. petrarca, 78-68: peggio è lo strazio, al mio parer, che 'l
8-59: dopo ciò poco vid'io quello strazio / far di costui alle fangose genti
con abbandonato freno ciascuno corre al disonesto strazio, vaghi di vedere ciò che pietà
abbrancano un topo s'indugiano nel crudele strazio che fanno dell'animaletto. d'annunzio
et alto / ritraimi accortamente da lo strazio. boccaccio, dee., 2-9 (
grazia acquistare ti credevi, beffe e strazio di te acquistavi. paolo da certaldo,
suoi begli occhi neri mostravano un acuto strazio. pirandello, 7-965: ah, il
affrantura, sf. ant. tormento, strazio; abbattimento, avvilimento.
ardui perigli e morte e disumano / strazio d'offese membra a te non chiede /
qual d'agnello innocente, / fa strazio a tutte l'ore. idem, 6-172
di me, allo spettacolo di quello strazio umano, credendo ch'ella dovesse morire
, 43: ahi! forse a tanto strazio / cadde lo spirto anelo, /
et alto / ritrarmi accortamente da lo strazio / del quale oggi vorrebbe, e
qui, venuta ultima, / uno strazio d'albatri; / il greto ha tonfi
non si fe'mai di bestie tanto strazio; / tanto che 'l sangue alle cigne
amorosa? / o pur pensi trovar strazio più fero / e più cruda al
, iv-1-578: soffrivo anch'io uno strazio fisico, simile forse a quello d'un'
43: ahi! forse a tanto strazio / cadde lo spirto anelo, / e
gioia amorosa? / o pur pensi trovar strazio più fero / e più cruda al
annuncia / sarà per me come uno strazio. palazzeschi, 1-133: si era
che più di loro abbonda, ne fa strazio a suo modo. botta, 5-162
re d'inghilterra fecero un sì crudele strazio. manzoni, pr. sp.
arrossire. landino, 81: lo strazio e la crudel occisione la quale per
uccide, scanna, mangia, a strazio mena / l'infermo gregge in sua balìa
infinitamente più grande che la paura dello strazio e della morte. deledda, ii-167:
dei condannati, degli attesi cadaveri per lo strazio vita sia automatico, e, direi
mio dolore è mio, tutto il mio strazio è per me solo. e mi
parendogli poco concludente il tossico, fece strazio con una roncola. jovine, 5-278:
chi sa che amore / e che strazio la lunga erta sassosa / della collina
non accattavano ad usura, mendicando lo strazio e il danno; e vescovi battevano
sangue riscaldata, chiamarsi becchini e in strazio di noi andar cavalcando e discorrendo per
a me destina, / fammi morir di strazio alla berlina. buonarroti il giovane,
fuoco, a tonde, / d'ogni strazio bersaglio, d'ogni cosa / bisognosi
: egli era menato / pel campo a strazio come una bertuccia. pulci, 25-91
1-7: mia madre poi mi contò lo strazio veduto, un uomo legato sopra un
far nulla -così - vivere del mio strazio; lasciarlo durare, durare, senz'of-
aia, /... allo strazio, / alla mala brama degli uomini /
stessi. serra, ii-29: lo strazio delle carni del peccatore, e la loro
celando sotto una rigida maschera impassibile lo strazio che la triste intimità di quella casa senza
ii-381: a lei, udendo simile strazio dei cari parenti e del paese natio,
, / non facciano del cantaro alcun strazio, / e l'anfore non rompano che
sangue riscaldata, chiamarsi becchini e in strazio di noi andar cavalcando e discorrendo per
poeta del medio evo fa per maggior strazio che la chiegga a dio il capostipite
: mia madre poi mi contò 10 strazio veduto, un uomo legato sopra un asino
ti dài nelle mani degli uomini a fare strazio, scherni e scempio delle carni tue
insieme, in modo crudele, con strazio dei corpi; strage, eccidio, massacro
. per estens. tormento, tortura; strazio della carne; scambio violento e brutale
battuti, in casacca gialla, uno strazio. fiori da tutte le parti.
sovra te fortuna o caso / né più strazio d'amor temi né inganno. guarini
tentato dal medico. erano accrescimenti di strazio, e niente più. 2.
egli a lei fa, per beffe e strazio e scorno, / e ceffo e
celando sotto una rigida maschera impassibile lo strazio che la triste intimità di quella casa
a risentire da re, centuplicato, lo strazio che aveva provato da giovane principe nel
che giunte / siete a veder lo strazio disonesto / c'ha le mie fronde sì
. compagni, 2-30: vedessono lo strazio e la derisione facea di lui.
la pace, il secondo è lo strazio. checché ne dicano gli eroici.
chiavello / ma di coloro avrebbe fatto strazio. = forma alterata dal lat.
monti, x-3-322: insaziato pitocco, / strazio d'orecchi, ciurmador convulso, /
, o pelide, agli argivi lo strazio ed il danno non pari?
idem, inf., 10-86: lo strazio e 'l grande scempio / che fece
cosparso dei greggi dei borghi, con strazio e delizia commisti, presentii la mia vocazione
vecchi prosatori, compianta per lo strazio che ne fanno oggidì deputati,
; e di abbracciare i figliuoli, senza strazio. l'esempio tuo mi compunse,
l'ostinazione di bice lo condannava allo strazio di una muta tragedia, della quale
le terre; il danno e lo strazio erano senza confine. gioberti, ii-262:
riportato, altro che spesa infinita, strazio, consumamento de'suoi popoli, ed
qui, venuta ultima, / uno strazio d'albatri; / il greto ha tonfi
d'amorosa fede / può contentante senza fame strazio, / piacciavi ornai di questo aver
stocco, / insaziato pitocco, / strazio d'orecchi, ciurmador convulso, / sempre
corteo di negre parole che circonda questo strazio della povera gente. d'annunzio,
cosparso dei greggi dei borghi, con strazio e delizia commisti, presentii la mia
egli a lei fa, per beffe e strazio e scorno, / e ceffo,
sempronio, i-95: e pur pensi trovar strazio più fòro / e più cruda al
: non accade ricordare il dantesco « strazio e grande scempio » che colorò l'
ruggiti, quando le si rinforzava quello strazio delle interiora: e come forsennata,
ch'i ghibellini ne fan beffe e strazio; / e se uguccion ti comandasse il
1-98: guardisi ben ciascun dal grande strazio / di costei [la lussuria],
per la carestia dei viveri e lo strazio delle fortificazioni arrivò in fossano la necessità
d'ammazzarti e far di te quello strazio che a la tua scelerata e trista
cosparso dei greggi dei borghi, con strazio e delizia commisti, presentii la mia
fogazzaro, i-454: non posso sopportare lo strazio di ridirti i giorni terribili, i
sotto altre cagioni, perché vedessono lo strazio e la derisione facea di lui. fiore
v'è rapina, né incendio, né strazio di cose e di persone, né
, anche trattandosi di dolore e di strazio, non manca il deus ex machina,
di te. serra, ii-29: lo strazio delle carni del peccatore, e la
che per trattato la perderono con grandissimo strazio e morte di più di seimila uomini
che, per non lasciarla preda e strazio a'nimici, le dea morte onesta.
