, 1-55: o lago che culli le stelle / e il lido ribaci amoroso,
andrebbero i pianeti, il sol, le stelle, / se con servaggio vile avesser
/ gli occhi a licenziar l'ultime stelle / l'aurora, e i bei crin
ne rifanno. calvino, 15-215: le stelle continuano a bruciare e ribruciare il loro
e lo ricamò di pianeti e di stelle. -chiazzare, punteggiare la pelle (
el mondo, e 'l ciel di stelle ricamato. casoni, 61: il cielo
il cielo ecco si mostra / di stelle ricamato. ciro di pers, 3-146:
8-60: cielo profondo, ricamato di stelle. -macchiato, striato, venato
arenile, la flora spinosa, le stelle marine, scherzi e ricami dell'onda.
ricami. -costellazione, raggruppamento di stelle. casoni, 11: l'auree
auree pompe del cielo, / de le stelle i ricami, i vaghi fiori /
: o pazienzia, che passi le stelle / e voli ai santi piei del gran
biancoso e ricciutino, di razzi, di stelle e di vivo splendor circundato, cantando
20-210: le biancoverdi insalate, a stelle ricciute, / in circolo fra i variegati
gherardi, 2-i-30: questo teatro alto alle stelle, co. infiniti ricettacoli marmorii e
. boccaccio, viii-1-216: le quali stelle e corpi superiori, senza alcun dubbio
a certa legge / l'aberrar de le stelle, allorché sempre / il punto vertical
avere et ha alterata la nascita delle stelle e per un poco il rivolgimento dei
mondo di gloria e 'l cielo di stelle e di luce, non vorranno permettere che
/ puro e disposto a salire a le stelle. manzoni, pr. sp.
prendere della sorte o alla disposizione delle stelle o all'operazione de'demoni. s.
filosoferemo referendo la causa della scintillazione delle stelle fisse al vibrare che elle fanno dello splendore
in cromo o tempestata di migliaia di stelle d'oro, ma sì ovviamente quella
casca la rugiada / e che tutte le stelle son riposte, / giunse [fille
., con riferimento al riapparire delle stelle in cielo. térésah, 1-54:
, 1-54: nella queta / sera le stelle rifiorendo ad una / ad una vanno
: la luna..., le stelle,... percotendo nella neve
dannunzio, i-232: treman l'ultime stelle semispente / riflesse ne la torbida palude
soprasensibile. segneri, i-611: nelle stelle, nel sole contempliamo, quasi di
ne le coma d'ariete / due stelle son lucenti e pari poste / e ciascuna
verde che pareva riflettere lo splendore delle stelle. montale, 2-62: nella valva
3-314: col riflettore di ross si scoprono stelle la cui luce mette 2000 anni
flussi e reflussi di tutte quante le stelle. pacichelli, 2-826: solcammo presso il
che più e più declinano [le stelle] verso l'orizzonte ed in conseguenza più
mondo bagna, / da l'altre stelle se non son rifratti. guglielmini, 2-141
come terra, sole, luna, stelle, pianeti. gli imperfetti sono refrattivi
fosse una luminosa apparenza per moltitudine di stelle, parte grandi e parte pic- ciole
. magalotti, 9-1-77: le dieci stelle, ch'egli ha osservate con l'
il foco, rifui - ser le stelle. g. gozzi, 1-21-209: alla
(il cielo per l'apparire delle stelle o per il sopraggiungere del giorno o
ti credi con le coma toccare le stelle, e, parlando aspro, col muovere
in un bel cielo tutto cobalto e stelle. onofri, 3-80: prendiamoci..
pur m'affiso / già sì tranquille rutilanti stelle, / ne se non rigidissime procelle
11 mare: non dimeno soffera che innumerabili stelle, minori di lui, sopra di
di queste sembrano croci d'onore, altre stelle ed altre sono figure rigorosamente geometriche.
