, 20-144: quindi per solingo e strano calle, / dove a lei piacque,
mugghio, un grido orribil tanto e strano. caro, 6-146: questi intricati
: ingravallo, pallido, emise un mugolo strano, un sospiro o un lamento da
mummia. aleardi, i-xxi: mi parea strano... che certe regole fossero
scongiuro] fu sì forte e tanto strano, / che te lo mise ben tra
mattio franzesi, xxvi-2-111: mi par sì strano / il trar di testa ch'io
, 12-58: non ci potemmo mai sì strano danno / immaginare da quel brutto muso
il cammin, se il tempo è strano, / stan più lettighe in pronto al
nel cuore del soldato era seguito uno strano mutamento. d'annunzio, iv -1-231
solo in cui non si vedesse qualcosa di strano, e che dava indizio d'una
... nello spirito di questo strano racconto... vedeva, peggio
altri modi nascosti e palesi, tentar sì strano e sì periglioso mezzo, non ad
con quel naso appuntato, lungo e strano, / ha fatto anco del ber
. leopardi, 11-25: quasi romito e strano / al mio loco natio, /
o in modo innaturale, anomalo o strano, inconsueto; oppure, con valore
sull'oggetto che gli viene presentato per strano e insolito, e non a determinare in
tuo dolore? » e un pensiero strano nella sua naturalezza, così insolito,
, / ed è da noi sì strano, / che, quando ne ragiono,
. baretti, 1-141: gli è strano che la sapiente grecia, che la
, gradissi. mi piacque un cavaliere strano e bianco, quasi d'argento,
erano esse vittime umane consacrate dal più strano pervertimento della ragione? manzoni, 35
più di aspetto goffo, rozzo, strano, stravagante. fucini, 496:
carbone, 16: questo mi parea uno strano parlar, credendo che la fosse una
: non... le par strano che l'uomo torni mutato da quella
: se in un dolce momento / di strano malumore / questo povero sancio / del
nettato dal suo disgusto da un suono strano, nuovo, che interrompeva le tre,
peluria copriva il labbro ed era strano che da una persona vestita di
inte grità tanto con lo strano, quanto con l'amico: con tutti
. ghislanzoni, 16-181: vi par strano che la signora virginia abbia ricusato di
di una prima donna famosa! oh che strano profumo in quel piccolo nido! c
carducci, iii-23-14: dopo ciò non parrà strano che i magnifici coloritori, com'è
a formicola] si rise del nomicino strano. -nomìcchiolo (v.)
17-6: il soldan disse: -molto strano è il caso / ch'un cavalier
sinistra, il che produce un dolore strano che fa ridere come il solletico.
. aretino, v-1-34: fu pure strano umore il mio in non aver voluto
, novità; faccenda o fatto strano o insolito, che desta stupore e curio
s. marino. se ciò sembrasse strano ai buoni uomini d'allora non usi
in precedenza; ignoto, sconosciuto; strano, inusitato, fuori dell'ordinario;
ancora il novendiale / in qualche caso strano. 4. sm. ant
altro incomodo. 11. l'apparire strano, bizzarro, singolare. - in
concreto: fenomeno, azione, avvenimento strano, singolare o ritenuto straordinario, soprannaturale
di pelle. borgese, 1-44: strano quell'uomo, con gli occhi fissi e
, inconsueto, inusitato, singolare, strano, bizzarro. s. bonaventura volgar
; inconsueto, insolito, inusitato, strano, fuori dell'ordinario; originale, singolare
: m'è sì nuovo e sì strano che voi per amore amiate, che quasi
albizzi, iii-387: ècci paruto troppo strano che si nutrichi la guerra per mezo di
nome che a pronunciarlo qui farebbe uno strano effetto d'intempestività a d'abuso.
una volta il regio fisco. strano quando vien ammazzato alcuno de'loro nella
. manzini, 18-81: era uno strano tipo, mezzo poeta, mezzo uomo d'
1-16: obbedii ma non senza uno strano ribrezzo di così strana avventura. f.
: quello che è più abbominevole o strano, lodiamo forse e benediciamo talvolta dio,
attilio valda con la contessa pieri un assai strano amore: un amore senza slanci inconsiderati
come se dovesse scorgervi qualche cosa di strano, ma di cui fosse in attesa,
capei prolissi / quanto era dolce e strano! pirandello, 8-566: non voglio
fa che e'paia sempre meno di strano. 0. rucellai, 2-1-1-27: sin
di fronte a un evento inatteso o strano. manzoni, pr. sp.
algarotti, 1-vii-232: non è egli strano che si trovino registrati gli accidenti tutti
: si è avuto... lo strano caso, possibile soltanto in francia,
: sovente ancora / vorecchio m'occupò strano susurro, / come d'esule spirto
, 1-34: or qual t'offende / strano malor, che dormi e parli e
borghese dell'oggi è ardimento un po'strano, ma io traduco dalla poesia.
. giraldi cinzio, 7-114: troppo strano era, veramente, e troppo /
virtude oltramarina. -peregrino, strano (un significato). caro,
, 1-268: può... parere strano... che la schiatta jaonia
mutazioni portano quasi sempre non so che di strano, e gli occhi usati a veder
esser dovea a me tatto iniquo e strano / che mi fé quel dal piano
manzoni, 970: sarebbe stato troppo strano... il pensare di poter
solo 'signore 'tra loro, strano nel suo soprabito a campana. pratolini,
soldati da operetta... lo strano è che nel clima americano queste fantasie operettistiche
: troviamo un non so che di strano in questo metter in campo, con
testi, ii-39: op- pon lo strano / il forte scudo, e declinando rende
15: sempre più chiaramente appare lo strano contrasto tra la pietra e la vegetazione
... / quando un impeto strano opprime i vetri e rade / l'erba
: la bell'arti (alto prodigio e strano!) / vider lui che,
, 991: le dee parere strano [alla terra] di aver poi sempre
oratorio, / odi poi parlatorio / strano del vulgo e varie novelle. a.
a. cattaneo, i-180: udite caso strano, il quale, benché sia caduto
dell'ordinotte fui colpito da uno strano assembramento di gente. landolp, i-565:
. frugoni, i-346: non par già strano che si rincontrino per le città cotante
palpitante di ori- fiamme entrerà con uno strano silenzio come una farfalla crepuscolare nel calice
pur de'medici la schiera / nome più strano, o mio benigno male,
normalità o con l'uso comune; strano, stravagante, insolito. leopardi
e invenendo. 7. in modo strano o stravagante. = comp. di
. de roberto, 10-171: particolare strano: non dava nessuna versione intorno alle origini
29-21: ecco un satiraccio orrendo e strano. monti, x-4- 124:
: non vai celarse in loco orrido e strano, / non giova erba né incanto
xxxix-i-28: ora per voi mi trovo in strano orrore. v. colonna, 1-147
vano. pirandello, 8-855: -vi parrà strano che io ora stia per fare entrare
nievo, 426: egli era il più strano e comico esemplare di cittadino che si
della nostra vita. -inconsueto, strano. quasimodo, 97: oscuri profumi
quanto al non volere, dovria parere strano che si truovino persone le quali amino tessere
126: di qualche vocabolo più oscurètto o strano o vecchio vorrei dare la spiegazione o
, v-437: manteneva verso di me uno strano atteggiamento, misto di ossequio e di
seccato. savinio, 169: uno strano oggetto a ruota è appeso alla parete
s'era condotto, disse parergli assai strano che si trovasse in quel luogo persona
non per tanto gli restava ostico e strano d'averne ora in casa due a letto
sacchetti, 7-35: notabile detto e strano fu quello di messer ridolfo, e
ostruite, di sicuro avrebbe giudicato molto strano e incoerente il discorso dell'amico.
nona!: per indicare qualcosa di strano, di inusitato. g. m
si può dire, rimesso l'irritabile e strano viscere dello stomaco. -figur
. pasolini, 8-73: per uno strano effetto ottico, dato che i fiocchi
, 44]: ci pare anche strano lo stabilimento che questi hanno fatto della
e. cecchi, 6-389: uno strano, corrotto odore di pasciulì.
/ nome gli par di un paesaccio strano. pratesi, 1-62: e che ci
: mio reverendo padre, un caso strano / richiama qui nel mondo de'cristiani /
stato). gioberti, 9-i-102: strano mi parrebbe che dove la cittadinanza è
a giocar poi, questo è più strano, / il tuo compagno è tosto tuo
tanto gli piacque l'atto dolce e strano. calvino, 3-9: sotto le rosse
, / se non si dà qualche casaccio strano, / mi balza pur la bella
questo è per te un caso iniquo e strano: / ch'e'ti torrà reputazione
, la sottigliezza nei concetti, lo strano nelle immagini, il raffinato ne'sentimenti:
tenera, è tepida, dà uno strano senso di piacere. = voce
ci arriva nelle mane / qualche pannaccio strano, / allor più volentier ci dondoliàno
al più a caricare del più sfoggiato e strano ricamo un povero e logoro panno.
indumento. borgese, 1-135: era strano vederlo sempre vestito da capitano medico,
della signorina serao, troverebbe un miscuglio strano di reminiscenze amalgamate insieme nella papparella d'
/ col farmi sempre mai grifo più strano. ritmo nenciale, 1-138: allor
/ con quel naso appuntato, lungo e strano, / ha fatto anco del ber
, incoerente. papini, iii-861: strano destino di quest'opera, che conferma
triviale e dall'altra di un errore strano. g. ferrari, i-proem.:
dal gr. roxpà8o£o£ 'straordinario, strano '(v. paradosso1) e
qualche fatto o spettacolo più nuovo e strano, s'ingegnava con paragoni tolti da
pars est '? è un nome strano: / mezzo bestia e mezz'uom senza
: sul subito scorsi... uno strano paesaggio in un'aria tremolante e che
così. ariosto, 14-82: par di strano a michel ch'ella vi sia [
pareti / sbatte in balli fantastici uno strano / popolo d'ombre. moretti, 47
oratorio, / odi poi parlatorio / strano del vulgo e varie novelle. baretti,
fra di loro, ne riusciva qualche strano scherzo. -entrare in parole:
ha usato col conte guido qualche parolècta strano. g. g. belli,
'suol dirsi a cosa o uomo strano, bislacco o simili... 'ma
genere suo, dal particolare al genere strano, dal particolare alla spezie sua,
compagno, e dal particolare al particolare strano. m intur no, 39: il
di confutarlo. landolfi, 9-33: è strano anche che leopardi ed io finiamo coll'
per via. pavese, 8-371: strano momento in cui... ti staccavi
che non mi vegga condotta a qualche strano partito o di disperazione o d'infamia.
