studi. verga, i-121: vi stimo abbastanza per temere che voi, nobile
, incuria. segneri, iv-554: stimo che la maniera irriverente di celebrare in
accio, come voi lo chiamate, lo stimo più che voi non pensate. panzini
alla salute la bevanda acetata, altrettanto stimo dannosa quella che i suddetti [contadini
all'acquato per lo cardinale, che stimo fia dilettevole. soderini, i-518:
è il forte delle ragioni che io stimo possino addursi in chiara prova dell'utile
646: da gran tempo io vi stimo altamente e vi amo con tutto il
o d'ambra tersa e pura / stimo le chiome, che 'l mio laccio ordiro
anticipato. salvini, 25-17: stimo ch'e'sia a proposito per la gloria
/ non tal dentro architetto, com'io stimo. tasso, ii-117: se bene
che sottilissimo. redi, 16-iv-396: stimo necessario con una sottilissima, arcisottilissima tenta
, 3-49: laido, e nocivo stimo stagno sembrare argento, e ottone auro.
veloci nel corso, io per me stimo / esser principalmente indizio vero / l'
. salviati, 19-76: e lo stimo un laccio tesomi / dalla famiglia pur per
/ che rimarranno a questa rete, stimo. caro, i-305: degli uccelli
..? redi, 16-ix-138: stimo necessario, che egli si renda obbediente a
). redi, 16-ix-138: stimo necessario, che egli si renda obbediente
asprezza della terra. galileo, 426: stimo la luna solidissima più della terra,
di porco. galileo, 1093: stimo bene, tutte queste figure [della
serzion negativa. redi, viii-52: stimo che di questa asserzione si burlerà il
, 30-81 (79): e leggèr stimo... astenere in mangiare /
e cupidità ne l'utile, così stimo essere vizio l'altro estremo de la superflua
in pratica. galileo, 1-2-199: stimo altrettanto vera tale invenzione in astratto,
, 5-185: io non lo stimo degno / se non d'esti orecchioni attorcigliati
buono / di te, ch'io stimo sopra ogni aventura. = cfr
menzione di questa bibbia coll'esposizion franzese, stimo opportuno avvertire uno sbaglio presovi da chi
oggidì diciamo: * io non ti stimo un bagatino '. = voce
. f. negri, 371: stimo che per cibarsi la balena sorba gran quantità
il dettato 'far bandiera di ricatto 'stimo che venga dal costume de'corsari, li
la barbarie. idem, ii-n-271: io stimo un segno di barbarie che un uomo
neghi. idem, n-iii-697: io stimo che questi fossero uomini amici de la
terra né in mare, io non lo stimo niente. lippi, 6-50: risiede
/ che in ogni modo non lo stimo un fico. / vero ch'egli è
il pagan: « per macon, poco stimo / chi troppo sta la notte alla
più codardo, / e non ti stimo, pagano, un bisante.
a voi, monsignore, come 10 stimo, non fia discaro, sì perché non
qual cosa ancora, sì come io stimo, addiviene, che... le
a. casotti, 1-7-89: stimo che torni meglio di cenare, /.
trista razzina, / i'non vi stimo tutti un vii buzzago. redi, 16-iii-291
con un peregrino, che chiedendole (mi stimo io) la carità per andare
3-298: ed io che ancor non ceda stimo, / perché una donna mai non
commedia. leopardi, 920: io stimo che cotesta tua maravigliosa acutezza e forza
altri parve, o, com'io stimo, per vergogna e per onestà. bruno
ad altri parve, o, com'io stimo, per vergogna e per onestà
se per avventura (sì come io stimo) incamminandoci per altra strada ci indirizzassimo
un palazzo ed avervi una casuppola. stimo tutto uno abitar nella soffitta o nella cucina
nella tua epistola molte cosette, che stimo doversi migliorare. è un capo d'
a perder s'ha la libertà, non stimo / il più ricco capei che in
di cosa che, liberamente parlando, io stimo assai meno della lana caprina. f
che io da moltissimi anni venero e stimo assaissimo, venne a trovarmi. giusti
gonnella? io lo compiango, ma lo stimo ad un tempo, s'egli in
un peregrino, che chiedendole (mi stimo io) la carità per andare a san
. buonarroti il giovane, 9-463: stimo che questa, a dire 'l ver,
e per mostrarvi come, e quant'io stimo / la grazia vostra, io volterò
palazzo ed avervi una casup- pola. stimo tutto uno abitar nella soffitta o nella cucina
del crudo, /... / stimo cautelata cortesia, /... /
discorso che qui vien portato, il quale stimo che sia pieno di ben salda dottrina
dice anche pel contrario: lo stimo quanto il cavolo a merenda.
. sassetti, 94: io stimo che tanto possa montare l'avere piuttosto
talché avrà, per quel ch'io stimo, fatta una chimera. parini,
fagiuóli, 3-6-189: io non ti stimo quanto una ciabatta. -non vorrei
. bruno, 3-210: io più stimo la metafisica di quelli, nella quale
52-52 (iv-249): io non gli stimo tutti un fil di paglia, /
il più codardo, / e non ti stimo, pagano, un bisante. boiardo,
. bruno, 3-774: come lo stimo pur troppo prattico in prender mira,
: e volle dire, per quanto io stimo, che il colorito del teseo di
non si scavassero. cavour, vii-241: stimo di aver dimostrato essere la compagnia composta
fanti. alfieri, xiii-76: ugual te stimo, / se non maggior, d'
sarà presentata da un uomo ch'io stimo assai assai, e ch'io lodo
e laude nella vita de'mortali mi stimo sarebbe utilissimo provedere e prendere atta in
. boccaccio, 9-322: né indarno stimo che sarà questa lezione, se tu
pallavicino, ii-28: io per me stimo, che la sentenza del caterino sia
calvinisto. goldoni, vii-1038: io stimo la prudenza del signor leonardo, e stimo
stimo la prudenza del signor leonardo, e stimo la prudenza vostra, che sa adattarsi
-cosi aviene senz'alcun fallo: anzi io stimo che sian congiugate ne lo stile al
sua protezione. leopardi, 892: stimo sia conveniente... renderti consapevole
consento che non si giovi, e stimo che non si noccia [co'libri
bella notte d'estate, sicché io stimo che creato apposta per quella penombra di meditazione
era noto. murrini, 2-92: stimo bene d'addurne qui alcuni esempi per lo
son trapassate. alberti, 163: così stimo le bellezze in una femina si possono
parte pagare tanto cortese dono che lo stimo in infinito, mando alla s. v
coprire di coppi i cedri, io stimo sia ottimamente fatto. aretino, 1-26:
/ (perché la terra io non stimo niente), / non me potrebbe
salvatica. marino, i-45: io stimo più una linea della sua mano che
4-2-58: di costituzione e positura simile stimo esser le parti dell'acqua e degli
son messi in costume, che appena stimo io, che una sì fatta ritrovar se
bella notte d'estate, sicché io stimo che creato apposta per quella penombra di
, i più scusabili idolatri io per me stimo che fussero i persiani, i caldei
essi! forteguerri, 30-99: io stimo che morrai di crepacuore / in veder che
fastidio. aretino, 1-4: io stimo che la grandezza della causa che lo
nella tua epistola molte cosette, che stimo doversi migliorare. è un capo d'
un palazzo ed avervi una casuppola. stimo tutto uno abitar nella soffitta o nella
se per avventura (sì come io stimo) incamminandoci per altra strada ci indrizzassimo
corretto. ma per buone ragioni io stimo di dover salda tenere qualcuna delle dannate.
