soavi, volle allontanarsi da casa, stimando di potere incontrar qualche altra avventura.
per diletto amplifica gl'inganni, / stimando un mondo ogni atomo di vano.
n'andassimo a letto: lo che disse stimando con una parola buona si diradassi quel
soavi, volle allontanarsi da casa, stimando di potere incontrar qualche altra avventura.
sé venir lo vide, / non lo stimando, altieramente ride. boterò, i-435
panegirico dell'autore che si ristampa, stimando amendue di dare così più ampio smercio
e per diletto amplifica gl'inganni, / stimando un mondo ogni atomo di vano.
infallibile. alfieri, 4-47: facile stimando il guadagnarsi que'popoli, dai pubblici
però dal lor soggiorno, / follia stimando a quel sicuro lido / le speranze antepor
avvertire, che non ci ingannassimo, stimando che questo apio fusse quello che nasce
. alfieri [tommaseo]: stimando riuscirebbero dispiacevoli li arruolamenti della plebe.
de luca, 1-3-2-52: se stimando più il fumo che l'arrosto,
l'altro col cavallo in terra, / stimando avere assai di quel conflitto, /
per diletto amplifica gl'inganni, / stimando un mondo ogni atomo di vano.
lo potea [il missionario], stimando certo / gli s'attaccasse nel toccar la
d'avanzo. leopardi, iii-120: stimando pochissimi, amo tanto pochi che a
soavi, volle allontanarsi da casa, stimando di potere incontrar qualche altra avven
69: più deliberatamente provedendo, e stimando in ogni caso più e meno che ella
le già cadenti lagrime sostenne, / stimando di vulgar tropp'umil gente / bassezza
, mandò per piero de'medici, stimando che lui per rientrare nella città avessi a
boccalini, i-368: i suoi benamati poeti stimando il tempo la più pregiata gioia che
andò nella nave sinistra della chiesa, stimando di trovare quivi la coppia. ma
beffe di quelle facevasi, non le stimando un vile bottone. a. pucci,
a piedi se disferra, / non li stimando più che l'orso e bracchi:
sé dallo stupore e dal contento, stimando bene di ribattere il chiodo finché l'
lontano però da tutte le cerimonie, stimando io che in mantenimento del nostro commercio
riserbasse, campati dal divino furore, stimando la mano di dio essere stanca.
, recandosi a vile lo arrendersi, e stimando meglio a costo della propria vita mantenersi
castràro per il regno del cielo, stimando viltà l'eternarsi solo come fan le bestie
da certi testimoni. serdonati, 6-228: stimando con astuta cavillazione di schivare le pene
chiarezza. f. villani, i-410: stimando l'inclinazione celeste più nel figliuolo potere
: perché mai [il niebuhr] stimando frontone, com'egli dice, uno
sé dallo stupore e dal contento, stimando bene di ribattere il chiodo finché l'
): costoro veggendol mercatante, e stimando lui dover portar danari, seco diliberaron
pellico, ii-108: m'ingannava, stimando che quella compassione che trovavamo in italia
le belle giovenette teneva intentissimamente fermati, stimando per li movimenti di colei, che dal
l'altro col cavallo in terra, / stimando avere assai di quel conflitto, /
la sensazione medesima. leopardi, 926: stimando che il morire consista in una separazione
fuso. leopardi, 926: stimando che il morire consista in una separazione
se vincesse bologna a loro non perdonerebbe, stimando che con cagioni controvate contro a loro
levato d'errore e mostratami la verità, stimando 10 assai più l'utile delle vere
lontano però da tutte le cerimonie, stimando io che in mantenimento del nostro commercio
signore, come possessore della camera, stimando che il letto prossimo al caminetto debba
l'entrate creschino una minima cosa, stimando così essere riputati valenti e d'assai
dire così, se ella, stimando in coscienza che egli educava male i figliuoli
recandosi a vile lo arrendersi, e stimando meglio a costo della propria vita mantenersi
ubidendo, che volere fare a suo modo stimando parere costumato. boiardo, 1-3-28:
la poca stabilità della fortuna, né stimando quanto è ratta e festinante la volgibile
133): veg- gendol mercatante e stimando lui dover portar danari, seco diliberarono
giudici fortemente temerono che quel francese, stimando sua indignità offendere alcuno, non volesse
(133): veggendol mercatante e stimando lui dover portar danari, seco diliberarono
staccarsi dalla madre? avrebbe disamore, stimando crudele il suo egoismo. alvaro,
alla quale [pace] inclinò barbarossa, stimando meglio assoggettirli disaguerriti che armati.
