mal de vente, / a lo stomaco dolor pognente, -e 'n canna la
sane e dilicate per non caricarvi lo stomaco e parlate quanto più potete con dimessa
). redi, 16-iii-362: nello stomaco stagnava un poco di quella poltiglia bianca
. morelli, 296: se lo stomaco sta meglio digiuno, non gli dare impaccio
, alternati fino a completa stazzatura dello stomaco. = nome d'azione da stazzare
stèfano, sm. gerg. tose. stomaco. -in senso generico: pancia,
: 'pien lo stefano', cioè lo stomaco in lingua janadattica, di cui ci è
, di probabile origine gerg., di stomaco, con accostamento al nome personale stefano
semplice acqua conforta molto et invigorisce lo stomaco, e l'hanno in sì gran
sono stemperata la testa e sconcertato lo stomaco scrivendo giorno e notte nelle segretarie. martello
e per riavermi, trovandomi stemperato lo stomaco. g. del papa, 6-ii-51:
volgare, 37: se agguaglia [lo stomaco] a la grandezza del cibo contenuto
. in stilando fluisce alla boca del stomaco ad ciò che inciti lo appetito. f
molestano con quei travagli e punture di stomaco e con questi stimoli al vomito. cesarotti
, 7-53: olio di stinco conforta lo stomaco, e membri nervosi, e le
capuana, 1-ii-178: si premeva lo stomaco con le braccia, per attutire gli stiracchiamenti
va nello stomaco o nel petto, per cui vengono stirate
alla vita. -languore dello stomaco per la fame. ghislanzoni, 16-12
di cedere ad ogni menomo appetito di stomaco., io., già comincio a
appetito di mangiare, genera dolor di stomaco, benché... si trovi in
ma non tanto ch'ella noccia allo stomaco, anzi il conforta. landino [plinio
4. pieno di cibo (lo stomaco, il ventre). f.
stòffano, sm. gerg. ant. stomaco. nuovo modo de intendere la lingua
la lingua zerga, 363: 'stoffano': stomaco. = alter, di stefano,
alter, di stefano, con sovrapposizione di stomaco. stoffìglia, v. stoviglia.
, / benter. che si riferisce allo stomaco; secreto dalle ghianche 'l gigante
non sia da lunge. dole dello stomaco; che si determina nello stomaco (il
dole dello stomaco; che si determina nello stomaco (il -sgusciare di mano,
. firocesso digestivo) o a carico dello stomaco (una ma- redi, 17-145:
attia); anatomicamente corrispondente allo stomaco scappi di mano o d'altronde
2. che fa bene allo stomaco, favorendone l'azione zoppicando'e del
casti, cxxxvii-256: -stomacar mi dello stomaco e più sani: percioché sono senza concia
mi stomacai allo = deriv. da stomaco. spettacolo di così sconcio attaccamento
caccio. = peggior. di stomaco. il certo. ruscelli,
stomacàggine, sf. ant. rivolgimento di stomaco; domande di denari era stata fatta da'
dolce stomaca. = denom. da stomaco, sul modello del lat. stomachàri,
. ant. urto, colpo dato allo stomaco o ricevuto nello stomaco. sermini
colpo dato allo stomaco o ricevuto nello stomaco. sermini, 109: tu vedrai
e la stomacazione e l'enfiamento dello stomaco. = nome d'azione da stomacare
. ben digeribile, buono per lo stomaco; corroborante. lancerio, lxvi-1-337:
sf. ant disturbo, impedimento di stomaco; nausea, voltastomaco. trattato
. ant. che fa bene allo stomaco; che stimola l'appetito e favorisce la
pillole stomachiche il capo confortano e lo stomaco. carena, 2-308: 'stomachico': che
, 2-308: 'stomachico': che giova allo stomaco e lo conforta, aggiunto il rimedio
2. che si riferisce allo stomaco o ne è prodotto; anatomicamente collegato
prodotto; anatomicamente collegato o corrispondente allo stomaco; che si compie nello stomaco.
allo stomaco; che si compie nello stomaco. redi, 16-v-60: con la
consenso. = deriv. da stomaco, sul modello del lat. stomachìcus (
di questa. = deriv. da stomaco. stomachino1, sm. stomaco
stomaco. stomachino1, sm. stomaco debole e delicato. bresciani, 4-ii-159
tenerlo caldo. = dimin. di stomaco. stomachino2, sm. tose
studio. = deriv. da stomaco. stomaco (ant. stòmacco
= deriv. da stomaco. stomaco (ant. stòmacco, stòmago, stòmego
i processi della digestione. -bocca dello stomaco: v. bocca,
mal de vente, / a lo stomaco dolor pognente, / e 'n canna la
né alcuno settatore di vizi, perché lo stomaco suo e pieno d'umori venenosi contrari
10-2 (1-iv-855): quivi guastatoglisi lo stomaco, fu da'medici consigliato che egli
per le spalle / fin giù dove lo stomaco è forcuto. g. giustiniani,
cose sane e dilicate per non caricarvi lo stomaco. leopardi, iii-518: non posso
neppure per un istante, senza che lo stomaco vada sos- sopra immediatamente. d'annunzio
fuori per la bocca il vento dal suo stomaco rimpinzato di legumi. montale, 14-57
, 14-57: sarà questa volta con lo stomaco vuoto / o forse mi daranno /
? -perc'han- no tutti sì buon stomaco. a. f. doni, 3-187
3-187: eraci qualche persona di cattivo stomaco a cui non piacevan quei cibi. salvini
] per tornagusto, per rassettare lo stomaco e la bocca, per agguzzare l'appetito
lei sa che questo le rimette sempre lo stomaco ». bacchelli, 17-367: pochi
pochi, mettendosi a tavola, hanno stomaco da mangiare. -necessità di alimentarsi
14-46: « il vero orologio è lo stomaco » disse don franco. bacchelli,
delle fabbriche, demagoghi tutti lingua e stomaco, sono affezionati all'associazione per le
procura. -più grande di stomaco che di testa: fornito di scarse
. ad alcuni più grandi forse di stomaco che di testa parranno sottilezze poco bisognose.
patria, al suo portafoglio e al suo stomaco. -resistenza agli stimoli della nausea
1-222: chi naviga, e non ha stomaco, in mare, / può dir
amara più ch'assenzio. -con buono stomaco: con grande appetito (anche con
[guevara], i-22: con buon stomaco mangiavano e bevevano essi della carne e
lungo abito avvezzo a tolerar con buono stomaco la compagnia di così fatte persone.
persone. -scherz. ora dello stomaco: ora del pasto. c.