: direi anzi li dappochissimi, quanto io stimo. giov. cavalcanti, 237:
: la mia conclusione è che vi stimo assaissimo quando inveite contro certi nostri poeti,
della valle, 46: e veramente stimo / che tesser da te amata e
naturale e acquisita. bandini, xviii-3-926: stimo inutile l'estendersi maggiormente in porre sotto
sinistri. magalotti, 23-59: io stimo, essere stato supremo intendimento della primitiva
tesser desto. delfino, 1-90: ma stimo il mal che ti tormenta desto,
, rifinito e frollo;... stimo... ch'egli sia fra'
il marito. loredano, 2-372: stimo vantaggio di v. p. ch'io
cose, se non in tutte, stimo ch'egli abbia ragion da vendere, e
sé inchiostra. equicola, 3: stimo che niuno abbia così freddo e agghiacciato
. tasso, iv-38: ma perché io stimo che tutte le grazie dipendano da quella
accento. varchi, v-104: io stimo la proprietà di lei, la quale
illustrarono il quarto decimo, ma gli stimo appena inferiori a quelli che rendon così
io scrivo a qualcuno di essi che stimo la loro discretezza in non dirmene nulla,
de l'un de'doi, io stimo più la coltura dell'ingegno, quantunque
a'dotti, e provetti dunque, stimo congrua questa lettura, come una specie di
averlo accettato. tolomei, 1-8: non stimo, che essendo tal peso diseguale alle
, 17-112: resta, se dividendo bene stimo, i che 'l mal che s'
libro alla vostra dominazion piacerà, mi stimo che insieme con quello degnerete eziandio me
impropriamente detto non fosse, come io stimo ch'egli non sia, voi verreste ad
degli altri, e come mio padre stimo che si persuada, per dormire i
ma poi di quelle dotte / ch'io stimo più, sono molto mal fornita.
eloquentissimo fra gli eloquenti: laonde io stimo ch'a voi si convenga il ragionarne
tempo). alberti, 48: stimo tutta quella età tenerina più tosto dovuta
vivere. de'mori, x-964: io stimo impossibile che si possa dirizzare una mala
dubbiamente comprendere che lo amo e lo stimo. 2. in modo indistinto
io e soavissima nel poema eroico la stimo [la varietà] e possibile a conseguire
errori. leopardi, i-171: io stimo che molte parole antiche che si credono
metro e novanta di statura; e stimo, senza esagerazione, che tre uomini
galieno protomedico, ma io per me stimo che più tosto gli servisse per essemplare
esperto, e così fino / che stimo ben saprai come e'si cuoca. manzoni
sangue e morti avezzo / impetreranno, stimo, / ma impetreran promesse, e
vero, alla lingua inglese quello che stimo verificarsi in tutte l'altre lingue.
per qualsiasi ocdell'altre due razze, stimo che sia fondato il diploma dal sono
poca verecondia di siffatto verbo, io stimo di ritenerlo e di sacrificare la decenza
carli, 1-27: io non lo stimo un guscio di lupino, / e se
appresso ad un grandissimo prelato / non vi stimo di più un fagiuol riconcio: /
). vallisneri, i-105: stimo ancora che i seni della dura madre
una famiglia, percioché alla virtù non stimo io che possa giamai mancare almeno moderata
e i tolomei, secondo ch'io stimo. gioberti, i-265: regnarono simultaneamente
ti dico, / che non ti stimo e non ti prezzo un fico: /
suggetto. leopardi, 920: 10 stimo che cotesta tua maravigliosa acutezza e forza
mondo. alberti, 201: non stimo io essere altra felicità, se non
pannuccio del bagno, 20-2: piggiore stimo che morso di capra, / ov'amor
emancipazione della penisola. tommaseo, 1-82: stimo in lui un ingegno non profondo,
in alcuni articoli del suo corpo, stimo ancor io che sarà opportuno rimedio il
di fortificazioni. magi, 59: stimo che simil sorta di fortificazione sia molto
certo, ch'io messer donato non lo stimo un fico. goldoni, vii-53:
fico. alfieri, 6-323: non lo stimo / il parer vostro un fico.
/ disse: -si mi riesce com'io stimo! - / e tolsen sotto da
, / perché di que'faceva grande stimo. -ficheròzzo. c.
, con una persona che conosco e stimo abbastanza per aver consentito a questa unione
deralli? galileo, 1-1-154: io stimo che bene filosoferemo referendo la causa della
, 12-385: concedo io quel che vero stimo e che molti negarebbono; cioè che
esperto, e così fino / che stimo ben saprai come e'si cuoca / che
accorciate in ogni modo... stimo dunque che 'l finimento sia ne'nomi
altro me amasse, ora tutti in contrario stimo, imagi- nando che fittiziamente abbia detto
spedito in dono grazioso, io gli stimo più che gli altri di ogni altra maniera
formidabili nelle repubbliche,... stimo anche necessario di sopprimere qualunque pubiica academia
poca verecondia di siffatto verbo, io stimo di ritenerlo e di sacrificare la decenza
che vi era posto; onde io stimo che questo 'frecciar per vivere '
non sono stato senza febre. ma stimo sia febbre di cataro: che se n'
una vigna nuova comincia a fruttare, io stimo necessario che si faccia la prova,
i-361: uomini... ch'io stimo funestissimi alla causa nostra.
plagio letterario. equicola, 3: stimo che niuno abbia così freddo e agghiacciato
ragione seria,... e stimo che possa farmi perdonare i motivi di
simil galanteria. magalotti, 7-62: stimo sommamente tutto quello che, per lusingare
le ripulse d'ogni altra assai più stimo, / che i favor d'una
del sesso femminil, questa io la stimo / un gambo di fi- nocchio in
, che è appunto quell'unica cosa che stimo sopra quanto possa io avere in questo
similitudine giocosa, ma molto, quanto stimo, apropriata a questi ragionamenti. savonarola
conseguenza dagli urti scambievoli dell'aria, stimo io che procedano i tifoni, i
e infermo, / che più non stimo il tuo suave tosco, / sin qui
disse lo strozza, e, come io stimo, ancora vera, poi che ella
sostant. bembo, 1-89: io stimo che a voi sembri, giudiciose mie
. f. frugoni, vi-535: io stimo d'esser stato giusti- zioso con sovrabbondanza
sciocco. monti, iii-187: ma stimo che la tua viva voce sarà più
, / ché io per me gli stimo men che i granchi. -trarre fuori
grandissima di cosa, che liberamente parlando io stimo assai meno della lana caprina. g
e oscureza. e tra gli obliqui stimo l'accusativo più aspro, e così
anche sostant. leopardi, v-470: stimo che agitando le opinioni del breme verrò
per mezzo della moglie, e così stimo, / perché gli è savio, e
uom ch'ha buon groppone / lo stimo più che certi cicisbei. de marchi,
. macinghi strozzi, 1-120: io stimo, se a dio piacerà, partire
guastato. tasso, n-iii-697: io stimo che questi fossero uomini amici de la
. giraldi cinzio, i-149: io stimo che qualunque volta lo incontro delle vocali
le quali s'inleggiadrisce l'orazione, stimo bene esser cosa graziosa e dilettevole.
