sé, bisognando, le due prime stiere, de'principi e degli astati. ariosto
le api raccolgono il polline. stiere, / ciascun guadagnar pargli col cucchiaio,
disordini: o ei mettono le loro stiere a spalle l'una dell'altra, e
, con le quali eglino aprivono le stiere nimiche e tenevano gli ordini nelle loro
, e per lo più è fora- stiere, cioè d'altra parte del regno.
: nascevano liti di confini, stiere fu infermato fortemente. bibbia volgar.,
nell'esercizio di un me stiere o di una professione; che si guadagna
, dunque quasi inavvertibile, fa stiere là, dalle femine e dagli uomini,
/ che insegne d'o stiere han per bussola. = forma
: come la virtù fa il fora- stiere natio et il vizio lo riduce forastiere,
, se non quelle che fanno mi- stiere propriamente alla vita. pallavicino, ii-721:
7-86: faccendo di me stiere alle generazione del suono della cosa percuziente
le quali toscanamente si possono chiamare tre stiere. alamanni, 6-14-11: quanto si
, 1-i-319: collocate... queste stiere in questa forma, appiccavano la zuffa
tutti uniti insieme, fatto di due stiere uno corpo, rappic- cavano la zuffa
riavere a tutte le stagioni che mi- stiere ne fusse, e che noi e'rivolesimo
tre o quattro ragazze freschissime, fora- stiere, che vengono a visitare le biblioteche.
le quali toscanamente si possono chiamare tre stiere; e nominavano la prima astati,
, alla scuola di guerra. stiere. sconfitta di monteaperto, i-36
1-i-319: collocate... queste stiere in questa forma, appiccavano la zuffa
« non è vostro me stiere ». calvino, 12-188: qui direi
xxxv-ii-410: pettorali e te stiere di sonagli, / bandiere e coverte a
paesano vuol sostenere, altrove il fora- stiere si rivolge per la provista.
che e'denari verrano a staia. della stiere, / ch'a ciascun guadagnar par col
le quali toscanamente si possono chiamare tre stiere. luna [s. v.