nella città... e massimamente strame e legne, ché di vit- tuaglia
non rendersi conto, si accosciò sullo strame e chiuse gli occhi. moravia,
alvaro, 3-67: la mucca stava sullo strame, accosciata e sofferente, d'una
dato il nome di scrofole e di strame, e di ascessi adenosi, in
cavare fuori, stia primamente coperto con strame e pietre o altri pesi per
, iii-11-27: e1 fu di sotto di strame selvaggio / agrestemente fatto e di tronconi
. faldella, iii-67: si pestava dello strame in terra e si vedevano sulle pareti
anco si loda / il pecorino strame e il polveraccio, / non men
ogn'altro ingrasso / de'buoi 10 strame apparecchiato. 2. imbandito, ammannito
non saggio arator, che spighe e strame. marino, 319: non è glauco
nel pagliaio per la provvista quotidiana di strame. jovine, i 30: la sua
, anche qui, avverto odore di strame e pollaio, insieme a quello dei ceri
fredda luce, e sul tetto di strame le giovenche ed i buoi, da poco
di già sdraiate sopra il molle strame / soffiano il sonno dall'enfiate froge /
l'erba. / faccian le bestie fiesolane strame / di lor medesme, e non
., 15-73: faccian le bestie fiesolane strame / di lor medesme. idem,
la loro pastura è d'erbaggio e di strame sanza biada. pulci, 3-45:
borsa va montando / e a pegaso lo strame. verga, 1-260: le tue
avere il diritto di far legna o strame nei boschi o di condurvi al pascolo
, erano legati cavalli, su un misero strame, bianco di brina. govoni,
dio non offre scossa paglia o strame, / e per sé prende la bianca
carichi di fascine / di ramaglia e di strame, / sì gravi e tristi e
scorse la bestia tutta ripiegata su lo strame in un avvilimento miserevole. una specie
577: tu, giovanni, provvedi a strame e paglia, / sì che 'l
di fascine / di ramaglia e di strame. alvaro, 9-207: l'altro giorno
da tre dì vivea di fieno e strame. / mi fece por sopra un gran
d'annunzio, ii-247: il carrador nello strame / de'suoi giumenti, ne'velli
, / con le ben fatte cupole di strame. de roberto, 551: tutte
annunzio, ii-247: il carrador nello strame / de'suoi giumenti, ne'velli
, di chiassetti / freschi di strame umano. = di etimo incerto
, in un canto, sullo strame, come una bestia stracca; e dormiva
davan sempre e il tettuccio di strame / a qual sia che dal vasto reame
in un puzzo di concime e di strame abbondante. pascoli, i-35: siamo
: dal mucchio di concio quasi senza strame scolavano, dopo la piova, canaletti di
che egli avea disagio di un po'di strame per dormirvi su; non che egli
in un fitto di ramure e di strame. -lasciarsi portare dal corso dell'
uomini solitarii sorridere al dolore sopra uno strame di rovi, in un giaciglio di
di fascine / di ramaglia e di strame, / sì gravi e tristi e muti
/ con le ben fatte cupole di strame. d'annunzio, iv-i-m: la dama
le deformi dita, / su uno strame di citiso e d'isapo. pirandello,
, / posa le membra sul diserto strame. 5. figur. letter
fresca erba et ora mangiavano lo secco strame, sì li dirompeva e morivano per debilezza
infermo. spolverini, xxx-1-152: lo strame miglior si lasci in parte / ove
pe'loro cavalli, per risparmiare lo strame che hanno in munizione. -cadere
ferri, e sanza biada, e strame, / vivon di quelle erbacce, che
la loro pastura è l'erbaggio e di strame sanza biada. montigiano, 99:
biada e il calpestio degli zoccoli sullo strame. piovene, 3-22: mi gettavo sul
fermenta. monti, x-2-45: tutto è strame letame e putridame / d'intollerando puzzo
delle barbe / lo spargerai [lo strame]; ché del fermento invece /
di feti appena formati, sepolti sotto lo strame da donne svenate per i parti
loro aliti si mesceva al fetore dello strame. govoni, 2-10: sotto un palmo
si mette a voltare per finta lo strame dei buoi. 3. locuz
un fienile ingombro di legna e di strame. nievo, 1-221: crebbi fino a