sannazaro, 224: chi potrìa dir lo strazio e li dispregi, / quanti fur
avea sergente né ragazzo / che beffe e strazio di lui non facesse. / per
diluvio di barbari che ne fecero ogni strazio. carducci, iii-19-48: rumato l'impero
cui cavavano gli occhi, faccendone maggiore strazio che far si potea.
. — strappare violentemente, con strazio dalla propria terra, dalla propria patria
se il musicante non può sottrarsi allo strazio di suonatori e cantanti che abbiano comprato
terra / vide rinnovellarsi il miserando / strazio di tebe, allor che da'cadmei
vuol gran forza, e sento uno strazio interno da non dire, e poi ne
/ travagliosa incessante, e ne fa strazio. 2. figur. spiritualizzare
violenza; crudelmente; facendo o ricevendo strazio, danno. tavola ritonda, 1-482
spesso discorde e sanguinante più volte di strazio, ma potente e profonda. pascoli,
seno il crudo amore, i e strazio a strazio crudelmente implica / per disertar
crudo amore, i e strazio a strazio crudelmente implica / per disertar d'ogni
che giunte / siete a veder 10 strazio disonesto / c'ha le mie frondi sì
senza voler ancor vedermi morta / in tanto strazio e in sì tenera etate. ariosto
13-140: giunte / siete a veder lo strazio disonesto / c'ha le mie fronde
43: ahi! forse a tanto strazio / cadde lo spirto anelo, / e
, 224: chi potrìa dir lo strazio e li dispregi, / quanti fur
infamemente la sua nuova purezza, disseppelliva lo strazio di una vecchia vergogna. =
, 2-129: divenni madre. urlai di strazio, per mettere al mondo il mio
e la distruzione la voluttà e lo strazio sono una sola febbre. crusca
ardui perigli e morte e disumano / strazio d'offese membra a te non chiede
che esprime sentimenti di dolore, di strazio. sannazaro, 11-187: se tu
; sofferenza morale, tormento interiore, strazio, angoscia, cordoglio. guittone
la chiesa], e di poi farne strazio? -plur. le donne di
con quanta pietà!, comprendo lo strazio che nel pericolo dee avere una madre
fognatura a cannelle, che con inutile strazio della nostra lingua chiamano 'drenaggio ',
, i-793: nessuno s'accorgeva dell'infinito strazio effigiato sul viso cereo di quella dolente
, / senza difesa, il proprio strazio indegno. botta, 4-475: la faccia
che i suonatori volessero infondervi tutto lo strazio per il crollo del loro impero.
, / noi faren di costor sì fatto strazio, / che essempio sarà al mondo
sicché ne perdo il senso / non lo strazio sottile se l'ascolto / esiliato in
tempo, arte o consiglio, / né strazio alcun la libertà mi rende, /
per un tradimento -affinché nulla mancasse allo strazio della grande espiazione. -pena imposta
lancia, iii-620: chi narrerà lo strazio di quella notte? chi esplicherà le
carico di voci segrete, tutte di strazio, di deprecazione, di minaccia, di
salse. caro, 1-210: vide lo strazio / de'suoi, ch'a la
: quella battaglia, quel cozzo, quello strazio di sentimenti, anziché consumare il tempo
: non accade ricordare il dantesco « strazio e grande scempio » che colorò l'arbia
pietà, signori pietà del miserando / strazio d'italia! il suo fallir fu molto
famelica di scandalo lo aspettava per fame strazio. linati, 16-26: a maggio,
a forza di raccontare ad altri lo strazio della sua vedovanza, ella ha divorato da
, supplizio, angustia, pena, strazio, noia, seccatura, disturbo.
sangue riscaldata, chiamarsi becchini e in strazio di noi andar cavalcando e discorrendo per
ch'altri non crede, / che strazio fan d'un amoroso core / molto sdegno
abbrancano un topo s'indugiano nel crudele strazio che fanno dell'animaletto, quasi lamentandosi
dei sensi); pena, afflizione, strazio, spasimo. cavalca, 19-32
langue; / vuol ch'empio strazio anco il cadaver prema. -assenza
, strage, desolazione, rovina, strazio. p. verri, i-278
v'è rapina, né incendio, né strazio di cose e di persone, né
prigioni, le femmine a bottino e strazio, e la terra a fuoco e fiamma
290: ma che pena, che strazio tutti quei fili fragili, quelle fibrille
fiero colpo, mitigò in parte il mio strazio. -avverso, sfavorevole (il
e dico sospirando: / donna crudel lo strazio mio non senti? -fare
, / di que'saputi che cotanto strazio / fan degli autori dell'antico lazio.
691: oltre la morte durerà 10 strazio / di ricordare che non ti ho salvato
quel continuo flagellar di vesti, / strazio orrendo n'avrìa piucché governo. imbriani,
una pagina di questa flatulenza: che strazio. = deriv. dal fr.
nei suoi dandogli improvvisi flussi di dolcissimo strazio. moravia, ii-378: scrivevo ogni mattina
era meglio fargliela sentire, / fra strazio prolungandola e martire. g.
d'infiniti mali, / a che strazio sen va chi s'innamora. rosa,
dico sospirando: / donna crudel lo strazio mio non senti? 5.
