si rifà, che arieggia a forme stilistiche arcaiche o primitive. soffici, v-1-675
a un autore unicamente in base ad affinità stilistiche talora anche minime).
di parole, immagini, di forme stilistiche innovative, degli aspetti nuovi del costume
le dovute leggi grammaticali, metriche, stilistiche (uno scritto, un discorso).
un discorso, per ragioni filologiche o stilistiche, oppure anche per valersi (non
e quello elegiaco (secondo le teorie stilistiche classiche e quelle di dante).
nella scuola, a dimostrazione di leggi stilistiche. sbarbaro, 5-140: il teorema
parole nel periodo, con determinate intenzioni stilistiche. cavalca, ii-14: molto
italiano, e non priva di eleganze stilistiche. 5. armonia di luce,
ottimo italiano, e non priva di eleganze stilistiche la relazione prendeva in esame la possibilità
allo scrittore la coscienza delle possibili scelte stilistiche. 20. gramm. ant.
successione delle forme fonetiche, metriche o stilistiche, tutte sono contestabili ima per una
esperienza naturale che sta dietro alle semplificazioni stilistiche dei classici. -la fascia inserita
classi in cui vengono distinte le forme stilistiche musicali (e, a seconda degli
sua posta con le difficoltà metriche e stilistiche più paurose. -di animali.
e in senso tecnico da profonde rinnovazioni stilistiche riscontrabili soprattutto nell'architettura, che si
eccessivo di accorgimenti retorici, di sottigliezze stilistiche, di immagini ricercate e artificiose (
uso degli artifici retorici, delle invenzioni stilistiche, degli elementi tecnici dell'arte).
ricco di artifici retorici, di ricercatezze stilistiche, di acutezze concettuali (un'opera
retorici, di artifici, di ricercatezze stilistiche; semplice, disadorno, non elaborato
, ricco di artificiosità, di ricercatezze stilistiche (un'opera letteraria, lo stile
è un'accademia ove importi sfoggiare leggiadrie stilistiche. -opera dell'ingegno che rivela
. 13. conforme alle norme stilistiche, sintattiche, grammaticali, fonetiche o
senza tener conto delle costrizioni grammaticali e stilistiche della lingua originale. c.
linee architettoniche); insieme delle peculiarità stilistiche di un'opera figurativa; la particolare
; nutrito di diverse esperienze estetiche e stilistiche (uno scrittore); che risulta
estens. complesso di abitudini concettuali, stilistiche, metodologiche contrarie alle norme comunemente accettate
fonetiche o, anche, espressive e stilistiche. -anche: passaggio, evoluzione di
successione delle forme fonetiche, metriche o stilistiche, tutte sono contestabili una per una.
e pressoche fine a se stessa di novità stilistiche o formali in un'opera d'arte
stessi. -che subisce acriticamente influenze stilistiche, suggestioni culturali (uno scrittore)
e alla sperimentazione di nuove forme stilistiche ed espressive. e. cecchi,
, con originali e audaci soluzioni stilistiche, ecc. = dal fr
andamento e con determinate caratteristiche espressive e stilistiche (uno scritto, uno stile letterario
formale o di particolari tecniche e risorse stilistiche nel caso di narrazioni scritte di natura
opere letterarie che nelle particolarità linguistiche e stilistiche si ricollegano ai modi della poesia di
. 5. insieme delle caratteristiche stilistiche, del tratto, del tono,
carattere o insieme delle caratteristiche, anche stilistiche, di un'opera o di un
partic., è esente da discontinuità stilistiche, dall'indebita commistione di livelli tematici
adeguamento alle regole linguistiche, letterarie, stilistiche, di composizione pittorica, ecc.
. -figur. ornare di bellezze stilistiche un'espressione o un componimento letterario.
a particolari esigenze emotive o culturali o stilistiche. -anche: lo stile di un
nei suoi scritti temi, accenti, forme stilistiche ispirate all'opera di tale autore.
sua posta con le difficoltà metriche e stilistiche più paurose, s'abbia a compiacere così
6. tendenza a compiere scelte tematiche, stilistiche o strutturali, in un'opera letteraria
pittore, le sue caratteristiche formali e stilistiche. boccaccio, viii-2-128: questi [
fosse certa pesantezza qua o là di forme stilistiche proprie del secolo e anche certa prosaicità
per la lotta tra le nuove invenzioni stilistiche e le tradizioni accademiche, tra la
fra i centauri e lapiti, le brutalità stilistiche che il loewy ha da registrare sono
dalla tendenza a esasperarne le soluzioni stilistiche soprattutto per quanto concerne la stesura del
-con riferimento a regole estetiche e stilistiche. b. fioretti, 2-5-186:
fosse certa pesantezza qua o là di forme stilistiche proprie del secolo e anche certa prosaicità
erano soprattutto e in parte inconsapevolmente teorie stilistiche: che il loro codice non era linguistico
categoria critica che raggruppa caratteristiche culturali o stilistiche o atteggiamenti individuali (che privilegiano il
che ne presenta le caratteristiche culturali o stilistiche. - anche: preromantico.
; che ha le caratteristiche tecniche o stilistiche dell'opera di raffaello. e.