., 15-73: faccian le bestie fiesolane strame / di lor medesme, e
si mette a voltare per finta lo strame dei buoi. -sotto finta:
vivere in un fitto di ramure e di strame. moravia, vii-212: c'era
in un fitto di ramure e di strame. 2. region. corso
dal fr. ant. feurre 'strame, paglia, fieno ', voce di
prov. -chi tiene cavallo e non ha strame, in capo all'anno si gratta
108: chi tien cavallo e non ha strame, in capo all'anno si gratta
e preso il forcale, toglieva pianamente lo strame putrido dalla lettiera. bocchelli, 9-395
1-200: vampate di fortore sortivano dallo strame disfatto e dalle immondizie. pavese,
rintracciarmi. arici, i-i7: questo [strame] i meati rapido discorre / soavemente
trema, / di febbre in su lo strame, / il verno, l'inclemente
dell'altre merci che hanno valore sol di strame e di paglia. nievo, 1-23
morbidi che non sul solito giaciglio di strame. verga, i-181: non ci
/ come il vitello rumina il suo strame. palazzeschi, i-345: vi sono uomini
di vino; qui non punto di strame. varchi, 18-2-254: uno de'suoi
/ mano vi mesce non avara, e strame / serbato 11 verno ne le gravi
concime] ti gioverai, che, fatto strame / sotto a rustici buoi, serba
quella vece nelle case, un impatto di strame, tizzoni di mobili arsi, greppi
le acque sui corpi degli animali e sullo strame, filtrando per le per lo più
/ sopra il groppone un piumacciuol di strame / per attaccarvi su sua sella vecchia.
grottoncin, compose / di salici e di strame un picciol letto. =
il grugolio arrochito dei porci agonizza sullo strame polpo dello stabbio. = deriv.
pe'lor cavalli, per risparmiare lo strame che hanno in munizione. diodati [
cumuli del guasto / pagliaio e dello strame. idem, i-239: né mancheran,
del guasto / pagliaio e de lo strame. tecchi, 11-153: tutta la vita
vece nelle case, un impatto di strame, tizzoni di mobili arsi, greppi di
scarpa] s'era già impolpata di strame. = denom. da polpa
. altre vettovaglie e altra copia di strame vi fosse importata si procurò.
alla greppia dei somari ruminanti le indigestioni di strame officiale e raglianti di fare la scienza
cagione delle coltivazioni incongrue, manco lo strame e la pastura per gli animali ed
soderini, iii-112: puossi empiere di strame, sarmenti, sterpi, ginestre,
/ del cuore con le punte dello strame, / è quella che matura incubi d'
2. quantità di paglia, di strame, di fieno, di erba che
in un fitto di ramure e di strame. -sostant. salvini, 10-3-237
e poi, staccati questi per fame strame, le viti spogliate. bsarbaro,
in fila vanno verso pietrasanta, / strame ai presepi, ai campi aridi ingrasso
di su 'l carico di fieno o strame o frumento, o delle brocche, delle
accomodate come grandi letti su di uno strame di foglie secche insaccate in un grande telone
le lame di fuore, / nel salso strame, / nelle brune giuncaie, /
., 15-73'. faccian le bestie fiesolane strame di lor medesme.
bovaro come un'ape neutra toglieva lo strame tra le zampe del bestiame, lo
., 15-75: faccian le bestie fiesolane strame / di lor medesme, e non
infami. monti, x-2-45: tutto è strame letame e putridame / d'intollerando puzzo
cresce ancora, / ma per farsene strame / i muli tuoi: qui la viola
materiale assorbente (paglia, foglie, strame, torba, o materie commestibili in modo
, e di sopra con paglia o strame coprirle. crescenzi volgar., 5-12:
letto imprima in su i graticci, di strame o di paglio 0 di loppa,
'letto': strato di paglia, di strame o altra cosa simile, che si mette
: a dio non offre scossa paglia o strame, / e per sè prende la
scarnare. arici, i-20: il pecorino strame e il polveraccio, / non men
va montando / e a pegaso lo strame. e. cecchi, 5-77:
erbe del prato e si satollava con lo strame della maggiatica. 3.