(183): stanca di quel lungo strazio, chiese allora d'entrar più presto
non ti valse / pria de lo strazio il palpitar frequente / e 'l tremito
anzi quel punto, / vendetta e strazio di quella frittella / che n'è cagione
facea col brando in man d'uomini strazio / tanto che molti a la fucina
la fucina de l'inganno aguzza / lo strazio e 'l gioco. serdonati, 10-191
incerta. boccaccio, i-148: lo strazio disonesto e ingiusto che di questa giovane alcuni
di nemici / miserabil mina e strage e strazio / or con l'armi facendo,
che già fece di me sì lungo strazio, / mi trovo in libertate amara e
ria ventura / ne facean fra lo strazio o la paura / crudele e miserabile
, 1-98: guardisi ben ciascun dal grande strazio / di costei [la lussuria]
in questo punto, / pensando a tanto strazio. monti, iv-370: mi si
, 123: essendo sempre stato, cum strazio del corpo e cum cruciato de l'
si permise / che facesse di te strazio sì fiero? marino, vii-468: antonio
ch'i ghibellini ne fan beffe e strazio. m. villani, 4-78: l'
/ e di lor carne facean tanto strazio, / finché l'un l'altro
/ noi faren di costor sì fatto strazio, / che essemplo sarà al mondo
: tale ei sen già dopo il sanguigno strazio, / della sua cupa fame anco
/ tutto lo spolpa e fanne crudo strazio; / ma pur com'uom giustissimo.
tenera piantuccia /... / strazio orrendo n'avrìa piucché governo. botta
, vezzi di gioie le manette di strazio. d'azeglio, 2-395: san lorenzo
animo non la forza di sostener lo strazio della carne e l'obbrobrio dell'offesa
penna poteron bene con grossolana caricatura fare strazio d'orlando di rinaldo e d'ogni cavalleria
, iv-2-792: dieci persone affamate facevano strazio di me come d'una cosa da guadagno
a cannelle, che in inutile strazio della nostra lingua chia mano
. aleardi, 1-12: solo fra tanto strazio / stava guatando immobile un superbo.
, ma facevano in ogni luogo miserando strazio di corpi e di sostanze. -far
: a nome del nostro immanifestabile strazio, in nome della nostra ingiusta orfanità noi
annunzio, iv-1-378: ella ignorava lo strazio che io avevo fatto e che facevo
uccide, scanna, mangia, a strazio mena / l'infermo gregge in
iii-24-436: voglio sperare non facciano soverchio strazio dei membri del periodo e non mi
ch'io già sostenni, e dal crudele strazio / che di me fero i secoli
le nappe e le schernivano con ogni strazio. gioberti, 2-240: se io
pensi i miei tormenti e 'l lungo strazio / giunger, quasi gran fregio; e
dante, inf., 10-86: lo strazio e 'l grande scempio / che fece
talché nell'incannare quelle vi è assai strazio e perdimento di tempo. fagiuoli, 1-6-
irrompente, sullo stupro furente, sullo strazio, quali eran figurati dalla guerra.
dei dilettanti della facile letteratura mena a strazio per i giornali la dignità e il
forme mille lucide s'increspa, / e strazio e scempio ed esterminio spira. c
.. / non volle comportar sì indegno strazio. -oltraggioso, ingiurioso. v
, ix-361: in quei pochi istanti di strazio la mia povera rosetta era diventata bruscamente
con questa più maravigliosa perseveranza contro lo strazio della fame, lento, inesorato,
147: lasciatemi ch'io viva a maggior strazio / orrori infausti, misere memorie,
. arici, iii-699: poiché dallo strazio all'infelice / corpo fu tolto il bello
oltraggi et onte, / non è strazio o miraeoi che si conte, / che
. bonaventura volgar., 50: infinito strazio... fa il diavolo,
t ond'io a lui: lo strazio, e 'l grande scempio », infra
fortuna o caso / né più strazio d'amor temi né inganno. nomi,
bella donna, e poi di farne strazio? petrarca, 360-65: per inganni e
11-247: la loro inintelligenza accresce lo strazio: essi non comprendono la loro sorte
noi traea, se non ne facea strazio. marino, xiii-6: o come in
pregava aldo insaziato di gaudio e di strazio. baldini, 9-126: tutti si
i pozzi con le lame per fare strazio di chi vi cadeva. 2
insonna, / prendendo gioia del mio strazio e iace / lieta. 2
di nemici / miserabil ruina e strage e strazio / or con l'armi facendo,
vuole, solo per vedere prolisse di me strazio. = voce dotta, lat
di me, allo spettacolo di quello strazio inumano, credendo ch'ella dovesse morire
. talentoni, 1-ii-4-68: cantò lo strazio e la guerra, che avea sostenuto inusitatamente
a'corpi,... e quale strazio non ne fa negl'invasati et energumeni
alta imago, afflitta / d'inverecondo strazio. gnoli, 1-375: fummo usati all'
all'anita, moglie di garibaldi, lo strazio patito nelle marche; e l'eroica
, il foscolo sentì l'istante dello strazio, quando l'anima nella convulsione del
, / e ne faccia qual suole e strazio e scempio. campanella, i-153:
, e per lo stento e per lo strazio ispide, nere, livide, incotte
bramento, squarciamento. -anche: strazio, scempio; tortura.
nudità, con freddo e con ogni strazio riducetevi a sole ossa e pelle.
, improvvisa, che produce angoscia, strazio, turbamento profondo, e che sconvolge
strette nel letto come a resistere insieme allo strazio di quei lunghi lagni, stavano nell'
: il vecchio padre... / strazio fa de le lanose gote. d'
/ quale -oh mio dio! -fa strazio. e. cecchi, 6-239: sui
v.]: lasciati preda e strazio al nemico. carducci, iii-30-294: tu
ridicolo; ma latitava pur sempre uno strazio altamente serio in fondo a quell'apparenza
[gesù] fu morto, per grande strazio sì gli apersono il lato con la
lacerato / in molti pezi con crudele strazio. / or vada e biasmi la
, iii-106: per liberarmi da questo strazio,... scrissi al mai una
/ che già fece di me sì lungo strazio / mi trovo in libertate amara e
8-60: dopo ciò poco vid'io quello strazio / far di costui a le fangose
fatte aspettazioni longanimi e sorridenti fra lo strazio occorre ai popoli un gran fondamento d'
ahimè, quale inaudito, orrendo / strazio fu il suo! qual empia lotta!
né anche passabile, lo strazio d'una donna incinta, chi dice
le vendette, / o accecatore, o strazio del mio sangue. bacchetti, 1-ii-247
con ferocia e crudeltà; scempio, strazio. -anche: tortura, tormento,
di qualcuno: ucciderlo selvaggiamente; farne strazio e scempio. sconfitta di monteaperto,
tebaide. 4. figur. strazio, scempio. monelli, i-183:
sergente né ragazzo / che beffe e strazio di lui non facesse. / per far
, due sorte d'infermità che fanno strazio di questo bestiame. 3.
malìa che mi strugge, è lo strazio della mia povera giovinezza perduta.
