: guarda che abbronzi il lenzuolo, strega!... il lenzuolo bruciò a
. pirandello, iv- 466: quella strega che va accattando col suo ritratto in
: la zia la portò subito dalla strega e la consigliò di passarle al collo delle
, piuttosto? non so dove quella strega della mia moglie ha nascosto il vino
di rosa, un bel giorno che la strega era fuora si mise l'ampollina a
. cardarelli, 6-113: quest'amabile strega, di grembo angusto e apparentemente infecondo
leone, capo di cane, erba strega). mattioli [dioscoride]
cinquanta soldi, donna santa -fece la strega... cantando quel bello appellativo
19-285: la zia la portò subito dalla strega e la consigliò di passarle al collo
aversièra, sf. ant. versiera; strega. aretino, iii-156: l'aversiera
3. femm. avversiera: strega (cfr. aversiera e versiera)
vecchia bacucca, la befana, la strega, il terrore dei bambini. pirandello,
bazza, rappresentava per forza la parte di strega, una volta, fresca e pienotta
incute paura e ribrezzo; megera, strega. berni, 164: chi vuol
la vecchia bacucca, la befana, la strega, 11 terrore dei bambini. palazzeschi
mi tirano a dovervi contare una novelletta strega, ovver d'un bertuccione. casti,
procurandole certi scellerati beveraggi di quella vecchia strega. sinisgalli, 6-208: i vini
vino, e il dilettante-bachicultore che mi strega i bigatti. 2. figur
fuoco t'accomando, / o vecchia strega, o maliziosa ghiotta, / ladra,
/ a legger sopra il libro della strega. note al malmantile, 5-29: quando
animo. lippi, 6-20: la strega fra quell'anime si pone, / quai
, tanagliare e bruciare, come strega, una povera infelice sventurata,
e. gadda, 510: quella brutta strega dovrebbe proprio calcarla giù nel suo inferno
che si raccomanda... la vecchia strega era quella che berciava più di tutti
, 109: il mento di questa strega pareva col petto appiccato, perché,
e la pentola con un bastone, strega di sette cotte. targioni pozzetti,
, xxv-1-203: io so che quella strega / ha tutte le virtù cardinalesche / e
biasimatori. lippi, 10-7: così la strega in cella solitaria / attende a far
lippi, 3-69: costei è quella strega maliarda, / che manda i cavallucci
tempo! -si pensò di dire quella strega -ho dovuto metter in opera il menarrosto,
una stregaccia genovese s'incarrozza: una strega è pur sempre femmina, dovetti offrirle
. neri, 11-80: ma la strega, ch'è furba ed è collerica,
suo eroe già psiche avea / la strega, che da lui fuggiasi ratta; /
». pancrazi, 2-146: una strega era famosa per inventare incanti e magie
cavaliere se ne stava concubino di quella strega. = voce dotta, lat.
torturare, tanagliare e bruciare, come strega, una povera infelice sventurata, perché il
400 bottiglie, 400 diverse contraffazioni dello * strega 'messe in commercio in tutte le
, 109: il mento di questa strega pareva col petto appiccato, perché,
tempo! » si pensò di dire quella strega « ho dovuto metter in opera il
: la zia la portò subito dalla strega e la consigliò di passarle al collo
comi / d'ogni più infame e scelerata strega, / per far che a casa
un poco, avresti conoscenza / di qualche strega... / e d'una
/ fa un bell'inchin la creanzuta strega; / e il nati fino a terra
un credulone, ha paura -di quella strega. comisso, 7-295: amedeo disse che
bazza, rappresentava per forza la parte di strega, una volta, fresca e pienotta
male. moravia, ix-160: sembrava la strega di benevento da tanto era vecchia e
operetta demonologica, il dialogo della « strega » è, come si sa
, ii-i7: -sembra un diavolo quella strega! -ammiccava l'oste allo zio mommu.
