. allegorìa, sf. procedimento stilistico (figura retorica), che consente
stesso. 5. letter. procedimento stilistico (tipico della poesia contemporanea) che
e bisquizzo), sm. artificio stilistico, che consiste in un gioco di
stile (ed è un artificio stilistico). = voce dotta,
-èris * marchio ', 'carattere stilistico ', dal gr. y. ocpax'
ant. rafforzare, sostenere (il tono stilistico di un passo). tesauro
di un'opera letteraria, l'ornamento stilistico e retorico. giovanni dalle celle,
intende naturalisticamente il contenuto o l'atteggiamento stilistico. definiménto (di finiménto),
-al figur.: mancanza di rigore stilistico (nella pittura). soffici,
(che comporta l'abbandono del controllo stilistico); profusione, ampollosità.
è in accordo concettuale o grammaticale o stilistico o metrico; non conforme alle regole
simil. composto, preoccupato del decoro stilistico (uno scrittore). serra,
cecchi, 9-252: esigenze intellettuali e fermento stilistico, furono, se mai,
allora l'epoca dei frammenti, dello svolazzo stilistico; e i critici, naturalmente,
determinato co strutto sintattico e stilistico (ed è spesso usato con
del merletto. -figur. ornamento stilistico, preziosismo. pascoli, i-504:
fronde della vanità. -inutile ornamento stilistico; ridondanza, fronzolo. -anche:
frondeggiaménto, sm. letter. ornamento stilistico superfluo. carducci, ii-17-m:
della mente latina. -artificio stilistico inutile, ampollosità. carducci, ii-5-197
. 4. grazioso accorgimento estetico o stilistico; invenzione, creazione, scoperta.
istesso sintomo. 4. accorgimento stilistico, trovata geniale; eleganza, ricercatezza
. nesso grammaticale e sintattico; legame stilistico; coesione, connessione (fra le
un rosignolo. -figur. ornamento stilistico. -anche: divagazione, invenzione,
in senso concreto: ornamento, abbellimento stilistico; bellezza di lingua. boiardo
: esemplare unico di un determinato tipo stilistico, artistico, iconografico, ecc.
diverse o eterogenee; ambiguità; miscuglio stilistico privo di omogeneità; eclettismo
. 4. figur. ornamento stilistico superfluo, fronzolo; influsso culturale meramente
ispira, o un suo particolare (stilistico, tematico, ecc.), -imitare
ispira, o di un suo particolare stilistico o tematico. -anche con intento spreg
la tecnica, il materiale linguistico e stilistico della gente che scrive; c'è un
2. in metrica, accorgimento stilistico per cui due parole sintatticamente legate vengono
fattura. -tendenza, orientamento metodologico, stilistico, problematico. de sanctis,
; esperimento. - anche: accorgimento stilistico. tasso, 12-589: è certo
un'insistenza presuntuosa: mai un compiacimento stilistico o verbale. 5. fermezza
, monumenti di paziente intarsio psicologico e stilistico, sembrano allontanarsi nelle brume della sua
il passaggio, di carattere contenutistico o stilistico, fra due opere o parti di
, il chiaro e modestamente fermo proposito stilistico suo, di proporsi qual egli è
vestimenti. 3. figur. ornamento stilistico. castelvetro, 4-337: la fizzione
: accorgimento letterario; abbellimento, ornamento stilistico (anche futile). bembo,
; indovinato, appropriato (un accorgimento stilistico, una figura retorica). petrarca
alto e più sutile. -mezzo stilistico, strumento poetico. cecco d'ascoli
! -in senso concreto: elemento stilistico raffinatamente decorativo. bonghi, 1-162
per lo più con riferimento al sistema stilistico di uno scrittore o di un'età o
discorso, ecc.); pregio stilistico, forza espressiva. -in senso concreto
del romanzo. 2. preziosismo stilistico; modo espressivo eccessivamente imaginoso e ridondante
. -imperfezione o difetto artistico o stilistico. campanella, i-417: se fusse
adattamento mentale. -gioco, espediente stilistico. cardarelli, 476: quando il
straordinaria efficacia oratoria e di grande effetto stilistico. - anche: enfatico. b
aria di metastasio? -accostamento stilistico. monti, xii-3-153: il 'frangersi'
« gag » è generalmente un processo stilistico che vuole rendere automatica l'azione: un
/ oh pudica immagine! -artificio stilistico. algarotti, 1-iv-102: il vero
, intreccio; accorgimento estetico, espediente stilistico. baretti, 6-83: molte parti
ch'egli prediligeva. -procedimento stilistico, tecnica espressiva. delminio, ii-83
senso generico: artificio retorico, elemento stilistico, risorsa espressiva, carattere formale.
