ché non derivi / per gli occhi e stilli in lagrime converso? / duro mio
la temperanza libri il tuo stato. stilli nella bocca il mèle, e nella
tra gli altri / largo facendosi, stilli e ti lambicchi / quel cervellaccio da giocare
non derivi / per gli occhi, e stilli in lagrime converso? redi, 16-i-n
/ occhio non è che non si stilli in pianti. pindemonte, 1-430:
non derivi / per gli occhi, e stilli, in lagrime converso? d
del ben che raro altrove avien che stilli. cesarotti, ii-221: addio, soave
; eccitarsi. arrighetto, 246: stilli nella bocca il mèle, e nella mente
di bossoli. leonardo, 2-82: se stilli con campana l'acqua marina, fia
l'ingegno aguzzo, e ricorro a miei stilli. d'azeglio, 1-109: non
, per il lambicchétto gocciando, lo stilli nel recipiente. -vezzegg. lambicciuòlo
, 5-3-57: fermerò certi trafili e certi stilli per i quali passando i componenti già
, 1-272: le rugiade che tu stilli, / glabra lappola bardana, /
/ e com'alfeo mi liquefaccia e stilli. testi, i-200: or s'un
macignio dall'alto della montagna cadevano più stilli d'acqua, per gli quali è impossibile
o di qualcuno. 'tutti gli stilli tuoi? ài fatto il mazzettino '
asperso di nettareo succo / par che stilli d'ambrosia. cesarotti, 1-vili-136:
erché sì calde a te lacrime io stilli; / sai che tanto m'e
pure. foscolo gr., 97: stilli da'labbri della terza [grazia]
petroglio il chiamano, per che scorra e stilli da le pietre e dai sassi.
. lucini, 3-287: battano in stilli scudi armillari l'aste, / balzando
. tesauro, 2-209: tu ti stilli a schiccherar poemi da vendersi poscia a'
cento spilli / odorato licor dentro vi stilli; / e, tre volte ripiena,
di fiume o di pozzo, perché ne stilli privata di ogni terrestrità e riesca potabile
conv., iv-xxvn-13: ahi male- stilli e malnati, che disertate vedove e pupilli
il sole. / lagrima non si stilli / per gli estinti pupilli, / né
, v-29: murtola, tu ti stilli e ti lambicchi / quel cervellaccio da giocare
con quattro gocciole d'acqua che tu stilli la mandasti a l'altro mondo.
. tesauro, 2-211: tu ti stilli a schicherar poemi da vendersi poscia a'
, ruvido, ecc.). stilli, pure sono infeconde, perché mancano di
cento spilli / odorato licor dentro vi stilli / e, tre volte ripiena, ad
, che col suo semplice aspetto ti stilli in cuore mestizia... in tutte
marino, v-29: murtola, tu ti stilli e ti lambicchi / quel cervellaccio da
marino, 1-12-220: se potendo gioir ti stilli in pianto, / pietà non ti
egizi] pin- sero il cielo che stilli rugiada. anonimo [agricola],
non amo quando giù dai pori / stilli del grigio ciel pioggia costante.
parole, così non voglio ch'egli le stilli. f. alberti, lxxxvlli-i-61:
. / così avvien che ciascun il capo stilli. pavese, 11-i-97: deve,
mediocre foco si dia tanto che tutta stilli. g. f. achillini, 144
che violeranno i giuramenti, a costoro stilli in terra il cervello, come questo vino
quasi asperso di nettareo succo / par che stilli d'ambrosia. d'annunzio, i-56
5-144: la musica rischiari il mondo, stilli dalle labra di donna. banti,
gnio dall'alto della montagna cadevano piu stilli d'acqua, per gli quali è
: nel laboratorio chimico ci sono diversi stilli di rame. -per estens.
, dove io fermerò certi trafili e certi stilli. 3. figur. espediente,
sentenzia, / donde hai facto li stilli de prudenzia. saccenti, 1-1-49: stavo
lunatico / e fo mille arcolai e mille stilli. 4. risparmio, per
del giuoco. savinio, 1-115: gli stilli raccolti nelle mani dei fortunati..
una pasta duretta, della quale farete stilli al modo vostro. = deriv.
li capi del trabe cum li davi ferrei stilli se infi- geno. 6
mette un torcifec- cio sottile, che stilli quel sugo. ruscelli, xxvi-2-186: di
quantunque dura, / lacrime, e quanti stilli vaghi odori / l'atra scorza dell'