: erano le otto, l'ora dello stomaco e del cucchiaio, a momenti.
a momenti. -medie. freddezza dello stomaco: v. freddezza, n. 4
sospeso in aria tra le braccia e lo stomaco del vagliatore. f. f.
è quella gemma che sta su lo stomaco del gran sacerdote come una pietra che
uscir di casa dopo essermi rotto lo stomaco piegato in due al cavalletto per 506
crocchio, impettito, contrappesando il culpeso collo stomaco spropositato. pavese, 5-145: il
dato dei calci nella faccia e nello stomaco. arpino, 3-117: i vecchi col
: i vecchi col gilè sbottonato sullo stomaco. -region. il seno femminile
piccole, con le gambe corte e lo stomaco che gli arriva fino qui.
8-i-237: lo suo [dello struzzo] stomaco è forte più che stomaco di niuno
struzzo] stomaco è forte più che stomaco di niuno altro animale. redi, 16-iii-91
: io non ho mai trovato nello stomaco dei gruccioni,... altri insetti
dell'acqua, con la gola e lo stomaco incendiati da quella pappa infernale.
a una vivanda che si fa dello stomaco di alcuni animali che oggi si dice 'trippa'
, che non posso san- za grave stomaco mirarne alcuna. landino, 76: e1
76: e1 superbo genera nausea e stomaco e puzzo a tutti gli uomini e a
1-6: sopra questa partita, con molto stomaco e con molta còlerà di tutti,
. galileo, 5-221: con qual stomaco si deve egli tollerare lo spamazza- mento
,... avrebbe eccitato orrore e stomaco nell'animo di chiunque. bacchelli,
l'ultima perfezione, e fu ribrezzo e stomaco, tanto che perfino i suoi consorti
mano,... gittollo con certo stomaco e vilipendio in terra.
... o l'industriale dallo stomaco pelosissimo, come faccio ad arrivargli in casa
guerrazzi, 13-237: queste storie avevano stomaco i gesuiti di raccontare nel 1653.
nel 1653. leoni, 454: a stomaco di asserire, lodando a cielo il
de'mori, 1-176: non ho stomaco così valoroso come avete voi che digerisca
. siri, i-303: non avendo stomaco per digerire simili affronti, non mancava di
, 3-764: questo tuo sposo ha uno stomaco eccellente. oggi digerisce me e domani
croce, iii-22-78: austerità e accomodamento, stomaco delicato e stomaco forte...
austerità e accomodamento, stomaco delicato e stomaco forte... negli stessi individui variava
talmente crudi che anche il lettore di stomaco più robusto resta senza fiato. -capacità
io [giovani] di tanto dilicato stomaco che,... vorrebbono avere
dottrina. biondi, 149: non ho stomaco per una seconda disubbidienza. salvini,
. salvini, x-202: come avrà avuto stomaco di leggere i crescenzi e i villani
la balaustrata, e, se si ha stomaco, si uniscano insieme. d'annunzio
ho cuore » volevo scrivere « non ho stomaco »: non osai, e me
per i 'canti'. gl'italiani hanno lo stomaco guasto. savinio, 22-44: costoro
e anche scampi chi non abbia buono stomaco dagl'improvvisatori popolari. bontempelli, 19-53
soltanto della incapacità sentimentale, ma dello stomaco di struzzo, che sono vanto e
tra giudei... piene di stomaco e di punture. -avidità,
. bacchelli, 2-xxiv-583: così enorme stomaco del potere legislativo ed esecutivo mi costrinse
gusto che è proprio di un amoroso stomaco. 8. locuz. -acconciarsi
8. locuz. -acconciarsi lo stomaco: rassegnarsi. documenti sul parentado medici-gonzaga
: si acconciasse sin da ora lo stomaco ancora lei di non avere a ottenere
in questo genere. -alzare lo stomaco; dare allo, dello stomaco; fare
-alzare lo stomaco; dare allo, dello stomaco; fare stomaco; muovere, far
; dare allo, dello stomaco; fare stomaco; muovere, far rizzare, rivoltare
, rovinare, sollevare, voltare lo stomaco: provocare un senso di disgusto fisico
vita mia cibo che maggior nausea e stomaco mi facesse né che peggior mi paresse.
gianni, il quale avrebbe mosso lo stomaco alla più laida femina che mai fosse.
mia. / mi fan voltar lo stomaco i cibi d'osteria. tommaseo [s
: « il vostro pranzo mi solleva lo stomaco ». gozzano, i-467: l'
un odore di concia che rivolta lo stomaco. alvaro, 5-60: aprendo la
e di cipria che gli diede allo stomaco. moravia, ii-237: lungo il treno
avrebbe mosso molti passi senza dar prima dello stomaco. bernari, 4-79: se non
mo, che gli avete rovinato lo stomaco con le vostre bobbe! -suscitare
fuorusciti di reggio mi ha fatto tanto stomaco che mal con parole potrei esprimerlo. cattaneo
. cattaneo, iii-4-162: per lo stomaco che mi faceva quella influenza cadaverica di
si deve fare in due gli voltava lo stomaco. -provocare un senso di sprezzo
dì per ascoltarne alcune da far rizzare lo stomaco, così potrassi ascoltare ancora questa senza
modo incominciato, s'averebbe mosso lo stomaco alli cattolici e alli protestanti le risa.