più espressivo sotto l'aspetto estetico o stilistico (un'opera d'arte, uno
sotto l'aspetto estetico, artistico, stilistico. caro, 12-iii-m: di quelle
mia anima. 8. particolare stilistico, dettaglio espressivo (di un'opera
, di forza espressiva, di vigore stilistico, o anche lacunosa e scientificamente inattendibile
la rima è acustica e il ritmo stilistico, o la rima stilistica e il
2. sobrietà espressiva, rigore stilistico. leopardi, i-89: quella miserabile
: nel latino classico, l'uso stilistico per cui il congiuntivo sostituisce il normale
. il modello linguistico, terminologico e stilistico della corte vien sostituito dapprima dal modello
di qualunque variante regionale, di ogni capriccio stilistico locale e di tutte le smorfie modistiche
qualche mossa felice. -andamento stilistico. cicognani, vi-40: in un
crescit non it '. -artificio stilistico stravagante, bizzarro. giraldi cinzio,
andamento o momento o elemento espressivo e stilistico (o, anche, metrico) che
andamento o momento o elemento espressivo e stilistico (o, anche, metrico) che
ritmico. -in partic.: modulo stilistico ed espressivo tipico di un autore,
. scrivere componimenti poetici di scarso valore stilistico e di argomento superficiale, talvolta volgare
alla necessità e originalità di un esperimento stilistico e metrico. -in relazione con
i. neoplasticismo, sm. orientamento stilistico, proprio di un gruppo di artisti
3. figur. corrente o indirizzo stilistico o, anche, ideologico di una
. 4. forza, vigore stilistico ed espressivo di uno scrittore, di
un alto grado di valore formale, stilistico, espressivo o, anche, concettuale;
un alto grado di valore formale, stilistico, espressivo o di importanza culturale,
linguaggio della moda, linea, elemento stilistico, tendenza del gusto che costituisce una
d'arte; aspetto formale, carattere stilistico dominante, peculiare. beccaria
il novecento', privo di un indirizzo stilistico unitario, era caratterizzato dalla comune volontà
modo avvertibile di un carattere concettuale o stilistico che desta determinate impressioni o suggestioni sia
tema, componente di pensiero, carattere stilistico o anche suggestione, sia positiva sia
città. -che appartiene a un livello stilistico appropriato. cariteo, 75: s'
. 19. che è di livello stilistico non sublime; che gode di una
coi relativi documenti. -intervento stilistico di un narratore. pasolini, 9-319
-accorta e appropriata disposizione di un tratto stilistico in un'opera d'arte. soffici
ornamenti e artifici retorici; il risultato stilistico (di forbitezza, di raffinatezza o di
un genere letterario, di un canone stilistico o retorico. g. f
. 4. figur. ornamento stilistico, formale, retorico per lo più
richiama la sua opera, il suo modello stilistico, letterario, poetico (con partic
letteraria o in un discorso, ornamento stilistico eccessivo, improntato a vuota ampollosità (
. -elemento retorico, espressivo, stilistico di un'opera letteraria. dolce
pappa. -al figur.: tessuto stilistico molle, privo di nerbo.