con vano cuore / riguarda sempre le solite stelle. -guardare con sforzo, aguzzando
f. frugoni, 3-i-257: le stelle,... sempre da me dileggiate
tu nell'ultimo dì, quando le stelle / pioveran fiamme a consumare il mondo
t'è degno il cielo, e nelle stelle / puoi riguardar le tue sembianze belle
più delle volte gli indiani con le stelle dell'altro polo e rade volte riguardano
. -letter. apparizione improvvisa di stelle nel buio della notte. barilli
lattea, nella notte equatoriale. rigurgito di stelle. 5. ritorno di qualcuno
, / del sole e luna e di stelle chiarezza; / a colui che si
il misero porcello / con le strida le stelle e con le zampe / tenta ferir
corno lo artico. se vede molto stelle picolle, congregate insieme, che fanno
in mezo de le qualle stanno due stelle molto grandi né molto relucenti, e poco
e poco se moveno. queste due stelle sonno il polo antartico. a. f
e l'orse / ed or le stelle rilucenti mira. ciro di pers, 3-251
nera di cielo notturno, bucata di stelle rilucenti. sfavillante, divampante (
mare turbato dal vento, se quante stelle rilucono, la dea de la ricchezza
andremo, troveremo... le stelle ugualmente rilucere in ogni luogo.
il sole / rilucier suol tra le minori stelle. serdonati, 14-2: vedrai.
, ed onde / mesto riluce delle stelle il raggi, / è deserta.
cielo ne lo quale molte e diverse stelle rilucono. riluce in essa le intellettuali e
, / ché rilucevan come fan le stelle. mantuano dannato, lxxxviii-ii-712: il tuo
, ii-142: non ardisce annoverar le stelle, / gli augelli, i pesci
/ sembra tremare al vento, / di stelle arcobaleno, / via maestra del firmamento
età una smisurata grandezza negli sproni e nelle stelle d'essi, in oltre i stivali
gli uomini, che le stelle sono grandi, o a dir meglio se
o voi, che rimirate in ciel le stelle / e redicete i nembi e le
avante, / né dal centro alle stelle altro ne cela, / ch'il proprio
legge regolerà i moti loro [delle stelle] e a che nne, per far
/ negli occhi vostri avete voi le stelle, / a cui fanno cornice / due
. bellini, 58: i ^ e stelle si mettono a fare rimpiattino ranno rimpiazzati da
gli dava che gli faceva veder quante stelle erano in cielo a mezzo il giorno.
ostante che per alcuni scellerati movimenti di stelle o per influenza rea d'alcuno corpo
: nell'aldilà io vedo cielo e stelle, / anche lassù vorrei essere un uomo
del corinzio con diversi rinforzamenti guarniti di stelle o con intrecci di gusto. =
misero porcello / con le strida le stelle e con le zampe / tenta ferir
: rinfrescossi la fronte e ambe le stelle / col beato liquor de le sacre onde
-figur. letter., con riferimento alle stelle che, tramontando, sembrano immergersi nel
boccaccio, iv-198: essendo trasmutati in stelle fu chiamata orsa maggiore e orsa minore
rinfrescar nel mare oceano come l'altre stelle. -avere sollievo. anonimo
4-3-528: egli, battendosi e sciamando alle stelle, diè volta, e co'suoi
non però par tale paragonato colle medesime stelle vedute lìberamente. 3. figur
lambertaccio, / la cui fama alle stelle s'awicina, / se vuoi del
/ puro e disposto a salire a le stelle. d'annunzio, iv-2-1245: il
rinquartare), agg. levato alle stelle, celebrato con lodi iperboliche. tinucci
obbiettato da alcuni come il lume delle stelle non potrebbe in niun modo giugnere a noi
: « beh, se queste sono le stelle.. ». = comp
gote. ciro di pers, 3-170: stelle, che dolce un tempo a me
/ che l'alte rive sue di stelle infiora, / forza non ebbi a trapassarne
... di vari cori di stelle, di diverse proprietadi e virtù [dio
/ né grazia alcuna in me le stelle infondano. / o ilio, ripara a
raro / immortai pregio, a cui le stelle intorno / guidan lascivi balli e il