della fecondità, diventa un'olla di strega che esala fumi venefici, i quali
. cattaneo, iii-1-104: fe'venire una strega, e salire sopra una torre di
quando una stregaccia genovese s'incarrozza: una strega è pur sempre femmina, dovetti offrirle
una povera vecchiarella, come incantatrice e strega, che era usata con certe parole
749: rami essiccati e scope di strega, ossa spolpate e sacchi di crusca,
volte per la gola, vecchia falsa, strega, ruffiana! mira qua se tra
subito sul fuoco. -che strega, che getta il malocchio. pascoli
. -più comune al femm.: strega. fra giordano [crusca]
/ che alcun mi trovi fattucchiere o strega. gioia, 1-i-292: la cognizione
. bocchelli, 1-i-524: si diceva fosse strega e fattucchiera, e aiutasse donne e
frugoni, vi-646: tu sei una strega stregghiata, e ti sei servita d'erbe
, 2-909: certo, l'acqua li strega [gli alberi]; è
fra le femminacce di bastracone qualcuna sia strega le nostre vecchie più pratiche di questi misteri
un altro suono, il rintocco della strega, stridulo, rauco, fesso come un
, 1-70: al bisognoso non è buona strega / non esserli capace la richezza /
canora / sapea più d'ogni citeida strega, / un cibo valoroso, incognito
morte. era stato attratto da una strega contadina con dei filtri d'amore,
la taccia di « fornicatrice o di strega » senza poterlo provare, pagasse una multa
. abbracciavacca, xxix-24: fata né strega non m'av'allacciato, / ma la
il garzone, / e 'l muscia, strega, ch'è fatto, d'om,
fuoco t'accomando, / o vecchia strega, o maliziosa ghiotta, / ladra,
giana, sf. region. fata, strega. piovene, 5-550: le
aveva tutta l'aria d'essere una strega; ma la figliuola, ci avrei giurato
con altre cose più aromatiche, / la strega linguacciuta iva gracchiando. t. segni
lippi, 3-69: ella [la strega] s'unge e s'inzavarda /
per essere finito nelle grinfie di quella strega. -liberarsi, uscire, scappare
.. portava in groppa una vecchia strega. -in groppa o in groppa di
d'argento segretamente, d'accordo con la strega, per non aver guai. pirandello
sf. region. ant. fata, strega. = voce toscana, deriv.
'iettatori'. bocchelli, 18-i-135: la strega mi disse: « la fattura non può
, mi venni imbertonando con una maledetta strega d'orvieto. faldella, 9-814: se
, 9-357: per una gelosia da strega, esponeva il suo ragazzo (suo,
: capì che la merciaia era una strega perché imbrattava l'amor puro. -assol
a. cattaneo, i-64: se una strega vi nasconderà in casa o un mazzo
assai della sua graziosissima figliuola quando la strega i cicisbei! baldini, i-30:
! -chi? io! ah strega bugiarda! sta zitta -gridò renzo, e
usciti. aretino, 21-103: -o che strega! o pensa quel che debbe fare
a cormi a questo laccio. non fostu strega o in- cantadiavoli? grazzini, 4-74
monna agnesa! o vecchiaccia, o strega! -che domin'hai tu? -tosto,
: il fracassa terribile l'assale [la strega] / con quella lancia d'oro
ogni ben, invidiosa, / e strega incantatrice e maliosa, / trista, stravolta
: in piazza giudea sta una vecchia strega e incantatrice. tasso, 10-27: il
un mese dopo fui condannata, come strega e incendiaria, al rogo.
suo eroe già psiche avea / la strega, che da lui fuggiasi ratta; /
le scagliò adosso dicendole: ah, strega infame, sei tu ancora venuta a prendere
tono insofferente, irascibile, proprio da strega. io, per amor dalla pace,
6-2: tratto di martinazza, iniqua strega, / ch'ha più peccati, che
, se ella non ha aria di strega. nannini [ammiano], 306:
invidia. cassola, 3-26: quella strega. ha un anno più di me,
d'ogni ben, invidiosa / e strega incantatrice e maliosa. ariosto, 32-25:
nardo. gozzano, i-913: la strega pose in un lambicco tre capelli dorati e
: in questo ch'ognun parla della strega, / si sente dire: a voi
. 1. -popol. latte di strega: secrezione che può uscire, per
ali, spettrali parvenze. -ant. strega. baldelli, 3-290: questa buona
, 9-570: l'appetito aguzza, / strega squarquoia, lercia: puh! la
? / tratto di martignazza, iniqua strega, / ch'ha più peccati che non
, detti solitamente madamigelle, vera giovane strega, che, lo- scheggiando attraverso gli
altomare, lxxv-66: forse / qualche strega nascosta sotto il letto / mi salterà
insieme le ossa macerate, e la « strega » di vicopelago che levava il diavolo
, detti solitamente madamigelle, vera giovane strega, che, loscheggiando attraverso gli occhiali
). lippi, 6-23: la strega non ebbe tanta sorte, / che
, con accostamento secondario a maga 'strega '. magaldo, sm. ant
, per riaverlo, s'era perfezionata strega e venduta nelle debite forme della magia
magie. pancrazi, 2-146: una strega era famosa per inventale incanti e magie atte
si espongono nude ai sortilegi d'una strega. 2. (plur.
