-biascicare una lingua: parlarla male, storpiando la pronuncia. m. franco,
pulita riverenza, / torcendo, anzi storpiando i piedi in fuori, / poi stracanando
: e lì, noi a recitare, storpiando a pappagallo, lo £a-ira d'occasione
'nifias ', bambine. noi, storpiando per vezzo la voce, diciamo bassamente
la figlia che cantava in siciliano, storpiando le canzonette napoli- tane. d'annunzio
senso di carnefice, tormentatore (forse storpiando 'pittima ') ed asseriva la '
la massima di non farsi nominare, storpiando così la gioventù. bresciani, 6-xii-229
sgradevole; ripetere o recitare sbagliando o storpiando le parole (e ha una forte
ulivieri sari, il quale, storpiando il di lui cognome, con dileggio
cura i malati. fagiuoli, ii-118: storpiando ci andiam co'busti stretti. fortis
pulita riverenza, / torcendo, anzi storpiando i piedi in fuori, / poi stracanando
nuovo colle tutti in processione, / storpiando insiem qualche santa orazione. g. g
e pulita riverenza, / torcendo, anzi storpiando i piedi in fuori, / poi
aggiungendovi la particella e i periodi intieri, storpiando e stravolgendo i diritti sentimenti. f
sì vile. fagiuoli, ii-118: storpiando ci andiam coy busti stretti, / con