, nella corte del ca stello, e vide più di cinquecento gatti.
sostò pensoso avanti quel ca stello. / era fradicio e rotto il ponticello
/ mangiar a gente di fuor di tuo stello / ancor rimani quand'ello / a
mangiar a gente di fuor di tuo stello. /... / poi
: poi che'nn altu me 'nca- stello, / ad altri bia renubello / e'
mangiar a gente di fuor di tuo stello, / ancor rimani quand'ello /
per la bocca e per lo stello del soldano. = adattamento dell'
mangiar a gente di fuor di tuo stello, / ancor rimani quand'ello / a
. oleastrèllo, v. olea stello. oleastro1 (oliastro; ant
e ficcare i pali, chiamato mazzaca- stello, si farà medesimamente di metallo. panigarola
: poste le mani sopra un ra- stello d'armi da fuoco che ivi teneva,
: poi ke'nn altu me 'nca- stello, / ad altri bia renubello / e
2-133: o e disfatto il ka- stello di proro e iscapulai tutti i pregioni ch'
, a ridosso del ca stello, fra il carro delle immondizie e il
ché io credea abitare en quissto cas- stello corno con mio caro padre! ».
dèe nella cura usare lega stello ch'è contro a voi, e incontanente
pisterete le amandole separatamente co 'l pi- stello nel mortaio, in modo facendosi nel pistarle
serrarne d'ariento al vangelistario. stello. -figur. la difesa che
l'altra formano file sghimbescie. stello di carte sul punto di cadere.
. anche con la particella pronom. { stello). ant. e letter
= voce dotta, comp. da stello per stelo e dal tema del lat.
colonna, onde noi diciamo stile e stello ogni cosa diricta e apta a sostenere
qualche resistenza ostentò la terra di novaca- stello, aspettando alcune poche volate di cannone prima
zappa, il zappetto, il ra- stello. -acer. zappóne, sm