dipinto. algarotti, 1-vii-144: qualche strano partito di lume nel gusto di rembrante
in quelle rive e boscherecce cime / strano fanciul già crebbe / che sol pascea
. malpighi, 1-188: né parerà strano... che il calore come
peli in barba, onde è uno strano passaggio da quei grandi longobardi de'norlandi
/ passeggiate, un fanciullo un poco strano. landolfi, 8-33: io tirai
: va fuori d'ogni credibile lo strano pasticcio che ha fatto il salvini nel
che cane fosse: mi pareva uno strano miscuglio di cane barbone e di cane da
battuta inopportuna, un evento imprevisto, strano, scandaloso. pirandello, ii-1-329:
: 'patatucco ': omo stupido e strano. 2. spreg. soldato austriaco
: come si sono uniti due di si strano umore? / uno allegro, un
rebora, 3-i-381: come l'occhio dello strano gatto che ci sonnecchia in cuore patendo
è fatta più intensa. ma, strano a dirsi, meno dolorosa, meno patologicamente
di mogano essi facevano un miscuglio, strano ma senza stonatura, favoloso due volte,
turchia. mazza, ii-45: a strano romor si scote e piega / fanciul
.. ed in sostanza immascherarvi da strano animale ed intanarvi 'n una caverna o 'n
messo in effervescenza sotto forma di questo strano delittuoso racconto. piovene, 6-279: un
oh capriccio ed umor peccante e strano: / esser nato sì nobil cittadino /
peccato tenerli lì. -essere un fatto strano, da stupirsene. boccaccio, dee
del nome, e non vi paia strano / s'io dò per una volta nel
, \ di baiardo, / per strano caso, egli perdeo l'impero. dottori
essendo regola universale che a ciascun paia strano di aver a ubbidire colui che stima che
sì diversi tribunali, così parimente sembrerà strano lo scorgere che in un pelago sì
'criminale ', 'penalista 'suona strano. carducci, iii-28-326: persone che
a tratti il loro [dei gabbiani] strano riso pendulo su le acque. quaglino
convengono a pella nel suo popolo così strano, come demo nelle sue diverse attitudini
nel gran giro de'secoli il più strano / fu quello inver che nelle età
inopinatamente. -con uso aggett.: strano, bizzarro. boiardo, 1-3-io:
boiardo, 1-3-io: che qualche caso strano intervenuto / a quel gigante, fuor
si persero in un bosco orrendo e strano. montano, 1-238: ci lasciammo rotear
, xix-64: egli è... strano a vedere in qual rete si cacci
quale semplicemente t'ha condotto in luogo strano e in altrui paese. 5.
. / perdon dunque se 'n ciò strano vi sembro. carducci, ii-5-
idea, teoria o concetto eccentrico, strano, curioso. buonafede, 5-534:
che sono vestiti di vestimento peregrino e strano. berni, 1-14 (1-6)
arte ti preste. 12. strano, assurdo, stravagante e, anche,
patrio albergo, e in ermo e strano / regno ricovro al rifiorir d'aprile
». bruno, 2-133: che caso strano è questo? dui uomini saggi,
): parve a tutti molto di strano che enrico, ottavo di questo nome re
guaio. -con valore attenuato: caso strano o curioso; avventura. sassetti,
avrò persuasiva bastante per distoglierlo da questo strano pensiero. c. poerio, 52
. ortes, xviii-7-27: né parerà strano che la persuasiva di un solo equivaglia
diceva -perticare la luna, scoprendomi uno strano regno di spiriti. = denom
, 1-227: non conosco nulla di più strano, nella storia della critica, del
in cui il lombardi ha pescato questo strano 'abbriccare'è la fiorentina del 1732,
confronto, erano roba da ridere. strano eh?, in un tipo del
pelle,... che domin di strano padrone hai tu che ti tratti sì
nardi, ii-175: questo assurdo e strano modo di chiamare alle consulte in senato
e chieggo carità. / -numi, che strano affetto / mi si risveglia in petto
gli occhi, si avanzò in uno strano silenzio sin nel mezzo della zattera.
empiuti quasi due fogli, di uno strano dialogo, pezzato di buono e di
piaccia / che. ttu non sie sì strano al su'sergente, / ché gran
di piacere inglesi e che fa uno strano contrasto con le depravazioni della loro lascivia
sviluppo. c'era un che di strano e romantico in una solitudine così profonda
484: il mondo è diventato tanto strano / che spesso il bianco si piglia
sò bene che 'l meo detto vi par strano, / perch'e'toco nel
forteguerri, 4-7: udito carlo sì strano successo / del suo buon conte,
: -tu se'pur, morgante, strano: / io veggo che tu m'hai
, controluce. idem, 12-85: strano, c'è questa luce. una luce
varchi, 8-1-78: chiamasi questo appetito strano di cibi fuori di natura e
farà che nessun evento contrario vi giunga strano e che, ricevendoli però tutti a
piè zoppo. borgese, 1-135: era strano vederlo sempre vestito da capitano medico,
cassola, 2-23: aveva un modo strano di muoversi, come se camminasse in
molte azioni della mia vita d'un colore strano e bizzarro. gentile, 2-ii-40:
1-424: potrebbe parere tiranno ad uno strano colui il quale noi, nati liberi nella
roccie mi si dirizzano davanti / come uno strano popolo di atleti / pietrificato per virtù
nella ignoranza la prepararono a ricevere qualunque strano errore di che volessero infettarla gl'impostori
il ripigliar dell'armi non gli paresse più strano che non è il ritornare alla fatica
'l mio da te fatto si è strano. 6. locuz. -avere
filologia forse per ricordare che quell'essere strano che si chiama studentessa di lettere può
la ragazzina era vestita in un modo strano..., aveva un aspetto generale
che '1 meo detto vi par strano / perch'e'toco nel vero certamente:
poesia pescatoria... non parrà strano. b. croce, i-1-43: i
: in mezzo alla piazza si ergeva uno strano monumento, alto quasi quanto le case
. f. frugoni, 3-i-211: fu strano il turbamento di aurelia, che si
del marito già abbigliata, con uno strano cappellone piumato di feltro. -in
ragion ride il dottore / di quel strano pizzicotto, / da cui stretto il vostro
, che in queste parti pare molto strano e non senza qualche ragione si chiama la
murano e una placchétta di bronzo quello strano fermaglio. r. longhi, 1-i-1-381:
pure fiamme di una ragazza, è strano! pascoli, ii-1461: la nobiltà di
per / pluton. / -che strano giuramento è questo / per plutone? -eh
1-8: erano pallidi e provavano uno strano malessere, come se incombesse su di
sue origini plurimillenarie, non è tanto strano che il mestiere di fare vernici trattenga
: io mi suppongo che parrà un po'strano / che il re non consultasse un
daue regole usuali deba collettività; individuo strano, bizzarro, balzano o anche semplicemente
scorgere. tecchi, 13-10: ancora più strano fu che, uomo di ragione,
tommaseo, 18-ii-1000: notisi un riscontro assai strano, che non è a caso.
e. cecchi, 6-264: mi riusciva strano che un'altra si fosse tanto fissata
le chiome argute al piede / facendo strano a'due pollici incarco. borgese,
polpa gallese che ne vennero frutti di strano e gradito sapore. c. e.
quei giorni mi potei convincere di quello strano fenomeno morale che nel regno di napoli concentra
ora / di terminare il mio lavoro strano. giordani, ii-2-42: non posso
pazzo. / donde è venuto questo strano agrume? bandello, 2-42 (ii-102)
di quella casa è la struttura, / strano il lavoro e strano è l'ornamento
struttura, / strano il lavoro e strano è l'ornamento: / ha di ruvide
non sarebbe, parmi, gran fatto strano che alcun credesse che nel caso nostro
/ un tepore un odore dolce e strano / eravi, quasi l'alito di nèfele
tu cerchi la morte, la quale nessuno strano qui mai la potè schifare ».
prevenire le offese temute, può parer strano alle orecchie popolari. carducci, iii-2-99
posa. si fermò a guardare quello strano popolo vegetale, che viveva con le
stai a vedere / questo porcàccio disoluto e strano, / spesso 'l vedrai andare a
/ ché le non fanno il bever così strano, / come mill'altre porcherie,
fugire. lippi, 4-52: mi pare strano, e mi scontorco, / s'
porta-fogli fra le dita commosso da uno strano sentimento. mi pareva di avervi a
di capra? -mostruoso in quanto strano e bizzarro (un'opera letteraria,
, perché forse ad un'altra sembrerà strano e portentoso. -in partic.:
sue parti e tutto insieme parve molto strano e portentoso. d'annunzio, 8-60
sconosciuto a cui si trovasse qualcosa di strano, di sospetto nel volto, nel
[paggi] rimaser drento / allo strano galappio acchiappatoio, / che nuotando leggier
se altra fu mai, quantunque sembrasse strano quel positivo dato al timore di dio
. b. fioretti, 2-5-284: che strano intrigo di parlar è questo?.