; sofferenza morale, tormento interiore, strazio, angoscia; cordoglio, turbamento, dispiacere
in giochi o spettacoli pubblici che comportino strazio o sevizie, o li sottopone pubblicamente
e fiorenti di bellezza come, dopo lo strazio fattone da achille, il corpo di
. region. strage, macello, strazio. mariani, xx-x-278: s'avessi
dalla volgarità della manifestazione, rispetta lo strazio di quella madre, che è lo
di quella madre, che è lo strazio suo stesso. borgese, 1-296: una
me è venuto a noia, per lo strazio indegno che ne fa questo marame canagliesco
la sua capitana, resa inabile dallo strazio sofferto, al mareggiare, si sommerse.
eventi mortiferi, il dolore, il lento strazio degli anni. = denom. da
sazio / de'marrani giudei far ogni strazio. castiglione, 284: essendo ancora
non provando, ma solamente vedendo lo strazio e i martìri che volontariamente si davano
mese avanti sé; mesi di strazio e martirio, ma anche di lavoro
lavoro. e assentì a che lo strazio e il martirio crescesse, pur che
cerchi la fonte sconosciuta ancora / di strazio tanto in questo vaso e in quello.
donna reggesse al dolore, ne comandò ogni strazio. né verga né fuoco né ira
, iv-2-792: dieci persone affamate facevano strazio di me come d'una cosa da guadagno
: fatai punizione anche questa e degnissimo strazio a una civiltà che viveva d'ombratile
non v'è rapina né incendio, né strazio di cose e di persone, né
una pagina di questa flatulenza: che strazio. bocchelli, 2-xix-183: verga ha
, sinché le tue membra per lo strazio del moto non si distacchino.
iii-24-436: voglio sperare non facciano soverchio strazio dei membri del periodo e non mi
lacerato / in molti pezi con crudele strazio. baldelli, 5-3-150: dipoi percoteano
meschine / di morte e d'ogni strazio minacciate. cellini, 2-50 (388
e meschina, / perch'il mio strazio in tuo disnor ritorni. baretti, 2-95
, sofferenza morale, tormento interiore, strazio, angoscia; rammarico, risentimento,
farmi morir con poco onore e molto strazio. gussoni, li-3-466: il re impaziente
piccola ilda 'faceva'le scale. uno strazio. scale maggiori e scale minori, scale
cicilia / fu mutazion di gente e grande strazio, / e del mio dir non
. che suscita commozione, compassione, strazio, disperazione, o, anche, orrore
di molestia, di affanno o di strazio. giovanni da samminiato [petrarca]
, nerovestito, lo scolaro assiste allo strazio, con lo sguardo assorto e compassionevole
1-7: mia madre poi mi contò lo strazio veduto, un uomo legato sopra un
/ fu il piacer senza effetto e quanto strazio. 13. collocazione, disposizione
/ che già fece di me si lungo strazio, / mi trovo in libertate amara
l'africa, molestava il pestilenziale e allo strazio della continua persecuzione per campo [romano
, e vedo / altro ancor che strazio e lutto / sulla terra, dove al
4. tormento, afflizione, strazio dell'animo. òoldoni, ix-424:
poliziano, 1-612: per più mio strazio / mora, e sia data la polvere
con grande violenza; che procura intenso strazio, viva sofferenza (con riferimento a
del senso la voluttà della morte dallo strazio dissimulato dall'amante. b.
', per ucciderlo o per farne strazio peggio che morte. 'lo volevano a
atta che a risentire i patimenti dello strazio interiore. 2. cauterizzare,
una grande anima che non meritava lo strazio che ne hanno fatto gli elefantissimi universitari
macchine, si udiva ogni tanto lo strazio di un motorino. pavese, i-105:
accostossi a lui e per motteggio o vero strazio gli disse: o maestro, io
soffrire ch'egli abbia ad esser lo strazio e 'l vituperio di gnatone, di cui
cicilia / fu mutazion di gente e grande strazio. leggenda di s. chiara,
, x-2-321: il dolore non è solo strazio, ma mutilazione; l'anima in
8-60: dopo ciò poco vid'io quello strazio / far di costui a le fangose
7-1170: gli spaventati suoi cavalli / strazio e scempio ne fero, egli di
7. che causa sofferenza e strazio; tormentoso. masuccio, 375:
resta che il dolore / con lo strazio impotente e il nero pianto. quasimodo,
: andranno ogn'ora facendo un feroce strazio or con le beffe e con gli
e sbigottimento, in fotografia sono uno strazio. -con significato attenuato: teso
sofferenza morale, dispiacere, affanno, strazio, cruccio. guittone, xxvii-51:
sono tristi; una donna ne fa strazio, / piccola, che una casa
napoli] / per quello scempio e strazio / dove t'à posta un tuo picciol
dante, inf., 10-87: lo strazio e 'l grande scempio / che fece
(anche ascetiche); tormentare, fare strazio o scempio. b. giambullari
de pisis, 38: lo strazio pungente di un incontro, / bel viso
che di comperare la vita con tanto strazio. spallanzani, iii-375: in forza
dei dilettanti della facile letteratura mena a strazio per i giornali la dignità e il rispetto
, nerovestito, lo scolaro assiste allo strazio, con lo sguardo assorto e compassionevole
: fatai punizione anche questa e degnissimo strazio a una civiltà che viveva d'ombratile
ond'io a lui: « lo strazio e 'l grande scempio / che fece
, 1-537: se di questo crudel strazio e dispetto / ti risultassi commodo et
. -anche: la ferita, lo strazio o, in genere, il danno,
e deserti, od obsessi -e morti a strazio. savonarola, iii-106: vi dissi
] di pietà ultraterrena sembra addolcire lo strazio dell'ora, far quasi silenzioso il
dante, inf., 10-87: lo strazio e 'l grande scempio, / che
medici, 89: onoro chi nel strazio mi deride, / son orbo e
: quando non fusse mai altro che il strazio che si fa loro in questo maladetto
rifiutarli. delfico, ii-402: lo strazio che l'opera soffrì per l'ignoranza
di tristezza, di insoddisfazione, di strazio (e anche, in senso concreto
faticoso ed alto / ritrarmi accortamente da lo strazio. s. agostino volgar.,
a le porte di cerbero tricipite / el strazio mio, che sì tua mente pabula
sm. letter. lacerazione interiore, strazio. canoniero, 40: se vedono
del padre suo; ogni pena, strazio, scherni e morte gli tornava a grandissima
petrarca, 128-68: peggio è lo strazio, al mio parer, che '1
un'orma di parietaria / segna l'antico strazio. pascoli, 730: in un
e un porta '1 cesto / ne fa strazio, la pela e la tormenta.