accordar chiose mi calse, / quella stimando sol perfetta legge, / che de'
vita spenta. gioberti, 1-iii-68: stimando che gli debba riuscir non disgrato il
ec. ponendosi a scrivere, e stimando naturalmente che la scrittura non li disobblighi
nelle condizioni in cui si trova, stimando che nulla possa essergli di giovamento;
dispregiano l'infermità della sua natività, stimando, che non si convenisse a dio
accordar chiose mi calse, / quella stimando sol perfetta legge, / che de'
il popolo non andava lontano dal vero stimando che il tutto fosser commedie di inimicizie
di sette testimoni segreti e vicini, stimando ciò che ciascuno avea di stabile e di
mutare le parole a sua voglia, stimando che tanto solamente stia bene quanto piace
satisfare più a cotesto illustrissimo signore, stimando che per te medesimo le abbi ad
di sette testimoni segreti e vicini, stimando ciò che ciascuno avea di stabile e di
baldi, 309: il vulgo, stimando felicità il posseder molte ricchezze, giudica
volere il suo amor tutto donarme, / stimando meritar per suo valore / che caro
re di francia che era a pontremoli, stimando da lui avere favore a esser mantenuto
questo intendere s'inganna molte volte, stimando il dolce essere amaro, sì come adiviene
, 15-15: non conoscendo falsessa, stimando / del piager, ma'pur fizo,
e messosi nelle forze di firenze, stimando che l'equità non abbia luogo appresso
e francheggiavano il sindaco perché condannasse, stimando
procuratore mio padre..., niente stimando l'interesse di una ben numerosa fraterna
. f. frugoni, 3-ii-417: stimando dangulfo qualche fuoruscito che su la strada
di amor aman l'accento, / stimando opra da ciechi i miei versacci.
. morando, 37: ben si appose stimando ch'edemondo, come nepote del
e contra i fautori del navarrese, stimando con le giudicature e con le esecuzioni
di sette testimoni segreti e vicini, stimando ciò che ciascuno avea di stabile e di
che si fusse abbassato, / non stimando figlia di gran casato. g. bentivoglio
egli era stato rinferrato così in grosso, stimando che tutto fusse accaduto per sua ventura
altro col cavallo in terra, / stimando avere assai di quel conflitto, /
. lo tenete per voi, non stimando a voi presentata da me cosa men
. moravia, xiii-330: pensai che, stimando sua sorella più mentecatta che sgualdrina,
perduto, lo passo sotto silenzio; stimando non esservi cosa che, sendomi stata
se medesimo. dovila, 101: stimando che... non dovesse essere
mera impostura. alfieri, 4-150: imposture stimando questi atti di sommissione. foscolo,
una o per l'altra, non stimando che l'una o l'altra istituzione fosse
11-3: ora più deliberatamente provedendo e stimando, in ogni caso che si appartenea a
si volgevano a satisfare a'soldati, stimando poco lo iniuriare el popolo. b
. ogni anno due capi si elesse, stimando in tal guisa fremar la licenza,
, che si vergognò di pensarla epicuro, stimando meglio, perché dio non patisse tra'
. bentivoglio, ii-118: l'arciduca, stimando che ciò fosse più tosto come un
richiedere la situazione di detta armatura, stimando noto ad ognuno il pregiudizio che potrebbero
si vedeva involto in gran difficoltà, stimando, come poi avvenne, che i
.. la dottrina della parola, stimando che fosse meglio dannificare un poco gli
fosse un inganno dei capi per aggirargli, stimando impos- sibil cosa che i lanzi fossero
rinchiude tutta la latitudine della medicina, stimando inutili l'altre cognizioni di filosofia,
p. maffei, 2-80: martino, stimando questa buona occasione di licenziarsi,.
