. verserà un torrente di sangue sì straniero che nostro nei vili che strisciano sì
non vi fosse l'ombra di uno straniero, la città, con questo cerchio,
, lii-5-419: penseriano a scuoter quel giogo straniero che con tanta stupidità sopportano. foscolo
templi; nell'area germanica costituisce apporto straniero, ma l'errata assunzione di esso
governi diversi: e di più abbiamo lo straniero in casa. -suddiviso in diverse
). cantù, ii-21-36: il governo straniero non aveva potuto a un'ingiustizia accoppiarne
prigioniero. bernari, 6-136: lo straniero dopo due tentativi finalmente era riuscito ad
, e perciò, come fa uno straniero, paventano la accorsa mutazione del clima
terribile cosa il dover aprirsi in un paese straniero affatto una via, e dipender dagli
-né scriverò linea senza ripeterlo - lo straniero in casa e lo tolleriamo. d'annunzio
non dovrebbe avere un nome per metà straniero, e impronunziabile per le persone incolte.
; impegnarsi con ogni mezzo per collo straniero. raggiungere uno scopo; brigare, intrallazzare
oltremontano. - per estens.: straniero. ser giovanni, 3-318:
nello spazio aereo di uno tato straniero. sercambi, iii-371: vedendo
balducci pegolotti, i-ioi: ogni altro straniero, che mettesse ariosto,
è trascorsa in tutti i lati dal soldato straniero! -oltrepassare, varcare una soglia
altro paese un modello politico o culturale straniero. mamiani, 3-188: l'inghilterra
popolo in un pae se straniero o comunque in un luogo diverso da quello
1-iv-324: la vostra del 5 di carattere straniero e più la sottoscrizione tremante mi hanno
delitto - contro la morte -contro lo straniero -contro il disordine -contro la solitudine -contro
carducci, iii-3-48: al divieto straniero adagi ciacco / l'anima tributaria /
inetti a riscossa senza la mano dello straniero? = denom. da trombetta.
la speranza di liberare l'italia dal barbaro straniero. = voce dotta, lai trucidare
francese! fanfani, 3-318: uno straniero che avesse letto la relazione del manzoni
alla cerchia delle alpi; oltremontano; straniero, forestiero dell'europa continentale. -anche
'separazione', che è un concetto affatto straniero alla vita dello spirito e alla filosofia
/ a infami amori incitano / petto straniero: agogna / itala sposa ad unnica vergogna
il maggiordomo, anche lui con accento straniero. -con i capelli abbondantemente impomatati o
pascoli, 468: baciai quel visetto / straniero, senz'urto alle vene. /
nei quali ha durato lungamente il dominio straniero, la nobiltà non... potè
a un sinonimo, a un termine straniero). giamboni, 8-i-62: ezechiel
potendo esser validissimi in guerra contro lo straniero, sono invece pericolosissimi a noi perché
in italia per fare i mezzani allo straniero. periodici popolari, i-597: nulla è
, o lo abbietto e dispendioso strascico straniero. = forma masch. di
11-264: ne'giornali francesi non può uomo straniero alla lunga scrivere senza far forza al
ascoli, 33: dobbiam patire che lo straniero noti come la patria di dante,
patti con un nemico, un paese straniero, ecc. per ottenere vantaggi.
di venezia si contendono e amano uno straniero. 8. alla veneziana: secondo
servizio di uno stato, per lo più straniero, 0 di un sovrano esclusivamente dietro
nostri fratelli veneti perché a un alleato straniero piacque arrestarsi a mezza via. g.
via nel peregrinaggio del mondo, ov'è straniero affatto. -non camminare a una
slataper, 2-284: non mi sento straniero, anzi a casa mi sento fra
] di non voler vivere schiavo dello straniero ingordo, superbo, tracotante che lo insultava
diretto, la traduzione di un termine straniero, parole dialettali, gergali oppure quando
, un discorso diretto, un termine straniero o specialistico, ecc. tommaseo [
concesso da uno stato a un cittadino straniero, da allegare o registrare sul passaporto
uno stato riconosce validità a un passaporto straniero consentendo al titolare di entrare nel proprio
3-255: sovviemmi il giorno ch'io toccai straniero / la vitifera frigia. foscolo,
in chiarezza / e riscossa di terra allo straniero / mostrar ancor l'italica grandezza.
lxxviii-i-383: la intenzion di colui che straniero e poi germi d'anarchia che viziano le
innanzi più efficacemente anche adesso un giovane straniero o no che voglia far la sua
., è riuscito a costringere lo straniero (lo xenon) a combinarsi fugacemente
comp. dall'imp. di acchiappare e straniero. acchiappatangènti, sm. e f
. dal gr. ùvei 'contro'e da straniero. antistrappo, agg. invar.
le affermazioni bismarckiane e crispine dell'oro straniero... e la nostra sinistra di
chiama bruno lauzi. m. l. straniero, 6-103: qualche celebre personaggio della
, 57]: l'unico termine straniero ancor oggi usato ufficialmente dalla f. p
conformistico. m. l. straniero, 6-89: pur con qualche preoccupazione anche
: la mancanza di relazioni in un paese straniero, la concorrenza di molti professori dell'
francia) e il fatto che sia straniero presenta dei pericoli, nonostante che la sua
enclaves). piccola porzione di territorio straniero all'intemo dei confini di uno stato.
: esagerata predilezione per ciò ch'è straniero. = voce dotta, comp.
profonda avversione verso tutto ciò che è straniero. pasolini, 20-659: questa atroce
nutre profonda avversione verso tutto ciò che è straniero (una persona). -anche sostant
sf. stor. riduzione di un paese straniero in condizioni di dipendenza economica e politica
riviste italiane si sono informate a tale costume straniero, facendo delle vignette e delle curiosità
, 21: mia madre vendeva quel pane straniero agli italiani e ai francesi e ai
prò domo sua [nella richiesta del quarto straniero per squadra], avendo il sovietico
culicchia, 1-107: un nonnetto dall'accento straniero mi domandò se avessimo da qualche parte
– contro il più debole: lo straniero, sia esso un lavoratore sia un 'asylant'
tutto quello che poteva prevedersi da uno straniero in un pranzo russo: la vodka,
trasporre e adattare i dialoghi dell'originale straniero, in partic. prestando attenzione al movimento
costituivaunamiliziapermanente per la difesa contro lo straniero. – agg. che si riferisce
letteraria. m. l. straniero, 6-99: registrata all'anagrafe della siae
. -a). nell'america latina, straniero (e ha per lo più valore
nome di gringo ch'egli dà allo straniero non ha più il significato mortalmente ingiurioso
parte di un popolo o di un esercito straniero. periodici popolari, i-493:
massima emissione di titoli di un paese straniero della storia, sia per un motivo
mistero, / s'inviti un musicologo straniero. musicòpate, agg. letter
è un razzismo peggiore del rifiuto dello straniero, perché mascherato, come ogni superstizione
). m. l. straniero, 6-43: un sentimentalismo contraffatto, preconfezionato
superficiale. m. l. straniero, 76: leimperversanticanzonettedicaratterepseudosentimentale, chepurehannoilorofedeli,
centrale, che dipende economicamente dal capitale straniero. – al figur.: stato fondato
stranieri. = deriv. da straniero. na stranierismo, sm.