sm. letter. tormentatore di se stesso. soffici, v-1-102: codesti
éaurov tifjuùpounevoi; 4 colui che tormenta se stesso ') che terenzio diede come titolo
o negazione, una parte del soggetto stesso. rosmini, xxii-148: le proposizioni
il santo -è molto indulgente per se stesso. -rar. nella locuz.
da minacciare gli interessi fondamentali dello stato stesso. d'azeglio, 2-277: oggi
l'eccidio de'suoi, li seguì nello stesso appellare non si possa e di
, 5-503: ambedue eravamo, nello stesso tempo, come estraniati dal mondo,
patimenti altrui e per conseguenza manteneva lui stesso quasi sempre in uno stato di dolore
fosse prete, temeva molto di se stesso per il detto processo. boterò, i-301
, l'abuso fatto degli eccitanti, lo stesso sforzo sessuale, negli ultimi tempi,
compassione per 11 fratello che per sé stesso. -• recipr.
alcuna causa profana né ecclesiastica, se egli stesso non se ne contenta. marino,
paese '... abbiamo lo stesso nell'ecclesiastico. = voce dotta,
a immaginari interlocutori o anche a se stesso). giamboni, 261:
affettato, nella stessa pagina, nello stesso periodo, nello stesso vocabolo. ecco
pagina, nello stesso periodo, nello stesso vocabolo. ecco qui: declamazioni ampollose,
ecco la questione: enunciarla è lo stesso che scioglierla. de sanctis, 7-395:
, dalle nuove generazioni saranno messi sullo stesso piedistallo e considerati l'uno complemento dell'altro
chiabrera, 222: io di me stesso in bando / raccolgo voce a rimbombar
, un'eco di ricordi, allo stesso modo, seppure per altra via,
economie s'era costituito principale di se stesso. -fare economia: risparmiare.
fare la massima economia di proiettili. allo stesso modo dei pochi spiccioli di chi affronta
umana volontà, per governar bene se stesso, o gli altri. genovesi, 4-338
nella semplice enarrazion della quale avrete allo stesso tempo osservato... le risposte
, in senso più largo, lo stesso universo teleologicamente considerato). dante,
questa guisa le monete, sarebbe lo stesso che un bando delle monete d'argento
fatta a cura e a spese dello stesso autore. -edizione economica o popolare:
per questo è condotto a manipolare se stesso, a colorirsi ed a rivestirsi di favole
eròtica: ma già altri, guardando allo stesso aspetto, l'aveva chiamato, con
. croce, iii-9-84: l'educatore stesso non può operare da educatore se non in
-illuso! - / altri a me stesso eguali / amici fedeli, educati ai
compito (una persona). -lo stesso valore ha la locuz. bene educato
morale del suo spirito in prò suo stesso e in prò degli uomini suoi consorti.
di cultura storica, ma mercé l'esercizio stesso della volontà. moravia, ii-361:
facile, più allettante (ma al tempo stesso reso volgare). savio
moderni, specialmente botanici, per lo stesso che gli antichi dicevano camangiare, cioè
di donna giovane e sportiva, nello stesso tempo impudico e casto. -amore
che dovessero annunziare un articoletto da me stesso collo spirito di verità e di disinteresse
dignità di vera nazione a un tempo stesso s'innalzino. giordani, ii-17:
suoi / fanno in voi lo stesso effetto. leopardi, 29-34: raggio
non significava nulla e che occorreva lo stesso un documento efficace o la testimonianza di
fini, l'essere valido; l'effetto stesso prodotto; azione o mezzo efficace.
causativo, forza produttiva; l'effetto stesso prodotto. maestro alberto,
: effigiarono una grande imagine di siila stesso, e un'altra del littore che
copie di dio, effigiatore di se stesso in noi per la propria immagine che
/ dentro da sé, del suo colore stesso, / mi parve pinta de la
i colori, e tanto da se stesso / varia, che in lui molti e
sostant. salvini, 6-60: lo stesso [plutarco] nella vita di galba:
un canale d'efflusso praticato nel traversagno stesso. -per simil. bocchelli,
b. croce, ii-2-175: lo stesso carattere ebbero i due re di sparta,
d. bartoli, 43-5-204: collo stesso sopranaturale rimedio rendè la vita e la
còrai] per partire in corteo sullo stesso ritmo con lo stesso passo.
partire in corteo sullo stesso ritmo con lo stesso passo. 2. zool.
alla gorgiera. / egli, egli stesso, il ferruccio, / in quella cerula
rispondere a questa che s'era fatta lui stesso, o piuttosto quel nuovo lui,
a questa che s'era fatta egli stesso, o piuttosto quel nuovo egli che cresciuto
chiuso nell'esclusiva considerazione di se stesso, pretende di interpretare e giudicare la
l'egoarchica e possente signorìa di me stesso. egobroncofonìa, sf. medie.
. -ci). che considera se stesso il centro di ogni relazione, escludendo
. che consi dera se stesso il centro dell'universo. -io ego
di chi si preoccupa unicamente di se stesso e ricerca esclusivamente il proprio utile e
esagerato amore e smodata preoccupazione di se stesso e dei propri interessi. -in psicanalisi
proprio in non pensare che a se stesso, non operare che per se stesso
stesso, non operare che per se stesso immediatamente, rigettando l'operare per altrui
d'indirizzare quelle medesime operazioni a se stesso come ad ultimo ed unico vero fine
. che si preoccupa unicamente di se stesso, del proprio utile; che tende
se e col credere di darne a se stesso una prova. de sanctis, 11-248
che ha il culto di se stesso; che eccita all'amore esagerato
, sf. letter. culto di se stesso. b. croce,
: già nel polmon capace / urta se stesso e scende / quest'etere vivace,
del regime, ed ora che questo stesso vostro regime vi butta fuori, ora
.. ehm... sarebbe lo stesso che fare quel matrimonio. de sanctis
. algarotti, 2-359: saranno dallo stesso signor apostolo zeno posti a catalogo nella
. redi, 16-ix-424: alterandosi questo stesso umore melanconico, col riscaldarsi e col
colonne di smisurata grandezza, e nello stesso tempo d'elegantissima proporzione; massi enormi
, di favolosa eleganza e al tempo stesso con un che di popolare, che
di rosa, colle ali orlate dello stesso colore e foderate di nero, col
che i suoi atomi hanno tutti lo stesso numero di elettroni extranucleari, nella stessa
: l'uomo è ad un tempo stesso un vegetabile, un animale e un
, eletto all'arte sua da se stesso, non serve a nessuno, altro che
. comisso, 7-6: intanto nello stesso giorno il 'corriere 'rivelava che in
uso elettorale. denina, vii-9: quello stesso timore della potenza di carlo se poteva
. vittorini, 5-290: lo stesso linguaggio in cui ci esprimiamo, non
lascia libero sfogo, trovava nel suo stesso sfogo alimento per caricarsi dell'altro.
folgori. papini, 26-15: io stesso, col ciclotrone, mi proponevo semplicemente
fregio, il monile, l'ornamento stesso fatto d'ambra. simintendi,
come un calore di sangue e nello stesso tempo un'onda simile a quella dell'
, che avviene facendo svolgere all'oggetto stesso, mediante una particolare tecnica, la
ma anche di due momenti aventi lo stesso asse: un momento angolare meccanico e
forza equipollente viene espressa dal diametro dello stesso parallelogrammo. carducci, ii-15-316: esami
attributo di enunciati diversi che hanno lo stesso valore di verità (nella logica).
proposizioni sono equipollenti, quando esprimono lo stesso giudizio con diversi vocaboli, o in
rapporto fra enunciati diversi che hanno lo stesso valore di verità. genovesi, 2-129
punto della quale il potenziale ha lo stesso valore. = voce dotta, comp
tutti gli aspetti rilevanti che il caso stesso presenta (e non solo di quelli
equità naturale, col quale giudicavo me stesso ingiusto e colpevole verso gli altri e
. mus. ant. che ha lo stesso 2. bot. attributo della
. poliziano, 2-6: offerendo se stesso vittima ed olocausto per noi al padre
dote equivalente. -che ha lo stesso significato. cesarotti, i-95: ma
la stessa area o, rispettivamente, lo stesso volume. c. e. gadda
equivalgono. 2. avere lo stesso significato. manni, i-125: molti
; in cui ogni personaggio equivochi sopra se stesso e gli altri, senza fine;
aequivocàre, propriamente 4 chiamare con lo stesso nome più cose '; cfr. aequivócus
dire sinonimi più vocaboli che hanno lo stesso significato: e si suol dire equivoco
: e si suol dire equivoco lo stesso vocabolo applicato a cose diverse, o
riteneva amante, colla figlia, dello stesso uomo, aveva sorpreso fra la figlia scaldata
equivoca: quella formata da parole aventi stesso suono, ma diverso significato. 4
ojetti, iii-172: ho parlato io stesso col montemayor, avvocato erariale perché convincesse
ii-525: 'erba da funghi'. lo stesso che 'nepitella '; ed è il
prati, sui terreni; il terreno stesso; prateria, prato. novellino,
veleni, ecc. -anche: l'estratto stesso fornito dalla pianta. latini,
. manzoni, 966: questo stesso che noi chiamiamo 1 italiano ', questa
in qualsivoglia altra materia che facesse lo stesso effetto del tabacco, ec.
virgaurea, / suoi commensali sullo stesso fiore. = forse dal nome
) in una quota parte del patrimonio stesso (in contrapposto al legatario, che
accresce il suo valore civile e rende nello stesso tempo la nazione più agiata e potente
corti, del mondo, e di me stesso. segneri, iii-1-266: allega per
eremo, e rimane solo con se stesso a fantasticare. d'annunzio, v-2-676:
vedevo il detto nonno a traverso lo stesso prisma che ora mi mostra i faraoni
. imbriani, 2-266: a me stesso ed agli altri esoso, inutile,
leopardi, 5-59: ma per te stesso al polo ergi la mente. pisacane,
/ lo vidi [l'anatema] io stesso affìggere, / vidi più ceppi mettere
a una funzione sacra che si svolge nello stesso giorno. 2. istituire, fondare
per grandezza degli eritrociti di uno stesso individuo. = voce dotta,
di entrambi i sessi su d'uno stesso individuo. tale era l'ideale androgino.
