ambiente fosse considerato uno scontroso, uno strambo, un misantropo. moravia, v-13
. strano, bizzarro, stravagante, strambo (detto anche di cose, di idee
... / nel cervellaccio imbizzarrito e strambo / sentì ronzar di versi una congerie
giusti, 2-72: nel cervellaccio imbizzarrito e strambo / sentì ronzar di versi una congerie
casa un pensiero bello e fatto, strambo, o no, poco monta, purché
aspetto gradevole, capriccioso, originale, strambo, ma senza esagerazione; elegante,
e nelli altri offici del ministero, strambo; da star sulla bocca dei confra tri
giusti, 2-72: nel cervellaccio imbizzarrito e strambo / sentì ronzar di versi una congerie
di senno, insensato; sconsiderato, strambo. s. girolamo volgar.
distrambo, agg. ant. storto, strambo, strabico (gli occhi).
vai. = deriv. da strambo (v.), col pref.
3. figur. bizzarro, balzano, strambo (una persona, un carattere,
capo sventato, un arnese d'omo strambo che spesso si divertiva a fare delle
che magari a lei potrà sembrare strambo; ma mi lasci dire.
intellettuali... cominciò il parto veramente strambo d'un improvvisatore geniale preciso che spingeva
, iv-187: guardava, e erano di strambo delle madri, erano sì disfigurati che si
iv-187: guardava, e erano di strambo sue guatature: qua additavano e co-
. — cervello a ics: bizzarro, strambo. ictus, sm. lat
... / nel cervellaccio imbizzarrito e strambo / sentì ronzar di versi una congerie
.. si comportò naturalmente da quello strambo che era. incongnienze su incongruenze, una
l'invisibilio / per quel sì spanto e strambo incredibili©. = deriv. da incredibile
bizzarro al sommo grado; stravagante, strambo (un oggetto, un ornamento, un
visibilio / per quel sì spanto e strambo incredibilio. 3. locuz. -andare
inventi... ed applichi un nome strambo alla tendenza o al gruppo, perché
il padre è un po'fantastico e strambo la figliola è un po'troppo legalista e
un po'di ligna'. ha dello strambo, ha del mattesco; ha delle idee
nieri, 95: un certo nome strambo che non si trova neanche sui nostri lunari
5. figur. strambo, eccentrico, incoerente, instabile,
. lo avvicinava a noi più che lo strambo cameratismo di mio padre, l'aria
sua fama. milton, con quell'accento strambo che dava qualcosa -unire a maschio
girovago... era un tipo strambo, che vendeva rosari e coroncine, e
, agg. alquanto pazzo; strambo, bizzarro, stravagante. -anche sostant
2. atto o gesto inconsulto, strambo, sconcertante; comportamento dissennato.
matteróne, sm. persona di temperamento strambo e un po'pazzo; mattacchione.
. region. alquanto pazzo, strambo, bizzarro. tommaseo, 18-i-1140
si avvicina a esser matto, o è strambo da meritare, più che disprezzo,
balordo, rimbambito, strambo, svagato. - anche sostant.
stupore e di meraviglia; singolare, strambo, bizzarro, bislacco, balordo; originale
obliqui. -bizzarro, stravagante, strambo, balzano. aprosio, 1-36:
quelle eccellenze. sbarbaro, 1-120: strambo, da star sulla bocca dei contratti
tu sei dunque un matto, uno strambo, un 'originale '. de pisis
, vero? e invece nessuno è più strambo e vagabondo di lui. sbarbaro,
.. quelle di voler fare lo strambo, l'originale, il paradossalo a
-comportarsi o vivere abitualmente in modo ritenuto strambo o insensato. burchiello, 51:
una pazzerellona. 2. alquanto strambo e stravagante. -anche sostant.
sm. letter. atteggiamento eccentrico, strambo, burlone. soffici, v-5-140
, agisce in modo molto stravagante, strambo, eccentrico, o anche bizzarramente geniale
. bacchelli, 2-xi-319: quanto allo strambo e dispettoso padre, s'era limitato
, 2-179: un popolétto beffardo e strambo / ha fatto il nido nel mio cervello
m'apprestava a farla capace del suo strambo operare, a rammemorarla de'suoi genitori
tutto zazzera e barba, un po'strambo, una di quelle facce ret
... ». era un essere strambo, pieno di manie ridicole.
