e di tempesta / imminente e qual tiepido stillare / delle nubi strappate. gobetti,
feci la prova in ori- naletto da stillare, ben serrato col suo antenitorio.
, 16-iv- 36: ho fatto stillare la vitriuola o parietaria in orinali di
tormentate da nessun passaggio; e lasciano stillare le goccioline della brina sopra i sassi puliti
aveva cominciato lenta mente a stillare amarezza in quel beveraggio di oblìo che
vaso d'aceto fortissimo, e lasciati stillare. quello che di ciò viene a cadere
, ii-509: egli si contentava di stillare a lunghi intervalli i carmi lenti e preziosi
terminata. redi, 16-iv-36: ho fatto stillare la vitriuola, o parietaria in orinali
e cento giacer su l'arena; stillare i brandi rugiada di sangue, sibilare
tormentate da nessun passaggio, e lasciano stillare le goccioline della brina sopra i sassi
tormentate da nessun passaggio, e lasciano stillare le goccioline della brina sopra i sassi
a guisa di campana, per uso di stillare, con un beccuccio presso al fondo
4 cappello ', parte della campana da stillare, che cuopre la padella; e
. redi, 16-iv-361: ho fatto stillare la vitriuola, o pa- rietaria in
2. versare a goccia a goccia, stillare adagio adagio (e si riferisce per
scendere lentamente, fluire; gocciolare, stillare, grondare (l'acqua, un liquido
, un umore); lasciar scorrere, stillare (lacrime: gli occhi; muco
la mattina d'una sua certa composizione stillare una acqua. biringuccio, 82:
mille fatte di lambicchi e campane da stillare, bocce di vetro le più contrafatte
/ ch'io m'abbi sempre a stillare il cervello / a scriver qualche lettera
: 'cucurbita', sorta di vaso da stillare, per lo più di vetro.
. carletti, 109: fanno ancora stillare questa medesima decozione per lambicco e ne
, 296: * diapedesi ', lo stillare del sangue fuor della pelle, sudor
ant. e letter. versare, stillare a goccia a goccia. salvini,
che sia ben dirotta; e lasciala stillare per una notte. redi, 16-ix-257:
arte. -essere rorido, lasciar stillare. rinuccini, 36: corran di
. colare, defluire; gocciare, stillare (come da una doccia, da una
2. il colare, lo stillare in abbondanza. nievo, 1-323:
la mattina d'una sua certa composizione stillare una acqua la quale l'avesse, bevendola
covi bestiali, e l'egro / stillare delle nascoste fonti. 3.
sogno, pe 'l verziere / cupo stillare i lenti eleomèli / in ritmo, i
da ex * fuori 'e manàre * stillare, gocciare '; cfr. fr
, che possono, senza tanto stentare a stillare mercurio e la stessa essenzia e tante
e questo modo di colare si chiama stillare o passare per feltro. vallisneri,
bocce e fornelli di varie sorte da stillare erba, terra, metalli.
farsi più muto. -gocciolare, stillare, trapelare. carducci, iii-24-328:
, o, per dir meglio, stillare da tanti gemitii quante sono le frangiature
. n. mettilo in vaso da stillare, chiamato frate, il quale sia
artiglieria, quella che fa schizzare, stillare il sangue dagli orecchi dei poveri artiglieri
a goccia o in filo sottilissimo; stillare, docciare (un liquido, il sangue
tutta la faccia. -lasciar gocciare, stillare, trasudare un umore vegetale (un
letter. colare a goccia a goccia, stillare; trasudare (l'acqua, un
-sostant. loria, 1-125: lo stillare di un'acqua cadeva nella sua pozza
della vena. 2. lasciar stillare o trasudare un liquido, un umore
o, per dir meglio, a stillare da tanti gemitii quante sono le sfrangiature
barba tutto insieme, di poi gli fa stillare con gentile fuoco, e con quell'
capovolge [il fiasco] e ne fa stillare una goccetta di liquido rosso.