più luoghi all'incontro si replica che la strega non è malefica, ma bensì maleficiata
più luoghi all'incontro si replica che la strega non è malefica, ma bensì maleficiata
lupi. -sf. ant. strega, maga. cavalca, 6-1-415:
mi cade in pensiero, che sia strega e dentro me sento ribrezzo e paura
, credo, con piacere. la strega innamorata opera la malìa della puntura su
donna esperta nel fare le malìe; strega, fattucchiera. 5. bernardino
poco, avresti conoscenza / di qualche strega? -guarda! / -e d'una
per consiglio d'una maliarda. la strega non avrebbe potuto entrare se prima non
lippi, 3-69: costei è quella strega maliarda / che manda i cavallucci a
, al servizio d'un'intelligenza da strega. -per simil. città o
d'ogni ben, invidiosa, / e strega incantatrice e maliosa, / trista,
. burchiello, 112: o vecchia strega, o maliziosa ghiotta. bisticci, i-i-
difesa il suo. misasi, 4-30: strega maledetta, tu vuoi proprio costringermi ad
malanotte ', ch'era una vecchia strega, famosa per levare il malocchio. deledda
. maràntica), sf. dial. strega, megera; befana. - anche
(margiòlla, maròlla), sf. strega, diavolessa; megera. - pecora
un altro suono, il rintocco della strega, stridulo, rauco, fesso come un
martoro. forteguerri, 16-75: la strega, che finor fu il mio martoro,
. masca2, sf. region. strega. carducci, iii-23-8: dopo ciò
dal lat. tardo masca * lamia, strega '; cfr. piemont. e
piemont. e genov. masca 'strega ', provenz. mod. mosco,
dal lat. tardo masca 1 lamia, strega ': v. masca2.
che turba e sconvolge l'animo; strega, fantasma; spirito maligno.
lubrano, 2-347: l'illusione è la strega de'pensieri, la medusa dell'ambizione
tempo! » si pensò di dire quella strega « ho dovuto metter in opera il
, io7: il mento di questa strega pareva col petto appiccicato, perché,
mime impudiche, lo spiritar per una strega mercenaria che ne dà a censo?
mime impudiche, 10 spiritar per una strega mercenaria che ne dà a censo?
. gadda, 15-159: la natura, strega avveduta, ha erotizzato la nostra mimesi
avevano visto fuori nelle vetrinette. chi strega, chi whisky, chi mistrà. volponi
alla signoria vostra, monna viso di strega, che ti venga la pelatina.
= voce dotta, gr. poppò 'strega, spauracchio '. mormóne1,
lippi, 10-8: infastidita [la strega] poi da tanti e strani f suoi
tempo, il beverone / nauseabondo della strega. pascarella, 2-366: profumi acuti di
che pratica la negromanzia; maga, strega. fra giordano [manuzzi]:
un suo sfortunato matrimonio con una vecchia strega danarosa, matrimonio fatto negli ultimi tempi
, 20-337: gli feci credere che una strega mi aveva menata non solo a la
ogni rumore, pronto ad assalire la strega per ferirla. vittorini, 2-50:
: o vergine maria, rispose la strega adirata. quanto mai è lungo e noioso
che incanta, affascina, strepita, strega, e l'autore (oso dire il
dell'universo è rimedio contro l'antica strega. c. e. gadda,
, forco, l'orchessa e la strega / vi stan crudeli e sì tenaci e
taglio, qual pallone / gonfiar la strega, ovver come otri- cello. rubino
. i. neri, n-21: la strega allor con un coltello parte / in
, e l'andavano cacciando come una strega. 2. per estens.
