. dall'imp. di fiutare e da stronzo (v.). fiutata,
da gramuffa e stronzolo, dimin. di stronzo (v.).
. moravia, 19-216: sei uno stronzo e puzzi di snobismo lontano un miglio.
. pasolini, 3-121: « 'sto stronzo! » aggiunse, infognato, con
.? pensate.... 'sei stronzo, sfigato, cornuto? non ti
miglio? comanda messer caca, messer stronzo, maestro squaquara, messer merda?
, / fin che la mano in qualche stronzo va. marino, 2-i-214, quante
, un'aguglia, ed era uno stronzo. c. i. frugoni, i-15-233
colui che ti formò, / piramidale stronzo che sei qui, / di cui non
. sgrigna come un asino mirando che stronzo (per così dire) in cima
forse ti pensi tu, naso da stronzo, / che duri sempre un modo di
, 271: « ci ha detto anche stronzo.. e, in quanto a
grande stronza. volponi, 3-107: uno stronzo di ballerino, italiano, della rivista
fiamma nel crepuscolo orridamente latrò. « stronzo! » gli fece l'autore.
: va'dar bagnino, no, a stronzo! -con valore aggett. (anche
i propri stronzi. -trovare stronzo per fiore: trovare una realtà nettamente
tór la vuole / e trovar non vorìa stronzo per fiore, / lo scongiura,
sicinio, 50: vale più uno stronzo d'un omo che quante fe- mene
: tieni presente che quando incontri uno stronzo questo ama sempre di più la giustizia della
24-17: lei na gridato: « vecchio stronzo » e, in maniera del tutto
poveretto. si va be'ma è stronzo. eh, lo so, ma fa
, 11-134: einvece no! quello stronzo non s'è fatto un cazzo! la