asciutti sono poco abbondanti. il grano stenta a germinare. l'acque fanno infrascare
, in una smorfia d'uomo che stenta a capire. idem, 314:
ii-44: in questo villaggio la gente stenta a invecchiare e ammalare. idem,
anni asciutti sono poco abbondanti. il grano stenta a germinare. l'acque fanno infrascare
: un terrazzo, su cui si stenta a tenersi in piedi, rigonfio com'è
158: troppo egli [cristo] stenta a ritrovar chi lo segua, qual
terreno e più tu fogli, e più stenta è la vite e più ti sbomi
; ché di morti / se ne stenta a trovare alcuna bella. monti, iv-196
foscolo, xiv-209: il tuo povero amico stenta ancora a credere che tu, corteggiata
: / troppo il suo ben si stenta / e quando poi s'ottiene, /
, è messo in prigione, e ine stenta. storia di fra michele, 24
biancastra di sale, macchiata d'erbuccia stenta? e. cecchi, 2-113: mi
, ii-45: lunge lunge il fringuel che stenta e biascica, / nulla peggior del
che questo è un boscàccio che si stenta a rinvenirne nulla. = lat
. v.]: 'campucchiare', campare stenta tamente alla meglio. '
, che nel sai si purga e stenta, / che saria buon per carbonat'ancora
colmo un terrazzo, su cui si stenta a tenersi in piedi, rigonfio com'è
: e a tal modo il socero si stenta / in questa fossa, e gli
6. che incontra resistenza, che stenta a compiere un determinato atto, a
arte un nuovo carducci, nel quale si stenta a riconoscere il corretto e decoroso letterato
tanta maggiore pratica del mio carattere, stenta come un bracco a raccapezzarne il costrutto.
: e a tal modo il socero si stenta / in questa fossa, e li
, 1-ii-598: voi mi ricordate quanto stenta purtroppo a diffondersi fra le nostre plebi
papini, 20-432: voi conoscete la stenta e le serate digiune e il pallido viso
congegnata, che da sola ella stenta a togliersela. sembra escire dalla sua spoglia
terra / che vive la sua triste vita stenta / di grigia stella spenta.
partic.: di complessione gracile e stenta (una persona); sgraziato,
ma il fermaglio è duro e si stenta. -resistente all'azione del calore
. mei, 135: qui la circolazione stenta, od è interrotta ed incagliata
di luce. 2. che stenta a cominciare il discorso; che pesa
. 4. figur. che stenta a realizzarsi, a manifestarsi. -in
da cui verrà una farfalluzza fradicia e stenta. praga, 2-17: dacché l'ottobre
quel po'che si fa è tutta stenta copiacchiatura dall'occidente. -rompere le
: che ha poca fiducia, che stenta a credere; che è privo di alti
ne fa fede la popolazione indigena, stenta e sparuta. -con riferimento a
ma il fermaglio è duro e si stenta. pavese, 5-90: se passi domenica
espresso / che chi più n'ha più stenta e manco gode. vico, 189
alloro. -chi scialacqua la festa, stenta i giorni di lavoro; chi sguazza
lavoro; chi sguazza per le feste, stenta il dì di lavorare; passata la
, che chi sguazza per le feste, stenta il dì di lavorare. proverbi toscani
, 234: chi scialacqua la festa stenta i giorni di lavoro. ibidem, 236
che non emana sufficiente calore, che stenta ad avviarsi (un fuoco, una
quel po'che si fa è tutta stenta copiacchiatura dall'occidente. -mezza figura:
, nervoso, dalla barba piccola e stenta, molto dignitoso nella sua finanziera di
a quello d'un occhio addormentato che stenta a socchiudersi. 7. rimbombare;
estensioni saline, rendono la coltivazione oltremodo stenta e penosa. 3. grande quantità
/ e più di me non stenta in villa un rustico. bacchelli,
23-123: a tal modo il socero si stenta / in questa fossa, e gli
prov. -chi gode una volta, non stenta sempre: basta un po'di gioia
. provare intimo compiacimento (che si stenta a trattenere in sé e per lo
si udì il grattar della marcia che stenta ad ingranarsi e l'autobus parti con
sapientemente congegnata, che da sola ella stenta a togliersela. sembra escire dalla sua
divergenze di tempo tanto essenziali. si stenta a credere che la stessa gugliata di
lima, ec. ma se si stenta a riconoscerlo, è un'idea oscura.
