dal servitore. idem, 5-102: stette a sentirmi senza più guardare quei quattro
sensale, attor di lite, / stette bargello, ed abbacò di zeri.
g. villani, 1-49: così stette gran tempo italia, maculata d'errori
aspettando l'ora dell'abbeverare. né guari stette, che la pastorella, cantando,
gl'infisse. deledda, ii-284: stette qualche giorno lassù, nella sua terra,
viscere. idem, i-585: il ragazzo stette accanto al suo letto e la vegliò
serebbe stato che in quel tempo che stette in caffa un altro se l'avesse
fu del re manfredi, il quale stette lungamente in prigione del re carlo nel
: ed acchetossi il tuono, e stette il vento. / taceva il tutto.
, 99: accidenti! -esclamò; e stette lì muto. panzini, ii-275:
e quivi, guardando..., stette tanto, quanto le fu possibile di
, i-37: sol sei ore in croce stette cristo, / dopo pochi anni di
alla parete d'una delle casse, e stette un momento a godere il senso di
novellino, 70 (119): e stette in questa foresta gran tempo; poi
adesaro 10 letto, lo maledetto gufo stette in sul tetto e sedette nella sommità
sulla soglia d'una casa una bambina e stette a guardare; poi si nascose dietro
speculazione. b. davanzati, i-338: stette [nerone] lo ri- magnente
i grandi occhi..., stette cosi lung'ora, la testa affondata
spazio continovo di quaranta anni che regnò stette sempre su l'armi, e mirabilmente aggrandì
. beltramelli, i-53: il vescovo stette alcun tempo in silenzio quasi si concentrasse.
sp., 21 (351): stette un pezzo in quest'angoscia; alfine
: il priore era grasso: egli stette un gran pezzo che non potea ricogliere l'
caro, 6-696: ai detti suoi / stette qual alpe a paura, o scoglio
1827 (371):... stette alquanto sopra di sé, poi disse
, alpestre! segneri, iv-246: stette tutta la notte sepolto in un sonno altissimo
/ d'alto periglio che 'ncontra mi stette. petrarca, 53-85: rade volte
strada; poi, fatto far alto, stette qualche tempo aspet tando,
tutto quel giorno e la notte seguente / stette solingo, e così l'altro giorno
., 21 (361): stette un pezzo in quest'angoscia. [ediz
(361): in questa ambascia stette ella un lungo tempo]. leopardi
a non andare, egli medesimo ne stette ambiguo. idem, v-41: era stato
fama di questa furia,... stette ambiguo fra se medesimo, o di
astore, /... / così stette al calar del corridore / / il
: quivi appresso la donna... stette, sempre a'suoi cavriuoli avendo amore
-ant. dire l'andò e la stette: addurre scuse vane, parlare senza
istar qui a dir l'andò la stette, / sarebbe come pascersi di vento.
mel dicesti; o l'andò o la stette. -va a impiccarti: imprecazione.
: alla solinga collinetta asceso / stette l'anglico bardo al tuo cospetto. carducci
dai rimorsi. deledda, ii-102: stette a guardare angosciosamente, con l'anima
burchiello, 43: tutta notte stette alla catena / a non lasciar passare
la corona del rosario nel letto, e stette tremando in ascolto se l'anima di
che sulla morte d'ascanio... stette annebbiato un pezzo, e che ora
la supposizione e questo colore sempre mi stette in cuore. ecci poi la diffinizione,
vanità del mondo. sacchettiì 190-15: stette per ispazio d'un'ora anzi che fosse
i-5: e così il detto amante stette gran tempo appassionato del grandissimo amore e
come ell'andò, e come ella stette. = deverb. da appellare',
;... lo quale vaso vi stette così molti anni. s.
poteo muovere in alcuno luogo; e stette ferma appiccata allo scoglio. boccaccio,
fosse stato dato il veleno; di che stette sempre con una tormentosa apprensione.
d'acque, perocché quattro mesi interi stette appresso senza piovere. idem, 9-105
. ariosto, 19-78: non vi stette guari, / ch'appropinquare e risonar
colori dal sole contraposto, voloe e stette sopra al capo di lei. bibbia volgar
conficcato nel muro. verga, i-91: stette in ascolto con un po'di batticuore
predavano barche. panzini, ii-379: aquilino stette un po'considerando se...
g. villani, 8-21: e tanto stette l'oste all'assedio, che la
sanguinò silente; / senza palpito stette; del cocente / flutto bagnò l'arsiccio
[loderigo visconti] sopra quello di milano stette dodici arso, vale a far
., 9-5 (37o): stette tutta la sera vegnente con suoi artifici per
983 (45): egli stette nella detta provincia venticinque anni discorso
induce il riso. firenzuola, 420: stette tutto il con si contristano
e tutti i dì di questo aspetto stette rinchiuso, senza dare alcuna udienza o
un giorno inerte /... / stette, e dei dì che furono /
vostro popul la notte e 'l dì che stette / come in teatro, l'inimiche
della strada. calvino, 3-112: stette qualche momento in silenzio, si schiarì la
e di supplica. leopardi, 17-59: stette sospesa e pensierosa in atto / la
parole dolci, ed attrattive, e cristo stette in croce gridando, e dicendo parole
e così, infino al dì, stette avviluppato sopra questa cosa. [sostituito
e, avvinghiatogli il collo, alquanto stette senza alcuna cosa dire, quasi da soperchia
magno volgar.], i-n: sempre stette costante, avvisatamente sostenendo i sopravvenenti
chiesa, intanto ch'era vota; e stette lì ad aspettare. giusti, iii-119
da seta che cerchi la foglia; stette lì un momento, per farsi tornar vivo
lascia la dama, e già non stette a bada; / pose alla bocca
di stuoie]... lui sempre stette nel suo balangai poco longe de
che al belvedere facevano baldoria, non stette più alle mosse. d'annunzio,
) acciò ch'egli inghiottisse iona: e stette iona tre dì e tre notti nel
braccia si alzarono a lui, che stette lassù fiero un poco; ma poi impallidì
vespro per infino alle nove ore di notte stette in palagio la balìa e in quell'
fare? sassetti, 267: quella nave stette perduta due volte nel primo viaggio,
svegliò con un gran batticuore, e stette cinque minuti fregandosi gli occhi, ancora
, no: tutto pieno di maraviglia, stette un pezzo come cosa balorda. idem
. fu un po'barbina, ma gli stette come il basto all'asino!
, in quel tempo che stette sotto l'obedienza d'eugenio iv, fu
, 2-8 (225): stette cheto per vedere quanto questo battimento [del
lo coro il saluta; / cotal ne stette, tra speme e paura, /
: fisso alcun tempo il lioncin si stette / a riguardar le macchine e gli
giornata. boccaccio, 8-94: ella stette de'dì presso a otto, ch'ella
o altro li giovava. / elli stette più mesi a tal berzàglio / e poco
bilanciati i pareri e le aderenze, che stette poi molto sospesa la deliberazione. cesarotti
persona: e ancora più che più tempo stette sanza pena di gotte, dove prima
295): vicino di san brancazio stette un buon uomo e ricco, il quale
, e la tradizione dice che ne stette male per quaranta giorni. -per
67-38 (v-257): morto lui, stette con un suo nipote, / dal
. s. degli arienti, 229: stette più de tre mesi avanti guarisse de
.. fecero sì che mia moglie stette sei giorni. carducci, i-1283: corruzione
preziosi. panzini, ii-379: aquilino stette un po'considerando se era cosa più
di mala vita. dossi, 785: stette a occhieggiare i biglietti di vìsita di
aperse bottega sopra di sé; sempre stette in bottega di altrui. fagiuoli,
. caro, 6-33: platone che stette col capo a bottega, non solamente
berni, 7-61 (i-198): stette attento scoltare il re gradasso / questa
fra michele, 35: mentre che stette in prigione, tutto il suo studio
la misera bambola sull'acciottolato e là stette, senza testa, senza una gamba,
, buffo. collodi, 174: stette in ascolto, e non sentì nessun
tante frasche, l'andò e la stette? bugiardóne che tu se'.
uno né l'altra cenò -, stette sveglio con gli occhi aperti nel buio.
la traccia. marini, xxiv-810: stette più volte in forse il disperato di
alle spalle, si appiattò e cheto stette sino a tanto, che venne il prete
, e temendo volare di notte, stette fermo ne'regni d'atalanta. guarini,
/ nella speranza, o irresoluto, stette / con lui fino all'estremo,
esto enfocato ardore; / ai santi stette en core, 'n francesco for è escito
piè a alzare la calla, e stette alquante ore. grandi, i-3-7:
al nostro signore fu crucifisso, quivi stette in su la croce, quivi ebbe
forte. compagni, 3-39: alquanti dì stette per modo che si credea campasse;
governò in modo, che sempre vi stette l'uno exercito e l'altro.
fuor di città. nievo, 1-150: stette nel camposanto inginocchiata sulla fossa di sua
altro peso in spalla, uscì. stette per gettare il sacco leggiero nell'acqua lucida
». doh, quanto bene gli stette! -non avere nè stadera né canna
sullo stecchino ritto della sua zampina, e stette per molto così... come
san marno in vaiverde..., stette alquanto perplexo de non acceptare l'
sassetti, 267: quella nave stette perduta due volte nel primo viaggio,
cinquanta anni. passavanti, 60: stette la convertita peccatrice tre anni..
b. davanzali, ii-17: poco stette a venire onomasto a dirgli che l'
de i lumaconi senza 'guscio, stette in sé un poco, e poi glielo
cosa, poiché gli è certo che si stette di molte capriccio di paura.
capricorno, sempre / in cotal guisa stette. garzoni, 1-120: tu sai l'
mese / in carcere di ferro egli si stette. cuoco, 1-33: tutt'i
aperte e avvinghiatogli il collo, alquanto stette senza alcuna cosa dire, quasi da
(327): egli non stette guari che due schiave venner cariche:
che ritrovasse i bucintori, se ne stette chiuso nel fondo della gran cara vana
, 1-148: un paio di volte, stette per metter carte in tavola. cicognani
e per lo migliore insino a sera stette nella loro casellina. seneca volgar.