; corrotto. salviani, 13: stimo che, per non essere anco imbar-
intellettuale. alberti, i-63: stimo mi sarà licito potere dire el vizio
vergini da lor rapite. ma io stimo che sia una voce di fortunata vita
che volesse far dio: da cui sol stimo / quelle imagini a me fosser mandate
) di superiore nel regno di nepal, stimo mio dovere avvanzarlene succinta la notizia.
, 3-842: se siete, come vi stimo, sapiente,... lo
, 9-1-209: se non fosse che io stimo un non so che le impertinenze di
favola. monti, xii-6-492: io stimo quel preteso gallicismo essere una chimera di
cabile. galileo, 1-2-199: io stimo altrettanto vera tale invenzione in astratto,
manni, i-218: mal fondata opinione stimo io quelle essere di coloro che tengono
inapprezzabile. pellico, 2-376: vi stimo come inapprezzabile fra le più egregie creature.
.. e molte altre cose ch'io stimo inarrivabili mentre vostra signoria le tace.
che in due o tre anni stimo verrà bellissimo. incamerato re, agg
. accartocciarsi. vettori, 174: stimo io che ciò intervenga, perché il
l'incolpa- tore e l'incolpata io stimo. = nome d'agente da incolpare
incontro buono / di te, ch'io stimo sopra ogni aventura. caro, 12-i-48
carducci, ii-10-55: sai che proprio non stimo e non amo più nessuno? e
redi, 16-ix-219: nella cura stimo che faccia d'uopo d'avere una
a questa domanda, trovandola (come stimo) onesta. marino, xii- 323
, non vuol dire altro, per quanto stimo io, se non * tu sei
del cavalcare... io la stimo una delle più giovevoli che l'umana
: ti apprezzo, ti curo e ti stimo tanto, quanto stimarei, curarei
versi solamente. mascardi, 403: io stimo... che il beni,
al succiar le piaghe, utilissimo ancora stimo essere... fare una stretta legatura
padre di lui, secondo che io mi stimo, / è ingelosito per il grande
bugiardo. galileo, 1-1-325: ingenuamente stimo pochi da archimede in qua e forse niuno
onde ti aprezzo, ti curo e ti stimo tanto quanto stimarei, curarei e apprezzarci
lateranensi nella costituzione, che stimai e stimo una mostruosità giuridica. codice civile,
insieme. carducci, ii-18-178: io stimo assai i professori presi uno per uno
bruno, 3-210: io più stimo la metafisica di quelli, nella quale
girolamo volgar., 203: io mi stimo questo esser bene per la istante necessitade
. n. villani, 1-35: io stimo che egli ne voglia insegnare che le
intensità d'amore. milizia, ix-136: stimo ed amo il mio gentilissimo sig.
. sassetti, 75: io mi stimo che le cose non passassono anche male intrafinefatto
tuniche sopraddette si riattacchino tra di loro, stimo essere, che nell'atto della divisione
ch'io verrò, però che più stimo il mancare di fede che di vita.
intrinsecamente poco amorevole del suo signore, stimo che artificiosamente abbia fatto questo motivo più
vile: ché male inverremo a retto stimo. = voce dotta, lat
de'medesimi composti, di maniera che io stimo una materia dura e di diffidi penetrazione
affermano. pallavicino, 10-i-115: io stimo che l'ignoranza invincibile non sia tanto
forma del sillogismo assoluto,... stimo doversi ora conseguentemente trattare del sillogismo detto
come fanciullo, così irragionevole, né stimo un perditempo l'ascoltarti quando detti dentro
uomo che... non solamente io stimo per la sua grande erudizione, ma
molti. guazzo, 1-112: io stimo fatica soverchia e quasi indegna di voi
cosa che, liberamente parlando, io stimo assai meno della lana caprina.
fragili: e però dicendosi 'non lo stimo una lappola ', s'intende '
lappola ', s'intende 'non lo stimo punto '. moniglia, 1- ui-353
, 1- ui-353: o questo / stimo giusto una lappola. 5. cascame
, procurando di dilettare, ma che stimo però che questa latitudine, per così
chiamavasi lavéggio... nondimeno io stimo esser questa voce della lingua provenzale.
, 16-iv-176: utilissimo... stimo... fare una stretta legatura un
d'un ombra, tal che io stimo voi di essere, come me.
superficiale. mascardi, 403: io stimo... che il beni..
neutro. guittone, xxx-80: legger stimo arar più ch'embolare, / astenere
leggieri notizia. redi, 16-iii-240: stimo che non sia forse per dispiacere,
io. ma ben con tutto ciò stimo che egli abbia mestieri di un poco di
'per cane da lepri è, stimo, più puro che il francese 4 levriere
troppo profondo. giuglaris, 2-637: io stimo essere l'ozio... letargo
, pietoso ufficio e ben gradito mi stimo d'adoperare. buonarroti il giovane,
alcuno non rechino... ma io stimo però che quei primi antichi nostri buoni
essere stato costituito l'ultimo, io stimo di non andare gran cosa errato nel
milioni. segneri, 5-6: mi stimo in obbligo di raccomandarlo a v.
libraio. carducci, ii-8-118: io stimo lei molto per il suo carattere e per
. nomi, 7-73: io la stimo assai men d'un limbéllàccio. -dimin
17-114: resta, se dividendo bene stimo, / che 'l mal che s'ama
io t'avviso che nulla o poco il stimo, / anzi ho disposto per forza
/ ma, se 'l proprio ne stimo, / uscir degli occhi d'una bella
maligne? mascardi, 403: io stimo all'incontro che il beni, punto
bartolomeo del corazza, 295: io stimo che si lograssino, in questa mattina,
. della valle, 46: veramente stimo / che tesser da te amata e disiata
fuoco). galileo, 3-1-79: stimo la luna solidissima più della terra,
g. gozzi, i-12-245: io vi stimo / il maggior galantuomo della terra.
