che pur poi, quando io lo viddi stracco, non gli dissi altro. vasari
idem, v-1-741: quella caverna dove stracco mi fermai come nell'adito del paradiso
carissima donna; la quale, percioché stracco e affaticato era, non volle andare a
affatto. baretti, 1-66: io sono stracco morto di stare in questo..
delle trincee ad azzuffarsi coll'inimico già stracco, e per gli attacchi fatti affievolito
il giorno albeggiasse, lattanzio contentissimo e stracco si partì, dati sul partir più di
e ravvivasse per lei quel sentimento ormai stracco e ammortito ne'cuori. papini,
uno che si contenti di zelo annoiato e stracco. verga, i-85: col sigaro
de marchi, vii-669: era già stracco, annoiato, nauseato della vita e della
questo mondo, quasi trotto d'asino stracco, durano poco, si affligge ognuno
stanchezza. rajberti, 2-99: ero stracco come un asino, o, per dir
dir meglio, ero un asino molto stracco. deledda, ii-27: vuoi farci
sezzo egli è, come al principio, stracco; / cacio, carne, uova
e quivi, quando io sono stracco, vi fo alle volte un sonnarello.
. manzini, n-80: il barrocciaio stracco e placido, con quell'ombra di noia
: quando uno si sente debole e stracco sul dire: paio bastonato. foscolo
, 1-188: è venuto su, sudato stracco: « la battana è pronta »
pazzo, / per farlo passeggiar, ha stracco sé, / che non può più
/ che non può più, ha stracco me e duo cuochi. galileo, 445
: ma finalmente, quand'egli era stracco / e che pel naso la schiuma
altra bontà, gentilezza e bellezza, stracco una volta di queste loro sciocchezze,
19-132: ma finalmente, quand'egli era stracco / e che pel naso la schiuma
6-187: il vecchio cameriere venne, stracco, col grembiule bianco e la bolgetta
fatta la mia lira distemperare e 'l stracco calamo a mercurio votato innanzi il prepostato
, perch'io oggimai sono stufo e stracco di simili bagattelle ed ho fatto il
, / e metterawi entro zascun a stracco, / che al suo con- seglio
terza concozione, pria che finisca il corso stracco e circolamento intero d'una zona zodiacale
non sai, che io sono oramai stracco. cellini, 2-44 (380):
egli s'accorse che io era pur troppo stracco del caminare, senza che egli mi
, iii-486: era [michelangiolo] tanto stracco ed invecchiato, che aveva, come
vecchie, e quivi, quando io sono stracco, vi fo alle volte un sonnarello
canzoni, delle quali sono oggimai sazio e stracco in guisa che mi vien voglia,
canzoni, delle quali sono oggimai sazio e stracco in guisa che mi vien voglia,
chiuse le mani, né mai mostrarmi stracco di donar a'miei ed agli stranieri
, 8-81: mattafolle, tu m'hai stracco; / tu se'come tu hai
concozione, pria che finisca il corso stracco e circolamento intero d'una zona zodiacale
ivi mi coleo, quando ch'io son stracco, / e prendo ogni piacer dal
concozione, pria che finisca il corso stracco e circolamento intero d'una zona zodiacale.
, 19-132: ma finalmente quando egli era stracco, /... / e'
, 3-1-135: per dormir me n'andai stracco e sudato, / ed in cattiva
un piano, acciò che chi era stracco,... avesse alquanto di
e forse coll'animo da molti pensieri stracco e convincto. convinzióne, sf
pensò che egli, sovrapreso dal sonno e stracco da la durata fatica, avesse
da passar mattana, / per uno scolar stracco 'n sul digesto? d.
