la donna facea: / ella si storce, rannicchia e raggruppa, / poi si
sorge, / né qua né là si storce, al mondo sola, / di
, al trotto / sembra, tanto si storce e si diguazza, / l'
: chi 10 morde, chi gli storce le mani, / chi per deligion gli
aspro e villano / la rompe o storce o del tutto dismembra, / la
. leonardo, 3-362: né si storce l'acqua che libera cade dalla canna
in apparenza, rigorosissimi; e li storce a conclusioni assai spesso grottesche. stuparich
per fatta. targioni tozzetti, 11-1-285: storce questa mia espressione ad aggravio della colmata
che sospira, che fremita, che si storce, tu segui il suo pensiero intimo
trotto, / sembra, tanto si storce e si diguazza, / l'alfana già
pulci, 27-99: nel sangue si storce e gambetta, / che pareva un tocchetto
quella che è più alta, si storce con attitudine bellissima verso la madre chiedendo
aspro e villano / la rompe o storce [l'opera della scultura] o del
sorge, / né qua né là si storce, al mondo sola, / di
. leonardo, 3-362: né si storce l'acqua, che libera cade dalla
ceffo è bruto: / vedi come si storce, e non fa motto! /
più particolari, gli svisa e gli storce. mazzini, 1-33: la storia.
in apparenza, rigorosissimi; e li storce a conclusioni assai spesso grottesche. vittorini
ceffo è bruto / -vedi come si storce! e non fa motto! intelligenza,
sorge, / ne qua né là si storce, al mondo sola, / di
: se si vuole avvertire che l'arco storce e pencola e i medaglioni son modulati
rinsacca maledettamente berecche, pencola, si storce di qua, di là, e alla
; irrequieto e stolto / talor si storce, come angoscia il prenda / subitamente e
letteraria, la quale o drizza o storce tutte le teste europee, voi desumiate
cose la donna facea: / ella si storce, rannicchia e raggnippa, / poi
sotto. pulci, 21-76: ella si storce, rannicchia e raggruppa, / poi
f. f. frugoni, v-570: storce la bocca, sbarra le braccia,
s'annesta a bucciuolo o anello; si storce il ramo domestico, poi si taglia
/ chi lo morde, chi gli storce le mani, / chi per deligion gli
sorge, né qua né là si storce, al mondo sola, / di cristallo
f. f. frugoni, v-570: storce [una spiritata] la bocca, sbarra
mani. pirandello, 8-28: si storce le mani, ancora col cappellone in
5-88: chi lo morde, chi gli storce le mani, / chi per deligion
volgar., 6-321: alcuna travolge e storce la bocca con perverso riso. i
cose sue e le piacciono. lui storce scioccamente il naso. -figur.
gli slanci mistici d'un'anima che storce il guardo dalla terra, sta in comunione
annesta a bucciuolo o anello; si storce il ramo domestico, poi si taglia per
individualità fino al limite della negazione, lo storce fino ad annullarne il contenuto.
11- 200: la malizia ci storce e facci mentire ne'princìpi delle cose
è bruto: / vedi come si storce, e non fa motto! gherardi,
.. questa communità di faenza si storce molto e così faranno le altre.
ché se il piede trova traccia si storce e stracolla. = denom. da
nel mangiar si gratta / la gola, storce il collo e dà una stratta
f. f. frugoni, v-570: storce la bocca, sbarra le braccia,
strani e beffardi atti del mondo, storce le bocche, torcere il collo come chi
si disloca, ed in qualche parte si storce, e d'un subito dal naturale
., 6-321: alcuna travolge e storce la bocca con perverso riso. erasmo da
], 19: gigliola lo guarda e storce la bocca. si volta verso la