del tenero acanto il gambo spoglia. stigliani, iii-294: ride la calta in
amor la man leggiadra e bianca. stigliani, iii-292: splendea d'alta finestra
. / sopra di me si aduna. stigliani, iii- 295: su dunque
comprar mai suole il naturai diletto. stigliani, iii-294: così tirsi cantava..
amaranto / e narciso e giacinto. stigliani, iii-294: ride la calta in
gira / ne l'amator bevente. stigliani, iii-293: questi agli amator dovuti
metter sotto silenzio l'altro massimo. stigliani, iii-295: sono il vostro bidel,
nel falso aspetto angelica bel- tade. stigliani, iii-292: e gettonimi in ritrarsi un
oro, / appresentarsi co'cavalli loro. stigliani, iii-295: sono il vostro bidel
/ suol celebrar l'esequie sue funeste. stigliani, iii-294: così tirsi cantava /
il formento dalla rapacità degli uccelli. stigliani, i-13: o bionda più della matura
/ stavasi endimion col guardo intento. stigliani, iii-296: assisa nice / del
spiega per l'ampio ciel vago augelletto. stigliani, iii-294: ripigliate, augelletti,
augùri prendendo, i quai fur vani. stigliani, iii-292: e gettonimi in ritrarsi
lo scudo, e l'aurea verga. stigliani, iii-293: la man ti
/ imprigionate l'acer- bette mamme. stigliani, iii-295: sono il vostro bidel,
far, se 'l regno è vostro? stigliani, iii-295: sono il vostro bidel
ti hanno fatto questa pazza domanda. stigliani, ii-294: costui scrive fra gli
della città e lo stendardo del comune. stigliani, 1-19: sono il vostro bidel
si sparge e 'l fa più baldo. stigliani, i-19: quasi viva felluca ed
, di costo, ecc). stigliani, ii-340: né ammetto in ciò la
per la strada battuta dagl'ingegni plebei. stigliani, ii-271: è affatto sbandito tutto
più non godrò giammai del bene amato. stigliani, i-13: dunque, t'han
mai vedeste comedia uscir col bidello? stigliani, i-19: sono il vostro bidel
stessi tratti del volto). stigliani, ii-345: ultimamente s'è introdutto e
per piacer, questo per rabbia. stigliani, ii-301: perciocché, se v.
sarei messo in mar senza biscotto. stigliani, ii-301: voglio in tutto credere
/ pietosamente il mio bisogno esprimo. stigliani, 1-8: vendica or tu della
tasca. -per simil. stigliani, ii-272: le quali parole v.
e letame / d'ogni abominazione. stigliani, ii-301: voglio in tutto e
colla / meritevole apunto del bordello. stigliani, ii-256: replicò egli: -voi
tenesse alle predette cose, commise. stigliani, ii-335: io dico quel suo
s'ha a scuotere il pesco. stigliani, ii-295: il sonetto è quello
non solamente sonanti come la musica. stigliani, ii-308: se v. s.
che d'aurato color le piagge smalta? stigliani, i-12: ride il fresco giacinto
non fussero gli eccessi de'delinquenti? stigliani, 1-6: porgi almen campo /
. croce, iii-23-288: egli [tommaso stigliani], in genere, non imita
? e 'n questa piango e passo. stigliani, 1-6: porgi, almen campo
e chiuse in poca cella il paradiso. stigliani, i-5: e quella amorosetta e
più lunghe, aguzze e tagliuzzate. stigliani, i-13: sotto l'ombra del
/ volge e rivolge tacita e secreta. stigliani, i-7: deh, re del
vadino in volta sonetti satirici contra lo stigliani sotto il mio nome, poiché io non
le fesse di sé cortese invito. stigliani, i-13: già cessa il metitor col
non ha senso de gli altri affetti. stigliani, i-13: dunque, t'han
pensiero). - anche assol. stigliani, i-16: mi tragitto / dell'alme
. -anche al figur. stigliani, i-4: ratto un tacito bacio allor
sole, or carolare a schiere. stigliani, i-18: felice chi ti vede!
con le sue man fe'la primiera. stigliani, i-3: luna spietata, al
-figur. raffinato, perfetto. stigliani, ii-272: la quale arcimusa, vestendosi
.. imitano tutte le azioni. stigliani, 31: trovo che trenta maniere di
prescione: non esco en sempiterno. stigliani, ii-272: ringrazierò dunque essa arcimusa e
non rette, e degeneranti dalle rette. stigliani, ii-322: biasimate che si scrivano
giustificarmi di non lo aver mai offeso? stigliani, ii-316: le deposizioni conformi de'
influsso di stelle amiche e destre. stigliani, iii-292: o maga egizia che sì
più la sua reputazione pigliava deterioramento. stigliani, ii-365: io considero non solo
... moltitudine di concubine. stigliani, ii-345: del qual modo di
, peggiorato; scaduto, decaduto. stigliani, ii-268: v. s. è
, difettoso ne'casi d'importanza? stigliani, ii-367: medica il freddo col freddo
; alterazione, deformazione. stigliani, 166: di 'vespaio'ha fatto *
conversazione, nello scrivere). stigliani, ii-348: oltre le perpetue deviazioni e
. metr. ant. dieresi. stigliani, 51: l'undecima [figura]
d'avorio e luce di diamante. stigliani, iii-297: * acque '. noi
breve (per licenza poetica). stigliani, 53: la decimaquinta ed ultima [
3. retor. dialisi. stigliani, 51: l'undecima [figura]
dai preteriti che governata l'avevano. stigliani, ii-252: con gran ragione si
lo lasci andare continovamente a la diminuzione. stigliani, ii-365: io considero non solo
e non a'discacciatori di tarquinio. stigliani, iii-295: discacciator verace / de
privato di denaro. stigliani, ii-308: ricevetti ier sera per la
il far conoscere la verità. stigliani, ii-297: potrebbe con suo pieno onore
, / e con una pianella ammaestrato. stigliani, ii-304: il tempo finirà
5. quantità disordinata, congerie. stigliani, ii-369: altro non può da sì
regno in men d'un mese. stigliani, ii-308: il gran dispendio del
alcuna cosa communemente e debolmente concludere. stigliani, ii-322: passate il più delle volte
, ogni cosa distillata per campana. stigliani, ii-371: questo è il medicar
sublimate in recipe di quinta essenza. stigliani, ii-271: le scritture di v.
gli dei, distributori de'doni. stigliani, ii-252: il signor marchese della torre
contado per ricompensa de li riceuti benefici. stigliani, ii-372: i quali due perniciosi
dittonghi; spiccatamente, distintamente. stigliani, 13: allora le parole 'io',
come m'avete pien di meraviglia! stigliani, iii-292: o maga egizia che
il suo domandator, presa ella resta. stigliani, ii-296: si finge uno indovino
e questa imago in preziosa gemma. stigliani, iii-293: tu sai che chi
nozze e corruzione nasce la carne vergine. stigliani, 261: doppo aver saputo per
-peggior. scherz. dottorarlo. stigliani, ii-316: ecco come il povero dottoratilo
il povero dottoratilo, per biasimar lo stigliani, si riduce a poco a poco a
, ordinario; mediocrità. stigliani, 169: l'ottava maniera è la
uomini né la forza dell'armi. stigliani, 261: doppo aver saputo per
che riguarda l'arte del duello. stigliani, ii-322: passate il più delle volte
una lettera: scriverne due copie. stigliani, ii-274: io non posso stare a
differenza di questa, e larga. stigliani, 159: si tollera nondimeno che s'
noi credo) avvi alcun luogo. stigliani, ii-371: questo è il medicar per
della parola aggionge lettera o sillaba. stigliani, 47: la terza [figura
era per estinguersi l'episcopato. stigliani, 50: la decima [figura]
; abbellito con esempi. stigliani, 1-17: la favola dunque eroica.