. martello, 6-ii-667: per qual strano incanto, stordita ogni mia possa, /
vitale. g. gozzi, i-18-201: strano possente orrore / m'in> mbra il
a le sue facchinerie ed al suo strano appetito, il quale tosto che vede uno
caro, 12-i-234: gli pare molto strano ed insolito che v. s
farvi arrabbiare, onde non vi paia strano che all'età mia non abbia cambiato costume
bonsanti, 4-453: a lei sembrerà strano il linguaggio di palamede carletti e gliene
frugoni, i-5-319: oh! che strano caso avvenne! / mascherata colà venne /
prefetto pretoriano nella schiavonia, fuggendolo come strano nimico, salendo sopra le poste, si
18-2-98: pareva loro [ai fiorentini] strano d'avere a sfornire firenze di soldati
è nulla di 'barocco'che, strano a dirsi, non vuol poi dire seicentesco
a combutto, volendo sotto questo postìccio strano ordinamento darci ad intendere la necessità che
, l'uomo nel mangiargli fa un strano mescuglio nel suo corpo. m. cavalli
sa qual su l'amica terra / strano poter co la traente forza / serbi latona
bartolo.) -.. un strano e gran zambello, col diavolo. documenti
neanche pochi... e -per strano che sembri -in una varietà davvero unica
/ acciò che 'l fatto men ti paia strano, / sappi che non son torri
l'immobile e il saltellante, ha così strano andamento perché empiricamente e pragmatisticamente il
de'remedi, non vorrei parere troppo strano all'autore della lettera. io penso
sia la cosa, egli è però strano a vedere in qual rete si cacci il
guardata, precipitò a nascondersi, parendoli strano il proceder di polidoro. g.
stessissimo fazzoletto sbucciò come un alto e strano fragolone sul ghia- reto della dora riparia
di orazio, farebbe un gergo assai strano. leoni, 454: egli stesso direttamente
4-20: tra tanto non vi paia strano che in una lettera famigliare si leggano
/ gorgoglia il corpo suo in modo strano: / onde credo ch'e'sia
perché tu intervenissi a esercitare un tuo strano diritto di prelazione. moretti, vti-776
v.]: 4 prelibazione ': strano dritto che si arrogarono nel medio evo
può a certi cervelli leggeri sembrare uno strano paradosso. r. longhi, i-i-i-q:
non proprio qui -ma anche qui -che strano tono montaliano: quale premontaliana ingenuità,
x-122: pensai... che lo strano discorso di meris avesse soltanto lo scopo
rieccitare. ghislanzoni, 16-82: uno strano spettacolo si presentò agli sguardi del principe
quindi è che i macedoni per uno strano enigma dominavano in ogni luogo piuttosto che
insieme se non in uno subietto molto strano. idem, 145: tre cose desidero
abuso. carducci, ii-8-128: è strano che tu parli di pretese: in
stipendiata. michiel, lxxx-4-21 ^: strano rassembra a molti... che di
so bene che 'l meo detto vi par strano / perch'e'toco nel vero certamente
leopardi, 11-26: quasi romito e strano / al mio loco natio, / passo
figliol né padre / conosci dallo 'strano in la giustizia! gherardi, lxxviii-iii-324:
/ e guerrier lo stimai privato e strano. -che agisce per propria iniziativa,
avete avuto, lo so per un incidente strano, lettere mie e parecchie inglesi,
/ sì che ambe doi abiam partito strano. piccolomini, 1-39: per fin la
126: di qualche vocabolo più oscuretto o strano o vecchio vorrei dare la spiegazione o
personalità enigmatica, ambigua, un comportamento strano, contraddittorio, imprevedibile. tecchi,
-che ha un aspetto insolito, strano, irregolare. e. cecchi,
nessuno legitimo, pareva loro molto di strano che non curasse di procrear un legitimo
senato che soprastesse a la procurazione dello strano la san- titade de l'uomo autorevolissimo
ripigliar dell'armi non gli paresse più strano che non è il ritornare alla fatica a
, recano facilità a proferire qualsivoglia intervallo strano ed insolito. bontempi, 1-2-132:
cazzi grossi] appresso di qualche strano potentato rifuggiti, onde doppo qualche tempo
lo conobbi. egli era un prete strano, / alto, magro, dal vivo
promisi. monti, iii-461: uno strano acciecamento d'amicizia per un giovine greco
soldati laharpe, che, avendo udito lo strano caso, era prontamente accorso. manzoni
: guardato da lungi deve sembrare assai strano l'albergo lucente sul monte, / simile
parte di qualchedun altro. poi è strano che tu parli di pretese: in amore
desiderare che degli uomini s'accordino nello strano proposito di buttar via un mezzo proporzionato
. algarotti, i-vm-74: egli è assai strano a pensare come in mare, che
: così d'eschilo, ai nostri eià strano e stinco e macro, / or
ci riposammo in un caffè egiziano, strano covo invaso dai venditori di bronzi cesellati
vicin prossimano / per om non stante e strano. -prediletto. tedaldi,
11 gran re, sallo il paese strano, / che di voi e di lui
propaganda è un ruolo che può sembrare strano per un personaggio che non ama apparire
quel principino endimiro il quale per qualche strano accidente fosse tolto alle ingiurie del mare
errori. soffici, v-2-667: è strano... che proprio contro la confessione
il punto che mi vince, dello strano poema. chiaves, 143: ma uscir
mondo. moretti, i-131: pareva strano che fra tanti detriti trascinati nella grande
7-186: straniare... significa rendere strano, presentare sotto un'angolazione inattesa,
, 1-30: c'è un gran tappeto strano azzurrastro... ha il colore
, la fame d'aria (quello strano disturbo del ritmo del respiro per cui
dell'australia meridionale e rinomato pel suono strano e rolungato cui deve il suo nome
. brusoni, 747: molto più strano parve ancora al vulgo de'politici che la
, / insaziabile mostro, iniquo e strano, / nemico di giustizia e di
» egli confessò, « soffrii d'uno strano malessere ». -con un testo
, 5: ciò che è più strano e contraddittorio nelle argomentazioni dei pudicisti è
comisso, vi-108: si trovava in uno strano stato di pudore a chiedere al personale
. landolfi, 8-189: ho lo strano pudore delle parole, mi sembrano inutili,
d. bartoli, 7-iii-183: bello e strano era il vedere ne'suoi figliuoli una
, iii-9-131: le cattedre di sociologia (strano a dirsi) non sono state ancora
e biancifiore, 23: re malvaio e strano, / io te com- mecto questa
uno per l'altro, non troverà strano che nella picciola italia ai un antichissimo greco
del nervo ottico non ha nulla di strano, giacché è noto che i nervi non
tranquillamente. savinio, 285: quello strano fiore... si piegò di lato
puntigli. tenca, 1-165: sembra strano che il puntiglio d'una distinzione quasi
con la debolezza militare polacca... strano 'punto d'onore 'nazionale.
davanti al portone di casa nostra uno strano equipaggio: una carrozza stemmata a due
i-471: si ritrova d'improvviso in uno strano mondo, in tutt'altro paradiso da
dianzi il suo destrier baiardo / per strano caso uscito era di mano. n.
poi come se fussino stati tocchi da uno strano. p p -intr.
dico, / mosso a pietà del caso strano e fello, / cerchi o a
sistema politico. faldella, ii-2-79: strano tipo di uomo e di maschera questo
bacchetti, 11-16: un fiore di strano colore violastro... al toccarlo.
cesarotti, 1-i-57: è un po'strano... che gli ebrei si servissero
a cui besso diè d'occhio, parendoli strano, e disse sì e che n'
agli amori. svevo, 8-817: strano che il fatto della nascita implichi il
il dolore e la morte e più strano ancora che io, quasi quarantenne,
leva virilissima... « che strano equipaggio mi è capitato. un pilota quasi-
ora, quando fui interrotto da uno strano e lieve rumore nella stanza vicina. borgese
un'ode di metro mio, metro strano, perché tra un settenario e quattro quinari
. tecchi, 15-7: rapisarda: questo strano nome... aveva bollato per
/ signor, vi tien là sotto strano cielo, / come fior stretto da
un pezzo, e non vi paia strano, / stetti sempre balordo. ercole bentivoglio
a vedervi ogni dì, mi sembra strano / che in capo al mese non
assolutamente, non è un assurdo tanto strano da far raccapricciare un intelletto, anche assai
, / e fece a tutti un raccapriccio strano. buonafede, i-141: -questa è
essenza neltalta quiete / s'adagia, e strano la percuote il raggio / che piove
veduto il re delle gazze questo caso strano, lo fece raccorre e condurselo innanzi,
i bisognosi. muratori, 10-i-193: strano e contra la mente del nostro monarca
varano, 1-537'. oh che prodigio strano! / il crivello raddoppia i giri
la vernata, facilmente caderebbono in qualche strano accidente. 4. ripetere una
non sia foggiato in modo un po'strano:... le 'trasmissioni radiorurali
qualcuno non sia foggiato in modo un po'strano: il * carro radiomobile '
radioscopico dà la spiegazione del fatto veramente strano: il soggetto che possiede un così
automatica. montale, 13-78: è strano. / sono stati sparati colpi a
suoni, la sottigliezza nei concetti, lo strano nelle immagini, il raffinato ne'sentimenti
aria era raffrescata e aveva un odore strano che ricordava la neve. viani, 14-326
d. bartoli, 4-3-150: sembra strano a dire che, avvenutogli di raggiustare
stava leggendo un giornale, e uno strano sorriso raggrinzava il di lui volto.
lontano, / ed è da noi sì strano / che, quando ne ragiono,
in generale non posso ammirare: parrò strano: vedremo: il tempo ci farà
potrà forse sembrar a molti impolitico e strano lo statuto il quale combina su le
di rose portava alla 'ragnaia '. strano, notò, che quel vocabolo toscano
i rai. d'annunzio, i-389: strano li alberi gioco / facean di luci
empiè d'invidia l'atto dolce e strano. boccaccio, dee., i-concl.
ramicèllo di pazzia: essere un po'strano, agire in determinate circostanze in modo
balcone andato / udendo quel tumulto così strano, / ebbe a restarne quasi sfragellato
animano la pietra morta, ma uno strano rampicante dai fiori sogghignanti, e i
che s'associò presto a un suono strano che a teresa dapprima parve ancorapiù infantile
animo di questo malvagio capitano il più strano capriccio del mondo, e fu di rapir
signori, per quanto vi possa sembrare strano, noi ci troviamo già in pieno
l'eccezionaiità; stupefacente, inusitato, strano (un fatto, un evento).