. zool. presenza, in uno stesso individuo, dei gameti dei due sessi;
rarissimo di contemporaneo sviluppo, in uno stesso individuo, di un testicolo e di
di caratteri opposti, eterogenei in uno stesso organismo, in una stessa realtà;
eloquenza. salvini, 39-i-31: lo stesso ermes unito con atena, cioè pallade
, / vago e puro ermellin sé stesso vede. buonarroti il giovane, i-116:
gr. 'hpósrj?) e con lo stesso nome il figlio erode antipa (gr
: l'eroe di questo viaggio è lo stesso autore. egli fa lo spensierato,
scrisse del suo consolato e lodossi egli stesso. vico, 366: il primo verso
in una sorta di rapimento con dio stesso e di compiere atti straordinari (ed
fa avvampare il castello, e ha lo stesso fulgore delle ginestre erompenti di tra
la lasciò erompere ne fu pervaso lui stesso come accade sempre ai letterati per i
senza essere un milionario voglia rovinare se stesso per un trasporto erotico verso l'arte
è attimo in cui non voglia se stesso e le proprie inclinazioni e in cui
« nel tratto di cute innervato dallo stesso nervo; e verpete semplice, che si
un insofferente nel persistere a lungo in uno stesso luogo. -nomade. aleardi
lasso / langue pur troppo e 'n se stesso travia. tasso, 8-4-365: in
e si può anche riferire al moto stesso dei pianeti). cfr. errante,
un affanno inesplicato / prigioniero di se stesso ed immobile. -ant. e
: quello che si ripete sempre nello stesso senso o in misura eguale; errore accidentale
secondario, non determinante, dell'atto stesso (solo il primo tipo di errore è
pensar sopra meglio, e da per se stesso emendare il suo errore e mutare opinione
il pinello ha buon tempo, conforterei me stesso a quell'erta di tacito: ma
deve avermi veduto; forse mio figlio stesso, sempre desto e all'erta, poiché
e 'n altrui vivo, in se stesso morire. gelli, 15-ii-599: vie erte
, i-611: fido compagno alfin tu stesso pieghi / l'erta cervice al roseo
non l'arebbe, ma né anche esso stesso miratele. panigarola, 1-132: la
a quel schioppo e a un tempo stesso / svegliossi e vide quelle due fraschette
mattino. questa parola si prende anche nello stesso senso di 'parossismo'. carducci, ii-10-297
tragedia francese ed italiana il concetto è lo stesso, che nel dramma inglese, anzi
via, e ora imiti ed esageri se stesso, ed ora dia in imitazioni dell'
occhio e sorrideva dell'altro me nel momento stesso del più gran delirio, « bada
essagerazione. muratori, 5-iii-194: egli stesso è testimonio, che per essere i
25-127: m'ero impegnato con me stesso a prostrare la forza insolente che mi esagitava
tivi pensieri venissero dal fermento stesso di quella vita esagitata, esalassero
/ che pure è ferma nel tuo stesso ascolto, / scopro la tua presenza
strido. alfieri, 1-1081: anche lo stesso legittimo amore in una donzella tenerissima,
in parole, allorché non ha in se stesso un possente contrasto che ne vada rattenendo
con buona grazia e consentimento di adriano stesso quello che loro tornasse a grado per
vituperano, esaltano, applaudiscono azioni dello stesso merito e natura con manifesta incoerenza.
. soffici, ii-228: con lo stesso giovane, figliolo di un mereiaio nostro
, / che del vedere in me stesso n'essalto. buti, 1-132: n'
buti, 1-132: n'esalto in me stesso; cioè ne fo allegrezza in me
e il toscano, e del nome stesso del nostro linguaggio si disputò. d'
): il tormentato esaminator di se stesso, per rendersi ragione d'un sol fatto
ruvidamente ad un guardingo esame di se stesso il pensiero di lei, il quale scorazzava
di giovenile amor proprio, da me stesso mi ravvidi, nel ripigliar ad esame le
appunto l'universalità e la certezza è lo stesso che esporsi a giudicare stortamente un lavoro
corso di studi e, al tempo stesso, per l'abilitazione professionale [esame
4 frotta d'uccelli '): lo stesso etimo di esame1, con significato nettamente
corto, e non s'alza per se stesso, quasi corpo di piccola statura
molto giovare del tempo, sarebbe stato lo stesso, che non venirne mai a capo
, 1-320: chiunque non illude se stesso, esamini le sue facoltà di sentire
la borgogna, la sciampagna e questo stesso emporio di tutte le nazioni. rajberti
pensiero era più tosto di salvar me stesso, che d'ingiuriare alcuno, quantunque
più volte mi andavo esaminando da me stesso, che cosa la potessi essere stata
): il tormentato esaminator di se stesso, per rendersi ragione d'un sol fatto
/ alta innocente donna, il ferro stesso, / cui trasse già dal morente
. marino, i-243: rassomiglio me stesso alla testugine, animai terrestre ed acquatile
che calpestavo, m'annunciava il corpo stesso del tempo esanime, sterminato, il
corredi di un bastimento non affissi allo stesso materialmente. boccardo, 1-741: '
: ma è pur sempre il nostro stesso sangue che più s'esaspera contro di
si sentiva... l'odore stesso della pingue valle coltivata fino all'esasperazione,
: spirito caldo e poetico, ma nello stesso tempo chiaro ed esatto, appassionato per
del popolo. alvaro, 8-241: lo stesso d'an- nunzio fu, sotto la
quello che c'era d'ignoto a lui stesso, nel fondo dell'amico. brancoli
, 1-276: consentivo con tutto me stesso a quel modo attutito di esistere; uscito
quello esaurisce insieme il cibo e se stesso in ciò che è tutto fame; questo
un incanto che si esaurisce nell'attimo stesso in cui si è tesa la mano
. vittorini, 5-9: d'annunzio stesso era finito miseramente in se stesso, ripetutosi
annunzio stesso era finito miseramente in se stesso, ripetutosi, esauritosi spontaneamente, lasciandosi
appoco appoco si rifà, ricupera se stesso. palazzeschi, i-46: con una
. il poeta allora esausto ripete se stesso. panzini, i-28: gli animi,
assicuratolo parte con gioie date a lui stesso in pegno, parte con la fideiussione
esca accanto al fuoco: mettere se stesso o altri nell'occasione di innamorarsi o di
. de roberto, 487: lo stesso maestro, un vecchietto scelto apposta dalla
ne parla che non vadi da se stesso in grandissima escandescenza. tassoni, x-183
catturare con le reti; lo spiazzo stesso. -anche al figur.
, è, in fondo, lo stesso. de roberto, 11: traversando la
. leopardi, i-406: proviamo lo stesso sentimento doloroso, la stessa necessità di
con tal suon la palla esclusa, stesso in grandissima escandescenza, e che contra loro
-dal quale, come implicitamente escludo me stesso, escludo anche il mio interlocutore -
spagnuoli della bretagna, e riunire a se stesso una parte così importante della corona.
agenti nella stessa zona e per lo stesso ramo di attività, né l'agente
trattare nella stessa zona e per lo stesso ramo gli affari di più imprese in
.]: 'esclusive ', lo stesso che * esclusivamente '; ma non
come rincontro di due linee diverse in uno stesso punto, cioè la lunghezza e la
punti, che alcuni confondono col cristianesimo stesso. -attenuare la gravità di un
cara alle sinistre libere, e nel tempo stesso la esecrano, come il più raffinato
esecrazione universale. cuoco, 2-ii-139: quello stesso bruto... avrebbe meritata tutta
ogni caso, ad arbitrio del legislatore stesso e di cento esecutori. cattaneo, ii-2-132
intimazioni, / prevenendole, / io stesso senz'attenderli / mi faccio esecutore.
nessuna rarità, siano nel tempo stesso fuor della natura, non avendo il loro
calvino, 2-151: aveva giurato a se stesso che non sarebbe mai più stato
gli è stato fornito in anticipo dallo stesso debitore (con rilascio di cambiale,
in giudicato. -anche: il provvedimento stesso con cui il giudice attribuisce alla sentenza
essere eseguita, egli ricade da se stesso nell'avvilimento che aveva prima di- sprezzato
i-207: si può temere che lo stesso monarca o senato non facciano leggi tiranniche
, o le fotografie pittoriche ch'egli stesso esegue. 5. interpretare (composizioni
, i-634: il giorno de'ventisei dello stesso mese, fatti chiarissimi della morte del
e di molto più abbominevole esemplo quello stesso creare che le comizie avesse. savonarola
; citare ad esempio: proporre se stesso (o anche altri) come modello da
cose sue. svevo, 3-671: lo stesso mio suocero, giovanni il furbo,
perturbazioni del secolo trasformantesi rifuggì in se stesso, e con gli occhi raccolti ritrasse
col disco di grammofono, appartenevano però allo stesso tipo, rientravano sotto la stessa sigla
intendono, conciosiaché tutti sieno esemplati dallo stesso modello. giannone, 1-iii-455: la
e spelonche, era, per dichiarazione dello stesso volge li passi a'migliori gradi
chiamare « filosofia del diritto » con lo stesso diritto che si chiamerebbe « logica »
dispensato; il provve dimento stesso (legge, decreto, ecc.)
da una medesima condizione o da uno stesso scopo). dante, inf.
numero, comunità di animali tutti dello stesso genere (in partic. api e
non fallevol mai, / armava ei stesso. 7. esercito della salvezza
pascoli, i-69: il conte monaldo stesso animava i figli a quegli esercizi che giudicava
cultura storica, ma mercé l'esercizio stesso della volontà. savinio, 20: odia
di fare incatena l'attenzione, e nello stesso tempo si fanno simultaneamente le due operazioni
ufficio suo è nello statuto estense lo stesso che nelle carte del tempo del comune
finanziario. -in senso improprio: lo stesso anno finanziario, cioè il periodo di
in base ad autorizzazione concessa dal parlamento stesso; la stessa autorizzazione della gestione provvisoria
. sagredo, 1-94: nel tempo stesso che baiazet ponea la mano in sacoccia
peculio a prestito-scatto che fece meraviglia a lui stesso. -presentare, offrire in moglie
questa solitudine d'infamia. -offrire se stesso come dono, olocausto. -anche al
, scritta dal competente funzionario sul documento stesso, che esso è stato esibito.
