. palazzeschi, i-607: aveva storta anche la faccia, sì, acciaccata
, 50: quando s'abbraccia un'opinione storta, si usa per lo più spiegarla
, storse non poco la bocca già storta per natura,... ed ebbe
: vecchia mostrava e in su le gambe storta; / arricciava la carne e ciascun
collaudo, come facciamo noi dopo una storta alle articolazioni. 4. bot
asinine, la bocca grande e alquanto storta. buonarroti il giovane, 9-199: e
, ii-2: è stata in vari modi storta la verità, prima per lo non
lago / di ghiaccio, sotto una lampada storta. baldini, 4-112: chi vi
: storse non poco la bocca già storta per natura,... arricciò la
, e con l'altra inalberato una storta, mena con stizza un colpo per
vedeva che due pezzi d'una strada storta. [ediz. 1827 (587)
buonarroti il giovane, 9-603: storta e bitorzolata, d'ogni gallo
e quasi saltelloni, giù per quella viottola storta e sassosa, per non arrivar tardi
, 323: dà una guardatacela storta ai piatti degli altri e alla zuppiera
iii-773: con la bocca un po'storta dell'uomo che ha ben bene assaggiato
: 'cappelletto'chiamasene il coperchio [della storta] e recipiente quel vaso che riceve il
la ragazza abbassò la testa, guardando storta come una capra. alla fine disse
e le sostanze coloranti. -carbone di storta: ottenuto per distillazione di carbon fossile
pazienza, e si rizzò sulla gamba storta, gridando a mastro cirino, l'inserviente
spolpato dagli anni, una grande mano storta. -da cima a fondo:
. ant. recipiente di vetro o storta usata in passato dai chimici per far
a bollire, raccogliendoli poi in una storta, mediante raffreddamento. 13.
, iii-106: gli era rimasta la bocca storta dopo un attacco di paralisi; e
un arruffa- popolo, con quella gamba storta! panzini, i-501: era una
dallo scorpione... corregge la matrice storta. marino, 5-1: l'umana
aver moglie, /... / storta e bitorzolata; d'ogni gallo /
perché non gli restasse la bocca troppo storta. 3. figur. provare
4-394: avea dal manco / lato ima storta, di diaspro e d'oro /
il cane prese, dopo ima leggerissima storta di direzione, a fuggire con maggiore celerità
leggerlo, che stomacommi l'affettatissima e storta imitazion del boccaccio, in mezzo a rancide
raccolti, spremuti, distillati in una sola storta: non se ne cava nulla che
mondi possa aprirti, / sì qualche storta sillaba e secca come un ramo. /
resorta: / dirizat'ha l'alma storta en onne cosa ordenata. dante,
immaginassi un petto difettoso, ima gamba storta, un piede eccessivo, un dente nero
conduzione metallica, come il carbone di storta, la grafite, ecc.) che
parti volatili passano col mezzo di una storta in un rinfrescatoio di ferro, ove
fece pensieroso: la bocca un po'storta per la paralisi facciale parve si rifiutasse
stravagante, strampalata; idea sciocca, storta, fissazione. bisticci, 3-557:
lambertenghi, conc., ii-36: la storta nella quale si volatizza l'olio,
lingua. negri, 2-9: dalla bocca storta e rientrante colava, alternato al respiro
, mostruosa, un'altra deforme, storta sciancata, che sposano fior di giovani
. negri, 2-9: dalla bocca storta e rientrante colava, alternato al respiro
fluorescenza, inafferrabile e non captabile in storta. — voce dotta, da
che mondi possa aprirti, / sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
. -per estens.: lambicco, storta. boccaccio, v-227: la casa
combustione (forni a muffola, a storta, ecc.); i forai elettrici
, conc., ii-36: la storta nella quale si volatizza l'olio, consiste
pancrazi, 2-179: « non camminare storta! » diceva la gamberessa a sua figlia
. bracci, 2-9: ha una vitina storta abbozzata e fatta a garontoli.