atto a saper tessere ima epopeia. stigliani, ii-344: non è città in
il prezio che equivale allo stabile. stigliani, 271: il vino, quando è
vinta, e nel letto cadde ammalata. stigliani, 252: perché la caduta m'
seme è escremento dell'ultimo notrimento. stigliani, ii-309: essa natura ritien nel
me o da chi si sia. stigliani, 271: il vino, quando è
. disus. esazione, riscossione. stigliani, ii-334: io non mi vergogno di
per l'esito dare a'loro effetti. stigliani, ii-266: pensai, dico,
con permissione divina, da loro occupato. stigliani, ii-352: m'è sopraggiunto un
dall'esterno (un medicamento). stigliani, 369: qualche medicamentuccio esteriore o
tanti ch'io qui veggo pazzerelli. stigliani, ii-371: questo è il medicar per
sillaba breve per natura. stigliani, 53: la decimaquinta ed ultima [
vivezze fabricano cadaveri, non poesie. stigliani, ii-301: non vorrà far parer
si dava in eccentricità de opinioni. stigliani, 2-216: mentre ch'in una
tenero, e facili a marcire. stigliani, ii-352: cotesta salita di montescaglioso,
este, 3176: falzoni vecchi. stigliani, ii-380: né maraviglia dee parere che
ant. armato di falce. stigliani, 2-256: vientene, o dea falciuta
, cadde... sconciamente. stigliani, ii-257: arrivossi al canale d'una
anzi gran gentilezza ho scorta in voi. stigliani, ii-261: l'uno è fallo
marsi gran quantità di fango. stigliani, ii-352: cotesta salita di montescaglioso,
proprio scopo, ottenere un insuccesso. stigliani, ii-345: tra i quali valenti [
calavano con lor dal monte al piano. stigliani, 2-333: calcava già, ne'
cose malamente assortite, congerie. stigliani, ii-342: scrisse troppo picciolo volume di
le spalle si stringe e non favella. stigliani, iii-293: quella amorosetta e dolce
anche al figur. stigliani, 2-220: sì flagrante è quel foco
posto nome a una città sicea. stigliani, 252: perché la caduta m'
/ capezzal duro in coltrice terrestre. stigliani, 2-269: mansuete barbiere, / che
farò poi come già fece egeria. stigliani, 2-238: sendosi grazian salvo condotto
ai vostro re dar morte procacciate. stigliani, 2-79: qual fabbro che col
essere costretto a dipartirsi d'italia. stigliani, 2-58: se tu volgi a
estinse / de la fiamma carnale. stigliani, 2-154: è troppo iniquo stile
dal sole, il mar lampeggia. stigliani, 2-469: come vario fiammeggi il
bel lavoro / di porpora con oro. stigliani, 2-294: com- pongansi in più
-ant. concettoso; astruso. stigliani, 1-74: l'opera [1m adone'
, / quella schiera fortissima perire. stigliani, 2-451: non mi lasciar perir
essere vedute da presso e da lontano. stigliani, 2-16: quel neo, ch'
4. ant. desinenza. stigliani, 112: caggiono in questa finitura [
si posa / alla diva amorosa, stigliani, 2-36: marmo, che finto sei
sovra gli odiati alberghi irato fiocchi. stigliani, iii-293: quella amorosetta e dolce
altamente biancheggiano per le fioccate nevi. stigliani, 2-253: le nevose mani /
tosto potei fra'piedi di quelle brigate. stigliani, 2-127: mentre lidia per vezzo
flagello internai gli sferzi il fianco. stigliani, 2-487: con flagello di sdegno
, e genevera mia vendetta adimanda. stigliani, 2-220: sì flagrante è quel
fiato, n. 1). stigliani, ii-367: il dolor colico, che
non sia a quest'otta spacciato. stigliani, ii-368: credo ancora nella flebotomia,
, per vedere quel che riusciva. stigliani, ii-275: v. s. mi
intertenersi con omini e con donne. stigliani, 2-294: compongansi in più parti
bel lavoro / di porpora con oro. stigliani, 2-232: veggio in somma
antivedute dal fondatore de la legge. stigliani, ii-345: del qual modo di prosa
dato sepolcro in forbice d'argento. stigliani, 2-73: di terger fingendo il lume
la opportunità e potenzia d'essa. stigliani, 1-12: voglio, dico, con
mangiare. 3. espressamente. stigliani, ii-266: di che m'è testimonio
accompagnar col pianto estreme e sole. stigliani, ii-316: le deposizioni conformi de'testimoni
formula di: in forma di. stigliani, ii-317: egli è uno di quei
e per altri simili fortunosi avvenimenti. stigliani, 2-116: in quest'ozio,
volta certo di quello ch'è falso. stigliani, ii-356: quantunque sua reverenza per
/ e disperata mi moro qui. stigliani, 2-413: alla bella donna incise e
-per simil. e al figur. stigliani, 272: se io lambiccassi cento anni
, dagli animali e dagli uomini. stigliani, 2-136: ninfa suol, che
aprosio, 1-151: non vede lo stigliani che tesser fraudolento non si mette per
aggiunti, le meschinità delle rime. stigliani, 1-315: disgrazia in nostra lingua
. bruciato dal sole, riarso. stigliani, 2-265: deh mira i piani fritti
ch'è cosa più di maraviglia. stigliani, ii-374: ogni dì si trova meco
su l'ancudine del proprio cuore. stigliani, 2-51: fatto è quasi il
, pause affiena e fughe affretta. stigliani, 2-100: or volanti passaggi, /
gli occhi, ecc.). stigliani, ii-267: quando egli fu qui e
fai, tu mi pari galantuomo. stigliani, ii-276: io aspetto da v.
di senno (il cervello). stigliani, ii-336: sto in qualche pensiero di
e perde il canto e la favella. stigliani, 2-155: se vuoi ch'io
caratteristiche e atteggiamenti propri del gatto. stigliani, ii-267: quando egli fu qui e
e d'erba empivano i gavacci. stigliani, 2-217: io son magra di
assai d'autorità e dì riputazione. stigliani, ii-292: a ciascuno appartiene e
di un'altra. -agg. stigliani, ii-286: per figura, quando l'
appetito a chi l'avesse perduto. stigliani, 2-103: non è drappo sì vii
di gergo: uscire di metafora. stigliani, ii-306: ubbidiscono alla tromba e non
annotazione / o ghiribizzi di nuovi pedanti. stigliani, ii-318: né ci ho trovato
fanno queste nostre savie e severe. stigliani, 1-17: la favola dunque eroica
ché 'n tutti quanti sono essercitata. stigliani, ii-292: così s'usa e prattica
, che furono consumati in ambascerie. stigliani, ii-297: essendo io solito,
con secura baldanza i passi gira. stigliani, 2-105: tu, che mi vedi
la notte destinata insino al giorno. stigliani, 2-430: a giubilar, non
di quelli che vanno pel mondo. stigliani, ii-302: il rospo...
specie di goffézza, per così dire. stigliani, ii-314: m'ha fatto,
. essere pignolo, pedanteggiare. stigliani, ii-316: erasmo... grammatizzava
nota la grassa e grossa ignoranza dello stigliani in materia di lingue. -tronfio.
spedir gratis il più ch'io posso. stigliani, ii-275: perché il signor cebà
con dispute curiose e vani ragionamenti. stigliani, 1-86: casca l'adone nell'abuso
/ e via più d'anni. stigliani, ii-342: va gravato [il volume
/ onde foco divien nostro desir! stigliani, iii-292: splendea d'alta finestra
. risentito, alquanto stizzito. stigliani, ii-339: mi significa v. s
groppi aurei de grandi e notabili sentenze. stigliani, 1-20: non è un solo
al collo di una grandissima grossezza. stigliani, ii-342: molte altre sono le cagioni
e nell'ultimo luogo l'tt. stigliani, ii-278: 'gl'grossa si è quella
dove eglino scrivono di guamel verde. stigliani, 1-251: il guarnèllo è il
cupo, tetro. stigliani, 1-258: l'allegoria gufesca è l'
ant. scrittore di idilli. stigliani, 1-201: di queste pesti (cioè
il cui nome non volete ricordarvi, o stigliani..., sappiate, che
incolto (uno scritto). stigliani, ii-345: egli insieme col non gradir
ed idolatra è di se stesso? stigliani, 2-161: ch'io t'ami e
campo. aleandro, 1-192: lo stigliani è ignarissimo delle bellezze poetiche. b
tenebre illustrar de la mia vita. stigliani, 2-309: né dafne mai né galatea
. impers. succedere, avvenire. stigliani, 103: s'imbatte che nel singolare
vegetazione folta e selvatica; rimboscare. stigliani, 2-440: molti tetti albergati / spopoli
atti ad imitare che ad inventare. stigliani, 240: io nel mio « mondo
operatori di vita scellerata ed immonda. stigliani, 2-62: qual ben, qual gioia
le case lor palustri ed ime. stigliani, 2-471: io qui giaccio, guarino
uno impaccio converria entrare in due. stigliani, 2-460: dal dì ch'io
notte fatica per mandarle a memoria. stigliani, io: per l'aiuto di
, grossolanità (di stile). stigliani, 173: il tasso...
con industriosa diligenzia delle corte elette. stigliani, i-m: [le allegorie de
. dipinto, colorato senza perizia. stigliani, 2-278: la sua frappata veste [
impiastricciate insieme l'una coll'altra. stigliani, 1-44: l'adone...
prativo (un terreno). stigliani, i-19: giù piombando ov'il terren
noi potiamo seguitare l'impreso ragionamento. stigliani, i-4: -ardisci! -disse a me
ch'io dovessi trattener l'impressione. stigliani, iii-134: molti furono stimati eccellenti
perché si restituisse l'imprestato ornamento. stigliani, 1-313: usura in toscano non
forme amor m'imprime il core. stigliani, 276: imprime del suo proprio
con minacce, ora svillaneggiare con servili stigliani, 12: quella vi s'aggiunge.
anni ricomincerebbono anche solo a sperare. stigliani, 1-513: l'adone, essendo una
. villani, 2-139: se lo stigliani è pure incappato a volere che ciò gli
, bcb, cdc, ecc. stigliani, 220: una se ne chiama rima
queste basse rime adorno ed empio. stigliani, 2-281: credette l'insensata al dolce
ant. simile a centauro. stigliani, 2-250: v'erano con sirene incentaurite
non posi il piede in fallo. stigliani, 2-372: qual cieco suol che
egli pendea in su la croce inchiavellato. stigliani, 2-225: colle punte in giuso
terren baciar ed innondar di pianto. stigliani, 2-418: vengo almeno a inchinar
a cecina, come più benigno. stigliani, 2-152: il giglio ama la
. gramm. ant. inciso. stigliani, 1-41: per digressioni intenderemo non solo
del fier dragone il capo incida. stigliani, 2-413: alla bella donna incise e
. - anche al figur. stigliani, 2-243: la mia donna incielata /
parlar, ch'uscir voglia di bocca. stigliani, 1-162: incoccare significa più tosto
questa piazza incomincia dal tempio maggiore. stigliani, 138: la sillaba prima s'
non soddisfare i suoi desideri. stigliani, ii-328: volse alla fine privarsi de'
ant. cingersi di corazza. stigliani, 2-217: com'un cavalier m'armo
6. ant. uso indifferenziato. stigliani, 197: il settimo modo [di
delle lingue a'poeti, e lo stigliani sarà così indiscreto che lo voglia togliere?