3-97: concettino da muover più lo stomaco che il riso. leopardi, 1-4
la quale in vece di piacere fa stomaco nelle arti. cantù, 3-261:
. cantù, 3-261: muovono lo stomaco quegli attilatini che stanno sulle lindure e
né qui starò a farti rivoltar lo stomaco con tutti i guazzabugli e i giochetti
lussi, queste smargiassate, mi fanno stomaco. -andare a stomaco: riuscire
mi fanno stomaco. -andare a stomaco: riuscire gradito. d'alberti [
sangue. -avere il pelo sullo stomaco: v. pelo, n. 16
, n. 16. -avere lo stomaco pieno di qualcosa: non poterne più
prencipe di salerno se n'ha lo stomaco pieno. -avere ràbbia nello stomaco-,
sfogarmi.. ho una rabbia nello stomaco. -avere stomaco da passero:
rabbia nello stomaco. -avere stomaco da passero: mangiare pochissimo. ojetti
avete stomachi da passeri. -avere stomaco di struzzo: avere la capacità di digerire
berni, xxvi-1-23: io non ho lo stomaco di struzzo, / ma di trillo,
vecchia damina. « io nonho mica lo stomaco di uno struzzo! » -avere la
ammiro il suo [di d'annunzio] stomaco di struzzo, che, letterariamente e
scabri. -avere sullo, a stomaco: non riuscire a digerire un cibo
de la pera con tutto che a stomaco l'avesseno. tommaseo [s. v
v.]: ho sempre sullo stomaco il baccalà d'iersera.
, 8-325: spiattellò quel che aveva sullo stomaco. fenoglio, 1-54: superino si
fermarlo. « ma che aveva sullo stomaco? » disse poi. « ma cosa
], 297: gli aveva così a stomaco [i ladri] che, se
la nausea perché non hai più sullo stomaco la grossa e pesante 'montanina'.
. -avere una pietra sullo stomaco: essere oppresso da una grave preoccupazione
-avevo una pietra da mulino sopra dello stomaco; ora mi pare di essere sollevato.
diavolerie e come sembra di aver sullo stomaco una pietra da mulino! -avere
mulino! -avere un cocomero sullo stomaco: v. cocomero, n.
che gli voglia male e lo faccia sopra stomaco. carducci, iii-30-57: ho letto
. e sentendomi provocato a dare di stomaco, fuggii nell'annesso giardino. giuliani
: solo un giorno diede forte di stomaco. bacchelli, 1-ii-280: diede di stomaco
stomaco. bacchelli, 1-ii-280: diede di stomaco sozzamente, e s'addormentò di colpo
colpo nel brago. -darla nello stomaco a qualcuno: causargli una de
per ogni modo anche a lui nello stomaco. -dividersi lo stomaco: piegarsi dalle
lui nello stomaco. -dividersi lo stomaco: piegarsi dalle risate. fagiuoli,
mio figlio non è di sì buono stomaco. datela al signor torinese.
al signor torinese. -fare buon stomaco: provocare appetito. g.
mattina a buon'ora per fare buon stomaco e sguzzarmi l'appetito. -rassegnarsi alla
egli mangiò tanto zafferano che fece buon stomaco. a. cattaneo, i-73: e
: e marito e moglie facciano buono stomaco, perché anche i buoni mariti,
amari. -fare insieme pancia e stomaco: v. pancia, n. 12
, n. 12. -fare lo stomaco a una cucina: abituarvisi. cassiano
di già m'aveano fatto fare lo stomaco alla tibettana, vale a dire da buon
dire da buon porcello. -farsi stomaco: disgustarsi, fare lo schizzinoso.
essi mesurano le loro; e senza farti stomaco con quel favellar in gorgia, col
. -gonfiare, fare gonfiare lo stomaco a qualcuno: provocargli ira, sdegno
modo / disonesto mi fa gonfiar lo stomaco. -far insuperbire. s.
perché il mondo non li gonfiasse lo stomaco, egli elesse la santa e vera estrema
estrema povertà. -gravare, pesare sullo stomaco a qualcuno: provocare fastidio, insofferenza
, ma che mi pesano gravi sullo stomaco e che mi faranno prima o poi indigestione
: pareva che quel palazzo gravasse sullo stomaco a tutti i cittadini di roma e impedisse
soldi., gli pesassero un po'sullo stomaco? -guastare lo stomaco a qualcuno
po'sullo stomaco? -guastare lo stomaco a qualcuno: dispiacergli.. ariosto
ch'eurial fa, mi guasta il stomaco. -corrompere, rovinare la capacità
impero, che finiscono di guastarle lo stomaco. -lavarsi lo stomaco-, bere
un guazzettin di rane, / lo stomaco si lava con l'aceto.
con l'aceto. -mettersi sullo stomaco qualcosa: accettare o subire situazioni o
]: me ne son messe tante sullo stomaco che alla fine non ne posso più
più. -patire a qualcuno lo stomaco: resistere al disgusto, superare la
né pur de'suoi a chi patisse lo stomaco di farglisi vicino. pendesse o di navarro
rispondemmo, ma -portare qualcuno sopra stomaco: considerarlo con stomacosamente, che egli alla
in ruscelli). tarlo quasi sopra stomaco e portargli alcun rancore. stomacoscopìa, sf
-racconciare, raccomodare lo stomaco: risolvere una situazione difficile nel
sani, ma non da racconciare lo stomaco. -risollevare lo spirito di una
nanno racconciato al quanto lo stomaco. manzoni, pr. sp.,
che rac comodò alquanto lo stomaco al povero tribolato. imbriani,
venne incontro mi racconciò subito lo stomaco con quattro parole cordiali. -rimanere
-rimanere, restare, stare sullo stomaco: essere di difficile digestione (un
le lumache mangiate] sono rimaste sullo stomaco. fenoglio, 5-i-1851: giorgio..
e con rabbia, gli restarono sullo stomaco. -provocare fastidio, irritazione; riuscire
mi preme e mi sta su lo stomaco è che il malvagio uomo non si giace
repubblicane erano diventate imperiali, stavano sullo stomaco a tutti. -ritornare lo stomaco al
sullo stomaco a tutti. -ritornare lo stomaco al vomito: ricadere in un peccato.
pianti, signore, se questo mio stomaco ripieno diniquitade sempre ritorna al vomito?
sempre ritorna al vomito? -scendere lo stomaco a qualcuno: per indicare una sensazione
. v.]: mi scende lo stomaco (per debolezza languisce). -sciacquare
per debolezza languisce). -sciacquare lo stomaco: diluire i succhi gastrici, provocando
cena non mi va. sciacqua lo stomaco e mi fa andar via l'appetito »
via l'appetito ». -sfondare lo stomaco: essere di difficile digestione (un
sfonda lo stomaco'. -stare sopra stomaco: essere a disagio. caro
dispiacer sarebbe ogni volta che stesse sopra stomaco. -tenersi qualcosa nello stomaco: non
stesse sopra stomaco. -tenersi qualcosa nello stomaco: non comunicarla, non riferirla ad
4-73: questo [generale] teneva nello stomaco quel tanto che nelt'operare di don
veniva falsamente riferito. -turbare lo stomaco a qualcuno: allarmarlo, preoccuparlo.
cose gli turbarono a mio senso lo stomaco. gnoli, lx-245: perché, povero
perché, povero autore, turbar lo stomaco al reverendo col ricordargli che c'è
un'italia? -uscire di sullo stomaco: non saper mantenere un segreto.