quelli che comunicano coll'interno di ciascuna storta, e presso la bocca di esse
fluorescenza, inafferrabile e non captabile in storta. = comp. da g
bracci, 2-9: ha una vitina storta abbozzata e fatta a garontoli, con un
spinoso, irta e ritrosa, / storta e bitorzolata, d'ogni gallo /
, la vita nuda e snella un po'storta rispetto ai fianchi, in un atteggiamento
, entra, e dà una guardataccia storta ai piatti degli altri. vittorini,
, 9-384: le frezze, la storta ed il pugnale..., fatti
in tutta l'isola. aveva la bocca storta, gli occhi pieni di cispa,
anche lei che l'è un'idea storta? leopardi, iii-210: un altro motivo
, poi si metta a sublimare in storta. d. bartoli, 2-1-21: tra
, e con l'altra inalberato una storta, mena con stizza un colpo. varano
bicchierai, 35: fu esposto in ima storta a bagno d'arena al tormento del
carletti, 117: guardando subito la storta, veggono se è intaccata o non
cfr. fr. entorse 'distorsione, storta '; venez. torzio, nella
fine di dar loro in appresso quella più storta interpretazione che venisse loro in mente.
lago / di ghiaccio, sotto una lampada storta. e. cecchi, 7-70
: presto presto, sambuco, fuga storta, fuga a biscia, che non appostino
un lunatico che si riconosceva alla bocca storta, stirata verso un orecchio, e agli
di messer acefalo e l'anima magra e storta di donna ribobola fossero legati teneramente dal
polle, le svia per una brusca storta, ed eccole dentro una stanza di manovra
, 5-981: io pongo in una storta / di martellato rame / le stecchite mie
la ritrova sucida e babbea, / storta, sgarbata e voltale il messere.
quella mica male, ma con la testa storta. 4. ant. né
, / ei vedrà che né piffero né storta / ebber mai cassa di tanta eccellenza
grossa quanto un cavallo e crederà sempre essere storta quella verga di cui la metà vede
/ vaso da fonderìa, che ovvero storta / per lungo collo dicono o cucurbita
acqua e coll'alcool; scaldato in una storta, si decompone in parte ed in
125: mettilo in un'altra nuova storta, e sopra vi metterai spirito di
che mondi possa aprirti, / si qualche storta sillaba e secca come un ramo.
. pallavicino, i-118: una linea storta nel principio non fa conoscere la sua
gli affetti, con bocca aperta e storta che par che stridano, ringhino,
semplice anima, incerta / ed egoista, storta e zoppicante, / incapace di starsi
i due uomini d'operazione diedero una storta ai manichini. -attività pastorale
faccia: gli s'era un po'storta la bocca sinistra, e guardava orbo
letto. carena, 2-168: 'storta ':... serve d'orinale
.. in qualche provincia italiana la storta è alquanto diversa e chiamanla pappagallo per
romano. gigli, lvii-99: fra la storta e baccano è un monticello, /
pelliccia ed in berretta / unta e storta su la testa / gnaffe! sembri una
se l'anima del pezzo non è storta, se egli è stato con dado o
messer acefalo e l'anima magra e storta di donna ribobola fossero legati teneramente dal
1-297: il diavolo aveva la bocca storta, due corna di panno rosso; vestiva
1-297: il diavolo aveva la bocca storta, due coma di panno rosso; vestiva
] colà i classici, che la storta e perversa educazione dei corpi insegnanti di
strapazzata, scura, e un po'storta, i miei occhi verdi a fior
aloto, / e vide questa pianta storta stare: / arquanto quela aveva a piegare
che porta male con quella sua faccia storta e quei suoi occhiacci biliosi.
era il fondo dell'ultima passata d'una storta che però sul principio della stilatura di
voluto certificarci che il liquore rimasto nella storta non avesse sofferto alcun cambiamento: l'abbiamo
quell'arabeschi codici, v'era la storta intelligenza di queste due voci, 4 pràctico
voluto certificarci che il liquore rimasto nella storta non avesse sofferto alcun cambiamento: l'abbiamo
, 5-162: cè da pigliare una storta a star fermi qui a questa foce!
vasai locali, per farti costruire una storta. -impegnato in pratiche erotiche.