però che quasi del continuo nostro padre stette di fuori. burchiello, 194:
pianto consumasti. svevo, 2-390: stette ad ascoltare, sorpresa e con la ciera
., 9-5 (371): calandrino stette tutta la sera vegnente con suoi
, ii-33: finalmente venuto vecchio, stette molti mesi ammalato, e vedendosi vicino
nemiche). guicciardini, iii-333: stette questo anno medesimo più quieto che '1
affezionato amante. boccalini, i-69: stette apollo a rimirar lo spettacolo della cavalcata
storie pistoiesi, 1-17: poco tempo stette nell'oficio a sforzarsi di gente e da
e la sua istoria, per quanto stette a que'giudizi, la sepoltura.
ne fece un ritratto, che stette poi molti anni appresso il detto aretino.
per le contrade d'antomo / e stette in una ceppa una notte et un
parlava di una donna, e amalia stette ad ascoltare, sorpresa e con la
sanatori, / e dugent'anni stette in tal maniera, / ch'ella non
alla meglio co'cerotti, anch'egli stette un pezzo a presentare nella faccia l'
. andrea da barberino, 2-201: e stette la cosa in questo cercare e pensiero
cosa, poiché gli è certo che si stette di molte settimane rimescolando assai ignee materie
, 153: e la torre, ove stette in doi cestoni / vergilio, spenzolato
cavalca, 16-1-463: rinchiudendosi dentro, stette tutto quel dì e la notte, che
la bella donna con diverso aspetto / stette ascoltando il magan- zese cheta. tasso
fu la paura, che egli si stette cheto come olio. 6.
rubando a dio. nieri, 144: stette chierico sei anni e poi tornò a
« /., 23-139: lo duca stette un poco a testa china. fiore
pubblico. fra giordano, 3-117: stette cristo chiuso al mondo, e non
. simintendi, 3-235: stette in su'cigliari fatti da'forti cavalieri
a lor rivolse, e ne la ripa stette. garzoni, 1-870: l'onerarie
prete, avendo un gran cimbotto, stette parecchi dì nel letto, dicendo che una
ciuffan sottocoppa o candeliero, / dopo che stette in su gli altari acceso.
141: rimase alla su'tagliòla e gli stette come il ciuffino ai bimbi. d'
di coboldi. pascoli, i-469: egli stette, in quella realtà inferiore, terribile
braccia aperte e avvinghiatogli il collo, alquanto stette senza alcuna cosa dire, quasi da
turistico. leopardi, iii-1000: si stette un pezzo insieme parlando di recanati,
già sotto l'egitto / il mondo stette subiugato e vinto. getti, i-212:
/ e similmente nel colpir de ottone / stette in duo piedi saldo al parangone.
ben intese le parole della moglie, stette sopra di sé e quelle gli furono
più dal vento esser mossa, si stette. leonardo, 1-83: i nuvoli,
: così del cielo in sul comignol stette. idem, 16-203: quella catena
nieri, 404: e lì stette un pezzo alla compista del come e
sul reno a fronte a fronte / stette co'galli, e fece lor paura.
sp., 21 (367): stette attento, e riconobbe uno scampanare a
, 2-13: la beatissima vergine maria stette con la sua cognata tre mesi servendola;
, più savia di salamone, soavissima, stette dinanzi a'mie'occhi, la cui
fusse conducitore del popolo d'israel, stette anni quaranta nel diserto. guido delle
michele, 35: mentre che stette in prigione, tutto il suo studio era
fortuna e prospera quanto tempo in loro stette l'uso delle armi coniuncto con amor di
le braccia al sen conserte, / stette, e dei dì che furono / l'
tutto in se stesso profondamente immerso si stette infino al nuovo giorno. redi,
incessante, / per la vittoria lor stette il mio prego; / e s'ei
del loro consorzio...) stette alquanto perplexo de non ac- ceptare l'
e non consueta venir a lui, stette suspeso molto. bruno, 3-1158:
ben intese le parole della moglie, stette sopra di sé e quelle gli furono
colori dal sole contrapposto, voloe e stette sopra al capo di lei. boccaccio,
pregni di foco occhi guatando, / stette di contra. [sostituito da]
rimase un po'disorientato, ma non stette a soppesare il prò e il contro.
, scomunicò quella; nella quale contumacia stette quanto visse il pontefice; ma dopo la
. andrea da barberino, iii-325: stette uno mese che mai non gli parlò,
alla virtù. passavanti, 60: stette la convertita peccatrice tre anni continui così
avervisi dovesse. ottimo, ii-193: stette in abito di potere essere morto lievemente allora
, 16-135: ed in coppo di bronzo stette avvinto. nieri, 137: una
machiavelli, 551: [l'imperadore] stette in quella città infino a'dì 6
a firenze a dua miglia; dove stette molti giorni... faccendo in dispregio
degli inseguenti. pasolini, 3-37: stette un momento fermo, per guardarsi attorno
. carducci, i-936: ivi l'eroe stette solitario un lungo corso di anni.
). bembo, 2-29: né stette guari, che la lingua lasciò in
un solo dio, ch'un sempre stette. marino, 13-166: e secondando il
la signora eulalia non fiatò più; stette alle cose costituite. e. cecchi,
naturale colore e le vital forze, stette longo spacio, che chi l'avesse
panzini, ii-320: il cavaliere stette molto incerto fra il cotechino con crauti
la mano sopra il fuoco, e stette, senza aprirlo, col pugno fra le
, si sentì tutto rimescolare il sangue, stette lì alquanto a guardar tristamente da quella
il cavaliere prese la croce, e stette oltremare due anni. giovanni dalle celle,
prevedendo i mali della futura guerra, stette sempre crucciosa e ammutita. f. f
occupò il suo posto solito. poi stette a guardarmi come mangiavo, mentre lui
e su l'immoto culmine polare / stette, come su rupe aquila nera.
più curate, e il popolo romano stette per vinti anni quasi reggendosi più presto
di pesci vi entrò, che ella stette in grandissimo pericolo di sommergersi. pascoli
104: nei quindici giorni ch'ella stette ammalata aveva voluto aver sempre sua madre
in cerca di persona amica, né stette un pezzo ch'egli ebbe riconosciuto il
non mangiar del pomo: poco poco stette che egli cascò nel peccato della disubbidienza.
/ dato il mortai sospiro, / stette la spoglia immemore / orba di tanto
terzo cielo. firenzuola, 427: né stette guari il misero giovane...
lagri- moso e fosco / quegli si stette: sull'eroe distese / la sua
cesari quando tornò di francia, e quine stette ad aspettare che li senatori decemessono ch'
santo francesco del padre, per paura stette tre dì che non tornò, e stette
stette tre dì che non tornò, e stette senza mangiare e senza bere, onde
sembianza infino a'tempi di catenina si stette, gl'inganni del quale, da
vera deliberazione. dovila, 69: stette buona pezza dubbioso della deliberazione che dovesse
del- 1'* arredamento », ove stette otto giorni. -primo delitto:
nante la porta de numanzia. e stette nudo fi a notte. cavalca,
tanta tema un venerando / pastor si stette, e denudò la testa, / le
pianori, deportato a caienna, ci stette sedici anni. comisso, 12-131: a
. marnioni, 1-320: indarno, indarno stette / chi la favilla derubò sublime /
immemorabile, fatale: / ove già stette solitario assiso / un re onnipossente.
tempie lanose fra le mani, e stette sospesa, con le labbra semiaperte fra cui
la cosse sì che più di quindici dì stette che quasi non potea andare, sì
): della abominazione della disolazione che stette nel luogo santo per quello idolo di
destinato nella torre di locces, nella quale stette circa dieci anni, e infino alla
re davanti. marino, 2-2: stette lung'ora irrisoluto in forse / tra'
. bibbia volgar., v-268: stette la regina alla tua parte destra nel vestito
maggiore esperienza. guicciardini, i-28: stette in questa varietà di pareri sospesa molti
fu ricevuta... e appo quelle stette infino al giorno diterminato alle sue nozze
guicciardini, iv- 69: né stette in questi termini la insania di costui,
. velluti, 114: e di là stette infino al 1310: e poi tornato
le braccia al sen conserte, / stette, e dei dì che furono /
iii-320: nascosto dietro la porta, stette un pezzo ad ascoltare quelle due voci
d'altro più costante e duro sasso stette fermo nel suo primo e perfetto proposito
avea già desti. pascoli, 303: stette sul botro, stette su lo scoglio
, 303: stette sul botro, stette su lo scoglio, / dritto, sonando
una valle sotto pontedera. / ed ivi stette... / spettando al pian
1-112: il pisan a san gallo stette su le staffe, / ardendo e
dicitura / fè pausa alquanto, e stette in positura. = deriv.
casa tommaso alberighi,... stette già un pedagogo, che si menava detro
g. villani, 10-34: così vi stette il ba- varo all'assedio con grande
cavalca, i-144: in questo cotale luogo stette anni cinque molto consolato, perciocché per
giamboni, 145: adamo mentre che stette digiuno in paradiso, fue in gloria
ima serpe; e il capo grosso stette fermo ove il vapore mosse, simigliante a
9-191: sedette su un masso e stette per qualche ora, il capo tra le
città di firenze e la sua forza stette per ispazio di dugento anni sanza potersi
a compiacersene. folengo, ii-173: stette l'autor del bene in su le piante
di corrergli incontro; si arrestò e stette a guardarlo di lontano con solo un
da quell'ora e per tutta la notte stette in pianto e in lamento. marco
panunzio offerea le spirituali ostie, questi stette al servire di prima. leonardo, 7-i-51
però il dimise il demonio, anzi stette uno pezzo, e poi lì ritornava.
per tutto il tempo che il fratello stette là davanti a lui a dipanare ancora una
in mar crudele / scoglio, immoto stette; e 'l corpo vinse, / novo
di settembre nell'anno 1345, e stette nel detto segno tra diretto e retrogrado infino
giornale. calvino, 1-393: federico stette un po'lì con le mani sulle ginocchia
diritto. pasolini, 1-35: lo stette ad ascoltare attentamente, dandogli spago e facendo
valerio massimo volgar., i-650: stette un poco con li occhi in sé
d. bartoli, 4-5-53: nove di stette una volta nascoso in un dirupato
triste, ma si fece forza e non stette a poltrire nel letto.