: e1 fu di sotto di strame selvaggio / agrestemente fatto e di tronconi /
lisci e tronfi, che giaceano sullo strame senza groppiera né cinghia, con le
tettoia scorse la bestia tutta ripiegata su lo strame in un avvilimento miserevole. una specie
., 15-78: faccian le bestie fiesolane strame / di lor medesme, e non
), mangime, lettime * strame ', guaime 'fieno di secondo taglio
. mar rame, marramma 'strame, spazzatura ', sicil. maramma
ributtanti de'cenci, fasce marciose, strame ammorbato e lenzuoli buttati dalle finestre.
, iii-365: delle vittuaglie e dello strame... proveggiamo a pisa. intendetevi
va montando / e a pegaso lo strame. pirandello, 8-61: ii quale
, i-17: questo [lo strame] i meati rapido discorre / soavemente,
, 15-74: faccian le bestie fiesolane strame / di lor medesme, e non
muri impiastrati di loto, coperti sopra di strame o di myrica. gonzaga,
. -alto, spesso (lo strame, la lettiera di animali).
istrane / voglio che facciano il mio strame. -poco rigido, facilmente cedevole
cavalli in pochissimi dì consumò tutto lo strame. domenichi [plinio], 32-2:
la miserabile stanza. un po'di strame, in un angolo una panca, una
cresce ancora, / ma per farsene strame / i muli tuoi: qui la viola
pe'loro cavalli, per risparmiare lo strame che hanno in munizione. machiavelli,
di tormento, di biada e di strame. benzoni, 1-68: tutte le navi
anch'esse, in cerchio, su lo strame. / una nel mezzo batte /
, 4-2: se due dì del consueto strame / i poveracci mai rimangon privi,
piombo. corte, 47: lo strame deve stare sopra la stalla, la quale
occhi però da gettar a basso lo strame nella corsia per il mangiare e dormire de'
di fieno di paglia e di strame. moravia, ii-46: nella stanza
bernari, 4-187: l'olezzo dello strame... nella polvere e nel sole
, di abiti, di scarpe, di strame. faldella, i-4-276: l'onorevole
d'annunzio, ii-645: nel salso strame * / nelle brune giuncaie, /
, costituita da paglia, erba, strame o, anche, da una lamina plastificata
d'annunzio, iv-2-1345: cammino fra lo strame funerario, fra il pacciame che ricopre
o d'argilla, per formare lo strame nelle stalle, per la concimazione del terreno
di fieno, di grano, di strame o di altri foraggi. - anche:
fonte sotto una loggetta un pagliaro di strame che don faustino aveva fatto raccogliere e
. -cumulo di paglia o di strame ammucchiato per terra, sul quale ci
da un mucchio di paglia, di strame (un giaciglio). n.
raccogliere e spostare foraggi, paglia, strame, ecc. tommaseo [s.
la paglia dall'aia, per ammucchiar strame o simili. in toscana dicesi anche
vitto da paltoniere, con un lettuccio di strame. 2. persona abietta,
camorra di ruffiani / che della verità strame vi fate, / ogni giorno che splende
steli secchi del panico e usata come strame o anche come foraggio del bestiame.
sua pasciona / non è dato tanto strame / da scacciare almen la fame:
assai in quest'orzo è il suo strame,... giacché produce una
. patto3, sm. tose. strame usato per preparare il lettime.
schifoso a vedersi. 3. strame ottenuto dalla falciatura di piante di palude
l'asino suo, si levò dallo strame. -con riferimento ad animali.
drimento anco si loda / il pecorino strame e il polveraccio. fucini, 571
do- mandorno / senza denar dormendo sullo strame, / e, peggio, che
, /... un peluzzo di strame. -particolarità minima, dettaglio;
e strafottutala, invece d'apprestarle alquanto strame ed imbandirle da cena, la sfrattavano
strada di su 'l carico di fieno o strame o frumento, o delle brocche,
15-74: faccian le bestie fiesolane strame / di lor medesme, e non tocchin
possessiuni de li citatini sarmente, cippuni e strame. 21. catturare un animale
quarantotti gambini, 12-66: piomba lì sullo strame tutte le sere che rientra ubriaco.