intendo io, vi rispondo che io stimo che tutta la malagevolezza loro sia per
conservazione loro abbia più successo, io stimo principalmente necessario che assegniamo al padre il
tenda a'maneggi del foro, io lo stimo utilissimo. -maneggio civile: responsabilità
maneschi volumi di 25 fogli... stimo potersi raccogliere, non certamente tutto il
guittone, xxx-81: legger stimo... / astenere in man
lubrano, 2-91: io due cose stimo atrocissime, intollerabili nell'estremo giorno:
di fele'. redi, 8-3-87: la stimo un quasi necessario e solito residuo della
maretta, io fin di qua la stimo un quasi necessario e solito residuo della di
. ammirato, 135: niuna fatica stimo io meno conveniente allo scrittor d'una
fusse servita di favorirmi in ciò, io stimo che molto facilmente otterrebbe da sua maestà
sapientissima e diligentissima. redi, 16-ix-138: stimo necessario... che egli tralasci
infermi medicante. beni, 17: stimo parimente che reggitori, favellanti, parlanti,
che nella maniera del concento, che stimo convenirle, non sarà malagévole praticare ogni
la scodella, / vien tu, che stimo cuoca / più diligente e brava,
, 1-61: quel che di lui non stimo già che vaglia / un grano meno
favore di questi lettera- tucci imbecilli che stimo men della m... con l'
miglior mercatanzia per l'indie orientali io stimo il tabacco in polvere. g
e dentatura. gigli, 4-146: stimo che i fiorentini abbiano... dilatato
il favore di questi letteratucci imbecilli che stimo men della m... con
. bartolomeo del coraza, 295: io stimo che si lograssino, in questa mattina
. segni, [tommaseo]: stimo doversene stampare num. 1500, che,
di broglio; che io... stimo tanto minimamente che se lo sapessero i
da cui sprezzato io sono, / tanto stimo lo sprezzo ancor maggiore. brusoni,
vista la c. galileo, 8-viii-78: stimo che questi attributi di maggioranza, minorità
. f. frugoni, ii-143: stimo che pitagora, col rigoroso divieto di cibarsi
/ ché in ogni modo non lo stimo un fico. berni, 50-43 (iv-202
perdonate, senza ingiuria / non lo stimo un dolor vero. goldoni, xiii-
galiani, 3-69: la moneta reale stimo che si debba definire così: «
b. fioretti, 2-5-356: la stimo [la storiografia] una epopea in
, dell'alfieri mi piace e lo stimo dote preziosa in tempi morbidi. cardarelli,
pannuccio del bagno, 20-5: piggiore stimo che morso di capra, / ov'
nella tua epistola molte cosette, che stimo doversi migliorare. e un capo d'
condizione. mazzini, 28-60: non stimo gli uomini, bench'io veneri l'
lateranensi nella costituzione, che stimai e stimo una mostruosità giuridica. 3.
, 16-ix-219: per tutto ciò nella cura stimo che faccia d'uopo d'aver una
l'arte medesima. gigli, 4-211: stimo però che, chi ha studiato l'
natura offendi! tasso, i-147: io stimo ch'in ciascun poema eroico sia
, 26-63 (ii-295): non ti stimo, e non ti prezzo un fico
: avete sanissimo intelletto / e vi stimo però più che nessuno. carducci,
. vico, 6-82: le stimo [le annotazioni alla 'commedia '
soldi 26. macinghi strozzi, 1-203: stimo che da filippo sia suto avvisato quanto
algarotti, 6-178: io mi stimo che tutte le fatiche degli oppositori del
: il tabacco o sia necoziana la stimo velenosa un poco più che non è
ceci- liano. bernardo, lii-13-414: stimo gran grazia di dio aver avuto,
16-ii-92: signor mannucci, io non gli stimo un nocciolo / mentre a far due
usa. rocco, 271: io vi stimo per uomo prudente... che non
ci restano alcune opere da notarsi, stimo nondimeno opportuno il riserbarle al fine e
parlandosi del nudo e solo idioma, stimo di lunga mano assai più difficile il tradurre
se praestava. giovio, ii-240: io stimo il più vivo, il più nobile
nuovo d'idee. labriola, iii-223: stimo preferibile l'insegnamento occasionale a quello ordinato
sacchetti, 133: sto il vero stimo, / che fama del secondo urban risona
della casa, 626: né perciò stimo io che alla tua età si disdichino
offendere e giovare. bisaccioni, 1-189: stimo che artificiosamente abbia fatto questo motivo più
sacra. nievo, 1-24: io stimo pertanto maggiore l'ingegno posto da essa
goldoni, v-403: anch'io lo stimo infinitamente [il signor pantaleone] per
0 piacere assai del cosenz ch'io stimo altamente per l'ingegno militare e per la
. torricelli, ii-4-36: io mi stimo fortunatissimo in questo, d'esser nato in
d'ingegno o stile orbata, / pur stimo nissun dotto mai t'escluda. b
ricuperata la riputazione, della quale io stimo che sopra qualunque altra moderna gente fummo
duro affetto. baldi, 379: io stimo che anco gli ordinariamente prudenti siano atti
s'è doluta qua de'casi mia, stimo che e'si dorrà ancora costà.
. fioretti, 2-2-90: due ornamenti specialissimi stimo che sieno in poesia: la favola
lettera. rosa, 1-62: amico stimo solamente voi, tutto che siate così
fossero così facili e sicure a risolversi come stimo questa. salvini, 30-2-189: che
in me del sucido veleno, / stimo assai men che non fa monda e pia
: dei moderati... conosco e stimo molti, e ho fra loro anche
guittone, i-19-3: laido e nocivo stimo stangnio sen- brare argiento e ottone auro
troppa attenzione di mente, quale io stimo in particolare essere il giuoco di scacchi,
nazione. guazzo, 1-87: io stimo che, mentre voi terrete questo stile
nostri il troppo e '1 poco numero stimo vizioso. castelvetro, 3-104: voci.
lo troverei / palese tal qual io lo stimo occulto. birago, 737:
stigliani, ii-301: gran semplicità io stimo essere il pensar di poter per molto
il pallio, ovvero la banda dalla quale stimo venisse il vocabolo bandiera. lucini,
i migliori dei nati a questi giorni, stimo siate per far paura molti che corrono
. b. martini, 2-2-164: stimo opportuno in questo luogo di riferire quanto
e in uccello di paradiso, tutto stimo materia a un modo e tutto
che è appunto quell'unica cosa che stimo sopra quanto possa io avere in questo
angustia: tanto più grave in quanto che stimo inopportuno di farne partecipe chicchessia. c
l'occhio nero o l'azzurro, io stimo essere difficilissima quistione a risolvere pel parteggiaménto
dal troppo buono o sia dal corrotto stimo che non si possa.
nell'opinione pubblica, tale non mi stimo nel segreto del mio cuore. carducci,
tanta disperazione come mostrate, non lo stimo per cosa d'uomo savio.