, la non m'esce di sullo stomaco. -venire in, a stomaco:
stomaco. -venire in, a stomaco: diventare antipatico, odioso (una
zion nel luogo santo quando verranno a stomaco e a nausea agli uomini le cose
, xxxv-ii-300: erba ch'è amara / stomaco rischiara. monosini, 279: lo
rischiara. monosini, 279: lo stomaco digiuno / non spregia cibo alcuno.
. idem, 387: piedi, stomaco e testa; / tieni 'l resto com'
di pane è un buon sigillo allo stomaco. 10. dimin. stomachino
= voce dotta, comp. da stomaco e dal gr. òòùvii 'dolore'.
quanto 'stomacacelo'. = acer, di stomaco. stomacosaménte, avv. in modo
= voce dotta, comp. da stomaco e dal tema del gr. oxojtéco
importanza. = deriv. da stomaco. stomacùccio (stomacuzo, stomacuzzo)
stomacuzo, stomacuzzo), sm. stomaco inappetente, debole, delicato.
, 160: io non ho 10 stomaco di struzzo, / ma di grillo,
: persona con digestione difficile, di stomaco delicato o, anche, schizzinosa nelle scelte
viligioni continue. = dimin. di stomaco. stòmago e deriv.,
stòmago e deriv., v. stomaco e deriv. stomana, v
. malattia degenerativa di origine cancerogena dello stomaco, che colpisce i bovini e gli
suppl, 142: 'stomantrace': malattia dello stomaco che invade il bestiame bovino e ovino
g. 3. localizzato allo stomaco (un dolore); che colpisce
); che colpisce o interessa lo stomaco (una malattia). ramberto malatesta
doveva aggiungersi un senso di gravezza allo stomaco. 4. che stimola i
si adopera per 'stomachico'(di stomaco, che conforta lo stomaco). d'
stomachico'(di stomaco, che conforta lo stomaco). d'annunzio, 1-53:
. briganti, 271: in passione di stomaco fa [il liquidambar] meraviglioso effetto
che si riferisce alla bocca e allo stomaco. = voce dotta, comp.
). stòmego, v. stomaco. stòmia, sm.
e conosciendo che cosa ci impacciasse lo stomaco, con la mano istessa, e non
egli avesse male al fegato e allo stomaco o di calore o di stordigione, che
rispose che pativa una fiera passione di stomaco ed uno stordimento sì grande che le pareva
dallo stordimento, sceriffo si comprime lo stomaco. -stordimento di mare-, mal
bellini, 5-1-98: dalle sue fauci allo stomaco vi è un bel tratto di canale
condotto del corpo. -prime strade-, lo stomaco e gli intestini. pisanelli,
strada che lo porti dalla milza allo stomaco. targioni tozzetti, 10-13: medicamenti
il sentiero a qualcosa: preparare lo stomaco a riceverla. buonarroti il giovane,
iii-25-367: puntargli le ginocchia su lo stomaco e intendergli il viso su 'l viso
certi parpaglioni su, che averebbero fatto stomaco a guccio porco. 4
mangiare perché sempre un po'con lo stomaco a rovescio, dopo lo stranguglione d'iersera
saltai che tra la notte perduta e lo stomaco aggravato e gli strapazzi fatti ieri non
budella. -strappare le budella dallo stomaco: v. budello, n.
che / questa fusse o una doglia di stomaco / o una stretta di mal di
strettivo che strignen- do la bocca dello stomaco lo corrobori. 4. figur
acqua nuoce al petto, ed allo stomaco ed a'nervi, e fa dolori nel
di flegma che procede da frigidità del stomaco, la seconda è strictura delle vie
di milano, iii-224: essendo lo stomaco ed il duodeno la officina, ove formasi
gli facevano nausea, gli rivoltavano lo stomaco; ma quella sera ne mangiò a strippa
, convita il pubblico allo sfogo del suo stomaco letterario. = deriv. da
/ né, acconsentendo a digestion lo stomaco / a schifo aveasi stritolar le ghiande
5-i-1651: rabbia e nausea gli strizzavano lo stomaco. 5. contrarre o
-serrato da una sensazione d'angoscia (lo stomaco).
9-81: avevo le mani sudate, lo stomaco strizzato in una morsa.
a casa stronca e intronata, collo stomaco in terra dagli spaven ti
mi preme e mi stà su lo stomaco è che il malvagio uomo non si giace
. goldoni, x-107: dentro lo stomaco / ho un acido insoffribile, /
quella smania che gli s'è messa allo stomaco, di fare qualche cosa.
comp. aah'imp. di struggere e stomaco (v.). struggitivo,
lunga e grande cena s'ingenera allo stomaco gravissima pena. se tue ne vogli essere
: il latte strutto genera gravezza nello stomaco e manda fumosità alla testa.
, ii-212: noi altri sbirri abbiamo buono stomaco e sappiamo digerire i rimproveri come lo
. 3. locuz. -avere stomaco da o di struzzo: v. stomaco
stomaco da o di struzzo: v. stomaco, n. 8. -digerire
è tutto di struzzoli, e ogni stomaco non può sofferire il ferro. 3
3. locuz. - avere lo stomaco come lo struzzolo o dello struzzolo:
. cecchi, 1-2-9: vorrei aver lo stomaco / grande e gagliardo come l'ha
: la servitù... ha lo stomaco di struzzolo, e...
galla e vengono su la bocca dello stomaco e così stuccano e saziano l'
sorso, un fuoco... nello stomaco. -sgradevole all'udito, stridente
un'umida e densa nebbia di vapori dallo stomaco al cervello, che tutto l'ingombra
chiudono gli occhi e i vapori dello stomaco cominciano andare in copia al cervello,
la freddezza e umidità de'quali il loro stomaco diventa stupido e quasi insensato in quel
vi porta certi suavioli da far sdegnar uno stomaco di porco o di gallina.
conclamato. fenoglio, 5-i-839: lo stomaco gli strideva subdolamente dentro. =
spirituale mi ripugna e mi guasta lo stomaco. 5. figur.