22 (371): il viandante, stracco e tristo da un lungo camminare per
.. ed essendo il consiglio non stracco, ma defaticato e quasi balordo, considerando
verso il tema dibattuto e un po'stracco dell'arte per tutti o per pochi,
da passar mattana / per uno scolar stracco 'n sul digesto? muratori, 1-29
0 non arte? che ci avete stracco con quest'arte! l'arte vera
può. berni, 79: essere stracco e non potere sedere, / avere il
. bentivoglio, 4-1079: giudicavasi, che stracco e disingannato ormai il re de'successi
in breve. pavese, i-197: stracco e pesto com'era anche lui, filava
.. mentre rispondeva col solito sorriso stracco ai complimenti che le piovevano da ogni parte
il francesco sforza e porta tosa, stracco, a stomaco vuoto. strascinava le
, 113: ieri sera ero eccessivamente stracco; stasera devo rimettermi in forze,
i-83: vuol ch'io vada / stracco e con una fame che la vedo,
davanzali, i-359: sì come io stracco in guerra o viaggio chiederei aiuto;
stanco. berni, 268: stavo stracco, fastidito; e quando fui presso
: a capo chino,... stracco e faticoso, / ch'avea persa
un gigante che posto si sia / stracco a dormir per qualche gran fazione.
fosse tutto ferraglia rugginosa; anfanava come stracco e intormentito; strideva e gemeva a
vogli scamparne / lo spirito mio già stracco, vinto e fioco / da tanta
: il tema dibattuto e un po'stracco dell'arte per tutti o per pochi
105: fra che io mi ci sono stracco su e ch'io aspetto certe notizie
mia / ne'monti aperti mai mostrarsi stracco / di piantar viti, e del
chi lo ha visto lavorare se lo ricorda stracco sudato fumante, stremato come dopo un
/ chi va con fame a mensa e stracco a letto / di piume e di
/ dicea gradasso, ch'era afflitto e stracco, / a sacripante: vuoi ch'
, 162: crediate che guarrebbe dello stracco, / dello svogliato e di mill'altri
15-50: io sono oramai... stracco in questo stato d'amore, e
. varchi, 24-31: sono anzi stracco che no, a star tanto ritto
: come io mi sento inlanguidito e stracco / per questi quattro passi che ora ho
, vi s'imbronca il passo con cavallo stracco. papini, i-958: abitavo..
. bocchelli, 16-11: nel fare stracco e trasandante... c'era
a fare alle settimane passate vi abbino stracco e quasi che infastidito. grazzini, 2-325
temere spagna d'un re vecchio, stracco, infermiccio. aretino, 20-77: ella
po'infingardo, / ed or son stracco; onde non mi rincoro / dir le
né implicarsi in guerre alcune, essendo stracco della passata, la quale aveva avuto col
posero un piano, acciò che chi era stracco o debole per la fatica del salire
che fe'il popol roman più volte stracco. acciaiuoli, 1-2-557: fu in quello
vero. de marchi, ii-65: stracco e mezzo malato si abbandonò sopra una
: il treno... anfanava come stracco e intormentito. 4.
ricreare e ristorare l'esercito smembrato e stracco per il laborioso passaggio delle alpi.
/ voglio ber fin che son stracco. = voce dotta del linguaggio
menzognia, / ch'io caddi come stracco in loco basso. 2.
. machiavelli, 1-viii-34: io sono stracco, ma non lasso. g. p
. bacchetti, 2-xv-136: nel suo stracco latinésco vagare di parole, c'è un
poltrona. vai, 25: stracco e sonnacchioso per il tropo studiare,
qualche santo pellegrino o da qualche patrizio stracco, prima rubati poi locupletati dai longobardi
che mi struggeva riverberando da'sassi e reso stracco dall'aiutare a tener i calessi in
botta, 4-1120: il gran duca, stracco dalle lunghezze e tergiversazioni di roma,
, 3-62: sebbene il corpo è stracco, / dello spirito honne a macco.