). tèrèsah, 2-176: una strega col suo gatto / a cavallo d'
improvviso. lippi, 6-20: la strega fra quell'anime si pone, /
i. frugoni, i-15-25: una strega disumana / la vecchiezza è a mio parer
è a mio parer; / una strega che un vivente / si diletta trasformar,
voluto troncare la relazione peccaminosa, la strega gli aveva dato un filtro per farlo morire
alla signoria vostra, monna viso di strega, che ti venga la pelatina, pu
lippi, 3-69: costei è quella strega maliarda / che manda i cavallucci a
strinata,... s'era perfezionata strega e venduta nelle debite forme della magia
aretino, vi-211: -signore, questa strega vecchia mi ha strascinata in casa sua
*, disse, « quell'antica strega / che sola sovr'a noi ornai si
notte. bandi, 1-ii-211: tu, strega imbecille, proseguiva volgendosi alla vecchia che
tecchi, 2-174: quando passa quella strega della pimpa, che va rasente al
: 'pitonessa': maga, indovina, strega dell'antichità. la bibbia dice che
osso o di metallo (detto anche strega) usato dal burattinaio per rendere stridula
erotiche. verga, 3-152: quella strega ha il diavolo che le pizzica sotto
mangia li garzone, / e 'l muscia strega, ch'è fatto, d'om,
: sprona e sbriglia colei [la strega] l'alato becco, / e volge
appendice. lippi, 5-20: la strega qui gli dice ch'ei si taccia,
nel sesto della 'farsaglia 'una strega la quale dentro un cadavere putrefatto richiama
valenza una donna che faceva professione di strega, con la qual diceva di procacciarsi
! piuttosto ti butto a mare, strega! 3. per simil.
cattaneo, i-241: entrò [la strega] nella sua stanza e, aperta una
, 6-2: marti- nazza, iniqua strega, /... / di darsi
vecchie per la morta / ogliente invidiosa mala strega; / ciascuna dunque debba stare a
9-570: l'appetito aguzza, / strega squarquoia, lercia: puh! la puzza
). carducci, iii-16-37: la strega innamorata opera la malìa della puntura su
altro uomo, il rintocco della strega, stridulo, rauco, fesso come un
. emiliani-giudici, 1-414: la vecchia strega già cominciava ad arringare schizzando veleno dagli
le persone credere che di sì sozza strega fosse uscita quella gentile ragazzétta. bocalosi
stagni; ma la decrepita crosta di strega pure continuando a lasciare apparire, a
vede il ràgno e adesca / una rondine strega: / spezzata si ripiega / la
. bonsanti, 4-268: una vera strega scarruffata, col trucco a ramengo.
! s'incapa / a crederti una strega la sorbona, / però ti brucia:
, per contro, nella reggia della strega, e guardando curiosamente intorno, nuli'
remittente di lei, la chiamo: strega. e mi basta. = voce
, 1-27: un mago o una strega con un tocco di verga o con un
lodare e poi riloda', diceva la strega a gingillino. -lodare a propria volta
ove possa entrare la mendicante o la strega, la semplicista o l'awelenatrice,
d'ogni ben, invidiosa, / e strega incantatrice e maliosa, / trista,
fine arrivano a palazzo, / la strega se ne va collo stregone, / là
concesso a voi da dover udire la strega. giusti, ii-75: temo di rubarvi
tanta villania: ch'io sono juna strega, una ruffalda e ch'io voglio esser
. papini, 27-554: mi dissero strega. mi perseguitarono come strega. non
: mi dissero strega. mi perseguitarono come strega. non vidi mai satana né potei
donna infame, demonio, satana, strega! 3. vezzegg. satanèllo
quando ci riesca di sbalzar di casa quella strega di pa- squina. -far
2-162: l'ostentazione soverchia è la strega del decoro: violenta i nobili a viver
vica?.. è forse qualche strega. = comp. dal pref
. no, del pappagallo di quella strega di mia suocera. = nome
8-440: che ne fareste adesso di quella strega? vi mange- rebbe anima e corpo
aretino, vi-66: lasciatemi, vecchia strega, che al corpo di.,
mia naturaccia che mi strascina come una strega a gire a processione la notte per
procurandole certi scellerati beveraggi di quella vecchia strega che chiamavano cotica strinata. -che
. bacchetti, 1-i-524: si diceva fosse strega e fattucchiera, e aiutasse donne e
un picciolo frutto; scote- va la strega quel bottoncino di frutto, e nel ventre
vicino allo scopazzo c'è una vecchia strega, pigliala con le buone, dàlie
misasi, 55: « ah, strega maledetta! » esclamò quando vide la
timpanimi sega, / e con voce di strega / mi figge immoto al suol.