uno scherzo della natura, una creatura storta e sghimbescia -ant. in contesti
13-14: questa bocca amara e un po'storta che la letteratura della negazione, la
quella infelicissima borghesia intellettuale e provinciale, storta dall'educazione del tutto o nulla,
del mantello in disordine, della cravatta storta, dei capelli rabbuffati, del fiero cipiglio
! -ii6: 'rachitide ': storta della spina, nata per ineguale nutrizione
lor razza; discendono, benché per linea storta, dall'asinon pegaseo, onde non
detto anche lei che l'è un'idea storta? lei, che v'ha fatto
anima, incerta / ed egoista, storta e zoppicante, / incapace di starsi
voi non misurate le ricchezze con la storta regola del volgo. ammirato, ded
retòrta, sf. chim. ant. storta. a. neri, 1-231
, fuggiva; e colto il ritroguardo alla storta, combatterono. cattaneo, iii-4-203:
. locatelli, 168: metterai la storta nelle ceneri, e distillerai; che ne
se dopo i grani ad alba ci va storta, non siamo per niente persi,
semplice anima, incerta / ed egoista, storta e zoppicante, / incapace di starsi
, 8-780: sull'altra gamba, storta sul bracciuolo della poltrona, il calzone
parti colatili passano col mezzo di una storta in un rinfrescatoio di ferro, ove
gli affetti, con bocca aperta e storta che par che stridano, ringhino,
ripiglia il solco ov'è restata la storta. -riaprire le ostilità dopo una
/ l'altro repleca, ké non pigli storta. = comp. dal pref.
e quasi saltelloni, giù per quella viottola storta e sassosa, per non arrivar tardi
. 6. chim. ant. storta. e e libro di
mettere più di fibre una di vetriolo per storta, quale non sia molto grande,
quasi saltelloni, giù per quella viottola storta e sassosa, per non arrivar tardi al
le faccende della medicina pratica contra la storta opinione del padre lobelli che qui chiamano il
, smozzicato, come con la bocca storta. faldella, ii-2-267: sbiecavano dalle
3. intr. prendere una storta. fanfani, i-161: 'sbiettare':
demonio duiomo siete stata per camminare così storta? » -che procede con gli
casa, rosso sudato, con la cravatta storta e il colletto sbottonato. fenoglio,
rettilinea ma trasversale o, anche, storta, oscillante. guerrazzi, 1-206:
6-118: e la scala! buia, storta, non poteva servire ad altro che
uno scherzo della natura, una creatura storta e sghimbescia. bacchetti, 1-i-371: non
sangue sgorgò vivido e schiumoso dalla bocca storta di spasimo. stuparich, 5-373:
restar pertre giorni impalato a causa d'una storta al piede destro presa in una mala
tutta l'isola: aveva la bocca storta, gli occhi pieni di cispa, scrignuta
gli occhi socchiusi, la bocca un po'storta, le gambe in giù, la
che mondi possa aprirti, / sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
restò mezzo secco, con la bocca storta. 28. attonito, stupefatto
. verb. da sformare1. storta di un evento. sformicare, tr
un'andatura trasversale o, anche, storta, oscillante, claudicante. n
uno scherzo della natura, una creatura storta e sghimbescia. palazzeschi, i-606: i
mondi possa aprirti, / sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
mondi possa aprirti; / sì qualche storta sillaba e secca come un ramo. /
siano directi, ma oxawi: idest storta e sinistrata dal comodo directo.
e passando quella broda / per la storta della moda, / slatinante bindolo, /
né annera la verità, ma certa storta, ridicola e soffisticata teologia è quella che
ponete... acqua a distillare per storta alle cenere e rettificatela dua fiate e
che 'l cavallo tenga la testa alquanto storta da quella mane che non si volta
nera, / secca, mal fatta, storta, sorda e lenta, /.
