se questo non era, avrebbe certo storpiato il povero paziente. goldoni, iii-75:
che 'l braccio par che rimanga storpiato. a. f. doni, i-207
quel nome d'aguglione come sarebbe stato storpiato. svevo, 2-392: la madre del
; monco, tronco; azzoppato, storpiato. berni, 56-14 (v-6
vada e segga, / ch'è storpiato e smembrato e zoppo e cionco.
, inf., 28-33: vedi come storpiato è maometto! / dinanzi a me
quel nome d'aguglione come sarebbe stato storpiato, arabicizzandolo o cofticizzandolo. =
, vii-530: 'maravalle ', storpiato contadinescamente da * dies magna et amara
un dolore); sfigurato, deforme; storpiato, mostruoso.
o privo di proporzione, irregolare, storpiato, contraffatto). fra giordano [
li era visina, sempre elli era storpiato e diramato e guasto. 3
il nome del musicista appariva assai poeticamente storpiato. moravia, i-300: il gong
li era visina, sempre elli era storpiato e diramato e guasto. -intr
si pota, fu ancora lui sempre storpiato. vallisneri, iii-408: ger- minamento
sarebbe altro che un impedimento, uno storpiato germoglio di quella ragione che si vorrebbe
meno irregolare, meno goffo e meno storpiato e barbaro degli altri. orioni, i-207
. - per estens. storpiato, storto. sacchetti, 157:
poteva valere a merito l'aver guasto e storpiato una ribellione. alvaro, 8-61:
; indisposto, spossato; ferito, storpiato. boccaccio, iii-7-37: videvi ancor
che egli si giaceva a guisa di storpiato in una culla. berni, 24-18 (
li era visina, sempre elli era storpiato e diramato e guasto. forteguerri,
. ecc.? -corrotto, storpiato (un vocabolo); smozzicato,
: -taddeo mio, se tu mi sei storpiato o morto, come farò io poi
. bellini, v-242: mi sono storpiato le coscie a conto del faticoso saltare,
lazzerone. salvini, vii-530: maravalle, storpiato contadinescamente da 'dies magna et amara
simili... è un tropo storpiato troppo, e però da lasciarlo a coloro
mi desse la sua livrea e tenermi storpiato tutta la vita mia, onde io
'. 3. per estens. storpiato, alterato, scorretto, sgrammaticato (
, agg. letter. alterato, storpiato, deformato (un modo di esprimersi
, agg. letter. alterato, storpiato, deformato (un idioma).
del prencipe... quando vien storpiato o gli vien magagnato il viso,
malférme, agg. letter. deforme, storpiato. parise, 5-22: sono tornato
e pulito. par che rimanga storpiato?... adunque solo alle braccia
-ferito, sfregiato. -anche: storpiato, deforme. 1. neri,
trombe, avvegnaché il nome si trovi storpiato dagli idioti, e per fino dai doc
incurabile. testi, 2-273: arrivò storpiato d'una gamba perché, essendogli caduto sotto
impresa sia restato morto, smozzicato, storpiato qualche uomo di meno, e,
/ si lascia. -ant. storpiato, invalido. pulci, 18-108:
tesser brutto, tesser debile, tesser storpiato, avvenir male donde convenientemente s'aspetta
alcuna che non abbia alcuno monco o alcuno storpiato. loredano, 3-48: crescete,
per uesto vicolo, / di restar storpiato ower monocolo / e i farsi
nella forma proto- collare nègùsa nagàst (storpiato nella forma negus neghesti) * re
a venere, volcano, suo marito storpiato, ne fé vendetta, e questo
quella regione nella visina, sempre elli era storpiato e diramato e guasto;...
, che al viaggio è impotente essendo storpiato de'piedi, è l'arte,
: se tu non hai il cervello storpiato tu e partito in mille parte, non
il nome del musicista appariva assai poeticamente storpiato.. suggestivamente, fascinosamente.
e che il soggetto rappresentato non comparisca storpiato. rosmini, axv-ioi: la vista.
o un fabbro o un asinaro recitare storpiato qualche passo del suo poema.
estens: più o meno paralizzato o storpiato. magalotti, 9-1-264: le
rattrappiti. e anche le mani aveva storpiato e la faccia contorta. govoni, 59
già ridotto concime. -distorto, storpiato (un arto). praga,
ale dintorno: gli fu anche assai storpiato nell'esecuzione; ed ancor più il
fossi che da'paesani, con nome storpiato dal latino, vengono chiamati 'riputidi',
cicalato. -in modo corrotto e storpiato o anche secondo l'uso o la
pianta li era visina, sempre elli era storpiato e diramato e guasto. ramusio,
un tavolino / o a una sedia eccoti storpiato. manzoni, pr. sp.