crine / cu berenice, assunto fra le stelle, / riconsolarsi e porre al duol
, in un balen s'erge alle stelle. breme, io: a quella limpida
che non si veggiono nel- l'altre stelle: l'una si è l'ombra che
fausto da longiano, 42: le stelle o le nugole sono vedute in uno
men che adorate per eroine ricettate tra stelle. lanzi, 1-4-74: il riscontro
età una smisurata grandezza negli sproni e nelle stelle d'essi; in oltre i stivali
di tempestosi tempi e di mi- naccievoli stelle hanno la memoria di questo tempo d'es-
punto / e fuor volando ad ecclissar le stelle, / ripiene ab- bian del ciel
di alghe, di nicchi e di stelle marine. beltramelli, iii-388: nella
dove splende il bel lume di due stelle / ch'alli raggi del sol invidia fanno
instancabile e potente, musica e pianti, stelle e cuori. 2. riformare
gabbie di ferro / riposano sopra le stelle / sporgenti verso l'acqua che è nera
viso e due splendori / simili a stelle et atti non usati / veder fra
notte] dal cielo e ch'hai di stelle / mille corone, onde fai 'l
piacere / de ripoter vedere / l'ornate stelle. = comp. dal pref.
, una fronte, sulla quale le stelle sarebbero superbe di comporsi in corona.
ripercosse / facean l'aria intonar fino alle stelle. io. ant. bruciacchiato
, / quante il tuo scudo ha stelle ed il suo gigli. scola, xl-403
effetto il calor del sole e delle stelle, è vanita l'andar cercando ragioni per
; mi ripugna, come se cadesser le stelle. imbriam, 2-25: quell'andare
immensa solitudine della landa: contro le stelle risaltava, non molto lungi, un
riscintillando a me, sce- ser le stelle. graf, 5-377: un glauco diamante
fronte. d annunzio, iv-2-218: le stelle riscintillavano senza fine. moretti, 4-64
bolognesi, xcv-41: ben resembla plui che stelle / lo so viso a reguardare.
medicei mancare di influssi, dove le altre stelle ne abbondino. redi, 16-iv-117:
. so soggetto del riso questa cognizione delle stelle. casalicchio, 176: così appunto
fu cruda costei, fin che le stelle, serenatesi in volto, lampeggiarono co'loro
/ non benedetta da un riso di stelle, / fuggivamo lontano dalla patria.
considerano la disposizione e il sito delle stelle nella natività così di se stessi come
atto di ricevere da afrodite la corona di stelle. -ricondurre a un principio ideale
s'è risollevato a scoprire le nuove stelle. 8. locuz. risollevare
vii-122: era sereno il ciel, di stelle adorno, / e i venti tutti
plinio], 2-39: alcune [stelle] son seconde nella risoluzione dell'umore,
/ riso- navan per l'aere sanza stelle. idem, par., 26-68:
di fiamma! / nei campi de le stelle mi porta, ond'io vegga la
spessa e soffolta di grandissima moltitudine di stelle; e la parte del mezzo die
, di poche figure e di poche stelle, a quello rispetto. malatesta malatesti,
/ lo sol, la luna e le stelle. cavalca, 20-282: lo
poi spicciarne / fa lavorato argento argentee stelle, / tutta si fascia dal tallone al
(un luogo); lucente di stelle oppure chiaro e luminoso per la luce del
della notte veggiam el cielo di tutte le stelle esser risplendente. piovene, 14-99:
i cui begli occhi risplendenti come lucide stelle, a tutti che la guardavano ammirazione
. manetti, 172: quando intra le stelle e quando di sopra di quelle,
di santi, i quali risplendevano come stelle purissime nelle volte di questo mondo.
anche la notte per la luce delle stelle e della luna.). dante
la luna lo fiede di notte e le stelle; e per questa ragione risprendiscono e
i cui begli occhi risplendevano come vaghe stelle, ebbero sospetto grande e passione non
potesse respóndare per li raggi a le stelle, come le stelle respondo per li raggi
raggi a le stelle, come le stelle respondo per li raggi ad essa.
