di sole che l'aveva abbacinata e stordita. svevo, 2-509: dalle finestre
veduta. ariosto, 2-76: giacque stordita la donzella alquanto. cellini, 2-94 (
st., 1-30: di sua tana stordita esce ogni belva; / l'astuto
, 5-62: tra la folla fluttuante, stordita, senza direzione, andavano quanto più
avverbio, andare baloccone: con aria stordita, smemorata (di chi non sa dove
: la mamma stava lì mogia e stordita, con quel suo fazzoletto tutto nuovo
i-634: sopra il brusìo della folla stordita, sopra il va e vieni delle
più folli proteste di mille galanti, io stordita da quest'incenso d'adulazioni e di
/ però che l'era ancor pure stordita, / e deboi pe'disagi e per
/ però che l'era ancor pure stordita, / e deboi pe'disagi e
3-177: arrivavano che già sulla campagna stordita la gran luce pareva si disciogliesse.
: prima l'aveva pretesa, tanta stordita remissività, guadagnandosela a furia di quelle
sanguinasse, si rivolse con un'aria stordita al signor diacono, mentre i ragazzi
memorie / cerchi di morti eroi mente stordita. a. cocchi, 4-2-199:
bresciani, 1-11 * 184: mentre quella stordita era tutta galluzza in quelle procaci e
ringalluzzito. bresciani, 1-ii-184: quella stordita era tutta galluzza in quelle procaci e
montava. ariosto, 2-76: giacque stordita la donzella alquanto. tasso, 13-i-230:
veicoli, che altre volte m'avevano stordita, esasperata, ridotta a pensare d'abbandonar
sponsa zita / cande em terra e foe stordita; / mae non se adcorgeva de
persona previdente non è più gradevole della stordita! bontempelli, 19-69: nella sala
sanguinasse, si rivolse con un'aria stordita al signor diacono. -sudato,
8-113: prima l'aveva pretesa, tanta stordita remissività, guadagnandosela a furia di quelle
1-16 (i-189). rimase tutta stordita ed immobile come una statua, non
fogazzaro, ii-26: sono stata una stordita di venire a impormi così. tarchetti
stessa. moravia, ii-135: incomprensiva, stordita,... si rivolgeva ora
dei sentimenti, l'incoscienza dell'adolescenza stordita. pavese, 4-153: tutti avevamo
po'inerte. montano, 1-165: stordita e con la mente ingombra di uno stupore
liquore stomatico. pirandello, 7-1042: stordita sempre dal caffè e dai liquori che
trici adulazioni o per i stimoli d'una stordita ambizione, ella cadesse a porsi nella
sponsa zita / cande em terra e foe stordita; / mae non se adcorgeva de
non intese, / e con la mente stordita, intronata, / un bacio solamente
, fermo e lucia, 182: stordita, intronata si rimase sola con la famiglia
lui. boiardo, 1-12-74: con mente stordita e adolorata / un bacio solamente da
11 lume che teneva in mano, rimase stordita dal riconoscere lavinia, che non meno
pugni. -vergognosa! vergognosa! -lucia stordita e pesta, frignava, sentendosi bucar
a ricordare; trovarsi con la mente stordita, con le idee confuse. tommaseo
. 2. figur. donna stordita e ingenua, ragazza leggera e sciocca
della fiera? una povera vecchietta meschina, stordita. -con metonimia. petrarca,
ultima messe di tisbe che stanca, stordita, fu ben felice di potersene andare
questo contrattempo, nei giorni seguenti, stordita dal movimento della metropoli. soffici,
: per qual strano incanto, stordita ogni mia possa, / stento
du vesciche sierose, piene d'una stordita e un po'imbambolata malizia.
plebe], à che s'arresta e stordita si ritira. davila, s
42-17: n'ha insieme la gamba sì stordita / che muover non si può se
: al cognome del montecchio rimase mezza stordita la giovane, disperando di poter ottener
s'aggirò per le stanze come una stordita, come se il buio sopravvenuto anzi
. montano, 1-165: delfina, stordita e con la mente ingombra di uno
i. nelli, ii-303: gran stordita che tu sei! ti dico che cotesto
di emblemi fallici. moravia, xiii-6: stordita... cecilia per troppa abbondanza
cecilia per troppa abbondanza di argomenti; stordita sofia per assoluta penuria degli stessi.
