opera che tutto assorbiva, come a stilla a stilla la sua stessa anima entrasse
che tutto assorbiva, come a stilla a stilla la sua stessa anima entrasse nella persona
. pavese, 47: la sera / stilla fredda su tutte le soglie, e
o quartilla, / acqua pura a stilla a stilla. / pria ch'io bagni
, / acqua pura a stilla a stilla. / pria ch'io bagni la bocca
nell'anima di mio nonno, a stilla a stilla, un torbido tormento. sinisgalli
di mio nonno, a stilla a stilla, un torbido tormento. sinisgalli, 6-53
più acerbe olive / fino all'ultima stilla, che dall'imo / della caldaia
dolci ami. idem, 288-14: stilla d'acqua non ven di queste fonti,
bevemo l'aceto. leonardo, 2-467: stilla l'aceto e la stilla- tura sua
gusto, che per fame vino si stilla a lambicco e diventa una bevanda come
valle, i-330: acqua... stilla d'ogni intorno, e vi forma
si morda il pomo / senza perdere stilla di succo. idem, ii-775: gli
, / se la notte ogni sua lucida stilla / lenta versi a'bacini aereiformi.
/ ch'amore e sdegno da'begli occhi stilla, / l'affettuoso pianto egli confonde
pregi altrui affinché della lode cadesse una stilla sui proprii: alle occorrenze piangeva.
io: sull'intrisa ramaglia, a stilla a stilla, / s'aggócciola brillando la
sull'intrisa ramaglia, a stilla a stilla, / s'aggócciola brillando la rugiada.
appanna la tazza, e vi si stilla / e s'aggranella in gocciole e trasmoda
poi li schiacciava e li manervene pure una stilla aggrumata. magalotti, 20-59: rimescolava
attorno. arici, io7: dolce si stilla / alle nodrici nelle poppe il latte
e sugge il sangue tutti i giorni una stilla, le carni si fanno diafane,
rugiada in sui macigni, e fuso / stilla in algido rio ne le caverne.
finissimo lavoro / con soave allegria placido stilla. segneri, i-145: ne'giorni delle
cuore / con un tonfo, e ne stilla una pena antica / come il succo
pregiudizio almeno apparente; e pure ogni stilla del suo olio che in bocca si
, che è sotto l'etiopia, stilla nelle sue arene la lagrima che si
all'angolo degli occhi / c'era una stilla, e cade, mentre gioca.
/ con un tonfo, e ne stilla una pena antica / come il succo dei
appanna la tazza, e vi si stilla / e s'aggranella in gocciole e
pregiudizio almeno apparente; e pure ogni stilla del suo olio che in bocca si
valle, i-330: acqua... stilla d'ogni intorno, e vi forma
. idem, 924: qualche arguta stilla / gocciava su le nere alghe del
mi scola / dentro alla bocca l'ultima stilla / oh dolcezza. -figur.
il torchio non è possibile cavarne una stilla, non dirò d'approvazione o di cortesia
/ con un tonfo, e ne stilla una pena antica / come il succo dei
perché a ognuno pare di vederne cadere una stilla sulla propria barca. barilli, 2-131
ha concessa alla nostra mortai condizione qualche stilla della voluttà de'beati, per certo
, 1-158: l'ultima libava / stilla del suo falerno / in una coppa d'
finissimo lavoro / con soave allegria placido stilla. ojetti, ii-572: luci tetri
pregiudizio almeno apparente; e pure ogni stilla del suo olio, che in bocca
/ d'esperto agricoltor. / non stilla in altra guisa / il balsamo odorato,
, sai., 4-84: si stilla notte e dì sempre il cervello, /
letti due processi. burchiello, 51: stilla tre pipi- stregli, / e beigli
retaggio d'un mondo migliore; qualche stilla l'uom pio ne gusta anche in
arguto, diligente, tenace, si stilla volentieri il cervello; l'uomo d'ingegno
rendè alle tante lor lagrime pure una stilla di pioggia; onde, dopo un lungo
/ sui fior'chinati a sera / la stilla del mattin. panzini, ii-127:
anche quando si è fatto piccolo come una stilla. valeri, 1-107: splendono i
e la natta e la notte / stilla le stelle, ch'a tetto era tutta
male e possedeva una lingua che avvelenava ogni stilla di bene. pascoli, 496:
pare un viso di sotto, quando stilla / quel che nel ventre smaltito si
, e la natta e la notte / stilla le stelle, ch'a vidi tetto
. corruttibile. marino, 6-129: stilla in tenere gomme e 'n pianti vivi
che mi prosciugò addosso / l'ultima stilla di celato umore. bacchetti, 2-60
è forata e inzuppa il muro a stilla a stilla. la padrona ha detto che
e inzuppa il muro a stilla a stilla. la padrona ha detto che quell'umido
si formano dove l'acqua cola o stilla. pea, 1-42: le rote
, goccioli, e ne cada a stilla a stilla quella poca d'acqua che vi
, e ne cada a stilla a stilla quella poca d'acqua che vi cape
ii-180: fumano i campi; la rugiada stilla / sull'erba nova; il cheto
. parini, iii-77: tu una stilla ognor di pianto / da mie luci
le presse del mondo per cavar una stilla di succhio dal suo dire. d.
dalle quali spremute non potrebbe cavarsi una stilla di senno. redi, 16-1v-163: tanto
chiedendo perdono, / gli tersi la stilla smarrita, / con un bacio,
cielo di spesse nugole, dalle quali stilla una acquicina così minuta, che loro
, / spruzzò di quel leggiermente una stilla, / che di farla dormire ebbe valore
capi, goccioli, e ne cada a stilla a stilla quella poca d'acqua che
, e ne cada a stilla a stilla quella poca d'acqua che vi cape dentro
rotte, ove non si può trovare una stilla di bene vero.