, 9-318: in presenza di un particolare stilistico anche minimo, avviene qualcosa dentro il
simili. 7. retor. procedimento stilistico, tipico dell'antica poesia ebraica e
-che usa raramente un determinato espediente stilistico o retorico (un autore); che
-in partic.: raggiungere un livello stilistico atto a esaltare appropriatamente una persona,
-per estens. modo espressivo e stilistico di un'opera letteraria. ammirato
parlar dipinto. -modo espressivo e stilistico, espressione artistica (sia letteraria sia
tono, di struttura, di livello stilistico o la trasposizione della narrazione in età
passi all'appetito rio. -modo stilistico o poetico. cesari, ii-516:
sotto il profilo estetico, linguistico, stilistico, espressivo (un'opera artistica o
ed espressivo sotto l'aspetto estetico o stilistico; accrescere le imperfezioni di un'opera
sotto l'aspetto estetico, artistico, stilistico. castelvetro, 8-1-142: quella comedia
in fondo. -raffinatezza, preziosismo stilistico. carducci, iii-24-261: il signor
più espressivo sotto l'aspetto estetico o stilistico. -anche: rifinire, emendare,
arte, conferendole maggiore vigore concettuale e stilistico. fr. detta valle, 6
più espressivo sotto l'aspetto estetico e stilistico. salvini, 39-iv-86: io
. e letter. modo espressivo e stilistico proprio dell'opera di francesco petrarca e
. 4. figur. artificio stilistico capace di sollecitare artificiosamente l'interesse.
argomento giocoso, burlesco, un aspetto stilistico, un'attività creativa o un autore
. -ant. pertinente al livello stilistico basso, che ne è espressione.
la piega dei fatti. -elemento stilistico proprio di un autore. baldini,
; improntato totalmente a un determinato tono stilistico o a modi narrativi ben definiti e
5. per simil. andamento stilistico di un autore, di uno scritto
. 2. modo espressivo e stilistico improntato a un tono lirico sommesso,
. frateili, 5-197: quel tormento stilistico s'era venuto placando in uno scrivere
ne è tipico (anche come elemento stilistico): platonico. martello,
sce un pleonasmo grammaticale o stilistico. carducci, iii-30-256: 'di
un elemento secondario, un plus valore stilistico, per così dire, un eccitante,
in forma elevata dal punto di vista stilistico e retorico. grillo, 392
7: 0x05 'molto'e da stilistico (v.). polìstilo1
possono essere autonome dal punto di vista stilistico o contenutistico, pur essendo connesse e
inaudite d'orchestrazione. -particolare pregio stilistico. dotti, i-invoc.: sien
tutta una posa. -artificio stilistico dall'effetto brillante ma vacuo.
un allargamento lessicale meglio che un mutamento stilistico. 3. nelle teorie dell'
. -anche: l'elemento artistico o stilistico o il concetto ripreso da altri.
superiore livello tecnico, qualitativo, estetico o stilistico in un determinato campo pratico o intellettuale
libro eminentemente intellettuale. -tratto stilistico, espressione o vocabolo impoetico, sciatto
tra cornice e novelle esiste un netto stacco stilistico, che evidenzia la distanza tra i
occhio testé l'articolo di un critico stilistico che parla dell'4 esagitato provincialismo '
un modo di scrivere, un risultato stilistico). e. cecchi, 13-596
. 8. ornamento linguistico o stilistico superfluo; riempitivo. varchi,
espressioni di ambito prosodico, logico, stilistico. mezzo punto: v. mezzopunto.
alla necessità e originalità di un esperimento stilistico e metrico che ebbe luogo in un
dell'appropria- tezza verbale, del livello stilistico e letterario di esso (il gusto
avvertibile, di un carattere concettuale o stilistico che desta impressioni, suggestioni o,
fondano realta e fantasia in un tipo stilistico definitivo. -quadro di maniera:
3. nell'arte, atteggiamento stilistico acquiescente ai canoni imperanti o tradizionali e
, di cultura; espressione o modo stilistico elegante fino all'eccesso; forma ricercata
4. con effetti di preziosismo stilistico o compositivo. pasolini, 9-126:
15. evitare un ostacolo concettuale o stilistico. f. f. frugoni,
. 9. mutamento improvviso (stilistico, contenutistico o di argomento) di
sfrondamento e di rassoda mento stilistico sia occorso alla riposata perfezione espressiva di
tria e la sua sconfessione di quell'intemazionalismo stilistico che aveva dato fama universale alla sua
prezzo, specificai per mantenere il registro stilistico che ormai avevo scelto. 9
linguistica che provoca un determinato effetto stilistico o espressivo. p. f.
