faraoni. pavese, 4-227: lui strizzò l'occhio e tirò fuori un permesso
cicognani incrudì un poco il sorriso, strizzò l'occhio, e premette lentamente sul
cicognani incrudì un poco il sorriso, strizzò l'occhio, e premette lentamente sul
vittorini, 2-155: mi guardò e mi strizzò l'occhio, luccicante negli occhi e
. faldella, iv- 157: gli strizzò un guizzo di sciliva sulla barba rossa e
faldella, iii-56: quella ninfa da fornello strizzò l'occhio e con una ondulatura del
faldella, iii-56: quella ninfa da fornello strizzò l'occhio e con una ondulatura del
con le panzane! » e le strizzò il braccio, che aveva ripreso e
roma. pavese, 4-227: lui strizzò l'occhio e tirò fuori un permesso
). volponi, 2-122: overath strizzò entrambi gli occhi. ricordai come anche
sorrideva: e, di colpo, gli strizzò l'occhio. -che determina
, ermogene, proprio senza intenzione, strizzò per un momento gli occhi allo scopo
colla saliva. faldella, iv-157: gli strizzò un guizzo di sciliva sulla barba rossa
un vitupero. fucini, 132: strizzò gli occhi di nuovo e mi sorrise
di minaccia. pirandello, 7-180: strizzò gli occhi, s'afferrò le mani e
za. pavese, 5-162: nuto ci strizzò l'occhio, sputò, si pulì con
. faldella, iv-15 7: gli strizzò un guizzo di scili va sulla barba
. brancati, 4-320: poi la strizzò, la morse; la sbatte a destra
sul ventre, all'aggiunto delle ipoteche strizzò un saluto impercettibile. bianciardi, 4-123:
): ecco che sì fiero dolore le strizzò il core che la sfortunata camilla cascò