in possesso della più perfetta legislazione, stimando che le leggi e la romana giurisprudenza
perché non vastate li cagatori. quasi poco stimando. sì che non poteano tanto romper
sia un battesimo che tutto lavi, stimando perciò amorevolezza grande il facilitare altrui di
e concedevanlo gli antichi, assai pena stimando a donna gentile il publicar se stessa
quest'uso delle doti nelle monache, stimando che sia una simonia, nondimeno..
gioventudine e la purità di costei, stimando giognerla a mazzachera e non potere allora
di guadagno da farsi nel raggirare, stimando tra di loro in che luogo o tempo
non ho voluto fargliene pagar il porto, stimando io che la mercanzia noi meriti.
strumento stesso, mediante un telemetro o stimando a occhio la distanza e riportandola successivamente
tanti anni acquistata. davila, 121: stimando pericolosa la battaglia,...
quasi quasi non sapea che domandarle, stimando che la fosse una pazza. foscolo
/ a spendere e a spandere, stimando / me per il terzo piè che non
-tr. tortora, i-26: stimando che altro non mirasse più il suo
gli domandò del prezzo per pagarlo, stimando che dovesse costarli quello che veramente valeva
facili sono a muoversi a misericordia, stimando ogni uomo migliore e più dabbene di
alterare l'antica moda del loro canto, stimando quell'alterazione e novità tirarsi dietro la
parti di fiesole. ammirato, 29: stimando i fiorentini non poter la lor città
mortificati ssi mi gli ambasciadori spagnuoli, stimando o fingendo di credere tutto perduto.
componimento poetico che della senese plebe, stimando di maggiori ingiurie le nocostituisce la parte
dir cosa alcuna attenente al murare, non stimando necessario al soldato l'aver simile cognizione
quell 'altro filosofo..., stimando animato il mondo di anima estensa e
nasuti. carducci, no: poco stimando quei nasuti o barbe bianche che senza altra
prima aveva voluto constituir t * anarchia 'stimando stato intermedio dell'anima nel regno della pena
/ vedesse, chiaro assai, seco stimando, / la maestà nascosa conoscette. ariosto
maniera della musica e del canto e stimando assai di ritrovarsi a cantare ancora in
si volgevano a satisfare a'soldati, stimando poco lo iniuriare el populo.
tale forse non nemico mio che, stimando la 'nfinita persona del grammaticuccio sotto la
, acciò se ne facesse il processo, stimando di poterlo convincere di maestà offesa.
. cialdini, lx-2- 179: stimando leonida che quegli fosse '1 feritore, quale
guido da pisa, 1-114: moise, stimando che costoro per paura della battaglia e
, la onestà privata dalla pubblica e stimando a volta a volta lecite e illecite
g. del papa, 3-28: stimando eglino la luce essere anch'ella un
appaltatori delle gazzette]... stimando che, per farli comprare io, sieno
volte usasse per le divine sollennità: stimando che per tal via mi saria
quanti ce n'han che, sé stimando savi, / pigliansi in gioco i pazzi
in possesso della più perfetta legislazione, stimando che le leggi e la romana giurisprudenza
veggiono alcuna cosa di sopra all'acqua, stimando quella essere suo cibo. tavola ritonda
ingegno d'ennio,... stimando grande pezza se a quelle opere solamente
domanderei volentieri al signor niebuhr perché mai stimando frontone, com'egli dice, uno
provincie unite, piccate al giuoco e stimando dal canto loro la giustìzia, se non
/ a spendere e a spandere, stimando / me per il terzo piè ch'e'
re uberto, che questo ode, stimando la verità disse: -dato m'ha [
e a. priuli, lxxx-3-706: stimando la piratica cosa lecitissima, la essercitavano
lodano la plaga settentrionale del cielo, stimando che i vigneti a lei sottoposti divengano
-giovane scrofa. soderini, ii-373: stimando gran pregio quelle porchette a questa tale
negando la leggerezza positiva e assoluta e stimando veramente tutti i corpi esser gravi,
signore, come possessore della camera, stimando che il letto prossimo al camminetto debba
prava e falsa opinione dell'anima umana stimando quella perire insieme col corpo. pulci
gola che molti malvagi cristiani, non stimando i precetti che sono stati dati da
precipua di fede verso gli ateniesi, stimando quelli che furono costanti nemici dovessero ancora
1-39: insieme a napoli ritornarono, stimando, coll'accelerare la ritornata, preoccupare
qualche odore al duca, esso, stimando che nulla potea esser rimedio più opportuno al
si volgevano a satisfare a'soldati, stimando poco lo iniu- riare el populo.