ecc., per ottenere un determinato effetto stilistico o espressivo. -anche come figura retorica
ottenere un determinato effetto retorico (o stilistico o espressivo) o anche per costituire
partic. per ottenere un determinato effetto stilistico o come vizio espressivo (una particella
una struttura metrica per ottenere un effetto stilistico o espressivo. - anche come artificio
matena, quanto per un infaticabile restauro stilistico imposto anche a quelle parti che nel
. 3. esame testuale e stilistico di un testo (in par- tic
, alieno dalle civetterie e dal mimetismo stilistico, bonfantini ha naturalmente sfrondato la ricca
preponderanza di un particolare elemento espressivo o stilistico. d'annunzio, 9-28: 'terra
successivi fino a ottenere il miglior risultato stilistico possibile. baretti, 6-394: fa
accurato e ricco dal punto di vista stilistico, espressivo e, anche, concettuale.
, talvolta, anche di autentico arricchimento stilistico ed espressivo del testo stesso).
, espressione verbale o scritta, tratto stilistico e, in generale, opera improntata,
nel proprio uso un elemento linguistico o stilistico. monti, xii-6-542: 'stribuire'per
legge, un uso, anche linguistico o stilistico. cavalca, iv-86: questi uomini
. -ammettere un uso linguistico o stilistico; comportare la presenza di un elemento
un elemento o un uso linguistico o stilistico). ruscelli, 2-122: il
l'antologia anche un minimo di valore stilistico. = comp. del pref.
opera d'arte, un suo particolare stilistico o tematico. -anche: ritrarre da
o esplicitandolo maggiormente o migliorandone l'aspetto stilistico o formale; sottoporre a revisione.
stupidaggine, balordaggine. -anche: elemento stilistico o forma retorica così artificiosa da destare
escludere dal proprio vocabolario, dal livello stilistico scelto (parole, espressioni, in
costruzione architettonica, conferendole un diverso aspetto stilistico; restaurare (anche un dipinto)
; non usare nella composizione un modo stilistico. l. pascoli, iv-1-173:
. 10. rigore formale e stilistico. carducci, iii-7-397: ambedue [
di vera finezza e anche di rigore stilistico. -precisione geometrica nella disposizione di
ma una malattia. -momento o aspetto stilistico di un componimento poetico che rivela mancanza
più volte (un uso linguistico o stilistico). stigliani, 1-87:
-togliere via un aspetto, un elemento stilistico, una parte o un passo di
a un tono elevato (un espediente stilistico). salvini, 39-iii-146: il
. 3. figur. innalzamento stilistico. faldella, 13-134: stile levigato
: il nostro, nel suo finissimo giuoco stilistico, non persegue e consegue soltanto una
del materiale linguistico plebeo, sul 'pastiche'stilistico gergale, sul rinsanguaménto, attraverso un
di un tema o di un modulo stilistico nel corso di un'opera letteraria.
quale lavoro di sfrondamento e di rassodamento stilistico sia occorso alla riposata perfezione espressiva di
, dal punto ai vista semantico, stilistico, retorico o, anche, grammaticale
-considerato insoddisfacente dal punto di vista stilistico ed espressivo. metastasio, 1-iii-95:
tempo nella scrittura narrativa (un artificio stilistico). calvino, 17-36: con
, anche, di un dato livello stilistico prescelto. pascoli, i-14: oh
correzioni e abbellimenti, soprattutto sul piano stilistico e formale. cellini,
l'antologia anche un minimo di valore stilistico. p. levi, ii-65: la
. 2. rivisto sul piano stilistico e formale (un testo),
che si stacca dall'omogeneità del tessuto stilistico (un termine). bonghi,
usare ripetutamente un vocabolo o un espediente stilistico. stigliani, 1-85: riusa
anche a rielado- razione, a miglioramento stilistico a opera dell'autore (un'opera
rivisto dal punto di vista formale e stilistico (un'opera). a.