, la non gli vuol riscaldar lo stomaco. 12. accettare con compiacimento un
? a riempiere l'ultimo cantuccio dello stomaco, se v'è rimasto.
1-19: non vedevano con sì mal stomaco l'assettado e vantador spaguolo, e in
: dalla quale, sì come da stomaco, sugano [le piante] e tirano
appetito, o come confetto per suggellare lo stomaco. f. 230: il vino più
apparve come una oasi all'orizzonte del suo stomaco. 2. figur. dissoluto
. -fare buon suono allo stomaco: eccitare l'appetito. g.
è buono, / a la boca del stomaco fa buon suono. -fare mal
dare un paio di calci alla bocca dello stomaco del povero padrone, che niente sospettando
disopra è sopereminente a la bocca del stomaco. b. segni, 4-87: ei
, 100: ogni cosa che supernata nel stomaco e ogni cosa fastidiosa induce vomito.
ogni cosa che sta sopra al fundo del stomaco, supernodando insino alla bocca, molto
persica è di natura grossa o freda al stomaco caldo molto suplisse. verbo che
arptno, 15-174: nei sussulti dello stomaco risentiva tutte le anguille, tutte le
, fra cui quella che allaccerà lo stomaco all'ansa del tenue, non è possibile
organo all'altro (in partic. dallo stomaco alla testa). lancellotti, 2-58
dio di visitarlo con acerbi dolori di stomaco, che, ogni dì più rinforzando,
gliatezza al cibo o gravezza di stomaco, non sarebbe spilorceria v'aspettate
le dava, e lamentarsi fieramente de lo stomaco. b. pino, 2-25:
da qualche poco di bile che svolazzi allo stomaco. -aleggiare, penetrare, insinuarsi
12. locuz. svoltare lo stomaco: disgustare, turbare. f.
a recarvi, 7 che sola può lo stomaco svoltarvi. = comp. dal pref
e taffete un pezzo di cerotto sullo stomaco a tutti; rimedierebbero a quella miseria
mercati, 23: ognuno non ha lo stomaco di taffettà come voi. caro,
viscide giovano, e sono grate allo stomaco, perché smorzano l'ardore della colera e
. arpino, i-204: nei sussulti dello stomaco risentiva tutte le anguille, tutte le
e ben tardi, per debolezza di stomaco. g. gozzi, l-28-iyy. leggeva
alle gambe, alle reni, allo stomaco, al fegato. 4.
caffè, son veramenti buoni per lo stomaco, però chi li beve vi metta
testa; unde è dicto sigillo del stomaco. petrus de l'astore, 65:
tutti coloro i quali non soffrono né di stomaco né di fegato, e sanno essere
persone per qualche special temperamento del loro stomaco e del loro palato, ma niente piaccia
animo coll'astinenza, che di gravare lo stomaco colla nodritura. goldoni, xiii-407:
e la ricaduta nacque da crudezza di stomaco, essendo succeduto a me quello che suol
molto che per temperare il fegato stemperan lo stomaco. -risolvere un disturbo,
temperata; perché la calda fa infermar lo stomaco. erbolario volgare, 7-84: lo
uomo, 1-15: non fosse [lo stomaco] ben disposto, né ben temperato
testa. 9. sconvolgimento di stomaco. tansillo, 1-8: givami attorno
lor nemici, dentro al voto / stomaco fean, movendo, aspra tempesta.
, 1-34 (i-427): essendo lo stomaco alquanto del soverchio peso alleggerito, venne
fastidio de cibi, il vomito nello stomaco, sono ormai segni che la creatura
i fumi del punch che fermentava nello stomaco... inondavano la sua testa d'
gorgoglia dentro e gli fa sussultare lo stomaco. calvino, 1-486: guardava sempre
cottura, che abbraccia e riempie lo stomaco, che quando si mette in catana
spiomba le spalle. -ritenere nello stomaco un cibo o una bevanda; non
né alcuno settatore di vizii, perché lo stomaco suo è pieno d'omori venenosi contrari
: muoio se me lo tengo nello stomaco: mi somigli a un tacchino.
tirava pedate, veniva a tenerle peso sullo stomaco, e scalpitava di furore quando pietro
, 145: così giogne questo cibo nello stomaco, che per lo desiderio e fame
trista e dolorosa tentazione della boca del stomaco, che procede da con- sumptione de
fra cui quella che allac- cerà lo stomaco all'ansa del tenue, non è possibile
quantità di cibo che può contenere lo stomaco. m. palmieri, 2-6-10:
che soffro e per la debolezza dello stomaco e per una continua folla di flati,
una buonissima pappata / mi verso nello stomaco un terzino. fanfani, 1-89: 'terzino'
la specie vivente dei camelidi, il cui stomaco è dotato di celle acquifere che consentono
novello cibo era confa- ciente al suo stomaco. -per estens. vitto,
i-251: questi stessi cibi spinti fuori dello stomaco, mentre passano per gl'intestini,
via. sensazione di tensione (lo stomaco). machiavelli, 1-viii-97: tira,
, sul mare vi sentite tirar lo stomaco come per la fame. (una nave
; e a te, ti sistema lo stomaco. andiamo. -tirare su
: dimostra tramandare il delicato liquore allo stomaco con gusto tanto esquisito che si scorge in
porta, 6-25: l'oriolo del mio stomaco ha tocco già mezzo giorno. tommaseo
torgli l'empietà, ch'ha sullo stomaco, / non bastan le ricette di nicomaco
ri- 58. mandare giù nello stomaco, ingoiare; mangiare, chiedranno. dante
che 'l vino non gli facesse noia al stomaco. campofregoso, 4-17: lo influxo
-togliere un peso dal cuore, dallo stomaco, d'addosso: v. peso1
. morgagni, 82: tollerandosi dallo stomaco l'intiera dieta lattea, io la praticcherei
. monti, xii-6-99: mi sta sullo stomaco certo decreto di ser frullone, che
: sono eziandio molestati da doglia di stomaco, la quale per ignoranza chiamano dolor di
, ma per la indisposizione del tormentatissimo stomaco... che a pena mi lassa
afflitto da nausea grande, tormentatrice dello stomaco. cesari, 6-143: si leva il
che le mangiavano per tornagusto per rassettare lo stomaco e la bocca, per aguzzare l'
medicina contro a dolore e a torzione di stomaco... togli polvere d'origamo
il suo padrone pativa dolori strani di stomaco. g. ferrari, 390: trasportato
. infine spiattellò quel che aveva sullo stomaco. pirandello, 7-264: con gli occhi
ingegni, parve diventar tossico attraversando lo stomaco di prati. b. croce,
- satollo di cibo (lo stomaco, il ventre). boccaccio,
, 4-238: appena versa il vino allo stomaco che questo potabil oro diviene: siché
polmon ramificato, / questo retto a lo stomaco discende. c. gozzi, 1-718
internamente nella fronte, con lieve dolor di stomaco. manzoni, pr. sp.
alle gambe, alle reni, allo stomaco, al fegato. 3.