argenti esibiti come per mostrare nel tempo stesso la loro ricchezza e la diligenza delle
, perocch'egli allora rivolge in se stesso tutta la naturai facoltà, e tutta
risponderti; giacché esigi a un tempo stesso che ti risponda subito, subito. pirandello
esige che il suo cantore dimentichi se stesso per riversarsi, per trasformarsi, direi
della capitale con esigibilità liquida sul banco stesso. boccardo, 1-795: or bene,
affatto esigliato dal mondo, e rumino meco stesso i miei 1 fremiti 'alternandoli alle
che il pigliar a colmarle con amo stesso. muratori, iii-322: prima ancora
male co'suoi compagni e con se stesso. -rifl. liberarsi; preservarsi
questa può dirsi che abbia superato se stesso. forteguerri, 10-113: in quell'isola
matura. rosmini, xxii-123: il se stesso, come abbiam detto, rimane dimenticato
possibile analisi dell'esistenza è al tempo stesso scelta e decisione, cioè pensiero esistentivot
tutto è o può esser contento di se stesso, eccetto l'uomo, il che
i casi del genere umano e di quello stesso popolo dominante che l'aveva ingoiata,
, predicato che esso acquista nell'atto stesso del giudizio. esistenzialménte, avv.
esista una volta, truova in se stesso la sua perpetua conservazione. gioberti,
iddio è la somma realtà in se stesso, cioè la realtà necessaria e la fonte
che esistendo abbia la volontà a se stesso competente. monti, iv-184: il titolo
, per la nostra sensibilità, nello stesso modo che pieri s'annulla nell'oggi
: l'amor ed esistimazióne di se stesso accieca. davila, 171: espurgato
4-246: fissò di nuovo sulla giovinetta lo stesso sguardo esitante, e chinò gli occhi
lui sembri una follìa / l'espor se stesso a rischi esorbitanti / col venire qua
per ogni caso, ad arbitrio del legislatore stesso e di cento esecutori. periodici popolari
passeggier giunto all'osteria per rinfrescare se stesso e il cavallo, quando si venne ai
, altri non era padrone di se stesso, si che potesse ricordarsi le regole
6-254: egli era ormai esorbitato da se stesso, tutto immedesimato nel pensiero che il
dose potente di quella fiducia in se stesso che a uno scrittore esordiente non è
di proposito, e può valere lo stesso discorso parlato e scritto... esortamento
da cose vere; i poeti mirano allo stesso scopo, fingendo e favoleggiando.
per quello che potrà fame da se stesso, e col tenere esortati e sollecitati
si dovrà egli uccidere per trar lui stesso o per risquoter altri dal precipizio?
. croce, iii-27-45: a un tempo stesso col nascere e crescere dell'idealismo e
filosofia d'uno che attualmente sente egli stesso, osserva, soffre ed esulta,
tappato, ripiegato, raggrinzato in me stesso, e per chi ha bisogno d'
violento. pirandello, 7-1141: lui stesso, con la sua espansiva spontaneità di bestia
, xi-443: per nascondere a se stesso e agli altri che viveva di espedienti,
espulso dalla vita, come quel corpo stesso aveva già fatto con le materie sfruttate
d'italia. me ne vo io stesso espellendo a poco a poco con lo stampare
pomi aurei lucenti / al tronco stesso avviticchiato intorno? guerrazzi, 6-622: dopo
per filo e per segno al modo stesso di come era pratico del mondo. viani
consiste nel procedere alla riproduzione del fatto stesso nelle vere condizioni in cui si afferma
a far rinunziare il re di per se stesso, senza che si venisse all'
chelstaedter, 410: fatto sono da me stesso diverso / che contro il fato mi
le genti e la espettazione da lui stesso concitata, non potè fuggire o
carducci, ii-8-257: dante dice egli stesso in una lettera latina come ne'suoi
dio come punizione dei peccati e nello stesso tempo mezzo di purgazione dalle colpe.
non grave malattia, fu medico a se stesso, ordinando che cento vittime umane di
dell'odio straniero, e di se stesso. pirandello, 6-356: toccava a lei
in animo d'esplicarla e commentarla egli stesso. boterò, i-180: il prencipe procuri
, sempre, studiare e migliorare se stesso teoricamente e professionalmente, come esplicatore di
fatto per lei, ma anche nello stesso modo ciascun individuo. fogazzaro, 1-405
nasce dai due modi ne'quali lo stesso essere si presenta all'intelligenza, l'
e prudenza, mario a se stesso parimente e ai nemici badava;
scandaglio. frisi, xviii-3-343: nello stesso tempo il cavalieri avea incominciato a cavare
. tentò di farsi aiutare dal paziente stesso, ma invano. d'annunzio,
dei suoi impulsi (e anche di se stesso); tensione dell'intelletto verso la
lo spirito greco non si ripiega su se stesso, non si alimenta di dissidi interiori
i-164: ecco, dissi a me stesso ora, prima di vedere con i miei
scorre di risvegli / immortalmente nel suo stesso sangue. esplosivo1, agg.
lui sembri una follìa / l'espor se stesso a rischi esorbitanti / col venire qua
l'aveva già udita tante volte: dallo stesso padre genovesi, e da altri padri
suo unico carattere, ossia con se stesso. baldini, i-263: era talmente,
dalla luce che emana dall'oggetto stesso (e si dice sovraesposizione se la durata
pregovi intanto... di gradire voi stesso la sincera espressione della profonda stima che
scolari di quella università, e paolo stesso venne a ridirlo, e descriverlo per
ogni più eccellente maestro della professione lo stesso antonio da correggio. bocchelli, 11-76
mio padre, immoto, stava sempre allo stesso posto e mi guardava in silenzio,
di tenerezza che vuoisi ripetere da questo stesso principio. imbriani, 1-149: ebbe
espressive, gentili, evidenti? lo stesso dee dirsi d'ogni provincia e città
comune, può subito essere inteso dallo stesso volgo. mazzini, i-246: le idee
: serba quest'arme che volti in te stesso, / a far dinanzi al re
/ che sconciò molti in acconciar se stesso: / ingannò, vendè grazie a patto
del ciglio altrui sproni e freno a me stesso. 9. mandato, inviato
espresso / a inebriar altrui stempra se stesso. menzini, ii-313: piangete,
5-123: di contraria cagion l'effetto stesso / come nasca talor, odilo espresso
maestro / sol tu sei di te stesso, / e sol tu sei da te
capire, farsi conoscere, rivelare se stesso, il proprio mondo di pensieri, di
: egli ha salvato dinanzi a se stesso il diritto di scrivere ancora, di scrivere
a lo specchio figura al fin se stesso. tasso, 12-381: questa mutazion delle
sì cortese, / in ambedue voi stesso esprimereste: / la virtù vostra in lor
primo onore, / in cui se stesso espresse il gran fattore, / ed a
eri. leopardi, ii-106: lo stesso discorso si può fare di (3a0£co,
. e. cecchi, 6-49: lo stesso specialismo universitario e il moltiplicarsi delle
diceva, perché egli s'esprimeva col loro stesso linguaggio. 5. descrivere,
assume nei confronti del creditore il debito stesso, senza averne avuta delegazione dal debitore
. bocchelli, 1-iii-423: era lo stesso argomento di quello ch'egli usava per i
.., disposto a venir egli stesso il giorno dopo per asportarmi. la mia
iv-328: spesso ho detto fra me stesso, che se 'l signor duca di mantova
ecc. brancoli, 4-319: nello stesso tempo, come espulsa dalla sua stessa
1-792: ivi stupore / prendea me stesso in veder tanti, e tali, /
per divertire il male ed espurgare se stesso, ovvero per lasciar la vita in servizio
[ii-142: nel posto vuoto del sentimento stesso s'ingenera un'altra sorta di sentimenti
all'intuito come essente, è lo stesso essere. l'essere dunque è il
dolce essenza, / piangessi ombra me stesso in dubbia via, / in duro esilio
chiamata essenziale, per cui si possiede lo stesso iddio con la chiara sua visione,
non sono stati così? tutti lo stesso colore di polvere intrisa e buttan tutti
di polvere intrisa e buttan tutti lo stesso puzzo speciale di muffa. e
del concetto di esistenza nel soggetto stesso, ma non veramente di possesso
il padre, ch'è da se stesso, il figliuolo ch'è dal padre,
passa un rivo che è poi lo stesso fiumicello risonante nella gola del luogo etrusco
/ av'ea mandato, e cerconne egli stesso. manzoni, pr. sp.
, agire che sbavi e con lo stesso friggìo, e la bava strabocper proprio
: al quale fineo in eril decorso stesso delle passioni, degli accidenti e delle
a poco tempo tei saprai / per te stesso -rispose -e sarai croce, 1-47:
-essere per sé: pensare solo a se stesso; rimanere indipendente, neutrale.
non se ne prendesse, né sapeva egli stesso qual di lor due si fosse quella
del tasso delineato in parte da mesenzio stesso, siccome la sua clorinda fullo in
, che sono uno essere, lo stesso essere. sono uno; e nondimeno distinti
riflessione o ripiegamento dell'essere in se stesso. -scienza dell'essere: ontologia.
di fronte alla signorìa di me stesso? -grande essere: l'umanità
e chi pugna con dio, confonde se stesso, e chi confonde se proprio,
27-7: fratelli, a un tempo stesso, amore e morte / ingenerò la sorte
essissimo, agg. ant. proprio quello stesso. m. adriani, 1-36
. -seguito dagli agg. dimostrativi stesso, medesimo, con valore rafforzativo.