uno nuovo estimo..., stimando ciò che ciascuno avea di stabile e
. serpetro, 59: platone, stimando questo mondo fatto ad imitazione del mondo
nemici o dispregiatori, lodando tutti e stimando la professata da loro e biasimando molti o
professata da loro e biasimando molti o stimando poco quella che gli altri professano. g
d'armi in fiandra,... stimando assolutamente necessario che si occupasse un posto
.. la dottrina della parola, stimando che fosse meglio dannificare un poco gli
, 90: alcuni pubblicisti, stimando i fedecommessi e le primogeniture contrarie al
f a. manetti, 2-78: stimando, per questi due rispetti della altezza
, a qualunque la chiedesse, questa tale stimando la tanta cupidità che questo niccolò aveva
olao magno], 41: essi, stimando che tanto più sarebbono i nimici impetuosi
pien di fasto e pompa vana, stimando assai sé e gli altri poco, e
successi. parini, 665: poco stimando la propria e l'altrui riputazione,
vede il marito con furia venire dirieto, stimando delle suoi mani non poter campare,
oggetto di guadagno da farsi nel raggirare, stimando tra di loro in che luogo o
in troppo folli e disdicevoli errori, stimando che queste basse ciancie abbiano alcun rispetto
potessero rappresentare. davita, 308: stimando il principe grande ed opportuna l'occasione
come colui che, ingiusti i miei crucci stimando, avrebbe voluto la sua ira più
gustando la poca stabilità della fortuna né stimando quanto è ratta e destinante la volgibile
ed ogni anno due capi si elesse, stimando in tal guisa frenar la licenza
che teme di perdervi la reputazione, stimando i genovesi più pronti al rendersi che al
: quell'altro filosofo..., stimando animato il mondo di anima estensa e
minar li canibali. tassoni, 272: stimando al fin che de la donna altera
egli scritto l'istorie, lo rivocorono stimando assai la eloquenzia sua, benché prima
di trasportar la guglia in piedi, stimando cosa difficilissima il distenderla per terra ed
, a qualunque la chiedesse, questa tale stimando la tanta cupidità che questo niccolò
collettivi). salvini, 41-346: stimando... il sonetto...
così soglio fare cogli amici intrinsechi, stimando che a loro non bisogni la sottoscrizione
. m. adriani, 3-2-161: stimando noi che la curiosità sia la punta
questo. gli uficiali ne feciono partito, stimando pure che alla fine e's'accordassono
per aver più degli altri patito, stimando che t governo non gli dovesse uscir
l'altro col cavallo in terra, / stimando avere assai di quel conflitto, /
. f. giambullari, 381: stimando ottone molto più la guerra degli infedeli che
costretto di umiliarsi. segneri, 11-23: stimando d'esser più tenuto ad impedire la
: repugnò antonio a questi concetti, stimando vanità il credere di poter far dimenticar
le mura della casa dell'ebreo, stimando la perdita della vita essere un nulla
partito. guicciardini, i-13: ferdinando, stimando indegno il cedere a lodovico e a
ei va poi retinente e circospetto, / stimando che l'indugio tanto o quanto /
l'altro col cavallo in terra, / stimando avere assai di quel conflitto, /
, 3-287: i francesi, poco stimando tessercito della lega, e quasi schernendolo
lx-1-202: quegl'animi,... stimando annodati vicendevolmente i cuori anche degli altri
. visconti, cvi-351: io, non stimando affanno ben che crudo, / ho
2-i-71: gli spagnuoli..., stimando per quasi impossibile che un principe così
voluto esser state in quella scaramuccia, stimando una eccellente e gran vittoria tesser state
cattaneo, i-444: l'amico, stimando il defonto già pervenuto in luogo di
. catzelu [guevara], i-181: stimando poco la correzzione tenera, venirà
: costoro, credendo all'invenzione e stimando d'aver trovata buona ventura, l'
, voleva satollarsi della sua fortuna, stimando che fiorisse e languisse ad un tempo
quasi quasi non sapea che domandarle, stimando che la fosse una pazza. manzoni,
amore o per forza a'miei piaceri, stimando che una donna delle sue qualità,
