addirittura aperti. alfieri, i-264: stimò più breve e più facil cosa il trascrivere
non volendo fare a fidarsi troppo, stimò cosa prudente di gettarsi nuovamente in mare
: arbitrando al grosso... si stimò che morissono in questo tempo [in
mano questo artefice, ch'egli si stimò d'esser giunto a comprendere in quella figura
b. croce, iii-23- 186: stimò che la poesia prendesse ad assimigliare alla
vecchio, il più anziano dei nipoti stimò venuto il momento di attribuirsi la leccornia
nel mondo ancora semplice ed infante, / stimò dolce bevanda e dolce cibo / l'
domanda e disonesta, / persona lo stimò bestiale e matta. tasso, 1-53
bugiardissimo. tasso, n-iii-604: ippia stimò che l'uomo fosse veritiere e bugiardo
. cavalcanti, 249: e non meno stimò, che gli conveniva a tale mostrare
7-iii-157: il salmasio... stimò chiamati dal medesimo colore [rossiccio]
: il cameleonte, al quale democrito stimò essere degno di proprio volume, è di
cavalcanti, 6: braccio conobbe e bene stimò, che se agnolo fosse sconfitto,
averne minimo dubio, fino al presente secolo stimò verissimo. d. battoli, 34-240
moneti, 71: ma chi non lo stimò per un baccello, / giudicò che
, / perché la costui possa ei stimò ciancia. -uscire in ciancia:
rócche. muratori, 1-33: accursio stimò che col nome di vivaio s'intendesse un
in corte. leopardi, iii-430: stimò che l'affare non fosse combinabile.
precetto per la com- mozion degli affetti stimò giovevole all'oratore quintiliano. d.
. ariosto, 18-147: e lo stimò gagliardo e buon guerriero, / che
el quale contento nella sua agricultura più stimò la onestà che ogni copia d'auro
, 6: braccio conobbe e bene stimò, che se agnolo fosse sconfìtto, che
calzate e vestite. bottari, 2-43: stimò probabilmente, che se avessero eletto uno
8: contento nella sua agricultura più stimò la onestà che ogni copia d'auro.
filosofo incerto in corniola, che egli stimò assaissimo. algarotti, 1-166: né
che non possono esser divisi, egli stimò che l'animo fosse composto di quelle
quel mio terzo tomo delle tragedie, stimò più breve e più facil cosa il trascrivere
redi, 16-vi-311: per suo meglio stimò necessario inghiottire tutta la predica, come
fu la pietà del miserabile origene, che stimò l'eternità de'dannati doversi interpretare non
simil. boccalini, i-95: apollo stimò risoluzion necessaria por rimedio a tanto disordine
firenze, ma in digrosso, si stimò che morissono in questo tempo più di
il sanguinoso dilacerato velo di tisbe; stimò colei essere dilacerata dalla fera; compiansela
per favori dati ai nemici dello stato, stimò bene di riconciliarsi con la corona di
avere osato condannarlo salvatore di garibaldi, stimò di poterlo sopraffare nell'agonia.
la pietà del miserabile origene, che stimò l'eternità de'dannati doversi interpretare,
viva fiamma, / altri pur la stimò nativo umore, / altri vapor da quei
3-23: a un certo punto egli stimò di dover lasciare il sentiero e
leopardi, v-313: senofane... stimò il sole composto di esalazioni, e
un sol principio elementare... stimò quel solo esser l'anima. marino
, 107: il medico... stimò che convenisse trasportarlo all'ospedale, dove
edippo. marino, vii-268: felice si stimò sansone quando dentro le fauci del leone
: ma come la signora letterata / stimò tanto un poeta dozzinale, / ed a
nel bello, e aristotele, il quale stimò supremamente disi- derarsi il vicendevole amore,
nuova lega. dovila, 113: stimò necessario di mandare espressamente a roma il
mano questo artefice, ch'egli si stimò d'esser giunto a comprendere in quella
odeto coligni. davila, 113: stimò necessario di mandare espressamente a roma il
e all'indennità de'suoi virtuosi, stimò cosa necessaria correggere tanto errore e por
188: volea più dire, ma stimò le lagrime più faconde delle parole e