marchi, ii-1087: la bella pigotta, stordita un poco dal girandolare, un poco
6-ii-667: per qual strano incanto, stordita ogni mia possa, / stento trar
adulazioni o per i stimoli d'una stordita ambizione, ella cadesse a porsi nella
ella [emilia] si stava quasi che stordita, / né giva avanti né 'ndietro
(un assistito). mezzo stordita, se ne andò senza fame ricevuta e
rifiutare o da accettare che ne sono stordita. piovene, 15-15: tirava
appena arrivava una nuova cliente con l'aria stordita di chi entra in un mondo nuovo
2-9 (i-740): ella restò sì stordita che proprio pareva tócca da la saetta
9-24: era sempre stata un po'stordita, un po'alla deriva tra le
austriaca speme a tal cader risorta, / stordita ai tuoni, abbarbagliata ai lampi.
, ritrovando quella giocondità insieme intelligente e stordita che ognuno di noi ha creduto d'
10-80: nelle sale dei concerti romani, stordita dai riflessi d'un sole proprio d'
che tutti dentro vi prendono un'aria stordita e rassegnata. -lo scuotere un oggetto
grandi occhi sgranati di bambina spaventata e stordita. 6. figur. scandito
fatto cacciare, essendo soprapresa e quasi stordita dalla venuta d'un tanto re. busca
preghiera, quando la sua serva, giovane stordita pochissimo devota, si spicciò dell'acqua
di colpo si rizzò a sedere. appariva stordita, come spiegazzata dal sole. m
del cappello. pirandello, 7-1177: stordita e tremante di felicità, tentava di
gita, / cande em terra e foe stordita. boccaccio, 1-i-52q: ircuscomos.
2-9 (i-746): ella restò sì stordita che proprio pareva tócca da la saetta
bere, finché mi buttai giù nell'erba stordita. g. manganelli [poe]
1-ii-408: ella si stava quasi che stordita, / ne giva avanti né 'ndietro
baci sulle due guance: ne restò come stordita. alvaro, 2-225: quando cominciò
meno, laggiù, alla fonte, stordita dall'odore dei mirti troppo violento. c
per dominare e possedere meglio la terra stordita dal suo splendore. 4.
in rotta; / di sua tana stordita esce ogni belva. tanara, 404:
e lucia, 182: geltru- de stordita, intronata si rimase sola con la famiglia
, 5-155: venne a parigi. restò stordita in quel gran mondo, confusa.
ella notava ciò che, a pallanza, stordita dalla felicità, non aveva notato.
nonna sedeva in mezzo a noi, stordita di felicità. -con litote.
chi si fosse,... rimase stordita dal riconoscere lavinia. cesari, ii-475
'sta vita, / dii che tuta stordita son rimasa. michiele, lx-3-19: tutte
, 7-92: restarono con marastella, stordita e gelata, la madre e due fra
tutte le ossa, ed è altamente stordita l'anima mia. 10.
visione affettuosa nostra, che la vita stordita e 'incosciente'sostenuta da quasi otto mesi
8-113: prima l'aveva pretesa, tanta stordita remissività, guadagnandosela a furia di quelle
come au vesciche sierose, pieni d'una stordita e un po'imbambolata malizia. g
dei sentimenti, l'incoscienza dell'adolescenza stordita. n. ginzburg, i-1190
vostra vittoria. forse è solo un poco stordita. 12. che per negligenza o
i. nelli, ii-303: gran stordita che tu sei! ti dico che cotesto
preghiera, quando la sua serva, giovane stordita pochissimo devota, si spicciò dell'acqua
non manca d'una sua grazia un po'stordita. 14. tardo di mente
... « uccidere una giovinetta stordita, io, il di cui mestiere è
. 16. locuz. -alla stordita: in stato di semicoscienza. guido
forza, un continuo venir fuori alla stordita con colpi di testa e colpi di stato
ella per temenza di lui ha fatto la stordita. de marchi, i-144: mi
giammai? monti, 5-94: tutta stordita ancor del suo periglio, / ella
gita, / cande em terra et foe stordita. lauda escorialense, 16:
! -per indicare persona sciocca, stordita. lippi, 3-46: ma perché
timidezza dei sentimenti, l'incoscienza dell'adolescenza stordita. moravia, ix-340: non pareva
(i-746): ella restò sì stordita che proprio pareva tocca da la saetta del
, / vedovo il regno e la gente stordita. cesari, 1-1-228: il mondo
» protestaconseziente e unanime lacritica usa che, stordita, non trova che metafore boxistiche per
mi butto sulla cornetta ansimando, un po'stordita dal pornoracconto. = comp.