693: un piacer sì raro e strano / ogni maggior divertimento avanza. d'
domestico chiudeva gli occhi udiva un rumore strano che lo faceva destare di soprassalto, dei
lei, tanto affascinava? forse uno strano impasto, che emilio incontrava per la prima
d. martelli, 172: un artista strano che mi pare faccia assolutamente razza da
la parte anteriore del capo è adorna in strano modo di bitorzoli tondeggianti rosso scuri;
cia / il recipe mi par alquanto strano, / e ch'in voler vedermi
a'riclami europei, imbarazzerebbe in un modo strano la diplomazia. periodici -popolari, i-239
ella vorrebbe; morte / punì giamblico strano ed incostante. ghislanzoni, 17-130
reggi e il medioevo faceva uno strano contrasto trovandosi ac rattieni.
regno / più di te nullo regnicola o strano? collenuccio, 4: appresso tito
: « guardi che è un tipetto strano, sa? le piace? » e
i quali, più tosto trasportati da strano appetito che da regolata considerazione, giudicano
desiderare che degli uomini s'accoraino nello strano proposito di buttar via un mezzo proporzionato
come il relativo assoluto, ed è strano che quei cotali che tanto insistono sulla
, ii-349: mi piacque un cavaliere strano e bianco, quasi d'argento, ritto
le ditte consorziate che si davano allo strano esercizio di 'vogar sul remo ';
: s'era chiuso in silenzio, strano e singolare asceta e anacoreta, remoto
del paganesimo, si fu il culto strano e scandaloso che rendevano a bacco.
per tutto coperta di corpi morti rendeva uno strano ed orribile spettacolo. marchetti, 5-277
romane, 712: me par un caso strano / che questa renga secca del signore
, iii-1128: si udì un riso strano, un breve ingannevole riso, fondo,
è per te un caso iniquo e strano: / ch'e'ti torrà reputazione e
cesarotti, i-xxiv-48: è... strano e vituperevole che voi, ateniesi,
e. cecchi, 9-40: è strano come anche creature semplici, che non
ilfiano: acidulo, fresco, con uno strano retrogusto di nocciola tostata. a.
», 19-xi-1959], 28: uno strano fascismo casalingo, il rexismo.
algarotti, 1-iii-251: sembrerà ad alcuni assai strano, che a voi, uomo immortale
rose delle guance e il suo umorino strano e bisbetico che durante la malattia s'era
gracchianti, a stormo, quel letargo strano / scotean, nell'ira, d'uomini
! monti, ii-39: origine di sì strano delirio dicesi la partenza di zacchiroli per
di argento... e, più strano ancora, il privilegio di ribandire gli
immobile come una dormiente, provando uno strano piacere in sé di quell'inganno,
nel posteriore, un nuovo e ben più strano imputato: un vecchio caprone ricalcitrante.
più a caricare del più sfoggiato e strano ricamo un povero e logoro panno. pananti
ciò che vive sulla terra / fluido strano ch'ebbe nome spirito / pensiero, intelligenza
era così, dottore. un po'strano, certo; ma perché ricco di vita
uno per l'altro, non troverà strano che nella picciola italia di un antichissimo greco
giova di credere che lasciasse incorrere questo strano caso conoscendolo, per mille vocazioni fattegli
pareti / sbatte in balli fantastici uno strano / popolo d'ombre; l'orologio
aspetto o un comportamento assai singolare, strano, inconsueto, perfino bizzarro; che
normale esperienza, della condotta abituale; strano, bizzarro, stravagante (una situazione
. n. franco, 3-43: strano non ci paia che nel formarci aggiano
giorno fra la calca festaiola e il cielo strano di lassù, rieccolo ancora. s
ella mia vita d'un colore strano e bizzarro, per quanto la mia
prosa. giusti, ii-370: ti parrà strano che io... mi sia messo
: nel calar del sole si levò uno strano temporale che anticipò la notte..
riga. -con valore aggett.: strano, anormale. muratori, cxiv-46-384:
, perché forse ad un'altra sembrerà strano e portentoso, ma rigettarlo fra l'
faccia qual fosse stata la ragione del suo strano procedere. carducci, iii-25-326: il
a. verri, 2-iii-205: è veramente strano che, in luogo jarticolare che non
lxxiv-73: per timor di qualche strano assalto / [i nemici] disceson giù
che mancò poco che al ripicco strano / non gli scappasse la lancia di
omeri con acerbe parole e con un suo strano rimbrottare fra i lunghi e rari denti
inchiostro. marini, i-40: lo strano paragone rimembrandole più al vivo la bruttezza
., per indicare un comportamento strano, eccessivo, particolarmente euforico).
rappresentarle, non si vedrebbe ancora lo strano spettacolo di tanta disparità di opinioni.
e rimpasticciare ibride forme di governo, strano miscuglio d'idee vecchie e nuove,
sto concetto..., tanto più strano lo trovo. giuliani, ii-392:
senza. o sentiva in corpo uno strano rimuginìo, quasi se lo fosse mangiato
, almeno come servitore ed anco come strano e non mai conosciuto da loro non
, 322: se ti leggon un sonetto strano, / si van ringalluzzando e si
non mi ringanghera, / non paia però strano a le persone / ch'una che
che un letterato egli era il più strano e comico esemplare di cittadino che si potesse
... l'anniversario del giorno strano, quasi ricondotto dal lungo corteo dei
fede tutto oggi; e saralle paruto strano l'aspettare. della casa, 695
. fanzini, iii-295: quale strano effetto! la vecchia nostra strofe saffica
, 1-146: sovrapreso il cavalliere da uno strano ribrezzo, benché ormai cadesse la sera
tentar di rimediar a quel rinversamento sì strano che in monaco era testé occorso,
, succedeva ora in gusfardo un dolore strano e composito. 5. provare nuovamente
le percote pur, ma in modo strano / adopra al colpo e l'una e
, 1-xxvii-192: è... strano ed irragionevole che ven- ghiate ora a
studi. pavese, 8-290: strano che rousseau non sapesse di magia.
delle nostre campagne, formano un concerto strano, ma piacevolmente melanconico, unendo il
/ che mancò poco che al ripicco strano / non gli scappasse la lancia di mano
. b. fioretti, 2-4-150: pare strano alla gente di leggere nel boccaccio 'sedere
signora menafuoco, senza far caso dello strano avvertimento, ripiglia la conversazione. pirandello
: così vaneggiava la poverella, quando strano ed insolito calpestio udì per l'isola,
moneti, 60: alcuni osservo poi di strano umore / mirar con occhio livido e
della ripresa. monti, xii-3-156: parrà strano a taluno che virgilio, spirito mansuetissimo
frase che era valsa ad acquistargli lo strano nomignolo di passindietro. baldini, 9-248:
.. così vasto non dovesse parer strano se ripullulassero in ogni tempo molti aspramente
. mazzini, 24-30: fa un tempo strano, non freddo, ma umido e
ad occhi veglianti; e non è strano che un'immagine vivamente impressa nell'animo
riscato. tassoni, 12-41: parea strano a ciascun che terminata / fosse con pari
: non sarebbe, parmi, gran fatto strano se alcun credesse che...
, ii-338: siccome risentito da uno strano / sogno, al fragor dell'orrido macello
; ma manteneva verso di me uno strano atteggiamento, misto di ossequio e di
ch'orlando avea, d'un urto così strano / che lo fece piegare a poggia
cento quaresme / dell'esser lor sì strano e sì scortese / e empirne,
, / con un dileggio e un strano risolino: / -signor fratello, perdio che
tenebrosa / stanza dell'ipogèo con uno strano / tremito il petto risolleva. d'
d'amor non parlerò. / lo strano tuo rigore / di rispettar prometto. g
, l'uomo nel mangiargli fa un strano mescuglio nel suo corpo. tortora, ii-225
moglie esordiva lungamente, notando essere molto strano che io, con tanta smania di confessarmi
se al tempo amor mi fu ben strano, / quando or, pensando al dubbio
personaggi ritrattati ci colpisce qualche cosa di strano e anormale. 2. per estens
ora, soggiunse acomate, ha qualche strano capriccio in capo che 'l rende odioso a
papi, 4-57: niun cibo è strano si che il villan duro / in
[2-ix-1945], 113: questo strano aereo, progettato da g.
lui intese come e dove dal cavaliere strano era stato ritrovato. filicaia, 2-2-
stanca. salvini, 39-ii-50: è strano veramente il carattere ebraico, a rovescio
a mano a mano / rivangare il caso strano, / che la fece bastonare.
sei, reputazione addio; / se strano, a rivederci amore e pace.
spegnersi, vide terribile imagine d'uomo strano, grande e d'orribile aspetto.
letterarie dell'arte? faldella, ii-2-80: strano tipo di uomo e di maschera questo
cesarotti, i-xxi- 284: sarebbe strano ed assurdo che un tal popolo non
uscì quel sasso a far un colpo strano. / rugghiando andò a colpir mastro simone
f tutto alla testa, e di strano colore. 3. rovesciato verso l'
o i bersaglieri. manzini, 12-153: strano che in quell'ora, di solito
religiosa. rebora, 15: impeto strano, sii forte / nel giogo del
mio seno / nascer sent'io rivolgimento strano? / qual non so che di freno
del marito, benché sia difficile e strano, percioché il maschio è geloso,
] in sue rivolte un nuovo e strano / soppanno, di chinese tessitrice / gran
custodi, lv-342: non parrà più strano che alcune autorità francesi abbiano severamente e
da leona, xxxv-ii-365: segnori, udite strano malificio / che fa il barbuto l'
. -roba da cani: fatto strano o riprovevole. - anche: cibo
, da pazzi: fatto incredibile o strano, assurdo. zena, 2-192:
1x-193: questo ripiano era un luogo strano: c'erano tante rocce ignude e
3. per estens. bizzarro, strano. dossi, i-136: alberto,
domenico spagnuolo, / quest'è più strano ed io ne spasmo e moro. leonardi
uditorio opportuno per un genere popolare, strano, irragionevole, di spettacolo agli occhi
eccellentissimo. c. gozzi, 1-122: strano vi parrà forse un così forte /
mi succede, o signora, un caso strano, / un caso da romanzo o
. gozzano, i-349: nulla è strano, come tapparire / del- tinviata candida
leopardi, 11-24: quasi romito, e strano / al mio loco natio, /
20-104: per mezzo i boschi e per strano sentiero /... ella se
iv-660: potrà ben essere che in qualche strano accidente un valoroso nocchiero si aiuti tanto
20-278: mi sa che lei è uno strano tipo di seccatore e rompicoglioni, con
ronda soldati tedeschi: gente che, per strano maleficio, riusciva a far dell'ordine
rose delle guance e il suo umorino strano e bisbetico che durante la malattia s'era
verde. gobbo, rossiccio e strano, / parve surger dal suol. di
forte, alzò gli occhi al viso strano della mamma, diventò rossa rossa,
1-40-16: non vidi mai così detto strano: / di divisata coverta, fatt'à
, attraverso un movimento rotativo di uno strano motore che si muove dentro un non meno
goldoni, ix-330: intimoriti / da sì strano valore, i saraceni / s'awiliro
popol piena / ritonda piazza a sì strano esercizio. cornoldi caminer, 88:
per vie rotte e torte / prendo strano camin senz'altrui scorte. varchi,
uscì quel sasso a far un colpo strano. / rugghiando andò a colpir mastro
ho mal'acqua, poc'ombra e caldo strano, / erbe e frutte non
senza sua aita / da questo saracin strano e rubesto ». siri, x-101:
lopes. beccaria, ii-908: si trova strano che egli costantemente asserisca che gli siano
: uscì quel sasso a far un colpo strano: / ragghiando andò a colpir mastro
bisogna dar all'arme e poi trovare strano che il campo si levi a rumore.