: io ho uno discepolo indocibile. stigliani, iii-126: m'ha fatto..
quella composizione che noi chiamiamo indovinelli. stigliani, 1-123: io non credo che l'
v'indugiate su l'estremo ardore. stigliani, 2-69: presala a mirar,
infantata di fresco, occhio tremendo. stigliani, 2-261: poi ch'a paraggio
spreg. di pedante). stigliani, 1-70: in che abbia pazienza la
grammaticali, nelle quali trovo sempre lo stigliani infelicemente abbagliato. -in modo incomprensibile;
, quanto / sento estremo diletto! stigliani, 2-356: del sol la tenebrosa
per sputtar leggi ed infilzar statuti. stigliani, 1-282: forse a chi fa
uno da la crudeltà de l'altro. stigliani, 2-81: quante stelle han le
fatte sillabe hanno la loro uscita. stigliani, ii-278: 'gl'infranta...
/ per cagion torta, accoltamele mossa. stigliani, 2-184: stando a pescar carmenio
racconto, uno scritto). stigliani, 1-513: l'adone, essendo una
ant. protetto dal giaco. stigliani, ii-257: vedendomi troppo risoluto e non
si vantasse d'aver parte sicura. stigliani, 2-448: ti lodai sempre, or
qui a mill'anni italia e roma. stigliani, 2-283: sin quando soff errai
altro; profondamente mutato. stigliani, 2-250: v'eran tigri pardati /
genera grandezza, ma ancora gravità. stigliani, 29: la cagione perché i nostri
in ciascuna parte de l'universo. stigliani, 1-521: lo scrittore, insieme
2. ant. improprietà. stigliani, 177: la prima è l'inopportunità
.); artificioso, pomposo. stigliani, ii-299: annibai caro, quantunque.
tenere a mente; inapprendibile. stigliani, 9: la troppa lunghezza renda inosservabile
di componimento de'rettorici insegnamenti valendomi. stigliani, 3: egli è vero che questi
darsi a un insensato in preda. stigliani, 2-281: credette l'insensata al
hanno i ritratti intagliati in legno. stigliani, 1-29: ne'nostri giorni [
in sé, organico; globale. stigliani, 1-27: da questi quattro grossi errori
cittadi assorbe integre e i regni. stigliani, 1-8: molto sai, ma
un sol picciolo / non ne voglio. stigliani, 138: la sillaba prima s'
, pronomi, avverbi, intergiezioni. stigliani, 139: può sì bene costituirsi spessamente
ucciso psemi- tide sotto 'l padiglione. stigliani, 2-188: tu, rio garzon,
cassa e mutata più volte si vedea. stigliani, 71: la quarta regola generale
or quest'ultime parole furono dal buon stigliani in questa guisa interpolate: 'come
uno stile, un testo). stigliani, 1-92: l'adone,..
intomeato da molti sonatori di tibie. stigliani, ii-338: non morrò in terra strana
, faceano altresì ischerni di lui. stigliani, 2-207: altro non bramate, /
nido i figli non pennuti ancora. stigliani, 2-404: la rondinella, quando
fare un involto di qualcosa. stigliani, 2-455: o venditori della falsa pesca
furon le fedi lor da nessun'ora. stigliani, 2-60: non sdegno o gelosia
da dio con gli uomini). stigliani, 2-68: ben mio, dona alle
felicità civile nella loro irreligiosa religione. stigliani, 1-405: questa...
. inconfutabilmente, incontestabilmente. stigliani, 25: che '1 proprio numero del
arsete è un poco troppo laconica. stigliani, ii-335: non parlo qui di quella
in un altro modo la memoria. stigliani, iii-125: se v. s.
loro poco meno che adorato umiliare. stigliani, 1-63: né meno mi si torni
festa); svogliato, svagato. stigliani, 2-396: non ha più stato il
pedantesca in tutto quello che ei dice. stigliani, 1-285: il verbo 'copulare'è
l'ordine indissolubile de le cause. stigliani, 1: il parlare umano è
e al modo del ragionamento giuridico. stigliani, ii-316: ecco come il povero dottoraffio
il povero dottoraffio, per biasimar lo stigliani, si riduce a poco a poco a
/ move destra per lei febo. stigliani, 276: come salì tan- t'
e appena bastavano a difender torino. stigliani, 2-20: egli è sì grande il
, i nomi e le nature impari. stigliani, 2-31: già 'l freno a'
studio di legge e litteral dottrina. stigliani, 1-13: desidero... colla
, sia più libera nel giudicare. stigliani, 1-82: io non ho (per
esso piace, così le forma. stigliani, 2: di nuovo il verso
). letter. poetico. stigliani, 2-281: a te cedon le muse
s'accorgono che la vanno depravando. stigliani, 1-88: quelle voci licenziose, che
. tela per dipingere, quadro. stigliani, 2-444: i tuoi dipinti lini /
aspetto simile a quello del leone. stigliani, 2-250: v'eran tigri pardati /
queste due lettere g e q. stigliani, 175: la duodecima maniera è
rubino liquefatto: sangue, vino. stigliani, iii-295: liquefatto rubin, tenera gioia
/ di negra pegola tegnente e liquidata. stigliani, 2-247: scherzosa auretta /.
, ii-9-713: il villafranchi, lo stigliani e altri cantarono la scoperta dell'america.
ant. collocazione, disposizione. stigliani, 43: appresso alla giusta locatura delle
in pratica molto più che 'n teorica. stigliani, i-70: la locuzione (che
non mezzano. -adulazione. stigliani, 2-281: credette l'insensata al dolce
del dialetto lombardo; lombardismo. stigliani, 79: se bene il boccaccio disse
nel dialetto lombardo; lombardamente. stigliani, 151: conquiso vien da 'conquisitus'
, apparirà che rilevi e sfondi. stigliani, 253: la composizione è grave
e gradisca la prontezza dell'affetto. stigliani, 1-92: l'adone...
la gente. aleandro, 1-103: stigliani... scrisse e publicò enigmi
/ e rischiara i miei nuvoli. stigliani, 2-252: pareano gli occhi suoi,
di lunghezza di sillaba che appo loro. stigliani, 17: la seconda misura
versi (una strofa). stigliani, 80: è molto meglio lasciarli lunghi
n. villani, 2-581: lo stigliani dice che se « fra gli dei
nobile e alto sentimento. dianzi. stigliani, 2-406: ben si può dir chi
un zannuto cignal segua la traccia. stigliani, 2-195: di nero e giallo
certa altezza e certa maestà sua. stigliani, 173: il tasso n'usò [
te lo faccia o l'arte maestra. stigliani, ii-301: mi rimetto alla mastra
-rendere sublime (lo stile). stigliani, 45: il casa ruppe spesso il
, saccheggiando e rubando i casali. stigliani, 1-511: il prattico malandrino..
avea. il che dà occasione allo stigliani di malignare e di mostrar insieme la
. aleandro, 2-132: è soave lo stigliani quando soggiunge che gli anni addietro,
con nuova e stravagante filosofia va 10 stigliani nell'undecimo capitolo divisando della varietà de'
, tenue (una luce). stigliani, 2-450: fra quelle selve, in
se alcuna cosa manca m'interviene. stigliani, i-5: o maga egizia, che
e li maneggi con rispetto e riverenza. stigliani, 1-89: a lui [lope
che pochissimi libri ha egli [lo stigliani] maneggiato. g. b. doni
. aleandro, 2-105: volendo lo stigliani biasmar il bisticcio di cangiar maniglia in
daniello quasi in tutte le sue canzoni. stigliani, 162: la viziosa [
loro, in aspettando lo sposo. stigliani, i-77: pecca l'adone appresso
manna amorosa il cor mi pasce. stigliani, 2-325: i dolcissimi strepiti dell'onda
con bottoni di rubin s'attacca. stigliani, 1-419: 'mandiglia'non è nome tosco
la mercatan- tesca e la vile. stigliani, 2-180: lodo che nuoti, o
arte, del suo stile. stigliani, ii-306: io l'ho letto interamente
, ghiacciato (l'acqua). stigliani, 2-149: partesi borea, / che
villani, 2-253: ora sappiate, signor stigliani, che l'inventare e comporre di
martello. aleandro, 1-113: vada lo stigliani, e legga gli autori, leggendoli
voi veggiamo ordinati [ecc.]. stigliani, 2-366: dunque stata da
d'eleganza; rozzo, volgare. stigliani, 270: le barzellette, gli strambotti
è altramenti vile, come stima lo stigliani, veggendosi usata da poeti in nobili
meno maschilmente usati dal nostro poeta. stigliani, 1-320: 'bargiglia 'in sesso
ant. familiare, casalingo. stigliani, ii-308: la rimessa de'novanta ducatoni
fu duro colpo, infellonito afferra. stigliani, 2-215: in voi nessuna parte si
e d'armati mostri esser difeso. stigliani, 1-371: il muschio non è
da quel tempo ch'io il lasciai? stigliani, 249: ha [la frottola
ciò che la sua materia vuole. stigliani, 2-7: tutta fatta voi siete
padre de la patria empia madrigna. stigliani, 2-363: tu, natura, in
. ant. matrimoniale. stigliani, ii-325: v. e. mi
dei fossi: il granchio. stigliani, 2-268: o mattacin de'fossi,
comincia poi a dubitare della medesimità. stigliani, 1-87: la quinta ed ultima condizione
a'tronconi di alberi teste infilzate. stigliani, i-5: tu sai che chi zerbin
, ma hanno solamente quattro piedi. stigliani, 1-66: [la condizione di
magistrati almeno la buona giustizia mia. stigliani, 2-427: ai dolce amico, /
e quasi sempre preposto al verbo. stigliani, 81: i nomi e pronomi
concettuale di un'opera letteraria. stigliani, 1-36: pecca l'adone nella smisuratezza
che bel vocabolario sarà quello che pretende lo stigliani di darci, mentre si vede che
degli altri capitani menzionati di sopra. stigliani, 15: tutti i dittonghi infino
menzogne; falso, fallace. stigliani, 2-281: credette l'insensata al dolce
sa far stupir vada alla striglia. stigliani, 1-47: la sesta condizione della
11 mio senso circa l'occhiale del cavaliere stigliani. manzoni, pr. sp.
