palazzeschi, 3-83: il salotto era stracolmo da far venire un capogiro. poltroncine,
palazzeschi, 3-83: il salotto era stracolmo da far venire un capogiro. poltroncine
, smodato (un pasto); stracolmo (un piatto). zilioli,
2. per estens. pieno zeppo, stracolmo; fornitissimo. bar etti, 1-262
divisa. 5. essere stracolmo di una gran quantità di oggetti,
mucchio, / che il sacco n'è stracolmo; e 'l farfanicchio / sen rinfalcona
appagare la nostra! 2. stracolmo di oggetti. a. cattaneo,
strabordaré), agg. sovraccarico, stracolmo. pirelli, 112: un carretto
2. per estens. sovrabbondare, essere stracolmo. l'osceno spacco da cui strabuzzan le
= deriv. da stracollare. stracolmo, agg. pieno fino all'orlo,
. g. bassani, 3-02: era stracolmo, il vassoio: di panini imburrati
tondelli, 1-27: lo zaino spalancato e stracolmo. -per simil. cosparso da
angelini, 1-51: il cielo fu stracolmo di stelle. 2. ingombro
cassieri, 14-31: possiede un quaderno stracolmo di spezzonidi letteratura greca e latina.
non farei più nulla, sono già stracolmo di lavoro. = comp. dal
cosa fatta e strafatta. 4. stracolmo, strapieno. - essere più che strafatto
donnone in vestaglia. 4. stracolmo (di oggetti, di suppellettili, di
. 2. per simil. essere stracolmo di acqua o di oggetti che fuoriescono
che egli aveva. 2. stracolmo di un liquido (un bicchiere, un
e fragrante. -essere pieno, stracolmo (con valore enfatico e iperb.
di fango. 2. essere stracolmo, strabordare. eco, 14-6:
mucchio, / che il sacco n'è stracolmo; e 'l farfanicchio / sen rinfalcona
, 1-69: lasciarmi solo in un bettolàio stracolmo di turisti a buttar dentro il terzo