levò via la seconda vela dell'antenna. straparola, ii-intr.: la bella e
(un animale). straparola, ii-205: il tedesco stavasi mutolo divorando
piccol sinistro. -tu hai del provido. straparola, ii-11: il bambino nel mio
la abandonata creusa e il picciolo iulo. straparola, i-26: cassandrino mandò giù per
farìa cammin per lei smarrito. straparola, ii-107: continovando... il
sia tagliato a pezzi? ». straparola, ii-48: sentita il papa la pronta
-piumaggio verde di un uccello. straparola, ìii-248: la spoglia ha [il
/ mandaron fuori un smisurato grido. straparola, i-225: sentito da'suoi il smisurato
eguali, bianchi e pargoletti denti. straparola, i-137: la quale, ubidientissima alla
ant. soddisfazione; gradimento. straparola, iii-235: non resterò di raccontarvi una
li seguita dilettazione e piacere e sadisfazione. straparola, i-219: scopertasi la figliuola,
questa sia bella coda di cavalla ». straparola, ii-223: coricatisi in terra,
/ dove sie'tu cossi andata? straparola, ii-128: sia la ben trovata la
sua venuta si trovò in casa. straparola, ii-79: la moglie vostra è
più anni istata, parea si struggesse. straparola, i-125: la quale, poscia
cura che le è prestata. straparola, ii-218: a costei, essendo nel
ingegno, l'animo). straparola, i-248: a messer tristano, che
in fumo, ridursi in cenere. straparola, 10-1: non aprite il drappo fino
disotto più di uno sommesso largo. straparola, i-105: giunto che egli era alla
del disagio dello stare in prigione. straparola, ii-211: costei aveva un figliuolo
triomfale lietto. primo suonno era. straparola, i-69: verrete questa notte su'
si divolga- vano tutte queste parole. straparola, ii-187: udendo queste pa
una cava a piè d'uno monte. straparola, ii-107: so do
avere inizio (il giorno). straparola, 2-4: ormai era passata gran parte
una sua saetta la percuote e sveglia. straparola, ii-204: così contrastando l'uno
uscirebbe di corpo a mano a mano. straparola, ii-85: « per ni- gromantica
del suo secreto membro gli supravenne. straparola, ii-218: a costei, essendo
poi che mia infelice sorte vuole. straparola, ii-78: ritornato il marito a
del popolo. -impiccare. straparola, i-20: il marchese, considerata la
potrebbe avere in odio e sospettare. straparola, ii-13: o messer compare mio
riferimento a un cibo spirituale. straparola, i-100: acciò che voi poteste rifocilarvi
sostentamento delli comuni figliuoli del matrimonio. straparola, i-198: « io lavoro » rispose
povero, per sostentare la vita sua. straparola, ii-41: costui, non avendo
pene sostenute / in croce con amarore. straparola, i-218: guerrino, fratei mio
uno campanile mirabile e sotilmente fabricato. straparola, i-42: era nella camera della
campai, e ogni cosa andò sottosopra. straparola, ii-12: levata di letto,
che volesse lasciar la vana impresa. straparola, i-187: il re, che sovente
che la camera tutta d'intorno ammorbava. straparola, fausto da longiano, 1-iii-16:
te e che tu sie buona fanciulla. straparola, ii-75: quantunque, graziose donne
si discosta cor un sozzo rimbrotto. straparola, 1-67: la reina, udendo le
tali spargimento sopra le sue pitture. straparola, i-46: il mercatante, malizioso e
36 mila chilometri dalla terra. chiesa. straparola, i-162: comincio contemplare gli superbi pa
spaziosissimo, dove non fussi ombra o poca straparola, ii-5: le tenebre della scura
sé e delle proprie attitudini. straparola, i-m: al nostro favoleggiare darò debole
caratteristiche che la contraddistinguono). straparola, i-164: regnava nella provincia della bettinia
a fare sempre le spedirete con celerità straparola, i-117: tanta era la sollecitudine
a tomaso mio famiglio per ispendere. straparola, i-35: io me ne sono
più forte nerbo e dura schena. straparola, i-41: avendo io ispenmentate molte
corso, uomo sperimentato e valente. straparola, ii-36: era gabrina donna molto attempata
, spezzando e fracassando le nostre volontà straparola, i-83: spezza...