più lungamente nelle diversità di simili giudizi stimo che sia pecca d'ingegno ambiziosamente curioso
libri di parecchi altri recenti scrittori che stimo ed amo, ma che credo peccar d'
cilio / e terenzio e virgilio / stimo, sì, ma per te, mio
. verri, ii-123: inique io stimo gran parte delle nostre imprese; vissi innocente
, per dirti il vero, non le stimo un pelo. baldi, 7-58:
limo, / ma pur al fine stimo / ad amor d'esta guerra sì penace
ferretti, lx-3-210: v'amo e ciò stimo che sia tributo del merito che possedete
sempre con quei che amo e che stimo, senza riguardi, senza calcolo e con
. macinghi strozzi, 1-200: mi stimo che a quelle parole non fussi tuo pensiero
ma un sacco intiero d'elleboro non stimo che sia bastante. garzoni, 1-143:
per quel ch'io me ne sappia, stimo, / quando a lasciare il campo
piaciuto mai l'uso antico e però stimo che i moderni dramatici l'abbiano meglio
, intanto per istabilirlo di maggior permanenza stimo molto opportuno [ecc.].
singolarmente. carducci, ii-18-178: io stimo assai i professori presi imo per uno
, avvertimento. assarino, 5-34: stimo soverchia ogni persuasiva per eccitar a mio
vi venne un catarro pestilenziale; ben stimo che fu la cagione il gran caldo
scrivere è così noto... che stimo superfluo il rinovame io stesso le piaghe
. betussi, xliv-132: per ragione stimo che lo spagnuolo fosse nato sotto il
galiani, 3-3: l'altezza del grado stimo che non debba esser maggiore di dieci
nio nell'entragna, / stimo ognun come un cavritto, / tutto
vasi scaldati agevolmente pigliano la cera, così stimo che i vecchi per il sugo de
tre: / già per due galantuomini vi stimo. beccaria [il caffè],
. chiabrera, 5-31: uomo pensoso io stimo che sia acconcio a poetare; il
acconcio a poetare; il melanconico non stimo acconcio né a ciò né ad altro
, o rome, / picciole orme vi stimo a piè romiti. -che è
fatti. rocco, 271: io vi stimo per uomo prudente, che non operiate
l'immobilità e dall'assenza di reazioni agli stimo li; di forma diversissima
bolla. trinci, 1-36: io stimo che sia d'un gran vantaggio, ancorché
da noi preso nel vivere seguitare, similmente stimo sia ben fatto quel dì delle novelle
assicùrati, o cara, assicùrati che stimo troppo me stesso per discendere a tanto,
farsi. bruno, 3-412: non stimo che sia cosa assurda ed inconveniente,
guarini, 304: terenzio e virgilio / stimo sì, ma per te, mio
imagino questo autore, giovane; e lo stimo potente a fare anche meglio.
al corpo. genovesi, i-xxxni: stimo che, oltre alla potenza pensante, siano
ch'ella è dell'intelligenza suprema. io stimo pertanto maggiore l'ingegno posto da essa
nuovo in questo paese, onde a pena stimo che sia atto da sollecitare: ma
magno volgar.], 31-6: tanto stimo io minor cosa quello che fai ora
.. più oltre premetterei: ma assai stimo dovere oprare, se del gran fuogo
ho presa con lei, la quale io stimo per un mio gran tesoro. tesauro
landino [plinio], 14: io stimo queste venire in certi tempi prestituti dalla
, precisazione. delfico, ii-191: stimo dover far una prevenzione, se mai
deggono ricompensare. loredano, 2-ii-130: stimo di poco prezzo i raggi di quella beltade
signor bochello: il quale, se ben stimo principalmente per il testimonio che li rende
brievi parole riconterò perciocché quel fatto io stimo e giudico in prima ricordevole per novità
, piacer, servire, / ma stimo, al mio sentire, / c'amor
processo mlminato, se bisognerà, che stimo di sì, e poi mandarne a
di maltrattarmi, sanno ch'io li stimo poco e non li temo..
). alberti, i-44: stimo a uno padre diligente e desto non
carducci, ii-12-89: te poi ti stimo e ti amo assai pel tuo ingegno
di tali serpenti..., stimo conveniente il non tralasciarla. l.
g. del papa, 6-i-45: stimo necessario prima di ogni cosa lo stabilire
medico lombardo? è un iovine che stimo assai capace nella sua professione. de
uso del nostro naviglio, ch'io stimo profittevolissimo all'umano commerzio, ed è
il grado di cardinale, il quale stimo in lei non per fine ma per
... appartiene al prognostico, stimo superfluo l'awertire quanto difficile ed aspra
civile. girolamo soranzo, lii-10-103: stimo che... sia a proposito un
mi persuade, acquistare le cognizioni che stimo le migliori e comunicarle liberamente, e così
, / ma, se 'l proprio ne stimo, / uscir degli occhi d'una
s. maffei, 6-62: io stimo superfluo... lo spender parole su
monti »... per ora stimo sia da anteporsi; e se fu severamente
e fatta scenica meretrice. che tali stimo io le lettere, qualora uscite dalle
pavese, n-i-27: le protesto qua che stimo più lei che non tutti i provveditori
c. dati, 4-2: stimo meglio aspettare che mi sia chiesto il
, davanti 'e ttjj. da> 'stimo, valuto '; la voce è
da galieno protomedico; ma io per me stimo che più tosto gli servisse per
. michiele, 6: io viè piu stimo che le gemme e l'oro /
inferiore e dal pulvino, il quale stimo io che fusse una parte dove s'appoggiavano
avete. mascardi, 403: io stimo all'mcontto che il beni, punto dagli
dei religiosi viene in queste parti, stimo necessanissimo il portarsi con suo buona provvigione
la chiesa stessa ciò che prima approvò, stimo dipoi riprovare ed abolire? le purgazioni
da una febbre putrida e, com'io stimo, continua, con la quale non
ma per- cioché sarebbe ciò incredibile, stimo che si debba intendere de'quadranti del
. piccolomini, 10-280: vana impresa stimo io che russe il tentar di quadrar il
sian veloci nel corso, io per me stimo / esser principalmente indizio vero / l'
civetta, / ch'io non ti stimo quanto una ciabatta. mazzini, 69-7:
quel ch'io me ne sappia, stimo, / quando a lasciare fi campo è
, essend'ella, per quel che stimo, sul raccorre il bagaglio.
vostra corte. spallanzani, i-20: stimo superfluo il raccomandarle di nuovo la mia
i-1-197: veggo le cose molto confuse e stimo quasi impossibile di poterle rimediare, stante
eminenza che io per me... stimo dovere gli oratori non uscire da case
in effigie. carducci, ii-7-39: stimo meglio anch'io che ella non mi
da fare il raspato, il quale stimo sarà anco buon per voi da ber
trista razzina, / i'non vi stimo tutti un vii buzzago. -peggior.