pleonastico): proprio quello, quello stesso (con significato affine al lat. ipse
, su bito, nello stesso tempo. s. caterina da
, con la conseguente estinzione del diritto stesso (secondo i princìpi del sistema tavolare
d'avvertire nel titolo, il sonetto stesso era « estemporaneo ». -per
sul petto. borgese, 6-108: io stesso volli recarlo in mano [il tacco
nome il quale usiamo a significare imo stesso modo di comunicare i pensieri fra molti
: passando poi a parlare di se stesso e dei suoi averi, ci precisò
l'invito a chiamare era nel fatto stesso d'essermi affacciato al pozzo, e
cui assi longitudinali tendono a disporsi sullo stesso asse e i cui estremi, che non
; gli angoli sparivano, e lo stesso mento si ritraeva; negli occhi azzurri si
, 2-179: si ricordò che in quello stesso luogo dove aveva giocato tante volte
dai giuochi, aveva veduta la terra allo stesso modo. -in partic
degli altri membri, ma di se stesso ancora, così il prencipe, che
egli conseguito quel sospirato oblio di se stesso. fogazzaro, 4-197: non avevamo
le membra esteriori, ma l'animo stesso viene dalla filosofia infiacchito. leopardi, i-1003
[bibbia], 2-239: annichilò se stesso, presa forma di servo, fatto
simile ad un uomo, abbassò se stesso, essendosi fatto ubbidiente infino alla morte,
esteriorità dell'animo e potessero sull'animo stesso. di qui i sacramenti. fogazzaro,
lo sviluppo storico è documento di se stesso che il presente illumina e giustifica il
è imbandito a'principi della chiesa dallo stesso dio, e però spero che ei debba
limitando, il mio desiderio in me stesso, non l'esternai con chicchesia, e
, iii-166: il savio ritirato in se stesso, impassibile alle vicissitudini del mondo esterno
: vedi euclide di megara e lo stesso buon fedone perdersi dietro le forme esterne
questo autore, immemore in ciò di se stesso, non arrossì di sempre finnarsi:
potè coglierti un'insania di creare te stesso come storia,... e come
, 1-179: sono poscia per lo piano stesso sparse molte tericciuole, tra le quali
estésso, agg. dimostrativo. ant. stesso, medesimo. ritmo di sant'alessio
metta. = formazione dialettale per stesso (da iste + ipsum).
croce, iii-26-192: il comune parlare esso stesso ha sentito la necessità di una distinzione
». viani, 14-392: egli stesso sollevò il primo incidente non procedurale,
cognitionis sensitivae ». più tardi lo stesso teorico tedesco intitolava aesthetica un'opera più
iii-840: io ripugno esteticamente a me stesso quanto più voi [pamela] vi compiacete
vera e genuina storia; ma nello stesso tempo, riuscivano sommamente dilettevoli, per
i-247: il sentimento non è in se stesso estetico. causa ed effetto, ora
contemplarsi: e ciò forma al tempo stesso la condanna del pensiero, e l'elogio
), e 20 il sentimento di se stesso (soggettivo)... la
principale, e al mallevadore in un grado stesso? tanto che, quando il principal
275: veniva a distruggere da se stesso il suo primo ed antico disegno d'
letteraria mi si andava ad un tempo stesso estinguendo nella mente, e nel cuore.
[cesare] non solo a se stesso aveva cagionata morte sopramodo crudele, ma
brancati, ii-276: paolo promise a se stesso di estirpare quella smorfia dalle proprie labbra
la convenzione ed estorquerle decreti solo a se stesso favorevoli. cuoco, 1-234: come
faccenda. rovani, ii-235: egli stesso non sapeva che dar ragione a quanti storici
, esistente tra la conoscenza di se stesso e la conoscenza di un'altra persona:
di sdoppiamento, di dissociazione da se stesso. moravia, xiii-74: io mi
alcun legame sentimentale o spirituale con se stesso. cassiani, xxii-287: poiché del
, a quella natura estranea, se stesso, la sua forza, la sua
un uomo estraneo, / per te stesso egualmente t'amerei. soldati, iii-53
. monti, iii-336: quel giorno stesso che foscolo mi scrisse un biglietto amichevole
, dalla realtà; chiuso in se stesso, assorto. viani, 19-321:
realtà, il sentirsi dissociato da se stesso e dal mondo; alienazione.
militare (e anche la durata del servizio stesso). faldella, 3-218: lo
: fu surrogata l'applicazione del fango dello stesso bagno dopo la solita doccia e ne'
sinistra della linea politica ufficiale del movimento stesso); massimalista. panzini, iv-236
: poscia, presente emilia, seco stesso / del suo morir si dole, e
: ormai andar lì o altrove era lo stesso: crollato l'edificio dei suoi disegni
l'individuo in questi casi, adora se stesso nella nazione. piovene, 5-666:
, v-180: scrivendo quest'oggi allo stesso giuseppino non tralascio di porgli davanti l'
, 1-104: nello estremo, se stesso il divin fabro / formò felice di sì
e del mondo; ed è il loro stesso modo d'estrinsecarsi, e stamparsi nella
valor estrinseco. all'incontro il ducato stesso pesa trappesi 24 ed acini 12 %,
: aiutatevi con l'intrinseco da voi stesso, e con l'estrinseco, con quel
nasceva un estro festoso e, nel tempo stesso, una costante tristezza.
la pura contemplazione, fuori di se stesso (nel linguaggio dei mistici).
coll'animo e un quasi straccare se stesso. = voce dotta, lat.
difese,... almeno pel cuore stesso della repubblica, con assicurare tutte
candidamente ch'io mi credetti riveder me stesso giovinetto nell'atto di accostarmi a un puro
: correva allora 1556, nel quale stesso tempo egnazio loiola, consumato non tanto
-essere d'età: avere lo stesso numero di anni. pascoli, 322
alla sua età, quanto lavoro io stesso; ma costui fa torto alla razza.
essere ripreso che 10 presumma di me stesso, o mi attribuisca troppo, se
il servir; virtude / tamar se stesso. romagnosi, 3-70: in ogni età
stelle astro novello, / e giove stesso del tuo nome adorno / girerà più
: già nel polmon capace / urta se stesso e scende / quest'etere vivace,
fiore, o per i pori dello stesso vetro penetri l'etere o l'aura più
dell'acido solforico sull'alcole: lo stesso nome è dato a molte sostanze di costituzione
che ci dà forza d'obliar se stesso. ariosto, 141: iscusi l'error
oh quante volte ai posteri / narrar se stesso imprese, / e sull'eteme pagine
forno che sussiste tuttavia, con lo stesso nome, che in toscano viene a
e il gesto, e il suono stesso comicamente strascicato e per sé eteroclito delle
che si differenzia dagli altri di uno stesso organismo per la maggiore o minore grandezza
idee presenti colle formule antiche, fa lo stesso come chi volesse abbigliarsi con abiti tagliati
presenta due tipi di organi con lo stesso valore morfologico. 2. miner
conformità unicamente di leggi poste da se stesso in quanto essere ragionevole, ma lascia
due diversi tipi di petali in uno stesso fiore. = voce dotta, comp
, ostile o favorevole, che fa lo stesso, etero od omosessuale...
di pesci reazione generale dell'organismo stesso di solito teleostei comprendente circa cinquecento
sf. bot. compresenza in uno stesso fiore di due tipi diversi di tepali.
venti aquilonari; appunto / nel tempo stesso che li etesi fiati / soffiando 10
era come nel secolo xv: lo stesso fasto, la stessa etichetta, le stesse
giovani impararle comodamente, e nel tempo stesso conoscere e giudicare gli usi e costumi
eucarestia, di cui è materia lo stesso dio umanato, e ch'è istituita
più sottile, misteriosa, vibrante di se stesso -e comunicarla ad altri che non domandan
e destituirli, o, come dice egli stesso con eufemismo atte nuante,
come io dico, del suo nome stesso. / quasi sopra ogni altra erba,
avrei voluto di ventare io stesso come lui: perennemente euforico. pio
un indizio di abitazione, e nello stesso tempo un simbolo della ospitalità di quei
scopo di diffondere nei vari paesi uno stesso programma. = comp.
degna di napoleone », evacuò se stesso, il meglio di se stesso, nella
evacuò se stesso, il meglio di se stesso, nella coartata capienza delle disportive brachettine
giovani impararle comodamente, e nel tempo stesso conoscere e giudicare gli usi e costumi di
ne mostra l'evan gelio stesso, quando il demonio promesse a giesù tutti
, le sue apocalissi, e lo stesso manete aveva adottato parte de'nostri libri
, il lettore vuole fuggire da se stesso e dal suo mondo, ha fastidio di
espressive, gentili, evidenti? lo stesso dee dirsi d'ogni provincia e città
frase, non parola che non sia dello stesso dionigi. leopardi, i-84: è
altri, e tutti evidentemente ripetevano lo stesso atto, dicevano le medesime parole.
nelle atroci lastre la figura / di se stesso, la sua colpa, la sua
senza neppure accorgermene, dava a me stesso. b. croce, i-3-47: empiricamente
di quest'anni miei? che di me stesso? cattaneo, iii-4-35: alla sera
della morte. carducci, 1106: io stesso, io vidila / sovente a l'
ch'« egli » udìa, / lo stesso suono... e tornano dell'
: a me lei dà del filosofo nello stesso istante in cui ella fabbricò questa terribile
è una napoli riuscita, con lo stesso senso nobile e avventuroso della vita,
le stesse possibilità di miseria irrimediabile, lo stesso accanimento alla gioia, lo stesso grave
lo stesso accanimento alla gioia, lo stesso grave prezzo che modella visi evoluti in
, 1-3-18: ordinavansi a un tempo stesso ed esercitavansi nelle guerresche evo
d'immortalità, se non possedesse in se stesso una flessibilità sapiente, per opera della
della concezione evoluzionistica della natura concepita allo stesso modo, ossia come realtà presupposta dallo
una volta, e in quel modo stesso. svevo, 3-627: feci il proposito
elettrico a causa dell'autoinduzione del circuito stesso. = voce dotta, comp.
b. croce, i-4-89: nello stesso lato umano... al quale
quale, se è fare, è perciò stesso patire,... e, tutt'
del sapere è tanto potente, che socrate stesso... fu costretto ad ammettere
, non può infine distruggere il rapporto stesso, per porre innanzi al soggetto un
disonesto, che l'uomo facesse seco stesso per accenderei e dilettarsi in lussuria,
d'amore, cari eziandio per lo stesso dolore. carducci, iii-9-93: talvolta
sinistro neltorribile viso: e vide eziandio se stesso in camicia con un formidabile bastone in
estens.: la macchina, l'apparecchio stesso. galileo, 1-1-19: io non
. e tutto con la mente in se stesso raccolto, di contemplare o l'ordine
dichiarazioni di dritti. -fabbricare se stesso: costruire la propria personalità, formarsi
28-359: ognun che ben vive, se stesso fabbrica a dio, aiutantelo iddio.