nieri, 165: il signore stimò tanto il pensiero di noè, che per
, ii-264: la medicina, che seneca stimò che liberar dovesse la sua riputazione dalla
baldi, 3-1-24: fra l'altre cose stimò necessario... mantenere in fede
resta; / rinaldo allora non lo stimò un fico, / anzi gridava con molta
. denina, xxiii-228: non si stimò degno di sedere nella vostra filologica famiglia
delle novità francesi al punto che napoleone stimò che gl'importasse frenarla, e la
fagiuoli, 3-4-213: giammai non lo stimò una frulla, / e sempre
non mancò chi per l'esercito ancora stimò nocivo quel furibondo rumore. boine,
polpe? tasso, aminta, 114: stimò dolce bevanda e dolce cibo / l'
donzella per modo gli calse, / che stimò giunta a danno od a vergogna,
affidarlo a uno che... stimò dovesse sentir obbligo di almeno un po'
firenze, ma in digrosso, si stimò che morissono in questo tempo più di
perché aveva guemite bene le sue terre, stimò poco lo assalto di iacopo. g
disposto. gualdo priorato, 10-iv-90: stimò che il popolo, in generale,
1-vi-270: commendò tutto, et in specie stimò necessaria 1'immascheratura di non far mostra
struggere il cuore. marini, i-121: stimò la verità esser il soave vischio ov'
imperfezione dell'età giovanile gliele negava, stimò che cotali parole fussero per divina ispirazione
b. segni, 7-11: egli stimò lei [l'anima] esser semplice e
di laio. segneri, i-230: stimò certo di non dover soggiacere a quelle
dal mare quaranta miglia, il quale egli stimò essere il termine dove arriva fresco e
d'angiers,... il cardinale stimò di non dar tempo al tempo,
-sostant. muratori, 7-v-200: forse stimò il sapientissimo impe- radore di mettere freno
gli autori,... egli stimò che nell'istruzione generale la storia non
novelle alla sua corona, la quale stimò più risplender colla luce dell'incorruttibilità della
tutto il lume della metafisica; e perciò stimò l'indivisibile altro dall'infinito. rosmini
storia,... egli stimò che nell'istruzione generale la storia non dovesse
ad un gli ebbe mirati, / stimò sé sola a sì importante effetto / sufficiente
che la troppa circospetta lentezza di chi stimò, a primi contagli dell'infellonito lutero
; ingemmare. oliva, i-1-579: stimò... eliseo che, per dar
. maffei, 5-191: fu chi stimò avere avuto parte in fargli risolvere il
il reame di francia, che si stimò per li savi se non fosse stato,
tale lo crediamo, ma perché tale lo stimò aristo tile. b.
giudizio. giuglaris, 4-23: si stimò così poco che, come più reo
quella corte a'suoi desideri repugnanti, stimò essergli necessario guadagnare l'animo del duca
nel- l'intorbidargli i favori reali, stimò richelieu di farlo [il mazarino]
[lo svizzero]..., stimò opportuno il tempo di vendicarsi. =
dalla passione e dello sdegno, non stimò proprio della sua intrepidezza incrudelire in un
gualdo priorato, 3-iii-37: il papa stimò inverisimile l'instanza del carafa. de
sacramento). segneri, iii-3-52: stimò già s. tommaso che i sacerdoti
individui mal convenienti, per saggio si stimò ristampare l'opera 4 de regulis 'del
che si maceravano dentro cert'acqua, stimò che vi fussero stati posti da qualche
, quattro anche trent'ani dopo il parini stimò degni, con pochissimi ritocchi, di
governatore, consapevole di tali mancamenti, stimò l'impresa molto facile e breve, se
sprizzare. tasso, n-iii-599: democrito stimò che l'occhio imitasse la natura de
. per una marra da marreggiare, stimò egli lire -, soldi io. soderini
ma, vedendosi inferiore di forze, stimò di non potere combattere, come si
sogliono fare alcune volte i matti, stimò lo bagnare le sue pelli non esser topi
firenze ambasciadori. sercambi, 43: stimò [la donna] volerla a vanni suo
3-9-29: la gente in sentir maravigliosa / stimò 'l bambin come mirabil cosa.
