lasciandosi migliorare né per timore del ga- stigo, né per amore del premio; allora
-severità estremamente rigorosa (di un ca- stigo). loredano, 1-177: provoca
ii-32: ma 'l dar per ga- stigo ad un artefice che non si eserciti ne
manzoneria lombarda mi pareva levantarsi, ga- stigo ingente, da un fallimentare ammucchio di bòzzoli
.. rafreneranno col morso del ga- stigo là lingua licenziosa de maldicenti. pasqualigo,
insperato (o anche il meritato ca- stigo). p. petrocchi [s
comminato (una condanna, un ca- stigo). marino, 1-4-252: godi
uno a orecchi tesi aspettava il ga- stigo di pisone; né si potevan dar pace
: sarà degno di molto maggior ga- stigo quel secretario o cancelliere o altro officiale publico
spero ancora dopo morte vedere il ga- stigo, veggendo colui che ha assai tiranneggiare colui
sua onnipotenza fin dal primo memorabil ga- stigo della poderosa impietà. -con riferimento
odio, la vendetta o il ca- stigo). davila, 296: il
= deriv. da strusciare. stigo, sì strusciate ch'io / invocherò i
condusse nelle insidie; e poi si stigo. gir. tagliazucchi, 1-iii-20: oh