: baratto, vendita e cambio. stigliani, iii-132: molte altre sono le cagioni
quello ritenuto melodioso del cigno). stigliani, 2-434: tu [o tasso]
, detta da'greci metatesi. stigliani, 50: l'ottava [figura]
aver il metodo della buona lingua. stigliani, 212: abbiamo...
gli ascoltanti stimino d'averli presenti. stigliani, 135: oltre le sei regole generali
ch'altrui pare impossibile a conseguire. stigliani, 1-94: che [l'adone]
dove dovea trattare del volgare mediocre. stigliani, 1-91: gli tre stili speziali
: dirà a'suoi dell'umane vite. stigliani, 2-44: volea nella mia donna /
si millantano, ma, se crederemo allo stigliani, lo fa il marini con maggior
. n. villani, 1-306: signore stigliani, abbiate pazienza, che io non
; giudicare con minore severità. stigliani, 1-303: cicatrice per piaga non sanata
a noi che stiamo in campagna. stigliani, iii-138: al signor giacomo..
tanto minore e peggiore sia l'acquerello. stigliani, 258: sovvienimi che dovevo prima
/ assistete propizi a l'opra mia. stigliani, 2-256: correte, o furie
un genere letteràrio). stigliani, 241: l'adoperano [la canzonetta
anguille, s'ingrassa fuor di misura. stigliani, 2-484: anco la chiocciola minuta
. aleandro, 1-11: se lo stigliani soverchi stima que'particolari nell'iliade,
arcane (un'opera letteraria). stigliani, 1-47: la sesta condizione della favola
, offuscar la mente del lettore. stigliani, 218: gli eroici [poeti
; senza un ordine preciso. stigliani, 1-26: chiamo principio, mezo e
che presentano una cadenza differente. stigliani, 217: ciascuna delle dette testure [
non generare alcuna durezza e asprezza. stigliani, 238: la testura della prima stanza
congegnata e di valore artistico scadente. stigliani, 1-44: l''adone',.
e spartiscono certe particelle chiamate membri. stigliani, 1-190: numero, metro e
rac- contativa e fornita di lunghezza. stigliani, 7: la reite- razion del
dea ciascheduno se 'l vede. ma lo stigliani ne fa schiamazzi. bellori, ii-5
ripeter qui l'opposizione che fa lo stigliani ad altro serve che a dar mole al
saperlo io voglio provare. provilo lo stigliani, se ha talento di saperlo,
molle, plasmabile; mollificare. stigliani, 2-79: qual fabbro che col foco
, ma ad un'altra chiesa. stigliani, ii-355: la fece ancor privar
a gl'ignudi alabastri aureo monile. stigliani, 276: le lodi, ond'a
). -anche sostant. stigliani, 266: del monostico sia prova ed
e di quella de gli orti. stigliani, 2-127: lidia per vezzo / si
aritmetica. - anche al figur. stigliani, 1-282: forse a chi fa l'
bizzarra; capriccio, ghiribizzo. stigliani, iii-123: è piaciuto a v.
frusci ante (il vento). stigliani, 2-264: tener'alma dell'aria,
. -concedere una tregua. stigliani, 2-461: quando tu [o fortuna
del mondo, abbi il cor nostro! stigliani, 2-68: o mirabil mostro infra
a sincope (una parola). stigliani, 135: i verbi...
. - anche: mutilo. stigliani, ii-354: egli, partitosi, lasciò
-beccare. - anche assol. stigliani, 2-218: son [il gallo]
mulinaia d'oriente: l'alba. stigliani, 2-222: già infarinata e sparsa /
atto a far ciò senza aiuto musaico. stigliani, 2-283: negli orti entrai musaici
dolcezza di musica e d'armonia. stigliani, 140: fa la rima,
in quel ritroso e dubbio verso. stigliani, 234: ancorché da alcuni s'
della lingua nazionale). stigliani, 1-333: il dire * io ho
quali producono le nappe simili all'aneto. stigliani, 1-231: nappa in lingua nostra
quando di là è per nascer scandolo. stigliani, 2-351: scaccia da te quello
nella molteplicità delle sue manifestazioni). stigliani, 115: che se bene 'don
l'aria e va solcando il vento. stigliani, i-19: quasi viva felluca ed
montano, di versi nefandi componitore. stigliani, 1-182: questo racconto [nel-
, di modesta o povera apparenza. stigliani, 2-2: dio stesso talor gli occhi
, pietre nigricanti, pietre azzurrine. stigliani, 2-252: parean le sue pupille
macchia cutanea, voglia, angioma. stigliani, 2-15: tinge il bel volto l'
gli arnesi ho nero il core. stigliani, 1-333: io ho nero il core
. villani, 2-84: voi, signore stigliani, per mercé di quello che ora
amaranti porporini / di beltà muovono lite. stigliani, 2-125: ride il fresco giacinto
'l niffolo e nidi di nocenti animali. stigliani, 2-411: non eri tu già
potesse cagionar nocumento a'suoi disegni. stigliani, 1-230: il principal nocumento che
: soave cosa è il vedere che allo stigliani non tanto dia noia la favola stessa
nominabile: indicibile, innominabile. stigliani, 1-305: mal fecero forse coloro che
cosa, molto gioverebbe per la vemenza. stigliani, 1-138: belle azzioni d'una
di uno o più nomi propri. stigliani, 207: il quinto modo è per
-dinanzi a un inf. sostant. stigliani, ii-314: m'ha fatto..
o linguistica di chiparla o scrive. stigliani, ii-344: taccio di sicilia e di
considerano come se nostralmente fosser pronunziate. stigliani, iii-135: taccio di sicilia e
le parti, il notamento della parola. stigliani, 1-212: tutta la presente descrizzione
o men che perfettamente, l'imagine. stigliani, 7: la reiterazion del numero
dal sen di flora e d'arno. stigliani, 2-445: parmi ch'io veggia
ci possano esser de gli errori. stigliani, 1-104: la quinta condizion della
nasce dalla composizione e dal finimento. stigliani, 1-190: numero, metro e
, 1-260: non credo già che allo stigliani paia ridicola metafora il dire che la
/ che portò notte e verno. stigliani, 2-66: quella faccia, a cui
capitale, ma solo d'obbrobrio. stigliani, 2-62: qual ben, qual gioia
, 1-298: mostra così obliquamente lo stigliani che questa descrizzione del nascimento di venere
dicritica letteraria diffuse nell'età barocca. stigliani, i-tit.: dello occhiale. francesco
dello occhiale. francesco balducci [in stigliani, 1-4]: avrete l'apologià detta
composto). -sostant. stigliani, 163: la seconda maniera è il
vedendo ripigliato a torto il filosofo dallo stigliani,... ho pensato raccomandar la
/ ti prenda per le corna. stigliani, i-14: ella, alquanto accoltasi la
io sono ornai attempato anzi che no. stigliani, 2-105: tu, che mi
quale discorso, passato alle mani dello stigliani, d'oro è divenuto piombo, di
folto crin d'un taciturno bosco. stigliani, 2-232: veggio...
ci dà temprato è d'onda. stigliani, 2-49: i tepidetti venti / sciolgon
propria, in partic. estetica. stigliani, 1-22: quel che si dice fino
fedeli e affezionati al nome fiorentino. stigliani, ii-306: il poverino non è
-con riferimento a concetti astratti. stigliani, 1-190: come può la musica pigliar
hanno saputo, sanno e saperanno quanti stigliani siano usciti o siano per uscir da
così ha esser, così sia. stigliani, 1-12: voglio... sottrarre
questa addolorata casa di questi figliuoli? stigliani, 2-260: non voglio orbar si-
villani, 2-133: io pensava che lo stigliani fusse un gran baccelliere nella scienza della
sotto povero ciel, luce di luna. stigliani, 2-118: il superbo predatore /
tessitura di varie e diverse parole. stigliani, 44: l'ordimento delle parole non
, una materia, una narrazione. stigliani, 219: di tutte le numerate testure
di fiori o purpurini o gialli. stigliani, 2-170: un letto ordirei di
altre sue fantasie per 115 versi. stigliani, 259: funne inventore [dell'
parole né più illustre né più chiara. stigliani, 1-70: la locuzione..
ignorante. aleandro, 1-25: allo stigliani piace più quella dolcissima semplicità che piacque
, 1-283: tanto amico del riso lo stigliani che ridicola stima ogni metafora non vulgare
orme: stare immobile, fermo. stigliani, 2-276: l'orme riposando, /
delle figure e degli ornamenti poetici? stigliani, 1-83: la quarta condizione della
le parti oscene ciò non meno dello stigliani confessa il marini. loredano, 3-80:
da perditissimi e sceleratissimi assentatori. stigliani, 1-230: il principal nocumento che
splendore quanto all'illuminar la terra. stigliani, 6: ho anco detto nel
che mi fu del matrimonio ostaggio? stigliani, 2-255: ti lascio per ostaggio
abitante non vede, ostier non ode. stigliani, 1-170: 'ostier non
el cattivo namieri era molto adirato. stigliani, 1-171: ostiero...