16-397: e sì levato [giove] stette / fermo, e troiani rimirò e
16-397: e sì levato [giove] stette / fermo, e troiani rimirò e
fame. alfieri, 1-68: vi si stette allora otto giorni soli, in cui
): in tutto ii tempo che stette in quell'asilo, non se ne discostò
; / fra l'erme solitudini / stette le da vallea / 've il cedron suona
così fu vago e, per quanto stette in lui, industrioso d'avere valenti storici
vidi in un punto quel che mai non stette, / ma discorrendo suol tutto cangiare
dio marte discorso per la 'nchinevole aria, stette fermo nell'alto colle del palagio atorneato
raffaello girolami, disegnato gonfaloniere, si stette tutto il mese di dicembre in palazzo
/ d'alto periglio che 'ncontra mi stette, / non mi lasciar » diss'io
che ci sono e gli usci, e stette più tardi che può té a serrar
, dov'erano i più gravi, lì stette poco più d'un mese; poi
e scura / fino a costui si stette sanza invito. cavalca, 18-277:
posta sovra il capo. né guari così stette, che de le ricche vestimenta e
, 18-81: a questo modo cleofasto stette / gran pezzo in se me- desmo
scrivea) da monsignor lenzi, che si stette meco fino a gran pezzo di notte
peccato ella fu percossa di lebbra e stette sette dì fuori del campo.
più savia di salamone, soavissima, stette dinanzi a'mie'occhi, la cui faccia
una da venti, / che poco stette, ch'ella fu divieta. francesco
, chi se stesso consiglia, / stette pensosa: o sue belle divise, /
la faccia nascosta tra le mani, stette qualche tempo a divorar la sua rabbia.
vita / sospesa al troppo docil tronco stette / fra certa morte e vacillante aita
. pratolini, 1-67: la madre stette dietro il banco finché non la colsero le
cheto / nel luogo usato e'si stette segreto. -benignità. storia
dolche, cioè nelle quali il termometro stette sopr'al grado 6. d'annunzio
sigarette, la signora dal dolman bigio stette un poco a osservare i suoi passi.
volgar., 958: il beato lorenzo stette in cristo infino a la tentazione e
con uno sforzo risoluto si dominò e stette a udire con attenzione le istruzioni che
, iv-112: sovente inoltrandosi nell'ombra stette a un pelo di passare il confino della
, si passò in sardegna, e stette col donno d'alborea ed innamorovvi d'una
. simintendi, 1-106: la vacca stette ferma e, levando la grande fronte con
questo giovane già vincitore trium- fante none stette in piè, drusciolando la terra calcata.
quel giorno e la notte seguente / stette solingo, e così l'altro giorno
gesto truce / del duca urlò poi stette il cavaliere / troilo impietrato, s'
, inf., 32-86: lo duca stette, e io dissi a colui /
). sacchetti, 34-177: tanto stette in quella casa, quanto durarono le
levante una nuvola con puzzo di zolfo e stette sopra a cittade. boccaccio, dee
, i-296: corra- dino se ne stette soprapensiero guardando distratto le cantanti, cercando
sp., 21 (367): stette attento, e riconobbe uno scampanare a
, velarsi. dossi, 251: stette cecilia, dinanzi la sorte sua, arrossendo
/ dato il mortai sospiro, / stette la spoglia immemore / orba di tanto
come per virtù di elettricismo, e stette disfatta con gli occhi intenti verso la
sp., 15 (269): stette un momento in forse, se dovesse
[ediz. 1827 (269): stette un momento in fra due, se
. carducci, 116: con te si stette amore / lunga stagione; e sì
: scese all'ora solita, ma stette pochissimo a tavola, andò nell'entratura
fratello, parenti, roba, si stette molto tempo con questo nome in cotesto
cacciato dello episcopato constantinopo- mentre che stette in roma, de'suoi discepoli alcuni ne
ascolto. boccaccio, iii-12-5: teseo stette / per lungo spazio sanza dir niente
a quel giudizio, come se ne stette nella quarantia di lapo del tovaglia,
): come piacque a dio, egli stette nella detta provincia venticinque anni in questa
un'amara medicina. dossi, 251: stette cecilia, dinanzi la sorte sua,
., 3-258: gracco... stette fermo. né l'altro console fabio
entusiasmo. d'annunzio, iv-2-185: stette un momento, con gli occhi spalancati,
quel suo monogramma... non stette a esplorarne il significato, afflittissimo di
. carducci, iii-n-20: all'ancisa stette il fanciullo fra le tenere cure della
/ dato il mortai sospiro, / stette la spoglia immemore / orba di tanto
. collenuccio, 201: circa tre anni stette il re lodovico tarentino in signoria,
morte violenta. svevo, 1-232: stette zitta, attendendo ch'egli parlasse,
i-202: sopra d'una lancia armato stette dinanzi a le porti de la corte,
d. bartoli, 18-235: poco stette a cambiarsi in contrari affetti di smarrimento
eternità. pavese, 6-69: amelia stette zitta, zitta, un'eternità.
va a s. chimento, stette uno ch'ebbe nome servolo, del quale
. bandello, 3-25 (ii-394): stette il duca contino- vamente ne la chiesa
levò per far sue faccende, e stette fuori, e mangiò e tornò a letto
della sua muraglia di tendine, e stette ad ascoltare con apprensione ogni passo che
padrona dal ballo in casa roc- caglia stette attaccato a piè dello scalone, coi due
serpenti. carducci, iii-11-19: all'ancisa stette il fanciullo fra le tenere cure della
: perché allotta era molto fanciulla, stette poi tanto matteo a maritarla. macinghi
si ricorregga. boccaccio, iv-181: tanto stette ivi perfino che passò enea quando venne
dell'ordine de'fra'romitani ma poco vi stette, che se n'uscì sanza fare
bandello, 1-32 (i-399): stette il savio re buona pezza tutto pensoso
la littiera dove la notte giaceva, e stette ad aspettare che lo amante venisse.
, 4-68: e fè fascina e non stette infra due. -scaldarsi a questa,
portava che... mentre la donna stette a cavar l'acqua dal pozzo,
, / dato il mortai sospiro, / stette la spoglia immemore / orba di tanto
de la morte! marino, 2-2: stette lung'ora irrisoluto in forse / tra'
513: andrea del verrocchio, scultore, stette all'orefice insino che gli era uomo
valida. verga, i-182: jeli stette zitto quasi non fosse fatto suo,
fatti quello che in tredici mesi che vi stette racchiuso ebbe agio di macchinare.
lucini, 208: ma l'asino grigio stette rigido sulle zampe e ragliò tre volte
, che in sua podestà furono, stette ferma la fede del pretore. -buona
buon vecchio di iacopo nardi, che si stette a buona fede a questo passo dello
i-75: borcut gli faceva onore: e stette quie tanto celato che fue guarito d'
: felice vision sul capo / le stette e esilarò l'egro suo spirto.
serdonati, 9-392: nel tempo che egli stette in quel governo, le
lunghi fino quasi alla vita, ella stette per un momento ferma, il
tempie lanose fra le mani, e stette sospesa, con le labbra semiaperte fra cui
sapendo ove con la dubiosa mente fermarsi, stette alquanto sopra di se con un gran
fu fermato dal principe, e vi stette fino al 1499. foscolo, xiv-163:
capitano tutto il giorno e 'l seguente stette col campo fermo a cascina, dove
castello di milano. ma il governo stette sempre fermo a non demolirlo. giusti,
. boccaccio, iii-7-130: qui alquanto stette fermo in piede: / seco pensando
popul la notte e 'l dì che stette, / come in teatro, l'inimiche
., 21 (367): stette attento, e riconobbe uno scampanare a
tornato a napoli con grandi onori, stette in festa più di tutta la terra delle
tremò la nave, e scompigliossi e stette. tassoni, ii-1-75: essendosi per
/ la novità dell'internai soggiorno / stette il buon leccafondi, e dell'andata
fiorentini, 147: xxxv giorni vi stette l'asedio, tutta fiata gittava tra
7-81: il popolo... stette due dì senza mercato di vittuaglia a grande
letto, / e sul capo le stette. carducci, ii-19-191: la lettura delle
della guerra che presero contra di voi, stette sempre nell'aiuto e nello appoggio
conficcò il pungiglione nel cranio calvo. stette tre giorni a premersi la testa con pezzuole
tra gl'occhi e le sopraciglia, stette un pezzo così. -sistemare (
mano verso il barlume del finestrino e stette a osservare quel visco che colava.