una cipollaguasta, / ch'avesse squarcio, storta, stretta o callo. redi, 16-iii-
... vi darebbe un'improvvisa storta di collo e ve lo farebbe croccare senz'
storta, la maschera tumefatta e schiacciata sul guanciale
graf 5-981: io pongo in una storta / di martellato rame / le stecchite
leggerlo che stoma- commi l'affettatissima e storta imitazion del boccaccio. leopardi, v-493
non c'è la chiave, ho storta la serratura. -intrecciare i capelli
ii-2: è stata in vari modi storta la verità. salvini, 39-ii-52: sempre
8-249: va'a vedere come s'è storta fin la trave del tetto, ora
m. garzoni, iii-68: la storta o torta ne'cavalli è uno storcimento
l'altro repleca, ké non pigli storta. canti carnascialeschi, 1-225: dàssi
carnascialeschi, 1-225: dàssi spesso qualche storta all'ago. soderini, iv-42: puossi
rivoltati a rovescio e dato loro una storta senza tagliargli. paoletti, 1-2-225:
paoletti, 1-2-225: si dà una storta [al picciolo del grappolo] per
le orecchie, vi darebbe un'improvvisa storta di collo e ve lo farebbe croc-
tre giorni impalato a causa d'una storta al piede destro presa in una mala
m. garzoni, iii-68: la storta, o torta, ne'cavalli, è
, pergentina! c'è da pigliare una storta a star fermi qui a questa foce
fare quella via, ma fassi una grande storta per l'erminia, ed è bene
ripiglia il solco ov'è restata la storta. viani, 14-60: da un attimo
all'altro, vedrà spuntare da una storta di strada. 5. contorcimento
cipolla guasta, / ch'avesse squarcio, storta, stretta o callo.
, 6-250: dando, fratelli, una storta violenta al mio cervello per rivolgerlo altrove
ponete... acqua a distillare per storta alle cenere e rettificatela dua fiate.
più di libre una di vetriolo per storta, quale non sia molto grande.
/ vaso da fonderìa, che ovvero storta / per lungo collo dicono. leopardi,
, 42: poste le croste in una storta, qualche momento prima della colorazione abbiamo
bene all'operaio che sta attento alla storta infocata da dove mi viene questa luce.
viene questa luce. -carbone di storta: v. carbone, n. 1
, n. 1. -forno a storta: v. forno, n. 5
corto, ripiegato quasi a modo della storta da stillare. serve d'orinale.
. cerretani, 1-20: tracto fuori una storta, dette in su la testa a
sinistra teneva in sul manico d'una storta fatta di bellissima forma. m. ricci
armi], se non fosse qualche storta. nomi, 3-22: prestamente radunati furo
musica, cioè due dolzaine, una storta, un cornetto grosso e un trombone.
... suonano un liuto, una storta e una lira ovvero viola. pilati
un concerto, dove egli suona la storta. 7. dimin. stortétta
: 'stortare': brutto idiotismo lombardo (storta) invece di 'storcere'. vittorini, iv-411
le nostre forbicine, il nostro pulisciun- storta che si è fatta, traversandola prima di
. galileo, 4-1-170: la trincierà storta ov sarà sempre più lunga che la
ogni porta / cigolò forte ne'cardini storta. -ritorto (un filo
attaccarà e volgerà una quantità di seta storta a due fila. -con uso
, / e che sciancata non restassi e storta, / se ben non vi
donna ribobola,... magra e storta come si può esserlo. borgese
pasolini, 20-38: la nonna, storta e piccolina, perduta dentro la
un calzolaio. -ant. bocca storta: alambicco. ventura rosetti, i-97
mèle, poi metteti ne la bocca storta a lambicar. 2. che
vigna ritornò aloto / e vide questa pianta storta stare. simeoni, 1-60: coi
saltelloni, giù per uella viottola storta e sassosa. bartolini, 18-86: allora
51: presto presto, sambuco, fuga storta, fuga a biscia, che non
incontro: « troverò la strada più storta per arrivare al tuo cuore ».
veniva vecchia, aperta, sudata, storta e imbrattata, ma era tanto lunga
pelliccia ed in berretta / unta e storta su la testa / gnaffe! sembri una
premuto, calcato. -gerg. coppola storta: uomo di mafia. m.