: leena tutto che ripiena di sdegno stimò più necessario alla propria salute le supplicazioni
filistione, mimografo in tempo di tiberio, stimò non disconvenevole il far menzione eusebio nel
per sostenere l'empito di tanta mossa, stimò meglio di fermare con gli accordi l'
il ministrarli, ella [l'assemblea] stimò poter ammendare senza intervento del papa la
giudicasse mala la morte, ma perché stimò esser peggio il sottrarsi alla sentenza de'
, medicina, astrologia... stimò plinio che quest'arte sia a tutti
una montagna e quella non obbedendolo, stimò egli bene d'andare a trovare la montagna
. ariosto, 9-89: sempre atto stimò d'animo molle / gir con vantaggio in
l'un che l'altro vaso / stimò morfendo in bettole e taverne. tommaseo,
, divenne rosso; / che ben stimò ch'avea il suo caso udito. /
, scompagnata e male in arnese, stimò poterla uccellare, beffare, naccherare,
sciata del borra, tedei subito stimò fusse ottaviano figliuolo dell'imperadore.
lengueglia, 16: stimò [la contessa] faccenda di animi
ostante il nerume della mia metafisica, mi stimò degno di farmi intendere le ultime squisitezze
ma enrico ormai era spacciato e il medico stimò inutile praticare l'incisione.
ma avvilì la misericordia cristiana, ove stimò di nobilitarla, se la protestava proprissima
bene vivuto, disiderava bene finire, nolle stimò, ma volsesi alla più sicura via
. redi, 16-vi-311: per suo meglio stimò necessario inghiottire tutta la predica, come
7-477: l'anonimo scrittore... stimò col suono della lusinga assopir noi onde
fosse, nobile donna dovere essere la stimò. ser cambi, 1-i-177: [daniello
vide bene e sto per dire che stimò anch'esso ragionevolissima la loro unione.
371: monsieur mariotte... stimò di dovere stabilire la quantità assoluta dell'
denunziazione] buona in sé, la stimò buona per sé, valendogli sì di
inutile. gualdo priorato, 10-ix-63: stimò [argenson] bene lo scrivere una
. manni, i-203: stimò follemente che dio e 'iddio'fossero scritte
e per sostentamento della propria riputazione, stimò che fosse bene di ostare gli ambiziosi
vecchio, il più anziano dei nipoti stimò venuto il momento di attribuirsi la leccornia
andò per opporsi a'nemici, ma stimò gran discrezione il permettere che facessero pacificamente
francia, nella sua passata per venezia lo stimò degno di esser da lui della sua
peggio. tortora, i-294: stimò alla fine il re carlo peggio di ogni
, 2-3 (1-iv-115): lei stimò dovere essere nobile e ricca, e
[ammiano], 137: si stimò di star più sicuro mostrandosi alla scoperta
cielo era stato significato a paconio, stimò che tal fabbrica fosse con tra la
lati suoi sì pieni / che si stimò più che roma non vale. caporali,
esso decretato pazzo dalla scienza arrogante, stimò poter collocare la pignatta dell'acqua bollente
pensiero. guerrazzi, 11-i-16: egli stimò prudente pigliarsi il puleggio da roma e
). tassoni, 6-63: vittoria stimò vile e plebea / cacciar gente che
italia. d. bartoli, 2-2-114: stimò doversi in quel principio aver più risguardo
gonfiato che non se li conveniva, stimò che, se egli andava più tardo che
1-81: egli [brunelleschi] non stimò necessaria in quei sproni la conservazione di tale
lo trovò così ben ordinato che non stimò di stuzzicarlo in que'vantaggi. siri
del fallo: e... si stimò rea di lesa maestà divina nello trasgredimento
d'essi avesse praticato più volte, stimò pure di doverli tutti riunitamente esortare. bersezio
predicatore insigne,... stimò metter a profitto la sua erudizione per
). verga, 8-166: margarone stimò giunto il momento di assumere l'aria
, finalmente il padre segrestano del gesù stimò bene ier l'altro accostarsi a riconoscere
di san giovanni battista... stimò essenziale alessandro per la quiete comune d'
f. f. frugoni, 3-iii-24: stimò che lo smaniglio, per esser troppo
ogni cosa buona. castelvetro, 8-1-92: stimò [il volgo] la poesia procedere
b. segni, 7-60: empedocle bene stimò che i moti non procedessino dall'anima
, al viso furibondo: / e lo stimò guerrier d'alta prodezza; / ma
favole, immaginò strani prodigi, che stimò oprati dai magi sopra 1 serpenti.