: arabella per cinque o sei giorni stette a un filo di voltar via anche lei
si fermò nel largo del bivio e stette con le mani spalancate a filtrar l'aria
, appoggiò la faccia al finestrino e stette a bevere l'aria colle labbra aperte
: se sol sei ore in croce stette cristo, /... / che
, 19-90: partendosi gli messi, severo stette a finire di potare la vigna che
discaduto. sopra d'una lancia armato stette dinanzi a le porti de la corte,
... vi stette fiso ne la neve e nel ghiaccio.
grandini? muratori, 7-i-361: poco stette a crescere il flagello [la carestia]
potere nei flauti. pascoli, 303: stette sul botro, stette su lo scoglio
, 303: stette sul botro, stette su lo scoglio, / dritto, sonando
tornò al vescovado, e messer dolcibene stette rimbucato più dì. forbòtto,
stefani, 128: è vero che stette in sulla piazza tutta la foresteria armata
, interpretare. peci, 7-50: stette zitto, per paura che il rettore seguitasse
poi prese umana forma e in aria stette, / e innanzi al conte orlando inginocchiato
o alterata. fogazzaro, 5-452: stette un poco in silenzio, a capo chino
uomo chiaro in ragione civile, come pericolosamente stette duro? ch'elli non poteo essere
., appoggiò la faccia al finestrino e stette a be- vere l'aria colle labbra
capofitto. nieri, 147: stette lì un momentino [il ranocchio] con
., 2 (31): stette il giovine in forse un momento di tornare
il quale perché fu gigante forte, però stette al mondo tra le genti, allato
alcuna / a darli delle pugna non si stette. -senza riflettere, a vanvera
all'italia quello di cui un'intera assemblea stette fredda e stupida ascoltatrice. verga,
. gio. carlo a firenze e vi stette per sette anni,...
: mentre che a pozzuolo si stette, soleva... per i fruttiferi
polso. mentre che la reina in camera stette, il batter fu sempre veloce e
55: colse una frigida, perché stette da qualche quattro ore a lavorare in un
sé raccolta / lagrimando e pensando alquanto stette, / sovra vi s'inchinò col ferro
. simintendi, 1-106: la vacca stette ferma, e, levando la grande
sp., 27 (462): stette lì un momento, per farsi tornar
notizia così impensata..., stette rintanato nel suo palazzotto. collodi,
le braccia al sen conserte, / stette, e dei dì che furono / l'
scoglio. ariosto, 4-16: non stette molto a uscir fuor de la porta /
, gli ho risparmiate, per quanto stette in me, le ridicolaggini esose e
in una femmina, onde a lungo stette in bilico la fortuna. bocchelli,
. folengo, ii-199: ladro non stette mai gelato e smorto, / cui
: mentre che la reina in camera stette, il batter fu sempre veloce e gagliardo
: mentre che la reina in camera stette, il batter fu sempre veloce e gagliardo
1-44 (i-518): ella non stette troppo col marchese che s'avvide come
incerto, 254: venneli il gavocciolo; stette infermo dieci ore e morì. sacchetti
bandello, 2-32 (i-999): stette tanto a mettervi mente che conobbe che
tutto. folengo, ii-199: ladro non stette mai gelato e smorto, /.
magalotti, 7-139: si stette in una assai rigorosa serietà, e
gente. campanella, i-37: in croce stette cristo, / dopo pochi anni di
sua camera e per tre giorni se ne stette solo, permettendo l'ingresso soltanto alla
d'alto periglio, ch'incontra mi stette ». / -panni che più gentilmente
direbbe: « d'alto periglio che mi stette incontra ». muratori, 5-ii-58:
per ascoltarmi. salvini, 41-72: stette sopra l'arciconsolar gerla attaccato. algarotti
: fu vago e, per quanto stette in lui, industrioso d'avere valenti storici
, 4: fè fascina, e non stette infra due; / in su la
sopra la destra mano della giacente moglie stette così alquanto. dipoi aiutato dalle medesime
turco, venuto in aleppo, vi stette qualche giorno per pigliar le chiavi di
il quale perché fu gigante forte, però stette al mondo tra le genti allato alle
intricato in sì folto ginepraio, se ne stette immobile a rimirare con occhio asciutto dalla
8-8 (299): nascoso si stette a veder quello a che il giuoco
di gran danno potergli riuscire, / stette sospeso, e risolvette poi / viver,
battaglia sopra la piazza d'arme, stette vigilante e atteso a'segnali della marciata
lo fiume. cicerchia, 1-224: stette la donna, e gli altri quella sera
boccaccio, iii-7-130: e qui alquanto stette fermo in piede: / seco pensando
terranno poco in carcere? ciccio carmelo stette un anno al giudiziario. -porta
, 7-5 (181): il geloso stette molte notti, per volere giugnere il
sarpi, i-132: il duca stette fermo così in recusar di concedere al
di firenze [rezasco], 200: stette detto palchetto alquanto dì per luogo della
.. / come egli [gesù] stette poi quaranta giorni, / glorificato il
b. corsini, 8-26: ivi stette, ogni altra cura a monte /
nostro pastore, / nelle barbare mani prigion stette, / né fu a sesso,
498: per cinque o sei giorni stette a un filo di voltar via anche
, grafico. capuana, 4-124: stette un bel pezzo a osservare, dietro
sul grande! pindemonte, 220: ma stette / sul grande, oltraggi non sofferse
avea più tempo apariscie ch'egli sopra stette molto a bonac- corso. straparola,
strada, che fino al secolo decimoquinto stette modello di grandezza, come lo furono
arrostito; e dovete sapere che ci stette assai grande tempo. cavalca, 21-164
, 10-95: diciotto anni egli se ne stette nello studiolo di via tasso, seduto
gigi grilla, / ch'otto dì stette a far frittelle in villa, / or
., 1-2 (84): non stette per questo che egli, passati alquanti
delle recenti discordie,... stette alcun tempo in forse; ma pure infine
mostrarsi adirato. velluti, 43: stette sempre grosso collui infino presso a la
pregando / vi volesse liberar. / stette grosso e con me irato; / né
e in quella grufolante e minacciosa marea, stette minuti che gli parvero ore. pirandello
le tendine con mano nervosa, egli stette un istante a guardarla. cassola,
. foscolo, xiv-59: ei si stette, fino a che, accorsa in breve
, 3-41: messer geri spini sempre dipoi stette in gran guardia, perché furono ribanditi
l'arcangelo raffaello a tobia, e stette in guardia di lui più tempo. b
locuz. non è guari, non stette guari, non andò guari: e l'
a lor porse / ma ei non stette là con essi guari / che ciascun
gittato. luca pulci, 2-26: né stette guari che, vinto dal sonno,
. pagliaresi, xliii-142: ogni tentazione stette muta / e via andarsi senza farli
s. chiara, 88: stette per anni circa dieci affatto cieco, seguitando
dico, che calende ed idi / vi stette, fin che volse in riso il
di qualcosa. cesari, 6-39: stette in ponte buon tempo, se egli
, / che più che prima, poscia stette male. m. adriani, iv-365
ii-1-89: dato il mortai sospiro, / stette la spoglia immemore / orba di tanto
sp., 7 (106): stette egli immobile e pensieroso, qualche tempo
immobiliari. orioni, x-13-181: la proprietà stette. le più audaci negazioni contro di
fisse / le luci a terra, e stette immota alquanto. b. corsini,
gl'infranse una coscia, della quale stette poi molti giorni e settimane impacciato.
impaccio. bersezio, 1-191: si stette muti un istante in un silenzio che
modo impaniato, che una vernata che lei stette in villa, partiva di firenze a
alla compagna, e con ignudo piede stette nell'armi. simintendi, 3-107:
fiaccàrsi i remi tutti quanti, e stette / quasi sospesa intra le punte acute /
dee., 2-5 (160): stette senza alcuna cosa dire, quasi da
sp., 20 (340): stette a sentire con attenzione, e come
strinse, / nel mezzo delle parti stette oppressa. ariosto, 18-128: la mostrò
e accecato e in molti modi tribolato, stette immobile nel timore di dio. maestro
maria maddalena de'pazzi, v-143: stette la detta anima... impugnata dal
forteguerri, 20-110: ma non si stette con le mani in mano / il
, fermo e lucia, 36: stette fermo in forse di ritornare al curato
ch'ella si movesse; ma ella stette sempre ferma. pulci, 24-90: orlando
fosse incantato, perdette ogni vigore e stette come morto. bandello, 2- 58
e solo quel pensiero d'amore vi stette come una torre, e...
dei peppoli. guicciardini, ii-61: stette circa venti dì prigione il cardinale, pretendendo
continovo silenzio e orazione, il demonio le stette innanzi recando corpora di morti. s
. ariosto, 166: un poco stette in dubbio il re se quella /
un'ombra. cicognani, 13-8: stette incapace di ogni pensiero, con la fronte
: -capisco, -disse renzo, e stette con gli occhi fissi a la terra,
pugnar incessantemente. pascoli, i-469: stette [il carducci], in quella realtà
e giosafatte, io: lungo tempo stette nella città ed inchiese la maniera di
, dovette venire; inchinò l'innominato, stette a sentire quel che voleva. d'
3-286: dove lungamente per propria volontà stette, quivi, eziandio non volendo,
studio. chiabrera, 1-iii-42: qui stette alquanto riguardando, e parte / come
/ d'alto periglio che incontra mi stette, / non mi lasciar diss'io.
articolazione). salvini, 5-201: stette ei senza voce; / ché le ginocchia
co'segni della morte in volto. stette a contemplare quelle così indegne esequie della
f. giambullari, 5-182: ci si stette xxxm anni, ordinando e indirizzando le
mostrarsi. d'azeglio, 4-183: stette quasi sempre chiuso nelle sue camere per
. donato degli albanzani, 348: stette nascosto... e fu conservato
/ le braccia al sen conserte, / stette. lambruschini, 4-187: la malattia
fiata / la novità dell'infernal soggiorno / stette il buon leccafondi. d'annunzio,
sofferse da du'anni '; cioè stette nel limbo ad aspettare la venuta di
pazzo. passavanti, 185: stette cinque mesi indemoniato sì fieramente che convenia
. cocchi, 4-2-66: si iv-2-145: stette nel letto quasi durante un mese, torracconta
fuori l'oriuolo, e altre mille stette in ascolto per udire se gli oriuoli
antonio si gittò appiè dell'uscio e stette infino presso a nona, pregando che
il segno, cioè... stette mutolo. a. pucci, 3-2-39:
plinio], 131: socrate sempre stette d'una faccia, né mai o più
sp., 15 (268): stette un momento in forse, se dovesse
): chiuse l'impannata, e stette un momento in fra due]. cattaneo
, 6-xi-112: la contessa infreddò e stette a letto quattro o cinque giorni.
