vòse vedere la citade corno ella steva. = comp. da des-con
-stupendo! -il banchiere insi steva sull'intenzione che esprimeva il suo dono,
il piacere insisteva, insi steva finché traboccava. pecchi, 11-203: dopo
, di lontano la messe in parole di steva costo- dengo. c. arrighi,
torone, / la qual muro con muro steva nel tenimento. = da immaginamene
in le caxe di la chiexia, dove steva tascheri et libreri, per fuogo intrò
il mondo esterno non esi steva, e la realtà era l'ombra di
antichi; la quale consi steva nel trarre buoni o tristi presagi da'diversi
(60): elio su duo cossin steva stentao / che lo pareva un papa
, 6-89: al piano attico, ce steva 'o generale barbezzo. ingravallo..
averlo in quel punto raffigurato: tu sei steva casto- dengo che così tatti oltraggi porti
a la carità al presente et è quello steva a san chimento e profetizò assaf cosse
stelle, con certi fessi dove steva tutti li sette pianiti. =
, andava avanti col piè disarmato, steva con la rudella tutto discoperto. pigafetta,
59): elio su duo cossin steva sentao. catzelu [guevara], i-61
: a la grotta der sor pippo ce steva un sità sonora di una trasmissione radiofonica
= deriv. probabilmente da un osco-umbro steva, corrispondente al lat stiva 'vomere'.
il reverendissimo legato sco- reva, 'tamen'steva 'in exstremis', vivea de stilado. f
bocte / avea le cerehie rotte e steva affitto. = voce napol.,
spogliato / de tucti i vestimenti; / steva svergognato / infra cotanta gente.
passione di fratta, 287: steva [gesù] svergognato / infra cotanta gente
le caxe di la chiexia, dove steva tascheri e libreri, per fuogo intrò in
l'ha per trèsso, / negun ghe steva apresso. idem, cxxxvi-490: le
in niente, / o modo de bestia steva senza oltre vestimente. s. atanasio
èlle vose vedere la citade corno ella steva de tomo in tomo. petrarca, 118-10