, coriambici, anapestici, proceleusmatici. stigliani, 144: questa è trovatura pur de'
sole / prova i suoi figli. stigliani, 2-439: signor, che per lo
le velavan le luci alme e pudiche. stigliani, 1-169: chiama [marino]
. aleandro, 1-203: pare allo stigliani metafora sproporzionata il nominar padiglioni le coperte
tiravano il carro del sole. stigliani, 2-262: già i palafreni rapidi del
sudar facesse a'bei palladi studi. stigliani, 2-366: stata da me molt'
. figur. discutere, polemizzare. stigliani, ii-301: gran semplicità io stimo essere
ovvero sillaba come in questo luogo. stigliani, 48: la quinta [figura]
le compre d'amor tratta i mercati. stigliani, 1-181: paraninfo per ruffiano è
osservazione malevola, di un tranello. stigliani, ii-257: a lui tutte le mie
mezzo in giù. questo pensiero dello stigliani è parente di quell'altro ove interpretò
/ seguendo fere pargolette e snelle. stigliani, 2-437: il pargoletto can, che
figlio / avea, cui s'appoggiava. stigliani, ii-259: non volse per istrada
parossismi amorosi, / estasi repentine. stigliani, 2-254: in un tratto m'
moschettata ferito, sotto, il cavallo. stigliani, 2-476: vivrommi in parte ov'
, distribuito (il colore). stigliani, 2-286: non vi gabbi il color
le regole in un duello. stigliani, ii-257: mi parve d'osservar ch'
passioni, amplificative e par- vificative. stigliani, 210: il ventesimo modo [dell'
troppo passionata. -sostant. stigliani, 1-513: riesce, [l'adone
gli parrà che possano aggiungergli grazia. stigliani, 2-325: i dolcissimi strepiti dell'
. aleandro, 2-188: passa lo stigliani alle sue minuzie grammaticali. pallavicino,
-soffice (una piuma). stigliani, 1-99: il lettore...
, passasse a'danni di mehemetho. stigliani, ii-313: il vero...
indugio alcuno il tempo pieno di pericoli. stigliani, iii-138: verrà il signor gian
cose e special- mente nella lussuria. stigliani, ii-365: ad onta di tanti
: vedendo ripigliato a torto il filosofo dallo stigliani,... ho pensato raccomandar
; deh! per lei prega. stigliani, 2-123: 0 possanza fatai, chi
scaccheggiato a quartier bianchi e vermigli. stigliani, 1-163: 'par che '1 pavese
e nel lavoro / ma- raviglioso. stigliani, 2-126: una pecchia volata / della
: questa sua annotazione ha lo stigliani ingemmata con un verso da pecoraio,
le seguitò per l'istesse pedate. stigliani, 2-282: seguimi, o mio fede
contrade / regnar solete? ». stigliani, 2-455: questo in pedestre stile /
crassa, l'ingiustizia, l'infidelita. stigliani, ii-289: non voleva ella farmi
una galea vada dietro all'altra. stigliani, 2-184: stando a pescar carmenio
della spada o del pugnale. stigliani, ii-256: tu menti -diss'io -per
verso non e 'umile ', signore stigliani, anzi è egli troppo alto per
è del gallo la pennata madre. stigliani, i-19: quasi viva felluca ed animata
e flora le spargea di vaghi fiori. stigliani, iii- 301: un pittor ingegnoso
uc- cel veloce subito la invola. stigliani, 2-109: o verde au- gel
i rimedi a disfogare il core? stigliani, 2-458: qualor nella prigion penosa
utile a tutte le ragioni di stato. stigliani, ii-335: io non mi vergogno
ostinazione pervicace (un'opinione). stigliani, iii-127: questa perfidiata opinion di graziano
se fusse un perrico da falda. stigliani, 1-478: 'perriccó': per cagnuolo.
-il nocciolo della pesca. stigliani, ii-353: mostrandole chiuso il pugno destro
a leandro, 2-258: suggella lo stigliani questa sua opera dell'occhiale con una
e dal popolo non usati ripieno. stigliani, 1-61: achille, che è la
caratteristico di un determinato autore. stigliani, 41: accioché meglio si capisca come
, ecc. catturati; pescagione. stigliani, 2-455: o venditori della salsa pesca
da palagi / si tenea lunge. stigliani, 2-183: nice, al fonte lavando
estens., dei marinai. stigliani, 2-190: per diporto abbassa / le
sull'uovo, come sono i vostri. stigliani, 13: veggiamone la prova in
con l'accento sulla penultima sillaba. stigliani, 1-31: trenta maniere di versi abbiamo
poi che 'l voi sapere ». stigliani, 2-418: vengo almeno a inchinar
versi (un componimento poetico). stigliani, 31: trenta maniere di versi abbiamo
propiamente con la pianta della mano. stigliani, 1-141: spalmare non vuol dire porre
fa di dolci groppi ampia catena. stigliani, i-io: quasi un rio corrente
elevati, gretto, meschino. stigliani, 2-215: in voi nessuna parte si
se primavera è là dov'ella splende? stigliani, iii-301: quei purpurei giacinti /
il piombato cristal si tiene avante. stigliani, iii-296: assisa nice / del mare
quale discorso, passato alle mani dello stigliani, d'oro è divenuto piombo, di
però lo ghiaccio piove la stagione. stigliani, 2-389: piovi...,
giuoco della sfera, cioè palla. stigliani, iii-128: egli è uno di quei
. villani, 2-376: ditemi, signore stigliani, se dio vi guardi dalla pistolenza
prima piuma il mento a lui circonda. stigliani, 2-144: bench'anzi tempo alle
presidio a placito del re in brescello. stigliani, 34: il terzo verso,
con le continove pioggie il nilo. stigliani, 2-500: non son io quel che
. aleandro, 2-231: afferma lo stigliani che questi nomi significanti i cavalli medesimi
non lo spirto altero e bellicoso. stigliani, 1-35: tutti i personaggi dell'adone'
il monte ove fiammeggia il merto. stigliani, 2-361: tu, presa la virtù
virtù dissolutiva, attrattiva e purgativa. stigliani, ii-368: io inchino a dar più
di fuor si fan più picciole. stigliani, ii-363: era per la penitenza di
quelle vesti: cosa da spanto! stigliani, 2-281: credette l'insensata al
favore dei lettori meno provveduti. stigliani, 1-107: la sesta et ultima condizion
tratta della popolarità, materia propria dello stigliani, il quale va predicando d'avere scritto
del caro] canzone fossero popolesche. stigliani, 1-215: taccio del vagire e del
numerose persone (una casa). stigliani, 2-54: se pioggia poi cade,
offre protezione, questo porge fatiche. stigliani, 2-128: questo bel vaso di
nemica a le sue leggi sete? stigliani, i-4: splendea d'alta finestra
nel quale eran date le sue lettere. stigliani, 269: nel fin delle scene
però si scoprono di lunga dissimili. stigliani, 1-112: la seconda condizion del costume
così le pare che porti il dovere. stigliani, 13: 'io'e 'gai'e
notti il signor qui non risiede. stigliani, 1-171: usciere, cioè portinaio.
da notare le pose de'sentimenti. stigliani, 41: l'accento è..
del suo posolino avrebbe subito presa terra. stigliani, 1-329: posolino non significa naso
pratica, uso, esercizio costante. stigliani, 160: da questo solo è nato
posta per vedermi in questo sito. stigliani, ii-333: due grazie v. e
i colori eccellenti e ben posti. stigliani, 140: fa la rima,
dimostra quel che possa lo scorcio. stigliani, 140: fa la rima,
ornai che romper postù il collo. stigliani, i-9: deh, potestà cogli occhi
lunga, il danno suo tristo precorre. stigliani, 2-463: fa'che l'anima
uccise genti. -venerato. stigliani, 2-418: vengo almeno a inchianr divoto
attribuito a un documento storico. stigliani, 259: funne [dell'ottava]
non era da 'ndugiar più a maritarla. stigliani, 29: la cagione perché i
', per ischemo del toledo. stigliani, 2-465: se 'l presagir aal-
poesie ciò non si debbia fare. stigliani, 73: questo è tutto quel che
dei presenti saranno infamati i posteri. stigliani, 2-442: quanto con mano fai
essere e che ella stessa vorrà. stigliani, 89: canal, ben luoghi io
divide ogni metallo e maglia fina. stigliani, 2-158: tutto è per me
-rapidità dell'articolazione di un suono. stigliani, 17: la seconda misura, che
tutti gli altri tempi de'verbi. stigliani, 89: se son preteriti dimostrativi
8. vezzegg. proemiétto. stigliani, 1-325: qui l'autore ad imitazion
profane col sangue degli uomini religiosi. stigliani, 2-58: deh come puoi,
questi articoli e alcune altre particelle. stigliani, ii-277: elle affermano che,
dall'ombra. -orizzonte. stigliani, 2-274: già da solari dardi il
germogliava la prole alma e feconda. stigliani, 2-313: la luce delle stelle è
della creazione artistica, letteraria. stigliani, 2-64: versi, della mia mente
una tenzone poetica. -anche sostant. stigliani, 271: se 'l proponente avrà detto
-che inizia una tenzone poetica. stigliani, 271: il rispondere per le rime
inviando un componimento al corrispondente. stigliani, 271: o si risponde per le
corrispondeno al tardo et al veloce. stigliani, 24: 1 più volsero ch'esso
si confanno con quella della bocca. stigliani, 1-4. 8: tiene appunto la
altro autore richiedendo una risposta. stigliani, 270: le proposte e risposte non
n. villani, 2-557: signore stigliani, fratei carissimo, non è questa come
e le versificate storie loquendo hanno adomate. stigliani, 37: 'deh occhio
rimar con leggiadra purità son desiosi. stigliani, ii-345: io intendo non solo
. scrivere in prosa. stigliani, 30: di più qualche volta avviene
protesi, la sincopa, la epentesi. stigliani, 47: la prima [figura]
e saran scemate presso al terzo. stigliani, 13: si sogliono nel verso
che al pruova si scortica l'asino. stigliani, 2-306: l'or si prova
vincere alla forte tentazione per fragilità. stigliani, 1-230: il principal nocumento che fanno
un cignale. -aculeo. stigliani, 1-378: 'puche 'sono le
lume / in quella nobil vergine sfavilla? stigliani, 2-63: toma...
