. serao, i-811: poi disciolse lo strofinaccio che le era servito da cercine e
, posate, anche le mani, come strofinaccio o cencio, come grembiule da
. canevas, emil. canvàz * strofinaccio ': deriv. da canapa.
io a quando a quando inzuppo uno strofinaccio da stoviglie e ripulisco e lustro.
ne servo più / nemmeno come lercio strofinaccio / della polvere nera. alvaro, 7-183
da fregare. fregóne, sm. strofinaccio. c. e. gadda
come una cartuccia e lurido come uno strofinaccio di cucina. 3. per
imagine della crisalide. 3. strofinaccio, cencio. soderini, i-504:
le mani. 2. piccolo strofinaccio di spugna, usato per lavare stoviglie
disgustoso inaffiamento di loia raccolto con lo strofinaccio da tutti gli spurghi poetici della letteratura
ancora nel maneggiare la spazzola e lo strofinaccio, abilissime nel ridare un'apparenza di
ai clienti, poi ripulire con lo strofinaccio banco e macchina, sciacquare le tazzine
. mappina, sf. region. strofinaccio, cencio. cassieri, 1-185:
nuova, nuova di trinca è diventata una strofinaccio. forteguerri, 29-29: quindi
5. per estens. straccio, strofinaccio. muratori, 7-iii-381: panni erano
ordinario. -in partic.: cencio, strofinaccio. lorenzo de'medici,
per avvolgere oggetti, come colatoio o strofinaccio, ecc.; panno. -anche:
il trovò che stava ripulendo con uno strofinaccio le proprie scarpe. carena, i-167:
pecore, sotto finta di accarezzarle collo strofinaccio della lusinga. qualor volsi gabbar alcuno
sfregatóio, sm. ant. strofinaccio. biringuccio, 2-136: vi
in panciotto rosso, strascicando svogliatamente uno strofinaccio fra le mani ruvide, con le barzellette
tempo, con un grosso e ruvido strofinaccio di sparto, glie l'andavano stropicciando
. serao, i-997: prese uno strofinaccio pulito, in cucina, per mettervi
). spolveràccio, sm. strofinaccio. carena, i-215: 'spolveraccio'
deriv. da spolverare1, sul modello di strofinaccio. spolveragiòie, sm. invar.
, cencio. -straccia da cucina: strofinaccio da cucina. pietro da bascapé
strochióne, sm. ant. region. strofinaccio. -al figur.: umiliazione,
/ la qual per arme portò un strofinaccio. giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii-146:
il trovò che stava ripulendo con uno strofinaccio le proprie scarpe. d'annunzio,
: un facchino aveva lasciato là uno strofinaccio; le sedie di vimini vuote stavano intorno
cancellate quelle gocce di sangue con uno strofinaccio, si stentava a credere che il
si sa più se sia donna o strofinaccio. tanto che i maltesi, a cui
severa organizzatrice; l'altra, lo strofinaccio. 3. ant. sgualdrina
puzze. = deriv. da strofinaccio, con suff. dimin.
, passandogli più volte sul pelame uno strofinaccio o un mannello di paglia.
strofino, sm. ant. strofinaccio, cencio. giulio strozzi, 18-49
strofinare. strofinóne, sm. strofinaccio. c. arrighi, 4-85
il tempo... strascicando svogliatamente uno strofinaccio gnanze insormontabili. fra le mani ruvide
la sanguinosa spoglia. 3. strofinaccio, cencio, salvietta di tale tessuto.
forma. torcióne, sm. grosso strofinaccio usato per lo più nelle faccende domestiche
ascose in sem. 3. strofinaccio, cencio per pulire o lucidare.
pintemo. = forma aferetica di strofinaccio (v.). trofinare,
truccacoltèlli, sm. invar. ant. strofinaccio da cucina. messisburgo, 3:
comp. dall'imp. di appendere e strofinaccio. appennellato (part. pass
. picaggiétta, sf. dial. strofinaccio, asciugamani. de amicis, 5-11
comp. dall'imp. di portare e strofinaccio. portatabarri, sm. invar.
sgnaccare. sgòbba, sf. strofinaccio usato per pulire il pavimento. zena