gocciar d'acqua. 2. stillare, trasudare. a. pucci,
un liquido sotto forma di gocce; stillare, trasudare. bibbia volgar.,
, infondere, compartire, piovere, stillare, versare, seminare la grazia o le
grosse gocce o copiosamente; gocciolare, stillare in abbondanza. canigiani, 1-111
. emettere a goccia a goccia, stillare. ugurgieri, 408: i
voce dotta, lat. tardo gùttàre * stillare '. guttato (part.
ant. goccio lare, stillare. guido delle colonne volgar.
si mettono insieme l'erbe per farle stillare in essa acqua. ungaretti, xi-214
campana di piombo, le quali acque nello stillare avessero pigliato pochissimo sale da quella
balocco, / e fagli insieme poi tutti stillare. varchi, 8-2-115: fu sempre
. guerrazzi, logorare, spossare, stillare, torturare l'ingegno: ren128:
con la particella pronom. ant. stillare, versare sangue; sanguinare. pietro
cadere, scorrere a goccia a goccia; stillare. bibbia volgar., iii-278:
comp. da in-'dentro 'e stillare 'stillare '; cfr. fr.
da in-'dentro 'e stillare 'stillare '; cfr. fr. instiller (
istillare e deriv., v. in stillare e deriv. istintificazióne, sf.
-uscire a goccia a goccia; stillare lentamente. d. bartoli, 5-92
della buona stagione la sciano stillare da'loro bottoni una quantità di linfa che
. dal napol. lammeccà 'lambiccare, stillare '; cfr. limicare.
intr. (lattéggio). letter. stillare umore lattiginoso. 2.
lieta levarsi nell'alto, e di là stillare quasi rugiada sui fiori terreni. carducci
umore che, troncati, seguitavano a stillare, come certe piante di campo strappate
alberi lunghissimi, da i quali si vede stillare incenso e molte altre sorti di speziane
corpo de'vasi, che per cagione di stillare si vogliono esporre al fuoco vivo '
comp. dal tema di madére 'stillare 'e tacére 'fare '; cfr
. pres.). ant. lasciare stillare, far trasudare. - al figur
= voce dotta, lat. madére 'stillare, trasudare
, deriv. da madóre * stillare '. madiè (ant. madè
'umidità ', da madère 'stillare '. madornale (madernale)
il mal della magrana, / fa stillare una predica tedesca. baretti, 3-99
= voce dotta, lat. manàre 4 stillare, sgorgare '. manarèllo, sm
coscia. 13. trasudare, stillare, secernere. ariosto, 29-15:
la mattina d'una sua certa composizione stillare una acqua. s. bernardino volgar
miele 'e fluère 'scorrere, stillare '; cfr. lat. mellifluens -entis
ad ora e soprabonda. -emettere, stillare un umore. mattioli [dioscoride]
: in un orinaletto di vetro da stillare riposi una buona quantità di mercurio.
-distillare, menare, spargere, stillare, sudare miele o latte e miele
.. il terzo dì cominciarono a stillare minuto e poco, il quarto a
, 6-x-105: si diedero gagliardamente a stillare acque nanfe all'uso de'forestieri e massime
machiavelli, 1-vi-477: io non mi voglio stillare il cervello in su questi ghiribizi che
. redi, 16-iv-36: ho fatto stillare la vitriuola... in orinali
ne feci la prova in orinalétto da stillare ben serrato col suo antenitorio, non
. santi, iii-280: quivi si suole stillare a fuoco nudo il ginepro ossicédro per
'dicesi di quella parte della campana da stillare dove si mette la materia che si
tepidetta pioggia. -lasciar gocciolare, stillare. caro, 8-298: ne grommavan
). loria, 1-125: lo stillare di un'acqua cadeva nella sua pozza
produrre dei seni e delle bolle, stillare dalle screpolature la linfa?