. ridevole è alcuna faccia turpe e storta senza valore. astolfi, 1-145: coloma-
ungheria... ebbe anche la bocca storta in brutta foggia. panzini, ii-350
gli occhi socchiusi, la bocca un po'storta. arpino, 6-132: aveva lasciato
tucciato davanti al bicchiere, la faccia storta e segnata. -atteggiato a ironia
a testa bassa, la voce usciva storta contro la ringhiera. 11.
... discendono, benché per linea storta, dall'asi- non pegaseo, onde
. fra cherubino, 3-147: tale storta intenzione vede iddio, e per ciò tale
: tuo padre ha preso la via storta.. ora se lui si ostina a
1-145: pericolosissima è la scienza legale, storta dalle passioni arbitrarie. -disonesto
non ho mai avù da lu una parola storta. m. leopardi, 1-81: se
1-81: se si dice una parola storta, subito ci è il castigo. nieri
. nieri, 252: una parola storta di bocca sua non c'è mai uscita
/ gli esce di bocca una sentenza storta. tobino, 5-125: per i giovani
paura d'un rifiuto con una ragione storta. -volto in eccesso, in
mondi possa aprirti, / sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
di quell'arabeschi codici, v'era la storta intelligenza di queste due voci, 'practico'
a leggerlo che stomacommi l'affettatissima e storta imitazion del boccaccio. -non veritiero
aveva tratto il suo ingresso in questa vita storta. buzzati, 6-316: una vicenda
: una vicenda come tante, banale, storta, comica, meschina. fenoglio,
: doveva trattarsi solamente d'una serata storta, perché ginotta era la ragazza col più
resorta: / drizat'ha l'alma storta, -en onne cosa ordenata. segneri,
anima, incerta / ed egoista, storta e zoppicante, / incapace di starsi avanti
22. locuz. -a bocca storta: controvoglia. e. cecchi,
pensa male, dicendone bene a bocca storta. -andare, mettersi storta, per
a bocca storta. -andare, mettersi storta, per storto: andare male,
non istavano interessi politici, gli andò storta e fu respinto. calvino, 12-14:
della mina. -avere la luna storta: essere di cattivo umore. arbasino
arbasino, 249: hai la luna storta, oggi? -colle rotelle, col
. -distoreere un arto, procurarsi una storta. g. g. beretti [
1-vi-187: qualche occhiata traversa, una parola storta, una stretta di spalle!
cipolla guasta, / ch'avesse squarcio, storta, stretta. -figur. perdita
gialla che si deposita nel collo della storta durante la distillazione del sùccino.
forma di polvere gialla entro il collo della storta quando si distilla il succino, è
tutto in polvere e gettalo in una storta. = var. di socotrino
or la ritrova sucida e babbea, / storta, sgarbata, e voltale il messere
e passando quella broda / per la storta dela moda, / slatinante bindolo, 7
anima, incerta / ed egoista, storta e zoppicante, / incapace di starsi avanti
. m. garzoni, iii-68: la storta o torta ne'cavalli è uno storcimento
= dal lat. tardo tortum 'cosa storta, falsa, errata', neutro so-
cioè, la trasmissione dell'olio nella storta. -secrezione di fluidi corporei attraverso
5-ii-388: doveva trattarsi solamente d'una serata storta, perché ginotta era la ragazza col
tasso, 13-i- 893: signor, storta di palla e tremebondo / cannon di marte
alla bassetta, così alla diritta come alla storta. fanfani [s. v.]
mezzo del mantello in disordine, della cravatta storta, dei capelli rabbuffati, del fiero
. ridevole è alcuna faccia turpe e storta senza dolore. arici, iii-120: larghi
piuttosto male, la cravatta del violoncello era storta g. famiglia di violino, violoncello e
male, la cravatta del violoncello era storta. 4. gerg. delatore
curiosità ed a rettificare anche qualche mia storta opinione, domando visione di quell'articolo.
, conc., ii-36: la storta nella quale si volatilizza l'olio, consiste
mondi possa aprirti; / sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
aveva tratto il suo ingresso in questa vita storta; gio ionico, situato tra
fluorescenza, inafferrabile e non captabile in storta. = agg. verb. da