per ove possa entrare la mendicante o la strega, la semplicista o l'avvelenatrice,
tatto. deledda, iii-582: una strega voi? sono venuta da voi come da
paese di cuccagna] / con una strega, che mi porse aiuto, / salii
vedesti », disse, « quell'antica strega / che sola sovria noi ornai si
editore che incanta, affascina, strepita, strega, e l'autore (oso dire
pensare... se queste parole della strega avevano solleticato la mia voglia di sapere
alta, fiammeggiante,... mezzo strega mezzo figura preraffaellita, dotata di sopracuti
64-2): tu sovra tutte ligiadretta e strega, / che sorbe el cor de
fiore. -sorella di satana: strega. felice da massa marittima, xliii-238
si espongono nude ai sortilegi d'una strega. -con valore attenuato: ricerca
teano le persone credere che di sì sozza strega fosse uscita quella gentile ragazzetta. settembrini
: indietro, vecchia sozza, iniqua strega. c. i. frugoni, i-6-273
stava in mezzo uno spilungone, che tenevaalla strega un braccio affettuoso intorno al collo; il
secca e dura, / una canuta strega, scalza e scinta, / 'na
vermi; ma vedrete che quella vecchia strega la farà spighire zitella. = var
a quell'empia spolpata, a quella strega, / nemica de le cose a
, ii-492: « grida, squàrciati, strega! », brontolò pensando che tutti
merenda: l'appetito aguzza, / strega squarquoia, lercia: puh! la puzza
prima volta che ricorre ai veleni quella strega, o al pugnale di un sicario,
come gambero. burchiello, 2-45: strega incantatrice e maliosa, / trista,
e tante biacche, unta, incantatrice e strega, che era usata con certe parole guarire
6-8: era stato attratto da una strega contadina con dei filtri d'amore,
ragazze si espongono nude ai sortilegi cruna strega. -caccia alle streghe-, persecuzione
una fila di gazebini di marzapane della strega, con le loro finestrine di zucchero filato
io fussi buono, eh, quella strega rincagnata, che va così? bruno,
male 1 ha fatto questa ruffiana strega di lucia, e quest'altra puttana
stimoli., le minacce di quella indegna strega., con una avversione orribile.
grugno di porco, a quella brutta strega di mia nipote, per amor della
tozzi, vi-810: non so dove quella strega della mia moglie ha nascosto il vino
poveretto, mentre sua sorella era una vera strega. cassola, 8-173: « è
, 8-173: « è tutta quella strega della direttrice », cominciò la moglie
scagliò adosso dicendole: « ah, strega infame! sei tu ancora venuta a
donna infame, demonio, satana, strega! misasi, 4-30: strega maledetta
satana, strega! misasi, 4-30: strega maledetta, tu vuoi proprio costringermi ad
: con te, poi, parliamo, strega che non sei altro. -come
vedesti », disse, « quell'antica strega / che sola sovria noi ornai si
i-4-1: sì come presso fui a quella strega, / vidi la faccia sua livida
/ a quell'empia spolpata, a quella strega, / nemica de le cose a
sua solita madama requiem. secondo lui la strega fa sterminio ovunque. 3
64-i): tu sovra tutte ligiadretta e strega, / che sorbe el cor de
la pasqua... maladiva quella strega de la menica. contile, 1-4-9:
1-4-9: non ti vergogni con quella strega impacciarti? da ponte, 1-543:
guarda un po'come seppe / questa strega sedurmi! corcano, 130:
mandate la stella, cn'è una piccola strega, e saprà fare. ghislanzoni,
una brunetta chiamata la savina, una strega di bellezza e di furberia. c
, i-47: quell'adele è un po'strega e l'è riuscito tirare a sé
. 5. popol. colpo della strega: improvviso e violento dolore alla regione
strega'. 6. latte di strega o della strega: v. latte,
6. latte di strega o della strega: v. latte, n. 1
n. 1. 7. punto strega o a strega: punto d'ornato costituito
. 7. punto strega o a strega: punto d'ornato costituito da due
: 'punto a strega': il punto a strega è punto obliquo, traversato da un
8. bot. region. erba strega: v. erba, n. 1
ii-18: il dilettante-bachicultore... mi strega i bigatti. 5. intr.
