. palazzeschi, 4-272: ammiccava, strizzava l'occhio, ma non aveva la
della difesa. palazzeschi, i-764: la strizzava, la faceva ballare, le si
coi grandi, con noi ragazzi, strizzava l'occhio alle donne. cercatóre,
capelli tutti d'oro, che ci strizzava l'occhio, e avrebbe preteso che
bene aperti. pavese, 1-20: mi strizzava l'occhio come se ridesse ancora per
felice qualche furfanteria per la quale mi strizzava un occhio da lontano. -plur.
clamore dei bevitori. barilli, 5-142: strizzava le ciglia tutto preso dalla masticazione del
riposto le carte nel giaccone; mi strizzava l'occhio: « eh? eh?
fu nuto. sulla piazza qualcuno dei suoi strizzava l'occhio, gli borbottava al volo
alle cifre. barilti, 5-142: strizzava la ciglia tutto preso dalla masticazione del
. ce l'aveva rovinata dai pugni e strizzava gli occhi come se avesse contro un
mangiato altri soldi a suo padre, strizzava l'occhio anche all'emilia, ma
coi grandi, con noi ragazzi, strizzava l'occhio alle donne. -con riferimento
cadde addirittura nell'acqua. / le man strizzava e movendo stridìa; / e spesso
fucini, 198: m'abbracciava e mi strizzava: ep ) oi saltava
medesima solfa. vittorini, 9-231: strizzava l'occhio, e in modo sempre più
ricci e spuntava gli aculei, vi strizzava sopra un mezzo limone e offriva la valva
collo, incominciava a sbaciucchiarla, la strizzava, la faceva ballare, le si piazzava
lisciava la barbetta tagliata a punta, strizzava con due dita il virginia, quasi
, cascò addirittura rovescio / e pur strizzava le mani e già nel morire strideva.
. tozzi, ii-93: l'angoscia le strizzava il cuore. -suscitare una profonda