: egli cadde in quella fossa che egli stesso con le proprie mani si aveva fabbricata
più efficaci prove di quelle onde lo stesso iddio nelle sue scritture ha voluto convincere
, 1-95: il ragno fabrica a se stesso la morte, se lavora di soverchio
ai piedi de vostra altessa mette se stesso. bartolomeo da s. c
, 1-104: nello estremo, se stesso il divin fabro / formò felice di sì
fr. forgeron, nome dialettale dello stesso pesce, traduce il senso di 'fabbro
il quale, come dice il nome stesso, escludeva rivolgimenti improvvisi e radicali. bocchelli
, iv-172: circa il tempo stesso era gran faccendiere in milano nelle
che ama le faccende per occupare se stesso anco senza necessità e senza garbo,
fece in como. pure, in questo stesso libro egli ha la faccia fresca di
lo quale è deserto, per te stesso. albertano volgar., 148: dei
santobuono, sporgente per una facciata nello stesso cortile. -giocare alla facciata
potrai scorgerne meglio, / e tu stesso veder qual meglio torni, / lasciarlo stare
. palesare a'suoi uditori d'avere egli stesso questo difetto. carducci, iii-6-130:
egli traesse l'instancabile fiducia in se stesso e l'animo per affrontare le sue giornate
da esser 'facitore ', significandosi lo stesso dalla greca parola. alfieri, 6-196
i come labile smemorata forma / dal mio stesso dolore, / mettendo in onda luna
disperato, mi lasciai abbandonare sul divano nello stesso istante che mi ritornava infrenabile la facoltà
de'nostri uffici pubblici. e lo stesso dicasi dello sconcissimo * facoltizzare '.
vii-538: 'fagiuolo ', lo stesso che 'minchione '. saccenti, 1-2-25
fo faglia / e vegno a me stesso meno. = deriv. dal provenz
, 223: procurerò d'pnorar me stesso in servirla dei libri chiestimi, lo farò
: 4 far fagotto ', è lo stesso quasi che 4 far le balle per
chi ti dice che oggi o domani io stesso non decida di far fagotto, prenda
il fagottèllo e me ne andai quel giorno stesso, senza aspettare gli otto giorni.
.]: 4 falangite ', lo stesso che falangio. = voce dotta
nei quali invesca, dopo che se stesso, altri facitori e venditori di parole.
) designò il grande edificio da lui stesso progettato, capace di ospitare una falange
al pelame d'animale o all'animale stesso): e si suole distinguere da fulvo
per la quale nelle emazie di uno stesso individuo coesistono le due emoglobine patologiche
. falciata o comunque stroncata riesce lo stesso a dare il suo fiore, s'
, 1 (8): il luogo stesso da dove contemplate que'vari spettacoli,
pascoli, 487: non trovai me stesso / più, né l'alta marmorea
o ricoperte interamente eran lavorate con lo stesso scrupolo dei pezzi più appariscenti del frontone
colonne. palazzeschi, 7-78: lo stesso dicasi per la manutenzione del palazzo ch'era
iii-146: la sua coltura al tempo stesso profonda ed eclettica non gli era sembrata
fallaci. serdonati, 9-223: il porto stesso era difeso da fallaci stagni e da
? gemelli careri, 2-ii-249: lo stesso saluto del moschetto fu fatto parimente agli
/ né temer guerra chi a se stesso ha pace. / non ti muova argomento
indipendente e coraggioso corrode e mina se stesso, si accorge della propria fallacia e inutilità
bartoli, 26-112: persuadere a se stesso la brevità e la fallacia delle cose umane
da dovere morire, lo disse egli stesso colla sicurezza di un cacciatore che non
non fallevol mai, / armava ei stesso. = deriv. da fallire.
fallire, e ognuno, e da se stesso, e la fortuna pare che lo
questo misero pietro, che da per se stesso cade nel terribile fallimento, ed è
non se ne ride, / ma te stesso riprende, / e d'altrui ti
3-9: e1 mi parea da se stesso rimorso: / o dignitosa coscienza e
falli, il saggio la chiede a se stesso ». de sanctis, ii-15-11:
quale non poteva accusarla senza tradire se stesso, ricorse alla penna falsatrice per gabbare
inganni. pallavicino, i-623: in uno stesso libro era da molti adorato il dito
. tenca, 1-170: il manzoni stesso, così acuto nell'awertire le cause d'
sospettò tosto: che sempre è lo stesso / un traditore; e pazzo è chi
che dio mantengavi fin illesi nel fuoco stesso?... falso, falso!
affermazioni errate, in contraddizione con se stesso. lambruschini, 2-341: confrontati alle
felicità da una parte nello studio accanito stesso, dall'altra nella sua ambizione cresciuta
con mezza paga, il che era lo stesso che farlo morire di fame un poco
3. complesso di persone dello stesso sangue, con i loro ascendenti e
.): ramo o rami di uno stesso nobile ceppo. -famiglia di loggia,
tutti una famiglia: convivere sotto lo stesso tetto. verga, ii-32: facevano
fantesche, per casa, / sì egli stesso e la moglie e la sua dispensiera
. davanzali, i-235: nel senato stesso si trasse di seno e inghiottì tossico
famigliarmente. il cantar loro è lo stesso, come se fossero poeti immediatamente parlanti
, ii-250: sino a tarda ora lo stesso 'coupé'che aveva ricondotta la padrona dal
per fine simulacro immortale e incorrottibile dello stesso iddio. battista, iii-391: esca
tua difesa / con fanciullesco vezzo ei stesso [oreste] agogna / correre armato ad
; / io nel fanciullo ravvisai me stesso. d'annunzio, iii-1-646: vattene!
l'uomo uscito di fanciullo chiede a se stesso che cosa egli è, e quale
? idem, i-327: da voi stesso conoscete quanto sia giovevole e profittevole che
1-214: 'fanghiglia ', lo stesso che 4 logoratura ', ossia quella
verga, i-394: lui vedeva trottare allo stesso modo la figliuola, cogli stivaletti alti
4-551: vedevano l'harcourt tollerare in se stesso il medesimo patimento, vivendo egli in
bisogna prima di tutto che interroghi se stesso, per conoscere se debba arruolarsi tra
non può passare al conoscimento di se stesso. 6. ant. presunzione
quando vi piaccia, che disponiate voi stesso con la mia volontà, facendovi beffe
precaria, ch'ha il doge dallo stesso senato e qualche vana fantasima, rimasane
uomini intenti a disparate cose in uno stesso momento. pascoli, i-22: il
intelletto non specula lo universale in se stesso, come gli altri intelletti fanno, ma
fantasia o dalla memoria; il ricordo stesso, reminiscenza; idea confusa, indefinita
a lei, son certo, parve lo stesso) d'averle mai voluto tanto bene
intelletto non specula lo universale in se stesso, come gli altri intelletti fanno,
bella invenzione. baretti, 3-259: lo stesso messer lodovico non si beccò tanto il
costui fantasticando e barbot- tando fra se stesso? g. c. croce, 52
non solo le cose fantasticate, ma lo stesso fantasticare, e lo stato d'animo
papini, 8-10: mi distendevo in me stesso, nella fantasticheria bramosa, nella solitaria
il nobile orgoglio di pensar da se stesso: non c'imponga il fantasma dell'
'fu recitato in modo ch'io stesso che lo avevo meditato e scritto e riletto
, corsaro, predone '. è lo stesso etimo di filibustiere (v.)
benessere, questi faraglioni stanno pressappoco nello stesso rapporto delle molte statue della balaustrata attorno
un aspetto serpentiforme, muovendosi nello stesso tempo in modo sinuoso fino all'esau-
usava in antico, è quasi lo stesso di quello che costumasi ancora in diverse
io che degio fari? / tu stesso mi riprendi / se mi ve'favellar!
nostro signore o iddio, è lo stesso, quando ebbe fatto il mondo e
, secondo la generazione sua in se stesso. marco polo volgar., 136
mai due volte successivamente il trifoglio nello stesso campo. -allevare animali a scopo di
6-90: gli gnocchi li faccio lo stesso; il galletto anche. e anche altro
/ che commettere in me volse egli stesso. -fondare, istituire.
prima cosa; e in sul principio stesso / la madre e il genitore /
faceva schifo, propriamente schifo, a se stesso, se si paragonava a quello che
, 6: ora, il signore stesso, per amore degli uomini, si fece
-con valore semplicemente perifrastico, ha 10 stesso significato del verbo dipendente (che può
sostantivato di un verbo, ha lo stesso significato del verbo, a cui conferisce
significato del verbo, a cui conferisce nello stesso tempo grande efficacia di espressione.
voluto l'abate che primasso da se stesso si fosse partito, per ciò che accomiatarlo
finire bruscamente, e finirà male egli stesso. carducci, ii-9-318: addio a quando
mi sa che ci starebbero lo stesso anche se avessero a disposizione le case
io cotesto: ma poco fa tu stesso hai detto che le parche sono quelle
notte in braccio, dicendo da se stesso: anco non l'hai colta che tu
. genovesi, 3-175: sono nello stesso caso le arti di lusso. nel
dalle industrie farmaceutiche o preparati nel luogo stesso su ricetta medica (ed è fornita
una cagione, se la farneticherà egli stesso. [sostituito da] manzoni, pr
, 3-155: bertarido, in quello stesso lato della città onde sotto un vii
cinque punti di impuntura, verticali nello stesso buco, legati al centro da tre punti
quando sulla fascia luminosa il disco dello stesso saturno. -fasce di van alien
insieme una fascina: riscaldarsi insieme allo stesso fuoco, pagando ciascuno la propria parte
fenomeni di fascinazione cercava di dare a se stesso una spiegazione scientifica. d'annunzio,
partito nazionale fascista; il partito fascista stesso; ciascuna sezione locale del partito;
1 fascioni ', in toscana, lo stesso che copertone (per biciclette, motocicletta
eliminando col re fascistizzato il fascismo stesso. fascistizzazióne, sf. l'
realtà], ne dà per ciò stesso la lirica. non ha bisogno di
1-221: egisto nulla / è per se stesso, è ver; ma nasce,
, 3-57: l'uomo, nell'atto stesso di creare, riconosce la fatalità della
l'aurora, i-168: dovranno nello stesso primo del mese radunarsi in un tempio
nel formarsi di due immagini di uno stesso oggetto, una diritta e una rovesciata
questa parola fatata, e ripeterla in me stesso fino a stordirmi. 5
2. ant. chi tormenta se stesso, la propria coscienza o dà pena
delle cose esistenti, e di se stesso, tanto più gli è difficile e
avanti, via, a cercare me stesso. 6. ansimante, affannoso
il mastro di casa o 'l padrone stesso commandare al neghitoso e allo scioperato ch'ai
dio si trova nel suo spirito allo stesso livello che l'amore; sono due
una stessa scuola, vestono d'uno stesso panno, anzi hanno una sola fisonomia
.. che una vicina di questo stesso cristiano, stando suo marito assente, fu
. palazzeschi, 7-1: al tempo stesso che vi si spengono i rumori della
confondiamo il disordine coll'ordine, stesso. non confondiamo la voce della
. giannone, 2-i-212: sostenne parimente lo stesso sentimento, comprovandolo con infinite prove di
suo nipote; in fatto, era egli stesso. b. croce, ii-9-277:
(282): stando, nello stesso tempo, in orecchi, senza che paresse
suo. -sul fatto: nel momento stesso in cui si compie un'azione o
fatto ad altri provare assai volte lo stesso piacere. -peggior. fattàccio.