/ presso un bel rio che mormorando stilla, / lungi dal volgo in solitaria
di mattutino umor piove dal cielo / picciola stilla in temperata riva; / e condensata
corteccia dei loro frutti non conteneva quasi stilla della preziosa essenza. = voce
, goccioli, e ne cada a stilla a stilla quella poca d'acqua che
goccioli, e ne cada a stilla a stilla quella poca d'acqua che vi cape
suavemente piaga, mentre continuo e spesso stilla, per forza di perseveranza rammolla, incava
in grandine d'or si strugge e stilla. b. corsini, 1-1: l'
una specie di ragia odorosa che stilla da vani alberi del messico, e serve
: 'coppau ', gomma resina che stilla dal copaifera officinalils, volgarmente detta balsamo
corallini tuoi labbri fa! / bacco vi stilla soave umore / d'un tal sapore
caldo grembo della sua corolla / la stilla di rugiada. pavese, 5-56: anche
manzini, 10-153: il crepitio della stilla divorata dalla lastra. = deriv
intelletto, non abbia ancora a filare qualche stilla di bene. 2.
ma, quasi pianta che la queta stilla / del ciel riceve nelle chine fronde
sole avidamente poppa e rasciuga ogni minima stilla, ogni sgoratura, con le paglie
dacriòde, agg. medie. che stilla materia purulenta. d'alberti, 280
: en decrepità, che gli odi stilla, / sortìlega doventa [la donna]
sono degli acidi dei quali basta una stilla per determinare in una massa liquida d'
rotto / muro d'atra prigione acqua che stilla, / la mia livida fronte abbia
divampata: / men d'una gutta stilla, / dentro v'è anegata: /
9: chi toglie al mare una stilla d'acqua, chi al mondo un
son premuti fino ad uscirne l'ultima stilla del più roso danaio che s'abbiano;
non ebbe al suo morire dall'avara una stilla di refrigerio con cui inumidir le fauci
grazia che da sì profonda / fontana stilla, che mai creatura / non pinse
opre. / mercenario sudor la fronte stilla, / ma fra stenti e disagi altro
. salvini, 41-385: una stilla di speranza... non ristora
villa, / mi disfarei di gioia a stilla a stilla. leopardi, 338:
/ mi disfarei di gioia a stilla a stilla. leopardi, 338: né tu
, / si distempra in sospir, si stilla in piatti, / e giace in
dopo dissolversi, senza diffondere una minima stilla. d'annunzio, iv-2-168: nel
/ si distempra in sospir, si stilla in pianti, / e giace in ghiaccio
tacito castel. 2. che stilla, che goccia; che cade lentamente,
destillazione. lalli, 1-5-13: altri stilla e destilla e in uso mette /
pro- nom.). cadere a stilla a stilla, gocciare, gocciolare.
nom.). cadere a stilla a stilla, gocciare, gocciolare. -anche:
* gocciolare ', deriv. da stilla * goccia distillato (part.
-anche, in senso concreto: ciò che stilla, che gocciola. lorenzo de'
venuto odore al naso / o qualche stilla ne gustò sul vaso. bandello,
sua bocca, e non d'una sola stilla. ojetti, 1 * 543:
i ramarri verdastri in cerca di una stilla d'acqua. -spegnere, estinguere
9-25: qui scesero a veder quella che stilla / dotto licor, sì celebre fontana
odore olezza, ma dupplicandone un'altra stilla, quell'odore si converte in puzzo
dalle quali spremute non potrebbe cavarsi una stilla di senno, perché tutto l'estratto
: 'elemi', specie di gomma che stilla da un albero americano, e di
balsamo oleoso, di sapore dolce, che stilla da un albero della siria.
, smungere, spremere fino all'ultima stilla; svuotare di ogni umore, prosciugare
a questi tali amica forte in seno / stilla elissir di nettare e di manna /
gli occhi spenti scese al re una stilla, / lenta errò l'ombra d'un
a'raggi espone, / pioggia non stilla da l'oscure nubi, / e
dalle quali spremute non potrebbe cavarsi una stilla di senno, perché tutto l'estratto
farle più belle, / sopra si stilla in elisire il sole. moneti,
/ spruzzò di quel leggermente una stilla, / che di farla dormire ebbe
appennin sì fredda falda / quanto si stilla in me ghiaccio e sudore.
, 1-158: l'ultima libava / stilla del suo falerno / in una coppa d'
lei. pallavicino, 1-36: ogni stilla di falso è una stilla d'inchiostro.
1-36: ogni stilla di falso è una stilla d'inchiostro. p. verri
, vi-543: l'ultima libava / stilla del suo falerno / in una coppa
da voi, da voi negli animi si stilla / la peste d'infinite corruttele,
... non merita più né stilla di pianto, né favilla di commiserazione.
un vaso pieno, si va a stilla a stilla infondendo in un vuoto, per
pieno, si va a stilla a stilla infondendo in un vuoto, per quelle
dito alla bocca, per succhiare la stilla di sangue che già vi rosseggiava.
: le acque prosciugate fino all'ultima stilla erano andate in cielo a far le
allora io possa trasfondere in voi una stilla di questa mia fervida bile. verga
repubblica, e sempre miserie senza una stilla di bene, questa prospettiva fa sparire la
polmoni entra dalla bocca una minima minimissima stilla o di vino, o di acqua,
. ricoperto di filamenti bavosi; che stilla, cola fili vischiosi. chiesa,
, non abbia ancora a filare qualche stilla di bene. 6. per
finissimo lavoro / con soave allegria placido stilla. milizia, iii-121: è stato
caro, 6-24: il licore che stilla dal fiore è olio; e quello
fa partita. rota, 1-1-13: ogni stilla al cader criava un fiore / che
ch'amor e sdegno da'begli occhi stilla, / l'affettuoso pianto egli confonde
e nude nocche di scheletri, qualche stilla gocciò dentro la felicità del mattino, fatto
, che ha cominciato a cavarne qualche stilla, che dirò? -convincente,
cui la pioggia estiva / lascia una stilla dove il sol si frange. svevo,
spiegato, onde di gelo / inavvertita stilla i cari veli / e le frange pompose
59: quella stella che de su ne stilla / fresca rogiada a l'ora matutina
. g. gozzi, 3-5-491: ogni stilla / che si spilla, / che
, da cui l'acqua filtra o stilla; pantano, guazzo. canti carnascialeschi
sforzo vano del generare, quando ne stilla un sudore quasi di tramortimento. pavese
perché tanto riarde nel mio gentilesimo una stilla del calice non evitato? piovene,
né quella stella che de su ne stilla / fresca rogiada a l'ora matutina,
). rota, 1-1-13: ogni stilla al cader criava un fiore, /
contento / con vario giubilar per ogni stilla / di gloria l'acqua e gran
a una superficie assumendo aspetto globulare; stilla. bibbia volgar., v-121
la fronte. -per antonomasia: stilla di pioggia. pananti, ii-53:
quella specie di ragia che ne'paesi caldi stilla dalla pianta di questo nome.
la rugiada là intorno a mezo agosto stilla in quelle gongole, et è cagion che
stiani, acciò li aspergessero. una sol stilla, che giungeva a toccarli,
ix-327: dove tutte il ciel sue grazie stilla. beccuti, 159: or alza
nel caldo grembo della sua corolla / la stilla di rugiada i tremula e luminosa /
, gocciolio. marino, 7-159: stilla umori il crin raro e riga intanto
i-2-278: s'apre il grotton che sempre stilla e pute. 3. tose
tela; e basta / che qualche stilla goccioli sovr'essi, / anche una sola
goccioli sovr'essi, / anche una sola stilla, e me li guasta. pea
dente). soderini, iii-616: stilla [il sommacco]... una
divampata: / men d'una gutta stilla, / dentro v'è anegata:
, / che fe'fra gutta e stilla differenza. 2. archit.