pucci, 3-5-4: in sul letto stette inginocchione. boccaccio, i-201: una bellissima
vendicata la propria ingiuria, ignudo ne stette sei mesi, e tutto n'uscì
. f. doni, 4-30: stette un tempo il re senza toccarlo [il
popul la notte e 'l dì che stette, / come in teatro, l'ini-
filippo degli agazzari, 23-75: innunque egli stette. = variante di dovunque.
sotto la scala del capitano, e quivi stette più mesi con grande inopia. m
della pace, che a suo tempo italia stette sempre in guerra. i. pitti
salviate.., se non molto stette in firenze, né molto fece, fu
non si sa se intrepido o insensato, stette saldo al macchione, e non fece
giacca, gli occhi da insensato, e stette un pezzo a guardare verso terra.
modo de'prencipi,... stette fisso nella sua deliberazione. galanti,
. saluzzo roero, 3-i-64: rivolto stette il vecchio ove il notturno / astro
contr'a tanti artifici dell'antico nimico stette soda la sua insuperabil costanza. g
caccia. g. visconti, i-1-39: stette in quel caso quasi una ora integra
mese la chiesia de sancto fortonato benedecto stette tre dì interdetta. sanudo, xi-177
molto attendibile. lo aggiunse e subito stette per toglierlo, sembrandogli un'interferenza,
, 1-243: il cardinale de'pucci stette sempre, così vecchio e debole,
sul viso. pavese, 9-40: stette zitta, e ascoltammo scricchiolare la ghiaia
95: non potè parlargli molto perché vi stette un giorno e mezzo e nel colmo
. a. cattaneo, i-365: vi stette tre anni e sei mesi intestato di
suo gente sovrana, / e 'n guato stette dalla pieve al toppo; / dove
malato si abbandonò sopra una poltrona e stette lì tutto intormentito, tutto d'un
paride, da i greci intorniato, stette a gran pericolo di perdere la vita.
acostare. andrea da barberino, 2-1108: stette il campo tre dì intorno a parigi
: el sapere en- trattenere / sempre stette per giovare. / non mi piace
ufficiale intravvide un barlume di speranza e stette muto e ansioso a guardarla. serao
bastone su cui intrecciò le mani rugose, stette a contemplarlo fisamente. praga, 4-60
contro tante forze e contro tanti apparati stette il duca, con tali svantaggi, nella
m. ricci, i-197: il padre stette molto intrepido, affermando che l'interprete
fuor di sè. brusoni, 9-116: stette buona pezza confuso e mi parlava tutto
del guanto morì la moglie, e stette tre o quattro dì come un barbio intronato
e lo trattarono tanto male ch'egli stette molti giorni senza assaggiar nulla.
della pestilenza, da città tutta porto stette per farsi tutta naufragii. casini,
e scura / fino a costui si stette sanza invito. tramater [s. v
f. corsini, 2-19: non si stette più in dubbio d'avere a conseguire
., 121: filippo, il quale stette a tebe tre anni per istàdico e
di quello che farebbe poi. vi stette dapprima alcuni mesi come istupidita. d'
tua bella aragona / mesta e crucciosa stette / sovra gli altri fanciulli; /
volgar., 202: ignudo ne stette sei mesi e tutto n'uscì lacerato
, 2-5 (160): alquanto stette senza alcuna cosa dire, quasi da soperchia
di tobia e di tobiolo, 4: stette [tobia] sempre fermo lauldando iddio
novenbre et dicenbre 1532 piobe, che mai stette dì et nocte integra che non piovesse
. cornazano, 1-23: lo schiavo stette quattro mesi in letto estenuato per troppo
ne'fiori. boiardo, 1-21-40: né stette molto, che fece ritorno / con
boccaccio, i-293: picciolo spazio stette, ch'egli ne cominciò a scendere
sguardo ne gli occhi della sua vita, stette alquanto senza parlare. marini, ii-199
nappi di lasciativa bevanda, e se ne stette in piazza per fino a mezo giorno
pensoso e tardo. cicerchia, 1-224: stette la donna e gli altri quella sera
delle stoviglie. fenoglio, 125: stette finalmente ferma, piangeva sempre, i
pascoli, i-23: più d'un anno stette sempre in sua compagnia dipignendo le prospettive
le braccia al sen conserte, / stette, e dei dì che furono / l'
che lei fece sanguinare, sicch'ella stette po'parecchie semmane in casa, innanzi
peccato fue percossa da la lebbra, e stette sette die fuor del campo spartita da
si trova la scuola, dove nostra donna stette a imparare lettera. bocchelli, 1-ii-63
in uno letto. sacchetti, 129-107: stette parecchi dì nel letto, dicendo che
18-2-15: quegli quindici giorni ch'egli stette in acqua, regnarono sempre levanti, venti
vento di sibiglia; / né così stette volta, e in uno istante / tutta
di partire. davila, 345: stette alquanto sospeso e taciturno, e poi
avuto innanzi la lezione, / si stette sempre mai sodo al macchione. collodi,
logiche. tecchi, viii-35: stette durante il pranzo silenziosa, austera,
cadde in terra come morto, e stette tre dì cieco degli occhi, sanza mangiare
. salvini, 22-316: presso stette di telemaco, / e quel libante
, pure in quegli anni ch'egli stette al confino... di rodi,
corpo più vicino, / senza parlar stette a mirarlo alquanto, / pallido come colto
limbo nel seno d'abraam, e vi stette sino alla risurrezione di cristo. lemene
e bevendo de'liquori di quelle, stette tanto che agl'idii prese pietà della sua
miseria. straparola, i-76: non stette guari che il liquore operò la sua
romano senato. litigato che prima, stette [fiorenza] bene per uno secolo
si sia immaginata e il nostro amante stette più volte in forse di uscir fuori e
manzoni, fermo e lucia, 645: stette alcuni giorni fuori di sé, senza
, ii-493: perpetuamente si vegliò e si stette in armi con militar diligenza: e
cadde in terra come morto, e stette tre dì cieco degli occhi, sanza mangiare
che questo buon uomo... vi stette ben tre anni, innanzi che potesse
colui,... e in ciò stette lunghissimo spazio. savonarola, 8-i-291:
lustri lustri. verga, 3-247: stette zitto a guardare intorno, cogli occhi lustri
alla finestra che affacciava nell'orto e stette ad origliare. d'annunzio, 4-i-191:
lo stordito e il confuso, se ne stette a vedere, ad ascoltare tante novità
avendo avuto innanzi la lezione, / si stette sempre mai sodo al macchione. note
si sa se intrepido o insensato, stette saldo al macchione, e non fece alcun
i-156: iesu, tutto il tempo che stette in questo macinando le pietre, stroncando
d'intrighi. botta, 4-638: stette sempre il capitano francese fisso nel suo
g. villani, 2-9: così stette grande tempo italia maculata d'errori e
con quella constanza, con quella maestade stette, e così comandò, parlò e fu
, / ché magnanimamente / ben contra stette a chiunque il percosse. tasso,
d'italia, ma per lo più si stette in napoli ed attese molto a magnificarla
. era ditenuta da magne febri. stette gesù ritto sopra lei, e comandò
vanità? moravia, viii-223: ella stette un momento immobile, malcerta, come se
prevedendo i mali della futura guerra, stette sempre crucciosa e ammutita. bisaccioni,
adesaro lo letto: lo maladetto gufo stette in sul tetto, e sedette nella sommità
malivolènza de'suoi cittadini nella sua rigidezza stette ferma; niuna publica lagrima gli fu
la mi domandò, l'andò, la stette '. 3. privo di bellezza
letto, un deschetto e il forziere, stette un poco crucciato e malinconioso. beltramelli
sola cagione. marini, i-192: stette gran parte della notte meco sollazzandosi l'
il flusso l'andasse tuttavia molestando, stette nondimeno a vedere il giuoco ginnico delle
il vaiolo] il maltrattò, che stette in punto di morte. bicchierai, 126
). bizoni, 112: si stette in un alloggiamento fuori dalle mura,
storie pistoiesi, 1-240: poco tempo stette la città in questa pace,..
di sua fede manco, / stette fermo, perché quel re gagliardo / per
da niun conosciuto v'era, si stette. -per estens. far pervenire
una medicina. cagna, 1-54: stette muta, mandando giù l'amaro. tozzi
meschino, sol fecondo d'inezie finché si stette fra le mani dei puri grammatici,
che gli apportavano grandissimo guadagno, si stette un tempo a quel modo bastiano senza
senso osceno. costo, 1-57: stette cheta la cavalla e s'accommodò bene
questo fumo rimandati alla prigione, dove stette il fratello francesco tutta la notte con
tanto mi sentii puzzar di principe quanto mi stette nel naso l'odore del mangiativo animale
a la persuasione. ugurgieri, 202: stette fermo enea e, spaventato per lo
, / e gli altri, onde non stette mai in riposo, / si sarian
partivano. fenoglio, 173: tutto eccitato stette a guardare il ferroviere che girava la
il primo cavalier, ch'in sella stette / contra il campion mantenitor,
; e ti so dire che stette a crepacuore con sì gran mappamondo in su
nella bella pianura d'arsingan, vi stette alquanti giorni per rinfrescar il suo essercito
e sicuro di aver riparato per quanto stette in me al male commesso, non
. d'annunzio, v-3-124: cola stette ad ascoltar la predica; e forse
. colombo], 109: stette quella notte con le vele spiegate in gran
e scura / fino a costui si stette sanza invito. -con riferimento al
la caduta di vicenza, il re stette per più di un mese marmoreamente immobile.
gemelli careri, 2-ii-79: lunga pezza si stette in forse su gli eventi del cieco
vergine, io: la prima notte che stette in questo soppedano sì v'ebbe sì
: -capisco, -disse renzo, e stette con gli occhi fissi a la terra,
., 25 (429): stette rintanato nel suo palazzotto, solo co'suoi
[ediz. 1827 (432): stette rintanato... a masticar veleno
lutto per la morte della nonna materna, stette più di quindici giorni senza venire.