era andato a scavar di sotto allo strame. p. petrocchi [s. v
.. / el fu di sotto di strame salvaggio / agrestamente fatto e di tronconi
; polverino. messisburgo, lxvi-1-288: strame e biava con tutte le massarizie opportune
polveraccio. arici, i-20: il pecorino strame e il polveraccio, / non men
strada di su 'l carico di fieno o strame o frumento. pratesi, 1-66:
in un puzzo di concime e di strame abbondante. pascoli, i-353: in altre
2-102: si disfà / un cumulo di strame: e tardi usciti / a unire
non hanno prebenda e sol pascono arido strame, son trapassati dagli asini d'antrona
in fila vanno verso pietrasanta, / strame ai presepi, ai campi aridi ingrasso
. presta ascose gl'idoli sotto lo strame de * cammelli e sedettevi suso. donato
e strafottutala, invece d'apprestarle alquanto strame ed imbandirle da cena, la sfrattavano
e far procaccio di viveri e di strame. guerrazzi, 1-392: pio per
senz'indugio si leva su dal suo strame, e quindi, avendo desto il carbone
di fieno copiosa, o scarsa previsione di strame. siri, iv-2-260: da praga
di scope o di pruni o di strame per segno ponieno. pancrazi, 2-100:
come foraggio, quella più grossolana come strame o negli imballaggi. esopo volgar
, 9-86: si muti il detto strame e mettavisi del nuovo, acciocché le
per lo più usata come combustibile o come strame. -anche: tritume di fieno
: invaso d'erbacce, ingombro di strame, anche un chiostro dietro alla chiesa sta
. monti, x-2-45: tutto è strame letame e putridame / d'intollerando puzzo
in un puzzo di concime e di strame abbondante. pascarella, 1-298: faci e
ii-1092: taciturni, aspettano che di strame in strame li trasmuti la patria, con
taciturni, aspettano che di strame in strame li trasmuti la patria, con le tabelle
impastato con quello della crusca e dello strame si capiva che negli stallaggi oscarvilde era
a tal modo condotto / ed in strame contrade tra nimici / che io non
grappia dei somari ruminanti le indigestioni di strame officiale e raglianti di fare la scienza
pel 4 messer francesco canonico ', strame e mazzate. a. botto,
424: vengon prodotte le scrofole o strame e gavine, le varici, un
targioni tozzetti, 12-5-230: questo strame lo chiamano [gli abitanti della valdinievole
sia retirato a più commodita di legna, strame e vettovaglia, con speranza che li
/ che sen- ton razzolar fra certo strame. botta, 5-334: furon visti uomini
. targioni pozzetti, 12-5-230: questo strame lo chiamano 'rappucci ', che
! dàgli un po'di reciso (strame o paglia con fieno, tritati).
freddi mesi richiede che sia coperto di strame, e quando la state ritorna, si
: si porrà il luto meschiato con strame, alto circa tre dita: qual
lunare / abbraccio si distende su lo strame / de l'alghe, e resta immota
ributtanti de'cenci, fasce marciose, strame ammorbato, o len- zoli buttati dalle
fidavate, grano, vino, olio e strame e legne? c. dati,
, io: troppo è 'l ricovero dello strame marcito, ove in qualche guisa riposo
d'asinoni lisci e tronfi che giaceano sullo strame senza groppiera né cinghia, con le
l'argine col becco con paglia e con strame. -figur. rendere stabile e
gambe davanti e la pancia e finiva sulla strame. -per estens. paralume.
strafottutala, invece d'appre- starle alquanto strame ed imbandirle da cena, la sfratta
e lavandoli e mettendo lor sotto lo strame. parlandosi di polli, uccelli, vale
inf, 15-77: faccian le bestie fiesolane strame / dì lor medesme, e non
, scorse la bestia tutta ripiegata su lo strame in un avvilimento miserevole.
il povero ciascuna mattina dal suo duro strame, e seco la fame tormentatrice, che
, si erano buttate, esauste, sullo strame risecchito. borsi, 2-43: questa
colloquio con quisti commissari del modo del strame aciò se potessero mantenere in quillo loco.
sia retirato a più commodita di legna, strame e vettovaglia, con speranza che li
lnf, 15-76: faccian le bestie fiesolane strame / di lor medesme, e non
panciuta camorra di ruffiani / che della verità strame vi fate, / ogni giorno che
ma prima un poco ne rumò lo strame. grufolare. uro
3-46: si erano dati a rotolarsi sullo strame, a rim- piattarcisi dentro, benché
/ ma prima un poco ne rumò lo strame. -peggior. sacconàccio.