è sangue, e non icor che stilla dalle membra degl'iddii. salvini, 16-133
un velo leggero di panna, una stilla, macché stilla? un'idea d'aceto
di panna, una stilla, macché stilla? un'idea d'aceto di modena
immobili, stecchiti / nell'umido, che stilla entro la fossa, / col lenzuol
inservibile. d'annunzio, ii-87: la stilla di latte / espressa dal fico immaturo
aura bruna, che s'imperla e stilla / vivificando il calice dei fiori / ne
imprevidente; e l'ultima libava / stilla del suo falerno / in una coppa d'
varchi, v-894 (412-4): breve stilla, signor, d'assenzio o
spiegato, onde di gelo / inavvertita stilla i cari veli / e le frange
suavemente piaga, mentre continuo e spesso stilla, per forza di perseveranza rammolla, incava
le pignatte d'un certo umore che stilla a stilla esce dall'incisione e tutt'insieme
d'un certo umore che stilla a stilla esce dall'incisione e tutt'insieme raccolto;
la botte sbilenca, in cui, stilla a stilla, cade il tepido sgocciolio
botte sbilenca, in cui, stilla a stilla, cade il tepido sgocciolio di un
/ e indugia affievolito nell'indaco che stilla / su anfratti, tagli, spicchi di
v'è nell'immenso oceano un'unica stilla, in cui l'analisi non avveri sempre
.. indugia affievolito nell'indaco che stilla / su... spicchi di muraglie
, a pena / è una minuta stilla / de l'infinito mar del pianto mio
/... / fu breve stilla d'infiniti abissi. bandello, ii-838:
ha in voi raccolto, / è breve stilla d'infiniti abissi. g.
augelletti / gl'influì nelle vene alcuna stilla / di refrigerio. — con
infreddato, o senti di catarro, / stilla un pertugio d'un chiodo da carro
l'altro fiore / e poi lo stilla ne'suoi nidi ascosa. baldi, 107
amor, nutrendomi / del mel ch'ei stilla, e i baci ai baci innesto
fibre. dalla scorza, incidendola, stilla una resina o liquore viscoso chiamato *
imprevidente; e l'ultima libava / stilla del suo falerno / in una coppa d'
mostra [la tigre] le zanne e stilla da le labbia / spuma sanguigna;
o marmo adunata se gela e stilla. palatino, 24: questi fochi
un instrabocchevole allagamento comincia talvolta da una stilla. = comp. da in-con valore
: l'opoponaco è il sugo che stilla dalla radice, o vero dal gambo intaccato
273: il sugo suo, il quale stilla della 'ntaccatura, chiamano opobalsamo et è
avara e la mano ristretta non dà una stilla. vengono le intemperanze, le vendette
: ogni stila di falso è una stilla d'inchiostro che intorbida di sospetto un
applicanli in alto et in questo modo stilla giù di quei rami un liquore suave,
profluvio d'argento, facendosi pagare ogni stilla della sua penna intrigona con una stella
: o se 'l cervel si stilla in cercar come / su lo 'nventario che
, che de l'uom nei sensi / stilla l'investigabile natura, / allor ch'
. papi, i-59: male sua lingua stilla, ottima sembra / sulle sue labbra
non dispiacerà, spero, gustar qualche stilla. papini, ii-1104: non appartengo a
estingue. pindemonte, ii-159: come stilla d'umor la sete irrita. 8
/ questi occhi del dolor che da lei stilla. 4. figur. pervadere
come acqua, olio, cera); stilla formata dal vapore o dall'umidità.
9. geol. lacrima di lava: stilla di lava lanciata nell'atmosfera da un
7. ant. letter. che stilla a goccia a goccia. sannazaro,
e angustato il letto, lambicandovi a stilla a stilla, egli stesso, rodendosi e
il letto, lambicandovi a stilla a stilla, egli stesso, rodendosi e affaticandosi con
pesta tutte queste cose, e poi le stilla al limbicco. cennini, 39:
da minerali, e metalli, e si stilla il prezioso licore nella boccia. l
duolo è un traditore occulto il quale stilla, per il lambicco de i guai,
... di cui una sola stilla lambita basterebbe ad incendiare ragione ed il
latte sirpico: liquido lattiginoso vegetale che stilla dalla sirpe. fazio, v-18-86:
letter. che secerne latice, che stilla umore lattiginoso. alamanni,
. disus. umore latteo e viscoso che stilla
agg. letter. che secerne, che stilla latice (una pianta).
53: poteva il signore con una stilla del suo purissimo sangue lavare i peccati
per cavare il pidocchio ': di chi stilla sudiciamente su tutto. 5
, 303: de gli alberi onde stilla la pece e la raggia, alcuni nascono
ed avenanti, / pio ki la stilla da livanti ». petrarca, 255-6:
.. e l'ultima libava / stilla del suo falerno / in una coppa d'
delle pure acque sola / liba una stilla, e vola. govoni, 2-164:
11-26: delle dottrine tedesche libai qualche stilla. carducci, iii-26-191: pure vuoisi
: la vera liberalità è quella che stilla da sé senza essere spremuta. genovesi
sembra il liciatorio di golia; ogni stilla vien riputata il torrente d'ezechiele.
d. bartoli, 9-29-2-52: né cade stilla d'acqua da'nuvoli ch'egli [
). pallavicino, 1-36: ogni stilla di falso è una stilla d'inchiostro
1-36: ogni stilla di falso è una stilla d'inchiostro che intorbida di sospetto un
/ qual balsamo si liqua, e stilla, e scorre, / e 'l suo
sarà meglio non dirlo, perché una stilla d'acqua, che lor cadette sullo
un velo leggero di panna, una stilla, macché stilla? un'idea d'aceto
di panna, una stilla, macché stilla? un'idea d'aceto di
spiegato, onde di gelo / inavvertita stilla i cari veli / e le frange
cade sopra tant'acqua che ne giunga stilla al mare o se ne faccia torrente
, ne verserà molto, ma qualche stilla pur ne berrà. d'annunzio, v-3-166
quegli occhi, i quali con una stilla sola sparsa da loro avrebbono potuto temprare
che caldo da calcati troni / a stilla a stilla ancora il sangue cade.
da calcati troni / a stilla a stilla ancora il sangue cade. 3.