, ancora rigati di neve in questo marzo strambo e sfrenato. moravia, xiii-248:
2-229: scevola viveva con un vecchio strambo custode della villa rinselvata. 3
buono che un quadro così bello e strambo, così ripensato e improvviso, così
sa cosa fare. 4. strambo, scriteriato. fenoglio, 1-i-1804:
, 3-10: l'appendersi al collo dello strambo personaggio scoccandogli sulle guancie due bacioni sonori
ambiente fosse considerato uno scontroso, uno strambo, un misantropo, forse anche un sempliciotto
conglutinati, / quai richiede l'umor strambo / dell'audace ditirambo. =
ancora rigati di neve in questo marzo strambo e sfrenato. 17. locuz
e. gherardi, cxiv-20-504: il parere strambo d'un ignorante giova talvolta in certi
egli degnasse di qualche risposta quel suo strambo discepolo, solamente per pigliarselo a godere
sono passò per questa barca, così strambo, stravvolto e losco che mettea orrore
, che magari a lei potrà sembrare strambo. bacchelli, 2-xxiii-325: la pratica teatrante
-per estens. irregolare, strambo. linati, 25-151: ci commoveva
e nelli altri offici del ministero, strambo, da star sulla bocca dei confratri più
lemme; è un tempo proprio strambo. faldella, i-5-224: ad ogni
di squadra, difforme, impari e strambo, / tutto che muta, punto da
fuor di squadra, difforme, impari e strambo. -uscire fuori di squadra
. frugoni, iv-91: losco e strambo, lippo e stralunato, a pena
= femm. sostant. di strambo nel senso di 'ritorto'. strambalato
ciuffo. = comp. di strambo. strambare, intr. torcersi
occhi stramba. = denom. da strambo. strambasciare, intr. anche con
lo contrastava. monelli, 2-433: strambo era, se non proprio pazzo; e
novissimo die. = deriv. da strambo. strambézza, sf. letter
sopraccigli. = deriv. da strambo. strambézzo, sm. region
strambità. = deriv. da strambo. strambo, agg. (
= deriv. da strambo. strambo, agg. (superi, strambissimo)
stima, eccetto che di quel cervello strambo e più che balzano che alle settimane
i-366: io mi conosco assai caldo e strambo nel parlare. d'azeglio, 7-i-344
azeglio, 7-i-344: già è un uomo strambo che sta sempre a porte chiuse nel
iii-223: quel capo strambo di messer don fuso. fogazzaro, 13-322
ti condurrà a male: parrai uno strambo, uno stordito fra la gente.
il padrone dovesse tenere un poco dello strambo. 2. che desta meraviglia e
all'altro salvatore, movendo con piglio strambo verso di lei « a proposito, dov'
m'apprestava a farla capace del suo strambo operare, a rammemorarla de'suoi genitori,
stramba allegria. calvino, 1-258: lo strambo cameratismo di mio padre.
e. gherardi, cxiv-20-504: il parere strambo d'un ignorante giova talvolta in certi
, esaltò poi la guerra in uno strambo poemetto intitolato 'zang tumb tumb'. fenoglio
lemme lemme; è un tempo proprio strambo. pea, 5-62: dietro quella
ancora rigati di neve in questo marzo strambo e sfrenato. 5. che
è a dire poco, tardi e strambo.
non la sorveglia, questa figliola butta strambo! 7. ant.
fabbro corto di vita, scosciato e strambo. f. f. frugoni, vi-451
anni sono passò per questa barca, così strambo, stravvolto e losco che mettea orrore
bellini, 6-90: gli è gnudo e strambo più d'arcolaio. pirandello, 8-47
d'arcolaio. pirandello, 8-47: strambo e un po'ridicolo era anche nella figura
iii-6: era zoppo di un piè come strambo di un occhio. guerrazzi, 9-i-138
bambino copiato da un originale che patisse di strambo. 9. spreg. strambàccio
comico. = deriv. da strambo. strambóso, agg. ant.
o immobili. = deriv. da strambo. strambottare1, intr. (
onomat. trabucòn 'scossa'con sovrapposizione di strambo. strambuzzare e deriv.,
: alcuni pensano a un incr. di strambo o strano con impalato (v.
a quello della generalità delle persone; strambo, eccentrico, stravagante; che è
parecchio tempo gigi, il suo uomo, strambo di carattere e fa come
o con l'uso comune, apparendo strambo quando non strampalato e insensato.
dio e della natura? -gesto strambo, stranezza. ricci, 2-38:
forestiere. casti, vi-412: che strambo umor voi siete, / strillate, v'
'ritratti immaginari', questi suppositi dal nome strambo e pedantesco. -dir. parto supposito-
pazzo. - con valore attenuato: strambo, stravagante. deledda, iii-843:
cervello). -con valore attenuato: strambo, stravagante. fusinato, i-74:
. s'è fatto torvo, un po'strambo, con certe idee fisse, e
6-90: gpè [luca] gnudo e strambo più d'arcolaio, -essere rilevabile (un
arcano, dell'ermetico, magari dello strambo e pazzesco ». = comp
versi in onore deltautomobile da corsa tutto lo strambo giardino di invitati blocca le sue fontanelle
un venerdì o qualche venerdì: essere strambo, bislacco, un po'pazzo.
ti condurrà a male: parrai uno strambo, uno stordito fra la gente.
pazzerellonità, sf. atteggiamento eccentrico, strambo, da burlone. a
sicil., denom. da strammo per strambo. strammato (part. pass.