. roberti, xi-40: vostra madre stette in napoli con matronal lustro conveniente e
casa e in camera si serrò e stette tutto il dì senza cibarsi. buonarroti il
/ che più che un mese poi stette nel letto. canti carnascialeschi, 1-472
tutto il tempo che durò la medicazione gli stette accanto uno dei giovani, recitando continuamente
farvi vedere... né guari stette ch'egli scoperse... la donna
fogazzaro, 5-451: luisa tacque, stette a guardar il fuoco meditabonda. pascoli
più lungo. condivi, 2-61: stette in quei monti con due servitori ed
? onde pel meglio / la se ne stette. -quest'è il vostro solito,
il valente uomo teneva la mazza che stette un mese con esso al collo. oddi
essere xii,... levossi e stette ritto nel mezzo de'frati, cioè
molto. firenzuola, 427: né stette guari il misero giovane...
testa; di ciò fu contento e stette queto. leggenda aurea volgar.,
confederati e dipendenti, con maraviglioso silenzio stette segreta l'impresa. moniglia, 1-i-441
. giambullari, 177: dove qualche anno stette in esilio, vivendo a l'altrui
503: la cavalla... stette immobile nella sua breve ombra meridiana.
, 55: l'assemblea dei filologi stette dura!... si accapigliarono per
più lume. batacchi, 3-30: stette il meschin parecchi giorni a letto. manzoni
barberino, 1-297: guicciardo... stette gran tempo in prigione a durazzo,
, sol fecondo d'inezie finché si stette fra le mani dei puri grammatici, ma
vi-527: un pezzo in dubbio / stette dove la cassa avesse a mettere, /
morte. cellini, 513: ancora questo stette all'orefice, insino che gli era
il pozzo profondissimo. fenoglio, 123: stette fermo nel mezzo della cucina, solo
avea prostrato il dittatore co'ferri micidiali, stette immoto a guardarla. delfico, ii-441
in quella corte, nel tempo vi stette, e fu fatto da papa nicola segretario
: la milizia civile... stette sempre di poi in arme, disposta
le messi: pascerà la balena, ove stette l'agnella: canterà l'usignolo ove
matto '. baldinucci, 9-xv-141: stette talvolta una notte intera a veder giocare
, per guadagnare i panni, si stette a vedere. -chi è menchiona, suo
un poco con gli occhi chini a terra stette. n. villani, i-2-65
ministero della lingua, anzi molesto, stette accanto di lei tacita osservandola, pronta
attento a'co- mandamenti del padre, stette tutta quella mattina alla mira di ciascheduno
340): l'innominato... stette a sentire con attenzione, e come
forse venuta per torli lo stato, stette sopra modo dolente. tasso, ii-296
lo staio, e in questo pregio stette parechi mesi: poi venne montando tanto
e di vivace natura, se ne stette lunga pezza mogio, sbalordito ed intronato
dì 'nanzi perseverantemente [il monaco] stette in oratorio e nulla molesta ricevette più
: iesù cristo con accesa fronte / stette là su tutta la quaran- tana;
corpo più vicino, / senza parlar stette a mirarlo alquanto, / pallido,
, / nel mezzo delle parti stette oppressa. / nel molle tempo,
e grattandosi la testa colla moietta si stette così buona pezza pensando e ruminando.
sempre costante e ferma d'abito monacale stette nel cuore. b. giambullari,
, né sua virtù; anzi un tempo stette tra le mondiglie che approdano,
il percosse sì forte che cadde e stette per buono spazio alienato dal mondo e
, abbassò il predellino del montatoio e stette lì col cappello in mano ad aspettare
mordersi qua e là, in modo che stette di poi alcuni giorni a letto per
. linati, xii-iii: ella stette un poco guardandosi attorno come spaurita,
giorno inerte, /... / stette e dei dì che furono / l'assalse
. vasari, iii- 518: costui stette nelle montagne di carrara molti anni a
ai piedi, come tu sai che stette appesa giunone. -ella aveva a fare
/ dato il mortai sospiro, / stette la spoglia immemore. -funebre
, parendoli esser bellissima; e bartolino stette contento e alla mostarda e alla salsa
g. gozzi, i-16-155: paziente stette ad udire la sua dichiarazione, anzi mostrò
, non fece motto ma nascoso si stette a veder quello a che il giuoco
nella mattinata. mozzarelline di mondragone? stette per domandarle. = deriv.
e munita di viatico sì prezioso, stette con lui ragionando del nulla di questo mondo
: alle voci magnanime porsenna / stette mirando taciturno alquanto, / qual uom che
sp., 34 (597): stette a contemplare quelle così indegne esequie della
il nunzio a questa altercazione se ne stette mutolo senza muover fiato.
/ d'acque e quinci l'altro stette. baldini, i-116: per le svoltate
col suon, che poi più tempo stette fresco, / uscir de'monti con
, di cui l'era, si stette alla musa la sera d'ognissanti. giovan
vita di cola di rienzo, 166: stette per meno di un'ora, la
sul ponte ingombro di corpi / mùtili egli stette impavido incolume solo / nel tragico ardore
inde di terra, / e ogni tentazione stette muta. tasso, n-iv-73: par
imbastardito e guasto, lungo tempo si stette giacente, oscuro e quasi muto.
terra, mutolo senza alcuna cosa rispondere stette. s. bonaventura volgar.,
identità. ariosto, 20-65: astolfo stette a udire, e si nascose /
sp., 27 (462): stette un pezzo senz'altro pensiero o,
silanda. baldinucci, 9-xv-145: si stette cheto, dando segno con alcune delle solite
5. bernardo volgar., 10-46: stette tanto nel profundo, mentre uno grande
della s. ma natività di jesu stette pochissimo nel suo naturale, ma quasi
sulla testa nefaria. rovani, 2-15: stette immobile anche il nefario padre. carducci
. bibbiena, 246: il papa stette in maiori parte su la negativa.
: l'imperatore fece molta resistenza e stette fermo nella negativa. de luca,
-non usato. ariosto, 7-75: stette / senza mutare il solito sembiante,
di leda, co la quale love stette mutato in ispecie di ciecino. landino,
donghi, 2-69: quella prima volta stette [polonia] poco, mi pare che
quale si misse in livorno e ivi stette a nostra petizione. consolato del
tutt'altro che una così benigna noncuranza, stette un pezzo... nascosto
in giorno, di momento in momento, stette rintanato nel suo palazzotto. codemo,
. muratori, 7-v-135: pure salda stette nell'antica religione l'italia e niun
, 2-44: ogni giorno, mentre stette in roma, gli fé dare per le
.. onesta e umile e obediente stette, sempre a'suoi cavriuoli avendo amore
fetonte] riposte in istrana terra. stette [climene] sopra luogo e imbagnoe
st°rl potutesi, 1-240: poco tempo stette la città in questa pace, perché
de tutto ben sperditrice, / vi stette sì dolce notrice, / ed antico
bambini. predica, 158: stette [cristo] sette anni fuggito nello
: alessandro con prode e obbediente truppa stette vicino a perirvi. d'annunzio,
, ch'era di natura mansueto, stette sempre all'obedienza della reina. ghirardacci,
in nazarette de galilea / l'angelo stette, che resplendea: / tua fede 'l
di parlare. bresciani, 6-xii-149: stette a occhiare sino a tardissima ora.
. corsini, 2-19: non si stette più in dubbio d'avere a conseguire da
ed illesi. pascoli, 721: stette nelle braccia tese / degli oculati pugili
fussero stalla dei lumaconi sanza guscio, stette in sé un poco, e poi glielo
aria colle percosse penne, solicito stette nell'altezza del monte parnaso. caviceo,
persona maninconica e solitaria e che sempre stette in considerazione, il che forse gli fu
morto: di che oltre modo dolente stette gran pezza senza saper che farsi.
aretino, 20-272: ella se ne stette in una stanzetta di non so qual
tempo immemorabile, fatale: / ove già stette solitario assiso / un re onnipossente.
d'agnolo di filippo pandolfìni, e stette quivi tanto che si mettesse in punto
. tassoni, 9-27-28: se ne stette poscia attento e cheto, / mirando
medicina. straparola, i-76: non stette guari che il liquore operò la sua
. degli atti, 107: poco tempo stette tode che non operasse el suo potere
strinse, / nel mezzo delle parti stette oppressa. -sottoposto a compressione (
che tuona. di giacomo, i-572: stette così due o tre minuti, colle
ricchezza. giordani, ii-108: si stette contento al mediocre sacerdozio che tenne nella
monelli, 2-334: tiberio... stette in forse se credere alla lettera,
, 42: dato il mortai sospiro / stette la spoglia immemore / orba di tanto
il nil vagò la fama, / non stette a riposar l'oste maligno, /
e cheta. vimina, 1-158: stette l'essercito polacco in ordinanza tutta la
il re fu abbattuto a terra e vi stette fino a tanto che arrivarono diverse compagnie
. elevato il sole e la luna stette nell'ordine suo. sansovino, 2-60:
all'orecchia in due anni ch'egli stette a studio a salerno. ghirardacci,
pasolini, 1-205: la madre d'alduccio stette un po'zitta, con le orecchie
qualcuno giungeva, forse il messo, stette con le orecchie tese ad ascoltare.
le cadeva il mento sul petto, stette a far la veglia ai suoi uomini.