.. le rosse aragoste e le graziose stelle marine. = adattamento del ven.
allargano. -ritornare a splendere (le stelle). cormani, i-208: godete
dai giornali: assi del ciclismo e stelle del cinema. p. levi, 6-44
. cesariano, 1-150: le stelle de mercurio e di venere circa li
seguendo al corso il lume de le stelle, / vidde gran cose e gloriose e
famosi ingegni / a le forme di stelle e d'or conteste. buonarroti il giovane
con aspetti amici / ne le lor stelle in que'beati regni. gualdo priorato,
lo sol e la luna, le stelle e tuto l'aere, e l'universo
un pugno, che tu veda / le stelle a mezzo dì. nannini [ammiano
raggio / e 'l ciel riten le stelle e lo splendore. dante, conv.
tanto meno quanto più lontani; onde le stelle fisse, come lontanissime, non ricrescesser
ripose / un cesare; e le stelle or voglion pure, / che un cesare
/ puro e disposto a salire a le stelle. boccaccio, dee., 2-4
si dia chiare e serene / le stelle in puro ciel, sia che le mire
altro fine che la ritornata a le stelle: la quale tornata se avessono inteso
, 14: saranno dette cadere le stelle del cielo, imperò che catuna parrà ch'
, ovvero che molti, che parevano stelle ne la chiesa per isplendore di dottrina e
costumi, cadranno; ovvero che le vere stelle fisse nel cielo ritrarranno a sé il
degno il cielo, e ne le stelle / puoi riguardar le tue sembianze belle
mira e vagheggia, / ne le stelle or ritratto, ora ne'fiori [della
il sole arricchito di luce e scintillante di stelle dal firmamento tra le nebbie della notte
notte più cupa, se solo le stelle più grosse e più sanguigne vi battono a
, 2i- 397: ci son tre stelle che giran la mota; / una ce
, fiamme, tracchi, sbuffi, stelle, razzi a carciofo, bengala,
con un rombo che va fino a le stelle. caro, 9-916: mezenzio il
piombo / fatte sotto gli aspetti delle stelle / con cifre di triangoli e
/ luna, e il silenzio delle stelle adora, / sente il nume, ed
fiamma, 296: romito seggio amiche stelle e care / m'han fatto aver
ma la soave luna, / le stelle e i fiori. gozzano, i-96:
amor divin vergine sposa, / di vive stelle imporporò le spine. a. cattaneo
l'aria, par che vogliano notificarlo alle stelle. aleardi, 1-36: ruppe l'
mai? / ché il sol, le stelle, il ciel, la luna il
dovria scavezzar lo cielo / e cader le stelle e scurar lo sole, / l'
si era rotto ed erano ricomparse le stelle tra brevi nuvole smunte. g.