139: la causa produttrice de'venti stimò anassimandro essere il sole, mentre, scaldando
storia e nella letteratura dei classici, stimò metter a profitto la sua erudizione per accrescere
opportune contradizioni del promotore della fede, stimò urbano, lo stesso primo giorno della
riceverono una gran tranquillità e propagazione, stimò spediente, per poter esser più pronto
dalla passione e dallo sdegno, non stimò proprio della sua intrepidezza incrudelire in un
al viso furibondo: / e lo stimò guerrier d'alta prodezza; / ma ebbe
né avvezza a rubare; ma non stimò degna di sé l'ingiuriosa ritorsione.
il lustro e la olimpia, come stimò servio, è il medesimo, essendo il
impe- rator teodosio, sinché non lo stimò purgato da certa su- spizione che n'
per lo svegliamento di quelle memorie, stimò che di grandissimo affetto dovesse amare il
fine. brusoni, 30: il duca stimò che la fortuna gli si raggirasse secondo
maggior parte, le quali l'altro stimò tutte buone; ma con esso lui in
tal ordine di combattere... stimò quel gran capitano esser quell'uno che nel
1-1080: chi ebbe fra mani tanta poesia stimò oppor tuno...
.. nobile donna dovere essere la stimò. giusto de'conti, ii-90: gloriosa
il duca questa autorità..., stimò che, per mandar innanzi i suoi
del contestabile a lei ben nota, stimò che, restituendogli il comando del- l'
., il prefetto con altro missionario stimò bene insinuassegli con una vista. cesarotti
riceverono una gran tranquillità e propagazione, stimò spediente, per poter esser piu pronto
ed entrati gli austriaci in toscana, stimò prudente riparare a marsiglia. bacchetti,
il suo benefizio. davila, 52: stimò che, restituendogli il comando dell'armi
. de luca, 1-7-1-41: stimò il donatario sua vittoria e di fare
reiterate proposizioni, revisioni e conferme, stimò essenziale alessandro per la quiete comune d'
del ministro. segneri, iii-3-52: stimò già san tommaso che i sacerdoti dovessero
l'avea michele ricolta dal tessandro, stimò subito quel panno dover avere.
gravi, quindi seguì che urbano ottavo stimò espediente di togliere questa usanza, asse-
ingegno nell'ingannatore. assarino, 2-i-41: stimò che fosse per ridondargli a troppo smacco
tacque non ubbidivano a i suoi precetti, stimò bene di desistere. moretti, i-1009
, tutto che ripiena di sdegno, stimò più necessario alla propria salute le supplicazioni
. viani, 19-514: il capitano stimò prudente ridossare il polifemo a riondo del
sussiego / piaceva assai, e lo stimò vantaggio. / poi per dare al denar
di riscagliare l'ingiuria in quelli che stimò suoi calunniatori appresso il pontefice, nefl'
aver ani, iii-239: vi fu chi stimò d'aria sola essersi alcuni nutriti ed
stimano. campiglia, 1-670: non stimò nevers, ch'era capitano di gran prudenza
luogo ritroso, come uomini perduti quelli stimò; e comandò a lodovico da parma e
. sassetti, 99: il sassetto stimò al fermo che costui fosse per terminare a
ammazzare il duca,... stimò bene per sua maggior sicurezza di ritirarsi nella
, finalmente il padre segrestano del gesù stimò bene ier l'altro accostarsi a riconoscere,
ferrigne salme / (onde ognun ti stimò pazza e leggiera) / al mondo
cinto di que'sandali tirreni che fidia stimò degna calzatura di minerva. d'annunzio
-ortodossia religiosa. siri, ii-1503: stimò [il re] opportuno di correre con
in una casa aristocratica... stimò opportuno mostrare il suo sapervivere. flaiano,
335: il duca... stimò che, per mandar innanzi i suoi pensieri
applichi ai viventi d'ogni ragione, stimò di concludere che la penuria dei mezzi di
una dama privata. bisaccioni, i-40: stimò sua gloria il vestire senza oro e
, non sia quella medesima per cui stimò salviano che riuscisse così sciagurato il suo
3-18: errico vili, che non stimò perla più preziosa nel suo diadema che
, scompagnata e male in arnese, stimò poterla uccellare. 3. disgiunto
scenica rappresentazione, se non che egli stimò averla a scompartire in soli tre atti.
fibroso e radiato. marchetti, 3-71: stimò bene assai ragionevole esser elleno [le
modo ancora semplice ed infante, / stimò dolce bevanda e dolce cibo / l'acqua
cielo era stato significato a pacomio, stimò che tal fabbrica fosse contra la povertà.