, che producano copioso e sostanzioso strame, da mantenere ed ingrassare maggior
. targioni tozzetti, 12-5-230: questo strame lo chiamano rappucci, che altro non
salme, non di sabbia e di strame, non di stracci e di piombi.
di coltrici, di vesti, di strame appestato, di cenci, di fasce
, di coltrici, di vesti, di strame appestato, di cenci, di fasce
fonda di quanto non andasse alta dallo strame la testa della vacca: e le coma
silvani, volete capretti o caproni, lo strame de'serbatoi di tutte le arcadie.
2-13: quando vi sarà stato [lo strame nel fango] quindici dì e sarà
ch'era andato a scavar di sotto allo strame. -per simil. estrarre minerali.
sempre; è trono a lei lo strame / su cui giacente ogni uom più forte
vece nelle case, un impatto di strame, tizzoni di mobili arsi, greppi di
? e chi mi darebbe stanza, strame e letto, come ad un corriero
poco piùfonda di quanto non andasse alta dallo strame la testa della vacca: e le
ii-135: trinciando la paglia, lo strame e le erbe per le bestie:
cuoprono [le rape] con paglia e strame assai. 2. semina.
antonietta]; è trono a lei lo strame / su cui giacente ogni uom più
quella vece nelle case, un impatto di strame, tizzoni di mobili arsi, greppi
ma prima un poco ne rumò lo strame. / poi si portò su l'uscio
, 15: moriva sul letto di strame; / tu, bimbo, dormivi sicuro
/ a bever acqua ed a mangiare strame, / perché per avarizia ed ambizione /
inf, 15-75: faccian le bestie fiesolane strame / di lor medesme, e non
della sistina rotto e si gettava nello strame di bestia, egli dio, senza
di coltrici, di vesti, di strame appestato, di cenci, di fasce
molti castrati, ane, vino, strame e biada da cavalli, cere e zucari
). zi, a cambiargli lo strame non appena stallavano. stallatizzo
targioni pozzetti, 12-5-231: seminano a strame soltanto que'campi che chiamano 'stanchi'e
sempre ne va male assai [di strame]. 5. asta di
, 1-202: finito che ebbe lo strame e la vittovaglia, passò da cerrito per
e strafottutala, invece d'apprestarle alquanto strame ed imbandirle da cena, la sfrattavano di
dei porti. = deriv. da strame. stramagnificaménte, avv. letter.
loro stalloni. = denom. da strame. stramare2, tr. marin
di stanchezza. = deriv. da strame. stramatto, agg. matto
. = probabile deriv. da strame, per incr. con materazzo per materasso
, v. strabuzzare e deriv. strame (stramme), sm. insieme di
di scope o di pruni o di strame per segno ponieno. m. villani,
iii-10-19: no. trovavano pane né strame pe * cavalli. g. moretti,
respuose che, per comparar biada e strame, al mercato erano andati. ramusio,
i-20: nel solaio di giù tenevano lo strame et in quello di sopra forgio per
cavare un utile di più, cioè buonissimo strame per bestiami. r. sacchetti,
, salito sul fienile, gettava giù strame per l'aperto del greppione. pascoli,
e da noi abbi i vincigli e lo strame. pavese, 5-82: cirino m'
a trattare i manzi, a combiargli lo strame non appena stallavano. -stor.
si legge loica, e vendevisi lo strame de'cavalli; e però è così appellato
terreni stanchi colla vanga o di seminarli a strame. -in senso generico: foraggio
odio / come il vitello rumina il suo strame, / ugo bastardo. -letame
piena colma, come mi parve, di strame. g. bassani, 5-21: muggiti
di rane, odore d'erba e di strame. -buccia di un legume;
, e avevano il piccolo tesoro di strame di fiori secchi. -strato di
el [rogo] fu di sotto di strame salvaggio / agrestamente fatto e di tronconi
boccaccio, 21-38-30: lieti sopra il verde strame con ottima speranza de'tempi futuri si
senz'indugio si leva su dal suo strame. bruno, 3-738: qua il dormiglioso
: di già sdraiate sopra il molle strame / soffiano il sonno dall'enfiate froge /
il povero ciascuna mattina dal suo duro strame. manzoni, fermo e lucia,
: s'era egli alzato dal suo miserabile strame, e aveva tenuto dietro da lontano
se ne stava lì, su lo strame come un morticino. -per simil.
ma prima un poco ne rumò lo strame. cicognani, iii-2-160: subito dopo la
, e poi, staccati questi per fame strame, le viti spogliate.
in una ca- pannuccia coperta ai vile strame. pascoli, 995: torri bologna
/ con le ben fatte cupole di strame. 4. insieme di getti rinsecchiti
ogni legname vecchio e nocivo e ogni strame secco che troverai. 5.