frutto (uno stile o un aspetto stilistico, un'opera poetica); inadatto
sm. letter. atteggiamento letterario e stilistico magniloquente e altisonante. thovez, 28
anche, modo di scrivere e andamento stilistico tendente al facile abbandono sentimentale, all'
6. figur. ritocco, abbellimento stilistico. carducci, iii-23-449: pur nell'
. 36. privo di pregio stilistico; che non si eleva al livello
di opere (un elemento espressivo o stilistico). bacchelli, 2-xv-614: l'
o una parte di essa (un aspetto stilistico, un motivo).
da un'opera o da un aspetto stilistico. e. cecchi, 8-123
umore. -cambiamento improvviso di tono stilistico. montale, 12-285: lodato dal
un tema, una tecnica, un modo stilistico in quanto superati o considerati inopportuni.
(un genere letterario, un modo stilistico, ecc.). guarini,
della scienza. -impronta o tratto stilistico personale, non rifinito ma vibrante ed
un'invenzione scandalosa in senso linguistico, stilistico, metrico e quindi psicologico.
in un errore, in un difetto stilistico 0 formale. ginnastica a modo
della bellezza. 4. elemento stilistico o narrativo che denota eleganza, originalità
. condannare perentoriamente un uso linguistico o stilistico, una disciplina, una scienza, negandone
armonia, l'integrità, l'equilibrio stilistico o compositivo di un'opera letteraria,
senso concreto: scadente passo o aspetto stilistico di un'opera. castelvetro, 8-2-87
-risentire di una pecca, di un difetto stilistico. alberti, iii-193: molto studia
opera, in uno scritto (un aspetto stilistico o un tema, un influsso,
ora il pasco- lismo, perfino puntualmente stilistico, del serriano de robertis (anche
scetticismo. -eliminare un aspetto stilistico considerato negativo. k. longhi
quale lavoro di sfrondamento e di rassodamento stilistico sia occorso alla riposata perfezione espressiva di
-l'evitare un vizio o un innaturale uso stilistico. redi, 16-i-69: s'indirizzano
. rapido passaggio, scarto narrativo o stilistico. faldella, 13-132: nasce quell'
tu sia ». 3. tratto stilistico aspro, eccessivamente secco e frettoloso di
che riproduce in forma scorretta un modello stilistico o figurativo. r. bonghi,
significanti. -che ha notevole valore stilistico e artistico (un'opera, una
adeguato dal punto di vista espressivo o stilistico. bibbia volgar. [tommaseo]
, ritmico, tonico, sintattico e stilistico, egli [il vossler] chiama ritmo
[il vossler] chiama ritmo rigorosamente stilistico quello in cui quattro accenti vanno d'accordo
, sf. letter. mancanza di vigore stilistico, di efficacia espressiva. carducci
2. figur. mancanza di vigore stilistico, di forza espressiva. carducci
. privo di energia espressiva, di vigore stilistico, o di nerbo, di incisività
. 2. che manca di vigore stilistico. - anche sostant. parini,
. 4. mancanza di nerbo stilistico ed espressivo. panigarola, 3-i-2:
di riferimento (culturale, artistico, stilistico, ecc.) a cui si conforma
nel tempo di un uso linguistico o stilistico o di una concezione o di un sistema
ridondante. -in partic.: difetto stilistico o eccesso quantitativo nella metrica di un
55. risultare efficace dal punto di vista stilistico o narrativo (un'opera letteraria,
mondo. -indica un determinato andamento stilistico. pico della mirandola, 60:
efficaci. -enfatizzazione artificiosa di un particolare stilistico. baldini, 9-116: un senso
piani e tempi narrativi, nello spasimo stilistico del 'mistero delle emozioni e delle parole'
. arduo dal punto di vista concettuale e stilistico. calvino, 13-21: il grande
appare lecita una analisi ispirata al metodo stilistico spitzeriano: sembrerebbe, anzi, questo
questo libro, prestarsi per un critico stilistico a orge d'analisi. eco, 12-69
. di non riconoscerle alcun pregio stilistico. peculiarità o di elementi lessicali
parte dell'anima. 7. orpello stilistico. magalotti, 7-108: vedete quanto
stesura di un rogito. -aspetto stilistico, formale di un testo. bonghi
busto senza testa. 4. tratto stilistico che distingue fondamentalmente un artista o una
. 2. sm. critico stilistico. pasolini, 17-288: si trova
stilemàtico che non tocca il livello di stilistico. = deriv. da stilema.