spirto al suo fattore unito / se stesso inalza in sempiterni amori. alfieri, 8-86
dal fattore (o anche dal proprietario stesso). -anche: l'abitazione del fattore
/ o principio e fattura è di se stesso. / g. gozzi, i-24-97
mio pensiero. / fabricato a me stesso ho la mia sorte / di tempra
il carattere faunino, ma in questo stesso carattere conservano la bellezza. zannoni,
io che deggio fari? / tu stesso ti riprendi / se mi ve'favellari.
casa. -per estens. il miele stesso contenuto nei favi. monti,
favola ornai mi festi; ed a me stesso / più insoffribil che a te.
propria vita col troppo amore di se stesso. tasso, 6-iv-1-112: non invidio
da cose vere; i poeti mirano allo stesso scopo, fingendo e favoleggiando.
e. gadda, 7-228: il mito stesso di venere e adone, il favolèllo
adoperandole in quelle parti che a lui stesso dovevano mostrarsi chiaramente favolose.
letter. favo di miele; il miele stesso. pietro ispano volgar., 2-21
inverso di me, quanto sono a me stesso consapevole del poco merito che mi ha
sempre la stessa sorte. conosco me stesso; ed ho ragion di temere.
espresso, / adombrato in altrui forse voi stesso. sarpi, vi-1-71: [li
che per conseguenza non fissa sopra se stesso una notabile porzione degli affetti o favorevoli
mia professione; e sempre ottenni lo stesso risultato favorevole ai miei desideri e al
favorevole ai miei desideri e al tempo stesso, crescendo la mia comprensione di lui
per fendere il muro, e nello stesso tempo come per favorirsi nello slancio,
? - tanto la bocca si trova lo stesso, - rispose l'uomo.
. moravia, 12- 438: nello stesso istante in cui l'anticamera si illuminava,
promovitrice. gioberti, 1-iii-586: lo stesso autore espone altresì i danni
che nel segreto del principe era da se stesso infiammato. segneri, iv-156: questa
, xlv-359: così viene a vendere se stesso ad una brutta e vii feminella e
: i signori ci hanno tutti nello stesso concetto, vedendo di che qualità sono
le ironie, i sarcasmi contro me stesso, improvvise smanie di demolire e di
... senza di me per se stesso moltiplicabile... in innumerabili uomini
, in te assorbendo, fecondando te stesso (e la vita) del peccato
spermatozoo maschile. -anche: dell'ovulo stesso in cui è avvenuta la fusione del
; gli pareva d'esser diventato egli stesso humus fecondatore; si sentiva rampollar su
d'una letteratura nazionale, non direi lo stesso. d'annunzio, iv-2-574: egli
longo, xviii-3-277: costoro continuando collo stesso spirito d'industria e non perdonando a
amante nelle sue miserie, fecondo di se stesso a'suoi dolori. caro, 16-61
fecondo, e così porga / lo stesso amore lo stesso / pacifico imeneo fausti
e così porga / lo stesso amore lo stesso / pacifico imeneo fausti gli augurii.
trovavano delle così recondite, e nel tempo stesso così feconde di riso ch'è incredibile
sostanze. -grande fiducia in se stesso, nelle proprie capacità, nelle proprie
volontà e pieno di fede in se stesso. nievo, 1-494: s'erano ingegnate
maggior fede acquistare, che al petrarca stesso? b. segni, 4-144:
botta, 5-187: licenziava al tempo stesso le guardie del palazzo, e si metteva
del cassinese. baldini, i-581: lo stesso manzoni, sulla fede del vocabolario,
detto sostituto fedecommissàrio), designata dallo stesso testatore e che per lo più è
molti altri discepoli del maestro, ritiratosi lui stesso a vivere sotterra. 3.
egli ami due donne ad un tempo stesso. tecchi, 9-55: fra le amiche
fedele virtù, / che neghi a te stesso / se più in su non la
/ pregiar un guardo tuo più che me stesso, /... / son l'
/ che per amor fatto a se stesso ingiusto / tosto seguì le solitarie vele
suoi fedeli, che sostenevano sempre lo stesso programma: o ai suoi avversarii che
13. locuz. - fedele a se stesso: sempre uguale, immutabile, coerente
faccende, ma restava fedele a sé stesso, dandosi tutto al nuovo lavoro,
rete (formata dal grasso del maiale stesso intorno al fegato) e cucinato arrosto o
che si modificano a vicenda nel punto stesso. marnioni, x-xiii: non isperai
ultime parole. caro, 6-339: lo stesso corineo tre volte intorno / con un
e il forte / fabro a se stesso è di felice sorte. galileo, 3-4-509
poesia dovrebbe sempre dilettare, e nello stesso tempo recare utilità alla repubblica. carducci,
povero zio mi rende padron di me stesso e mi procura ponore e la felicità di
presso loro si praticavano, così lo stesso ordine di provvidenza in questi ultimi secoli
cartone, tagliati con uno stampo allo stesso calibro della canna, che taluni adoprano a
gondole veneziane. - anche: il casotto stesso. sansovino, 4-149: monta
quelle, in cui perdi tutto te stesso e l'animo ti si aqueta; incontrando
gan- gherello, è una maglietta dello stesso sottil filo metallico, ma non addoppiato
passo / non tien più di se stesso, / e 'n parole vaneggia. bùgnole
per fine simulacro immortale e incorrottibile dello stesso iddio, il quale in te ha
fenomenica. gentile, 1-143: lo stesso movimento... dev'esser vario nei
comportare mutamenti nella natura del corpo stesso. -fenomeno chimico: fenomeno nel quale
diventa un'illusione dell'uomo a sé stesso, e per tale è confessato dal kant
che il popolo napolitano vedesse al tempo stesso e tutti gli errori del governo e tutte
che vuoi o non vuoi per te stesso... era il vincolo che poteva
. salvini, 16-407: a te stesso a cuore sia, / o da lungi
secol, che d'ogni ben te stesso prive, / chi fia, ch'onori
con l'occhio corporeo ad un tempo stesso mille differenti oggetti visibili, grandi,
. alfieri, 1-976: nel recitare io stesso ben cinque sere questi due mezzi versi
: nella satira... anco allo stesso dicacis- simo aretino co'suoi taglienti versi
collegare saldamente due parti staccate di uno stesso oggetto. -in partic.:
cose o (che qui è lo stesso) come persone, vuol dire cercare
stanco / di far leggi a me stesso, e trasgredirle, / tra me
nostra due accenti o fermate in uno stesso vocabolo. 6. primo grado
roba... la quale dentro allo stesso intestino bollendo e fermentandosi stranamente, produrrà
le ironie, i sarcasmi contro me stesso,... derisioni spietate,
-che è rivolto fissamente sempre verso lo stesso punto (lo sguardo, gli occhi)
e presentimento, al quale l'autore stesso forse non rese più tardi la meritata
4. che è sempre lo stesso, che non muta, che non
di roma, fu minore assai lo stesso danno spirituale. fogazzaro, 7-10:
dover egli scemo / rimaner di se stesso? carducci, ii-7-203: tu devi
poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, quando il filatoio stava fermo;
di fascicoli sopra la tavola -mantenere costantemente lo stesso criterio. can da fermo e levrieri,
, iii-58: quel volerne per debitore lo stesso fermo ', è un cane
si tratteneva troppo a meditare contro se stesso e contro l'ingannatrice propositi troppo feroci
, / che solo è di se stesso / insano ammirator, che altri non cura
feroce, di favolosa eleganza e al tempo stesso con un che di popolare, che
, ma la vuol vincere in se stesso, cioè coi propri danni, colla
comando, non ostante che per se stesso non lo bramasse, e che dopo sfogata
. avrete dipinto 1'esultante e allo stesso tempo malinconica ferocia dell'ambizione quando supera
di sangue, di torture che egli stesso faceva, o comandava che si facessero
e furioso carnefice vinse in ferocità lo stesso ferocissimo manhes. ojetti, i-448:
certe volte le conducono con loro, nello stesso convento, avvolte nei ferraioli: il
d'aragona; carlino d'argento dello stesso re coniato a sulmona.