sinisgalli, 2-48: io conosco lo strano ruolo che le cose giocano nei nostri
rifiuti marini, d'un rusco folto e strano di dopo bufera, dove ci si
non si vuole essere né mstico, né strano, ma piacevole e domestico.
3-472: erompe un foco rutilante e strano / dalla vorago che non ha misura
, sereni, si accesero d'uno splendore strano, come di gemme rutilanti. d'
destava in lui: un po'come lo strano fascino della sfolgorante nipote dell'altra volta
stupore. baldinucci, 9-v-180: lo strano accidente occorso a roma l'anno 1527,
là con i grappoli chiusi ciascuno in uno strano sacchetto di garza (contro le vespe
ripiegata. borgese, 1-135: era strano vederlo sempre vestito da capitano medico,
figli » è traslato... meno strano di tanti altri che ha la lingua
. monti, vt-66: guarda lo strano capriccio che per contentare la nostra cartina
saltò del pergamo; non vedesti mai più strano caso. ca'da mosto, 180
sanato, ché sentì un bisogno / strano di buio; e, al suo volere
se in un dolce momento / cu strano malumore / questo povero san- cio /
. / quanti satiri intorno (oh strano caso!) / avean gli boschi e
, nelle quali si mini strano continuo li santissimi sacramenti, massimamente del
corpo sottile, mostrano un piede sanguinolento. strano, per questo taglio come sembrano vivi
. algarotti, 1-v-167: mi sapeva pur strano che in un secolo come si è
rifioritura del nostro amore legittimo, il sapore strano di certe sensazioni rinnovate. michelstaedter,
). lanzi, ii-182: fu strano in questo, ch'egli non facea
rimase a guardarmi con un viso assai strano, mezzo sardonico e mezzo strisciante,
come in quel sasso stava un uomo strano / e come rinaldo il partisse. mariano
: si è avuto... lo strano caso, possibile soltanto in francia,
, 29-21: ecco un satiraccio orrendo e strano, / che si piglia la tigre
! / mi tormenta l'anima / uno strano mal. 8. appagare
era un certo vecchio molto sazievole e strano in tutte le cose, il quale non
sorprende perché è difficile da credere o strano (un evento, una notizia)
la meschina] esterrefatta / un gruppo strano, e parie che s'abbassi / in
di poggioreale, si compie tra uno strano affollamento di bevitrici di sangue, dura
gobbo, zoppo o sbieco in modo strano. pirandello, 7-495: capisce,
gobbo, zoppo o sbieco in modo strano. giusti, 4-i-232: era quella
attaccato lo stromento, e sembra uno strano animalaccio e di figura tralunata e grieve
[il parroco] certo un po'strano... e la sottana è abbastanza
spender parole a descrivere quel genere di servizio strano che dava il mal di capo e
aretino, 26-59: è pure uno strano spettacolo di tole- ranza quello di un
cui zoccoli percuotendo il selciato fanno uno strano scalpitaménto ai branco, non è quella stessa
i... i con uno strano scalpitìo di cavalli. 2.
, o dire un no più strano, più inaspettato, più scandaloso che
lo scandaloso, lo scipito, lo strano, l'orribile, il barbaro, e
prime e più possenti ragioni di sì strano cambiamento nei costumi americani quello si era
ho ripreso un po'thompson, uno strano neocattolico che ha una bella poesia, un
brusoni, 233: nacquero per così strano cambiamento di cose nuove e più gravi
un'estrema purità, non sarebbe tanto strano che esse godessero in cielo un privilegio
le mogli e i piccini sonnolenti. strano, quanti si fermavano alle bancarelle o
frinire. -tirare fuori qualcosa di strano, di inusitato. de sanctis,
esalazioni sotterranee. marinetti, 3-56: strano colore della luce lunare su i scavatori
: se fossi ora con voi, che strano scem- io / di fratta squisitissime farei
attenzione in quanto interessante, divertente, strano, commovente o, anche, per
/ traendo di pregion qual v'era strano. tavola ritonda, 1-52: altri
la disposizione de'cieli, e contra lo strano scherzare che fa alle volte la fortuna
, 121: a questo sì deforme e strano albergo / a briglia sciolta l'incostanza
originalità o la stravaganza; bizzarro, strano, stravagante. magalotti,
62-180: le transazioni che tutti i popoli strano artiglio. carducci, ii-9-186: bada:
e il cucchiaino sospeso in aria, quello strano uomo che sul palcoscenico di un varietà
membra pesavano sulle gambe, sciolte da uno strano lan guore.
, / se vuoi campar nell'esercizio strano / di strugger sé per far nuova persona
della fila. alvaro, 20-72: uno strano rumore di gente impantanata, di scivoloni
allegri, 117: non vi paia però strano ch'i venga dicendovi che no'siam
martello, 6-iii-561: mi sembra strano come una o storia o favola
pratico. landolfi, 19-105: uno strano e indefinibile senso mi veniva invadendo,
in presenza del figlio, ebbe uno strano soprassalto e scompiglio d'ogni possibile pensiero
grammatico e non sa consolarsi di questo strano obcoloro / che andavan sgarganandosi in quel
scontorcìo / di membra bieco e strano! = deriv. da scontorcere.
: indatira,... dopo quello strano accidente, dovea essere in uno stato
scritto prima t'arrei, ma un caso strano, / cheme è più volte occorso,
è legato nel mio ricordo a uno strano incidente. = dal lat.
giorno lo vidi lavorare intorno a uno strano patibolo, in cui una forca bianca
alla detta del parroco. ed è strano, perché mio padre ogni volta che
scorta / per mala guida di consiglio strano? leopardi, 3-172: or di riposo
: come in un tempo tempestoso e strano, / che vien con tuoni e vento
. forteguerri, 19-32: all'urlo strano ricciardo voltosse; / e giunto alla
troppo orgoglioso. -trovare un tipo strano, bizzarro. comisso, v-294:
questi scribacchini sono italiani, ed è strano ch'io non abbia mai potuto trovare
, i-1277: è per me uno strano senso il leggere sotto questo cielo aperto
commedianti che girano la ter strano a tutto il mondo e se ne gloriano
v-2-454: il che paresse tanto più strano, quanto che non avessero li francesi
1-xxxix-87: è... alquanto strano che in materia di religione i signori revisori
linguaggio da sua pari, inviluppato e strano. -privo di efficacia. dante
di quelle, sicché niuno cittadino né strano pecchino contra quello dappoi per l'ingnoranza
, 66: « è davvero uno strano destino il nostro » commenta il padre putativo
da àpollodoro, coi cinquanta appartaservazione. strano infraddue in che si trova talvolta un
: l'imprevidenza... quello strano distacco tra voi e la vostra sorte
non sarebbe, parmi, gran fatto strano se alcun credesse che nel caso nostro
, e aver la chiave d'un così strano mistero. nella lettera, il segretario
mi facciano l'amore, troppo mi par strano. -o simpliciotta, questo è la
2. figur. che ha un aspetto strano, bizzarro, stravagante. savinio
, / che canta per lo tempo strano / aspettando il buono che vegna,
boschi? 3. per estens. strano, eteroclito (un argomento).
bor, ch'è prima salvatico e strano, / innestandol si fa di mano
. fenoglio, 5-i-686: era un uomo strano, inte e uscii per
perde qualcosa di tipico, in questo strano malanno-salute della mia esasperata semivacanza.
la mente mia. chiabrera, 1-i-329: strano a gnanimo dei beni sempiternali.
ha con dotto in luogo strano e in altrui paese. 7
mi facciano l'amore, troppo mi par strano. -o simpliciotta, questo è la
in cui conveniva o dire un no più strano, più inaspettato, più scandaloso che
pallavicino, 1-361: la ragione di così strano appetito incostoro si è perché questi tali o
ambiente. linati, 16-64: quello strano fenomeno fonico... lo si poteva
, 1-240: mi è sempre parso assai strano che volgarmente venga insegnato che il polmone
, 17: il punteggio finale è strano, più giusto sarebbe stato lo o a
i-52: parrebe- mi ad ogni modo strano che persona veruna ch'avesse punto di
, 1-240: mi è sempre parso assai strano che volgarmente venga insegnato che il polmone
qualche ordir, che fu il più strano / che mai cadesse in sentimento prese una
sentimento. ammirato, ii-50: pare strano che in tanto pericolo e spavento li
in svezia, / o 'n così strano e sì nuovo paese, / dove
come persona sagace s'argomentava di far sì strano separamento con onore del re.
vano allora non senza stupore quello strano giovinetto greco di pelo rosso, che
conosciute, avevano un aspetto diverso, strano. -per indicare la maldicenza in quanto
s. v.]: 'serendipità': strano termine, introvabile nei dizionari: 'sta
piaccia / che. ttu non sie sì strano al su'sergente, / ché gran
uomo serioso, ma di un umore strano. giannone, ii-257: non altra via
6-v-1993], 51: indagini scientifiche sullo strano strumento ormai 'estinto'. la rinascita del
soldati laharpe, che, avendo udito lo strano caso, era prontamente accorso. novellamente
alla buona lingua col regalarle posterità nello strano senso in che il boccaccio l'adoperò.
degli oppressori contro gli oppressi), riusciva strano il pensiero (rincontrarlo un giorno fra
non c'è nulla di 'barocco'che, strano a dirsi, non vuol poi dire
tentai un'ode di metro mio, metro strano, perché tra un settenario e quattro
po'sorpreso e stupefatto, a quello strano desiderio della moglie. -sostant.