cellini, 512: lorenzo della golpaia stette all 'orefice, e sempre si servì
oriani, x-6-202: si chinò, stette fiso, si curvò ancora affascinato dagli
urbano. collenuccio, 62: constanzo stette sette dì in roma né altro fece
, lxxxviii-n-316: dinanzi a quella madre stette un'ora / che '1 figlio sudò
era ata- mante figliuolo d'eolo e stette ferma in su la soglia dell'uscio:
il nil vagò la fama, / non stette a riposar l'oste maligno / che
: sulle porte degli ostelli noti / stette armato il terrore. -protezione,
panunzio offerea le spirituali ostie, questi stette al servire di prima. tansillo, 79
. cassola, 2-273: se ne stette in disparte, chiuso in un silenzio
presagio è vano. stuparich, i-455: stette in ascolto. di là suo padre
paccla buon frutto tolse, / perché vi stette assai più che non volse. idem
., ix-585: venne iesù, e stette in mezzo di loro, e disse
saio; / e mentre ch'ei vi stette, ebbe denari. -starsene in
p. del rosso, 248: stette a vedere celebrare le sopraddette feste in
palèo e sermollino. fucini, 36: stette tutto il giorno di poi nell'orto
sensale, attor di lite, / stette bargello ed abbaco di zeri.
dentro la città l'acqua della bolla, stette in spe ranza che re
città di cardia, trovandosi in ozio, stette a vedere i giuochi de'giovani del
di panni. straparola, ii-147: non stette molto che venne il tempo di confessarsi
: per più d'un anno che stette in prigione ebbe di grazia di portare una
il conte dell'an- guillara. chi stette mai in su la santa paparina come
, / lo quale nel paato poco stette. boccaccio, vili-1-246: estiman molti
: il griso non rispose nulla, stette aspettando dove andassero a parare questi preamboli
]. calvino, 2-147: cosimo stette un momento a pensare se non doveva
gesta florentinorum, xxviii-934: in roma stette parecchie dì per fare grande apparecchiamento di
la testa. verga, 2-31: alberto stette inutilmente delle ore parecchie alla finestra.
la zuffa, la quale dal principio stette alquanto al pari. -di fronte
paradiso / senza timore alcun, non stette soda / con quel serpe a parlare
pa- ruola. aretino, 19-247: stette un pezzo senza formare parole. carletti
uscì di casa subito dopo colazione e stette fuori tutto quel pomeriggio e molta parte
(ii- 271): né guari stette [pietro] fuor de la patria che
marchesa... per tre mesi stette a letto e si dice che per i
, 3-17: nel tempo ch'egli stette in firenze, mai si lasciava vedere
passio. gucci, 2-372: ivi stette rinchiuso [gesù cristo] e fuwi
avvicinò alla capanna, e, carponi, stette in ascolto. borgese, 1-100:
passi non uscissero, et essa sempre stette ferma e sostennela, sì che diede agio
in fretta. bembo, iii-480: stette nel mio saluto alquanto sopra sé il
non usava ritornare sui suoi passi, stette fermo. b. croce, iv-11-204:
, o poco meno, che egli stette a scuola, non potette, non che
san piero. gigli, 7-1-645: stette la corte del patrimonio a tenere ragione
, giuridico. buonafede, i-46: stette per poco che secondo le patrie leggi
, 8-86: al... castello stette l'oste infino all'agosto, gittandovi
manzoni, fermo e lucia, 303: stette con un battito sempre crescente aspettando e
la barra del timone; / e stette in piedi sopra la pedagna. d'
scaturigine. bembo, iii-116: né stette guari che la lingua lasciò in gran
che gli era occorsa. ma egli stette poco che gl'intervenne peggio che peggio.
vollero per conguagliare il fiorino, che stette sempre fermo nel suo primitivo peso.
dice san paolo) dal signore, stette e conversò quaggiù, che l'onesta,
libri di commercio dei peruzzi, 312: stette cho. nnoi in firenze a una
pellicion di sorte ch'ella se ne stette con esso loro infino a dì.
copia de pesci vi entrò che ella stette in grandissimo pericolo di sommergersi. cellini
rivolger l'armi contro del suo signore. stette in pendente qual dovesse eleggersi per minor
. boccaccio, 1-vi-218: quivi alquanto stette in pendulo la sua fortuna.
: a questo modo messer santo francesco stette in penitenzia, ché quasi di pochi santi
mi puose la mano in sul petto e stette una pezza o pensò e disse.
vivuta sempre sotto il governo d'altrui, stette un tempo abietta e sanza pensare a
più d'un'ora a capo basso / stette, signore, il cavallier dolente.
i-241: per un po'di tempo si stette buoni davvero. carducci, ii-15-223:
mentre che di là per me si stette, / io li sovvenni, e i
, quasi percosso d'una pietra, ispaventato stette fermo. castellani, xxxiv-332: vedràmi
peccato fue percossa da la lebbra e stette sette die fuor del campo spartita da le
, 4-7 (1-iv-408): non stette guari che egli perdé te vista e
11-88: avea perso la mente: stette du'anni col velo sopra la faccia,
di esser unto col balsamo, e stette parecchi giorni a guarire e parecchi altri
suso e in sul pergamo appresso / stette il maestro e gli altri tre prigioni.
di cantina ch'era rotta, vi stette a guardia, ed era d'inverno,
molte difficoltà, sofferse emendamenti, e stette lì lì per pericolare. 6
/ d'alto periglio che 'ncontra mi stette, / non mi lasciar », diss'
si vide in proda della grande ripa, stette con peritosa faccia e temenza grandissima.
perizia comparativa. pirandello, 7-334: stette così a osservar don giulio di sotto
, fermo e lucia, 639: stette egli... alla estremità della brigata
fu scoperto l'affare da azzolino, qual stette perplesso molti giorni sopra ciò ch'egli
sentì un forte tremito al cuore, stette un momento perplessa, e poi improvvisamente
lo perseveramento del domandare di lelio, stette fermo in quello medesimo proponimento. bibbia
lupis, 3-55: per più ore stette tramortita, persa nel polso e distituita
e minata. saraceni, ii-457: stette la vittoria lungamente ancipite: la costanza
-pesciòtto. grazzini, 9-143: non stette guari che a galla tornando, nelle
lo staio, e in questo pregio stette parechi mesi, poi venne montando tanto
, 40: nella cattolica si stette pessimamente. testi, 3-1: sto
vita di cola di rienzo, 45: stette con quella nova sua donna forse un
1-157: il lenzetta... stette un momento fermo soprapensiero, come in
del sahara. fenoglio, 125: stette finalmente ferma, piangeva sempre, i suoi
audacia e d'ardire che in grande tremore stette la corte di roma, usa di
puose la mano in sul petto e stette una pezza e pensò. dante, inf
donato degli albanzani, i-357: il consolo stette in petto alla terra tre dì.
rise un poco molto piacevolmente, e stette una pezza, e parlò.
]. verga, 2-206: ei stette ritto dinanzi a quel letto lunga pezza.
iii-45: taciturno da poi che un pezzo stette [l'angelo], / mirandomi
rosso, 113: mentre che egli stette a capri, si pigliava del continovo piacere
suo pianto vedendo, alquanto prima sopra sé stette, sì come quegli che del piacere
tassoni, 12-37: in modana due dì stette il legato / fra giostre e feste
la perdita del figliolo,... stette sempre cercando il modo di vendicarsene.
] ne la rocca de la terra stette per vedere da altri la fortuna della
presa da un senso di letizia; e stette curiosa a guardare le piantagioni e gli
san marno in vaiverde,... stette alquanto perplexo de non acceptare l'invito
sacchetti, 113-38: e 'l proposto stette di ciò gonfiato e tristo un buon
alle civili. faldella, i-3-115: stette otto giorni ad aspettare che una causa fosse
non ardì cortes intrare nel luoco: stette con molta guardia e vigilante, perché dormire
dal legno cecchino e batté tal picchio che stette ben 50 minuti senza dare segno
così sanguinoso a casa se ne tornò e stette con non picciolo spavento di morte.
: costui venne in firenze piccolo e stette per pedagogo in casa gli strozzi.
, 3-293: nel forame, dove stette il piede della croce di cristo, vi
: essendo il corpo suo tutto acceso, stette in piede. masuccio, 348:
i... i ma poco stette lor promessa in piede. -visibile.
un ambiente. ariosto, 21-35: stette sei mesi che non messe piede, /
... cominciò a regnare e stette nello imperiato non quattro pieni anni. a
grandissimo petrone, sopra lo quale iddio stette, quando diè iscritta sulle tavole la
. landò, 1-47: longamente si stette senza pistori; et era solamente opera di
dipinto. collenuccio, 62: costanzo stette sette dì in roma né altro fece
, 4-432: caio caligola... stette nello imperiato non quattro pieni anni:
5-73: per non farsi vedere, stette il più del giorno dentro una marmorea
ogni genere indifferente e incurante, non ci stette a pensare più che tanto.
fussero stalla dei lumaconi sanza guscio, stette in sé un poco e poi gliele mise
notizie. ammirato, 2-13: il curioso stette alquanto cheto, ma come avea seco
era raggiunto. tozzi, vi-746: stette con lui a parlare di gina e di
all'ora solamente regnò con plauso quando stette alla direzione della sua gran madre mammea
e animare il giovane, se ne stette a sentire con molta freddezza e poi
/ entrò marfisa; e non vi stette guari, / ch'appropinquare e risonar pel
3-17 (ii-340): la donna stette un pochétto sovra sé, poi rispose
lunghe veglie. de amicis, ii-161: stette un 00'senza parlare e poi disse
94: rimasene una bastarda, la quale stette poi per fante di niccolò, e
. iacopone, 61-62: ai santi stette en core, 'n francesco for è
annunzio, iv-2-145: ella infermò. stette nel letto quasi durante un mese,
fazio, iii-7-65: vero è che sempre stette in gran baratta
475: -un pezzo in dubbio / stette dove la cassa avesse a mettere, /
né sua virtù; anzi un tempo stette tra le mondiglie che approdano, sino a
mi parlò per tutto il giorno e stette sotto la tettoia a limare uno scalmo e
pompeggiò d'immagini e figure orientali, stette gran tempo, incominciando da giovanni ii
etichetta. sacchetti, 149-61: così stette, mentre che visse vescovo di parigi
parve a principio e fin che 'l sol stette alto, / e poi si fé
1-iii-397: ci si racconta che bari stette una volta per ribellarsi, perché gli
. l. pascoli, i-173: stette quasi fino all'età di trent'anni in
alla fine / ella si arrovesciò e stette cheta, / come un bel porcellin
gustatori. boterò, 11-293: né stette a bada l'isera leggiera, / l'
., 56: dopo ciò non stette molto che il buon cavalier palamedes vi
fu fatto in eccesso di mente, e stette ginocchioni con la faccia verso il cielo
a noi stando colle porti chiuse e stette e bevve e manicò con noi.