è inteso con orrore generale che collo stesso pacchetto che ha portata la fausta notizia
1-20: né forse dal compiangerli tu stesso / lunge saresti, ove a te noto
filosofando con tranquilla ragione, divenuto egli stesso obbietto di meditazione al suo pensiero.
dell'archibugio. -anche: l'archibugio stesso. ariosto, 9-28: porta alcun'
, non mi fussi aiutato da me stesso: imperocché, mostro i ferri all'aria
e, così detto, / ferì se stesso e nel sen proprio immerse / tutto
ferro in qualità di base. lo stesso protossido è pur chiamato * ossido ferroso '
pananti, i-118: ognuno da se stesso il fiume varca, / ognuno aguzza
. -anche: moneta di conto dello stesso valore. = lat. mediev
segneri, i-617: deve nel tempo stesso infiammarti, o a credere con maggior
, che niuno somiglia fuor che se stesso. alfieri, 1-556: figlio mio;
per la sua 'basvilliana 'con lo stesso furore che l'avevano applaudito. verga
bartoli, 6-6-295: mai non curò se stesso qual si fosse in bocca o nell'
antica come i canti fescennini e dello stesso carattere. 2. per estens
per ire a trarti in fiume da te stesso. 3. buco, foro;
e'suoi abitatori, / che di se stesso aver debita cura. anonimo, ix-949
gli pareva che il dragone avesse lo stesso viso fosco e arroventato dello sputamorti:
a radunanze io movo, infra me stesso / dico: o nerina, a radunanze
, / e porto odio a me stesso ne'mie'mali. poliziano, 122:
il villaggio, ogni giorno era lo stesso festino: il suono dei campanacci,
tra il colmo di quelle e se stesso uno arco, anzi meza luna,
e da riccardo che erano rimasti nello stesso umore allegro e noncurante in cui li
[croce], insomma, che se stesso e il suo monumento. c'è
. e molto della fiaba ha per se stesso il palazzo sergardi, casa privata ed
v-296: provavo... lo stesso sentimento di singolare delizia di quando,
: ruskin, thoreau, e lo stesso tolstoi sostennero assai fiaccamente la smentita che
un ponte] non potesse regger se stesso, ma che il peso proprio lo
, 12-15: quando vide noi, se stesso morse, / sì come quei cui
a rischio di fiaccarsi il collo egli stesso. -figur. causare la propria
a tutta corsa il cavallo girava lo stesso angolo, il primo fiaccherò tornava indietro
desiderio di una persona; il simbolo stesso di questa passione (e nella mitologia
la boccetta dei sali stropicciandole, nello stesso tempo, con le dita bagnate d'
l'ingegno allor si rende / di se stesso assai maggior. d'azeglio, 1-465
al sacro edificio della patria, egli stesso accorse pel primo e sotto il suo
ceri. -fare fiamma di se stesso: distruggersi, esinanirsi. michelstaedter,
vita degli altri -finché egli faccia di se stesso fiamma e giunga a consistere nell'ultimo
di misero candeliere, ma il sole stesso. = dal lat. fiamma
abbia seme particolare; ma provenga dallo stesso seme di quelle piante che ella appunto
cui lume camminai, esaltandomi in me stesso, sui colli di nigoline.
di chi gli adoperava, come se lo stesso non potesse accadere coll'esca e cogli
di rosa, colle ali orlate dello stesso colore e foderate di nero, col collo
cuore. -per metonimia: il cuore stesso (come sede degli affetti).
riconobbi patentemente dal primo ponte d'ombrone stesso,... essendoché i fianchi
il contenuto. -anche: il contenuto stesso del fiasco (per lo più vino
, 394: non vedeva che a se stesso il fiato / cerulo, ognuno,
, folata di vento; il vento stesso; venticello leggero, aura, brezza.
, i-227: nel decembre di quell'anno stesso composi d'un fiato le quattro prime
cavalleresca presso gli antichi siriani; lo stesso ordine cavalleresco. bibbia volgar.
anni abituato a considerarla come il suo stesso pensiero e come la vita sua e del
fede, chi non vede oltre se stesso. palazzeschi, i-299: a vent'
a cadere nell'angolo esteriore del bastione stesso. -tiro ficcante: in cui il
, / per cui l'uomo a se stesso troppo crede. giraldi cinzio, 5-10
, nell'intenzione d'augurar a se stesso, dormendoci sopra la prima notte,
sì fattamente stordito, che da se stesso si va ficcar nelle reti.
, né dura mai lungamente in uno stesso stato, e s'annoia tosto così del
nessuno. -egli fa del male a se stesso! e tu da'retta a me
congiunge il cavo di ormeggio all'ormeggio stesso. viani, 14-483: fu
voltavase. serdonati, 9-223: il porto stesso era difeso da fallaci stagni, e
. anche sf.). il frutto stesso. guittone, 155-10: pungente spina
non monta un frullo. frullo è lo stesso che nulla, et è preso dal
fibre. 2. il frutto stesso del fico d'ìndia. serao,
: e sempre si pianta da se stesso, percioché fa i rami sì lunghi,
in qualcosa (o anche in se stesso); farvi assegnamento, contarvi su
/ di scipio, dubitando in fra se stesso / pensò far pace per alcun partito
, volle fare a fidanza con se stesso. non temeva più rivali. bocchelli,
a fulvio amico / tutto fido me stesso. manzoni, 322: questo /
benedetto, ve lo può dire egli stesso; egli può averlo veduto...
). riporre grande fiducia in se stesso, nelle proprie qualità fisiche o morali
decisi all'ultimo momento di venire io stesso, fidandomi che tu -anche se mi
un senso negativo e fisico e nello stesso tempo così arrischiatamente trascendentale e fideistico che
assicuratolo parte con gioie date a lui stesso in pegno, parte con la fideiussione
b. fioretti, 1-3-429: il poeta stesso, come se fusse un novellatore in
, come il circolo, di se stesso principio e fine. giannone, 2-1-491
2-1-491: qui non so se voi stesso o il nostro comune amico con tuono
egli taceva, intento a dominare se stesso, la sua macchina fida e infida.
ferma, serena, costante in se stesso, nelle proprie doti e capacità, nelle
: non è alcuna passione o infermità stesso (se tale atto è negativo il governo
civiltà contemporanea non avrà fiducia in se stesso né culto religioso della propria dignità. brancoli
: egli commette interamente e fiducialmente sé stesso a dio. pirandello, 7-696:
proprio il diritto in questione, o dello stesso fiduciario, ad es. per garantire
svevo, 6-481: pareva che dal nido stesso crescessero le piume. ed io li
essere ogni giovane e come ero io stesso alla sua età: fiducioso, lieto,
abitare aveva ad una ora di se stesso paura e della sua giovane. poliziano,
inaugurazione della fiera del libro, narrò egli stesso che a pola gli s'avvicinò una
alle difficoltà suscitate daltaffluire, in uno stesso luogo, di monete diverse.
, deciso a lottare fieramente contro se stesso. 5. violentemente, furiosamente,
6-14: si stizziva fieramente con se stesso, perché, a guardar quell'abito senza
con che non vengo a odiare me stesso che sono infimo), ben so che
/ vincer dal tuo dolor; vinci te stesso. redi, 16-v-411: bisogna
ed industrioso, il compitare sarà esso stesso un giocherello. slataper, 2-311: mi
butti in disparte, / d'esser te stesso la fierezza esprima, i come in
alfieri, 1-976: nel recitare io stesso ben cinque sere questi due mezzi versi,
pascoli, i-681: sappiamo da lui stesso che egli aveva dei censori molto fieri
qualcosa / se potessi fidarmi di me stesso /... / padre, una
fusto senza nerbo, che da se stesso non si sostiene, rependo per terra o
, ma per l'impedimento del luogo stesso, dove quel lume penetra a stento
esterna del loro animo che l'animo stesso. giusti, 2-251: su, la
caniche. salvini, 15-4-217: adunque questo stesso uomo abbondava / il primo d'
spirituale nel linguaggio ecclesiastico (con lo stesso procedimento toccato ai termini analoghi di 'pater
adosso. caro, 11-889: io padre stesso / questa mia sfortunata figlioletta / per
o figliuolo di adamo: l'uomo stesso (nel linguaggio biblico). bibbia
detto, alle sue radici ed a se stesso. tasso, n-iii-583: si quistiona
quando in altra figura dava di se stesso nuova alla sua penelope. -viso,
eccentricismo anglo-americano che fu innestato o egli stesso innestò nel suo idealismo italiano lo fa
al giocatore, / così a me stesso avvien che mi riveli / di quinta
non comuni apparenze, il che lo stesso vocabolo di figura n'accenna; or
amor; e chi noi crede / ei stesso la ragion metta in figura.
non sotto figura, ma in se stesso, nella sua immediata realtà.
a 10 specchio figura al fin se stesso. tasso, x-441: corinna dimostrò
che quei nobili spagnoli si godessero lo stesso, sì a ritrarre fedelmente un pitocchetto
passo / non tien più di se stesso, / e 'n parole vaneggia. mamiani
, quel ch'è più curioso, lo stesso infarinato salviati, il persecutore del tasso
o in gruppo con altre persone, egli stesso. = voce dotta, lat.
tutto quanto posseggo, da che io stesso sono ormai cosa tua; ma questo
generazione appariscono... figurati nello stesso modello. pagano, 1-195: quel suono
mediante la riproduzione schematizzata dell'oggetto stesso. leonardo, 2-51: abbi il
ha fatto succedere il figurato, cioè se stesso. 6. che fa riferimento
verde-azzurro, e intorno figurine umane dello stesso colore. -personaggio teatrale grazioso e
vanerello, che sta sulle mode; lo stesso che gerbola. tommaseo [s.
voglionsi in tutta l'europa ragguagliare allo stesso corso dei cambi e del « figurino »
conservatore. alvaro, 7-177: lo stesso antifascismo dei giovani rimasti nelle file della
penitenza essendo... sempre dello stesso numero, i più pratici e solleciti
l'argento, il rame ed il ferro stesso. p. della valle, 253
-filarci sopra: soffermarsi ostinatamente su uno stesso argomento, su uno stesso oggetto;
su uno stesso argomento, su uno stesso oggetto; starci a pensare continuamente.
o canapa, o anche del filato stesso. -filare grosso: non preoccuparsi
. -per estens. il prodotto stesso dell'operazione del filare. -in partic
è l'uomo forzato a conservar se stesso, credibile non è ch'ei procuri
concreto: il cordoncino, il nastro stesso col quale si esegue questo lavoro.
mucosa che unisce due parti di uno stesso organo o due organi diversi e ne
, le sue corruttele, screditò se stesso; e colle sue licenze e vanità teologiche
le cose dintorno fossero animate dal mio stesso fremito: gli alberi, le erbe,
quali scendono le estremità libere del nastro stesso. sassetti, 366: porta i
parola / ch'altro che da me stesso fosse intesa; / così m'ha
il fuggitivo spirto, ed a me stesso / in sul languir cantai funereo canto.
amore. nel fusto ei per se stesso / grosserello sostien gonfia figura; / quan-
xxiv-855: dite un poco a voi stesso se abbiate mai avuto da me altro che
vergogna oh, lasso, ed ho me stesso ad ira; / e doveria via
, / s'io non fo che lo stesso assai mi modero. 5
del tutto le altre, foggiabili sullo stesso modello: che il giudizio sopra un'
4. per estens. l'albero stesso con le sue foglie. -anche:
amministrazione postale. profumato, lo stesso carattere elegante con cui un ra
quando il documento in cui il titolo stesso è incorporato non ha più spazio sufficiente
le singole operazioni nelle quali il cliente stesso ha assunto la parte di compratore o
il giovane, 9-833: va', te stesso assassina, te distruggi: / va'
). salvini, vii-530: nello stesso modo va fognata la 'e '
verbo * lasceresti ', che è nello stesso verso;... altrimenti,
-per antonomasia, il folgoratore: giove stesso. anguillara, 6-196: il folgor
cassola, 66: eppur nel punto stesso a quanti regni / folgoreggiò la boreale
; il corpo può avvolgersi su se stesso in seguito alla contrazione di un potente
una curva tracciata nella superficie del cono stesso che si trasforma in un cerchio quando la
ch'allotta vi furai, / per se stesso me ancide. romanzo di tristano,
, iii-455: 'siliqua'. è lo stesso, appresso gli agricoltori, che tega
guglielmotti, 716: 'follicolo', lo stesso che 'ascoma'. così detto dai
quale nel rimanente terreno arido per se stesso ed ingrato vi era cresciuto e misero
ricordavo un paese folto, girato su se stesso come il guscio d'una chiocciola.