bardi, 1-14-53: 10 ch'era stracco e tutto macinato / pel viaggio in poche
della vacca, della volpe, dello stracco: pigrizia. berni, 162:
berni, 162: credete che guarrebbe dello stracco, / dello svogliato e di mill'
, e perché è con pochi e è stracco, non potrà campare dalle mane mie
stucco / restossi e di saperne più fu stracco, / e imparò che, siccome
la prima è che il vagello è stracco e non tigne, e in quel freddarlo
messer maffeo, ma rimanuto debile e stracco dal male, ebbe ordine dal medico
bardi, 1-2-34: guottibuoffi, ch'è stracco, in sul deschetto / fa portarsi
verga, ii-79: come entrò un forestiero stracco a bere una moka da venti centesimi
come vecchio, come debole, come stracco per la mole de'negozi del mondo
stato medio del mare, quando resta stracco e snervato, tra il termine del
buono, / e se talora pare stracco o frolle, / basta metterlo in molle
2-229: io son dal cicalar già stracco morto / e forse ancora voi dall'ascoltarmi
. /... / poi, stracco morto e di cattiva cera, /
un po'infingardo, / ed or son stracco. tasso, n-ii
buonarroti il giovane, 9-271: padrone stracco da diversi affari, / da più
del cerone, elle creme per lo stracco. -considerato nei limiti delle facoltà
e ravvivasse per lei quel sentimento ormai stracco e ammortito ne'cuori. pascoli,
., s'oscurava nel mio sonno stracco. 5. privare di verificabilità
faremo buona guardia. fucini, 815: stracco, finito, secco 'om'un osso
canzoni delle quali sono oggimai sazio e stracco. baretti, 6-229: non potetti ben
156: leggi pur tu ch'io sono stracco di tanti pataffi che io ho letti
morte. s'oscurava nel mio sonno stracco, s'appesantiva su la terra dura,
el pazo, mai me trovai tanto stracco né tanto affaticato come allora. cellini
87: non ti bastava, pedantuzzo stracco, / delle muse e di febo mariuolo
questo un dì di state, allor che stracco / ciascun dormia, si sciolse e
vecchia, tutta rinchinata, col cuore stracco e gambe gonfie, andare su e
, i-104: io per sentirmi alquanto stracco poserò el predicare questa settimana. guicciardini
. doni, 6-241: io son oggimai stracco di ragionar di fiamme, di cupidi
. 'asseroni, 5-139: quando stracco per ventura / voi sarete di trattare
pur poi, quando io lo viddi stracco, non gli dissi altro se non
delle sere che tornava in cielo sì stracco che non avea forza di levarmi il petasetto
e fare tanto botin / ciascaduno era stracco: / davane per un patacco / quel
grana ci vuol... lo smeriglio stracco o raffinatissimo e strofinarlo di più sul
è in tabarro e mostra d'esser tutto stracco. che la nebbia se lo porti
gode. grillo, 748: sono stracco da dovero. consenta ch'io passi
2-i-21: tu sai ch'io sono stracco di quella poesietta alla guazza, che
sono appena smontato a casa e sì stracco del viaggio e sì affannato dal sole
dirotti, / ricalcar deve il piè stracco / con le pive dentro il sacco.
giovinetto, e foscolo ornai vecchio e stracco canta: o tenente colonnello o zero:
ma? / tanto ponzare che ci avete stracco! -indugiare, esitare. papini
, i-104: io per sentirmi alquanto stracco poserò el predicare questa settimana.