). comisso, 17-129: è strano ma nei miei incontri con gli ra
sfanno. savinio, 285: quello strano fiore... si piegò di lato
investiva in pieno, tingendolo di uno strano giallore, il ripiano della torre.
tempi, l'avrebbe potuto risolvere per uno strano e possente sferismo astratto. =
ghiotte / le maniche in un modo strano sfesse: / volsero esser dogai e fur
: come in un tempo tempestoso e strano, / che vien con tuoni e vento
dinanzi, stravolto e convulso, il loro strano inquilino. che voleva? la cameretta
a caricare del più sfoggiato e strano ricamo un povero e logoro panno!
fosse fatto sul serio, per uno strano sfoggio d'ingegno, quel sonetto del
in lui: un po'come lo strano fascino della sfolgorante nipote dell'altra volta.
bianco e piu squamoso, al gusto di strano sapore quasi come di cimici. la
si è che l'occhio imperfetto di questo strano animale non giugne nelle cose oltre la
, ii-95: mentre il giovane pensava aquello strano fatto, sente sfrascare in una siepe lì
dal bosco, 383: egli trovava molto strano e duro che avesse ad essere impiccato
: di tratto in trattole saltava qualche strano capriccio di tenerezza, e dopo si
vettone d'ontano era il bordone dello strano pellegrino, un cappello largo e sgrondato gli
educati nell'eleganza classicistica lo shakespeare riusciva strano e spiacente, la stessa vicenda,
-sostant. carducci, iii-8-231: è strano che egli [il crescimbeni] ricercasse
. / - (un cervello più strano e più duro / io scommet- con
sì folle sapire / mostri più solingo e strano. boccaccio, dee., 3-intr.
anni,... più strano è che la vita di questo pittore ritorni
... non ha egli dello strano che... non faccia particolarmente menzione
grammatico e non sa consolarsi di questo strano obbligo, nuovo per lui, di
. montanelli, 183: il quale strano accoppiamento della democrazia colla monarchia, per
so per pratica / che è mirabile e strano / quello di una tal polvere simpatica
suo, me ne meraviglio, e panni strano che si gli possa far dire altramente
può pigliare. marini, i-100: strano accidente parrà il vostro, o signora,
atteggiamenti o anche un aspetto inconsueto; strano, bizzarro. fra giordano, 3-218
-atto, comportamento, evento inconsueto, strano, bizzarro. cavalca, 20-162
abilità della musica, onde non è strano che si risenta de'capricci delle nostre
con una smania addosso di far qualcosa di strano e di terribile. mazzini, 28-17
lo fanno partire da venezia per essere strano e spenditore smoderato. carducci, iii-10-390
studio 'culturale'delle varie religioni. che strano, quale suono povero e smorto hanno
: le lampade smuntano languide nel fiore strano dei vetri, che racchiudono la fiamma.
aretino, v-1-298: mi darebbe bene strano il vostro giudicio, se cercaste di
/ e se s'abbatte a qualche luogo strano / e scriver gli bisogni, lo
veglia. tarchetti, 6-ii-374: ti parrà strano che io tanto consunta soffra di troppo
spiccava un geroglifico violetto, un tatuaggio strano. 7. persona idonea a
e tacque. stuparich, 5-297: strano, come dai nostri sogli di potenti
. metastasio, cxxxvii-69: non vien da strano lido / barbaro usurpatore a tórmi il
guerra aveva lasciato solchi nell'animo rendendolo strano, eccitabile. borsi, 2-13:
aretino, vi-299: - s'io sono strano e matto, io mi sia, e
se io non sono matto, né strano, io non mi sia. -costui è
.. viene a farsi talvolta e strano e salvatico. -togliere il sole
rosmini, 1-132: egli è pure strano il sentire alcuni che vi negano tuttavia
dura alpe, in qual solingo e strano / lito andrò io, in qual sì
/ benché quel mostri più solingo e strano. baruffaldi, i-201: già in un
13-82: tanto solleticante quanto insolito e strano era ridere impunemente sulla faccia e della
medesimezze che ben lo mo strano padre unico sì della maggiore e sì della
/ strazio soffrir mi fai sì duro e strano. -condizionato dalla natura.
europa. montale, 2-96: è strano: tu / che guardi la sommossa vastità
or sonnabissa il cielo, o mondo strano! s. bernardino aa siena, 132
avea gran schena; / e quivi a strano giuoco di sonaglio / sopra dudon con
di politilo,... sontuoso e strano come un edificio nettunio construtto a similitudine
di giacomo, ii-799: lo spettacolo strano la teneva come in un incantamento.
f. negri, 1-59: è uno strano pas una gara sportiva,
un nano / gobbo, rossiccio e strano, / parve surger dal suol.
creduta figlia / d'ispirato profeta o strano ingegno. bresciani, 6-x-41: aggiungi
5. che appare del tutto insolito; strano, straordinario. casti, i-1-118:
. casti, vl-448: è sì strano l'accidente, / sì improvviso e sorprendente
7. stupito per un fatto insolito, strano o imprevisto; meravigliato, perplesso,
reticolati, il soldato, che è uno strano animale, gentile a volte e a
teatro, queste tre lettere acquistavano uno strano carattere di attualità. entrammo. piovene,
il suo universo: più io provo uno strano gusto a lasciarla in sospeso.
manganelli, 10-46: per questo ha quello strano, tormentoso volto interrogativo, il mento
. landolfi, 2-57: il suo strano fascino d'un momento si doveva a
, la sottigliezza nei concetti, lo strano nelle immagini, il raffinato ne'sentimenti:
significati / mi appare ora quel segno strano. pavese, i-23: restava sempre
/ per farli poi (oh desiderio strano!) / da contralto cantar o da
, iii-232: parergli fuor di modo strano di non poter comparire avanti al suo supremo
proprio a proposito dell'america che acquista strano e violento significato il problema del sottosviluppo
bruciacchiata che spalleggia il viale un soffiare strano, insistente. 5.
vittorie avute non di spandiménto di sangue strano, ma di cittadinesco e familiare.
suon di vostra voce che è sì strano. -volgersi alla contemplazione dell'universo
. cavour, viii-348: veramente sarebbe assai strano, quantunque nuovi uffìzi siano stati dopo
della finestra raccolgono le sparse sillabe dello strano colloquio, schizzano fuoco dagli occhi e
alvaro, 19-15: quello fu un momento strano; era come se mi spartissi da
giacque esànime sul sedile, come uno strano uccello caduto dal cielo ad ali spase
buono, non è bello / questo strano spazzaforno. 2. region.
evento, una situazione); inusitato, strano; caratterizzato da avvenimenti eccezionali.
triviale e dall'altra di un errore strano. settembrini [luciano], iii-2-236
190: parrà ad udirlo veramente strano / che, dopo essermi logora la
scherani. che cosa ci sarebbe di strano adunque, se lo stesso spediente si
e spedito: « non è poi così strano ». -conciso e spigliato nello
onore. montale, 15-659: è strano /... che l'uomo spenda
lo fanno partire da venezia >er essere strano e spenditóre smoderato. foscolo, xviii-113:
festa / immascherato ad un modo più strano: / da becco egli s'avea messo
prima. cesarotti, 1-xxiv-48: è bensì strano e vituperevole che voi, ateniesi,
suo dolore. moravia, 16-56: strano a dirsi questa volta, non ha
. quel che potrebbe parere ancora più strano si è che quella -
10-4 (1-iv-873): viene uno strano, e mosso a compassione dello '
stesso calore fa evaporare l'umido superfluo e strano, congregando e congiongendo l'umido e
, acre, grave, spessa, quello strano odore composto di esalazioni varie. sbarbaro
davanti al tramonto più splendido e più strano che si fosse visto dopo che eravamo
di sé compassionevole spettacolo. l'abito strano e grondante non meno d'acqua che
nel poi. pascoli, i-72: parrà strano a chi crede, come credono quasi
voce, udì senza perdere sillaba lo strano messaggio. -ricostruire una vicenda storica
spiccava un geroglifico violetto, un tatuaggio strano: adamo ed èva sotto l'albero avvinghiati
tempo ci venni. deh, che strano caso è stato questo? ben mi spirò
massima riprovazione o il rigetto perché troppo strano o insensato. salvini,
si discorreva... con quello strano spirito con cui gli italiani, mentre facevano
nel tusculo. cavour, vii-168: pareva strano, anomalo, che...
. bartoli, 2-1-22: ben nuovo e strano riesce a'cinesi l'udire che i
animale spolpato; e così forma un fiore strano, di cui ogni striscia è un
cui è più difficile trovare un ambiente strano. -sostant. carducci,
spostato e indecoroso. -insolito, strano. giusti, 4-ii-666: dalla padrona
, generoso ma temerario e imprudente, uno strano miscuglio di misticismo e di spregiudicatezza.
