ove la maga alberga, / sibilando strisciar novi pitoni, / e cinghiali arrizzar l'
monte ove la maga alberga, / sibilando strisciar novi pitoni / e cinghiali arrizzar l'
, sento / il freddo de le forbici strisciar. pascoli, 822: eri innocente
sento / il freddo de le forbici strisciar. d'annunzio, iv-2-787: curvo,
, e in feda serpe / volta strisciar sul suolo;... / ma
, e in feda serpe / volta strisciar sul suolo a sé facendo / de le
facilissimamente stracciabili, e che conseguentemente dallo strisciar di quei flagelli nel passare allo stomaco
sento / il freddo de le forbici strisciar. pirandello, 7-200: una tavola
, e in feda serpe / volta strisciar sul suolo a sé facendo / de le
dito / sul cembalo ferito / fan rapido strisciar. d'annunzio, iii-2-360: taluno
amore / quella insaziata smania / di strisciar la mia carne alla tua carne /
. carcano, 254: fra uno strisciar d'inchini e un curvar delle reni
ove la maga alberga, / sibilando strisciar novi pitoni / e cinghiali arrizzar l'
e nero, smagliante / nel viscoso strisciar a incantramata / gómena, impresso sull'
che una bassa sterpaglia, quasi a strisciar terra intricata e nocchieruta.
voci e di colpi, da uno strisciar di ferree catene: si togliean gli schiavi
vento, / qual fa l'arco strisciar su lauree corde, / qual cón
, e in feda serpe / volta strisciar sul suolo. foscolo, ix-1-254: dante
che sentire * sonum furti 'nello strisciar che fanno i grandi paludamenti di seta
., a far sentire più vivo lo strisciar delle piale, il ronzare dei tomi
ove la maga alberga, / sibilando strisciar nuovi pitoni / e 'cinghiali arricciar
vestir positivamente che sentire 'sonum furti'nello strisciar che fanno i grandi paludamenti di seta
, i-879: non ci rincresca di strisciar con le dita un rametto odoroso di
sandali. bartolini, 20-73: tu strisciar sempre, invece, il piano sandalo /
. carcano, 254: fra uno strisciar d'inchini e un curvar delle reni
, che di colpo si scossero allo strisciar degli acciari, potean far credere quivi discesa
pece) vi è portato via dallo strisciar dell'acqua. buonarroti il giovane, 9-551
/ mugghiare il tuono orribile / e strisciar veggo il fulmine / o cader giù
senza che allor sentissi romoreggiarmi intorno / lo strisciar sibillante dell'ostro onde vo adorno.
randaia cometa, e tratto tratto / strisciar cadenti simulacri d'astri. -passare
ove la maga alberga, / sibilando strisciar novi pitoni /... / vedrete
scaglie e in feda serpe / volta strisciar sul suolo a sé facendo / de le
.. /... dello strisciar lo volto / over le mani o 'l
e discesa che fa la voce nello strisciar le due diesi. 34.
gonfio e nero, simigliante / nel viscoso strisciar a incatramata / gómena, impresso sull'
: s'impara, sta bene, a strisciar forte e rapido le verdure grasse ed
60: a un tratto mi sento strisciar roba sul petto; l'agguanto, era