mia / ne'monti aperti mai mostrarsi stracco / di piantar viti, e del
, i-14-282: con stil languido e stracco, / senza spirto e senza lena,
ché / se bene i'sono un po'stracco, i'non voglio / preterir oggi
agusto, il quale, trovato ognuno stracco per le discordie civili, con titolo
i-83: vuol ch'io vada, / stracco e con una fame che la vedo
parlar leggero / m'ha pur sì stracco e morto ch'io non spero / uscir
notturna, e vigliaccherie ciondolavano nel corpo stracco nelle gambe stronche e propositi di rinuncia tentavano
errante come un capriolo per le campagne, stracco morto e senza aver mai fatto nulla
portava... per essere ormai stracco della guerra e per chiudere la strada
anche un de'miei poledri è molto stracco, / e non vorrei per la via
di tutto e di tutti ero uggito e stracco. c. e. gadda,
pute. 1 io mi ritrovo stracco / tra le pietre perdute. -con
cassa. un'altra viene a tiro stracco / e un po'lo pesta. un'
si raccoglie, / e ch'egli è stracco, bisogna posarsi / e por da
vermo! / come gli è sollo e stracco! / vin agro e pan raffermo
e intanto l'amore (iella libertà più stracco, gli animi più incerti, e
b. davanzali, i-406: stracco, non sedere; il sudore con
ravvivasse per lei quel sentimento ormai stracco e ammortito ne'cuori. giusti, 4-ii-662
il convescovo, suo ospito, e stracco del viaggio. siri, i-v-527: d'
e da le frondi prodotta che ciascheduno stracco o affannato rifrigerava e rinfrescava. reina,
messer maffeo, ma rimanuto debile e stracco aal male, ebbe ordine dal medico
. sacchetti, 28- 81: stracco ser tinaccio, come vinto dal sonno,
mare per quel poco di passaggio che stracco per il lungo viaggio di giorni novanta,
vede, / è molto magro e stracco e ricaduto; / ma noi pos-
i-83: vuol ch'io vada / stracco e con una fame che la vede,
e darebbe comodità di ricreare l'esercito stracco e maltratto dalla fame, dalle infermità
ricreare il convescovo, suo ospito e stracco del viaggio. -dissetare.
ricreare e ristorare l'esercito smembrato e stracco per il laborioso passaggio delle alpi.
siamo alla sera, son rifinito e stracco. passeroni, 7-77: non trova
, 13-124: tommaseo diventa poverissimo e stracco, quando vuol rigovernare i suoi versi giovanili
rimasuglio [psiche] il quale lo stracco ventre ha gittato fuori nell'ultimo parto,
vecchia, tutta rinchinata, col cuore stracco e gambe gonfie, andare su e giù
che il nuotatore, correndo fortuna, stracco e spossato si trovasse,...
, i-3: vigliaccherie ciondolavano nel corpo stracco nelle gambe stronche e propositi di rinuncia
se ben altri dicono ch'egli è stracco e che desidera da qui innanzi di
, / chiudevo gli occhi, mi piegavo stracco, / ripremevo la gota sul volume
f. frugoni, iv-57: m'accosciai stracco ed assetato dallo riscaldamento di quell'infelice
l'eu- glars, il quale, stracco di correre, gittossi a terra alla di-
giuliani, i-421: quand'uno è stracco..., con un po'di
d'acqua, il quale di ritorno e stracco dèe salire a riempiere la parte ce
che gli accascan le braccia, da stracco, cne non può tenersi ritto.
/ chiudevo gli occhi, mi piegavo stracco, / ripremevo la gota sul volume
. forteguerri, 3-12: cadde rinaldo stracco in su la terra, / e
e darebbe comodità di ricreare l'esercito stracco e maltrattato dalla fame, dalle infermità
favore, / quando tu ti mostri stracco, / roco e inutile cantore / riporrò
: io, così lasso, innamorato e stracco / desiderava morte, / quasi per
e forse coll'animo da molti pensieri stracco e convinto. boiardo, canz.,
della casa, ed eccomi qua, stracco, strutto e cesto rotto..
il popol che già era afflitto e stracco, / incominciamo a gridar: « sacco
..., uomo attempato e stracco: mia madre giovane, bella et una
la via alla romola e giunsi molto stracco. -traversata di una catena montuosa.
giuliani, i-421: quand'uno è stracco..., con un po'di
stanno per affogare. magalotti, 4-85: stracco di vittorie e di rapine, /
a ogni verso. monti, 5-22: stracco morto e di cattiva cera, /
all'operazione, di rado è che, stracco delle spese,... ultimamente
al destinato porto, / e quando è stracco l'uno e l'altro scambia.