, nutrendomi / del mel ch'ei stilla e i baci ai baci innesto. leopardi
, / e ne li occhi una stilla erma di pianto, / melanconiose?
mandava fuori con gran difficoltà e a stilla a stilla. -palesare.
fuori con gran difficoltà e a stilla a stilla. -palesare. lancellotti,
lavorare e stringer l'olive, neppure una stilla d'olio si arrivi a cavare dal
con una inquietudine che sembra accendere una stilla di sangue nell'angolo delle palpebre verso il
, / né ne posso impetrar sol una stilla. b. davanzati, i-361:
mondo, e di colà porta via qualche stilla del mare di luce.
. l. adimari, 1-37: piccola stilla di mare di rugiada che..
cannella; ma non riesce. la stilla è ostinata contro il mio male.
la rugiada là intorno a mezo agosto stilla in quelle gon- gole, è cagion
estrazione dell'oppio, il quale spontaneamente stilla dalle incisioni fatte nelle teste de'papaveri,
olezza, ma, dupplicandone un'altra stilla, quell'odore si converte in puzzo
sia caldo / il mellifluo liquor che stilla in gualdo. = voce dotta,
, / qual di rugiada al sol tremula stilla. = comp. da mèsto
primo / bevuto sino all'ultima sua stilla / dal sitibondo carso / che mai
poesie di ripano eupilino, non una stilla del miele metastasiano. 2
si fa il buono cristiano, si stilla giù la grazia del cielo per mezzo delli
liquido amaro sull'arsura della curiosità o qualche stilla di miele sull'angoscia provocata. brancati
, perché non c'è neppure una stilla d'acqua minerale. borgese, 1-406:
che così fieramente si risente ad ogni minimissima stilla di liquore che dentro di essa s'
sole avidamente poppa e rasciuga ogni minima stilla. -superi. di castro,
e angustato il letto, lambicandovi a stilla a stilla, egli stesso, rodendosi e
il letto, lambicandovi a stilla a stilla, egli stesso, rodendosi e affaticandosi con
, a pena / è una minuta stilla / de l'infinito mar del pianto
su 'l bel volto / filando a stilla a stilla argento puro / la prega
bel volto / filando a stilla a stilla argento puro / la prega adon.
carne). tasso, 13-49: stilla sangue de'tronchi ogni ferita, /
sangue prezioso e mondo / sola una stilla non potea bastare / le colpe tutte e
i nostri occhi morenti chiedono altrui qualche stilla di pianto, e il nostro cuore
m'accorsi che diveniva madida. una stilla di sudore spuntava sul sopracciglio. e
sudore spuntava sul sopracciglio. e quella stilla mi suscitò l'idea del sudor freddo
accanto, / non verserei per lui stilla di pianto. -come chi sta
bruna... s'imperla e stilla / vivificando il calice dei fiori /
pigino, il mosto che di quella stilla... metti in quel medesimo dì
tante ferite. casoni, 184: stilla l'acqua e si gela, indi
ariosto, sat., 4-84: si stilla notte e dì sempre il cervello,
. d'annunzio, iv-1-494: una stilla di sudore spuntava sul sopracciglio. e
sudore spuntava sul sopracciglio. e quella stilla mi suscitò l'idea del sudor freddo
5-102: dalle fulgide chiome il nardo stilla. d'annunzio, i-56: di
de'sassi / il nativo rigor picciola stilla / collo spesso cader. sinisgalli, 6-12
vento e la natta e la notte / stilla le stelle, eh'a tetto era
vera e schietta allegrezza, se una stilla dal cielo in lui non piove.
è, può talvolta condensarsi in una stilla, cadere sopra un filo d'erba
o meno corrotte o della sanie che stilla dalle piaghe degli alberi o prodotta dai funghi
, 1-100: è la nepente che stilla sul cuore / balsamo e gocciola soavità.
fresco e cristallino / che for del sasso stilla, / e tonda fa tranquilla /
lingua allaccia, / o di manna che stilla aurea vernaccia, / o di nettar
nettarstillante, agg. letter. che stilla nèttare e dolcezza; delizioso, estremamente
come dalla corteccia incisa di alcuni alberi stilla la gomma. d'annunzio, vii-48:
e novella / né un'amara scendea stilla di vero. tommaseo [s
appennin sì fredda falda / quanto si stilla in me ghiaccio e sudore.
legna e a raccogliere la pece che stilla copiosa nelle macchie dell'asco. -sbarrare
7: or quanto udisti è una minuta stilla / del tumido ocean de'miei travagli
salvo che di andar raccogliendo alcuna minima stilla del grande oceano dei possibili che è
occhi e la vostra marmorea fronte che stilla melliflua manna mi ancide. 9.
degli occhi, che si appella oftalmia, stilla nell'occhio il latte della cavalla.
corrèr, lii-11-5: colle proprie mani stilla acque ed ogli. segneri, 5-180
su gli occhi spenti al re una stilla, / lenta errò l'ombra d'un
ch'amore e sdegno da'begli occhi stilla, / l'affettuoso pianto egli confonde.
2. che gronda, gocciola, stilla; che trabocca, rigurgita; colmo
273: il sugo suo, il quale stilla della 'ntaccatura, chiamano opobalsamo et è
: lo opoponaco è el sugo che stilla dalla radice o vero dal gambo intaccato
, 44: dicesi che la ragia che stilla dal gattero e dalloppio si rassoda intorno
/ spasimo mio '/ cadde una stilla da'tuoi mesti rai. pascoli, 524
sul petto e che, trasfondendo qualche stilla di sangue reale nelle mie vene plebee,
così strana virtù che, gittandone una stilla sopra un pizzico di ferro assottigliato in
che la manna (credo di corpo) stilla in maggior copia da quella parte dei
brusciate, olio di mirto e acqua che stilla dalle legna di vite, quando s'
, ti troverai sulla cima senza una stilla di sudore. nievo, 437: addio
fondo senza pruni di malizia né una stilla di veleno. soffici, v-2-606:
resti) / di quel sangue ogni stilla un mar di pianto. leonardo mocenigo,
coresino, detto palmito, dal quale stilla uno liquore, come è il mosto,
ii-33: lo opoponaco è el sugo che stilla dalla radice, o vero dal gambo
2. per estens. goccia, stilla. achillini, 1-242: questo miele
preghi mi rende, / fu breve stilla d'infiniti abissi. boccaccio, dee.
