che si può convenientemente seminare nelle terre stracche per farle riposare. 4.
allora il barco resta inerte sulle onde stracche senza un filo di brezza ». viani
). carena, i-49: stracche, cigne, bertelle, due strisce,
stretti alla vita. le due estremità delle stracche, soglion essere di pelle addoppiata
loro alfieri e caporali avevano condotto fanterie stracche, mal pratiche, disarmate e più
; in altre regioni, 'stracche '. panzini, ii-577: beatus fu
, 4-168: le orecchie pelose e stracche delle mule... ciondolavano tra
e gira, s'appianano e lavorano stracche: toccherà a te rimettere in dente la
pallidezza degli occhi sbattuti, le ginocchia stracche, il sonno interrotto, i tormentati
. allegri, 212: pur quelle genti stracche, e non satolle, / secondo
pallidezza degli occhi sbattuti, le ginocchia stracche, il sonno interrotto, i tormentati
si buttava sul marciapiede, come pecore stracche. pavese i-65: tomo a vedermi
ii-27-62: alle foresi di cantar già stracche / succede la calandra in suo linguaggio
vivaci. bottari, 1-146: quantunque stracche e sbiancate, si vendevano [le
altri di fuora via gli adulatori hanno stracche le orecchie con le congratulazioni. corani,
le forze del turco si trovavano assai stracche e indebolite. dovila, 310:
pallidezza degli occhi sbattuti, le ginocchia stracche, il sonno interrotto, i tormentati
biringuccio, 1-66: tutte le acque stracche o per materiali debili si possano ringagliardire
vi si giunse, e quelle genti stracche / di chianti ristorò lieto liquore. parini
pur di cera, dentro a forme talvolta stracche e logore, riduceiido il getto a
, 212: pur quelle genti, stracche e non satolle, / secondo me,
l'affaticarsi in forme che sono ormai stracche e consumate. -in partic.:
che le forze del turco si trovavano assai stracche e indebolite per le ragioni addutte da
grazzini, 372: quando sono stracche le persone, / o fusse alcun di
ridire ornai son mesti / gli antri stracche le rupi e nauseanti. -saturato
duca, che aveva le sue genti stracche e mal trattate, levò il campo,
uno strumento stonato, con le corde stracche; ogni suono che gli carpivo,
e la ricotta / e rimorchiar le pecorelle stracche / con la verga e col fischio
, 8-191: le orecchie pelose e stracche delle mule che ciondolavano fra la folla
ultima figliatura fatta da quelle che sono già stracche e non fatte a perfezzione e quasi
. piovene, 14-150: due pieghe stracche tra la bocca e le grosse gote,
45: le mie monache sono tanto stracche e sopraffatte da questa tribulazione ch'io dubito
adesivo. piovene, 14-150: due pieghe stracche tra la bocca e le grosse gote
pallidezza degli occhi sbattuti, le ginocchia stracche, il sonno interrotto, i tormentati
, dopo il sonno popolato d'immagini stracche, né più né meno di ciò che
fatti e ciascuno aveva già ripreso le sue stracche occupazioni fumando, bestemmiando e dicendo male
alle fanterie dei romani, essendo esse stracche pel cammino e per le prede fatte la
, dopo il sonno popolato d'immagini stracche, né più né meno di ciò
si buttava sul marciapiede, come pecore stracche. svevo, 8- 704:
, grondanti di sudore, ansimanti, stracche morte. 3. figur.
una temerità l'andare con le genti stracche. -di rimbombo (con valore aggett
la ricotta / e rimorchiar le pecorelle stracche / con la verga e col fischio a
al- uanto rinfrescare le sue genti stracche e delle fazioni e el remigare
dir vi voglio come tutte le acque stracche o per materiali debili si possano ringagliardire e
più giuste possano suonare ripetitive, ovvie, stracche. arbasino, 19-312: riempire i
. moniglia, lvii-135: quelle genti stracche / di chianti ristorò lieto liquore.
pallidezza degli occhi sbattuti, le ginocchia stracche, il sonno interrotto, i tormentati
anni colpevoli, / e le memorie stracche e sdrucciolevoli. 7. soggetto
. allegri, 212: pur quelle genti stracche e non ed altre consimili formule: 'vendo
papini, ii-1138: nell'epoche spiritualmente stracche fiorisce la letteratura... come
dei pantaloni. carena, 2-29: stracche, cigne, bertelle. periodici popolari,
, o ch'io non potrò più portar stracche. 5. tose. dan da
dall'ova, e poi farli pigliare a stracche da'negri, perché subito che sono
promontori e le rientranze del golfo nelle stracche del favonio. = deverb. da
i morti / che le braccia stracche n'ha. borgese, 1-100: spense
s'imprime delle te, agitando le orecchie stracche stracche. verga, 8-191: le orecstiracchiate
imprime delle te, agitando le orecchie stracche stracche. verga, 8-191: le orecstiracchiate
innezie che quando si fogchie pelose e stracche delle mule che ciondolavano fra la folla.
. fatta da quelle che sono già stracche e non fatte a perfezzione.
donna ha le occhiaie lore. più stracche. calvino, 14-17: le sue bracciate
ai nostri sensi indifesi e alle nostre stracche volontà. 7. compiuto o
: ciascuno aveva già ripreso le sue stracche occupazioni fumando. papini, x-1-1089:
: le mie monache sono... stracche e sopraffatte da questa tribulazione. intrichi
con gran fatica di lontano certe sue stracche moralità che non conchiudono nulla. calvino,
giuste possano suonare ripetitive, ovvie, stracche. -pressoché cancellato dal trascorrere del
, 1-i-24: a'critici delle età più stracche la composizione della storia di tucidide apparve
calzabigi, 103: tutte le religion diventan stracche / col volgere degli anni, o
sonnellino di cinque minuti, balbettava scuse stracche. 12. che non è
tutte le acque stracche o per materiali debili si possano ringagliardire e
, iii-187: non voglion terre faticate e stracche. b. davanzali, i-5:
dare un certo sicuro contrassegno di essere stracche,... allora siamo sicuri
occhi le chiazze d'olio sulle onde stracche del mare, dopo una notte d'inferno
uno strumento stonato, con le corde stracche; ogni suono che gli carpivo, era
]... allungatesi e giungendo stracche ne'panni di un altro restatevi senza offenderlo
gli strapazamenti d'ottavia, cose vecchie e stracche. leoni, 374: a forza
basi, che stanno appoggiate, / stracche prima di fare a lor sostegno. carena
pallidezza degli occhi sbattuti, le ginocchia stracche, il sonno interrotto, i tormentati sospiri
a peso, prima di darsi, stracche, / a tutelare asili, a vegliare