preso in un incantesimo, ammaliato, stregato. sacchetti, 109-43: e1
, agg. colpito da fattura, stregato. -anche al figur.: che
domicilio. idem, 19-377: un altro stregato dalla atassia locomotrice, andava sul marciapiede
diventata scura e si solleva in un bollore stregato. cominciano a guizzare le code
unicamente attraverso le immagini d'uno specchio stregato. 2. ant. chi aveva
: cotesta piccina... ha stregato quel farfallone di cataldi. non s'è
fatturata. 3. affatturato, stregato, ammaliato; che ha in sé
. filtrato2, agg. letter. stregato, affatturato, avvelenato. fr
8. intr. ant. diventare stregato. soderini, i-5: gran peccato
magica della coscienza o della volontà; stregato, fatturato. compagni, 3-25
letter. colpito da fattura, ammaliato, stregato. -al figur.: ammattito
grottesco e di tragico, di maestoso e stregato, nel muso [della tigre]
ha subito un incanto o un sortilegio; stregato, fatato. d'annunzio
ant. colpito da maleficio; affatturato, stregato, ammaliato. - anche: sedotto
operazioni magiche; fatato, incantato, stregato. boccaccio, dee., 3-7
un saggio sull'originalità di maeterlink: stregato anche lui da quell'atmosfera di mezzombra
nel salotto... era stato stregato. = comp. di militaresco
ii-1-851: un mungitore, sospetto di avere stregato il regio latte, fu, senza
di pulcinella, che, non meno stregato di ulisse, naviga in una mare di
percantare), agg. ant. stregato, incantato. masuccio, 185:
: -cotesta piccina, -dicevano, -ha stregato quel farfallone di cataldi. saba, 199
un saggio sull'originalità di maeterlinck, stregato anche lui da quell'atmosfera di mezzombra
, e lo stangone del suo corpo stregato tremolò tutto. -polpa carnosa (
effetti straordinari; fatato, incantato, stregato. goldoni, ix-536: una malìa
raggiungere alla banchina un mozzo ortonese mio stregato che soleva portarmi qualche 'frutto di
della boscaglia, così anonimo, così stregato. -personificazione, incarnazione. b
verga, 8-241: « insomma l'ha stregato! » scriveva il canonico lupi a
o la tua armida rapitrice ti ha stregato davvero? carducci, ii-9-29: ti ho
marito è. figaro me l'avete stregato, rivoltato, rimbecillito. m. mila
che marito è. figaro me l'avete stregato, rivoltato, rimbecillito. ah,
, 2-38: dal canto suo l'olio stregato faceva il suo sottil rodimento intorno alle
buzzati, i-775: chi mi ha stregato? io sono la cattiveria, la
, e lo stangone del suo corpo stregato tremolò tutto. fenoglio, 5-ii-219: gli
carma, da me mansuefatto e quasi stregato co'fichi secchi di vacri, co'
pref. lat. sub-'sotto'e da stregato (v.). sostrétto
spiritato. -abitato dagli spiriti, stregato (un luogo). de'sommi
di germanico e lui per ultimo avvelenato, stregato, sagrifìcato... a'dimoni
sull'aia.., quella vi ha stregato la creatura e quella solamente ve la
cotesta piccina », dicevano, « ha stregato quel farfallone di cataldi ». comisso
. levi, 6-50: era stato stregato dai begli occhi neri... della
il vecchio / fosse da questa femmina stregato. bacchetti, 14-44: paolo ricorse più
funesti. sbarbaro, 8-109: castello stregato. con tanto soprannaturale in giro,
carma, da me mansuefatto e quasi stregato co'fichi secchi di vacri.
, avrei capito che il ragazzo era stregato da qualche cosa. pasolini, 4-194:
tecchi, 11-25: in quell'aria, stregato da tutto quel bianco, avrei preso
a pratiche di magia, rendendone succube la stregato. comisso, 17-148: è stata sbattuta
sbattuta a terra dal vento in questo stregato mese di marzo e si è rotta una
echeg- giante cuculo / sopra il filo stregato del cantino. = denom.