: io sono un di quelli che ho stracco il capo... di tante
a fare alle settimane passate vi abbino stracco... ma elle sono alla fine
nata; na- scondesi il misero, stracco e per perduto, in luogo schifo.
venitemi aiutar, quan- d'io mi stracco. -sciogliere la lingua, il
. alberti, 5-233: così mi stracco indarno a vincer tonde, / che
, dimostrandosi del medesimo sentimento e sentendosi stracco di questi scomponimenti, come prencipe di
/ né son del mio lavor scontento o stracco. goldoni, x-1086: è molto
che si volesse da lui, ritrovandosi stracco, invilito e scosso di danari e di
costumi e civiltà che tornare sudato e stracco con qualunque salvaggiume? aretino, vi-375
: non più parole: tu m'hai stracco..., tum'hai quasi cavato
. soderini, iv-164: al cavallo stracco niun rimedio è migliore del riposo e della
, dimostrandosi del medesimo sentimento e sentendosi stracco di questi scomponimenti,...
, 2-22: perché di parlar son ornai stracco, / dirò quattro parole in questo
i piedi gonfi e tutto il corpo stracco che per una settimana non mi puoi
. doni, 6-241: io son oggimai stracco diragionar di fiamme, di cupidi e di
berni, 267: stavo stracco, fastidito; e quando fui pressoal fine
annibaie,... avendo prima stracco e affaticato i prigioni romani dai pesi
brama, / ché son ferito e stracco oltra misura ». allegri, 238:
sono appena smontato a casa, e sì stracco del viaggio, e sì affannato
che si volesse da lui, ritrovandosi stracco, invilito e scosso di denari e
foglio; e si tu andando ancora si'stracco, certamente io scrivendo sono affatigato.
vermo! / come gli è sollo e stracco! 3. che cede o
. sovra un lettuccio tutto lasso e stracco si gettò. tasso, 6-83: sì
davanti al duca contra il cui piccolo e stracco avvanzo sommanda sarlione altre due fresche e
scrittoio o lett'a persona quel sonettellucciàccio stracco, storico verace tuttavia. -sonettàccio
, / e per corpo che è stracco / di tal soperchio che si guasta 'l
: era l'ora tardi, e, stracco dalla spico- lazione, che a chi
, stucco, smarrito, perduto, stracco, spedato e simili, i quali per
4-ii-443: pigliando voi il lavoro non a stracco, come si usa dire, ma
aspettava a me: ma io son tanto stracco che io farei male a me e
per me una sorta di stanco, stracco e ritardato amore. -poco caloroso
exstinguère 'estinguere'); la sovrapposizione di stracco a manco è, secondo il d
gli ac- cascan le braccia, da stracco, che non può tenersi ritto.
un altro pezzo di terreno, anche stracco o sterilito per 1 dilavamenti delle piogge.
stracare, stracquare), tr. (stracco, stracchi; part. pass.
. pass. ant. anche senza desinenza stracco). affaticare una persona costrigendola a
pazzo / per farlo passeggiar, ha stracco sé. magalotti, 28-84: un se
. firenzuola, 756: ho stracco gli occhi per guardare se 'l medico
: voi m'avete / ora mai stracco, andate alla mal ora, / messer
xli-5-x: oh tu m'hai chiaro e stracco abbastanza, e io non ne vò
suo parlar leggero / m'ha pur sì stracco e morto ch'io non spero /
: egli ha tenuto baratteria vent'anni e stracco quante biscazze ha questa città.
9-87: in cotai sudiciumi ornai mi stracco, / io tronco il nodo,
stracco1. straccare2, intr. (stracco, stracchi). marin. arenarsi
v.]: 'stracquatura': tempo stracco, incerto, dubbio. =
deriv. da stracch (v. stracco 1), con allusione al latte delle
minori avanzi / tra pensieri un uomo stracco / di colui che tira innanzi / a
ciompi e la sollevazione voi mi parete molto stracco: da che paese venite? verga,
quelle grillaie della letteratura italiana entrò un forestiero stracco a bere un moka da venti centesimi.