antico / che sospirava al raggio delle stelle, / che meditava arturo e federico,
fiamma! / ne i campi de le stelle mi porta, ond'io vegga la
partite all'ora in cui le spente / stelle a levante sembrano narcissi; / giunsero
che le onorificenze ecclesiastiche: croci, stelle, rose, spadini o collari che siano
a recitare un tremulo rosario / di stelle. montale, 3-209: un grande frastuono
nuov'alba rosata, / alba sempre di stelle inghirlandata. chiabrera, 1-iv-59: tra
crine / cu beronice, assunto fra le stelle, / riconsolarsi, e porre al
20-91: io le arei assimigliate [le stelle] a un campo che pigli alloggiamento
lavoro / a rosette d'argento e stelle d'oro. d annunzio, iii-2-277:
che su 'l primo tremar delle vergini stelle / per i quieti rami cantano i rosignuoli
giorno, quando, appena sparite le stelle, per lo vicino sole vedevamo lo oriente
/ merce di più benigne e sante stelle. = deriv. da rosso1,
: già l'aurora rossignava, cacciate le stelle: o pietra rossiccia. crescenzi
. antonio da ferrara, 127: le stelle universali e i ciel rotanti,
, 112: o cieli, o stelle, / dite: vedeste mai, rotando
chiamò in congiura seco le due lucidissime stelle fisse nel volto di rosmonda, ch'in
alla vita angosciosa / e voi benigne stelle, che 'l ciel rotate, /
. malatesta malatesti, 1-145: le stelle che castor e poi- luce / vince
, rotar la coda e contemplar superbamente le stelle delle sue piume. 27
,... la terra, le stelle ed il cielo: le quali cose
mondo. piovene, 6-239: le stelle restavano fitte sotto di me fino al limite
quali rotelle sono fisse alcune rotelline, nomate stelle, con aiciotto raggi, le quali
, le quali tengono sotto di sé altre stelle minori di dodeci raggi. moretti,
degli astri, dei pianeti e delle stelle. 5. meccan. moto
, quali si stimano esser tutte le stelle, della medesima rotondità si mostrerebbe tanto
imago. scalvini, 1-63: le stelle erano macchie ritonde e dorate in un
del ciel roteante: / quivi le stelle con non rotto patto / l'antica pace
seta ed entra dalla finestra parigina rovente di stelle un intero quartiere della mia alessandria.
le sfere a sconcertarsi e a rovinar le stelle. / insensato mortale! perché dunque
. cassola, 155: le chiamerai vaganti stelle / dell'alto cielo abitatrici eterne,
con la loro divinazione di osservare le- stelle cadenti la notte, dal cui tragitto,
vadio tutt'or veggiendo che m'àn condotto stelle nimiche, destin rubesto, contradio fato
... quell'essere prezioso come le stelle ed il rubino, ma presente nella
or, perle, rubin, due stelle, un sole. bandello, 2-22 (
, 1-48: ah scelerata, tante stelle non son in cielo quanti raffianamenti hai
/ note, vergate di splendor di stelle, / ora scritte di ruggine d'inferno
bacchelli, 1-i-358: allo svanire delle stelle, al sorger del sole rugginoso e senza
bacchelli, 14-87: soli sotto le stelle restavano desti il vento e lo strepito
, ii-134: già il dì cacciava le stelle ed il debile sole volge del mare
in ciel più rare / facea le stelle. galeazzo di tarsia, 1-109: sien
/ in cielo le vivaci e chiare stelle. mazza, 800: quante facelle ingemmano
/ e tre volte rivolti in ver le stelle / d'umidi sprazzi e di salata
forbiti arenti; / se tremolar le stelle in rugiadosi / vapor si mira,.
palese è che... le stelle minaccianti... e lo calore del
cupo gigante pipistrello / e le sue stelle come una malattia cutanea, / su
nel sole, nella luna e nelle stelle, e sarà nella terra di molta
udito le sue laude portare infino alle stelle, è furiosamente mandato in inrevocabile esilio
, mettersi in mostra duto mai tante stelle né inteso così bene quel rumorio che
. la ruota del carro: le sette stelle della costellazione dell'orsa maggiore.
a carro, che sono sette stelle che sono dirieto, appellate rote
mare nero, dove si specchiavano le stelle e che russava lento sul greto, e
(il sole, la luna, le stelle e la luce e i raggi da
m'affiso / già sì tranquille rutilanti stelle. peri, 13-54: il sol quel
, il silenzio della notte, le stelle che ad una ad una si erano
zolfo. -astron. classe spettrale di stelle cui apparten- ono le supergiganti a temperatura
svaporare niente. marinetti, i-52: stelle! perle con cui furono sabbiate le
non caduche e frali, ch'ebber stelle per stelo e rai per spine, /
se move / e in che le stelle fanno firmamento. poesie musicali del trecento,
... ru nel ciel di cinque stelle fatta adorna. barbaro, 393:
8-2-411: la saetta accesa / di cinque stelle, e l'aquila superba. bruno
volle saettare / la trionfante volta delle stelle, / vagliava sonaglini e maccatelle.