cose di mondo, per non esser storpiato da quelle delizie ed aver tutto suo agio
i-61: piantandoti tirannicamente a quel mo'storpiato colla mascella fuori degli arpioni, come se
firenze, il di cui disegno gli fu storpiato nel metterlo in esecuzione, facendo quella
scapuccia dentro qualche verso di dante, storpiato. -giungere casualmente in un luogo
lumbardia. 2. sciancato, storpiato dalle percosse ricevute. sercambi, ii-409
per livorno che voi lo abbiate storpiato.
come quei furfanti / che fanno lo storpiato quando chieggono, / poi corron come
-scritto o pronunciato in modo erroneo; storpiato, smozzicato (un vocabolo).
no aspirazioni repubblicane. -scherzosamente storpiato. de roberto, 10-140: questi
sconciare), agg. mutilato, storpiato, ferito in modo raccapricciante.
monti, v-534: per obbedirvi ho storpiato qua e là i vostri bei versi
libretto medesimo era... miseramente storpiato, avendolo... il libraro,
tavolino / o a una sedia, eccoti storpiato. pascoli, 1293: non è
soltanto di artisti evirati. -ant. storpiato, deforme. canoniero, 55:
7-166: mi sarebbe spiaciuto di rimaner storpiato o sfigurato; ma se m'avesse messo
impresa sia restato morto, smozzicato, storpiato qualche uomo di meno. thovez,
[marco sergio]... così storpiato andò a soldo, due volte da annibaie
vero che egli, per non essere storpiato dalle sue orazioni, riducevasi in luoghi remoti
zeppo di refusi tipografici); scorretto, storpiato (una parola, un nome)
luogo non vi rimase né morto, né storpiato, tanta è la sveltezza e la
storciati. = alter, di storpiato, con sovrapposizione di storcere.
per te già non voglio essere / né storpiato né morto. leone africano, cli-i-371
era a quel tempo che si era storpiato la mano sinistra. -volgere in
campagna... gli fu anche assai storpiato nell'esecuzione. pecchio, 2-113:
aura di cose di mondo per non essere storpiato da quelle delizie ed aver tutto suo
i-414: cotesto levarsi del popolo aveva storpiato i disegni dei fiorentini e di bucicaldo
tutti. brusoni, 9-149: essendosi storpiato un cavallo sotto la carozza, era convenuto
in latino. = comp. di storpiato. storpiato (pari. pass
= comp. di storpiato. storpiato (pari. pass, di storpiare)
io mi dilacco! / vedi come storpiato è maometto! cavalca, 20-546: quando
! cavalca, 20-546: quando uno è storpiato, vengono a servirgli gli angioli di
: / di ch'altri muore, altri storpiato resta. tassoni, xii-1-405: questi
l'uno, e l'altro era storpiato. manzoni, pr. sp.
quell'impresa sia restato morto, smozzicato, storpiato qualche uomo di meno, e,
non un ragazzo che viene al mondo storpiato così. che ci sta a fare
a. piazza, 2-54: un povero storpiato di bo- zio si fé motivo di
incomincia a gir zoppo fingendo d'essere storpiato. -deturpato da vistosi difetti fisici
doni, 1-16: non hai il cervello storpiato tu e partito in mille parte.
f. loredano, 12-67: tu sei storpiato del cervello. -impreparato, del tutto
il libretto medesimo era... miseramente storpiato, avendolo... il libraro
si sentiva gemere nel chiuso del ferro storpiato. -che ha i rami divelti
il quale [fico] stando poi così storpiato delle sue membra, l'olmo lo
il nome del musicista appariva assai poeticamente storpiato. -irregolare (una scrittura)
scapuccia dentro qualche verso di dante, storpiato. -poco fedele o approssimato (
mezzo in aialetto napoletano, mezzo in italiano storpiato,... portò un brindisi
e che il soggetto rappresentato non comparisca storpiato. 7. ant. e
come mastino. -deforme, storpiato (un arto). a.
-scritto o pronunciato in modo erroneo; storpiato (un vocabolo). tolomei
impresa sia restato morto, smozzicato, storpiato qualche uomo di meno, e, 'ceteria
quali scapuccia dentro qualche verso di dante, storpiato. -che presenta numerose citazioni di
6. pronunciare in modo alterato, storpiato un testo. sacchetti, x-114-3:
tu non sei né monco, né storpiato; e può diri ella che l'è
, il di cui disegno gli fu storpiato nel metterlo in esecuzione, facendo quella chiesa
seguito naturalmente farci l'abitudine a vederlo storpiato. = voce napol., deriv
seguito naturalmente farci l'abitudine a vederlo storpiato. pacchettizzato, agg. commercializzato con