detta città fu rifatta, perocché grande tempo stette disfatta,... e aveavi
.. e ivi con sua oste stette all'assedio..., e in
. bacchelli, 9-395: il discorso stette tutto sul positivo: paghe, costi e
modo impaniato che una vernata che lei stette in villa, partiva dì firenze a cinque
loco poste. pagliaresi, xliii-164: stette nel palagio dì alquanti / e, a
oppressato talmente da uno potentissimo sfinimento che stette per éfiquémte ore riputato défi circostanti per
prima volta / a cura / si stette assidua, in potere di gente / estranea
suo cugino. vasari, 1-3-595: stette molti mesi, non avendo altro letto
pomeriggi spaesati. fracchia, 671: stette alquanto a contemplare il quadro dipinto con
, fece, in undici anni che vi stette, quella passata che gli ha sempre
, 2-152: durante la mattinata guglielmo stette un po'dietro a germano, che
ai padova. machiavelli, 1-ii-198: stette questa dieta in pratica diciannove dì.
. -il griso non rispose nulla, e stette aspettando dove andassero a parare questi preamboli
la preda gentile / de'santi padri stette in lor cospetto. -con riferimento a
de l'abito monachile, sanza paura veruna stette ritto presente dinanzi a lo 'mperadore e
. simintendi, 1-207: la bocca stette paurosa e lo volto preghevole nel marmo
pucci, cent., 24-15: così stette l'ordine di quella [battaglia]:
andò per terra; / e dipoi stette l'altro a cader tanto / che quasi
manzoni, fermo e lucia, 641: stette egli pocchioni, come aspettando un segno
, 274: prima che rispondergli, stette per un poco sospesa, o per
., 121: filippo, il quale stette a tebe tre anni per istadico e
maria, e iddio il santificò, e stette sempre netto e puro senza alcuna macola
. questa sovrana [maria teresa] stette contro la spaventevol procella con ammirabil fortezza
al cuore che per gran tempo ne stette malato. leoni, 574: straordinario
tante pressure che li faceva il re stette... saldo. bottari, 5-146
schioccò la ngua sul palato, e stette zitto, non avendo termini per esprimere
ne parici a 1 bambagia ferruginea / si stette i dì preteriti. goldoni, x-411
592: questo legno prezioso de la croce stette nascosto sotterra cc anni e più,
della peste '..., stette un pezzo in su le leggiadrie della scherma
arme paggio portò, poi cameriere / stette alla porta fedelmente. piccolomini, iv-56
cristo, che nell'atto e persona medesima stette dinanzi a pilato ed ad erode.
dispetta e scura / fino a costui si stette sanza invito. g. villani,
co'segni della morte in volto. stette a contemplare quelle così indegne esequie della
dispetta e scura / fino a costui si stette senza invito. bandello, ii-945:
di gio. gastone i, 96: stette [il corpo di gian gastone]
prò di noi. velluti, 142: stette a palermo in cicilia
. ieronimo, 44: più ore stette quella gloriosa anima nella cella mia, apprendendomi
. cavalca, 20-526: poco tempo stette che la beata plau gutolo
vide in proda della grande ripa, stette con peritosa faccia e temenza grandissima. e
: alessandro con prode e obbediente truppa stette vicino a perirvi. leoni, 146:
. b. bonifacio, non guari stette il sole ad aggiungere il quinto cavallo
granello di pepe se ve n'ha, stette alla elementare 1 suoi quattro anni;
per letto. bocchelli, 2-ix-341: stette per ritrarsi, stringendosi nelle spalle:
dia collottola e agli omeri: qui stette lunga pezza, ché l'arena era profonda
molto profonda e scura, nella quale stette david a fare penitenzia del peccato che
l'altra fu d'incoltezza; la prima stette di qua dal buon gusto, la
[guevara], ii-256: trecento anni stette roma senza che in quella entrassero specie
occhi neri. cassola, 3-10: mauro stette zitto. aveva una faccia larga,
rovina. correr, li-4-358: ella stette sempre salda con alterazione e con disgusto
cose propinque, / toltil fragellondei non stette in ozio. d. acciainoli,
cavalier la proposta de la donna, stette alquanto sopra sé. falugi, 1-28:
talvolta tra congiunte genti, / si stette alquanto come quei che vuole / al
e sorsero [gli italiani]. stette con loro il clero propugnatore magnanimo di
, 2- 39: non guari stette il sole ad aggiungere il quinto cavallo
. cassola, 2-96: la bimba stette zitta per un centinaio di passi. però
caduta nel detto fiume d'arno vi stette dentro per molti anni. lorenzo de'
: d'intorno a lei maravigliosa / stette la turba, a cui di sozzo amore
a un certo vecchio con chi ella stette fino a duoi anni fa, né mai
a lor porse; / ma ei non stette là con essi guari, / che
trastullare; e in tre ore che stette con essi gli provò tutti e dieci,
141: essendo egli il maggiore, stette in prima a fondaco in porta rossa
fondaco dei peruzzi, ove più anni stette in firenze colloro, provando bene. livio
rimproverarle proverbiosa, ombè! / che stette troppo a bada. 2. che
. ottieri, 3-242: la ragazza stette immobile davanti alle provette degli aghi,
chiamata. l. pascoli, i-173: stette uasi fino all'età di trent'anni
1-184: la regina com molta prudenza stette ferma in non volere dare il titolo
non se ne compiacque, ma non stette senza qualche soave prurito della vanita.
valperga di caluso, 34: non gli stette a insegnar de'sillogismi / fa notomia
gio. gastone i, 96: qui stette [gio gastone] per tre giorni
buon'ora a villa forlani. alberto stette inutilmente delle ore parecchie alla finestra, spe
assai aspro e crudo il maestro, stette il volonteroso e sofferente giovinetto sotto sua
. de marini, 7: stette... senza mai voler curarsi il
bacchelli, 13-602: pungicato, favarone stette per dirgli che sua figlia non era
pasolini, 3-380: fin dal primo giorno stette di punta che non gli facessero mancare
fuori a morte. fucini, 553: stette lì fino a buio, tirando puntate
/ tremò la nave e scompigliossi e stette. / i remiganti attoniti, con gridi
bastone su cui intrecciò le mani rugose, stette a contemplarlo fisamente. c. boito
disse questa novella. angioletto, 11-68: stette gran pezza senza punto parlare. sanuao
per metterlo in libertà, non si stette al rigor delle leggi sanitarie, e fatte
. pindemonte, ii-326: né molto stette che da mano ignota / rapite ohimè!
ga lerio... stette, per un'apostema incurabile venutagli nel-
delle dita della sua puttina, che ne stette male nove mesi tutta
6-6): dio, com bene le stette a la sciaurata, / quand'ella
a'più savi. imbriani, 1-255: stette, qualche tempo, a guardarlo,
determinato. ser giovanni, 3-164: stette quel che li piacque. ariosto,
in grande affanno e amaritudine vivendo, stette più de tri anni che mai non vòlse
ragionò col tal, là andò, là stette: / quest'è ch'io non
dei malatesti così rafre- nata, / stette la chiesa in gran queta e pace.
anonimo romano, 9: con pisani stette queto, sì cne molesta de.
. tommaseo, 18-i-756: e'si stette sempre in disparte,...
signore, io sono quella femina la quale stette quiritta dinanzi da te facendo orazione.
con la faccia nascosta tra le mani, stette qualche tempo a divorar la sua rabbia
compassione e il carnale appetito cacciati, stette nel suo proponimento fermo e lasci
soavemente rapito, alcun breve spazio si stette immobile. fr. morelli, 39
prima che giu- gnesse: di che stette parcittadino per grande spazio in tal maniera
era andata caendo, meglio racconsigliata si stette. = comp. dai pref.
tutte quelle cose che saper si potevano stette molti giorni nascosta adombrandosi in diverse maniere
poco tempo [il re di francia] stette con la sua giovane e vaga donna
con la preda gentile / de'santi padri stette in lor co (3
1-i-217: per tali cagioni questa legge stette come addormentata infino ai gracchi: da'
rapace / dei malatesta così rafrenata, / stette la chiesa in gran queta e pace
, lxxxviii-ii-316: dinanzi a quella madre stette un'ora / che 'l figlio sudò poi
cicognani, 9-133: la 'tata 'stette per morire: egli, notte e
d'inalzar gli occhi, [antonio] stette per tre giorni così sedente, sinché
le braccia al sen conserte, / stette, e dei dì che furono / l'
. ugurgieri, 427: iuno stette contenta a questo e rallegrata ritorse la
: dopo venuta essa nuova, si stette in costantinopoli ed in pera con timor grande
ella pensava; nondimeno per questo non stette che a giulio e a cinzia non
, inf, 32-87: lo duca stette, e io dissi a colui / che
rampognosa resposta, tenne a si e stette queto. = deriv. da rampogna
rapace / dei malatesti così rafrenata, / stette la chiesa in gran queta e pace
,... si partì e stette molti mesi che non volle favellare a
. p. del rosso, 248: stette a vedere celebrare le sopraddette feste in
sabbia che raspavano vigliaccamente alle reni, stette per ributtarsi dal letto. -produrre
oste, per guadagnare i panni, si stette a vedere. 2. supporto
per più e più dì oltra modo ne stette, e domandato i medici come bonifazio
, ma rattemperatosi in quel modo si stette in sé. marmi, u-07:
sua sanità. giuliani, i-316: stette male un mese; non si poteva sapere