9-47t. da dolor trafitto / di stomaco e di viscere, pentito / tornava
1-6: sopra questa partita, con molto stomaco e con molta còlerà di tutti,
appena seduto, che sentì una trafittura allo stomaco, come se glielo lacerassero con un
in qua, la mia debolezza di stomaco. 2. tr. usare
. redi, 16-iv-52: tra lo stomaco e 'l budello v'è un picciolo
distinti per mancanza di borsa del muschio, stomaco con tre soli scompartimenti, margine calloso
... avrebbe eccitato orrore e stomaco nell'animo di chiunque. 4
, dimostra tramandare il delicato liquore allo stomaco con gusto... esquisito.
il cocomero domestico è molto utile allo stomaco et al corpo. rinfresca quando non si
. rinfresca quando non si corrompe nello stomaco; giova alla vescica; rileva odorato i
più di panza e di pelo sullo stomaco? 2. figur. situazione, manifestazione
. ant. e letter. introdurre nello stomaco, inghiottire. - in partic.
e. gadda, 22-121: vantava uno stomaco che 'digerisce i sassi'...
stitico... si conviene allo stomaco scorso e fa color trasmarino e non genera
tettoia. 16. scendere nello stomaco, essere deglutito (un cibo,
a destare i morsi della fame nello stomaco, più ingannato che saziato dalla minestra
organo. redi, 16-ix-23: nello stomaco per li soverchi acidi spremuti dalle minutissime
acidi spremuti dalle minutissime glandule di esso stomaco, non si fa buona digestione de'
divisegli il capo e il collo sino allo stomaco. boterò, 168: perché egli
(il cuore); contrarsi (lo stomaco); mutare espressione improvvisamente, sbarrarsi
d'assuefarvisi, sconvolge e tormenta lo stomaco. cesari, 7-302: così dunque
che a pompeo magno, che travagliava di stomaco, suggerito fu dai suoi medici il
di lui, provava il travaglio di stomaco. palazzeschi, i-284: si sente
i-284: si sente il travaglio di stomaco tutte le volte che ci ripensa. g
per forza, e con travolgimento di stomaco, ti empi tutto di veleno e di
spume alla bocca e quella tempesta nello stomaco, quel rovesciarsi per terra? 2
di capo, e certe strette di stomaco e di cuore, accompagnate da brividi
cibo, a vincere la ripugnanza dello stomaco agitato in sommo da un orribile tremolio
, 20-38: non ti guasterò più lo stomaco con la vecchia trentina, che non
, di febbre, catarro e convulsioni di stomaco, che mi tribolarono quasi un mese
colla delicatezza di attico ora moverebbe lo stomaco a nausea. = voce dotta
alessandri, xcii-ii-227: con un calcio nello stomaco si può battere in terra [il
3-i-277: 'tripolo'. trifolium melilothus -viscere o stomaco di una persona. colo e l'
trippa1 (tripa), sf. stomaco dei ruminanti, soprattutto dei bovini (
era giovedì. -ant. stomaco o intestino umano. ramusio, iii-130
strisce sottilissime molto simili a quelle dello stomaco e dell'intestino bovino. g
che il medicamento purgante passando per lo stomaco, et intestini,... possa
e bevuti con aceto cacciano i fastidi dello stomaco e provocano l'appetito. battista,
delicate delle altre, esse fortificano lo stomaco colla maggior triturazione che richieggono.
nei sogni quando è rimasto il cibo sullo stomaco. 2. molto rozzo
fermentante di corruzione, su per lo stomaco aperto e la gola che mostra le
, 1-6: in quel luogo dello stomaco, in cui sta radicato il vasbreve,
all'ano comprendendo faringe, esofago, stomaco, intestino tenue e crasso. -anche al
», 27-vii-1884], 55: nello stomaco, le glandule, che servono a
una digestione laboriosa, gorgogliare (lo stomaco). boccaccio, viii-2-189: come
1-34 (i-427): essendo lo stomaco alquanto del soverchio peso alleggerito, venne
bocca ai minchioni. -turare lo stomaco: dare senso di sazietà (un cibo
agra e soda: tura / lo stomaco per ore. -turare, turarsi
una felice navigazione senza alcun turbamento di stomaco. 5. sconvolgimento atmosferico;
, confetti, tutta roba che turba lo stomaco. 8. intorbidire, agitare l'
. io. -turbare lo stomaco a qualcuno: v. stomaco, n
-turbare lo stomaco a qualcuno: v. stomaco, n. 8. 18.
qualche miglioramento, massimamente alla turbazióne dello stomaco. 6. perturbazione atmosferica.
et il flemma purgano senza molestia, lo stomaco et il fegato confortano. ricettario fiorentino
7-409: una domenica sera, soffrivo di stomaco; tutte le farmacie erano chiuse,
. segneri, i-389: non muove stomaco ancora a te il rimirare che uno
e pesantezza di ventre. -uggia di stomaco: nausea. pascoli, 286
i piedi, ebber quell'uggia di stomaco e quella fiocaggine della vista, che accompagnano
». e sempre con quell'uggiolina allo stomaco che è facile comprendere, di non
luce del signore. -lieve languore allo stomaco dovuto a fame. collodi, 19
mangiato nulla, sentì un'uggiolina allo stomaco, che somigliava moltissimo all'appetito.
