. balusco, agg. strabico, guercio. panzini, ii-98
. m. -chi). dial. strabico. = voce d'area lombardo-veneta
, 3-216: irsuto in faccia, strabico, cogli occhi « chiari * ed un
neanche un saluto. 2. strabico. -al figur.: di persona che
. disus. e dial. guercio, strabico; cieco; abbagliato, allucinato
, dalla cicca in bocca, / strabico l'occhio e le parole ladre, /
-riferito all'occhio: contrapposto a strabico. dante, inf., 6-91
agg. ant. storto, strambo, strabico (gli occhi).
una direzione diversa da quella normale; strabico (gli occhi, lo sguardo).
, ma era un modenese. biondo, strabico; violento, tipo di epilettòide.
troppo stanca. -occhio falso: strabico. leopardi, i-210: chi si
, agg. ant. guercio, strabico. fra giordano, 6-ii-242: sono
-sentire del guercio: essere un poco strabico. boccaccio, dee., 8-4
calvino, 1-461: il filosofo era strabico all'infuori. — per tinfuori
storti. ora il suo figliolo era anche strabico. -scomodo, ingombrante.
,... irsuto in faccia, strabico, cogli occhi * chiari '.
il vetturale, /... / strabico l'occhio e le parole ladre,
tasca e torceva le pupille come uno strabico, per darsi il gusto, lui
: miope, semicieco, guercio, strabico (una persona, gli occhi).
anormale del globo oculare; guercio; strabico. l. ghiberti, 81
sanminiatelli, 11-203: aveva lo sguardo strabico di chi converge gli occhi su un
-avere la vista per mattonella: essere strabico. l. bellini, i-58:
'mezzanili ': nome che lo strabico fa corrispondere a * soglie dello
con i capelli rossi ed un occhio strabico; una specie di macchina di pensiero
quanto poteva, le rigide procedure dello strabico e di altri ministri. redi,
chi non rammenta il serafico fattosi bonzo strabico dai baffetti puntigliosi e gli angeli che enfiano
, con i capelli rossi ed un occhio strabico. del giudice, 2-141: in
inattuabili. -sbagliare l'occhio-, essere strabico. cicognani, 2-115: egli scelse
nuova architettura.. guercio, strabico (con uso eufemistico).
lanternino di ferro, un orec2. strabico (l'occhio). chino scompagnato
verun altro. 8. strabico (l'occhio). de amicis
scoppietti e vattro a caleagnini: essere strabico. poliziano, 7-53: tu hai
guarda nella settimana passata: essere molto strabico. zena, 1-268: carlotta,
, sotto lo sguardo di un piantone strabico, mi fermai alla fontanella.
-a sventola (le orecchie); strabico (gli occhi). tecchi,
storti e gialli. 8. strabico (gli occhi). buonarroti il
in tasca e torceva le pupille come uno strabico. moretti, iii-753: il suo
, iii-753: il suo figliolo era anche strabico. pavese, i-63: clara portò
era un uomo alto, robusto, fortemente strabico. -con riferimento agli occhi.
, agg. ant. e region. strabico. corte, 31: negli omini
. dal gr. orgapóg (v. strabico) e nétgov 'misura'; è
strabène, agg. ant. strabico, guercio. landino [piimo
di sotto lo sportello. -rendere strabico l'occhio (una paralisi).
), sm. region. ant. strabico, guercio. garzoni, 1-116
malvaggi spiriti. -ant. essere strabico. boiardo, 2-3-63: non doveti
innaturale. - in partic.: strabico (una persona). pescatore,
gr. otqufió; (v. strabico). strambòlico, agg.
. strambóso, agg. ant. strabico (gli occhi). dalla croce
fenoglio, 5-i-846: era anche un po'strabico, pochissimo, però, una tortura