il demonio, il quale s'ingegna di storpiare ogni bene, gli mise addosso sì
; eseguire in fretta e furia, storpiare. saccenti, 1-1-226: ma poi
volte il giorno. leopardi, 831: storpiare la gente colle calzature snelle;
quasi mai, e non senza storpiare o mutilare la frase e l'imagine e
un corpo; squartare, smembrare; storpiare. proverbia super natura feminarum, xxxv-1-528
. (estròppio). ant. storpiare. cartaio, xxi-n-977: noi
, quella canaglia che né meno sapeva storpiare un verso o sciancare un periodo,
; falsare, snaturare, deformare, storpiare per renderlo più gradevole o accettabile (
degli sdruccioli lo ha fatto latinizzare e storpiare qualche parola, gli ha fatto dir
, tr. letter. stravolgere, storpiare, alterare, deformare (una lingua)
iii-17: chi scrive in versi è solito storpiare / il vero; e di storpiar
un nome); alterare, deformare, storpiare. aretino, 1-26: la notte
tutti si guardavano molto di noiare e storpiare santo francesco dall'orazione. burchiello,
eglino, ma eziandio s'ingegnono di storpiare dalla via della verità chi vuole fare
: quella canaglia che né meno sapeva storpiare un verso o sciancare un periodo, cominciò
nel peccato. latinizzare e storpiare qualche parola, gli ha fatto dir vo-
quella canaglia, che né meno sapeva storpiare un verso o sciancare un periodo, cominciò
toscana. 2. tr. storpiare una lingua, usandola senza rispettarne le
, ecc. -per estens.: storpiare le parole. verucci, 1-81:
. -pronunciare a fatica, storpiare le parole. faldella, 13-77:
= comp. dall'imp. di storpiare e giovane (v.).
. storpiaménto, sm. lo storpiare, il ridurre o il ridursi a
. = nome d'azione da storpiare. storpiaquattórdici (stòrpia quattórdici)
= comp. dall'imp. di storpiare e quattordici (v.).
e quattordici (v.). storpiare, tr. (stòrpio, stòrpi)
fogazzaro, vi-232: mi sono fatto storpiare per questa maledetta italia. pirandello,
fatte: correggere troppo è alle volte storpiare.
forza degli sdruccioli lo ha fatto latinizzare e storpiare qualche parola, gli ha fatto dir
molte lingue e moltissimi dialetti. so storpiare la pronuncia di tutti gli stranieri che
viaggio d'oggi, perché veggo che storpiare mi bisogna questa cosa più tosto che narrarla
ii-257: una cosa che odio è sentirti storpiare le canzoni che canto io.
accademia... sino a fargli storpiare il suo divino poema. carducci, iii-25-200
quella canaglia, che né meno sapeva storpiare un verso o sciancare un periodo,
che mi è ora necessaria mi fa storpiare il pensiero. b. croce, ii-2-57
monaci, 88: s'ingegnano di storpiare dalla via della verità chi vuole fare bene
tutti si guardavano molto di noiare e storpiare santo francesco dalporazione. metastasio, 1-iii-127
e me, ad andare a perugia a storpiare ciò. bufi, 1-153: il
, 1-153: il demonio ogni bene vuole storpiare e con paura impedire. rinaldo degli
corrente fiume,... debbe storpiare la sua prima fonte. 10
rientrati ancora i puledri? me li farà storpiare quell'animale di brasi!
storpiato (pari. pass, di storpiare), agg. che è gravemente
mondo. = nome d'agente da storpiare. storpiatura, sf. l'
anime. = nome d'azione da storpiare. storpidire, tr. (storpidisco
. pass, (senza desinenza) di storpiare. stòrpio2, sm. ant.
storpio veruno. = deverb. da storpiare. stòrquere, tr. (per
= alter, popol. di storpiare. stroppiataménte, avv. ant
ridicoli o disgustosi. -storcere, storpiare (a sé o ad altri) una
forza degli sdruccioli lo ha fatto latinizzare e storpiare qualche parola, gli ha fatto dir
, volgarità. = deriv. da storpiare. rna stortato (part. pass