, ma di gente che serve e stenta per mantenersi; com'è lavorare la
nei guai, negli imbrogli; che stenta a risolvere un problema, a porre
. sbarbaro, 1-252: dove lo sterpo stenta e la gramigna illividisce, lui [
, 9-24: la tua parola così stenta e imprudente / resta la sola di
, 1-191: impuntandosi in cammino, stenta, il vecchio, a salvare un po'
di vitto divisato, qui la circolazione stenta od è interrotta ed incagliata. redi,
ch'egli non puote e in damo stenta, / che più lo tocca,
a conoscere chiaramente la verità; che stenta a distinguere ciò che sia giusto, utile
di bisogno più di riposso che di stenta! tasso, iv-133: in una età
sostanze della casa che alcuno non poco stenta... a ripigliar il vigore di
si udì il grattar della marcia che stenta ad ingranarsi e l'autobus partì con
è oppresso da mille difficoltà; che stenta a conseguire un intento; turbato,
refrigerio, xxxviii-129: misero chi stenta / tra febre, gotte, fianchi
5. che sta per spegnersi o stenta a divampare (una fiamma).
); che sta per spegnersi o stenta a divampare (una fiamma).
bar etti, 6-26: una povera famiglia stenta e languisce e va in rovina,
che impaludavano il piano della città di stenta daddovero. ibidem, 227: il lavorare
, che per secolare abitudine produce, stenta e suda, senza arricchire e senza
; / e chi più vive più stenta, / chi più stenta assai più impara
vive più stenta, / chi più stenta assai più impara. straparla, 10-1
; / e chi più vive più stenta, / chi più stenta assai più impara
più vive più stenta, / chi più stenta assai più impara. boterò, 509
ha cuna e fascia; il terzo stenta e ambascia.
sanudo, lii-539: di le legne si stenta, né vi dico se vi fa
consolati / tutto lu resto del mio corpo stenta. bandello, ii-924: incolto e
diede alla luce una bambina rachitica e stenta. cicognani, iii-2-199: si augurò di
biancastra di sale, macchiata d'erbuccia stenta. e. cecchi, 5-237:
biancastra di sale, macchiata d'erbuccia stenta, / donde prese il volo la
. malcèrto, agg. che stenta a distinguere ciò che è vero,
della rima, che versificatore egli ebbe stenta di sovente [ecc.]. pavese
... era diventato una cosa stenta, gaglioffa. = deriv.
, 354: elli molto affannato su- stenta il collo al tronco, avendo lunga e
oltre al pericolo di tagliarsi, si stenta a mettere la marza nel fesso. n
papini, v-401: ma voi conoscete la stenta e le serate digiune e il pallido
duramente le sue miserie, di chi stenta a pagare quello che deve, vien
berni, 22: deh, nanni stenta ancora un michinino, / ch'ei
: guardando oggi betania, il cuore stenta a credere che un paese un tempo
di sego, piegando la fiamma avida e stenta a bere le gocciolature sul davanzale gettavano
23-121: a tal modo il socero si stenta / in questa fossa, e li
amicizie. ramazzini, 128: si stenta a conoscer le persone quando anche si han
mio morire, / o che mia vita stenta, / o tu sei contenta /
dell'umore e inclinazion loro, si stenta ad essere inteso, e si muore
sonnacchiosa; con ai piedi un'erba stenta, morsicata dai venti marini e dalla
notte; onde a pane non si stenta punto. cantini, 1-2-332: ella
oltre al pericolo di tagliarsi, si stenta a mettere la marza nel fesso.
