372: misera, or quale / strania forma m'ingombra, e qual s'avolge
remigio. petrarca, 323-58: [una strania fenice] 168: -costui chi è che
molt'è folle quel omo e de strania natura, / che va abitar
braga e camisa / fata a la strania guisa. boccaccio, dee., 10-10
braga e camixa / fata a la strania guixa. marco polo volgar., 99
/ questa tua greggia che è cotanto strania, / chi te la diè sì follemente
piaghe egli sofferse. / cìnifì, strania guerra, / ei suscitò; di
ed ecco allora in pargoletta nave / strania ciurma apparir di marinari. redi,
fianco / d'un bel cuoio linceo strania faretra. d. bartoli, 17-4-64
fera parata, / ben è strania partuta / per ben aver damagio. bona
i-130: ell'è ima cosa sì strania e sì nuova / ch'io non
mostacci, 421: ben è strania pietanza / vedere adimorare, /.
un ostinato amore di qualità che ti strania dal prossimo, per il quale finisci
queste membra, in qual mi porti / strania terra il destin, la tua memoria
errori onde cotanto / esercitata in ogni strania terra / e in ogni mar la sua
e n'esce fuor, vestita in strania guisa, / ninfa d'età cresciuta.
/ molt'è folle quel omo e de strania natura, / che va abitar en
mettere, e di chiavare altra fusta strania,... simigliantemente incontrò a bruto
chiabrera, 311: cìnifi, strania guerra, / ei suscitò; di
lamente quel suo di fuori che con sì strania grotteschederiva dal carattere a bastone o etrusco
suo di fuori... con sì strania grottescherità gl'immascherona l'aspetto.
vocabolo stravizzo] strabiliar tutti per la strania sua e bizzarra faloticheria? ma aspettate
, non così da donna barbara e strania ». 2. sostant.
impetuosamente. petrarca, 323-54: una strania fenice,... / vedendo per
, xxxv- i-547: deu, con'strania natura en le femene truovo! /
fianco / d'un bel cuoio linceo strania faretra. -che ha colore o
tu, peregrin con l'arte a strania arena, / fosti d'arcan dolori arcan
rugieri d'amici, 421: ben è strania pietanza / vedere adimorare, / a
, e s'imperversa, si fa più strania e si mansuefà solamente con le sferzate
/ fanne (se far si può) strania mistura. fr. morelli,
: molti ricchi destrieri ed olifanti di strania fattura. nigra, 8: dato fiato
di sì fera paruta, / ben è strania partuta / per bene aver damagio.
di sì fera paruta, / ben è strania partuta / per bene aver damagio
l. bellini, 6-44: cotal sì strania e pa ventosa scena /
vogl'io, / in quanto a strania pellegrinità. / soggetto egli è che para-
far comparire quella eziandio in pellegrina e strania foggia abbigliata. muratori, 5-69:
attesa / di un procelloso evento. / strania anch'essa la plaga / dell'infanzia
del mirabile quadro, per portarla sulla strania donna che in braccio lo reca?
simiglianti. petrarca, 323-50: una strania fenice, ambedue l'ale / di
, non debbiano favellare ad alcuna persona strania dal monisterio. francesco da barberino, 8
volto a lui che in sua et in strania terra lacrimando chiamava, aggelò suo cuore
sospinto / fuor dalla patria terra in strania parte, / vidi in vere sembianze
. belimi, 6-44: cotal sì strania e paventosa scena / girando intorno, rincontrai
braga e camixa / fata a la strania guixa; / cento d'un sogaione,
mori. desidera omo vedere la iente della strania fede. lomazzi, 4-ii-147: si
, come chi diffida / di cosa strania che le venga intesa, / con un
pover fulvio, / che da quell'ora strania, che cadea / una pioggia grandissima
fossi capitato / in una region barbara e strania. -mettere qualcuno nelle smanie:
brar e camixa / fata a la strania guixa; / cento d'un sogaione,
feminarum, xxxv-1-547: deu, con'strania natura en le femene truovo! / qualora
/ sappi che neghi a me, con strania sorte, / sol le vie del
dananti in mar una gran bestia molto strania da veder e de boca li insiva una
braga e camixa / fata a la strania guixa; / cento d'un sogaione,
un ostinato amore di qualità che ti strania dal prossimo. -intr. per
bene l'uomo essere bestia quando si strania dal vero amore. thovez, 103
contra natura lor son mosse da forza strania,... sempre dipoi con più
la riva, 1-293: in quella terra strania niscù l'acognosceva. cavalca, iv-31
e gravi / son due lustri vissuti in strania terra / lungi da quanto s'ama
/ le rondini ritorno? -alla strania: all'estero, in paesi lontani.
sciocca. è la pena di quei figlialla strania che mi fa parlare così.
abia braga e camixa / fata a la strania guixa. angelo clareno volgar.,
. desidera omo vedere la iente della strania fede. bruni, i-132: mentre
di calegiano el feci solamente perché gente strania non s'anidasero là entro e guastasene el
: ecco allora in pargoletta nave / strania ciurma apparir di marinari. berchet,
, dura, impia, altera e strania, 7 quanto la prego più tanto più
mantoa per sé sarìa aborito per la strania natura sua et il mal odore che diede
g. prati, i-228: tu, strania al fallo bieco, / tu ridèsti il
che essere amato; e niuna cosa più strania che essere temuto. 7
sì fera paruta, / ben è strania partuta / per bene aver damagio.
. piccolomini, 8-175: oh, che strania fortuna è la mia! non veggio
fanne (se far si può) strania mistura. l. bettini, 6-44:
. bettini, 6-44: cotal sì strania e paventosa scena / girando intorno rincontrai col
celeste non so novo dilecto / e qual strania dolcezza si sentìa. c.
c. gonzaga, i-21: che strania vaghezza or mi trasporta, / folle,
rugieri d'amici, 421: ben è strania pietanza / vedere adimorare, / a
natura feminarum, xxxv-i-547: deu, con'strania natura en le femene truovo! l
raccese et il fervore / che con strania lascivia pose al collo / le belle braccia
apollo. galileo, 5-303: oh di strania virtude alto valore / dalle lagrime trar
5-1-7: che cosa è mai questa strania violenza che alle cose tutte svelle e
ad intendere non esser lui signore di strania contentatura? 13. falso,
ninfa, ond'ai tu appresa / la strania usanza di schernir chi t'ama?
fulvio, / che da quell'ora strania, che cadea / una pioggia grandissima dal
3. sconcertato, stranito. strania natura en le femene truovo! / qualora
over colerica adusta in la qual una calidità strania ha induto venenoxità e aguzitade.