una conversazione, un discorso). straparola, i-78: con parole assai spiacevoli le
ispiare il dì e di notte. straparola, ii-76: anastasio s'avide cne il
e non so con che chiovi. straparola, i-202: né appena aveva fornito di
si tira il vino dalle botti. straparola, ii-128: presa la spina che era
solito sporgerete ad quelli illustrissimi signori. straparola, i-34: le sporse alcune spezie ed
2. figur. moralmente laido. straparola, i-249: dall'incominciamento della sua giovanezza
che ancor ne monstre macilento e squalido. straparola, ii-176: egli non aveva riposo
« che l'orca si desti ». straparola, i-120: lavoretto, prese le
a lui, che già volea squarciarla. straparola, ii-55: con faccia tutta di
con cimatura di panni fini gli. straparola ii-193: partendosi da roma e andando verso
di suo stato è incerto ». straparola, ii-63: considerava tra me stessa,
et uscinne grande abundanzia de sangue. straparola, ii-223: sopra di loro cadde,
una striscia di broccato d'oro. straparola, ii-221: questo eccellente magnate, vestito
pezza vi giacque come senza vita. straparola, ii-132: trasse una coppia di
si mettono a non strabocchevoli pericoli. straparola, ii-153: egli più volte con dolci
e più la strégghia in mano. straparola, i-117: postosi a tale impresa,
acciò che non potesse offendere altrui. straparola, li-m: presero i malfattori e stretta-
, appassionato (un abbraccio). straparola, ii-37: di tanta virtù, di
bonifazio alla prigione strettissima fu menato. straparola, i-207: avendo liberato un salvatico
. nella camera se ne andarono. straparola, 11-88: preso il robino, lo
saran castrati, cioè i galletti. straparola, iii-248: il tempo [il gallo
esser venduto, alienato ovvero obbligato. straparola, i-17: il figliuolo se ne andò
alla quale farò bevere bon ricapito. straparola, iii-241: entrate le suori in camera
-messo in cattiva luce, denigrato. straparola, 9-4: perino vedendosi falsamente superato dalla
lo ferì sul braccio della spada. straparola, ii-98: io da lontani paesi
infinito e indeterminato nella essenzia sua. straparola, i-13: mosso da un certo non
in sommo grado; essere ineguagliabile. straparola, ii-160: rispose la gatta, lui
croce e'dissi: « sitio ». straparola, i-47: comandò che la reina
tutto lasso e stracco si gettò. straparola, 1-4: il mercatante nella mezza notte
, averà fine questa aspra pellegrinazione. straparola, ii-114: tantosto che unta sarà
signora, / or derelitta vedovella stanca. straparola, i-9: finita la danza con
un voloro mutare animi e consigli. straparola, i-142: fortunio, udito lumetto di
vecchia che seco in camera dormiva. straparola, ii-147: non stette molto che venne
da solo. -otturare. straparola, ii-128: la donna, che le
disonestà fue loro uscito da dosso. straparola, ii-188: gli uomini savi e aveduti
s'in lei posi amanza ». straparola, 4-1: una spezie di uomini dal
/ sotto me metta sanza alcuna bada. straparola, ii-161: reschezza delle matutine
tenere carezze, tutto stupefatto rispose. straparola, 7-1: di tanta virtù,
, e spero restarne ben libero. straparola, i-159: vedendo ricardo valeriana sua
: in procinto di esso. straparola, 11-66: parve al cirusico che fusse
de forche puon testare i ladri. straparola, i-14: conosco ben ora che 'l
zerbin dietro un gran fendente tira. straparola, 1-3: voltatosi contra lei mise mano
la carta mi avessero a mancare. straparola, i-21: da l'una parte mi
] e toccò le labbra d'isaia. straparola, i-186: guatami sotto l'ala
. « questo è mal marcato ». straparola, 8-2: presa un sferza in
un'età (anche approssimata). straparola, ii-106: il signor francesco un giorno
quei maccheroni e tormene una satolla. straparola, i-165: gli satiri, che
costì le carra se ne scarcano? straparola, ii-200: più tosto che non s'
di me'non ti voglio ». straparola, ii-174: e trovatovi il fratello,
, ma un poco tondo di pelo. straparola, ii-206: era nella città di
del mio proposto la dirita traza. straparola, i-17: salardo, quanto meglio
puerilmente errando avea l'armi prese. straparola, i-79: così angosciate e da
, nella bella maniera della scrittura. straparola, i-70: disse: suetudine ogni avversità
o di atco. tività. straparola, 1-1: ciò detto, il marchese
cavallo e lasciollo andare a. ppascere. straparola, 5-1: monta tiera somma
un peto trarre un della compagnia. straparola, ii-217: ed ella pur traendo sospiri
trarre qualche senso di questa opera. straparola, 1 - conci.: non trovandosi
verso una data direzione o meta. straparola, i-109: la balia, ch'or
che si voleva confessare da lui. straparola, ii-37: la maga, questo intendendo
-in accezione oscena: amplesso. straparola, ii-14: messer artilao...