pulluleranno a cento a cento. stigliani, 200: poco appresso a loro
oscurità confondono per modo la mente. stigliani, 2-426: se pietà di te
come sono gli scritti d'eraclito. stigliani, 1-505: il modo del puntare [
nel vero 'e altre cotali. stigliani, 1-12: voglio... sottraere
si mossero i destrier come due venti. stigliani, ii-256: tutto a un punto
e nettezza della nostra toscana favella onoratamente. stigliani, 1-75: la seconda condizione della
resto inutile peso de la terra. stigliani, 2-228: lei mi schifeggia, /
spregevole moralmente o intellettualmente riprovevole. stigliani, 2-228: lei... mi
il doppio dell'1 occhiale 'del cavalier stigliani. 4. libretto, opuscolo
una sillaba, si truovan pronunziate. stigliani, 14: oltre ai predetti ri-
strepitosa di qual si possa anco imaginare. stigliani, 1-256: quale per qualunque,
consonanze il qual è tra loro. stigliani, 265: il quartetto ed il terzetto
tutt'altri voleri boti e desideri. stigliani, 2-7-1: non quetan l'amante
compì, di mezzo). stigliani, 2-384: questo è quel sacro cibo
e di piantarla in oportuno loco. stigliani, 1-418: la quintana...
bollir fin quasi alla consumazion dell'acqua. stigliani, ii-371: quasto è il medicar
ordinario; ba- e. stigliani, 1-88: quelle voci licenziose, che
lo sguardo a qualcosa con intensità. stigliani, 2-23: deboli no gli occhi e
. re raggiante: il sole. stigliani [in aleandro, 1-273]: candido
riscaldasse più. -di animali. stigliani, 2-196: vedi il leon, che
mensa vostra, signor mio illustrissimo. stigliani, 73: questo è tutto quel
avversi, la facevano in ogni modo. stigliani, 2-358: spesso espongo a tenzone
da le genti a le stelle. stigliani, 1-83: la quarta condizione della
fiamma del desio dolce e gentile. stigliani, i-4: rallumato il già morto splendore
è nel manicare e nel bere. stigliani, 3: noi in questo libro.
musicale, ecc.). stigliani, 59: questa [l'abbreviazione]
: scorgami destin empio e rapace. stigliani, 2-427: il destin rapace / non
/ degli estremi dolor diletti estremi? stigliani, 14: nettare cibasti, /
e come ratte / le spade son? stigliani, i-n: né nuda spada in
-lesto nel cogliere l'occasione favorevole. stigliani, i-4: ratto un tacito bacio allor
. n. villani, 1-54: lo stigliani fa un presupposto falso, persuadendosi che
/ rawolto intorno d'uno sciugatoio. stigliani, i-5: o maga egizia,
raddoppiando il loro spirito e forza. stigliani, 245: di qui nasce che
, eleggesi e ha autorità limitatissima. stigliani, 2-430: godano pur i re suo
e che suoni tutti i registri. stigliani, 2-245: giovami sovente / co
con altre lane forestiere più gentili. stigliani, 1-419: mandiglia non è nome
lussuria non istanno bene tra 'compagni. stigliani, 2- 430: godano pur i
strigne, come chiodo al mezzo. stigliani, 2-208: mezi e 'mperfetti / sempre
del tritissimo e comunissimo corso della rima. stigliani, 7: la reiterazion del numero
aleandro, 1-351: erra ben lo stigliani in asserire che vero sia che i
notevole ampiezza ma scarsamente unitaria. stigliani, 1-92: l'1 adone ',
dispiace questa replica, anzi piace. stigliani, 1-84: casca [p'adone '
l'esecuzione di un esperimento. stigliani, 1-86: casca 1'* adone '
, tutte le bellezze dell'apparato. stigliani, i-4: ratto un tacito bacio
pentagramma che indica tale fermata. stigliani, 2-100: or volanti passaggi, /
oia, 'seguendo consonante in verso. stigliani, 14: oltre ai predetti ristrignimenti
riprovandole, annilendole, ribattendole, uccellandole. stigliani, 5: perché i fondamenti co'
cosa da gentaglia ignara e cieca. stigliani, 2-200: altra volta tu meco /
mortai tuo nemico mozzo il capo. stigliani, 2-147: partisti umano e grato
una procedura, un'azione. stigliani, 2-296: asciùgar potrà tumide guance /
che fosse allor da lei ricetta. stigliani, 2-277: avea gli occhi talpini,
regno per instabili tutti e traditori. stigliani, 166: ridicolo fuor di modo
subitamente avuta ogni invidia al possessore. stigliani, 2-134: corneggi il sole in
in versi, gli cantano in musica. stigliani, 13: veggia- mone la prova
(prerogative, facoltà). stigliani, 2-270: amore altro non è che
del pianto rigava tutto il letto. stigliani, 2-111: fioretto, i..
, perché ha riguardo all'anima. stigliani, 1-87: la quinta ed ultima condizione
ant. modo di rimare. stigliani, 169: rechiamone alcuno esempio in autori
/ su la man ritta rimario dello stigliani. gran bel comodino per 1 poeti è
quale ciascuno è vinto ed è vincitore. stigliani, 2: il verso (
e finalmente si muore senza denti. stigliani, 1-342: rimbambire non significa..
primavera (la terra). stigliani, 2-247: scherzosa auretta /..
linguistico o stilistico). stigliani, 1-87: la quinta ed ultima condizione
altra parte del testo. stigliani, 1-207: questi due frutti, cioè
di pruno e di pesco, pare allo stigliani che posti sieno come cosa diversa.
che vale il mondo sanza nostro lume. stigliani, 43: appresso alla giusta
marte, a torto vien rimorchiata dallo stigliani. -atteggiare il viso a broncio o
. villani, 2-489: eh, signor stigliani, quanto meglio = comp. dal
un'altra volta per la pastura. stigliani, i-12: ripigliate, augelletti, /
n. villani, 2-690: rinfangamo lo stigliani. nota che 'bertesca', e
tacque e a maraviglia insieme rinfanciullire. stigliani, 1-342: rimbambire non significa.
s'illuminò. -assol. stigliani, 1-96: la sentenza...
). - anche sostant. stigliani, 242: dal quale inconveniente..
da molti mesi in qua [lo stigliani] studia egli continuamente per ispaniarsi; e
/ gli può infettar il cuor. stigliani, 2-164: se 'l sogno m'ingannò
in ogni luogo zampillasse d'acqua. stigliani, i-io: uasi un rio corrente
reperisce più volte una stessa parola. stigliani, 41: l'accento e (come
relazione con una prop. subord. stigliani, 101: essendo nomi plurali femminili,
2. con accento molto aperto. stigliani, 23: pogniamo caso ch'uno dica
da tanti pericoli, angoscie, lagrime. stigliani, 2-345: già la bella tua
la voce, or la ripiglia. stigliani, i-12: ripigliate, augelletti, /
o della propria famiglia. stigliani, 2-301: tu, perla gentil,
del gran pianeta che distingue tore. stigliani, 2-54: se pioggia poi cade,
, cioè tendendo manco al giallo. stigliani, 2-215: in voi nessuna parte
mio parere, onne valore ». stigliani, 272: perché oggi nella nostra
chiamata elicona, ristoratrice della memoria. stigliani, 2-464: sonno, ristoratore / dell'
uno e dell'altro fosse il medesimo. stigliani, 9: dalle quali mie ragioni
erano divorati da quelle genti affamate. stigliani, 2-347: manso, se tutte in
(un dolore passato). stigliani, 2-87: certo era meglio ch'io
somiglia a i gatti da la coda. stigliani, 228: il ritornello è
-cominciando dall'ultima pagina. stigliani, 1-123: io non credo, /
o un espediente stilistico. stigliani, 1-85: riusa massimamente [il marino
-con riferimento a un'opera letteraria. stigliani, 268: che le pastorali vi riescano
facendone uscire il liquido contenuto. stigliani, 2-300: tanta turba qui cade,
, 3-206: quanto al sig. stigliani io tutto ieri rivoltai scritture e fogli,
cavata e ben rivolta e trita. stigliani, 2-377: andò la bella amante /
-asprezza, di una lingua. stigliani, 18: il che non accadette già
di natura non conosciuta da lui. stigliani, 1-118: non è vero,
verso con l'inar- catura. stigliani, 45: il casa ruppe spesso il
due punte (un compasso). stigliani, 2-276: l'orme riposando, /
ber- gantini (che l'attesta in stigliani). rotolante (pari.