l'esofago, / freschetta sdrucciola fin nello stomaco. = forma masch. di
organo, per esempio la parete dello stomaco o dell'intestino, creando un'apertura
da tre umidità: ha umidità dallo stomaco, dal ventre e dalla testa. d'
essa amaritudine di penitenza ci netti dallo stomaco della mente tumore della perversa vita.
sermini, 112: s'io avessi lo stomaco ongarésco / e il gusto adatto a
e fa sentir la sua dolcezza allo stomaco. 2. medicare una parte
dell'egestione è per untuosità discorrente nello stomaco: onde prima che si smaltisca discende
onde prima che si smaltisca discende allo stomaco, e si converte sempre in collera rossa
a galla e vengono su la bocca dello stomaco, e, così, stuccano e
mai produrre offesa veruna, né allo stomaco, né all'utero, né a'
e li pori con le fregazioni facte ad stomaco aegiuno. redi, 16-vii-20: quando
di inibire la secrezione dell'acido cloridrico nello stomaco, usato in passato per la cura
1-261: bruno ne risentì un urto nello stomaco. -conato di vomito.
-gorgogliare per la fame (lo stomaco, il ventre). a.
poco, / perché allor, che lo stomaco ci pesta, / ustola, bolle
e nicistà di far cose tutto di contra stomaco: libero da corte fallace, e
ripieno di cibo o di umori (lo stomaco); sprovvisto, povero di sangue
[epistole], 525: quando lo stomaco è pieno di cibi, sagliono subito
, iii-39: la soverchia pienezza dello stomaco manda grossi vapori ad ingombrar il capo
antica, si riteneva assassero dallo stomaco al cervello, in seguito al vino
per sperienza vedemo che. l- lo stomaco pure d'una vivanda prende fastidio, e
dispiacere. massonio, lxvi-2-145: essendo lo stomaco il primo vaso che dalla bocca riceva
se non grate, almen non ingrate allo stomaco. buonarroti il giovane, i-71:
vomito veemente, che le portò fuor dello stomaco un catino d'umori fracidi, e
le particelle pestilenziali per l'esofago nello stomaco, passando poi col chilo nel sangue ad
malpighi, 1-237: quel dolore di stomaco non dipendeva da infiammazione, ma da
certi velli, i quali ha 10 stomaco nostro da la parte di dentro.
di minute protuberanze (la parete dello stomaco). segneri, iv-19: se
segneri, iv-19: se quivi [nello stomaco] non s'incontrasse una fervidezza piacevole
ha scelto i suoi collaboratori secondo lo stomaco, e non secondo il cervello, fino
io fui percosso da una indisposizione di stomaco e di testa sì crudele, che in
fuori per la bocca il vento dal suo stomaco vento si definisce, non esser altro
partic.: eccessivo sviluppo di gas nello stomaco o nell'intestino; meteorismo.
uomo, 1-13: non fosse [lo stomaco] ben disposto, né ben temperato
vento. serpetro, 239: avendo lo stomaco freddo, pativa di ventosità.
rea, perché cagiona dal fondo dello stomaco ventositadi. ca'da mosto, 1-28:
da meteorismo (una persona, il suo stomaco). cavalca, vii-12: come
. cavalca, vii-12: come lo stomaco ventoso perde l'appetito, così la
, il tuo cuore rugginoso / il tuo stomaco ventoso. -provocato da eccessiva
ventosi, e 'l cascio grava lo stomaco. s. agostino volgar., 4-53
-ventre di mammiferi. -in partic.: stomaco e interiora di ruminanti macellati.
in essa contenuti, in partic. lo stomaco, l'intestino, sia la corrispondente
addome, pancia. - anche: stomaco. dante, inf, 6-17
di un animale. -in partic.: stomaco e interiora di mammiferi macellati.
parte dell'organo digerente che corrisponde allo stomaco o a una sua porzione (e
croce, ii-91: quando il stomaco, detto da latini ventricolo, è ferito
a conoscere la triturazione che si fa nello stomaco mediante le fibre carnee, et
gente. monosini, 279: lo stomaco digiuno / non faregia cibo alcuno..
ventricèllo, sm. ant. stomaco di animale; ventriglio di uccello.
). zool. parte dello stomaco degli uccelli fornita di po
letter. le interiora dell'uomo, lo stomaco e gli intestini (anche con connotaz
di rose, / mi rovescia lo stomaco. piovene, 14-116: la passione di
vermine che nasce all'uomo dentro nello stomaco, che a. llui fa male,
fatti, biscotto da marinari, mali di stomaco intollerabili,... continuamente all'
: dio sa, poi, con che stomaco mi lasciava toccare: ebbi a rècere
altra origine, che la ripienza dello stomaco. targioni tozzetti, 5-116: tre anni
croniche... della mucosa dello stomaco e degl'intestini si propaghino alla membrana
testa. -prime vie. lo stomaco e gli intestini. magalotti, 9-1-237
del nostro corpo, cioè per lo stomaco e per gl'intestini. -via
69: per la vicinanza che ha lo stomaco, che riceve il cibo nel corpo
questo vigliaccóne, e levarmi da su lo stomaco tutto quel peso. serao, 44
e riverenza baciare, gittollo con certo stomaco e vilipendio in terra. buonafede, 2-v-42
corso a far lezione, vuoto lo stomaco e il cervello, e ridondante il cuore
, 93: presa da grandissima doglia di stomaco, morì violentemente in due ore.
, se per disgrazia si trovi con lo stomaco ingombro, il morbo invade il cervello
mortifera vischiosità che io avevo dentro nello stomaco e negli intestini. moravia, ii-281:
]: viscidumi nella tonaca vellutata dello stomaco. s. maffei, 10-iii-126: gli
visitarmi con fierissimi dolori di ventre e stomaco. -esaminare nel giudizio universale.
aggruppa, come ella dice, nello stomaco, e dormendo l'obbliga a balzar a
molto sale diventa secco, morde lo stomaco e accende il sangue. 2.
