1-1-68: poco lume mo strava ancor il giorno, / che feraguto armato
sbavata incisione in legno mo strava un alto e asciutto gentiluomo in barbetta,
uno e l'altro, si dimon- strava intro essere tutto ardescente loco di foco.
segacità del lupo e che l'amae- strava a suo danno, rispose a queste parole
pronto e che in vista mo: strava esser un 'santifìcetur'. = 3a pers
lacte e spasa, per che mon- strava de dare naturale lustrore per la forte blancheze
lentemente, dando strattoni. strava, sf. ant. violenza, percossa
riferisce o proviene dalla città persiana di strava (asterabad). angioletto, cii-iii-401
, cii-iii-401: ora è chiamato paese di strava, donde vengono le sete stravagi.
= dal nome persiano della città di strava (asterabad). stravaìno, agg
proprio o tipico della città persiana di strava (asterabad). g.
. barbaro, cii-iii-558: poi si trova strava, della qual si denominano le sete
... lo svolse a strani e strava maseo, 11 -7:
avea guadagnato, e mo strava al compagno ch'avea perduto; per la
quella vanagloriosa ostentazione la dimo strava quel suo animo gonfiato. monti, v-418