me trafitto. segneri, 5-50: stimo bene mandarle innanzi ch'io giunga alla sua
di fuori, / della città mi stimo / al nobil portamento...,
testo. mascardi, 209: necessarie stimo quelle disgressioni che recano qualche notizia ch'
debiti. macinghi strozzi, 1-203: stimo che da filippo sia suto avvisato quanto
nostra parte de la redeta di criso- stimo androco. -con riferimento alla trasmissione
libro canonico. delfico, ii-191: stimo dover fare una prevenzione, se mai taluno
foscolo, ix-1-541: per ora stimo sia da anteporsi; e se fu
servirlo, massime in negozio dal quale stimo io di dover ricever tanta contentezza che basterebbe
di case sia molto reo, le stimo secondo buono temporale. -pesante,
mio onore, che non poco lo stimo, e poi la testa, se tutte
e comunicato. bembo, io-vii-105: stimo venire io prima costà a voi a
e ragguardevoli requisiti, onde io la stimo una europa in prosa: parlo retoricamente
ch'è retto e onesto con vertù stimo io solo bono. -assennato,
. piccolomini, 10-280: vana impresa stimo io che fusse il tentar di quadrar il
librai negoziano mal volentieri a contanti, onde stimo superfluo fame proporre una ventina di copie
al mondo, in quanto a dio, stimo di sorte la innocenzia de la semplicità
epilogo et intorno a questa ricapitulazione; né stimo che sia cosa sicura l'aderire a
e l'officio che tiene, io stimo che le statere loro [dei beccali]
voglio. sassetti, 338: stimo che io arò tanta grazia che ella lo
in questa materia ricogliendo quello che io stimo aver trovato di buono e di utile
brievi parole riconterò perciocché quel fatto 10 stimo e giudico... ricordevole
la riputazione, della quale io stimo che sopra qualunque altra moderna gente fummo
parecchie cattedre filosòfiche vennero agguantate da chi stimo filosofo quanto io mi credo sinologo.
fido, perché se fusse cosa sicura, stimo a questa ora sarebbe venduta. non
vita. grillo, 134: né stimo che in simil maniera ella debba esser
.. a la vostra santità, stimo di rifuggire a la vostra giustizia,
pane in elemosina, ché simile meschinitade stimo i cinque scudi ordinatimi mese per mese
i-iv-578: voi sapete s'io amo e stimo il nostro eminentissimo piccolomini, e non
vago rilievo d'oro per mano (stimo) di minerva. giovannini, 5-13:
di concento. ptccolomini, 10-12: stimo che la rima non sia altro ch'una
assai. tasso, n-iii-623: io stimo ch'egli abbia fatto il contrario di ciò
, se sono buone come io mi stimo, ché l'altre tutte rilevano ben
] veggo le cose molte confuse e stimo quasi impossibile di poterle rimediare. tortora
infinocchi. aretino, 25-51: io stimo che ariate un gran piacere mentre sentite
ciò non biasimo questi tali, anzi gli stimo degni di lode, così perché a
. cacherano di bricherasio, 1-257: stimo che la siepe possa essere di moltissimo
ancora non l'ò scoperta tucta. stimo ci sarà qualche mese di tempo a
, / tal 10 vista odiosa / stimo pur ciascun'altra e lei sol bramo.
lingua. leopardi, 1-781: così stimo che accada a tutte le lingue m ragione
ne abbondino. redi, 16-iv-117: stimo uomo avveduto e riservato il padre sebastiano
, / ch'ogni valor al suo stimo esser vano: / anzi si volse,
risolverà in verbo. beni, 17: stimo parimente che reggitori, favellanti, parlanti
facili e sicure a risolversi, come stimo questa. vico, 4-i-820: la qual
sacchetti, 133: s'io il vero stimo, / che fama del secondo urban
el marchese della palude, il che stimo sia fatto con buono respetto.
o figurativa. piccolomini, 10-12: stimo che la rima non sia altro eh'
. pellico, 2-260: io li stimo sommamente, benché non abbia più voluto
, alterate. lanzi, 1-2-435: le stimo anche le più sincere; giacché lo
ritorta, / che per quanto mi stimo, esser devea / già tromba di
la bellezza] di dio ritratto: io stimo un empio / chi la vuole adorar
non sono stati (per quanto io stimo) da verun'altra cosa maggiormente traviati che
dei re, non viene secondo io stimo tanto per conto della religione, quanto
non dèi più ammirar, se bene stimo, / lo tuo salir, se non
, 5-85: molti, siccome io stimo, prenderanno ammirazione che, avendo io fino
prova. giuglaris, 2-637: io stimo essere l'ozio prima origine di tutti i
derieto. bembo, iii-78: io stimo che rovaio sia vento di tramontana,
so riderne e temo di rovinare, io stimo migliore partito la ritirata. nievo,
fatto in tale descrizione, perché la stimo suggetto mirabile d'un poemetto, né
fatte in gliono collocare, onde stimo ben avertire ch'il diametro questo
dato a monna rossa ch'io mi stimo / l'abbia mangiata e trangugiata tutta
dire alla sanese e per traslato che non stimo un frullo e non ho punto in
: venga a sua posta ch'io il stimo assai meno / che un sacconaccio
del dottor camveri.. un uomo che stimo, del resto. pratesi, 5-364
: non dèi più ammirar, se bene stimo, / lo tuo salir, se
bianchetti, 1-58: il miglior metodo io stimo sia quello non di discendere dalla causa
, io glie la dirò e la stimo meravigliosa per gli effetti gallici. vallisneri
di natura molto salubre: il che stimo io che mtravenga a loro per cagione
in medicina come astringente, digestivo, stimo vare nei partiti politici la
io, salve pochissime eccezioni, non stimo i miei compatrioti. faldella, 1-4-197
-salasso. redi, 16-vi-111: stimo necessario il continuare dopo il sangue i
il sistema sanguigno è... scarsamente stimo lato perché manca di sangue
). nievo, 1-24: io stimo... maggiore l'ingegno posto da
alla sanese e per traslato che non stimo un frullo e non ho punto in grazia
e il pnncipio delle incongruenze ch'io stimo esser tra la luna e la terra
cammino. galileo, 3-1-79: stimo la luna solidissima più della terra,
41-92: ancor ti avviso ch'io non stimo un fico / il re marsiglio,
fuori nella tua epistola molte cosette che stimo doversi migliorare. capuana, 15-213:
p. e. gherardi, cxiv-20-454: stimo ch'ella possa inviarmi il trattato suddetto
con la quale tu la possederai, stimo che ti farà un bel giuoco per
domenichi [plinio], 17-n: io stimo che sia precetto molto faticoso ordinare che
d'agosto devino avere pagato e scempicato lo stimo del comune. -con il
ch'i'tua penuria e non pietà la stimo. -con metonimia: chi è
: non dèi più ammirar, se bene stimo, / lo tuo salir, se
. chiari, 4-51: io non mi stimo in debito d'aprir schietto il cor
tanto nemici del tatto. poca prudenza stimo l'avere stampato simili proposizioni sotto gli
come vi dissi da principio, le stimo eroi de la terra. giannone, 2-1-
l'avrei sciolta con costui, che io stimo galan- tuomissimo; ma quel mancar di
la scodella, / vien tu, che stimo cuoca / più diligente e brava,
il rappresentare una parte, che io stimo principalissima sopra tutte le altre, e
stravaganti. passeroni, iii-365: io stimo orazio e a mio poter l'onoro;
intanto per istabi- lirlo di maggior permanenza stimo molto opportuno in tal coniettura rincontrare di
cacherano di bricherasio, 1-257: stimo che la siepe possa essere di moltissimo
abbondanza di asparagi così grossi che io stimo possano stare a paragonedei più coltivati di verona
naviglio [volante], ch'io stimo profittevolissimo all'umano com- merzio, ed
scorso agli errori di questo regno, stimo bene dare di essi in questo luogo
). alberti, i-63: stimo mi sarà licito potere dire el vizio
cornacchia addomesticate. benvoglienti, 186: io stimo... che nell'istesso modo
lingua. leopardi, i-171: io stimo che molte parole antiche, che si
mai riputata. pacicheui, 1-202: stimo scusabile la diversione, eh e pure
tutte che si diffondono da'corpi. io stimo più meraviglioso e giovevole alla società comune
1-37: delle virtù dell'uomo io stimo la più difficile da esercitarsi la temperanza,
: la cagione, per quel ch'io stimo, vien dall'eccesso delcalor dell'uomo e
fermo e lucia, 159: stimo... cosa molto savia che la
sensibile, pur l'amo e la stimo altamente. saba, 3-66: un vago
nei tempi nostri e nei futuri, stimo opportuno di avvertire come io dubito ch'
come polvere... io per me stimo bene il chiamare questa seola 'fucus lacustris
i più scusabili idolatri io per me stimo che fussero i persiani, i caldei
vien pur via, ch'io non ti stimo: ma per ubidir il padrone ti
uomo del mondo. bembo, 10-vii-134: stimo che se vostra eccellenza pisercambi, 81
delle nostre leggi, che io nulla stimo, altro non essendo che tirannici effetti
seneca, e dirò sfacciatissimamente che io stimo assai più l'autore che l'opere.