per tronchi e sassi / si giunge a strazio e a morte. manzoni, pr
, matrimonio. bandello, ii-1174: strazio, pianto, servir, riso, dolore
: io son pronto a patir qualunque strazio. bartolini, 20-107: con gioia ti
non pausare per fino che non fanno strazio delle sue carni. siri, ix-1259
petrarca, 128-68: peggio è lo strazio, al mio parer, che 'l danno
. imhriani, 3-37: peggio dello strazio è la rabbia che m'invade riflettendo
parlava della tristezza del mezzogiorno e dello strazio della guerra, con eloquenza. -
risentire da re, centuplicato, lo strazio che aveva provato da giovane principe nel
in modo rozzo e grossolano, facendone strazio. p. netti, i-7 (
e un porta '1 cesto / ne fa strazio, la pela e la tormenta.
violino. saba, 28: che strazio sofferto fu, e per quanto / tempo
i denti e rivolgesi, il medesimo strazio corre a fare dell'insegna vittoriosa.
mi promettevano di crescere non poco lo strazio mio. -minacciosamente, pericolosamente.
, avendo veduto di cristo fare tanto strazio che pareva che più non potessino credere
... voglio sperare non facciano soverchio strazio dei membri del periodo e non impicchino
donna oltraggi et onte, / non è strazio o miraeoi che si conte, /
tutte le piaghe: manifestarsi un acuto strazio, una disperazione profonda. rime anonime
case e saccheggiata la patria con ogni strazio? giannone, i-357: se il suo
figur.: tormento interiore, afflizione, strazio. f. f. frugoni
i'che dì e notte del suo strazio piango, / di mia speranza ho in
da quel continuo flagellar di vesti / strazio orrendo n'avrìa. -acer.
. ant. e letter. angoscia, strazio, sofferenza; lamento, gemito.
cammelli, 253: forse tu fai strazio degli ebrei / per vendicar lo stento
e vinta, / di soffrir ogni strazio si consiglia. 4. indotto
/ quale -oh mio dio! -fa strazio. angioletti, 1-126: le rondini saettavano
stocco, / insaziato pitocco, / strazio d'orecchi, ciurmator convulso. pananti,
annunzio, iii-1-454: la minaccia dello strazio ignobile, del supplizio basso, dell'insulto
, / non con medicarle, non con strazio. 3. per estens.
i-8-82: in questa opra mia ho facto strazio / de tetta la poetica de orazio
la corte: la quale, per più strazio di chi ne è creditore, fa
di polvere: come manifestazione di acuto strazio, dolore, rimpianto. cavalca,
. poliziano, 1-612: per più strazio / mora e sia data la polvere
, 12-566: miserabil ruma e strage e strazio / or con tarmi facendo (turno
la notte il tennero, dileggiandolo e facendone strazio e facendogli ogni vituperio e vergogna e
i'che dì e notte del suo strazio piango, / di mia speranza ho
coprivano, per non vedere il crudele strazio fatto della umana spezie dall'ira di
addenta i nomi e che di noi fa strazio, / stupor già degl'ingegni,
e un porta 'l cesto / ne fa strazio, la pela e la tormenta.
, / non conoscesti tu l'orrendo strazio. mezzanotte, 113: anch'egli
riva, / immuni dalla gioia, dallo strazio, / parlate, o morti,
il dispetto, la contumelia ed il strazio, suoi provocatori! -complesso di
cruciato sempiterno di semideo deposto e dallo strazio gaudioso del mostro forse immortale senza plettro
case e saccheggiata la patria con ogni strazio? ricchi, xxv-1-243: ho dato
3-96: non sostenne il precipite / eroe strazio più fiero. io. che
, iv-2-792: dieci persone affamate facevano strazio di me come cruna cosa da guadagno;
lasciandoli alla fame / de'cani e strazio de'predanti augelli. predantésco,
, / che ti rese presente in uno strazio / d'agonie che non sai,
dice che fuoro novanta migliaia; vedete strazio che questo fu! g. villani,
/ come mi piacque a veder quello strazio / e veder frequentar la tua iustizia
. gozzano, i-1362: è un vero strazio lasciare quest'isola fantastica come uno scenario
rendea pietosa la tua deitade con memorevole strazio di congiunti e di parenti e di
sotto altre cagioni, perché vedessono lo strazio e la derisione facea di lui. e
solo per vedere prolisse di me strazio. = voce dotta, lat
era meglio fargliela sentire, / fra strazio prolungandola e martire. 6.
è preso solamente a scherno ed a strazio. butti, 206: lavinia era affetta
. de pisis, 38: lo strazio pungente di un incontro, / bel viso
nico re, e fu punitore de lo strazio e sconfittura che fé lo dito aristonico
cima. pirandello, 8-329: che strazio ogni qual volta il vecchio suocero, che
/ che ti rese presente in uno strazio / d'agonie che non sai, viva
: fatai punizione anche questa e degnissimo strazio a una civiltà che viveva d'ombratile
: elli [papa bonifacio] ne fece strazio [della chiesa], perocché non
attendete un poco: / a questo strazio si ritruova al mondo / chi toglie il
il porco. -sottoporre a strazio spirituale. fausto da longiano, iv-277
massaia, ix-227: ne fecero sì crudele strazio che appena quattromila riuscirono a salvarsi.