: perdé d'un tratto fin l'ultima stilla del buonumore e sentì che le paturne
di su alto / da quel masso giù stilla acqua sonora. delfico, ii-311:
freddo tetto, in dolce umore f si stilla e dal suo rostro esce corrente,
stella che riluce nel cielo, e la stilla, pendula e caduca, che di
amaro piancto, che per gli ochi stilla / e giorno e nocte. ariosto,
peregrine e nove, / da le qual stilla e piove / fama, riposo,
. ciro di pers, 3-335: stilla a lui creta di cidoni tralci / peregrine
lascivi nelle poesie, nelle quali ogni stilla d'inchiostro è estratto di tossichi; ogni
brilla di nere perle la vigna, / stilla rubini l'uva sanguigna.
, / tal che 'l lungo cadere a stilla a stilla / una volta lo spetri
tal che 'l lungo cadere a stilla a stilla / una volta lo spetri.
di caldo, gotiche. -che stilla a stento, lentamente (una goccia)
violante, esprimendo dai teneri fiori la stilla essenziale e lasciandoli cader pesti al suolo
nafta. su 'l modanese in italia stilla da una pietra, rosso e bianco,
piaga, mentre continuo e spesso stilla, per forza di perseveranza rammolla,
: 'pianto': per l'umore che stilla da piante tagliate, come la vite e
augelletti / gl'influì nelle vene alcuna stilla / di refrigerio. valeri, 3-125:
12-7-357: la manna... stilla in maggior copia da quella parte dei
rabbia per poi sputar tosco, / che stilla un mese e mezzo 'l caposcemo
cade su quei fogli porporini / una stilla vita! de'suoi sudori. foscolo,
grazia che da sì profonda / fontana stilla, che mai creatura / non pinse l'
la suave pioggia, / che di là stilla dove amor s'alloggia. benivieni,
il giovanotto a volervi graffiato sopra [stilla conca da bucato] anche un puttino
avenanti, / pio ki la stilla da livanti. ser nascimbene, xvii-107-13:
improvviso a te cader dal ciglio / la stilla che non ti volea cadere. /
dal mio corpo tutto / di saliva una stilla io chieggio invano. / da'qua
mostra il senso, a quello che stilla dall'arterie delle braccia o piedi, con
, può ciascun di noi essere felice stilla terra, cioè godere di quella tranquillità
. bandini, 2-i-121: così si stilla, si suda per reggere la carica,
elisire, / tutta in gioia si stilla. slataper, 1-46: l'acqua è
rimorso / la sete / dell'ultima stilla. -assol. cellini,
lustri e poi ogni poro buttare una stilla e formarsi le rigate sulla faccia e il
elisire, / tutta in gioia si stilla. campailla, 1-32: vacui diversi
grazia che da sì profonda / fontana stilla... /...,
d'aprile 1304, raunato il popolo stilla piaza di santa maria novella, nella
con le vostre mani / porvi una stilla d'acqua del sanalo, / che
vive / sonvi, neppure d'una stilla sozze. beltramelli, iii-1164: il vasto
pozzetta di fango! stuparich, i-198: stilla l'acqua attraverso il tetto e forma
convergenti, va a raccogliersi l'unto che stilla dall'arrosto, sopra cui di tempo
ii-84: ove peso la prema, / stilla succo la rosa / amaro, ma
cuore / con un tonfo, e ne stilla una pena antica / come il succo
. tesauro, 2-401: una sola stilla di quel sangue che sudò cristo nell'
pigino, il mosto che di quelle stilla, il quale presmone alcuni chiamano,
le presse del mondo per cavar una stilla di succhio dal suo dire.
vuole / comprar prodigo et egro / una stilla di gioia, un mar di pianti
. mi prosciugò addosso / l'ultima stilla di celato umore. serra, iii-136:
ella [la vite] in tanto / stilla per gli occhi un rivolo d'umore
voglia parte tagliata di que- st'alberi stilla un latte così bollente che se ne servono
/ dove pare un pulviscolo, una stilla, / il nostro cielo dalla volta
che 1 loro cervello si lambicca e stilla tanto che impazziscono affatto. s.
umore / lucidi canaletti e cristallini / stilla essangue la fronte, a punto quali /
, e con acqua quanto basta si stilla a uso di quintaessenza, e si
dall'alto, cola, gocciola, stilla, ecc., per mezzo di un
bel chianti o quel gentile / che stilla da'racemi d'artimino, / arriccia il
vitale / del soavissimo fiume / che stilla e s'assapora / nella freschezza irrequieta
fiore cui la pioggia estiva / lascia una stilla dove il sol si frange; /
plinio], 303: degli alberi onde stilla la pece e la raggia, alcuni
spasimo mio », / cadde una stilla da'tuoi mesti rai. térésah, 1-259
favilla / questa d'almo licor cadente stilla. 3. per simil.