letter. improntato a un particolare livello stilistico. b. croce, ii-23-286
frase considerati nell'aspetto e nel valore stilistico, nell'ambito di un testo letterario
, ecc.; tratto, elemento stilistico proprio di un autore, di una scuola
. = femm. sostant. di stilistico; cfr. ted. stilistik.
di un artista; dal punto di vista stilistico; con mezzi stilistici.
dettagli. = comp. di stilistico. stilìstico, agg. (plur
.. il modello linguistico, terminologico e stilistico della
accenti tonico, ritmico, sintattico e stilistico. b. croce, ii-1-166:
, ritmico, tonico, sintattico e stilistico, egli [il vossler] chiama ritmo
[il vossler] chiama ritmo rigorosamente stilistico quello in cui i quattro accenti vanno d'
della critica marxista. -critico stilistico: chi attua tale forma d'indagine
occhio testé l'articolo di un critico stilistico che parla delpesagitato provincialismo'di un carducci
2. ricondotto a un determinato modello stilistico, fino a toccare la pura convenzionalità
, sm. letter. modo concettuale e stilistico di poetare proprio degli stilnovisti o di
-scritto letterario, opera figurativa o tratto stilistico estroso, bizzarro, o anche insensatamente
estens.: tecnica narrativa o procedimento stilistico volto a ottenere gli stessi effetti dalla
strascico di debito. -elemento stilistico, forma o carattere di un'opera
un'osservazione; rigore poetico, metrico, stilistico. scala del paradiso, 221:
di una tematica. -anche: ornamento stilistico o retorico, talora artificioso, manieristico
2. per estens. modo stilistico o espressivo di un'opera o di
. 2. linguaggio o tono stilistico caratterizzato da solennità magniloquente e artificiosa o
. -in senso concreto: tratto stilistico stucchevolmente lezioso; argomento frivolo e sdolcinato
figur. ant. sminuire il proprio pregio stilistico.
metodo- logico, qualitativo, estetico o stilistico in un determinato ambito pratico o intellettuale
o verso un nuovo modo espressivo e stilistico. d'este, 9: si
svolte importanti. -orientamento espressivo o stilistico (di un artista, di uno
. con valore attenuato: difetto stilistico. tommaseo, 18-ii-1113: del resto
integrata dalp'eclettismo estetizzante'del mio mezzo stilistico, che a sua volta mi condurrebbe fuori
stile o metro o con un determinato risultato stilistico (uno scritto, un'opera letteraria
rifà alla sua opera, al suo modello stilistico (con partic. riferimento alle elegie
to affettivo, sentimentale, stilistico o tematico, im prontandosi
norma dell'agire, di un modo stilistico o poetico; che reca tracce di
d'arte); accostarsi a un livello stilistico, a un tono espressivo.
sapere. -adottare, sperimentare un registro stilistico. carducci, ii-8-137: io voglio
; eliminare un aspetto o un elemento stilistico; omettere un articolo, una clausola
, sf. scherz. espressione, tratto stilistico che ricorda il modo di scrivere caratteristico
3. particolarità espressiva, andamento stilistico o disposizione strutturale di un componimento,
e ambigui. 6. carattere stilistico di un'opera letteraria o di un
. fratelli, 5-197: quel tormento stilistico s'era venuto placando in uno scrivere
più semplice. 3. andamento stilistico proprio di un autore. -anche:
letteraria, va assaporato anche nel timbro stilistico incluso alla pagina: la tornitura manzoniana
fuga di cervi. 3. abbellimento stilistico, ornamento retorico di un'opera letteraria
-che non si attiene a un canone stilistico; che viola regole formali imposte dalla
da quello originario; usare un registro stilistico nell'ambito che non gli è proprio.
interpreta o finge d'interpretarlo come meramente stilistico. 3. spostamento di uno
. 3. per estens. tratto stilistico, espressivo, peculiare di una descrizione
un canone formale, da un modello stilistico. l. salviati, 1-2-150:
elaborato e ricercato dal punto di vista stilistico, formale (uno scritto).
