/ aquila ghermì al petto, la straziò ne l'ale. d'annunzio, ii-769
la fiocina, e il crudo arnese straziò le carni della cervice agile e possente
la fiocina, e il crudo arnese straziò le carni della cervice agile e possente
e i mediocri agl'inetti scrittori; straziò la lingua e la ortografia, e
): vinta da la soverchia còlerà, straziò in più pezzi il papéro de la
bianca / aquila ghermì al petto, la straziò ne l'ale. cicognani, 6-241
: vinta da la soverchia colera, straziò in più pezzi il papero de la
, tese insidie e poscia intimorì, straziò e sbranò. salvini, 16-592: te
: lo maltrattò, lo macerò, lo straziò. baretti, 6-160: povere mie
lungamente durare. casalicchio, 181: straziò la statua di battiture e vituperi senza modo
: vinta da la soverchia colera, straziò in piu pezzi il papero de la
averani, iii-59: vedete quanti cinghiali straziò in sì breve tempo questo parasitaccio.
tese insidie, e poscia intimorì, straziò e sbranò. segneri, 2-1-80: simili
): vinta da la soverchia còlerà, straziò in più pezzi u papéro de la
: lu traditor, lupo rapace, / straziò 'l mie corpo a suo piacimento,
di quell'aspra amara notte / che straziò il vel ch'or fa più bello
averani, 47: vedete quanti cinghiali straziò in sì breve tempo questo parasitaccio [
primo dei cinque figliuoli) come si straziò! a mala pena che potè vederlo
[isabella] da la soverchia còlerà, straziò in più pezzi il pa- péro de
/ aquila ghermì al petto, la straziò ne l'ale. -con riferimento
... rincrudita il millecenquarantuno, straziò que'paesi aff ricani nell'inverno dal
): vinta da la soverchia còlerà, straziò in più pezzi il papéro de la
stretto, / perché la tessitore, lo straziò. tommaseo [s. v.]
carne all'oste in pochi dì si straziò e consumò. boccaccio, dee.,
ira gettò la penna in terra e straziò la carta. -lacerare un'armatura
il primo dei cinque figliuoli) come si straziò! a mala pena che potè vederlo
stretto, / perché la tessitora lo straziò. zanon, 2-xviii-319: poiché può nel