degli uomini. assarino, 2-i-41: stimò che fosse per ridondargli a troppo smacco il
. lancellotti, 4-109: don secondo stimò che [il barcarolo] fosse un
nome latino. boccalini, ii-116: stimò [la nobiltà] condizione più tollerabile
reale di una moneta. stimò violante che al soggetto di quelle nozze si
nella sua fila. bisaccioni, 3-324: stimò di andare in un sicurissimo asilo
gualdo priorato, 3-i- 12: stimò richelieu di farlo soprasedere la partenza per valersi
soffre. d. contarini, lxxx-4-298: stimò il cardinal infinitamente la finezza, e
, dette un sospirane di sollievo e stimò inutile intervenire. = dal lat
città e per sostentamento della propria riputazione stimò che fosse bene di ostare gli ambiziosi
. aleandro, 1-5: troppo acconcia stimò egli [lo stigliami cotal occasione e
non solo non ebbe difficoltà, ma stimò sua ventura di condescendere agli appetiti di davide
, 11-177: stimarono i tempi antichi, stimò il medio evo che la spontaneità umana
del ferrari, che da 'capio'stimò nato 'pio, piglio'. c. gozzi
e portatoli a bottega, messer ranaldo stimò voler condurre questa sua sposa a suo
, ecc. davila, 113: stimò necessario di mandare espressamente a roma il
de luca, 1-14-1-220: urbano vili stimò espediente di togliere questa usanza, assegnando
gli occhi formidabili sul disagiato uditorio e stimò utile esemplificare. -in relazione
fanciulla, dopo tanto almanaccare e scartabellare, stimò che ugo foscolo fosse artista abbastanza maschio
c. dati, 39: egli si stimò d'esser giunto a comprendere in quella
nel precedente nostro numero,... stimò maturo il tempo di stralciarla e costituirla
nel destrutto core. morando, 275: stimò violante che al soggetto di quelle nozze
, 77: questo tabellione... stimò che il più ottimo rimedio gli fusse
store e portatoli a bottega, messer ranaldo stimò voler condurre questa sua sposa a suo
. tasso, 2-54: il sospettoso re stimò periglio / tanta virtù congiunta aver vicina
la venuta di nemours in francia, stimò la corte di non dar tempo al
parte. muratori, 7-v-200: forse stimò il sapientissimo imperadore di mettere freno tanto
e. visconti, 29: questo teorista stimò d'avere scoperto una curva cui diede
angusto. 2-54: il sospettoso re stimò periglio / tanta virtù congiunta boccaccio
l'avea michele ricolta dal tessandro, stimò subito quel panno dover avere.
testa, dette un sospirone di sollievo e stimò inutile intervenire. -accendersi il
individui mal convenienti, per saggio si stimò ristampare l'opera 'de regulis'del gotofredo.
per conseguirlo. siri, i-174: stimò bene cercar nel torbido quelle fortune che non
. b. adriani, 1-ii-383: si stimò... lo esercito gagliardo dovesse
per lo svegliamento di quelle memorie, stimò che di grandissimo affetto dovesse amare il suo
turchi. capriata, 223: il duca stimò d'aver colto infallibilmente nella trapola il
): nobile donna dovere essere la stimò e per tanto il suo amore in lei
e i ferrei muri / all'impeto stimò poco securi. nievo, 586: io
, al viso furibondo: / e lo stimò guerrier d'alta prodezza; / ma
: armi e guerrieri, / ch'altri stimò finor d'eroica tuba / degna materia
il demonio, che la sa tutta, stimò con questo incanto delle cose presenti di
appetito, scompagnata e male in arnese, stimò poterla uccellare, beffare, naccherare,
, contro sua vecchia usanza, / non stimò ben di dare esca alla fiamma.
al viso furibondo: / e lo stimò guerrier d'alta prodezza; / ma ebbe
l'avea michele ricolta dal tessandro, stimò subito quel panno dover avere. petrarca
dopo li settanta- due interpreti giudei, stimò doversi fare nova versione della bibbia revelata
irten sollecito / vestigator. lavorato, si stimò segno di terra vicina; ma ben potea
riccardo da san lorenzo la [maria] stimò piuttosto cittadina del cielo, che viatricé
esso decretato pazzo dalla scienza arrogante, stimò poter collocare la pignatta dell'acqua bollente
conservatore di così nobil possesso, allorquando stimò opportuno il momento, rese alla nazione il