. vallisneri, ii-442: può ciascheduno nello stesso stessissimo bagno ora riscaldare le gelate o
', ocùtós * se stesso 'e ypdupco * scrivo '.
o un gran magazzino. -il tributo stesso dovuto alle dogane. balducci pegolotti,
fondamento nel lor fondo, incurva / se stesso e sembra, a dio caduto,
david hume... scuote il fondamento stesso sopra cui poggia tutta la scienza della
). -sostant.: il vino stesso. lancellotti, 176: so
, da un re d'armenia dello stesso nome. algarotti, 3-31: conobbe
fuori io sono tenuto d'avere me stesso più che tra tutte l'altre creature;
. beccaria, ii-627: l'intendente stesso, fondatamente pensando che se si verificasse
che, come avevo temuto, il fatto stesso di averlo detto non poteva non essere
nondimeno innanzi alla fondazione in quello stesso giorno una festa pastorale col nome di palilia
enorme cero che aveva fatto fondere del suo stesso peso e della lunghezza del suo corpo
manzoni, io: altri nemico di se stesso impugna / crudo flagello, e 'l
qualche rilevatezza, l'intagliatura fa lo stesso con qualche profondità; ma la pittura
dalla massa delle ipoteche prese dall'istituto stesso sugli immobili di coloro a favore dei
prime parole [di cristo] hanno lo stesso accento dell'ul- time: la sorgente
l'insieme dei caratteri tipografici di uno stesso corpo che sono stati ordinati da una
a galla da un fondo torbo: lo stesso fondo da cui esalava la smania delle
fondo, e che sia simile a se stesso da imo a sommo. trinci,
due coniugi, di restituire il fondo stesso all'antico proprietario che l'aveva costituito
per costruirvi un edificio, e l'edificio stesso (case di abitazione, opificio,
di un metallo); il prodotto stesso della fusione. carena, 1-112
o scienza dei suoni. lo stesso che * acustica '. =
. v.]: 'fonico', lo stesso che 'acustico'. 2. che
me dover operare da fonografo di me stesso. -ripetizione, riproduzione. panzini
pericolo per la conservazione dell'argine stesso). bocchelli, 1-i-260:
dei fontanoni, tornerò un poco in me stesso. 2. geogr. sorgente del
battesimale. - anche: il sacramento stesso del battesimo. novellino, 51 (
è dimostrato aver la loro ragione nello stesso fonte, da cui la trae il
può essere il reddito o il patrimonio stesso) da cui si trae il denaro
i loro lamenti... destano quello stesso senso d'ilarità o di compassione,
estens.: la tana o il nido stesso. zanobi da strata [s.
, che provoca l'afìlosciamento del pneumatico stesso e impedisce la marcia del veicolo.
il ventre con le forbici da se stesso. carducci, 764: al collo,
pratiche severe l'uomo amico di se stesso o degli uomini, se non..
fazioni. cattaneo, iii-1-56: lo stesso avvenne del fucile, che fu primieramente
rami di una pianta; l'innesto stesso dei rami sul tronco. soderini,
accoglie nella fessura l'asta del pendolo stesso e le comunica il movimento del meccanismo
del pedone con cui vengono offesi nello stesso tempo due pezzi avversari e nella successiva
le liti più disoneste, promuovendone egli stesso delle disonestissime, raggirando clienti e magistrati
po'goffi -ma degli alberi lo stesso. soldati, i-41: foreste
mio, che là dentro sembrava a me stesso come nuovo e forastiero. bocchelli,
non basta... essere governati dallo stesso temo amor, che è la mia
. cantari cavallereschi, riferimento al timone stesso). 12: fu tanto fino /
si governa. -provvedere a se stesso. esopo volgar., 3-16:
il turbamento interno, / che a me stesso di me toglie il governo. monti
pensasti ad armar, né di te stesso / imparasti il governo. boine,
o religioso); il potere politico stesso che è in tal modo esercitato;
-anche: la sostanza o il farmaco stesso che costituisce il fattore che provoca il
scapestrato aveva invitato alcuni suoi amici dello stesso pelo, e, gozzovigliando, raccontava
un corvo... gracchia sempre lo stesso verso. -per estens.
, 1-395: girò gradatamente su se stesso e rientrò in cortile. landolfi, 2-9
7-iii-144: il menagio travalica ogni confine stesso colore. -in partic.: nelle arti
, settore (al- l'interno dello stesso genere). cesarotti, i-359:
2-108: 'gradinata', fu già lo stesso che scalinata; ora intendesi più comunemente
subparallele i cui rigetti sono rivolti dallo stesso lato. -faglie a doppia gradinala:
il pane, ed il vino stesso; e quest'eccesso mi rallegrava, perché
mitol. appellativo di marte; marte stesso. - al figur.: la guerra
, e l'uomo che s'arrabbia lo stesso, per qualunque cosa s'arrabbi:
: dee [l'uomo] amare se stesso, poi il padre e la madre
due libre staranno come le dignità dello stesso grado delle contralieve e le leve saranno
mi trovavo e mi sapevo ora nello stesso grado, a cui era salita la coscienza
universo. -non tenere grado di se stesso: perdere dignità. fed. della
passo / non tien più di se stesso, / e 'n parole vaneggia.
tono tiene a londra nel mondo filosofico lo stesso grado che tiene nel politico quel malborougo
, che dal principe e dal papa stesso. -desiderare, aver caro,
magnifica. serra, ii-445: con quello stesso anonimo, i-501: amor mi
: non è dunque vero in se stesso, che lo spirito umano progredisce graduatamente
e i due non graduati espressero lo stesso pensiero: « il signor cappellano non
a spine, ecc. che producono lo stesso effetto sfregando contro la pelle.
che ciascun di quanti / de lo stesso cammin seguono torme / non farà
era stato... il libraio stesso che m'aveva offeso e graffiato.
, 1-178: io feci con me stesso un solenne giuramento: che non risparmierei oramai
è pari al peso atomico dell'elemento stesso (e spesso, invece che la
misurata in grammi, è espressa dallo stesso numero che esprime il rapporto fra il peso
è pari al peso atomico dello ione stesso. - grammoione equivalente: il rapporto
è uguale al peso molecolare del corpo stesso. gram-negativo { gramnegativó),
gramo spesso ripetendo / in fra'me stesso tutti i miei peccati. boccaccio, iv-181
un'altra parte della pasta, replicando lo stesso movimento del suo corpo, e anche
accentuata dell'ordito, per cui il tessuto stesso assume un aspetto più o meno granuloso
]: * grande oceano ', lo stesso che mare del sud o mar pacifico
: / ma qui, te di te stesso fai minore / ogni dì più.
capo a fondo l'esercito, nell'atto stesso che volevasi averlo saldo in ordinanza,
regia corte, / prodigo di se stesso, / e non ha cor che libertate
eroico, sveglierà il poeta in se stesso tutti i semi della grandezza, si figurerà
al confronto che egli faccia con se stesso; bensì, mezzana virtù, mezzane grandezze
sole pochissimo differente in grandezza da se stesso, e quel di marte perigeo, e
v.]: 'grandezza', lo stesso che quantità, ed è tutto ciò che
dar principio alla mia missione dovevo io stesso esser sicuro di me; ripulirmi e grandi-
che a differenza delle altre specie dello stesso genere diviene più grande. 2
molle euripide? leopardi, i-1202: lo stesso effetto e la stessa natura si osserva
campanili che vi circonda, tutta allo stesso livello, si spiega la pianura lombarda
, ed era come fuor di me stesso. tommaseo, 3-ii-447: la gigante
. croce, iii-22-223: il re stesso fu indotto a scrivere personalmente a quel gene
uva, con le macchie granellose dello stesso colore. spolverini, xxx- 1-113:
e villaggi rurali che portano tuttora lo stesso nome. statuto dello spedale di siena
e neri, granitici come l'inferno stesso. govoni, 487: pareva che
-in partic.: il frutto stesso del frumento (detto anche granello e
altre piante commestibili); il frutto stesso che ha forma di granello o di
di sole fra il disco del sole stesso e quello della luna (ed è
elementari costitutivi della parte vivente del protoplasma stesso; tale teoria, che risale all'
troppa grassia / guerisce om per se stesso consumare. 3. raro.
grasso, sempre ansimante e al tempo stesso sempre affacendato. -di animali.
bucherellato. trinci, 1-303: nello stesso giorno, in cui si levano i
, 4-91: già andava gratificando se stesso col pensiero che sarebbe chiamato vincitore dell'
fr. mod. grille), dello stesso etimo. gratile (
e... è grato per se stesso ne'cibi. delfino, 1-400:
la voce gratonia si potrebbe far risalire allo stesso
, raschiare '); cfr. lo stesso calco nello spagn. rasgacielo '
, come tutte le altre cattedrali dello stesso genere, spirava... il
o non guadagna: due persone dello stesso stampo non possono imbrogliarsi a vicenda.
, supponendola gratuitamente una impostura del trissino stesso. bocalosi, ii-20: ma non
tempi... avere tassato se stesso, e conceduto al re ciò che chiamavano
senza senso o scopo, fine a se stesso. sbarbaro, 1-210: quante volte
roma non gratulava a'trionfatori con quello stesso linguaggio che usava, a giudicar de'mercati