mantelli grigi. calvino, 3-130: sarete stracco, cavaserao, i-127: figliuola mia
... perché il suo cavallo era stracco. fagiuoli. d'alberti [s
una cigna al collo d'un ciuco stracco. c. e. gadda, 6-152
, studiatamente trasandato e bizcorpo che è stracco / di tal soperchio che si guasta 'l
... / ricalcar deve il piè stracco / con le pive dentro il sacco
. -chi). costituito da un capo stracco. insieme disordinato di povere e bizzarre
. f. tenebrosa luce del mio polmone stracco. giuliani, i-489: la pattavicino
cenci stracciosi, formarono un atto di teva stracco, indeciso. d'annunzio, iv-2-1231:
il suo commedia. cuore stracco. - figur. privo
pezzuole di tanti cenci. -tose. stracco macinato: sfatto per la fatica.
sostant. nieri, 2-121: sono stracco macinato, son proprio da mettere saraceni
de mori, 33: rimanuto debile e stracco dal male, ebbe ordine dal medico
i-2-40: don gabriel pigro non fu né stracco / a far di = deriv
appollon mio, / fermati, stu se'stracco pel con la gente fresca e virtuosa,
come stracchi per mosse brevi che gli stracco morto e di cattiva cera, / viene
che fé il popol roman più volte stracco. -esaurito nelle disponibilità finanziarie.
guicciardini, iii-310: finalmente il re, stracco da questa molestia e tormentato dalla volontà
beffeggiamenti che ti facea l'uditorio, stracco dal sentirti cinguettare scilinguato. genovesi, 32
quanto ne sono stufo e stucco e stracco! lanaolf, i-600: io sono stracca
. giorgio dati, 1-160: lo stracco non si ponesse a sedere. -in
guicciardini, vi-202: e1 popolo, stracco ai tante spese e disperato di ogni
g. capponi, i-407: il contado stracco per le gravezze, e nel mugello
2-136: quando ognuno è del bere ben stracco, / se corica nel letto.
/ voglio ber fin che son stracco. 6. svogliato, neghittoso
temere spagna d'un re vecchio, stracco, infermiccio. bandello, 2-41 (ii-72
per ricrear l'animo, quando era stracco negli studi. guerrazzi, 1-375: considerando
6-187: il vecchio cameriere venne, stracco. -con litote. non stracco
stracco. -con litote. non stracco: molto attivo. liburnio, 1-26
che voleva... separarsi dallo stracco bigiore dell'ordinario. borgese, 1-85:
1-241-53: cusì, lasso, inamorato e stracco / desiderava morte / quasi per campo
tasso], 41: l'uomo stracco dagli altri pensieri, come non trova la
amo re della libertà più stracco, gli animi più incerti e molto rallentata
per me una sorta di stanco, stracco e ritardato amore. -debole,
che questo sia stato un parlar molto stracco e ch'abbian presa gran forza i consigli
in un tempo che il teatro era stracco, e non bastò per farlo risorgere.
come tipo ai manifestazione ormai logorato e stracco. -che rappresenta una fase di
1-39: il poeta, che sente oramai stracco il suo colascione, dà fine al
il parlar dei levantini e quel gergo stracco che s'usa pei mercati di barberia.
buono; / e se talora pare stracco o frolle, / basta metterlo in molle
passeroni, 7-24: sa di cacio stracco. -raffermo (il pane).
. / come gli è sollo e stracco! / vin agro e pan raffermo.
] spumante e gagliardo, un altro stracco e un pochetto torbiccio. -latte
e un pochetto torbiccio. -latte stracco: quello prodotto dopo alcuni mesi di
: la prima è che il vagello è stracco e non tigne. biringuccio, 2-66
stato, in certo modo, magro e stracco, poiché egli è fragile, vetrino
ci vuol... lo smeriglio stracco o raffinatissimo e strofinarlo di più sul marmo
, / ma l'odore è un po'stracco. 14. che ha scarsa
. davanzali, i-5: nel campo stracco nasce di grano vena o loglio.
prato un altro pezzo di terreno, anche stracco o sterilito. giuliani, i-48:
che in questa città straniera tutto fosse stracco, usato, sfatto. 16
acqua, il quale di ritorno e stracco dèe salire a riempiere la parte ce.