basterebbe l'olio che fa la puglia. stigliani, 246: la terza sorte è
pane, salumi; ove vann'eglino? stigliani, 2-455: o venditori della falsa
che 'cenni altrui sospecciar fanno. stigliani, 2-21: non saputa piaga mal
là dove si pone il saracino. stigliani, 1-418: la quintana...
risata di scherno crudele e provocatoria. stigliani, 2-279: ella al dimando mio /
: provocargli un vivissimo stupore. stigliani, 2-414: sotto quest'umil pietra albin
aspramente critico; stile satirico. stigliani, 1-521: lo scrittore, insieme col
li sazia ed ogni stato li rincresce. stigliani, i-18: s'usi in amore
-figur. rimanere smarrito, disorientato. stigliani, 1-103: né potrò io concepir per
l'anima o il fiato). stigliani, 2-235: ancidetemi, dico, o
le radici e sbucciato il corpo. stigliani, 1-200: sbucciare non vuol dire
tutto scadute, dismesse ed incognite. stigliani, 1-77: pecca l'ladone', appresso
aleandri, 1-181: nota qui o stigliani una contradizzione, eh'essendosi dianzi detto
le dolci offerte i dilettosi inganni. stigliani, 1-6: l'ardor del nostro amore
tua ietade il mio scampo proveggia. stigliani, 2-368: veggio aperto inferno offrir
la prima vocale scandendo se perde. stigliani, 43: nel pronunziare e nello
-poca disponibilità a commuoversi. stigliani, 2-374: dio spargerà per mia salvezza
uscire, prorompere dalle cateratte. stigliani, 2-262: ove colle sue sette ondose
la condizione della persona idiota parlante. stigliani, 47: la seconda [figura]
-brevità di una sillaba. stigliani, 19: misura esso accento nostro.
sentirla par quasi un 'i'raccolto. stigliani, 83: la '1'scempia furiente in
azione drammatica; situazione teatrale. stigliani, 269: puossi nelle scene tragiche di
nuovi schermidori i di colpi franchi. stigliani, 2-101: né nuda spada in
beffarda o dolorosa della sorte. stigliani, 2-450: piango l'empia mia sorte
al volto; renderlo radioso. stigliani, 2-280: quasi a pianger proruppi /
che ha mantenuto il colore naturale. stigliani, 2-70: qual prodigio è d'amor
spingere con ripugnanza, con disgusto. stigliani, 2-228: lei... mi
aleandro, 1-351: erra ben lo stigliani in asserire che vero sia che i
. dare alla luce, partorire. stigliani, 2-341: dimmi, donna gentile,
-pronunciare, esprimere; esporre. stigliani, i-io: ora suole alternar dolci durezze
, infelice, sfortunato. stigliani, 2-244: ahi, sciaguroso amante,
, gli storcimenti del buon parlare. stigliani, 1-315: disgrazia innostra lingua vale sciagura
da quel sciapito de'duo versi tronchi dello stigliani, 'così in un tempo istesso
in un contesto fantastico). stigliani, 2-250: v'eran tigri pardati /
qualcuno agli eccessi di una passione. stigliani, 2-495: restisi amor, né a
io, ad amar un giovine sbarbato. stigliani, 2-121: o dolce e car'
ciascuna stanza di tale canzone. stigliani, 237: la canzone...
, scioperata qui riesce l'osservazione dello stigliani. -adatto a persone incapaci di
. -con uso appositivo. stigliani, io: un fanciullo scolare..
sen di molte / lacrime bagno. stigliani, 2-395: ben mio, tu ti
col secondo del seguente quartetto. stigliani, 221: una se ne chiama rima
alle attese o alle possibilità). stigliani, 1-433: gli zotichi panni del pecoraio
. dal bergantini, che l'attesta in stigliani. scomparizióne, sf.
. aleandro, 1-52: chiama lo stigliani legatura scompigliata, dove, essendosi indottoparlar amore
, intricato, avviluppato e scompigliato. stigliani, 1-40: né credo io che
man, che scoppia e fiede. stigliani, 2-118: il superbo predatore /
alla fine di una parola. stigliani, 67: quando la voce succedente comincia
voi scorse a la bella via? stigliani, 2-439: signor, che per lo
mano, il labbro). stigliani, i-io: ella, mentre, sedendo
, un'età della vita). stigliani, 2-397: come stella suol, quando
proprie loro, che vi eran prima. stigliani, 66: lo scortamelo è solo
securi ornai del mar solcate tonde. stigliani, 2-204: più volte in mano
l'importuno aquilon scote le piante. stigliani, 2-91: aura, de'miei so-
il pensiero e sua figliuola contenta. stigliani, 2-150: l'alme delizie /
. 47. prov. stigliani, 2-87: piaga ritocca è più dolente
opera, uno stile letterario). stigliani, 1-362: tutte le sei stanze,
trascureranno ancora talvolta certe imitazioni fatte dallo stigliani con versi scurrili sotto nome d'un
non col di- sfacimento del nemico. stigliani, 1-01: non la guerra di
villani, 1-385: ho compassione dello stigliani, ché, essendo questo verso '
/ è tempo ornai ch'io taccia. stigliani, 64: il sannazaro, essendo
vedi l'egloghe del nostro sannazaro. stigliani, 32: dieci dico n'avrà
dio ti scampi da così fatte voglie? stigliani, 2-90: • eh se
più rinverdiscono le virtù di dentro. stigliani, 2-425: ben fu morte egualmente ad
opposito con la sedia d'un altro. stigliani, 1-100: la quartacondizione della sentenza,
giocando coi compagni, il vino. stigliani, 2-331: quand'il sommo pastore
di laccio / la bianchissima gola. stigliani, 1-161: cicatrice non vai piaga
e mirarcomodamente / il mio bel silvio. stigliani, i-13: spogliati, semplicetta,
numero e caso a cui s'accompagnano. stigliani, 135: 1 verbi...
necessità dato l'uno seguiti l'altro. stigliani, 19: da questo seguita che
'1', e il petrarca sempre semplici. stigliani, 73: l'istesso che
sentimento, una passione). stigliani, 2-141: è l'amor senile /
li altri sensi m'eran tutti stigliani, 29: la cagione perché i nostri
lusingando sopìa le cure e i sensi. stigliani, 2-466: passo in tanto stupor
vero testimonio di un vostro amico. stigliani, 2-358: spesso espongo a tenzone
propri ministri. -oracolo. stigliani, 2-301: non più sibille e non
non v'ha quell'arditezza che presuppone lo stigliani. magalotti, 9-1-139: sappi che
le parolecolle quali si scrivono esse cose. stigliani, 214: la rima viziosa per
può cavare sentimento chiaro né risoluto. stigliani, 213: la rima perfetta per sentimento
altri nella corruzione, nel vizio. stigliani, 2-213: o de'servi d'amore
cascavano in mare in gran profondità. stigliani, 1-117: a'riguardanti diletta molto
ammaestrò di quanto intendeva che facesse. stigliani, i-13: cessa il metitor col
-spegnere un lume acceso. stigliani, 2-73: « ardisci », disse
noi serbiamo fede al sacro impero. stigliani, 1-6: godete fra le doglie,
una persona di bassa statura. stigliani, 2-215: 'nano innamorato'. amante in
prosa, per la soverchia lunghezza loro. stigliani, 254: si fa otto stanze
qua stroscia e il focolar balena. stigliani, 2-111: stelle, fiori del cielo
, così accusa la sfrenata arroganza dello stigliani. salvini, 48-68: se marte
per troppo amor di chi m'ascolta. stigliani, 2-114: tu mi sgridi,
. aleandro, 1-408: dirà lo stigliani che ha voluto come poetica- mente scherzare
e collisione ne la prima. stigliani, 51: la duodecima [figura]
che signoreggi tutti i pensier miei. stigliani, 115: è sconcia cosa il
considerarsi come voce latina, che lo stigliani chiama barbarismo, e come voce toscana,
come rifondamo e molti simili si dicono. stigliani, 48: la sincopa è scemamento
otxrixrig 'abitante'. stigliani, 50: la sineresi, detta altrimenti
ertasi, la dieresi, sineresi. stigliani, 50: la sineresi, detta altrimenti
l'italiano 'il'e 'lo'. stigliani, 62: la prima regola generale è
ant. ampollosità di stile. stigliani, 1-92: al qual singuettamento l'autore
messer antonio da tempio 'serventesi'. stigliani, 256: la terza rima (la
apocope, la paragoge, la sistola. stigliani, 52: la sistole è il
amorosa o da una sofferenza. stigliani, i-18: se con lunga fierezza /
opera o di un autore. stigliani, 1-34: la terza condizion della favola
ritonda o del pantheon a roma. stigliani, 2-157: avea di cento canne
certamente debolissime, torbide e smorte. stigliani, 2-356: mentre del sol la tenebrosa
insieme cento mila navi cariche di ca- stigliani, in un soffio le metterebbe a fondo
2. figur. cielo. stigliani, 2-225: chiodi immortai, che,
. cosi libertà di soggiorno: diritto riconosciuto stigliani, 2-16: natura, dapoi ch'ebbe
(una condotta di vita). stigliani, 2-494: un'altra volta al caro
e col riso e terminato in piacere. stigliani, 218: tutta questa varietà
forza sola basti, ma si tro- stigliani, 90: se son verbi semplici e
ne la malagevolezza e nel fervore. stigliani, 2-85: ben della vita mia
/ placcar le furie con soavi accenti. stigliani, i-io: ella, mentre,
