avesser: « donna perché sì lo stempre? », / lo gel, che
/ ch'io nel mirarti mi distrugga e stempre, / e 'l tuo bel
/ sicch'ei n'abbagli, e stempre, / né sian l'ombre il suo
/ per la malizia -de lui non si stempre. / unito ed indiviso gola
/ dalle quali cred'io che più si stempre / la sanità, che dalle rie
fate che presto il corpo mio si stempre. leonardo, 2-555: altra setta d'
provede che 'l suo onor tempo non stempre, / ma che malgrado suo fra noi
/ e sempre guarda come involva e stempre / ogni nostro disegno razionale, / mutò
palme a salir con prò che non si stempre / al creator. segneri, i-100
/ e sempre guarda come involva e stempre / ogni nostro disegno razionale, / mutò
che 'l ferro e tacciar divori e stempre / e se si pon trovar cose
, / e sempre guarda come involva e stempre / ogni nostro disegno razionale.
, / mentre che t cielo ogni elemento stempre. anguilla™, 2-24: con qualunque
che t ferro e tacciar divori e stempre / e se si pon trovar cose più
io mi potrò, quantunque morte il stempre, / ai giorni miei di lui ricordar
non in guisa che lo cor si stempre / di soverchia dolcezza. iacopo da cessole
/ vuo'che il mio cor si stempre. de marchi, iii-1-224: ci volle
avessen « donna, perché sì lo stempre? », / lo gel che m'
perché 'l pietoso duol non m'arda e stempre, / ma nel sangue crudel s'
fia mai che 'l tuo velen non stempre / l'allegrezza degli uomini? calvino,
, mio ben, perché ti struggi e stempre / in lagrime? chiari, 1-i-91
avessen « donna, perché sì lo stempre ». idem, par., 10-146
i-9-63: dietro a l'etiopia par che stempre / tanto il calore e la giacente
47: benché 'l can celeste i corpi stempre / nel suo magior furor fugir lo