nave il giorno davanti da lor lasciata. straparola, i-33: né appena cavalcato aveva
/ e trattava luigi come folle. straparola, i-215: il che intendendo, il
città, che ne venivano incontra. straparola, i-122: non era appena un tratto
; praticato longitudinalmente o perpendicolarmente. straparola, ii-133: l'asino appresentandosi alla sponda
insieme con lei la fuga prenda. straparola, i-210: la reina con tremante e
. ripetere per una terza volta. straparola, i-51: fattosi replicare e treplicare tal
atto della consacrazione monastica). straparola, 4-3: aveva gordiana per sua usanza
gente / li ponga in larghezza. straparola, 1-6: perché la troppa e lunga
/ sì co'tu amastrato m'aie. straparola, ii-128: sia la ben trovata
3. dimin. tuguriétto. straparola, ii-142: l'eremita, partito dal
strepiti di tumultuante famiglia son rotti. straparola, i-121: bellisandra figliuola del re,
con una scopa lo fece battere asperamente. straparola, ii-200: più tosto che non
città, uno stato). straparola, i-159: in tebe, nobilissima città
uccelletti cipriani vide il letto ricchissimo. straparola, i-44: la bella giovane posa
ma io dal principio ne dubitai. straparola, 2-1: il porceletto essendo alquanto
, oh rara grazia! avete. straparola, ii-109: appresso questo, il signor
cacciato nei guai per propria colpa. straparola, 4-4: maestro raimondo,..
casa infin vie 1'altrieri ». straparola, i-197: avendo già flamminio molte
portar sempre armata la persona). straparola, i-97: or andando un giorno giliola
da fame per le scuole alte dispùte. straparola, ii-39: rcominciando dal principio del fatto
usciuolo onde era entrato il mise fuori. straparola, i-46: era nella camera de'
(l'atto sessuale). straparola, 12-2: né così presto furono dalla
vita all'altra dove son tanti. straparola, 6-3: non varcarono molti giorni,
, l'espressione del volto). straparola, proem., 3: l'ottava
, dolendosi di monasterii di verona. straparola, ii-164: or piglia i tuoi
, che sogliono venir di levante. straparola, i-162: giunto che egli fu dinanzi
15. spettare di diritto. straparola, 11-2: ancora non mi hai data
riuscire rappresentato in una fotografia. straparola, 13-13: la cosa non gli venne
che intenda e non a quelliche 'nfinga. straparola, i-189: venuto adunque nerino alla età
. 2. scacciamosche. straparola, 13-4: avenne, che tra l'
non pensiamo di niuna altra cosa. straparola, i-63: sì prudentemente galeotto reggeva il
. -nel vero: invero. straparola, ii-207: nel vero penso che quel
in vesciche, o in borse. straparola, i-36: nina, piglia questa vescica
, di delicatezza, di raffinatezza. straparola, 3-4: doralice un bellissimo bambino partorì
exemplo da lei ch'è vigilante. straparola, 13-6: ho inteso, gentilissime
duramente a dolersi con amaro pianto. straparola, ii-136: egli s'addimanda l'asino
stima, con profondo disprezzo. straparola, 10-1: di che la moglie dolendosi
del fico e feceno voluppo insieme. straparola, i-30: trattosi di dosso il camice
grazia de vencere pleidi in pallazo. straparola, 6-3: la madre vedendo già
malattia, un sintomo). straparola, ii-218: a costei, essendo nel
-sforzo esercitato su qualcosa. straparola, li-m: dimorando i giovani in questo
, alle sue capacità e risorse. straparola, 11-88: il re, chiamata la
ramingo. -di animali. straparola, 8-2: aveva pisardo tra gli altri
a caratteristiche comportamentali di animali. straparola, 8-2: aveva pisardo tra gli altri
tu bene farai, riceverai bene ». straparola, 9-2: poi che così vuol
le luci nove / si mosse voce. straparola, 5-1: venuto il giorno seguente
tomalsole e da'latini detto clitia. straparola, 9-5: o fratelli noi vi
volgere fra sé, nel straparola, ii-17: castorio, andando un dì
; in un battere d'occhio. straparola, i-219: e uno di detti cirurgi
digiuno, cominciò a mangiare di volontà straparola, ii-153: venuta la mattina,
onde entrò v'era al presente. straparola, ii-43: ma tempia e cieca fortuna
il contenuto di una gerla. straparola, ii-170: padre abbate, noi siamo