-intr. con la particella pronom. stillare, colare, gocciolare. roseo
santi, iii-280: quivi si suole stillare a fuoco nudo il ginepro ossicedro per
che ne la rezia si vede dal larice stillare la resina che ne le speziarie anco
.. dopo. 5. stillare, gocciolare continuamente. goldoni, xiii-38
a mio -intr. scendere, stillare (un umore). padre.
, intr. (rigócciolo). lasciare stillare gocce di liquido. - anche sostant
. cestoni, 94: si deve stillare per vessica cioè tamburlano che abbia fi
gran fiume da sé mandar fuori e stillare abondevolmente sudore. mascardi, 2-191: guar-
gagliardo il fuoco che le ha fatte stillare. 4. imbianchimento.
, con valore iter., e da stillare (v.). ristìnguere
, intr. ant. e letter. stillare a goccia a goccia o in
produrre dei seni e delle bolle, stillare dalle screpolature la linfa? -formare
vino agro forte e mettila al limbicco a stillare. glossario latino-eugubino del trecento, 107
ròro). ant. e letter. stillare rugiada. boiardo, 15-55:
, non va tralasciato che egli osservò stillare il sagapèno dalla ferula, coltivata in esso
. da sangue e dall'imp. di stillare (v.), calco del
, tra aggressiva e supplichevole, a stillare i momenti più accesi della mia vita per
nell'orecchio. loria, 1-125: lo stillare di un'acqua cadeva nella sua pozza
: dopotanti anni di monotonia, dopo tanto stillare i centesimi, vederlo scialacquare era una
- fuoruscire a goccia a goccia; stillare. v. lancellotti, 145:
, produrre dei seni e delle bolle, stillare dalle screpolature la linfa? -rientranza
bombole'e 'caraffoni', accanto agli strumenti per stillare e per preparare i medicamenti quali,
: una campana di piombo duri a stillare dieci anni, non imparerà mai a
cannaserpiculata con più ritorte, ad uso di stillare. 11. draghetto, acciarino
cavalli, molto di malumore d'avermi a stillare il cervello sotto la sferza del sole
un liquido, un umore); stillare, sgorgare debolmente. chi..
i rami di scale. -far stillare un umore (una pianta).
del re mite! - stillare copiosamente dal favo (il miele).
grosse gocce, copiosamente; gocciolare, stillare. faldella, ii-2-337: pur gli
ben lo sai. 11. stillare sudore. -per estens.: profondere sforzi
sapere il mio destino. 2. stillare, gocciare sangue (una persona, un'
un recipiente; sgorgare, zampillare, stillare, colare (un liquido).
scendere dagli occhi (le lacrime); stillare dalle mammelle (il latte).
di caucciù. 2. far stillare, far sgocciolare; estrarre un liquido (
arancio illustre. 10. stillare sangue da una ferita. boiardo,
dormire ebbe valore. -letter. stillare gocce di pianto (gli occhi);
denom. da stilo1. stilare2 { stillare), tr. ant. essere solito
normativo e stilare4, v. stillare. precettistico ereditato dalla scuola e
dolci = nome d'azione da stillare. stille ».
stillante (part. pres. di stillare), agg. { stilante).
eredi / de'stillanti rubini. stillare { stilare), tr. letter.
i cinesi] è incognita l'arte dello stillare ne'fiori come nelle erbe.
de'cimieri. -da, per stillare (con valore aggett.): usato
biringuccio, 2-127: un altro strumento da stillare. galileo, 4-2-388: una falda
figura... di campana da stillare. inventari di bicchierai toscani, 144:
più bocce, storte et altro per stillare. - figur. far
la mattina d'una sua certa composizione stillare una acqua, la quale l'avesse.
. vasari, ii-33: cominciò a stillare oli ed erbe per far la vernice.
