virtù o qualità per le quali tu ti stimi siano in prezzo. idem, 119
: il che quantunque il sig. galileo stimi falso, si vedrà per ragioni vivissime
questa [conformità], conviene che stimi quei rimproveri assai minori di quelli che
quelli che a te dovrebbonsi, che gli stimi atti, che gli stimi adeguati.
che gli stimi atti, che gli stimi adeguati. salvini, 39-i-m: iddio medesimo
idem, aminta, 214: stimi dunque nimico / il monton de l'agnella
trasparente, la quale alcuni chiamano 'stimi ', altri 'stibio ',
. nievo, 116: molto facilmente chi stimi la vita un'occasione di piaceri non
, 51: m'è più caro stimi e figliuoli siano... a'padri
/ e benché poi la gente / vi stimi un bacalar di gran scienza / tra
essere formosa, ma sarà mai chi la stimi bella moglie. boiardo, 2-13-55:
, il giovanile / suo ardir tu stimi; e udrai repente allora / la
essere formosa, ma sarà mai chi la stimi bella moglie. boiardo, 2-10-50:
impotente ambizione degli uomini, e non si stimi alcuna cosa per forza avere fermezza,
ix-109: e vo'che certamente pensi e stimi / ch'è per le genti valorose
/ che tu non conti e non le stimi un pelo. -rifare il calo
fra 'l capecchio / par che mi stimi rinaldo al suo dire ». lorenzo de'
297: chi vende le cose sue stimi tu venda testé quello che potrebbe più
, 19-9: guarda (per quanto stimi l'amicizia / mia) di non ne
.. i e che tu non lo stimi anche una chiosa. note al malmantile
, vi scrivo, non perché vi stimi, ma perché ho compassione di certi cristianelli
è in cotesto illustrissimo collegio, ch'io stimi più degno del pontificato, di vostra
un terreno. tasso, 16-10: stimi (sì misto il culto è col negletto
io sia tanto fuor di me e mi stimi sì poco ch'io voglia amare a
giucatore di parole,... e stimi sol quello essere, che ben concepisce
orlando, se tu m'ami o stimi punto, / ch'io sia di questa
virtù o qualità per le quali tu ti stimi siano in prezzo. galileo, 381
: e vo'che certamente pensi e stimi / ch'è per le genti valorose
contra natura, se, sì come tu stimi, come nell'ordinatissima casa di tanto
galileo, 132: ma ben ch'io stimi, piccolissimo poter esser il numero de
contra natura, se, sì come tu stimi, come nell'ordinatissima casa di tanto
sciocco credere vi costa / ch'io stimi ognun di voi senza ragione. bruno
o qualità per le quali tu ti stimi siano in prezzo: come si può
io sembianza esterna / del cor non stimi testimon verace, / ché 'n parte
, / vaneggiator, debaccator, che stimi / gloria maggiore il far maggior pazzie
sì che annibaie, per esempio, stimi giocondo... lo sfidare ad ogni
344: né potrò anche credere che esso stimi il prezzo del sangue che ha sparso
20-6: dimmi / di che tempo mi stimi tu? di'il vero! della
e benché poi la gente / vi stimi un bacalar di gran scienza, /
87: non so quel ch'io mi stimi de l'assalto / ch'or ci
, 17-48: or s'alcuno è che stimi i premi nostri / degni del rischio
può un core; / ma se stimi che cresca / veduto mal, dipingimi parlando
non curare quel che tu sai e stimi, come simulazione è un fingere e fare
danno. varchi, 22-19: se tu stimi che la fortuna si sia verso te
costumi e d'animo erto, tanto stimi la vanità di chi si sia che vogli
della lode. gioberti, i-230: niuno stimi però, che, ripudiando il gallicanismo
di lupino, / e se lo stimi tu, tu se'un fagiuolo. baretti
: benché vulgare opinione antica / mi stimi un idol falso, un'ombra vana
g. b. andreini, 77: stimi tu, se d'errore / cagionier
di non curare quel che tu sai e stimi, come simulazione è un fingere e
che onore e gloria brami i e stimi poco altre frasche e finocchi, / e
tu in firenze alcuno che tu ti stimi amico? -i'non lo so; che
quattro, or otto: / forseché stimi del visco gl'imbratti. l. salviati
: te felice e fortunato esser non stimi, ché quelle cose che parevano liete fuggirono
in quest'errante etate / la prezzi e stimi più quant'ella cresce, / perfetta
che onore e gloria brami / e stimi poco altre frasche e finocchi. machiavelli,
l'arme avolto, / marte lo stimi; amor, se scopre il volto.
