. 3. figur. maltrattare, strapazzare, malmenare; confondere di parole (
. rucellai, 2-12-3-137: né ingiuriare o strapazzare si debbono i servitori, come né
la calùgine: levar il pelo; strapazzare, maltrattare. pulci, 19-56:
dei migliori in tutta italia si lasciavano strapazzare da quei caporaloni grigi che parlavano di
il levare la pipita ai galletti, lo strapazzare la chioccia che non governa a dovere
il levare la pipita ai galletti, lo strapazzare la chioccia che non governa a dovere
sconciamente trangugiare intanto metà delle sillabe e strapazzare il rito. tommaseo [s. v
-far la donna addosso: minacciare, strapazzare. i. nelli, 15-1-1:
pitor sublime. = deriv. da strapazzare con e intensivo; cfr. fr.
il petriccioli, per contrassegno di volermi strapazzare. botta, 5-167: buo- naparte
è altro rimedio per tirare avanti senza strapazzare alcuno che il farsi troppo ben volere,
o senza perizia, senza arte; strapazzare. i. nelli, 11-66:
brano musicale, un autore); strapazzare. pacichelli, 1-271: v.
mantrugio). popol. tose. strapazzare, rompere, gualcire con le mani
vostra figliuola / per moglie, senza farsi strapazzare / per carcere e su per i
-strapazzare il mestiere: v. strapazzare. -vivere di mestiere: guadagnarsi da
un solo il padrone, un solo può strapazzare i minori. -chi è dominato o
solo il padrone, un solo può strapazzare i minori. baretti, 1-99:
nelle scuole. — offendere, strapazzare qualcuno a morte: recargli un grave
nella paglia. -conciare in paglia: strapazzare. della casa, iv-206: guardatevi
baci. -sballottare, strattonare, strapazzare una persona con violenza o con eccessiva
. -con uso antifrastico: malmenare, strapazzare, strattonare. soffici, v-2-714
venuto in voga, l'andazzo di strapazzare con insigne insipienza storiografica sommaria quel fatto
un pugno d'insolenti sofisti combattere, strapazzare, svillaneggiare a tutto potere un grand'
ritartassare, tr. ant. tormentare o strapazzare di nuovo dopo una tregua.
3. spaccare il guscio delle uova; strapazzare albume e tuorlo; sbattere il latte
o semplicemente ener gico; strapazzare, strattonare. pratesi, 5-281
forteguerri, n-pref.: qui tornò a strapazzare il mio libro ed a sbatacchiare le
sbracai i calzini. 4. strapazzare, anche affettuosamente. faldella, ii-2-41
autorità. -aggredire violentemente, maltrattare, strapazzare, anche verbalmente (e ha valore
possa uscire. -iperb. malmenare, strapazzare, picchiare violentemente. contile, i-48
cadano i frutti, ecc.), strapazzare. = voce diffusa in una vasta
posata sul bagnato. 4. strapazzare, strattonare qualcuno, per lo più
energica esortazione per risvegliare dal sonno; strapazzare, strattonare. -in partic.:
: mancando di vivacità, può meno strapazzare chi ha la carità di soffrirlo ed assisterlo
di grazie terrene, e fino a strapazzare più sonoramente la santa legge vostra e
per me un caro divertimento sentirmi strapazzare nella più sonora e caricata maniera che
squassavan le ali. 4. strapazzare, strattonare vigorosamente una persona in un
scene. 5. rimproverare, strapazzare qualcuno. carducci, ii-21-39: rendi
movimen strapacciare, v. strapazzare. ma da particolari necessità e urgenze
interamente. = nome d'azione da strapazzare. strapazzante (part. pres.
strapazzante (part. pres. di strapazzare), agg. che affatica eccessivamente
= comp. dall'imp. di strapazzare e pagnotta (v.).
= comp. dall'imp. di strapazzare e pane1 (v.).
costringendo a un lavoro gravoso. strapazzare (ant. strapacciare, strapassare, strapaza-
son tutti quelli che si mettono a strapazzare il virtuoso. magalotti, 26-305:
. morante, 2-287: la udii strapazzare carmine; giunse perfino a rispondere bruscamente
fenoglio, 5-i-916: non poterono tenersi dallo strapazzare e insultare questi ritardatari.
fu per me un caro divertimento sentirmi strapazzare nella più sonora e caricata maniera che
da un'ignoranza stizzosa, quella di strapazzare sulla fine del suo discorso tutt'i dialetti
un idiotismo dell'arte molto acconciamente chiamava strapazzare. giusti, i-170: questi studi
a cottimo, in modo però da non strapazzare il lavoro solo per pigliare lo stipendio
diretta del ragazzo, lasciandogli magari libertà di strapazzare un po'la grammatica. 6
di lucro. = deriv. da strapazzare. strapazzataménte (strappazzataménte), avv
= agg. verb. da strapazzare. strapazzato (part. pass
strapazzato (part. pass, di strapazzare), agg. (superi.
sciupandolo. = nome d'agente da strapazzare. strapazzatura, sf. sgridata,
. = nome d'azione da strapazzare. strapazzévole, agg. letter
= agg. verb. da strapazzare. strapazzo1 (ant. strapazo
gherardini [s. v. j: strapazzare il mestiero figuratamente si dice di chi
de'latini. = deverb. da strapazzare. strapazzo2, agg. ant
sostant. = deriv. da strapazzare. strapazzosaménte, avv. con disprezzo
. non si direbbe nel senso di strapazzare persone con parole. 2.
strapazzucchiato'. = frequent. di strapazzare. strapedicato (strepedicato),
strappazzare e deriv., v. strapazzare e deriv. strappazzarìa, sf
). stravare, tr. ant strapazzare, maltrattare. iacopone, 22-10:
2. per estens. maltrattare, strapazzare. colombini, 50: non tengo
un pugno d'insolenti sofisti combattere, strapazzare, svillaneggiare a tutto potere un grand'
, con ostilità; rimproverare aspramente, strapazzare. c. malespini, 1-29-82:
lo più di area merid., di strapazzare (v.). trapazzato