: che ha una vegetazione rara, stenta, grama. -anche: privo di
ignoranza. bacchelli, 2-xxii-54: si stenta a credere che veramente un critico ignori
quando i cavalli ruzzano, il padrone stenta. si dice dei vetturini che non
, 9-24: la tua parola così stenta e imprudente / resta la sola di cui
. spallanzani, 4-v-139: lo scopritore stenta a comprendere come possa aver luogo la
labbra e si pela quella barbic- cia stenta stenta. -radere la barba,
e si pela quella barbic- cia stenta stenta. -radere la barba, tagliare
modo crocifisso e dalli piombati conculcato si stenta in questa fossa il suocero suo.
questa lingua, che di sua natura stenta assai a pervenire alla magnificenza del favellar
strada. schiacciato dallo zaino immenso, stenta a muovere piede... stramazzerà
far la cosa la più lonza / stenta, soffia, sospira, suda e ponza
xi-210: l'autunno è un sogno che stenta a scomporsi... non gli
/ che chi più n'ha più stenta e manco gode. / ché noi fuggiamo
scrivere, ma da una coscienza che stenta a rimarginare alcune nascoste ferite.
] suo prò. dove lo sterpo stenta e la gramigna illividisce, lui slnpingua.
, 7-544: il procazza di napoli stenta e travaglia da dovero, trovandosi di raro
scrivono le loro opere con la stessa stenta e scoperta programmaticità con cui si pensa
scrivono le loro opere con la stessa stenta e scoperta programmaticità con cui si pensa e
m. soriano, lii- 10-200: stenta spesso a trovar le parole proprie e significanti
preso marito come sono contente! una stenta di fame per poter andare in giro con
e. cecchi, 6-243: un'erba stenta, morsicata dai venti marini e dalla
quattrinello offerto / con buon viso a chi stenta / non sol lo toglie al certo
, 1-32: questa vita rapata, quasi stenta, mantiene vergini ed integre le virtù
estensioni saline, rendono la coltivazione oltremodo stenta e penosa. moravia, xii-23: mia
incontrare la sua gatta più magra e stenta e così sporca che forse andava a
sbarbaro, 1-191: impuntandosi in cammino, stenta, il vecchio, a salvare un
municipalità. bacchelti, 1-ii-168: si stenta perfino ad ottenere che le persone in carica
: è pur trista! la vita si stenta davvero, perché a quell'aria pesa
. pascoli, i-765: la lirica continuò stenta stenta nel mondo imperiale. al tempo
, i-765: la lirica continuò stenta stenta nel mondo imperiale. al tempo di adriano
. -inaridito, che ha una vegetazione stenta. crescenzi volgar., 11-3:
con un panio alle reni, ma si stenta a riconoscerle; quasi tutte son vecchie
è sconsolato si faccia lieto, chi stenta si riabbia. vasari, ii-680: ebbe
aia, / dove ammagra e dove stenta / fra l'ignobile polenta.
colmo un terrazzo, su cui si stenta a tenersi in piedi, rigonfio com'è
pascoli, 1-765: la lirica continuò stenta stenta nel mondo impenale. al tempo
pascoli, 1-765: la lirica continuò stenta stenta nel mondo impenale. al tempo di
poltrone: ché dio sa come la stenta, cane rinegato. de'sommi,
le sostanze della casa che alcuno non poco stenta, per quello e per gli altri
gloria nostra, che mai pere e stenta. giannone, 1-i-209: da sì potenti
in fatto / boccon del netto, stenta fuori e creppa / per risquotere.
, 2-19: basso cielo rissoso, erbuccia stenta arricciolata. = deriv. da rissa1
nascere da ricchi. intanto noi, stenta e ristenta, taffana di qua, mesta
svogliato, indolente. -anche: che stenta ad accondiscendere a un desiderio, a
/ e di salvarsi si affatica e stenta. d annunzio, iv-1-475: qualche
a colpo un terrazzo, su cui si stenta a tenersi in piedi, rigonfio com'
ismene stupita guarda il suo abito e stenta a riconoscerlo, l'abito comincia a
con un rpanio'alle reni, ma si stenta a riconoscerle; quasi tutte son vecchie
quando i cavalli ruzzano, il padrone stenta. = voce di probabile origine
/ tre volte il suolo. tremodo stenta e penosa. stampa periodica milanese, i-273
, 1-191: impuntandosi in cammino, stenta, il vecchio, a salvare un po'
dirsi di persona piccola, debole e stenta. dizionario etimologico italiano [s.