. che non ha alcun pregio artistico e stilistico; rozzamente concepito, approssimativamente eseguito;
. 2. figur. ornamento stilistico artificioso, inutile, eccessivo. stuparich
ispira o imita il modello retorico o stilistico di cicerone, talora per indicare veemenza
pedante alle teorie letterarie e al modello stilistico e narrativo proprio del manzoni.
forma verbale, un uso linguistico o stilistico, un modo espressivo). -anche:
letterario, amenità, abbellimento, ornamento stilistico, retorico. b. croce,
, che caratterizzano sul piano espressivo e stilistico la produzione di un'artista o anche
4. perfezionare sotto l'aspetto stilistico ed espressivo. cesari, ii-23:
seconda dell'ambito d'uso, del registro stilistico, ecc. (una lingua,
qualunque variante regionale, di ogni capriccio stilistico locale, e di tutte le smorfie
variàtio, sf. retor. procedimento stilistico che coniii- 1090: [il porfirione
caduto in disuso, arcaismo linguistico o stilistico; teoria scientifica o filosofica, disciplina
. figur. efficacia, vigore espressivo e stilistico di un testo, di un autore
. 5. pregio, ornamento stilistico di un testo letterario (per lo
cui la satira incide il suo segno stilistico con una crudezza verde e con una così
, da raffinata contenutezza, da equilibrio stilistico (uno stile, un'opera)
, sm. disus. tecnica e modo stilistico del poetare; verseggiatura. baretti
lo scrivere versi; tecnica e modo stilistico del poetare. -in senso concreto:
, sf.): tecnica e modo stilistico del comporre versi, del poetare,
il comporre versi, tecnica e modo stilistico del poetare. -in senso concreto: opera
-figur. con riferimento all'abbellimento stilistico di un testo letterario. b
a una corrente letteraria, a un modulo stilistico. carducci, iii-19-328: fermato [
richiama la sua opera il suo modello stilistico, poetico, il suo mondo tematico.
vittorughismo, sm. letter. atteggiamento stilistico e letterario ispirato a quello di victor
6. provvisto di vigore espressivo e stilistico (un'ope- ra).
6. forza, vigore espressivo e stilistico di un'opera poetica o figurativa.
volata lirica, cose che richiedono magistero stilistico. -sproloquio, pistolotto.
. 8. che ha livello stilistico popolare o popolaresco (un linguaggio)
jazz è un fenomeno d'un certo rigore stilistico, assai schizzinoso nei riguardi d'altre
. -ci). relativo al procedimento stilistico tipicamente postmoderno del citazionismo. m
. espressione, frase, concetto, tratto stilistico ormai cristallizzato, privo di originalità.
, sm. letter. tratto, elemento stilistico tipico di carlo emilio gadda (1893-1973
argomento, un'analisi. -anche: elemento stilistico o espressivo insulso, che denota mancanza
, sf. invar. letter. modulo stilistico consistente nell'adozione di gergalismi, di
jazz è un fenomeno d'un certo rigore stilistico, assai schizzinoso nei riguardi d'altre
. jioa. u-) e da stilistico. multistrato, agg. invar
del materiale linguistico plebeo, sul pastiche stilistico gergale, sul rin- sanguamento -attraverso un
rilievo alla musica sacra, sottraendola all'influsso stilistico del melodramma. r cecròpio,
cimarosata, sf. spreg. tratto stilistico tipico dell'operista italiano domenico cimarosa (
o, anche, modo espressivo o stilistico tipico della letteratura del cinquecento.
classicisticherìa, sf. spreg. tratto stilistico peculiare del classicismo. e
godardismo, sm. atteggiamento o elemento stilistico che imita o ricorda lo stile narrativo
anche, modo di scrivere e andamento stilistico tendente al facile abbandono sentimentale, all'
alla sua opera, al suo modello stilistico. martello, 6-i-557: le italiane