grande quantità. lippi, 5-62: strega le botti di lor sangue ingordo / e
il vino. = denom. da strega. stregarla, v. stregheria
= piuttosto che un deriv. da strega o strego, pare un continuatore con
tregenda'. = deriv. da strega. strégghia (stréggia, strégia)
una depravazione. = deriv. da strega. streghésco, agg. (plur
ed ombra. = deriv. da strega. streghióne, sm. ant.
strego. = forma masch. di strega. strégola, sf. ant
strégola, sf. ant. strega. fazio, ii-50: tutta
strégola. = deriv. da strega, con il suff. dimin.
, sf. ant. e letter. strega, fattucchiera. firenzuola, 222
affatturare. = deriv. da strega, con doppio suff. giuliani
]: 'stregonata': detto o fatto di strega; stregoneria. nieri, 104:
da siena, 787: acusala: ogni strega, ogni stregone, ogni maliardo o
colore. = forma masch. di strega, sul modello di spia, spione,
stregone1. stregonéssa, sf. strega (e ha valore scherz.).
chi legge che la sua moglie era una strega, una maliarda. = deriv.
, sf. bot. tose. erba strega (v. erba, n. 1
stregonizza, sf. ant. strega (e ha valore spreg.).
di prima. = deriv. da strega. stregózzo, sm.
= dimin. masch. di strega. strégua { strégua),
., di area sett., di strega, che pare presupporre una for
striga1 e deriv., v. strega e deriv. striga2,
centr., propr. var. di strega. strigaménto, sm. ant
ecc. 3. figur. strega. boiardo, 2-13-27: la notte
strigine. 2. figur. strega. f. d'ambra, 48
da striga, var. region. di strega, in quanto nelle credenze popolari era
. la credeva una circe; una strega, od una sirena. l'altra le
, / che fé fuggir la scapigliata strega. 5. lasciar prorompere,
, 13-5: da qualche parte la vecchia strega con la falce s'è pur mossa
, non so come, da una strega, la quale lo invitò al ballo.
ta, sgarbata, sgangherata, infranciosata, strega, tasca fradicia. colletto del dente e
lippi, 3-69: costei è quella strega maliarda / che manda i cavallucci a
, 22-59: « è tomatta la strega », grugnì a denti stretti..
tessalo incanto. carducci, iii-16-221: quale strega, qual mago ti potrà con tutti
torturare, tanagliare e bruciare, come strega, una povera infelice sventurata, perché
. i. frugoni, 1-15-25: una strega disumana / la vecchiezza è a mio
vecchiezza è a mio parer, / una strega che un vivente / si diletta trasformar
par cosa appunto da spiritata o da strega, come per lo contrario negli uomini
tregenda. tregendièra, sf. strega, fattucchiera. giovan matteo di
fu scoperto, non so come da una strega. monti, xxi-2-153: il redi
rappresenta la morte, in figura di strega o di scheletro, trionfante sull'umanità colta
la vecchia, e trovatasi una solenne strega,... è viva arsa nel
3. bot. uovo di strega: ricettacolo di forma tondeggiante, bianco
sinistro. - per estens.: vecchia strega, fattucchiera. firenzuola, 232:
. ant. essere fantastico e malefico; strega. del tufo, 51:
passato al genere femm. per influsso di strega e versiera. veròla2, sf
.. in orrido visaggio / la brutta strega e 'l rapitor folletto. carducci,
veloci e ratti / droccio e la strega, che si vanta e gloria / di
l'avemo tutte. come fussi una strega, una zingara. calvino, 11-5:
, marrafone, majong, sputo, strega, figurina e altro su cui sorvolo.
sventura, / portamale sciagurata come fosca strega / di medioevo incipiente. = comp
domani arriva in libreria 'il manuale della strega moderna'di ulriche ascher. =
prima di uscire aveva visto che la strega stava vendendo una confezione
]: la pseudo-semplicità dei modelli versace strega anche le miliardarie russe. = comp
argento. = dimin. di strega, n. 10. streghismo
confessionale esistente. = deriv. da strega. stregoneggiare (stregonéggio, stregonéggi)
imbriani, 13-267: son lieto che quella strega della balia stregoneggi un po'meno.