voluto esser state in quella scaramuccia, stimando una eccellente e gran vittoria tesser state
il malvagio scrittore avea detto, ma stimando che la bontà della cosa sotto il nome
, / e, ogn'altro paragon stimando vile, / prende con la natura
come superflue particolarità,... stimando il fare un puntuale inventario sia più
volentieri al signor niebuhr perché mai, stimando 'frontone', com'egli dice,
per la somma potenza e grandezza sua, stimando molto tesser governati da un re padrone
. lorenzo de'medici, 11-173: stimando che grandissima felicità o dolcezza fussi quella
posposti tutti i particolari interessi e poco stimando la privata grazia, attendere ad una rigorosa
pubblico servizio. viviani, 1-88: stimando simili contrasti pregiudiciali molto al servizio pubblico
quali lasciò alcun verso senza rima, stimando gravissimo peso il rimare. d'annunzio,
sfericità superare. galileo, 3-1-91: stimando eglino che a'corpi perfettissimi si convengano
aveva il cervello sopra la berretta, poco stimando la propria e l'altrui riputazione,
a qualunque la chiedesse; questa tale stimando la tanta cupidità che questo niccolò aveva
ammiraglio) a porto salvo; no stimando el sopiar de levante, el fremer
ogni suo sforzo l'utilità comune e stimando niuna cosa essere più conforme a questo
accreditar le colpe col patrocinio de'più, stimando delitti di singolarità le mortificazioni de'pochi
di guadagno da farsi nel raggirare, stimando tra di loro in che luogo o tempo
risoluzione non piacque punto al carpigna, stimando che, se il re non vedeva in
alcuna cosa di sopra all'acqua, stimando quella essere suo cibo. d. bartoli
volgere sì gran volta e sì alta; stimando per questi due rispetti della altezza e
perché così soglio fare cogli amici intrinsechi, stimando che a loro non bisogni la sottoscrizione
curava punto di mettersi un ornamento intorno, stimando soverchia o disutile qualunque lode che non
tiri d'artiglieria: per lo che, stimando il generale che quella sparata fusse alcun
/ settantamila scudi volea dare, / stimando bene speso un tal valsente. verga,
. a. casotti, 1-2-54: stimando l'error suo meno d'un sicciolo,
. boterò, 8-102: ludovico, stimando che la francia splendore e gloria non minore
, pred. galileo, 4-2-288: stimando il signor colombo che forse le
, taccagno. scaramuccia, 30: stimando miglior partito il farsi conoscere liberale che
2-100: facevano i calcoli a mente, stimando il triangolo del vento, convertendo nodi
dante, par., 3-20: quelle stimando specchiati sembianti, / per veder di
. lorenzo de'medici, 11-173: stimando che grandissima felicità e dolcezza fussi quella di
stimato tanta asprezza? aretino, v-1-224: stimando più vertù in un famiglio di stalla
il marito con furia venire dirieto, stimando delle suoi mani non poter campare,
usurpatore è superato. botta, 6-i-526: stimando impossibil cosa che i lanzi fossero stati
, intenzione. tortora, i-13: stimando esser uno e molto principale pietro avanelles
altro col cavallo in terra, / stimando avere assai di quel conflitto, / non
un evento. mamiani, 9-39: stimando che aver scemato notabilmente il numero degli
il popolo non andava lontano dal vero stimando che il tutto fosser commedie di inimicizie
che l'entrate creschino una minima cosa, stimando così essere riputati valenti e d'assai
portarete in pace questi travagli di fortuna, stimando (come molti fanno) che questa
veliera, e andava più avanti, stimando certamente, che fosse terra, spararono un
o l'ire. boiardo, 1-80: stimando il re che per veneficio o modo
dir tutto con acutezza... stimando senza sapore quello stil che non solleticava
... la riputazione di lui stimando rovina della propria potenza, sempre gli
adoperavano la musica grave e virile, stimando esser quella grata agl'iddii. algarotti,
vanguardie da ogni parte premettea; imposture stimando questi atti di sommissione e zimbello ad