incontentabile. giordani, x-3: io stimo che gli antichissimi savi favolando simboleggiassero l'
: ti aprezzo, ti curo e ti stimo santo, quanto stimarei, curarei e
e sguazza. / -io non mi stimo in debito d'aprir schietto il cor mio
vero. foscolo, xli-678: io stimo con sincerità di coscienza non essere mai
-sostant mascardi, 209: necessarie stimo quelle digressioni che recano qualche notizia ch'
contro di me, sapendo ch'io stimo quest'autore, si vantano di dargli il
rché stimo a quest'ora siano smalditi. tommaseo,
- di quanti anni mi stimi? - stimo a presso.. / -a quanti
che hanno dell'oro, e stimo che questo sia il minor male a
g. gozzi, 5-106: io stimo più codesto / uomiccino di quanti sono
scomporli. nucci, io non gli stimo un nocciolo, / mentre a far due
società. cavour, v-325: io stimo che sia nello spirito della legge che
essenziale, sugiettiva. piccolomini, 10-220: stimo io questa condizione non esser totalmente distinta
fruttuoso effetto. guidiccioni, 5-74: stimo che faran soggiorno / nel vostro seno
, schifo. mie cose non le stimo un zero. = var. di suola
. betussi, xliv-132: per ragione stimo che lo spagnuolo fosse nato sotto il
. s. maffei, 108: pazzia stimo 1'aggravarsi mutua- / mente con solfe
mi parlassi. bembo, 10-v-214: stimo non dovere io poter giammai per alcun
non tal dentro architetto, com'io stimo. alberti, 373: pigliati questo
105: per mostrarvi come e quant'io stimo / la grazia vostra, io volterò
cxiv-46-349], 1668: ciò che più stimo di tutto sì è l'onore che
a'maneggi del foro, io lo stimo utilissimo pe'soggetti... è proprio
. rocco, 271: io vi stimo per uomo prudente, che non operiate
di lei. mascardi, 403: io stimo all'incontro che il beni, punto
-dedurre. patrizi, 1-2: io stimo che noi non potremo errare d'appigliar-
. roseo, v-proem.: io stimo... che non per altro sia
d'un altro. cavour, i-106: stimo... che, se si
. f. frugoni, vi-535: io stimo d'essere stato giustizioso con sovrabbondanza,
b. davanzati, ii-514: il fico stimo io a tutti i frutti per utilità,
d. carafa, 314: né stimo fuor di proposito il ricordarvi quel che
al coprire di coppi i cedri, io stimo sia ottimamente fatto, e più ancora
squisitamente scelte, a delle signore che stimo tanto da credere che talvolta se n'
tesser domati. leopardi, 892; stimo sia conveniente e dovuto non meno all'ufficio
delle tue nozze onesto io non lo stimo, / quando sposarne alcun certo non
tavola. de mori, 134: io stimo impossibile moravia, xiv-340: il furgone
pezzi. garopoli, 12: io stimo il vostro ingegno, godo della vostra
, com'ho fatto per metà, stimo d'averlo migliorato almeno per quello che
con la quale tu la possederai, stimo che ti farà un bel giuoco per farti
poter essere molto men severo; né stimo, a verun patto, vizio l'essere
ozio. ottonelli, 233: io stimo che 'spoltre'sia di 'spoltrare'anzi che
e popolaresca condizione, sì come io stimo, è discesa, in niuno atto è
il dir 'some di sospiri'poco confacevole stimo. muratori, xiii-469: io per me
un gran numero di persone. io stimo al contrario ch'essa non abbia mai ricusato
guittone, i-19-2: laido e nocivo stimo stangnio senbrare ar- giento e ottone auro
altro. tasso, ii-377: io non stimo che 'l negozio de la stampa debba
gli altri legnami. beni 94: stimo che all'incontro piu volentieri (dirollo con
. della casa, 5-iii-151: io stimo che sia maggior parte di virtù in
così il mio error fra me misuro e stimo. bandello, 1-7 (i-100)
e cosce, / ond'è ch'io stimo chi la riconosce. -rifl.
proporzionate al suo merito, ch'io stimo e riverisco infinitamente. -gradire.
, tormenti e doglie io non le stimo. ariosto, 15-46: non istimo per
possiam affermare ch'ella sia virtù. così stimo. -in relazione con un agg
dal troppo buono o sia dal corrotto stimo che non si possa. moretti, iii-589
: sto io ben, com'io mi stimo? macinghi strozzi, 1-200: mi
? macinghi strozzi, 1-200: mi stimo che a quelle parole non fussi tuo pensiero
. ». « e me ne stimo! ». 14. locuz
. -secondo che o per quel che io stimo o mi stimo, come io stimo-
per quel che io stimo o mi stimo, come io stimo-, per quanto credo
non par che 'l conoscale, corno stimo, / da che 'n plurale avete la
i-71: quivi, secondo ch'io stimo, ne potrai in picciolo termine divenire
ritorta, / che, per quanto mi stimo, esser devea / già tromba di
: è chiaro abbastanza (come io stimo) il concetto voluto da que'prudenti
, 17-112: resta, se dividendo bene stimo, / che 'l mal che s'
accadere diversamente. svevo, 5-186: stimo io! zoppica. 15.
