queste parole; come è goffo uno storpio che cerchi di accennare un passo di
annunzio, il barbiere e un calzolaio storpio. moravia, vii-64: lei iv-1-48:
2. ant. paralitico, storpio. vita di s. antonio abate
5. sm. ant. rattratto, storpio, paralitico. iacopone, 69-31:
volta veniva in elemosina / un vecchio storpio, sopra una carretta / giocattolo,
alcune sue liriche, di genere bolso e storpio. gobetti, 1-70: accanto ad
saperlo, esse godono a punzecchiare 10 storpio, per vendicarsi degli uomini che le prendono
ben calcati, che ne fu mezzo storpio. 6. che fa ressa,
invalidi. sbarbaro, 1-46: lo storpio s'è fermato all'angolo della piazzetta
saperlo, esse godono a punzecchiare lo storpio, per vendicarsi degli uomini che le prendono
nel ferro della carrozzétta, lo storpio si lascia illuminare la faccia da
ora era onde 'l salir non volea storpio; / ché 'l sole avea il cerchio
rimoniaccia, / un fastidio, uno storpio, un disagiarsi / del capo,
xv-268: incomincio a scriverti col dito storpio, e addolorato più che mai;
5. sm. sciancato, storpio. cecco d'ascoli, 4378:
, agg. e sm. ant. storpio, zoppo. 5. degli
dotta, lat. dèbilis: originariamente 'storpio, debole di gambe ', poi
/ e se farnetichi / mi da'storpio. seneca volgar., 3-188:
niaccia, / un fastidio, uno storpio, un disagiarsi / del capo,
avvilita. 2. deforme, storpio. serdini, ix-271: almen,
: che ha un arto slogato; storpio, sciancato. burchiello, 104:
divertendoli e dal corso, / facea storpio e disturbo. buonarroti il giovane,
pittore ha messo nel dinanzi di esso lo storpio già risanato dallo apostolo, tutto acceso
sue liriche, di genere bolso e storpio e, cosa ancora peggiore, pregandomi
volta veniva in elemosina / un vecchio storpio, sopra una carretta / giocattolo, tirata
, iv-2-234: la lotta fu tra lo storpio e il gozzuto. calvino, 1-269
ai teucri infida / un nuovo storpio agl'infelici ordio. lambruschini, 4-67
montone e lo scorpio / con infortuno storpio / si consenton a marte / per apposita
. nelli, i-209: egli era tutto storpio, con un occhio intassellato, e
si stravolsero e aggropparono, sì che tutto storpio e inutile caminava su le ginocchia e
: l'4 invita minerva'e il dito storpio mi vietarono di progredire ne'materiali,
soldato che tornava al suo paese, storpio d'una gamba, e invece delle braccia
. tardo lordus o lurdus * sordido; storpio ', dal lat. class,
. nievo, 295: se uno storpio, uno sciancato, un mostro avesse
fortuna ai teucri infida / un nuovo storpio agl'infelici ordio. v. borghini,
4. deforme nel fisico; brutto, storpio (anche con riferimento al corpo,
letter. disgraziato, deforme, storpio. bersezio, 1-49: talvolta
dotta, lat. mancus 1 difettoso, storpio, manchevole '(con riferimento alla
pataffio, 4: il messerino storpio col maneo / sguazzerà sorso a sbacco
. pataffio, 4: il messerino storpio col maneo / sguazzerà sorso a sbacco
. pascarella, 1-267: un vecchio storpio... difendeva accanitamente delle mosche
vostre consolazioni. qui a noi danno uno storpio mirabile,
, ma facendone abuso producono ad esse lo storpio... hanno questi semi sapore
di qua per più mesi senza mio storpio notabile e senza scandalo mentre ci è
mazione di chi è monco, mutilato o storpio. f. f. frugoni
ridicolo... più l'uomo storpio e ricco che il mendico e sano.
per malformazione congenita o per lesioni; storpio, sciancato. boccaccio, dee.
. dossi, 1-i-245: si vedeva lo storpio riavere uso delle proprie gambe e ballare
, il loro giuoco e un omino storpio accoccolato sopra una sedia seguitò a gridare
.. il pensiero non possa essere storpio per conto suo e la forma per conto
, il loro giuoco e un omino storpio accoccolato sopra una sedia seguitò a gridare
[il guisa] fare senza essergli di storpio. galluppi, 4-ii-345: nulla accade
cantiì, 3-251: lazaro, quello storpio che tutti conoscete, invece di pitoccare,
cesari, 1-1-65: l'aver raddrizzato lo storpio fu un tal benefizio da dover ringraziarne
potevano muoversi appena. -rattratto, storpio. burchiello, lxxxviii-ii-454: carretton,
. -per estens.: paralitico, storpio. - boccaccio, dee.,
: curvo, ingobbito; paralizzato, storpio. fagiuoli, xv-52: chi con
degli arti; paralizzato, paralitico, storpio. -anche sostant. laude cortonesi
guerra co 'l totale eccidio del duca e storpio e confusione della lega nella resecazióne della
. cesari, 1-1-67: anche lo storpio già risanato, che stava in piedi
giorni diedi il battesimo ad un adulto storpio, chiamato pascià, ed al quale la
di smalti accresce il prezzo, / e storpio a scorci par più bello l'oro
certosa di toledo,... storpio d'una gamba per ritraimento di nervi al
scherzi suoi nel fare uno zoppo, uno storpio, un cieco, perché non deve
. { scianco, scianchi). rendere storpio qualcuno. pecchio, conc.