/ non con medicarle, non con strazio, / ma con la croce suol dita
egli ha quietato per sempre il suo strazio mortale. 7. far diventare
che giunte / siete a veder lo strazio disonesto / c'ha le mie fronde sì
. caro, 16-22: non è strazio o miraeoi che si conte, / che
sergente né ragazzo, / che beffe e strazio di lui non facesse. trattati antichi
midolle e tossa / con questo novo strazio e non usato, / fin che
lucini, 7-233: gridò il suo strazio acuto come una minaccia, rantoloso come un'
non v'è rapina né incendio né strazio di cose e di persone né ferocia
minore a maggiore ', con tanto maggiore strazio del diritto delli artisti creatori e delle
perché fai pur di me sì scherno e strazio / e... /..
degna d'esseme gittato il cadavere allo strazio de'cani. = femm. sostant
precauzioni. protestano di non reggere allo strazio dei ricordi. pavese, n-i-82:
reggesse al dolore, ne comandò ogni strazio. -con litote: trovare insopportabile.
alle nata e le spoglie e lo strazio. 2. tr. abbandonare,
/ che ti rese presente in uno strazio / d'agonie che non sai, viva
penna poteron bene con grossolana caricatura fare strazio d'or- lando di rinaldo e d'
lontana, ove il dispotismo restaurato rifaceva strazio di tutto. -stor
osti: / preda de'masnadieri, / strazio degl'insolenti è la lor roba.
del suo padrone, credute preda e strazio de'soldati, erano in vece sane e
, 1-454: non posso sopportare lo strazio di ridirti i giorni terribili, i
balbo, i-74: seguì... strazio nuovo, un interregno di sei mesi
uomini. questo non cura rimpropèrio, strazio o villania. andrea da barberino,
più 121: giugurta, fattone prima ferocissimo strazio, lo ucfurbo di semplice che la
suo sonno: « straccio » oppure: strazio; quindi, stranamente, meccanicamente,
terra / vide rinnovellarsi il miserando f strazio di tebe. d'annunzio, v-2-100
pochi versi e la beffa e lo strazio che v'è coperto. carducci, ii-4-8
la giungo qui e qui ne io lo strazio che vederai; e gli altri di
correnti, 122: più fiero fu lo strazio dei parolari,... nella
sangue riscaldata, chiamarsi becchini e in strazio di noi andar cavalcando e discorrendo per tutto
richiede: l'una di provare lo strazio di cristo nell'ora della crocefissione;
reggesse al dolore, ne comandò ogni strazio. sarpi, ix-49: essendo ancora il
nva, / immuni dalla gioia, dallo strazio, / parlate, o morti,
gli mafediva, / oh qual fia strazio all'alma fuggitiva / dey tuoi delitti ch'
a'corpi... e quale strazio non ne fa negl'invasati et energumeni
dolci figli / dite se al mondo è strazio / che a questo s'assomigli!
! / questa speranza sola m'addolcirà lo strazio / del nulla... sulle
lieta e soletta: / di tanto strazio ancor vedrai vendetta, / se già
/ colle rondini fugge / l'ultimo strazio. -come appellativo affettuoso della donna
sempre gli occhi rossi; / che strazio! che famiglia desolata! pirandello,
a me stesso... lo strazio d'un popolo generoso e le sue.
cui sfogava la furia dei colpi a strazio e rovina, ristretta, e più ramosa
giorni e da tre notti ragghia / di strazio, senza tregua, / in sommo
ruggiti, quando lé si rinforzava quello strazio delle interiora. bacchelli, i-105: si
nemici / miserabil mina e strage e strazio / or con l'armi facendo, or
che tu non voglia di me tanto strazio, / po'che nel cuore i'ho
cante cantata finale, ma era uno strazio per gli stessi istruttori.
il sangue di qualcuno: vagheggiarne lo strazio. cesari, 1-1-159: egli era
sangue: passarli nel dolore, nello strazio, nell'angoscia. giuliani, ii-77
contrasti politici, di sventure, di strazio dell'animo. davila, 112:
ogni cosa che vedeva gli sapeva di strazio o di disagio. -evocare l'
mai sazie e satolle / del lungo strazio mio, de le mie pene, /
bella donna, e poi di fame strazio? giuseppe flavio volgar., ii-254
/ e 'franceschi di lor fecero strazio, / che semila n'ucciser volentieri,
il diavol v'à condotto a tanto strazio / ch'i'v'ò veduto colla croce
/ io farei far di voi crudele strazio: / pietà di voi mi fa compassione
e le sbellicano, cioè sono lo strazio, 1 annichilazione degli uomini, e'si
difficoltà e sbigottimento, in fotografia sono uno strazio. -meraviglia, ammirazione.
sbranaménto, sm. dilaniamento, strazio di una preda o di una
i cicalecci del popolo. sbranamento e strazio le beffi con che motteggia e matteggia
è egli altro... che uno strazio del calcio e uno scempio?
/ e la man di quel crin fa strazio agli ori / che tanto dianzi straziava
-fare sceda di qualcuno: fame scempio, strazio. fazio, ii-14-97: qui fé
dante, inf, 10-85: lo strazio e 'l grande scempio, / che
tutto il trentino si fa scempio e strazio dei nostri fratelli che ci aspettano.
! bacchelli, 9-445: fra lo strazio perverso patito in guerra da rimini, e
furore / e ne faccia qual suole e strazio e scempio. -deplorevole deturpazione di un
è egli altro... che uno strazio del calcio e uno scempio? oliva
, i-416: vedi... lo strazio iniquo / che del suo servo fa
desolavano le terre; il danno e lo strazio erano senza confine, e cadevano piuttosto
considerarsi in queste rinvol- ture schifose lo strazio e lo scherno, che si faceva di
. 4. figur. tormento, strazio dell'anima; commozione profonda.