cibar altre vivandette, talora qualcuna nello stomaco si corrompe, e noia i vermi
, che gli causò poi debolezza di stomaco, e continue mancanze, e non
figura storpiata e goffa, che muoverà stomaco e riso ne'riguardanti. lanzi, ii-78
fegato, da cui poi è viziato lo stomaco. pessimo / passo ch'aveva,
vino vivaroso, da rifar lo stomaco. -corrompere una virtù. passavanti
alcun vizio o dal polmone, o dallo stomaco, è più allora da incolpare il
nel corpo del cavallo, cioè alo stomaco, al vizio dela splenie, al
besciamella, pintor sentì chiuderglisi improvvisamente lo stomaco. = calco del fr. vol-au-vent
volentieróso, volontaróso, volonteró stomaco s'erano insopportabilmente diffuse. jahier, ni
volta. -dare di volta allo stomaco: rivoltare lo stomaco, provocare nausea
-dare di volta allo stomaco: rivoltare lo stomaco, provocare nausea o vomito.
cibo che non mi dia di volta allo stomaco. -dare di volta il
! ha avuto quasi / a voltarsi lo stomaco. -vomitare. pane
25. locuz. - fare voltare lo stomaco o voltare lo stomaco a qualcuno:
- fare voltare lo stomaco o voltare lo stomaco a qualcuno: farlo vomitare. -anche
a cavallo, perché fa voltare lo stomaco, come se andasse per mare. f
, 77: mi fanno voltare lo stomaco queste tue belle parole. pavese, 7-76
fare in due, gli voltava lo stomaco. -fare voltare tutti gli occhi
comp. dall'imp. di voltare1 e stomaco (v.). voltata,
più; in tanto che, riscaldato lo stomaco dal vino, noi può tenere e
confessione tutto ciò, che grava lo stomaco della conscienza. s. girolamo volgar
ciò è per li omori che sono nelo stomaco, sì. ssi conviene purgare per
iv-2-1056: 1 crampi le serravano lo stomaco come nello sforzo di vomire,
cose che normalmente non sono contenute nello stomaco. -anche assol. falcucci
, aiutalo, e ispurga bene lo stomaco. bandello, 1-34 (i-427):
tempo che mi trovo certe flemme sullo stomaco, ed or'è giusto il tempo di
massaia, v-113: i disturbi dello stomaco e gli starili conati, che minacciavano
, ma in vomito fu provocato lo stomaco. crescenzi volgar., 5-6: anche
più del solito, lamentarsi di dolor di stomaco e mostrar ben spesso di aver vomito
1-139: cominciò con lo dar di stomaco per ben trentasei ore continue. leopardi,
vacuità. -in partic.: condizione dello stomaco o del corpo privo di cibo
loppi e vota-speciere, indebolendo lo stomaco della buona gente, preparavano a se
21. locuz. -a, con lo stomaco vuoto: a digiuno. romoli,
avvertisce che non si debba dormire a stomaco vuoto. montale, 14-57: ahi ahi
/ e sarà questa volta con lo stomaco vuoto / o forse mi daranno / da
-avere la pancia vuota, avere lo stomaco vuoto: non avere mangiato, essere
eravamo tutti entusiasti malgrado il vuoto dello stomaco. -sgradevole sensazione psicofisica localizzata nello
-sgradevole sensazione psicofisica localizzata nello stomaco. barilli, 7-52: l'elica
nel cielo, e un gran vuoto nello stomaco. 9. posto di
grande a le infirmiti del core e dello stomaco. fr. colonna, -219
che pco l'usa, sì lava lo stomaco, classe cicadine, comprendente specie tropicali ornae
mettano per via solo dopo aver zavorrato lo stomaco con una minestra potente e solida?
trasparente gielo, con un sigillo di stomaco d'un salsicciotto bolognese, e < tun
, suffusione degli occhi ed affezioni dello stomaco. 0. targioni pozzetti, 3-ii-247:
il dolore strinse allora in una morsa lo stomaco. 2. avventarsi contro qualcuno
: la parte superiore de esso [stomaco] se inclina a la sinistra parte,
vino. foscolo, xv-373: lo stomaco si risentì questa notte, e peggio
, 116: nelle afflizioni dello stomaco applicano pure alla parte offesa una di
gravezza di capo, con fastidi di stomaco, zufolamenti e mormorii nell'orecchio sinistro,
, sì che / la vista sola ogni stomaco spezza. = var. dial
una zuppa di latte che non gonfiava lo stomaco e lasciava il pensiero lucido e puro
calda, se può, chiudendo infine lo stomaco con una zuppétta di vino buono.
promossa dalle cosiddette alcoldeidrogenasi avviene già nello stomaco. = comp. da alcol e
delle altre, gli dà una gomitata nello stomaco... il violinista allunga un'
che contiene una proteina che attacca lo stomaco dei parassiti e ne distrugge l'intestino in
tutti addosso che hanno il languorino di stomaco per quel bloody- mary che bolle in
gastroesofagite, sf. medie. infiammazione dello stomaco e dell'esofago. = voce
branca della medicina che si occupa dello stomaco da un punto di vista anatomico, funzionale
chirurg. asportazione di parte dello stomaco. = voce dotta, comp.
. ernia iatale: fuoriuscita di parte dello stomaco e dell'esofago attraverso lo iato esofageo
. invar. anat. parte dello stomaco, lungo la piccola curva che va dal
, che è relativo all'innervazione dello stomaco. = voce dotta, comp.
tondelli, 76: abbiamo i crampi allo stomaco per la fame, le risate e
, claudicante, tignosuzza, che faceva stomaco, nausea, vomito, recere ed arcoreggiare
]: 'arcoreggiare': aver arcate di stomaco. pirandello, 7-458: il ciunna s'
iii-143: la coscienza, come fa lo stomaco per indigestione di fortumi, arcoreggiava.
in testa e la pozione di veleno nello stomaco, e che alla fine, estenuati
sommità del petto insino alla bocca dello stomaco v'ha la terza. =
modo da non risultare nocivo per lo stomaco (una sostanza o farmaco).
sostanze contro gli effetti nocivi prodotti sullo stomaco da determinati farmaci. c
, sf. biochim. ormone secreto dallo stomaco che regola la sensazione di appetito.
uscita di una trattoria con 2 birre nello stomaco. = comp. dal pref
: io odio le teorie dei comunisti a stomaco pieno – ed a fegato ipertrofico.
strategie per catturare non solo il nostro stomaco, la nostra immaginazione (gli esperti parlano
, una grossa noce adesa alla parete dello stomaco, forse benigna. un paio di
i cibi del mezzogiorno rimangono torpidamente nello stomaco fino allo spuntare delle stelle. « lei
pinketts, 3-22: quando le proteste dello stomaco si fecero più insistenti, quando capì