a colmo un terrazzo, su cui si stenta a tenersi in piedi, rigonfio com'
pescecane... fante mutilato stenta a scansarsi sull'argine. sbarbaro, 1-
. serao, 149: il sacerdote stenta, un momento, a riconoscere in quel
si udì il grattar della marcia che stenta ad ingranarsi e l'autobus partì con
. bocchelli, 2-xxv-97: il discorso poetico stenta ad adeguarsi allo schema fisso, tende
toscani, 234: chi scialacqua la festa stenta i giorni di lavoro. =
anni un grandissimo sciatto, si stenta adesso moltissimo a trovarne alcuna. costantino da
23-123: a tal modo il socero si stenta / in questa fossa, e li
poiché tradiscono la solita, unica mano stenta di tutti 1 semianalfabeti della nazione.
mia colpa o della serratura, quel palco stenta ad aprirsi. carducci, ii-9-181:
.. sfociando in una risata un poco stenta. 3. disus. rendere
. forteguerri, ii-265: oggi si stenta e domani si sguazza. -chi
sguazza. -chi sguazza perle feste stenta il dì di lavorare, v.
, 13-22: una risata un poco stenta, quasi a singhiozzi, ma lunga e
lxxviii-i-393: attenebrati, perduti, gli stenta / la divina giustizia invetriati, / lividi
per far la cosa la più lonza / stenta, soffia, sospira, suda e
terra è soda soda, il grano stenta a metter bene; bisogna che la terra
/ assotiglia la spesa, soffre e stenta, digiuna per piacer, questo è
, / assotiglia la spesa, soffre e stenta, / digiuna per piacer, questo
biancastra di sale, macchiata d'erbuccia stenta, / donde prese il volo la
. serao, 149: il sacerdote stenta, un momento, a riconoscere in
giuliani, ii-417: la vita si stenta davvero, perché a quell'aria pesa
si fa degli antipasti quando la fame stenta a venire. -raccogliere qua
ingiustamente a chi serve o a chi stenta la sua mercede. magalotti, 26-260
in una poltrona, donde il povero vecchio stenta a mover le gambe e pur s'
, finché non è fatalmente irrimediabile, la stenta, la fame, il =
tollevidi ch'e'te posso ferir senga stenta. sanudo, viii-260: hanno rare
forti escursioni termiche (un organismo animale grandissima stenta in adunar le zente, sì d'arme
, 47: ditto chiachculi califfa con molta stenta = voce dotta, comp. dal
potato, oh! tanto / che adesso stenta a riavere il fiato! d'annunzio
foscolo, xiv-209: il tuo povero amico stenta ancora a credere che tu, corteggiata
: in vano fatica, suda e stenta l'agricoltore, allorché il terreno è
far la cosa la più lonza / stenta, soma, sospira, suda e ponza
/ una ciurma di vive larve curvata stenta / su l'altrui gleba, dove semina
4-77: intorno, scampoli di coltivi dove stenta la vite e, la domenica,
i-221: si sente bene che il verso stenta un poco: già non vengono sempre
gloria nostra, che mai pere e stenta. 3. versare in gravi
una somma pazzia, cioè che sempre stenta per non istentare, e la vita
., 11 (207): si stenta da tanto tempo: ora che viene
23-121: a tal modo il socero si stenta / in questa fossa, e li
e pare che patisca per colui che stenta. melosio, 3-ii-15: t'apra pandora
. bacchetti, 2-165: quando si stenta per un amico, si è portati a
, d'officina con speranze: / stenta paghe e lavoro nei dintorni.
a un punto / quel ch'altri presso stenta, e a pianger sfida.
modi, la dolorosa vita umana si stenta da diverse infirmità, a le quale né
/ perché la bestia più lo armato stenta. menechini, cvi-148: bevo il
xxi-i-670: chi sguazza per le feste, stenta il dì di lavorare. fr.
proverbio che chi si marita in fretta stenta adagio. monosini, 373: sempre
adagio. monosini, 373: sempre stenta / chi mai non si contenta. proverbi
chi non fa bene in gioventù, stenta in vecchiaia. ibidem, 178: 'quando
, 234: 'chi scialacqua la festa, stenta i giorni di lavoro'. è detto
. -chi lavora da beffe, stenta daddovero: chi vive da scioperato va
, 226: chi lavora da beffe, stenta daddovero. -chi non apre ben
-chi si mette a stentare, stenta sempre: chi inizia a risparmiare per
48: chi si mette a stentare, stenta sempre. = dal lat. extentàre
, un tratto o una volta, non stenta tutto vanno o sempre: come invito
stentare), agg. (superi, stenta casione di godimento in considerazione
diede alla luce una bambina rachitica e stenta. bacchetti, 1-i-541: quel barilazzo
incontrare la sua gatta più magra e stenta. montale, 7-203: altri carri erano
: la pietra bianca affiorava dall'erba stenta. calvino, 48: ripiani calcinosi
pratesi, 5-65: una bionda e stenta barbetta. soffici, v-6-138: una
soffici, v-6-138: una barbetta bianco-giallastra stenta e rada, più che adomare deturpava
segno, piegando la fiamma avida e stenta..., gettavano delle fioche
raccoglie in un angolo buio, dove stenta giunge la luna. -che ha scarsa
avrebbe voluto esser sicura, gli usciva stenta dalla gola e come blesa.
, 1-32: questa vita rapata, quasi stenta, mantienevergini ed integre le virtù sensitive per
: si intravvedeva tra i battenti socchiusi la stenta vita che operai ed artigiani conducevano nelle
il suo trastullo, / e in livrea stenta un garrulo fanciullo / gli rechi nel
né generosa. èra una fantasia arida, stenta e gracile. -incerto, irregolare (
muretto incideva inevitabilmente sulla sua grafia già stenta, già grossolana. 6
9-86: la cacciata dei medici, la stenta vita della repubblica,...
pascoli, i-765: la lirica continuò stenta stenta nel mondo imperiale.
pascoli, i-765: la lirica continuò stenta stenta nel mondo imperiale. 7
9. che coglie all'improvviso e stenta a placarsi (un accesso di pianto
aiuto: niente. fenoglio, 5-iii-274: stenta a trovare la sedia; vi piomba
freme, la fedorina, ma è stenta e strutta. -incavato, infossato
) suo prò. dove lo sterpo stenta e la gramigna illividisce, lui s'
gode, dall'altro chi lavora e stenta il pane. garibaldi, 2-197: si
23-121: a tal modo il socero si stenta / in questa fossa. idem,
. cantù, 3-150: noi, stenta e ristenta, taffana di qua, mesta
. cecchi, 7-17: coltivazione oltremodo stenta e penosa; fuorché in talune località,
de pisis, 1-322: curvo a studiare stenta ad entrare, e segno che la sabbia
vo'dire che ei fa poca e stenta: tanto di un casolare o villaggio,
(die, perso una volta, se stenta a recuperar. poerio, 3-451:
e riempì le lacune; ed ora stenta a copiare. 2. negli antichi
carducci, ii-6-316: coll'assegno presente si stenta a tirare innanzi la edizione annuale degli
34: chi gode un tratto, non stenta sempre. ibidem, 130: dal
: l'autunno è un sogno che stenta a scomporsi, è la solitudine e
pascoli, i-765: e la lirica continuò stenta stenta nel mondo imperiale. al tempo
, i-765: e la lirica continuò stenta stenta nel mondo imperiale. al tempo di
se nuda. savinio, 12-145: si stenta a credere che un fuoco verde possa
, oh! tanto / che adesso stenta a riavere il fiato! cassola, 5-171
chi non fa bene in gioventù, stenta in vecchiaia. ibidem, 147:
vivo, mezzo vivo: che ha vita stenta, vitalità compromessa, salute precaria o
bemheim). bacchelli, 2-xxii-54: si stenta a credere che veramente un critico ignori
nel largo che ha lasciato la memoria già stenta a situarla. = voce di
folla festante di standford, alla torcida che stenta a scatenarsi. la repubblica [18-ii-1998
, e marta stessa con questo caldo stenta a dormire, e domani mattina ha un'