-e). dial. ant. strazio, tormento. anonimo genovese, 1-1-194
soffocante e il reuma, acerbo / strazio delle giunture; èvvi la scialba /
signor sì sodo / ch'altrur pregare o strazio anco non franse. erizzo, 3-120
braccia, seppi resistere anche a cotesto strazio e mi finsi morto. -rovinato dal
., i-224: fu punitore de lo strazio e sconfittura che fé lo dito aristonico
che, per non lasciarla preda e strazio a'nimici, le dèa morte onesta.
francesco per uno pazzo, facendoli dimolto strazio. p. fortini, 1-53:
tempo e di luogo, corrosa di strazio, infima cosa là buttata, un
/ come roma de'galli, acerbo strazio. -fastidio, molestia.
i-2-228: si sarebbe detto che, nello strazio della sua [di depretis] preparazione
: fu detta la scura morte e strazio che fu fatto d'arcaro per la morte
/ innanzi a duro tribunal faranno / strazio di vostra vita, e finalmente /
l'ha dio fatto, per mio strazio, sano. -murare a secco-
ignota malìa che mi strugge, è lo strazio della mia povera giovinezza perduta.
a placarsi: « povera juve, che strazio. è finita, povera ju- ve
2-412: l'esempio d'ogni strazio è nel mio cuore: / ne fan
crudeli, 2-191: non sente tanto strazio e tante pene / nessun altro mortai,
di averea collaboratore intimo ed assiduo il tuo strazio senza nome. ti senti di farlo
piedi della divina dora trovarono il loro strazio e la loro imbalsamazione in strofe che
lordata e tenta / di tormentarloe di farli strazio. calandra, 1-184: agitò per aria
come un levrier ne fé macello e strazio. l. mélzi, ii-2:
morte, / a quale strazio va chi s'innamora. poesie musicali
nemico insanguinando / le ville, a strazio miserabil trasse / e menò servo coi
piccola ilda 'faceva'le scale. uno strazio. scale a terze e scale a seste
schifose lo strazio e lo scherno che si faceva di quella
petrarca, 128-70: peggio è lo strazio al mio parer che 'l danno. /
a cui sfogava la furia dei colpi a strazio e rovina, ristretta e più ruinosa
simonia] porta di sua naturauno sfregio e strazio vituperevole delle altissime cose di dio.
donna reggesse al dolore, ne comandò ogni strazio. né verga né fuoco né ira
le feste dei timpani ignorano ancora lo strazio dei romantici, lo starnuto inopinato dei piatti
: profonda soffe renza, strazio. dante, vita nuova,
filosofia e i costumi, altri ne fecero strazio. alfieri, 4-145: i gracchi
ella narra sobriamente ed 10 so già lo strazio in cui sboccherà il suo racconto.
d'amarti semgre / e ad ogni strazio star constante e sodo. lancettotti, 4-72
di cui egli non fu colpevole è lo strazio che l'opera soffrì per l'ignoranza
essendo al giogo tuo sommesso, / strazio soffrir mi fai sì duro e strano.
momenti può distrarsi e non sentire lo strazio di quel sommottire. = voce
mio capo, pronte a balzare e farmi strazio. 6. rendere vario e
non sofferendogli di più vederlo in quello strazio, nel fé rimuovere e a spalle de'
e forte, / e con l'ultimo strazio di quell'empio / vendica mille tue
durar possa / a tante villanie a tanto strazio? / o pur deliberato hai nella
debito, non pagandogli se non a grande strazio. grazzini, 9-59: guglielmo órimaldi
sotto altre cagioni, perche vedesseno lo strazio e la derisione facea di lui.
aveva creduto essere sottratto dalla morte allo strazio delle sue povere carni dilacerate. -rendere
odi / dopo averne così fatto uno strazio / e dopo avere sparso tante lodi,
: questa speranza sola m'addolcirà lo strazio / del nulla.. sulle soglie
20-76: io ne farò per cento tale strazio, / che essemplo fia d'ogn'
corpo fatto a pezzi diventò segno di ogni strazio, i pezzi portati a trionfo;
manzoni, 43: forse a tanto strazio / cadde lo spirto anelo, /
dell'autore, senza commoversi menomamente allo strazio del suo cuore paterno, mi mette nello
, né carcere né laccio né servile strazio gli è tanto. nievo, 3-21:
con nudità, con freddo e con ogni strazio riducetevi a sole ossa e pelle,
b. davanzati, ii-58: né strazio, né morte la spuntò da quellavalorosa parola
, con freddo, e con ogni strazio riducetevi a sole ossa e pelle,
procedure molto sbrigative e sommarie; senfaceva strazio del corpo suo colle discipline e cogli squarciaza
mio, ancora sono affamati a fame strazio di te! 0 cuori di pietra,
: sopravvissi fino all'alba, nello strazio delle membra squarciate. calvino, 3-69:
di scoppio? 2. strazio, strage, carneficina. fazio,
in sé, quasi per resistere allo strazio che gli cagionava una lunga squillante risata.
, l'anima (per esprimere uno strazio insostenibile); soffocare con la violenza
cammelli, 253: forse tu fai strazio degli ebrei / per vendicar lo stento
valle piana. il temporale aveva fatto strazio dei meli. uno sterminio.
che se ne ha o la causa di strazio, di amarezza). pananti,
stocco, / insaziato pitocco, / strazio d'orecchi, ciurmator convulso. -con
senza alcuno stornare, sopra uno grande strazio di gente che fatto avea, cadde
le storpiature degli antichi amanuensi e lo strazio de'moderni ristauratori delle vere lezioni qual
con crudeltà su di lui, fame strazio. - straccio mortale;. persecuzione
pares- mente. 2. strazio di persone o cose, ridotte in pessime
. -fare strame di qualcuno: farne strazio. dante, inf, 15-73:
monti, xii-2-108: se si aggiunga lo strazio incredibile che per le stampe s'è
sm. rissano e si straziano. strazio delle membra, del corpo di una persona
. 3. grande pena, strazio dell'animo. alfieri, i-iii: venuto
dal lusso. = denom. da strazio. straziataménte, avv. ant
sotto altre cagioni, perche vedesseno lo strazio e la derisione facea di lui.
portato nel suo ventre, vedendo lo strazio che dovea essere fatto del suo figliuolo,
la giungo qui e qui ne fo lo strazio che vederai. giov. cavalcanti,
reggesse al dolore, ne comandò ogni strazio. davila, 199: il corpo dell'
d. bartoli, 2-4-447: lasciò allo strazio de'manigoldi la moglie, i figliuoli
prendendo con se medesima, e fa strazio delle carni sue, strappando a ciocche
/ quanto vedrò di quel più grave strazio. » bellori, 2-388: madalena,
con le palme incrocicchiate, piange lo strazio crudele del signore. grafi 5-748:
calvario; fui presente all'empio / strazio del giusto. -severissima pratica ascetica
/ del miser corpo mio con ogni strazio. salvini, 48-26: gli uomini infelici
e parte desti a crude fiere in strazio. arici, i-129: di sangue ognor
mugolando in alto, / e ne fa strazio assai misero e crudo / disertando le
soffrir ch'io giaccia / preda e strazio de'greci. 2. per
che giunte / siete a veder lo strazio disonesto / c'ha le mie fronde sì
pindemonte, 10-705: indarno / lo strazio della chioma era ed il pianto.