; che è il frutto di contaminazioni stilistiche o il risultato di un lavoro approssimato.
da errori, da imperfezioni formali o stilistiche, da tratti grossolani, curando l'eleganza
, adeguandolo a precisi criteri e norme stilistiche. -anche: modificarne il tono,
6. conformità a precise regole stilistiche o a norme retoriche. -anche:
consolidato in regole grammaticali, formali, stilistiche e d'uso ben definite e armoniose
, teorizza o applica regole formali e stilistiche rigide in letteratura e in poesia.
maestà. -piegare a determinate esigenze stilistiche o classificatorie; classificare rigidamente.
; serie di metafore o di forme stilistiche correlate le une con le altre in
per contare più delle opere, delle voci stilistiche individuali, dei significanti.
norme, in partic. linguistiche e stilistiche. c. campana, i-1-1-2:
infarcito di figure retoriche, di trovate stilistiche, di temi raffazzonati. settembrini [
nico, da profonde innovazioni stilistiche, soprattutto nell'ambito dell'architettura religiosa
primi decenni del '400, le induzioni stilistiche ci fanno poi puntare decisamente piuttosto su
6. complesso di regole, di scelte stilistiche e metriche di un autore.
3. non conforme alle regole metriche, stilistiche, grammaticali. tommaseo [s
i giorni. -libero da eccessive ricercatezze stilistiche. monti, i-142: siate conciso
contrasto con le correnti norme linguistiche, stilistiche o espressive (un artista, la sua
. privo di determinate caratteristiche artistiche 0 stilistiche (un'opera) o di un determinato
si conforma strettamente alle norme retoriche e stilistiche, onde può dare libero sfogo all'
5. non conforme alle norme stilistiche o metriche (un componimento, un
discutibile o eccessiva; molteplicità delle scelte stilistiche di uno scrittore. tommaseo [
segno. -violare norme, convenzioni stilistiche o retoriche. castelvetro, 3-13:
immagini, concetti, espressioni e formule stilistiche affini a quelle del = comp.
il loria di tutte le sue bizzarrie stilistiche e sfrenatezze fantasmagoriche,... si
per contare più delle opere, delle voci stilistiche individuali, dei significanti. eco,
. -che presenta le stesse caratteristiche stilistiche, la stessa struttura retorica o lo
anche in rapporto con regole strutturali e stilistiche di ambito classicistico. fantoni, iii-137
presentando diverse sfumature semantiche, espressive o stilistiche. marsilio da padova volgar.
agg. privo di doti, di capacità stilistiche ed espressive originali (un autore)
quattrini. 3. presentare cadute stilistiche a causa di un occasionale affievolimento di
. 3. presentare occasionalmente cadute stilistiche o incorrere in inesattezze, in sciatterie
del d'annunzio in certe sopravvivenze ai forme stilistiche, che diventano una stonatura nella semplicità
gagliarda, uno spericolato maneggiatore di spade stilistiche, un uomo che non paventa ossimori,
successione delle forme fonetiche, metriche o stilistiche, tutte sono conte- stabili una per
discosta dalle regole grammaticali, metriche, stilistiche, fonetiche o dall'uso (un componimento
. che presenta diffusamente preziosismi e raffinatezze stilistiche e retoriche (un'opera poetica).
riferimento ai seguaci delle scelte linguistiche e stilistiche del manzoni). carducci, iii-3-283
successione delle forme fonetiche, metriche o stilistiche, tutte sono contestabili una per una
ne venne fuori, tra le incertezze stilistiche di zia luisa e l'inesperienza di
vero autore cominciò a trapelare dalle affinità stilistiche con altre opere, nel camposanto di pisa
nelle quali troviamo assommate le più belle virtù stilistiche di scipione. -che privilegia i
del d'annunzio in certe sopravvivenze di forme stilistiche, che diventano una stonatura nella semplicità
dei temi religiosi e da profonde innovazioni stilistiche riscontrabili soprattutto nell'architettura, come l'
varietà, gamma di sfumature tematiche o stilistiche che caratterizzano un'opera letteraria o la
1. 5. fondato sulle norme stilistiche e compositive che regolano l'attuazione di
3. rigoroso nell'osservare le norme stilistiche, grammaticali e linguistiche, talora anche
d'pgni frondosa dottrina e di torniture stilistiche. d. porzio [« panorama »
. e sicil. stran stilistiche. gugghiari 'strangolare; trangugiare,
insieme delle caratteristiche linguistiche, grammaticali e stilistiche proprie di uno scrittore, di una
di sangue. -presentare considerevoli qualità stilistiche, retoriche, compositive (un'opera
posizione nella catena parlata o per scelte stilistiche di chi parla o scrive.
popolari, ii-399: il mio maticali o stilistiche -anche: sbagliare grossolanacreditore vuol forzarmi a
. pasolini, 9-315: quelle componenti stilistiche arrivano quindi in gadda svuotate di contenuto
stile narrativo ispirato alle forme espressive e stilistiche tipiche dello scrittore elio vittorini (1908-1966
. ling. analisi delle stmtture formali (stilistiche, linguistiche, retoriche, ecc.
e 'slang1, lingua alimentata senza mediazioni stilistiche dalla realtà quotidiana. =
e ombre, con originali e audaci soluzioni stilistiche, ecc. arbasino, 1-339
scena attuale, ricca di progressive contaminazioni stilistiche, rende indefinibili i confini dello space