mato, e mi si rappresenta che qualche stilla venisse alla bocca sua e che,
avidamente poppa e rasciuga ogni minima stilla, ogni sgoratura, con le paglie gialle
dal mio corpo tutto / di saliva una stilla io chieggio invano. forteguerri, i-268
, 67: il divino amor mi stilla in pianto / e m'apre il giorno
recessi, cadeva loro sulle vesti qualche stilla delle interne fonti le quali rendevano anche
, per la gravezza dell'acqua che stilla, non tiri a terra il cappello,
brusciate, olio di mirto et acqua che stilla dalle legna di vite quando s'abbrusciano
grazia che da sì profonda / fontana stilla, che mai creatura / non pinse l'
per la gola bellissima solcando, / stilla sul figlioletto, / che sta celando
cuore, al vostro sì relativo, stilla in lagrime ruggiadose le sue lagri- mose
: né quella stella che de su ne stilla / fresca rogiada a l'ora matutina
atmosfera si restituiva alla primiera calma senza stilla di pioggià né grandine. -ricostituirsi
onde voi m'onorate, non è che stilla de'vostri infiniti abissi. io non
seconda volta. leonardo, 2-467: stilla l'aceto e la stillatura sua fa
, i-142: se ancora a fiacco una stilla di sangue virile / dentro le vene
per dio riconsola / poi clr una stilla sola / del tuo dolce liquore /
sovente cader, de'marmi frange / lieve stilla il rigor. d. borghesi,
de'sassi / il nativo rigor picciola stilla / collo spesso cader. arici, i-m
può negarsi che non compariscano quasi lieve stilla d'acqua a chi ha gran sete e
de l'ire / se n'esce stilla fuor per l'altrui mano; / e
. mascardi, x: s'in- stilla negli orecchi di v. s. illustrissima
sostanza). leonardo, 2-467: stilla l'aceto e la sfilatura sua fa passare
ed avenanti, / pio ki la stilla da livanti ». iacopone, 69-71:
, non abbia ancora a filare qualche stilla di bene. ristagnaménto, sm
nuovamente. leonardo, 2-467: stilla l'aceto e la stilatura sua fa passare
consolazione. grillo, 132: ogni stilla del suo inchiostro m'è un ristorativo.
botte avara e lamano ristretta non dà una stilla. -morigerato, temperante. dolce
cime / sciolta la neve arrendesi e si stilla / in rivoletti. nievo
vive / sonvi, neppure d'una stilla sozze. -apparire di colore rossiccio
di nere perle la vigna, / stilla rubini l'uva sanguigna. -sostant
ii-84: ove peso la prema, / stilla succo la rosa / amaro, ma
de'quali mi sono sagrificato sarà una stilla di balsamo sulle ultime ore della mia
salsaginosa et alumniosa, e piove e stilla di poi a poco a poco. imperato
?... un veleno che stilla verde sanie. idem, 13-44: d'
salvo che di andar raccogliendo alcuna minima stilla del grande oceano dei possibili. emiliani-giudici,
stia felice mangiando sagne a pezzata colla stilla e sboccalando con zieffa, con pantino e
un patibolo ha sborsata sino l'ultima stilla del suo preziosissimo sangue. zucchelli,
su l'anima e, per poca stilla ch'ei sia, ci vogliono brocche
ii-42: la scamonea è el sugo che stilla da una pianta chiamata da e'greci
foglie, da'fiori e da'pomi si stilla e trasuda in umidezza e traspira e
/ qui scesero a veder quella che stilla / dotto licor sì celebre fontana.
per lui che more, / d'una stilla di pianto avrò scarsezza.
o sei infreddato o senti di catarro / stilla un pertugio d'un chiodo da carro
.. si serva. per qualche stilla di lingua viva, per qualche mossa
sta il seme e l'acqua che si stilla / ed altro che tacere è bella
la strada. -liquido che stilla lentamente. soderini, i-540: il
passe e son, che van chiedendo / stilla d'acqua sui labbri scolocascanti. fucini
che ragiona: /... / stilla sangue de'tronchi ogni ferita, /
pignatte d'un certo umore che a stilla a stilla esce dall'incisione e tutt'
d'un certo umore che a stilla a stilla esce dall'incisione e tutt'insieme raccolto
! / in lu mundu eri una stilla, or si'tutta scurata: / zo
cupi recessi, cadeva loro sulle vesti qualche stilla delle interne fonti, le quali rendevano
suole, e fiume talor succede a stilla. zaiotti, lxxxix-ii-203: una scintilla
spilli: v. spillo. -sedere stilla ruota: essere al colmo della fortuna.
il piccolo mondo che è in una stilla d'acqua, noi lo chiamassimo arcade.
sei infreddato o senti di catarro, / stilla un pertugio d'un chiodo da carro
si sia che sopra 'l core / mi stilla un sudor ghiaccio che mi sface,
/ di perle! ogni stelo, una stilla / che ride: sorriso che brilla
amore, / spruzzò di quel leggiermente una stilla, / che di farla dormire ebbe
, / di sue lagrime pie rugiade stilla. c. gozzi, 1-511: il
unasfenditura, vi appiccano una zucca, dove stilla un liquor bianco e chiaro. soderini
era messo a guardare il gioco deluna stilla. l'onda marina, chiazzata sparsamente di
tanti / sol uno, o stilla pur di tanto umore, / ond'io
buone / sfuggisse il sangue puro a stilla a stilla. -diffondersi da una
sfuggisse il sangue puro a stilla a stilla. -diffondersi da una persona (
: il sole avidamente poppa e rasciugaogni minima stilla, ogni sgoratura, con le paglie gialle
iv-382: diventò [l'adultera] stilla allora, sgorgando dagli occhi una improvvisa piena
l'occhio di smalto / senza una sola stilla. -sigillare la scarsella: non spendere
guance floscie. marradi, 72: stilla una pioggia eterna e malinconica / su
mostra il senso, a quello che stilla daltarterie delle braccia o piedi. lessona,
un libro quasi interamente slacrimato (qualche stilla ancora se ne versa sulla sorte disgraziatissima
/ pare un viso di sotto, quando stilla / quel che nel ventre smaltito si
l. adimari, 1-46: una sola stilla del tuo latte immortale, che nutrisce
polmoni entra dalla bocca una minima minimissima stilla o di vino o di acqua
mille susurrii sommessi / della selva che stilla di rugiade, / rifiorisce il gor-
en decrepità, che gli ogli stilla; / sortìlega doventa e grand busa-
/ pare un viso di sotto, quando stilla / quel che nel ventre smaltito si
vive / sonvi, neppure d'una stilla sozze. -che non cura l'igiene
in basso, parole / di cera che stilla. piovene, 14-82: il pelmo
caldo era ancora, / si terse una stilla dal bell'occhio azzurro; / e
presso è 'l fonte, onde sonando stilla / la più chiara acqua che la valle
pavese, 10-133: la sera / stilla fredda su tutte le soglie, e le
,... perché è viscosa, stilla dal corpo acceso. cadetti, 277
/ spasimo mio » / cadde una stilla da'tuoi mesti rai. -orgasmo
. bruno, 3-1 ni: una stilla d'acqua che svanisce nel mare, o
: la vera liberalità è quella che stilla da sé senza essere spremuta; e questa
de'sassi / il nativo rigor picciola stilla / collo spesso cader. settembrini [
scenda spiegato, onde di gelo / inavvertita stilla i cari veli / e le frange
. g. gozzi, i-23-85: ogni stilla / che si spilla, / che
ix-382: la vera liberalità è quella che stilla da sé senza essere spremuta.
ancora sotto il torchio per ricavar qualche stilla di succo dal mio povero ingegno da tanto
e ad ora ad ora spruzzolava qualche stilla di acqua ghiacciata. = frequent.