è dal gr. orlmu. stimo, sm. ant. giudizio, opinione
vile, che male inverremo a retto stimo. fra giordano, 73: l'altra
dell'uomo, ché n'hanno eglino stimo veracissimo che possono sapere per segni di
/ e con sua lanza grossa facea stimo / d'ucidere un di nostri buon
campo urbiano ogni loro dammaggio a. lloro stimo e degli ambasciadori di firenze, ch'
dì... di giugno per lo stimo ke fu fatto, del detto cccv
veienti e toscani, fece ancora lo stimo in roma et ordinò le classe cinque
et ordinò le classe cinque secondo lo stimo. cronica pisana, 1063: a dì
si fece nella città di pisa lo stimo, acciocché, ponendo gravezze nella città
]: coloro che non pagano lo stimo sieno privati dagli offici. -con
del populo che non sia in dello stimo in della città di pisa.
le parole de'savi a'cniovi ed agli stimo li. boccaccio, 6-064
stimoloterapìa (stimuloterapìa), sf. terapia stimo lante praticata con l'iniezione
altro che storia. idem, iv-12-392: stimo che la definizione più moderna e più
. grillo, 375: assai meglio stimo io ch'esprimano [le mie lettere]
'stuffa'. ma dubbioso e tuttavia incerto io stimo mie non possono piacere, per le
leggenda di quelle [monete] che stimo che appartenghino a liutprando e a ilprando non
arrivata se non poco dallo stozzo, perciò stimo cne sia un indovinare che appartenghino a
de aiutarla. benvoglienti, 152: io stimo questa materia da straccare cento penne buone
: a dirla, io pure improprio / stimo quell'andamento delicato / su quella strepitosa
la madre. carducci, ii-n-271: io stimo un segno di barbarie che un uomo
testo stesso. piccolomini, iq-iii: stimo ch'alterar non bisogni il testo,
. de mori, 134: io stimo impossibile che si possa dirizzare una mala
una discussione. musso, iv-209: stimo che cristo... subintrasse con discorsi
il capriccio con audace licenza, molto più stimo che sia permesso aderitici svagar fuori delle
cielo per non sventare circonda, ma ora stimo che questo detto mio sia possibile.
certe minute bestiuole sotto la coda gli sogliono stimo lare [vacche e tori
di rame, rotonda... la stimo amuleto o talisman; ma de'tempi
ottonelli, 247: tamburo tale io stimo esser quello, che in que'tempi si
vostre). foscolo, vii-166: stimo... la ragione morale tanto
molestasse. cavour, vii-121: io stimo che si possa affermare, senza tema
monti, ii-370: dirò ancora che stimo la tempera del mio cuore più sensibile
ci vorrei il temperamento, perch'io stimo che la musica sia com'una de le
romani negli antichi tempi, io stimo che voi ci tentiate; ché non posso
creda. da porto, 1-28: io stimo che voi mi tentiate, domandandomi nelle
, 4-2-58: di costituzione e positura simile stimo esser le parti dell'acqua e degli
mosaica. bruno, 3-210: io più stimo la metafisica di quelli, nella quale
terebintizusa, per nome improprio, come io stimo, come composta di molte gioie della
michiele, 6: io vie più stimo che le gemme e l'oro / il
parlano com'opinanti nelle scole umane, li stimo equali e senza sequela.
. roseo, v-proem.: io stimo... che non per altro sia
il rappresentare una parte, che io stimo principalissima sopra tutte le altre, e
vi-31: « le vostre ciarle non le stimo un fico », / gridò un
capitale della quiete nella mia compagnia, che stimo più un personaggio di buoni costumi che
fioretti, 2-2-66: la variazion delle cose stimo che sia un tornagusto degli appetiti stucchi
, come il nostro porri, pure vi stimo dabbene e tale che a voi stava
dolore. guittone, ii-xxv-22: migliore stimo la condizione umana poi lo trapassaménto del
dello stesso. patrizi, i-189: stimo... sia una voce di fortunata
brievi parole riconterò perciocché quel fatto io stimo e giudico in prima ricordevole per novità
qualche tratto d'amicizia da quelli uomini che stimo moltissimo. p. leonardi, 40
, non sono stati (per quanto io stimo) da ve- run'altra cosa maggiormente
o non già, si trompa, io stimo / anche le sue bellezze senza fine
. b. davanzati, 4-24: io stimo... che al mondo si farebbe
voi, se sono buone come io mi stimo, ché l'altre tutte rilevano ben
tuffo. machiavelli, 1-vi-392: io stimo che questa vostra stanzia di costà abia
: vien pur via ch'io non ti stimo: ma per ubidir il padrone ti
è tanta, come de'pigmei, che stimo favolosi, o de'nani; ma
ordini. carducci, ii-18-178: io stimo assai i professori presi uno per uno personalmente
. lancellotti, 2-396: farfallone, stimo, ancorché non con quella franchezza,
quali erano urtati quei grandi filosofi, stimo che la definizione più moderna e più
versi 200, e con titoli e vacui stimo che formerebbono un libretto pari ad uno
qui [nel 1-171: io stimo lei come maestro nell'arte di far versi
eloquenza, come ogn'al- tra, stimo sagra e veneranda. giordani, ii-96:
: inetto panegirista e quasi sordido adulatore stimo colui il quale verbosamente magnifica cose belle e
avevano rosa la carne fino alli nervi e stimo che tessero potissima cagione della sua morte
: ho adempiuto il mio dovere. stimo le opinioni sincere, disprezzo i versatili:
, i-71: quivi, secondo ch'io stimo ne potrai in picciolo termine divenire valoroso
la più vezzosa. bembo, 10-vi-234: stimo che ella verrà alle volte più volentieri
pallavicino, 3-i-72: ben è vero che stimo questo vicelegazióne, sf. stor. ufficio
, ii-297: al contrario io non stimo possibile presso i primi popoli ragionevoli e non
l'uno i dritti delfaltro, non stimo possibile questa sognata progressione. montale,
/ nel terren paradiso, com'io stimo. = dal lat. vimen,
. galileo, 3-1- 269: stimo che nella caverna, ripiena d'aria,
pavese, n-i-27: le protesto qua che stimo più lei che non tutti i provveditori
diletta. vettori, 1-124: io stimo che alcuna volta nel porre una vigna
dio che prende a gioco, / stimo unico rimedio il ferro e il foco.
e vanga accomodarle. muratori, 7-iii-104: stimo io che il franzese 'sapper', usato
: tra i poeti latini io non stimo barba d'uomo, né temo un fico
ornare. nievo, 1-24: io stimo pertanto maggiore l'ingegno posto da essa [
essere diventato maresciallo di francia. ma lo stimo, la sua collaborazione ci arricchirebbe: