. v.]: 'ignorare se stesso', in bene e in male,
v.]: 4 indulgente a se stesso', suona biasimo di chi non si
: 4 l'uomo è ineguale a se stesso', non solo quando non è costante
ipsum), femm. ipsa 'egli stesso': v. anche esso. issofatto
. v.]: 'martire di se stesso': chi si tormenta senza prò,
. v.]: 'mentire a se stesso': o sforzandosi di persuadere a sé
un molto; ma il 'conosci te stesso' della filosofìa ci deve aprire gli occhi
. v.]: 'rispettare se stesso', com'uomo, come obbligato da
ritrovato con soddisfazione e sollievo il 'se stesso' di sempre, con le proprie tradizionali
= comp. dall'ingl. self'se stesso', e da energia (v.)
1905], iv-454: 'sopravvivere a se stesso': comunemente si dice di persona la
di esprimere il 'lato poetico di me stesso', e questa è una qualità inglese
che per l'ordinario si direbbe 'egli stesso'; ma non si direbbe già 'esso stessi'
cielo. 'è sempre lo stesso'; intendesi non si cambia, non si
se stesso, sempre uguale a se stesso': coerente a'suoi princìpi, alle sue
scudo'e più tardi 'lo scudo stesso', di origine indeur. umbra1 e
, o si ama'cioè 'narcisso ama se stesso'; o reiterazione dell'operante, come
: 'auto-'nel significato greco di 'sé stesso' si ha in parecchi ibridi moderni: 'autoamministrazione'
'eautoscopìa'(la 'visione del se stesso', presente in alcuni casi patologici
, comp. dal gr. tavxòc 'se stesso' e il tema di oxouém 'guardo
nel 1711), comp. da self1 stesso' e control 'controllo'. self-defence [
nel 1651), comp. da self'stesso' e defence 'difesa'. self-help [selfèlp
nel 1831), comp. da self'stesso' e help 'aiuto'. self-made man [
fr., comp. da soi 'se stesso' e disant, part. pres. di
all'attuazione del messaggio e non al messaggio stesso', significa ridurne arbitrariamente la capacità informazionale