alberti, ii- 291: quale stimi tu a lui [noè] fusse quel
li-2-16: desideroso che il re stimi quel sito e si accrediti come
meschinella: / « sì, se tu stimi c'un uom sia di ghiaccio »
storicamente vi è stato connesso anche un stimi, che queste vicende e scambiamenti della fortuna
, xxvii-6-87: benché arte- midoro le stimi infauste [le fave] per esser quelle
, i-149: di qui è che io stimi essere stato supremo intendimento della primigenia idolatria
officii. ariosto, vi-196: lo stimi tu / così indiscreto e poco ragionevole
[di tordi]: / forseché stimi del visco gl'imbratti? n. franco
l'imparità importa troppo a donna che stimi l'onore. e. scala, 21
o perché, dopo la prova, mi stimi un pittore, finalmente, ha comperato
mondo, al qual sono imprestato, mi stimi, mi onori, che parli,
, ii-35: vo'che certamente pensi e stimi / ch'è per le genti valorose
. giuglaris, 2-801: conviene stimi di dover far a sudditi il servizio
alberti, i-53: né sia chi stimi le ricchezze se non faticose e incommode
/ filo od altro che trovi e stimi atto / a un nido inesistente. govoni
in sommo pregio quel vocabolario e lo stimi degno, com'è, d'infinita laude
tua cotante teme hai sufferte, quante stimi a punto le sue bellezze, potrai
, 1-124: non ch'io minor stimi il tuo fallo, o meno / la
la ingiunta pena a te dovuta 10 stimi. -affidato, commesso (un
solo individuo che lo ami o lo stimi; passeggerebbe in oggi le vie di
signore iddio,... dona- stimi la statura e la bellezza; e io
del papa, ne sia proibito e si stimi simoniaco ogni commercio e qualsivoglia convenzione nella
poterono in sé statuire e seguire, stimi tu ora che a noi non sia molta
ogni cosa, ma non che io stimi che aviate a invecchiare in su i libri
saba, 28: poco invero tu stimi, uomo, le cose. -seguito
/ mal, tancredi, consigli e male stimi / se vuoi ch'i grandi in
in firenze alcuno, che tu ti stimi amico? -i'non lo so; che
: mal, tancredi, consigli e male stimi / se vuoi ch'i grandi in
valle, 1-53: acciò che non si stimi malivolènza o dimenticanza il tacerlo, passerò
. rocco, 123: non perché stimi... la sua dottrina irrefragabile o
; / e benché il mondo lo stimi una baia, / gli ha più manifattura
l'arme avolto, / marte lo stimi; amor, se scopre il volto.
, 1-iii-479: né il lettore pare che stimi overo conceda, né lo scrittore curi
pensi, fortuna mastina, che io stimi questo indiavolato ardire che tu mi hai dato
separata da dio. e che altro stimi tu quella, che una rozza e non
della porta, 1-76: che diavolo stimi che, se non ho la tavola con
in ogni tempo e luogo venderle come egli stimi a proposito. foscolo, 1-282:
più di te, che sì ti stimi e vanti. carletti, 284: dissi
, i-193: chi vende le cose sue stimi tu venda testé quello che potrebbe più
ella avea buon vicin; quasi ciò stimi / non men che le altre qualità sue
restando il poema, se ben si stimi, mostruoso e pieno di capricci et in
non sarien tali. tasso, 16-10: stimi (sì misto il culto è co
-sostant. tasso, 16-10: stimi (sì misto il culto è co 'l
una repubblica in pace che '1 giudice si stimi nobile e ben creato.
quale sarà fra'cittadini sì infimo che stimi te e non pigli ardire a noiarti
e purché possa conservar il suo posto stimi un nonnulla contro ogni ragion di giustizia
tu d'esser pudica / sì poco stimi, e d'onestate il pregio, /
cui doveva regalarsi il bicchiere, che stimi tutte le cose e le ricchezze istesse
io sembianza esterna / del cor non stimi testimon verace, / ché 'n parte troppo
di servirlo in ciò pensier e cura / stimi l'altre maniere oblique e torte,
da quel che più valer per esse stimi. cavalca, vii-194: sono molti
dei contemporanei, in faccia a cui tu stimi competere, poverino! bernari, 3-209
so che. ttu medesimo te lo stimi. però non ti farò troppi onbroni,
di dante, / omuncol che te stimi esser gigante. savonarola, 10-212:
tu d'esser pudica / sì poco stimi, e d'onestate il pregio, /
in diversa oppinione, se tu più stimi utili i danari ch'e'terreni. bisticci
(i-554): ancora che io stimi esser bellissima cosa, secondo la naturai
/ e che metallo prezioso e fino / stimi l'orpello onde risuoni e splendi,
caso, / con un urto rompe- stimi quel vaso / dov'era il re di
vicario amato, / ma tu mi stimi una cosa sì fatta, / cioè un
dal vicario amato / ma tu mi stimi una cosa sì fatta, / cioè un
noi contingente. segneri, iv-657: stimi di dover solo la sua rata parte.