delle gambe o di un trauma; storpio. cavalca, 9-125: quell'
sciòppo, agg. ant. zoppo, storpio. tommaso da faenza, xxxv-i-456:
), agg. ant. zoppo, storpio. -panni e tele, soprattutto se umidi
bestia! 2. deforme, storpio. dante, inf, 30-85:
: ora era onde '1 salir non volea storpio; / ché 'l sole avea il
brancacci senza più compassione di un povero storpio scortato. -che si presenta con
. -tose. sciancare, rendere storpio. petrocchi [s. v.
c. i. -tose. storpio, sciancato. e. cecchi,
superi. sformatissimo). deforme, storpio (una persona, una parte del
. pataffio, 4: il messerino storpio col maneo / sguazzeràsorso a sbacco e faentina
, agg. ant. rattrappito, storpio, paralizzato. uguccione da lodi,
ricco di povertà, disse al mendico storpio della porta speciosa: « argentum et aurum
spossate, sono 'sinistrate'mi disse lo storpio. -rimasto privo di vigore vegetativo
, sturciató), agg. ant. storpio. -anche sostant. iaccrpone
. (stòrpio, stòrpi). rendere storpio o deforme, menomare gravemente il corpo
storpiatura, sf. l'essere storpio, deforme o gravemente menomato nel corpo
, 122: sinché io non ti veggo storpio nell'ossa o impiagato nelle carni o
d'annunzio, 3-127: uno era storpio e camminava a piccoli salti. dessi,
dessi, 3-146: se fossi rimasto storpio per la vita, tutte quelle brave
d'italia. sbarbaro, 1-46: lo storpio s'è fermato all'angolo della piazzetta
il tuo abbraccio in tanto lutto / nume storpio / affettuoso tanagro. 3
guarini, 2-82: un concetto disordinato, storpio, confuso. carducci, ii-1-14:
il concetto del libero arbitrio è nato storpio al mondo. -alterato nei contenuti
vedervi stampato il mio sonetto anche più storpio di quello ch'è stato mai da me
: ora era onde 'l salir non volea storpio; / ché 'l sole avea il
quando si abbiano facilmente e con meno storpio gli operali, si ponga meno allo scasso
8-49: non è cosa che rechi maggior storpio a un prencipe di alto affare che
certo adesso non mi ci voleva questo storpio della fortuna. -devastazione, distruzione
e sangue e tradimento e guerra e storpio, / però che marte an- gulare
accrebbe la calamità della lega un altro storpio: perché nel medesimo giorno che fu rotto
un gran sermone, / minacciante vendetta e storpio e guerra. 3.
... ebbe a dire che lo storpio ch'egli aveva riportato in una guerra
.. e come giunone mi fé quello storpio della vista. 4. grave
par non dubitare patisse la 'dissertazione'un simile storpio per maneggio massimamente de'gesuiti.
5. locuz. - avere, ricevere storpio: incontrare impedimenti, ostacoli.
le cose ispirituali s'impediscano e abbiano storpio, ha tolto al cuore suo l'effetto
per certo giovanni ducei ha aùto qualche storpio; serra il fondaco e io anderò a
che fa. -dare, fare storpio a qualcosa: ostacolare un'azione,
. fazio, i-7-41: per dare storpio a la mia 'mpresa, / m'era
: diede quest'anno un non piccolo storpio al ben procedere delle cose nostre nell'inghilterra
inghilterra. -dare, fare storpio o di storpio a qualcuno-, creargli
-dare, fare storpio o di storpio a qualcuno-, creargli ostacoli e difficoltà
e sotto il tegolo / mi dà storpio. caro, 12-617: sì com'era
sentier divertendoli e dal corso, / facea storpio e disturbo. -essere di storpio
storpio e disturbo. -essere di storpio a qualcosa: costituire un impedimento al
non intendeva che punti simili fossero di storpio alla perfezione della pace. -essere
perfezione della pace. -essere di storpio a qualcuno: procurargli fastidio. a
perdere il quale a me non è di storpio veruno. = deverb. da storpiare
e fattone pastoni al bestiame producono lo storpio da sé, facendosene abuso.
anche stramba la bocca. -deforme, storpio (una persona). d.
strapiè, agg. invar. ant. storpio, zoppo. buonarroti il giovane,
che ha le membra distorte o malformate; storpio. -per estens.: deviato dalla
. 2. mutilato, storpio, sciancato (una persona o una
desinenza stróppio). azzoppare, rendere storpio, sciancato. -per estens.: provocare
la particella pronom. azzopparsi, divenire storpio. -per estens.: ferirsi gravemente,
-in partic.: che zoppica fortemente, storpio, sciancato. documenti diplomatici
. m. -ci). ant. storpio, cannoniera, 231: questi nel proceder
: ora era onde '1 salir non volea storpio; / ché '1 sole avea il
sì il conoscevano, che era quello storpio che da tanti anni era stato accattando
. 9. rimanere deforme, storpio a causa di una paralisi. dante
. mal conformato, gravemente menomato, storpio (una parte del corpo, in partic
grapanalfabeti firmavano il barbiere e un calzolaio storpio, famoso che ogni uno s'aiuti