farmi morir con poco onore e molto strazio. albertazzi, 998: aveva creduto essere
aveva creduto essere sottratto dalla morte allo strazio delle sue povere carni dilacerate. gozzano
richiede: l'una di provare lo strazio di cristo nell'ora della cro- cefissione
non s'udiva in quella stanza che lo strazio di quel petto orribile.
acuto. arpino, 19-232: lo strazio d'un gatto in amore li raggiunse
: guarda s'io son suggetto a grave strazio / che a pena tanto spirto ornai
sazio, / forse t'increscerà di tanto strazio. molza, lxv
ben è tempo da ritrarse / dal longo strazio e dal crudel tormento. chiabrera,
. chiabrera, 375: amore ama far strazio degli amanti. c. i.
loco / io d'amor vivo crudo strazio e gioco, / qual non pianto da
ix-1248: oh infelice mio cor! qual strazio fanno / di te l'ira e
mamma... è d'un tale strazio, che non posso quasi aver altro
: una creatura tanto bella, che strazio il vederla soffrire! d'annunzio, iii-2-331
cuore è solo il luogo / dell'infinito strazio. pirandello, 8-724: s'è
, 8-724: s'è staccata con strazio dalla casa dov'è nata e invecchiata.
maldestro. delfico, ii-402: lo strazio che l'opera soffrì per l'ignoranza
. un poeta che fa del verso uno strazio per poterlo adattare allo stil della tragedia
tragedia. favini, ii-541: comandò lo strazio della lingua latina tanto nel parlare quanto
me è venuto a noia, per lo strazio indegno che ne fa questo marame canagliesco
seccatura, fastidio, 'uh, che strazio (strazzio)! 'prisco, 5-155
televisione non era neppure arrivata, che strazio le sere a casa quando non c'erano
cederna, i-40: la televisione è uno strazio. 7. ant. e
dante, infi, 10-85: lo strazio e 'l grande scempio / che fece
, 43-25: e'franceschi di lor fecero strazio, / che semila n'ucciser volentieri
uscito dello inferno / fa de'nemici strazio e mal governo. tasso, 4-59
gl'itali incalza / e ne fa strazio. 8. maltrattamento fisico o morale
8-58: dopo ciò poco vid'io quello strazio / far di costui a le fangose
genti. ariosto, 1-iv-307: quando ogni strazio / facess'io di costui che sia
la bella donna, e poi di fame strazio? ottimo, i-348: nullo maggiore
? ottimo, i-348: nullo maggiore strazio puote uomo fare della sua donna,
più m'offenda e pesi. -a strazio: a fatica, a stento.
, non pagandoli se non a grande strazio. -umiliante vessazione a cui è
sorte di vettovaglie di che fecero grande strazio come che per tutto fatto ne avevano.
osti: / preda de'masnadieri, / strazio degl'insolenti è la lor roba.
masserizie del suo padrone, credute preda e strazio de'soldati, erano in vece sane
a lui, e per motteggio o vero strazio, gli all'anguille. /
» petrarca, 128-68: peggio è lo strazio, 2. figur. eccessivamente ricercato,
argumenti finti uno pazzo, facendoli dimolto strazio. laude dei bianchi toscae con istile
). che dedica ella ne fece strazio e beffa. eccessivo tempo a lisciarsi,
. voi, ma soltanto a fame strazio / come foste due critici. = nome
] di pietà ultraterrena sembra addolcire lo strazio dell'ora, far quasi silenzioso il
ne reliquavano alle prata e le spoglie elo strazio, e la misera e spenta innocenza:
come adolescenze interminabilmente protratte distaccandosi con lungo strazio da tettarelle, succhiotti, omogeneizzati,
gli assalitori, non andarono esenti dallo strazio. bacchetti, 13-108: bando che proibiva
e voltolandosi, avrebbe fatto, quello strazio ne fece che per lui si potè
. dante, inf, 10-87: lo strazio e 'l grande scempio / che fece
, 43: ahi! forse a tanto strazio / cadde lo spirto anelo, /
né carcere, né laccio, né servile strazio gli è tanto. crudeli, 2-258
crudeli, 2-191: non sente tanto strazio e tante pene / nessun altro mortai quante
ad alta voce, lanciare grida di strazio; commiserarsi gemendo; disperarsi. -
bella donna, e poi di fame strazio? poliziano, st., 1-57:
è solo il luogo / dell'infinito strazio. -che presiede ai morti (
angoscia, di profonda tristezza, di strazio; condizione di infelicità, di tedio esistenziale
adolescenze interminabilmente protratte distaccandosi con lungo strazio da tettarelle, succhiotti, omogeneizzati, e
un'anima musicale e sentimentalissima, che con strazio infinito e tutto il 'pathos'dell'asino
nemico insanguinando / le ville, a strazio miserabil trasse / e menò servo coi
provassero un gran piacere nel far pubblicamente strazio dell'ammirazione, del rispetto per tanti anni
dell'intelligenza, e gli pareva uno strazio dell'intelligenza assistere al trionfo del cavalier
pocodal suolo, / in veder lo acerbo strazio, / lieto disse: « io ti
] di pietà ultraterrena sembra addolcire lo strazio dell'ora, far quasi silenzioso il
, di dolore o condoglianze, di strazio, di disperazione, di terrore,
incutere spavento o per sfogare dolore, strazio, angoscia, per manifestare scherno,
v'è rapina né incendio, né strazio di cose e di persone, né ferocia
dio di te pagarne / e di far strazio di tuo vane carne ». casalicchio,
giungo qui, e qui ne fo lo strazio che vederai. sacchetti, 48-152:
ve la farò morire di fame e di strazio. = comp. dall'imp
doppo le cente dolore, un vivissimo strazio, un'ansia tremenda. purgazioni conciperà
denigrazione, di aspra natura uno sfregio e strazio vituperevole delle altissime cose di critica;
. beicari, xxxiv-134: o di natura strazio e vitupero, / mal conoscenti de'
. poliziano, 1-612: per più mio strazio / ora, e sia data la
cozzando onda contr'onda, / tutto è strazio e fragor, vortici e spume.
tale ei se 'n già dopo il sanguigno strazio, / de la sua cupa fame
mèlo, una carica di verità, di strazio, di intensità mai raggiunta prima nei