-sostant. botta, 4-657: strano viaggio per andare dalla pieve a zuc-
. 12. aberrante, bizzarro, strano (un desiderio, un atteggiamento);
lei. e. cecchi, 5-175: strano è che a taluni, neanche in
sia. cesarotti, 1-i-28: sarebbe strano e assurdamente contraddittorio che si negasse ai colti
cinquantanni, con qualche cosa di strano; una zazzera nera spruzzata di ciocche bianche
quella casa è la struttura, / strano il lavoro e strano è tomamente; /
la struttura, / strano il lavoro e strano è tomamente; / ha di ruvide
ricoverse / di spumoso cinghiai grifo atro e strano. ghirardacci, 3-153: trovò il
4. stravagante, bizzarro, strano. arbasino, 7-63: si sarebbe
battoli, 30-207: la tempesta per sì strano modo si sregola che non v'è
modello. carducci, iii-8-231: è strano che il crescimbeni intendesse trarre gl'indizi
'(si dice familiarmente d'uomo strano, bizzarro, e anche peggio. 'chi
vedersi stampato non era poi un desiderio strano in un uomo -ant. fornito
vicin prosmano / per om no stante e strano. statuti di cintoia in val d'
quieta immota aria, che pure ha uno strano sentore di lontananze polari. de libero
primo. bacchelli, 2-275: non è strano né raro che, odiando la polizia
fantastica e senza ragione, qualche termine strano e barbaro, questi son tutti modi di
stampato, non era poi un desiderio strano in un uomo che aveva tanta coscienza
scrive... mi pare tanto strano che stento a crederlo. n. ginzburg
lippi, 9-55: al duca veramente pare strano / ch'ell'abbia a far sì
l'ultimo figurino europeo, fa uno strano contrasto con la magnificienza esotica ed arcaica
. andremi, 1-247: non mi pare strano... lo stillarvi il sangue
: così d'eschilo, ai nostri già strano e stinco e macro, / or
25-137: minaccia il ciel di qualche caso strano / e sangue e tradimento e guerra
, azione o anche oggetto bizzarro, strano; stravaganza. g. m.
romoreggiava. = comp. di strano. stranare, tr. ant
(superi, strampalatissimo). molto strano, insensato, bizzarro; incongruente,
pensano a un incr. di strambo o strano con impalato (v.),
stranaménte, avv. in modo strano, inconsueto, fuori del comune,
di toscana. = denom. da strano. stranato (part. pass
stranièzza), sf. l'essere strano, insolito, fuori del comune o della
comportamento, discorso, pensiero bizzarro, strano o anche incongruo e capriccioso; stramberia,
fa istranezza. = deriv. da strano. stranfiare, intr. (strànfio
criticamente sulpoggetto che gli viene presentato per strano e insolito. eco, 4-82:
7-186: straniare... significa rendere strano, presentare sotto un'angolazione inattesa,
francesi sia proprio, a noi è strano. cesarotti, 1-i-98: gli scrittori di
avere falso openione. 13. strano, straordinario, bizzarro, fuori della norma
dispetto. = denom. da strano. stranita, sf. region
contrade. = deriv. da strano, sul modello dei sost lat.
mondo. = deriv. da strano. stranizzare, intr. con
suoi consigli. = denom. da strano, con suff. frequent.
acciò che 'l fatto men ti paia strano, / sappi che non son torri,
: me empiè d'invidia tatto dolce e strano. boccaccio, dee., 9-9
colloquio; e sempre più lo trovava strano. carducci, ii-2-320: il gargani venuto
può mutarvi in alcunché / di ricco e strano. altro era il tuo stampo.
che ve ne verrà in mano uccello strano glielo volete far capitare.
pallavicino, 1-361: la ragione di così strano appetito in costoro si è perché questi
. soggettiva o complementare diretta: fare strano che; pare strano che; lo
diretta: fare strano che; pare strano che; lo strano è che; che
che; pare strano che; lo strano è che; che c'è di strano
strano è che; che c'è di strano; strano adirsi. attribuito a petrarca
che; che c'è di strano; strano adirsi. attribuito a petrarca, xlvii-189
ciel è discesa, ancor m'è strano / che venga a gli occhi miei
mio tornare ad te, ben mi par strano, / essendo saggia sì come esser
come esser suoli. brusoni, 578: strano... gli riusciva oltremodo che
. cesarotti, 1-xvii-356: non è strano che la verità trionfi tosto o
tardi della prevenzione. moravia, xi-395: strano a dirsi, quel sollievo, che
non perdere niente, e mi faceva strano che nessuno guardasse a me. 2
filosofia moderna sia venuta ad un così strano e mostruoso pensamento, di confondere insieme
/ con mille odori e sa- strano (disus. strannó), agg.
/ di lavorìo non più veduto e strano, / ché tutto a parte a parte
fantastiche e discioltesi nel licenzioso e nello strano, la visione diviene un genere meramente letterario
, la sottigliezza nei concetti, lo strano nelle immagini, il raffinato ne'sentimenti:
nuovo a costo di dover dare nello strano. -che non rientra nei canoni
, 1-40-15: non vidi mai così detto strano: / di divisata coverta, fatt'
un linguaggio da sua pari, inviluppato e strano. s. maffei, 7-147
nipote il cui modo di esprimersi sembrava sempre strano ma corrispondeva alla verità. 6
stare insieme se non in uno subietto molto strano. aretino, vi-299: s'io
aretino, vi-299: s'io sono strano e matto, io mi sia, e
e se io non sono matto né strano, io non mi sia. b.
] è schizinoso, fantastico e molto strano. forteguerri, 27-54: ella ha sempre
, 1-289: egli era un prete strano, / alto, magro; da vivo
il dorato, ricche vestimenta, gioie di strano prezzo e belletti ricercate. gemelli careri
se presta, ne riscuote un frutto strano: / conta almen sopra venti, /
sentimentalismo. le situazioni son spinte allo strano, le fanciulle spinte alla tisi,
più che non dèe con l'uomo strano e con l'uomo che non cognosce,
, onde dobbiamo più amare il buono strano che il parente rio. niccolò da correggio
il figliuolo legittimo entra manzi allo erede strano, di maniera che egli rompe ogni vana
sollecito e nella guerra fedele, benché strano. salvini, 39-ii-75: calarono popoli
, che la barba grande e lo strano abito e la ferma credenza che aveva
oro opaco, che aveva quel bel nome strano. g. giudici, 15-101:
metastasio, cxxxvii-69: non vien da strano lido / barbaro usurpatore a tórmi il regno
/ venir in un paese da me strano, / e 'n quello mi prendesti /
, ii-5: perché nel viaggio / strano mi lasci ir sola e non mi sei
tetto / alcuno e va per suo strano cammino. 12. che è
come se sempre fossi stato di lei strano. poesie musicali del trecento, lxxxiv-155
leopardi, 11-24: quasi romito, e strano / al mio loco natio, /
comune di siena che. ll'essere strano dal comune di firenze li potea tornare a
godere la loro città e non essere strano di questo né di quello altro, stimano
appresso loro in istima d'uomo non punto strano de'peccatori. -che sta in
e grasso toro, il quale era strano della greggia de'suoi. -sperduto
: iacopo proprio non comporterebbe atto sì strano al suo essere. castelvetro, 8-2-37:
genere suo, dal particolare al genere strano, dal particolare alla spezie sua,
particolare compagno e dal particolare al particolare strano. catzelu [guevara], ii-154
d'amor mondano è... strano dalla mia professione. campanella, 1044:
sentire col senso del freddo ch'è strano. g. gozzi, i-10-106: la
1 loro parlari erano d'un gergone strano alle civili usanze. -esterno all'
'l moto fusse interno, proprio o strano. -improprio; non conveniente,
a cui il nome d'ignorante paia strano. -altrui. seneca volgar
bene di fortuna, perché tutto è strano. campanella, 4-456: quando tutte
/ zio divenendo ognor più fiero e strano. giraldi cinzio, 3-132: quei non
ma una fiera infernale, un mostro strano / involto in uman cuoio. domeniche
facil sei, riputazione addio; / se strano, a rivederci amore e pace.
tanto mi trasporta l'animo duro e strano / di una matrigna ingrata, di un
scorta / per mala guida di consiglio strano? -arbitrario (una pretesa, una
: mi sovviene d'uno abuso il più strano ed insopportabile, a mio giudicio,
, mi maraviglio come ar cristiani paia così strano il rimettere tingiurie alloro nimici per amor
: quel paese, ch'era molto strano, / tosto dimesticò. serafino aquilano,
questo badalucco, ancora che dispettoso e strano, è mancato con mio dispiacere.
che li piaccia; e benché sia strano a sedere sul pugnio e già non lassare
; e cominciò a venire col sembiante strano contro a l'amico suo. note al
[1788] [tommaseo]: viso strano vuol dire viso arcigno e brusco e
sultano! / bella taglia! viso strano.. / ah! m'incanta.
cato non rispose nulla, ma guardalo strano e con fiero viso. 19
e mia occhi veggano il tuo viso strano per la violenza ricevuta da sì gran dispiacere
/ quel mal che mi rendea pallido e strano. metastasio, 596: molle
forte, alzò gli occhi al viso strano della mamma. 20. grave,
alberti, i-51: nessuno sarà vezzo sì strano né sì indurato che in pochi dì
19-173: stava sbigottito e tutto pieno di strano pensiero iacob, quando ode dirsi da
, 75: misera leonora, a che strano passo ti vedi! morando, 378
, / soccomber deggia in quel periglio strano. giannone, 1-ii-16: venne in capua
franco paladino, / benché fu 'l colpo strano e maladetto. fagiuoli, vi-89:
desse / la pena uguale a quel delitto strano. forteguerri, 4-101: rinaldo,
oddi, 1-163: tersandro ha ordito uno strano inganno a te e alla signora oranta
tutto coperta di corpi morti rendeva uno strano ed orribile spettacolo. rezzonico, 126
che vai sì sol per luogo tanto strano? petrarca, 128-29: o diluvio raccolto
/ ed in quel luogo montanino e strano / avean poco a star, sanza menzogna
bronchi e sterpi, in luogo buio e strano, / stirpe infelice, il non
durezza e le fatiche / di sì strano viaggio. pascoli, 102: più profonda
so ben che 'l pan secco or parrà strano / a chi ha tristi denti in
mal'acqua, poc'ombra e caldo strano. papi, 4-57: niun cibo è
. papi, 4-57: niun cibo è strano sì che il villan duro / in
converta. gozzano, ii-309: mi è strano l'odore d'incenso. -con
guerre da onorato cavaliero vivuto, troppo strano mi pare che una femina mi debbia
, / che canta per lo tempo strano, / aspettando il buono che vegna.
la nocte passata el tempo... strano. varchi, 18- 1-372: quell'
27. locuz. -avere dello strano: una personalità eccentrica, stravagante.