.: fare chiudere le palpebre. stigliani, 2-464: sonno, ristoratore / dell'
ancora sono state chiamate le sue parti. stigliani, 247: la quarta sorte delle
ove doveranno esser poste in opera. stigliani, 2-184: stando a pescar carmenio
. -consistenza, durezza. stigliani, 1-244: la conchiglia / non è
che l'etimologia del mele recata dallo stigliani non può sostentarsi, se non si ricorre
il corpo, se n'andrà sotterra. stigliani, 2-491: egli è miglior per
alli interessati ea alli soverchiamente zelanti. stigliani, 1-521: lo scrittore, insieme
e ha valore eufem.). stigliani, 1-210: la voce di càntaro in
quello che gli ai dato tu. stigliani, 141: ciò io non credo a
(l'occhio). stigliani, 1-395: l'occhio di polifemo,
da molti mesi in qua [lo stigliani] studia egli continuamente per ispaniarsi; e
ch'eo non fora scritto en amore. stigliani, 2-408: il nostro amato sol
regole metriche (la prosa). stigliani, 1: il parlare umano è di
a sette: che pensate voi? stigliani, 225: la quale orditura venendosi
perché trascenderebbe l'ordine della spezie. stigliani, 1-118: non è vero (come
fien giamai le mie fatiche spente. stigliani, i-7: or nemica fortuna or febbri
, ch'oggi el mondo impera. stigliani, 2-466: passo in tanto stupor che
serenissimi, cristianissimi e santissimi annoverati. stigliani, 15: alle volte, anzi,
la pronunzia e spesseggiare il parlare. stigliani, 142: de'quali esempi i
elegan- zia, giocondità e acume. stigliani, 1-303: cicatrice per piaga non
viene a fare una perfetta armonia. stigliani, 200: l'undecimo modo è
punto all'altro di un'opera. stigliani, 1-123: io non credo / che
pevera posta al cocchiume della botte. stigliani, 1-390: spigolare non vuol dir trebbiare
ce la mostri di già vicina. stigliani, 2-451: non mi lasciar perir fin
della pelle o di ricamo). stigliani, 1-362: tutte le sei stanze,
penultima sillaba (una parola). stigliani, 31: trenta maniere di versi abbiamo
spondeo occupa il luogo del dattilo. stigliani, 31: nell'esametro latino i
non si tagliava mai l'ugna. stigliani, 2-213: o de'servi d'amore
alma di lei che sospirando fugge. stigliani, i-13: dolce lidia, lidia bella
e volse de l'augel prendersi gioco. stigliani, 2-16: quel neo, ch'
oltraggio, offesa; parola ingiuriosa. stigliani, 2-65: l'acerbette minacce erano vezzi
, che è quello che semplicemente spiace allo stigliani, quan2- 75: m'ha sputato
: trahevano dui squammigeri serpi scinci. stigliani, 2-195: di nero e giallo è
che l'alto popular grido confonde. stigliani, 2-293: fate di squille udir
voi rubato da qualche giocatore dotto? stigliani, 259: funne inventore il boccaccio,
favo dalle api che lo occupano. stigliani, 2-262: se vorrai che miglior cibo
musicista e la sua opera). stigliani, 245: quell'arie musicali,.
ant. forzatura in un componimento. stigliani, 269: puossi nelle scene tragiche di
in modo erroneo, solecismo. stigliani, 166: ridicolo fuor di modo è
, 1-204: che ceffo è quello signore stigliani? che atti strabiliatoli sono cotesti?
da incitar li populi contra la nobiltà. stigliani, 2-161: ingratissima ninfa, ond'
che stride, le gorgoni altere. stigliani, 2-46: per solitarie selve /
/ questo fa nostra vita parer morte. stigliani, 1-6: dubbio timore / che
e non privo di affettazione. stigliani, i-4: gettonimi in ritrarsi un fior
posto dopo un termine di riferimento. stigliani, 67: quando la voce succedente comincia
meraviglioso. aleandro, 2-258: suggella lo stigliani questa sua opera dell'occhiale con una
un obbligo, a un dovere. stigliani, 2-344: non ti spiaccia [o
e di forme espressive; plagiare. stigliani, 1-201: 1 quali il marini legge
, 1-16: perché non s'imaginasse lo stigliani e qualche suo seguace che io favelli
trama principale di una narrazione. stigliani, 1-41: per digressioni intenderemo non solo
aleandro, 2-217: non bastava allo stigliani l'aver tacciato dante per licenzioso che
-furtivo (un bacio). stigliani, i-4: ratto un tacito bacio allor
la scarsa capacità visiva. stigliani, 2-277: avea gli occhi talpini,
nativo e proprio del corpo lunare. stigliani, 2-279: io non sono mostro,
tappeto di erbe e di fiori. stigliani, 2-232: veggio in somma mill'altri
all'oblio di opere letterarie. stigliani, 2-456: un volume fu'io.
tempeste di tribolazioni e di tormenti. stigliani, i-5: e quella amorosetta e dolce
paiono in- dignatissime del suo cospetto. stigliani, i-13: infino a quando questo
de l'erbe salubri aver l'impero. stigliani, 2-231: sia la tacita notte
una testura di così riguardevole favola. stigliani, 219: di tutte le numerate
anche in forme non verbali. stigliani, 50: la settima [figura]
osservare su tutti i lati. stigliani, 2-276: l'orme riposando, /
l'arte del tomo sia tornito. stigliani, 2-128: questo bel vaso di
. tramontare (il sole). stigliani, 2-134: com'oggi il sole in
n. villani, 2-405: o stigliani stigliani se voi fuste così traboccato nel
n. villani, 2-405: o stigliani stigliani se voi fuste così traboccato nel camminare
che la pirramide visiva indi trapassasse. stigliani, 2-216: dita e man dolcemente
'l più fiorito lustro ornai non tocchi. stigliani, 2-13: o nube tralucente /
'g \ quanto per fare manco innovazione. stigliani, 36: se si tramuta
il suo tacer con queste note. stigliani, 2-244: dunque tu ti delizi,
quali ho nominate trapassi e trasgressioni. stigliani, 210: il de- cimosesto modo
molte migliaia d'anni avenuto nel mondo. stigliani, i-9: tu ne trarresti fama
; derivare etimologicamente o morfologicamente. stigliani, 75: di più se ne traggon
piedi minutamente con la quaglia insieme. stigliani, i-14: il dono a terra
; far scorrere a valle. stigliani, 2-247: scherzosa auretta, /.
da strisciare per terra. stigliani, 2-278: la sua frappata veste [
ha occupato le menti degli uomini. stigliani, 2-486: tu sol sei quel
. 2. omissione. stigliani, 207: il quinto modo [dell'
sovvertimento dell'ordine narrativo o espositivo. stigliani, 1-23: erra l'adone, per
, e 'l tempio straccia il velo. stigliani, 1-8: ecco, ella che
. eseguendo passi di danza. stigliani, 2-263: la sazia torma in un
altre cacce a pigliar con altra rete. stigliani, 1-479: trincotto per luogo da
rei siano molestati da triplice avversitade. stigliani, 19: da questo seguita,
sferisterio in cui si giocava. stigliani, 1-479: trincotto per luogo da giocare
rima). - anche sostant. stigliani, 32: dieci dico n'avrà di
ant. invenzione, ideazione poetica. stigliani, 144: leggesi un'altra sorte diversi
come se lui saltassi sulli calcagni. stigliani, 195: il quarto modo è per
terminazione (una parola). stigliani, 80: resta solo, che i
per tua, eh, per vituperarla? stigliani, 2-360: se m'assorbisse nella
al medesimo. -guanto. stigliani, 2-209: dunque, mia man,
guisa di scorpion la punta armava. stigliani, 2-101: né nuda spada in mano
il valore di un'opera. stigliani, 240: io nel mio 'mondo nuovo'
possibilità che un sentimento si manifesti. stigliani, 2-413: un vii petto ad amor
aspetti, di caratteristiche. stigliani, 244: può dunque ogni tutto aver
nell'espressione vaso da notte). stigliani, 1-2io: la voce di cantare in
. che deriva etimologicamente o semanticamente. stigliani, 125: quando son nomi plurali vegnenti
e mille cetre / odonsi allora unitamente. stigliani, 2-444: 1 tuoi dipinti lini
-con riferimento alla coda del pavone. stigliani, 2-282: pompeggiossi, come / degli
velenosissima e falsissima interpretazione [quella dello stigliani] e calogna; e opra, per
, nascosti io non so dove. stigliani, 2-137: caduta nel danzar lidia
a, in relazione con qualcosa. stigliani, 1-48: tiene appunto la meraviglia quella
prò di voi né verun comodo. stigliani, 141: ma ciò io non credo
-angustia prodotta da un sentimento doloroso. stigliani, 2-372: qual cieco suol, che
penitenze, digiuni, privazioni. stigliani, 2-242: tu godi, io disgodo
f. frugoni, v-312: lo stigliani, che non avea deposto ancor l'
miei come fontane di lagrime vive. stigliani, 1-8: ecco, ella, che
, 1-283: tanto amico del riso lo stigliani, che ridicola stima ogni metafora non
di pensare. f f stigliani, 1-48: cade per vulgarità [l'
. aleandro, 1-54: lo stigliani inducendo il zanni a dire nel fine
. zeffìrétto. f f stigliani, i-12: -ripigliate, augelletti, /
libri; panno grossolano, ruvido. stigliani, 1-251: il guarnello è il fustagno
che fu un fastidio a rammorbidarlo. stigliani, 1-433: gli zotichi panni del