e tarda. betocchi, 7-64: uno stracco vento di mare / entrava silente dietro
eran troppo appianate, il mulino lavorava stracco. -che ha perso il filo o
passo alla stracca. -a stracco andare-, a lungo andare. c
e riappicchi,... a stracco andare s'era perfezionata in un collage,
aire signorina de'marineri. -fare lo stracco: affettare noncuranza. tommaseo [s
proverbi toscani, 29: in campo stracco, di grano nasce loglio. -la
berni, 162: credete che guarrebbe dello stracco, / dello svogliato, e de
: pigliando voi il lavoro, non a stracco, come si usa dire, ma
4. locuz. - a stracco: in modo spropositato, in grande
per la terra sviato, carco a stracco di maglie di ferro, con ispada e
, / e metràvi dentro gascuno a stracco, / che al suo conseglo non suona
conseglo non suona campane. -in stracco: a perdifiato. a. pucci
pisa, correndo in istracco. -pigliare stracco: affaticarsi. de'mori, 217
a brescia, e per non pigliare stracco s'avviò alla volta de'poderi fittati.
intre loro, de che se facea gran stracco de gente morta. = deriv.
. nieri, 3-226: 'stralanchito': stracco, sfinito, spappolato da non poterne
io non posso più, io sono stracco, lasso, macinato, oppresso, strambasciato
fosse tutto ferraglia rugginosa; anfanava come stracco e intormentito; strideva e gemeva a
cassa. un'altra viene a tiro stracco e un po'lo pesta. un'altra
ci vuol... lo smeriglio stracco o raffinatissimo e strofinarlo di più sul marmo
un pezzo che mi struggo, ma son stracco. / ora vò proprio rovesciare il
di sopra io vi dicea che stucco e stracco / non volea più cianciano andare in
! quanto ne sono stufo e stucco e stracco! pavese, 5-112: di genova
). pratesi, 5-304: ero stracco, e malgrado il cri cri de'tarli
e civiltà, che tornare sudato e stracco con qualunque salvaggiume? b. cerretani,
per la terra sviato, carco a stracco di maglie di ferro, con ispada e
, sovra un lettuccio tutto lasso e stracco si gettò. straparola, 1-4:
amida più tempo ed avendo deliberato, stracco dal tedio della ossidione, partirsi,
» mi dice « come tu siei stracco ». foscolo, iv-469: jacopo tenendola
di tal sorte, che il cavaliere stracco dall'importunità della sua lingua disse:
a lei); chi non ne uscirebbe stracco come un ciuco? -termine essenziale
un voler svogliato, e scemo / e stracco di vittorie. parini, 506:
torbiao ed esausto di danari, coll'esercito stracco e consumato sotto la rocchella dovesse o
spumante e gagliardo, un'altro stracco e un pochetto torbiccio e chi nostrale
e buono; 7 e se talora pare stracco o frollo, / basta metterlo in
. / tornato a roma a riposarsi stracco, /... / donò a
. bacchetti, 16-11: nel fare stracco e trasandante,... c'era
le membra tremole, carico d'anni e stracco dal lungo desio, ma tutto lieto
, preso licenzia de'compagni per essere stracco ed itosene a casa, non gli dissono
tutto e di tutti ero uggito e stracco. 2. ombreggiato. soffici
1-241-58: cusì, lasso, inamorato e stracco / desiderava morte / quasi per campo
variando viaggio, si condusse con essercito stracco e affamato, nella rovinata abbadia di
alva... è molto vecchio e stracco dalle fatiche, e poco soddisfatto per
fagiuoli, i-161: ciaschedun resta infinito e stracco, / col ventre pien, senza
vermo! / come gli è sollo e stracco! -struttura anatomica vermiforme.
che questo sia stato un parlar molto stracco, e ch'abbian presa gran forza
che gli accascan le braccia, da stracco, che non può tenersi ritto.
: sovra un lettuccio tutto lasso e stracco si gettò, ove con gliocchi pregni di
cesare giovinetto -e foscolo ornai vecchio e stracco canta: o tenente colonnello o zero:
loro, i tavolieri avrebbero un giuoco stracco e pochi frequentatori; è il loro numero