, 1-181: i pittori hanno sempre dello strano e del fantastico. -farsi strano
strano e del fantastico. -farsi strano: sottrarsi alla sudditanza. a.
roma, fece grande armata. -in strano modo: oltremodo. tommaseo, 19-73
che stravaganza vi riduce cotesto vostro sì strano umore, che, 'n vece ai ferir
. 4. avvenimento o caso strano, poco consueto. castelli, i-237
un sogno. -che ha un aspetto strano, che incute terrore o sconcerto (
di odioso. -bislacco, strano e anche insensato (un'idea,
di più, se del fianco in uno strano silenzio. dietologo o del teologo,
. dati, 3-69: gli pareva strano esser tenuto sì stretto, quand'egli si
. d'annunzio, 1-534: è strano che il curri non si sia accorto
della valle, 3-30: l'abito strano delle donne persiane dà per se stesso a
. v.]: 'stròbile': alquanto strano e duro. lo stesso che 'strovile'
con il sicil. storopèn 'fantastico, strano, sciminito'(da àoregojtaìog, che è
attonito di fronte a qualcosa di insolito, strano o straordinario. iacopone, 48-34
o raro, inusuale o, anche, strano, bizzarro. dante,
. leone ebreo, 174: strano mi pare che facci il pensiero quella stupefazione
elemento che desta meraviglia o che risulta strano, inusuale. l. bellini,
, / l'animal novo -così dolce e strano. pirandello, 8-708: tutti.
, 1-295: non ci paia dunque strano che seneca nelle sue suasorie faccia disputar
, trema, facendo fluttuare in uno strano paesaggio subacqueo i tronchi dei palmizi,
algarotti, 1-vii-232: non è egli strano che si trovino registrati gli accidenti tutti
opere. de amicis, ix-5: strano [il cervino], sì, e
'libre service'in cui si accatasta uno strano scatolame di difficile esito da queste parti
io mi suppongo che parrà un po'strano / che il re non consultasse un tal
questa religione, non vi paia di strano. r. longhi, 202: occorre
. marinetti, 2-i-372: è un fenomeno strano, che proprio nel paese di tiberio
di sviamenti di strade, ma qualche più strano infortunio. de amicis, xii-383:
b. croce, iv-12-248: uno strano sviamento che si tenta di fare della
tutto il trecento..., è strano non partecipi più attivabero restituite nel tabiino
. scarfoglio, 236: un tafferuglio strano di nomi cozzanti e discordanti, di
mescolate virtudi. spesse volte in corpi strano e d'ignota familiarità, l'uno essere
trova tutto cambiato, / tutto gli pare strano. del giudice, 2-131: salici
io mi suppongo che parrà un po'strano / che il re non consultasse un tal
radioso. e. cecchi, 5-175: strano è che a taluni, neanche in
/ gracchianti, a stormo, quel letargo strano / scotean, nell'ira, d'
o per se stesse, o per lo strano modo con cui sono appiastricciate, non
-tacere. stuparich, 5-297: strano, come dai nostri sogli di potenti
valligiano dell'alpe infingardo e tonto, strano uomo, peloso come una scimmia,
d'estate che riscaldava ancora quell'autunno strano, mi disse d'aver picchiettato con le
certo avvolgimento de'panni non usato e strano, l'attitudine stessa dello stare e
la sua passione non è un caso strano e tutte le dame di venezia ne
: sorge a majo- rica un uomo strano [raimondo lullo] di costumi antichi,
: il mio silenzio ha dovuto parerti strano; pure non era -e tu noi credi
michela te la trovo in latteria: caso strano era sola, e non era più
da quel piccolo orgoglio che gli sembrava strano, spropositato. 3. figur
nome. salvini, 38-ii-50: è strano veramente il carattere ebraico...,
generoso ma temerario e imprudente, uno strano miscuglio di misticismo e di spregiudicatezza.
a quest'otta e a questo tempaccio strano? cesari, 6-401: da che questo
e fa dalla stagione che lì precede strano trapasso e senza consolazione di mezzo temperamento
persone. gioberti, 6-i-298: non parrà strano... che da una provincia
, iv-1-859: appariva nelle sue parole lo strano sgomento che lo teneva, quasi egli
tempo le pareva tenessero con lei un contegno strano, a mezzo fra il misterioso e
galiani, 4-199: certamente non è strano, nelle attuali forme di sovranità europee,
. leoni, 43: il marzani strano e dispotico da quel momento tergiversò tutti gli
d'animi, dubitava perciò di qualche strano disordine, se tosto non si dava qualche
pareva d'aver visto in rapide corse quelmondo strano ch'era il mondo della gente detta 'di
18-i-442: adone, permetti che mi sembri strano questo modo di introdur terze persone nei
d'un bel abito verde, ricco e strano / poscia vestì suo bel caro tesoro
, assolutamente immeritata. tutta colpa dello strano squittio che emette quando si sente in
potrà forse sembrar a molti impolitico e strano lo statuto il quale combina su le
e. cecchi, 13-307: uno strano cane tibetano, più alto dei nostri
6-38: guardi che è un tipetto strano, sa? le piace?
che 'l trionfar gli è affanno / e strano pargli, che un eotere estremo /
e. cecchi, 5-175: strano è che a taluni, neanche in tutto
sò bene che 'l meo detto vi par strano / perch'e'toco nel vero certamente
.. /... per lo strano / accidente avvenutole. silone, 126:
fortunata'zona d'influenza russa-pasolini, 8-158: strano, / abbandonando il linguaggio rivoluzionario /
, ii-108: non soltanto non mi riesce strano che l'eccellentissimo tron sia stato detronato
, 1-20: accidenti! fa uno strano effetto vedere questo satanasso schònberg che ha
gobbo, zoppo o sbieco in modo strano. / chi se ne vien giocondo,
accennava con grande discrezione agli intimi lo strano signore il quale ogni tanto, quasi a
non mi periterei a sostituire frugna allo strano gemminino tormenta, dal francesco 'tourmente', per
c. campana, iii-271: questo strano accidente della ferita delmensioni che genera una quantità
lieve peluria copriva il labbro ed era strano che da una persona vestita di un
attaccato lo stromento. e sembra uno strano ammalacelo, e di figura tralunata e
di sotto i suoi cenci fangosi uno strano puzzo d'erbe fradicie! linati, 10-9
scelerato avesse / fiaccati i legni in qualche strano scoglio, / e lo s'avesser
tassa nei matrimonii dei suoi rustici: strano transatto tra l'antica ragione che avea
/ semivivo in un transito aspro e strano, / nel qual contese assai con
in lui, visibilmente, un umor strano, tra la violenza e la malinconia.
, / un fiumicello assai noioso e strano / e dubitoso a qual suol si trassina
/ era formata tutta / d'un drappo strano d'affettate ampolle.
di ieri. tecchi, 13-71: strano fu che le ore trascorse accanto allo
]: credete che mi trovava in uno strano tra- sognamento. d'annunzio, v-2-37
fronte a qualcosa di inatteso, di strano; cadere dalle nuvole. -anche in
genere suo, dal particolare al genere strano, dal particolare alla spezie sua, dal
dal particolare al particolare strano. n. villani, 27: dalla
i quali, più tosto trasportati da strano appetito che da regolate considerazione, giudicano
più che non dèe con l'uomo strano e con l'uomo che non cognosce,
2-ii-209: ei sembra a un tratto strano ed iniquo un sì fatto costume di
. malaparte, ii- 190: strano paese, campi, famoso un tempo per
rivoluzione tribunizia. faldella, ii-2-80: strano tipo di uomo e di maschera questo imperatore
/ tu, che sì rozzo e strano il canto rendi? » / quindi uniti
triviale e dall'altra di un errore strano. cavour, ii-369: questa è una
lei, non veggio come possa parer strano a coloro i quali mettono la favola de
troncamento di 'madre'in 'ma'dovrebbe parere strano in scrittore del quattrocento.
rapporti erano nati su un tronco tanto strano che non avrebbe avuto senso una mia semplice
. vai, 50: è un tuguriolo strano, / così chiamato, per mostrare
soldati, v-402: « mi pare molto strano, direi stranissimo anzi, direi impossibile
il petto? parini, 228: che strano evento / turba la vergine / in
gozzano, ii-514: e nulla è strano come l'apparire / dell'in- viata
] -. faceva quella notte un tempo strano e turbinoso. = deriv.
oscuro (una formula magica); strano, bizzarro, misterioso (un discorso)
algarotti, 1-viii-74: egli è assai strano a pensare come in mare, che
antonino pio persona, che il nome strano avea di 'decimonono'. b. croce,
. malaparte, 7-595: « uhm, strano! » disse il generale von
un burrone / hanno trovato un vecchio molto strano, / tutto smarrito, pien d'
fatti un dì che per un caso strano / il cittadino a visitar lo venne,
unghie sul terreno in modo antipatico e strano. -con riferimento alle grinfie dei
vii-25-17: e va d'attomo al girifalco strano /: r infilar la corda
, 7-565: è un animale molto strano; anzitutto assolutamente bianco. in quel
saldo. d'annunzio, i-389: strano li alberi gioco / facean di luci.
nel paniere / considerata se gli pare strano. manzoni, pr. sp.,
e a scroscio d'acqua impetuoso e strano / rumorosa cadea grandine mista. carena,
a tradimento, dal petto un suono strano:...; qualcosa fra un
sei / tutto cercato ebbe il palazzo strano, / disse fra sé: « qui
. gramsci, n-173: non è strano, a dir poco, che proprio al
qui bartolo) -... uno strano e gran zambel- lo, col diavolo
giustizia. travolto con un legamento strano. berchet, 247: le tirò fin
del zucchero fino, si fa uno strano zibaldone. dimin. zìbaldoncèllo.
guerra nel senso da te desiderato. è strano che uomini d'arme abbiano certi pudori
e grasso toro, il quale era strano della greggia de'suoi, eccon uno
una scampagnata » disse la donna con uno strano accento di scusa « e ho preparato