, / spmzzò di quel leggiermente una stilla, / che di farla dormire ebbe valore
strepitosa di ciance, non mesce una stilla di soda pietà 3. bagnato
velo sottilissimo dell'epidermide, con qualche stilla di sangue derivata da'piccioli squarcetti di
possente / che per dolcezza il cor lagrime stilla. pecchio, 1-147: i versi
preziosa, / che da sé 'l segno stilla primamente / senz'alcun taglio, e
(ant. e dial. stéla, stilla), sf. corpo celeste costituito
del significato etimologico del nome ebraico { stilla, goccia del mare).
/ in lu mun- du eri una stilla, or si'tutta scurata 16
core in riso / e s'eraclito stilla il core in pianto, / il pianto
angelica dormiva. guarini, 1-146: stilla in parte dell'alpe orrida e dura
/ ombre che stige ognor dal sen gli stilla. carducci, iii-3-212: l'orco
stila e deriv., v. stilla e deriv. stilare1, tr
ultimo arrivato, fui anco (come si stilla fra ministri pari) il primo visitato
, / spruzzò di quel leggiermente una stilla, / che di farla dormire ebbe valore
e, se pietà bramate, / qualche stilla di pianto ancor versate. manzoni,
negative). petrarca, 288-12: stilla d'acqua non ven di queste fonti,
è, cadrebbe di maniera che una stilla di lui a padova non perverrebbe.
; non v'è tra loro una stilla di umor succoso che possa fare al fuoco
, sissimo fossato, / non trovò stilla d'acqua. c. gozzi, i-209
attraversato l'inaco che non ha una stilla d'acqua. montale, 3-203: una
d'acqua. montale, 3-203: una stilla, mac4. rovello mentale per trovare
per trovare un espediente, per ché stilla? un'idea d'aceto di modena.
, 3-65: 1 dotti stilla attinta ad immenso oceano..
a dio preghi mi rende / fu breve stilla d'infiniti abis to d'
stelle tutte stillanti petrar sol una stilla. trissino, 2-3-60: mai non s'
stillante nel piovoso mio petto / stilla di tema. bruno, 1-12: non
le presse del mondo per cavar una stilla di succhio dal suo l'una
solo alito di carità e con una sola stilla di pentimento. carducci, ii-4-95
il canonico lupi... una stilla di piacere che tutto il torrente di delizie
: il sotterraneo 127: una stilla di sensibilità anima la bellezza, ed è
reti stillanti. pa alcuna stilla. tommaseo, 11-87: qui cadevano sulla
versi italiani, didascalici troppo, con qualche stilla di / nel suo corpo annerito
che si poteva godere fin l'ultima stilla di giorno. ^ crudeli,
sfondo il pendio stro sole, povera stilla di fuoco sperduta. verde stillante e i
. 5. locuz. -a stilla a stilla, a stille, a stille
5. locuz. -a stilla a stilla, a stille, a stille a stille-
allungato e angustato il letto, lambicandovi a stilla a stilla, con applausi e
angustato il letto, lambicandovi a stilla a stilla, con applausi e grida /
occhi); pian1- i-88: a stilla a stilla mi cadeva dalla fronte un freddo
; pian1- i-88: a stilla a stilla mi cadeva dalla fronte un freddo sudore.
si è forata e inzuppa il muro a stilla a stilla. domi, le lagrime scorrono
forata e inzuppa il muro a stilla a stilla. domi, le lagrime scorrono dagli stillanti
core / un torrente di gioie / a stilla a stilla. buonarroti alamanni, 6-28:
un torrente di gioie / a stilla a stilla. buonarroti alamanni, 6-28: tirò lo
papini, 193: i mali non a stilla a sangue vedeasi ancor stillante. d'azeglio
, una situagiorni, che passa a stilla a stilla, interminabile, io vivo la
situagiorni, che passa a stilla a stilla, interminabile, io vivo la mia zione
pungenti / a lace -essere stilla a gran mare-, essere cosa di minima
ctx-i-655: quel che si è fatto è stilla a gran mare. s'inacerbi
ghiac = voce dotta, lat. stilla, di origine incerta (forse preindeur.
acqua redusse. leonardo, 2-467: stilla faceto e la stillatura sua fa passare
magri, 1-263: 'libacunculum': vasetto che stilla a poco a poco il liquore.
il duolo è un traditore occulto il quale stilla per il lambicco dei guai la lena
bieta da mangiare, o vero si stilla due o tre goccie di sugo di bieta
: ove peso la prema, / stilla succo la rosa. cesarotti, 1-xxii-127:
sta il seme e l'acqua che si stilla / ed altro che tacere è bella
et en decrepità, che gli ogli stilla; / sortìlega doventa e grand busadra.
accolti, 1-25: amor mi strugge e stilla. 8. sciogliere il ghiaccio
8-194: ape da mille fiori iblei / stilla il mèl. 10. per estens
chi sia che sopra 'l core / mi stilla un sudor ghiaccio che mi sface.
morente nel cuore. pea, 7-538: stilla e seconda nel negozio voglie e speranze
tua faccia contro la via d'austro e stilla inverso africo e profeta al bosco del
il dazio deve pagarsi... si stilla, si suda per regger la carica
pigino, il mosto che di quelle stilla... metti in quel medesimo dì
: il sugo suo, il quale stilla della 'ntaccatura, chiamano opobalsamo et è di
coresino, deto 'palmito', dal qualle stilla uno licore, come è mosto,
freddo vetro o marmo adunata se gela e stilla. gemelli care-ri, 1-v-162: il
gemelli care-ri, 1-v-162: il licore che stilla dal tronco serve a que'popoli per
1-ix-294: il dolce / sugo che stilla dalle bionde canne. guerrazzi, 2-101
2-101: la pece... stilla copiosa nelle macchie dell'asco. d'
. stuparich, i-298: l'acqua stilla dal soffitto che mi pare d'essere
alto. mazza, i-25: mai pioggia stilla e nutre arbori e campi. tommaseo
un bottone, / l'acqua che fuora stilla gli ia sopra. spallanzani, iv-245
in grandine d'or si strugge e stilla. 19. venire secreto o
vedi il sudor che dal mio viso stilla. tarchetti, 6-i-219: asciugò il sudore
espressioni iperb. anguillara, 6-245: stilla il sangue da musculi e da vene.