perdenza. fra giordano, 1-269: chi stimi la cosa più elvella non vale ha
, / e non ha chi lo stimi una patacca. pananti, ii-44: un
ei s'avveggia / ch'altri lo stimi bello o ch'egli ancora / non
, i-193: chi vende le cose sue stimi tu venda testé quello che potrebbe più
chi non le sappia rimarginare e le stimi logore, inerti, nonché chi la lingua
chi fia che d'indi in poi / stimi un pelo i dardi tuoi, j
, 874: quale delle due cose stimi che sia più dolce: vedere la
/ riso converso in pianto / e quanto stimi tu gloria d'inferno, / ahi
. varchi, 22-28: se tu perventura stimi che l'aver dietro gran codazzo di
misero / ed avaro, non par che stimi un picciolo / i suoi duomila scudi
serri 'l ciglio; / forse che tu stimi molto / fare altrui un aspro piglio
qualunque, o pittagoricaménte o altrimenti, stimi la terra secondo sé tutta sopra due
. saba, 28: poco invero tu stimi, uomo, le cose. /
... et in somma si stimi per cosa nobile tesser d'ingegno versatile e
g. b. andreini, 77: stimi tu, se d'errore / cagionier
è superiore a'vescovi, quantunque si stimi mostruoso dal cardinal baronio: è annale e
formosa, ma sarà mai chi la stimi bella moglie. b. pulci,
: bisogna ben che mio padre si stimi il solo prudente della terra, poiché crede
e purché possa conservar il suo posto, stimi un nonnulla contro ogni ragion di giustizia
ch'ella avea buon vicin, quasi ciò stimi / non men che le altre qualità
tu d'esser pudica / sì poco stimi, e d'onestate il pregio, /
che metta pregio al tempo e che stimi e dia pregio al dì e che
nel battere, e che non si stimi nella medesima se non l'intrinseco suo
il giovane, 9-65: quando io stimi / tornato il podestà, presentatore / gli
o qualità, per le quali tu ti stimi, siano in prezzo. giovannini,
, i-149: di qui è che io stimi essere stato supremo intendimento della primigenia idolatria
/ ond'io de l'amor tuo mi stimi degno, / solamente da te prodotta
, 1-53: acciò che non si stimi malivolenza o dimenticanza il tacerlo, passerò
< fi un liceo o provveditore agli stimi, non oserei ancora dire a questa ideale
: bisogna ben che mio padre si stimi il solo prudente della terra, poiché
fra 'l capecchio / par che mi stimi rinaldo al suo dire ». adr.
alcun di voi se n'offenda e le stimi cose da tacersi per ragioni morali.
e che metallo prezioso e fino / stimi l'orpello onde risuoni e splendi, /
non sia, ma si creda e si stimi tale. idem, 1-6-193: se
156: meo sire, poi iura- stimi, eo tutta quanta incienno; / sono
quantunque si sia in caso che si stimi lontano l'inimico e in luogo sicuro.
esistenziale. giuglaris, 2-556: non stimi alcuno la compassione uno sfogo ai umor
ho presa rancura / che così poco me stimi o niente. 2.
rata parte. segneri, iv-657: stimi di dover solo la sua rata parte.
rattezza non vale, per quel ch'io stimi, velocità e prestezza, ma ripidezza
e bello, / ch'or tanto stimi quanto un ravanello? = dimin.
c'è quasi nessuno che non se ne stimi degno e capace almen quanto..
predetto articolo, non argomenti già ch'io stimi passabile il residuo. f. argelati
ronor mi chiami, e che lo stimi / debito a me, non ci verrò
amore. tansillo, 08: se stimi [amore] sì gran pregio il racqui
. tasso, aminta, 222: stimi... stagione / di nimicizia e
? tasso, aminta, 221: stimi... stagione / di nimicizia e
oso spiegarmi., se tu insomma mi stimi vittima necessaria, basta una tua parola
, ii-128: neghittoso e tardo / stimi chi, come te, non istrabalza /
sua buona opera a persona ch'elli stimi ingrata del beneficio ricevuto, e tutti
perisca chi non le sappia rinverginare e le stimi logore, inerti...?