: questo modo di colare si chiama stillare o passare per feltro. m. cerrono
del mare... le purificano facendole stillare per alcuni vasi pieni d'arena.
terzo dì [i nuvoli] cominciarono a stillare minuto e poco. baldi, i-171
sanità [gli alveoli] sogliono separare e stillare un siero dolce e rugiadoso, per
. battista, vi-3-242: le vendemmie stillare ostri votivi. c. i.
1-249: l'onda è vino, che stillare / l'uve bianche e le vermiglie
la maggiore occupazione della vita sua lo stillare una goccia d'inchiostro caduta dalla penna
tanti anni di monotonia, dopo tanto stillare i centesimi, vederlo scialacquare era
di tempesta / imminente e quel tiepido stillare / delle nubi strappate.
: di otto prodotti vulcanici messi a stillare, cinque hanno manifestata più o meno la
, / e fagli insieme poi tutti stillare. -per estens. scorrere lentamente
non credo che l'orina che dovrebbe stillare per una tal fissura passasse senza far sentire
il gran caldo (anche nell'espressione stillare in sudore). sangalletti, 4-ii-596
che pervegnia spugna ben soda; lasciala stillare una notte. 26. sciogliersi
dice l'untuosa moralità che ne doveva stillare: 'non arrossire della virtù'. pavese
di marmo carnicino, per sentire di nuovo stillare verso me il dolore e la morte
. 34. locuz. - stillare buon odore a chi ha buon naso:
= voce dotta, lat. stillare, denom. da stilla (v.
, lat. stillaticius, deriv. da stillare (v. stillare).
, deriv. da stillare (v. stillare). stillato (part
stillato (part. pass, di stillare), agg. (dial. ant
stillerie. = deriv. da stillare. stilliberista, v. stileliberista
grazie. = nome d'agente da stillare. stillatura, sf. ant
stillatura. = nome d'azione da stillare. stillazióne, sf. (
lai stillatìo -ònis, nome d'azione da stillare (v. stillare).
azione da stillare (v. stillare). stillerìa, sf. disus
, colei che usa e sa bene stillare. 'essa è una buona stillina'. de
. = deriv. da stillare. stillióne, v. stellione
. = deverb. da stillare. stillo2, sm. ant
, tr. dial. lasciar gocciolare, stillare. prose genovesi, 92:
ripiegato quasi a modo della storta da stillare. serve d'orinale. 4
eclissi. montale, 2-96: quel tiepido stillare / delle nubi strappate.
o per cagione de'modi dello stillare o per cagione de'lombrichi medesimi. goldoni
tristo della cacca. -figur. stillare il cervello con ragionamenti contorti. boschini
i sensi? -gocciolare, stillare grasso nella cottura (la carne).
., anche in espressioni come grondare, stillare sudore, essere in un mare,
così per detta tagliatura si verrà a stillare quello umore che loro fusse rimasto,
così per detta tagliatura si verrà a stillare quello umore che loro fusse rimasto, per
. cestoni, 94: si deve stillare per vessica cioè tamburlano, che abbia
: perché una campana di piombo duri a stillare dieci anni, non imparerà mai a
fondo di porcellana sulla quale si fanno stillare alcune gocce della soluzione in esame
, far affluire, riversare; far stillare, far colare fuori, emettere. -anche
mità superiore. 15. stillare, colare attraverso un filtro, un materiale
nello stato di sanità sogliono separare e stillare un siero dolce e rugiadoso, per
oli di gran virtù: molti vasi da stillare, coltella bellissime venute d'oriente,
dice l'untuosa moralità che ne doveva stillare: 'non arrossire della virtù'. cantù,
2-12: in due urinali di vetro da stillare lire 5. 3. inter
maggio e i giugno, teneva a stillare i fiori sopra uno studiolo della sua
. cestoni, 94: si deve stillare per vessica cioè tamburlano, che abbia
di vescica, e serve per uso di stillare. 11. locuz. -comprare