/ a prendere orsi là dov'arno stilla. guarini, 1-146: stilla in parte
arno stilla. guarini, 1-146: stilla in parte dell'alpe orrida e dura /
vitale / del soavissimo fiume / che stilla e s'assapora / nella freschezza irrequieta /
piero / da quella stretta sangue umano stilla. 22. lacrimare, piangere
gli amici miei, e l'occhio mio stilla, cioè a dire f
solo / che per amor crudel si stilla in pianto? l. pascoli, iv-2-80
feroce belva: / mostra le zanne e stilla da le labbia. -stillare di rabbia
men che dramma / d'umidità si stilla 7 che luce per favilla, /
cime / sciolta la neve arrendesi e si stilla / in rivoletti. -liquefarsi, stemperarsi
spesso da'veterinari. questa pietra si stilla e dissolve solamente con grande e ardentissimo
grazia che da sì profonda / fontana stilla, che mai creatura / non pinse
vero amor che dalpempirio piove, / onde stilla liquor che qui non cade. a
cuore / con un tonfo, e ne stilla una pena antica. -comunicarsi gradualmente
gaspar mio caro, da cui nasce e stilla / quanta è virtù da l'una
si fa il buono cristiano, si stilla giù la grazia del cielo per mezzo delli
sono ridotte al sordo continuo misurato dolore che stilla sotto a tutte le cose.
soave, / come talora amor dentro mi stilla, / in cor di marmo accenderei
la rugiada là intorno a mezo agosto stilla in quelle gongole, è ca- gion
per lo dolce parlar che de lei stilla. cucini, 5-144: la musica rischiari
; / e indugia affievolito nell'indaco che stilla / su anfratti, tagli, spicchi
pavese, 10-133: la sera / stilla fredda su tutte le soglie, e lecase
stillato. perrucci, i-518: s'eraclito stilla il core in pianto, / il
e che tacque (anco il silenzio talvolta stilla sangue) in questa malaugurata causa dell'
aleardi, 1-121: stendardo imperiai, che stilla sangue / da le lacere falde.
i-127: per chi apre bocca qua si stilla assenzio. ghislanzoni, 17-93: le
, lat. stillare, denom. da stilla (v. stilla).
, denom. da stilla (v. stilla). stillatizio (stillatìccio
liquido distillato. leonardo, 2-467: stilla l'aceto e la stillatura sua fa passare
, lat. stillicidtum, comp. da stilla (v. stilla) e dal
, comp. da stilla (v. stilla) e dal tema di cadére 'cadere'
fibra (un'apparecchiatura). fine a stilla (v. stilla). cantù
). fine a stilla (v. stilla). cantù, 3-351: sostituirono
), sf. dial. goccia, stilla. s. gregorio magno volgar
, 2-312: 'storace': ragia odorifera che stilla da un albero indiano, detto anch'
piero / da quella stretta sangue umano stilla. -stretta di spalle: movimento
quel gran dì, che d'ira stilla / sciorrà il secolo in favilla, /
i strettoi del mondo potranno spremere una stilla. -con meton.: il
aveva ricevuto il sangue fino all'ultima stilla! bacchelli, 12-262: tutta la
le presse del mondo per cavar una stilla di succhio dal suo dire.
purissimo elisire, 7 tutta in gioia si stilla. 8. figur. carpire
: ove peso la prema, / stilla succo la rosa / amaro, ma salubre
2. che trasuda, che stilla umidità (un muro, un contenitore)
e sugge il sangue tutti i giorni una stilla. 5. lambire o aspirare
/ che presso a lui d'argento tonde stilla / ha suscitato in me alcuna scintilla
affievolito [il canto] nell'indaco che stilla / su anfratti, tagli, spicchi
ben tallita e dura, / se ne stilla un umore / fresco e di tal
mezzo all'acque, / sospirando una stilla, / con un palmo di lingua fuor
de'peccatori, e non lasciano loro assaporare stilla di vera allegrezza. cesari, 7-240
perle e liquide disciolto / cristallino ruscel stilla dal volto. de notari, 70:
, iii-1-63: vi ho mischiato alcuna stilla della meditata squisitezza petrarchesca e qualche cosa
e'greci tragacanta, è una lagrima che stilla dalla radice d'una pianta spinosa.
se avendo più fiate tramescolata una piccola stilla di sperma fecondissimo di vermicelli ad una
ecclesiastica, né mai trangugerete una sola stilla dell'amaro calice che iddio ha voluto inseparabile
da'fiori, e da'pomi si stilla e trasuda in umidezza e traspira e svapora
, ne verserà molto, ma qualche stilla pur ne berrà. arpino, 12-58:
et en decrepità, che gl'ogli stilla; / sortìlega doventa e gran busadra.
chiamato 'tune', il quale punto, stilla un licore, come latte, che si
gomma bianca e vale per profumo, stilla anco vischio, per pitliare gli uccelli
e bolla tanto che sciemi el terzo poi stilla per feltro e serba ben turato.
cordogli; / poiché, indarno, si stilla il sacro inchiostro, / né punto
umettar la veste / l'alba non stilla i riguadosi umori, / né co'soliti
passa allora questo particolare effetto della morbifica stilla che venere infuse a principio. c
tra si stilla e dissolve solamente con grande e ardentissimo
or viene e il dolce / sugo che stilla dalle bionde canne. dannunzio, iv-2-36
/ volando pel vano, / una stilla del nilo, ed un sorso / libar
d'annunzio, v-1-282: ecco quella stilla continua nella vasca del bagno, quella stilla
stilla continua nella vasca del bagno, quella stilla di caverna paurosa. stuparich, 5-194
tortuose / ove scorre l'acqua che stilla / dalle clessidre del tempo, /
spesso da'veterinari. questa pietra si stilla e dissolve solamente con grande e ardentissimo
soave, / come talor amor dentro mi stilla, / in cor di marmo accenderei
basso, parole / di cera che stilla, parole / che il seme del girasole
, 3-902]: il colore prezioso che stilla denso carminioso e scuro verso il contorno
alchimista. lalli, 1-5-13: altri stilla e destilla e in uso mette / gli
scena...; il 'gagman'si stilla il cervello per trovare delle situazioni comiche