, / chi stimato esser vuol se stesso stimi. 4. intr. anche
non vale, per quel ch'io stimi, velocità e prestezza, ma ripidezza,
magalotti, 9-2-156: quanto io la stimi, in cambio d'esagerarlo con parole,
ricetto dei trattenimenti, desideroso che il re stimi quel sito e si accrediti come un
del quale, dal corso della palla, stimi ch'ella sia per saltare. fracchia
sono due sconvenevolezze: l'uno che stimi l'onor d'incenso e d'altare,
un altro. balaelli, 3-101: stimi tu... che questo scambiamento di
del capitano. tasso, 16-10: stimi (si misto il culto è co 'l
formosa, ma sarà mai chi la stimi bella moglie. beltramelli, ii-116:
entro non scorge. alberti, i-61: stimi tu ora che a noi non sia
si pò alcuno scuzare ch'el11 no stimi meglio vertù da vizio, e che seguire
il bel di lidio, se tu stimi la salute mia, trovalo, persuadilo,
fede del debitore principale, perché forse lo stimi poco sicuro, desideri l'obligo di
un uomo i tutto sappi, / né stimi ch'un sia pazzo perché scherzi,
i-xliii (b) -3: significà- stimi, in un sonetto / rimatetto, /
pretendi signoreggiar gli altri, perché ti stimi il più forte e più valoroso,
del papa, ne sia proibito e si stimi simoniaco ogni commercio e qualsivoglia convenzione nella
quel sito dell'esserci nel quale si stimi agiatissimo e soddisfatto. in questo sito
, 1-147: - di quanti anni mi stimi? - stimo a presso..
non dica i peccati che 'l confessore stimi o creda che quella cotal persona debba
. boiardo, 1-25-49: tu me stimi tanto smemorato / e sì fuor d'intelletto
in sommo pregio quel vocabolario e lo stimi degno, com'è, d'infinita laude
i-56: non è, qual tu stimi, onor sì lieve / sovrastar di beltà
gelsi, 5: quanto il villan la stimi [la coscienza], a voi lo
suo tutore, / ma non perché ti stimi o porti amore. giuliani, ii-20
rappresenterà occasione, farò conoscere quanto io stimi il suo affetto che, per rendere
a. cattaneo, i-378: tu stimi più un'occhiata lasciva che dio, più
strozzi, 1-147: di quanti anni mi stimi? c. campana, iii-5- 2-40
vuoi esser stimata, / ch'altri stimi si conviene: / chi non ama,
virtù o qualità per le quali tu ti stimi siano in prezzo. varchi, 23-248
/ chi stimato esser vuol se stesso stimi. labriola, i-295: quando si è
rappresenterà occasione, farò conoscere quanto io stimi il suo affetto. goldoni, x-704:
/ la ragion prenda et altro poco stimi. leonardo, 2-131: chi non stima
. bibbiena, xxv-1-30: se tu stimi la salute mia, trovalo, persuadilo,
stimato prima. tasso, 16-10: stimi (sì misto il culto è co t
uno gittare via: e colui si stimi a felicità a chi non molto costano le
, 247: chi vuol essere stimato, stimi se stesso. tanto vale l'uomo
menzini, ii-128: neghittoso e tardo / stimi chi, come te, non istrabalza
ne faccia quella vendetta che più convenevole stimi. caporali, i-118: la milizia
, / ché non parea che gli stimi una succiola; / ed ognun ride a
, 1-193: chi vende le cose sue stimi tu venda testé quello che potrebbe più
io sembianza esterna / del cor non stimi testimon verace. filicaia, 2-2-183: speranza
: bisogna ben che mio padre si stimi il solo prudente della terra, poiché crede
considerazione. fagiuoli, xiii-38: stimi... /... un
. tasso, aminta, 217: stimi dunque nemico / il tortore a la
. tasso, aminta, 217: stimi dunque nemico / il tortore a la fida
vedi stentare e tralinquire, / e stimi tutto chesto com'un zero. =
) ami più del dovere forse, o stimi me stesso, pure non avrei mai
usu. forteguerri, iv-33: dunque mi stimi tu cotanto vile, /..
vagiva in culla. oliva, 224: stimi, che poche stille del battesimo,
/ chi stimato esser vuol se stesso stimi. bacchetti, 1-i-395: si sentiva
. oliva, i-1-40: né stimi alcuno, che nominandosi contraddizioni nel clero
luca, 1-14-5-45: e quando non si stimi di tenere ^ né l'una né
boterò, 11-317: tu né d'iscariotto stimi frode; / né d'anna,
volere di dio, e da persona che stimi il suo santissimo onore e l'anima
vedi stentare e tralinquire, / e stimi tutto chesto com'un zero. nardi,