, 4-2: se due dì del consueto strame / i poveracci mai rimangon privi,
te, gente infingarda e bugiarda, strame e vergogna della terra. 7
vergogna della terra. 7. strame di valle: in vallicoltura, l'insieme
. 8. locuz. -essere per strame: essere tenuto in scarsa considerazione.
figliuoli v'eran per istrame. -fare strame di qualcuno: farne strazio. dante
inf, 15-73: faccian le bestie fiesolane strame / di lor medesme.
di lor medesme. -fare strame di qualcosa: disprezzarla, non farne alcun
, 2-xxiii-529: sia... fatto strame dei miei affetti: tanto, ci
. gadda, 12-99: dubois, facendo strame degli interessi francesi, imbastì tutta una
, li butta via. ne fa strame. 9. prov.
asin che ha fame / mangia d'ogni strame. vocabolario di agricoltura [s.
chi tiene il cavallo e non ha strame, in capo all'anno si gratta il
s. v.]: 'tristo strame fa triste pelame': il bel pelame,
straméggi). ant. mangiare 10 strame (il bestiame). - per estens
, 1-iv-191: 'strameggiare': mangiare lo strame; e si dice de'cavalli.
'strameggiare': vale... raccogliere strame per pascergli [i cavalli] e governargli
governargli. 3. servire da strame, da lettiera (la paglia).
alfieri, xxxix-35: 'fourage, fourager': strame, strameggiare. bresciani, 6-ix-144:
maggesi. = denom. da strame, con suff. frequent. strameggiato
, agg. ant. cosparso ai strame, di paglia (il terreno).
straménto, sm. ant. strame. livio volgar., 4-195
, deriv. da stramen (v. strame). strameravìglia (stramaravìglia)
straminatura, sf. impiego dello strame come lettiera per il bestiame.
dal lat. stramen -ìnis (v. strame). stramìneo, agg.
stramìneo, agg. letter. costituito da strame, da paglia, da frasche.
. da stramen, inis (v. strame). stramirare, tr
strumus 'solano'e stramen (v. strame), perché l'erba cresceva presso gli
nello stanzino... una bracciata di strame. = voce di area seti (
quale chiamano naturale, e appicconla alle strame, cioè gavine e a'suppurati, cioè
comunemente si chiama le scrofule o le strame. spallanzani, iii-168: il mio
alle ulcere, alle cancrene, alle strame. 2. verme parassita di
le 'sanguisughe, le scraffule, le strame e le cherodi'. 3.
/ tutto pien di bitorzoli e di strame. = voce dotta, lat.
strume, sm. ant. strame. -fare strume di qualcuno: calpestarne
, 876: de'suoi cittadin non faccia strame. -fare strume di qualcosa:
divaro / dal vecchio al novo, facendone strame. = alter, di strame
strame. = alter, di strame, in partic. per motivi di rima
chiamano stramea, perch'ella guarisce le strame e i pani, appiccandone parte al
tà). toia e di strame. landolfi, 2-7: il piccolo figlio
d'intorno svestita di legna e di strame per fabricare le baracche. -sbucciato
più comprensivo, stendendosi a qualunque sorta di strame o di fogliame possa quivi stare coperto
, che l'obliga a dormir su lo strame, ed a temprar l'ambiente delle
., 15-74: faccian le bestie fiesolane strame / di lor medesme, e non
il povero ciascuna mattina dal suo duro strame e seco la fame tormentatrice, che
ed i traini dalla paglia trita e dallo strame notturno, l'ammucchiano in appositi padiglioni
/ dal cuore con le punte dello strame, / è quella che matura incubi
ai giorni / esuli, o su lo strame / de le prigion col trave /
i traini dalla paglia trita e dallo strame notturno, l'ammucchiano in appositi padiglioni
fuori di inverno, facciasi provvisione di strame di lupini, vecchie e lenti e
che si sfama alla gavetta e giace sullo strame degli accampamenti. sbarbaro, 5-26:
-vico degli strami: v. strame, n. 1. -per simil
e da noi abbi i vincigli e lo strame.. / mentre noi qui rabbrividiamo