, non c'è vento che li possa stroncare. -figur. panzini, ii-87
di calunnie; criticare, sottovalutare, stroncare. varchi, 18-2-88: ma non
all'etichetta che col peso rischia di stroncare la piantina. pavese, 4-227: professore
dottrina, la validità di un sistema; stroncare, demolire. s. girolamo
all'etichetta che col peso rischia di stroncare la piantina. pavese, 5-46: quel
. tose. fiaccare, rompere, stroncare. tommaseo [s. v.
28-196: non coniugo che il verbo « stroncare » e dalla mia bocca non escon
conciliare sul terreno pratico, ma a stroncare, mentre nascono, le antitesi troppo
nato per sconvolgere gli schemi, per stroncare le pretese illuministiche, per far scaturire
: quella che ha lo scopo di stroncare il nemico, senza impegnarsi in battaglie
ant. cogliere, raggiungere inaspettatamente, stroncare (con riferimento alla morte).
, per lo più, sbrigativa; stroncare. sbarbaro, 4-37: il critico
con eccessiva severità, criticare aspramente, stroncare, demolire. aleandro, 1-47:
inermi. -al figur.: criticare, stroncare in modo eccessivo e ingeneroso.
servizio del potere temporale dei papi per stroncare la sorgente libertà della repubblica romana.
; che è tale da esaurire o stroncare le energie vitali, da determinare una
: a la fine egli la volse stroncare e dandole non so che opio che portò
-non lasciar sussistere, cancellare, stroncare. relazione dell'impero ottomano,
detiene o rappresenta il potere costituito per stroncare un movimento politico o religioso o,
locuz. fare la pipì sui monumenti: stroncare stoltamente qualcosa di grande e bello.
-confutare una teoria con violenta polemica; stroncare un libro, uno scritto. carducci
proibizionismo attuale è un metodo efficace per stroncare il fenomeno droga? 2.
», n-ix-1987], 3: per stroncare il fenomeno droga... non
e con l'impiego della forza; stroncare un'insurrezione. livio volgar.,
codice penale, unica salvezza passibile per stroncare decisamente sul nascere ogni rigurgito di nazismo
azioni o comportamenti malvagi o dannosi; stroncare un abuso. - anche assol.
, le pretese che ne derivano; stroncare un atteggiamento di resistenza, di ostilità
] è bastato di dimenticare, o di stroncare che dir si voglia, giove ed
spossare il corpo e lo spinto; stroncare, portare alla fine una persona.
miei spiriti a fuggire. -atterrare, stroncare l'uomo superbo e ribelle. alfieri
20-237: a la fine egli la volse stroncare e dandole non so che opio che
o pericolosa o un male sociale; stroncare una rivolta. -anche: correggere radicalmente
intieri. 4. figur. stroncare con critiche aspre. boine, cxxi-i-204
al vedere nella sua chiusa il sagrestano a stroncare e scavezzare rami interi, si sentiva
ramo, un tronco, una pianta; stroncare. dante, inf, 9-70
scontinare, tr. ant. stroncare, portare alla morte (una grave
e se gli dèe con le mani stroncare i seccaticci. = deriv.
seccatore che la critica si affrettò a stroncare ed a sopprimere perché non desse noia
-estirpare, spegnere il seme di qualcosa: stroncare totalmente la diffusione di un fenomeno negativo
oggetto di un giudizio fortemente negativo, stroncare. chiarire l'opera di piccio,
. 11. debellare una sedizione, stroncare un'eresia. c. pasini,
questo. -criticare duramente; stroncare un'opera letteraria con una recensione negativa
imporre una dominazione tirannica e oppressiva, stroncare libere istituzioni. musso, ii-267:
. 10. criticare aspramente, stroncare. guarini, 1-ii-2-307: potendo discretamente
campi. = probabile var. di stroncare. strocchettare, intr. (
a metterci del maltalento non si possa stroncare e fame oggetto di riso. cicognani,
. pratesi, 5-166: ti voglio stroncare guarda! ti voglio rompere l'ossa,
della situazione, faranno di tutto per stroncare sul nascere le nostre aspirazioni. baldini,
stant. salvini, 39-vi-174: nello stroncare le voci... la 's'appartiene
fonetico. = nome d'azione da stroncare. stroncante (part. pres
stroncante (part. pres. di stroncare), agg. diretto a far
, la leggenda delle fatiche stroncanti. stroncare, tr. (stronco, stronchi)
e se gli dèe con le mani stroncare i seccaticci. giuliani, i-180: i
le mani di là dalla rete e stroncare qualche pesca. 2. mozzare
un agg. verb. non attestato da stroncare. stroncato (part. pass
stroncato (part. pass, di stroncare), agg. spezzato di netto
stroncatolo'. = deriv. da stroncare. stroncatóre, agg. e
stroncatori. = nome d'agente da stroncare. stroncatòrio, agg. che vale
. = agg. verb. da stroncare. stroncatura, sf. recisione
appresso. = nome d'azione da stroncare. strónco1 (ant. stróncio
. pass, (senza desinenza) di stroncare. strónco2, sm. (plur
voce di area lucch., frequent di stroncare. stroncolato (part. pass
e quel nudo. 11. stroncare con critiche feroci. faldella, ii-2-42
a conciliare sul terreno pratico, ma a stroncare, mentre nascono, le antitesi troppo
gola qualcosa a qualcuno: bloccare, stroncare sul nascere una parola, un discorso di
. 9. eliminare radicalmente, stroncare i presupposti, i princìpi di una
-ridurre in ufficio: sottomettere; stroncare, rintuzzare una ribellione o un attacco
dal gr. aùxóg 'da sé'e da stroncare. autostroncatura, sf. critica
riserbo però di adire le vie legali per stroncare la tua attività di informatore criptocomunista circa
per permettere loro di vivere altrimenti e per stroncare alla base il narcotraffico. =
nacque per distruggere il feudalismo, per stroncare la grettezza esclusivista del continentalismo occidentale,
2. figur. che tende a stroncare, a esprimere una critica aspra e
= comp. dall'imp. di stroncare e polmone. strong buy / 'str