li angeli e per li corpi delle stelle, siccome per suoi strumenti, che
sagittabondi ochi festevolmente lucevano più che irradiantissime stelle nel limpidissimo coelo splendescente.
consentì con la luna, / le stelle e 'l cielo a darme trista vita.
del capricorno, ri- conoscibile per otto stelle formanti due quadrilateri (e in astrologia
filosofi peripatetici per cagione della lontananza delle stelle nuove di cassiopea e del sagittario, riponendole
che si fanno balzare in aria alzandogli alle stelle... queste sagliepengole qui
'denti tirava sagrati da schiodare le stelle dal firmamento. verga, i-116: il
1-2-464: non fa il cielo le stelle sue, ma bene e fatto per le
ma bene e fatto per le sue stelle, e quelle porta ad ognora, come
, 227: dietro delle finestre lucenti come stelle / passavano le ombre de le famiglie
piloto d'ogni mare, / dottore delle stelle, ora che sei / di costa
puro e disposto a salire a le stelle. -ascendere da un cielo all'
difficilissimo giogo parea che salisse fino alle stelle. g. bianchetti, 1-296: vedete
barile; e l'odor sale alle stelle. carducci, iii-4-25: quando tonò il
cantate, applausi che salivano alle stelle. marradi, 164: salgono incensi
piè di lui che regge l'alte stelle. tommaseo, i-129: grazie ver te
: il poeta, salito alla sfera delle stelle fisse, sentesi inebriato dal canto di
. affermano che le chiamate da noi stelle saltanti non sono destillazioni o derivazioni del
. sacchetti, vi-63: fino alle stelle la sua fama salta, / che
... di vari cori di stelle, di diverse proprietadi e virtù ornò [
già vermiglia e rancia / scolorite le stelle, allor che lunge / scoprimmo, e
. salvini, 39-v-129: da sette giranti stelle gl'influvì salutevoli o mali, se
di mezzana ne cala per amarrarsi alle stelle della gabbia di bombresso. serve ai
rilucono gocciole d'oro a similitudine di stelle, sempre nel corpo né mai nella
dentro le goccie d'oro, quasi stelle in cielo, le quali quanto sono
suoi arcioni, / giusto giudicio da le stelle caggia / sovra 'l tuo sangue,
sangue lo nostro nome andare in fino alle stelle. cornazano, 1-4: non curando
greci chiamano comete e'latini crinite le stelle le quali sono spaventevoli per loro sanguigni
colla punta di una penna? le stelle, c'hanno mirata la mia perdita,
greci chiamano... crinite quelle stelle che appaiono spaventevole per il loro sanguinoso
prua muoversi in giro / l'oncrinite stelle di santermo. idem, 16-i-313: dicono
volgendo, veder mi parea / due stelle, anzi due soli e due levanti,
e in taverna coi ghiottoni: di stelle. moravia, 12-169: ah! tutto
alta rameggia / la selva e tra le stelle dorme ancora: / croscia la guazza
che nello stelletto suo passava oltre le stelle. panfilo volgar., 69
di saponetti di bologna, fatte a stelle e pinte a fiori. f. cetti
fascia giove in epicicli erranti / di satellite stelle il cerchio ambito, / un verme
, sattiri che, osservando il girar delle stelle, furono inventori de le danze.
che non vedeva lume e indovinava le stelle ». i. tavolato [in lacerba
lo cielo, là o'so'le stelle fisse, lo quale è chiamato da fi
riprende ardir saturno e marte, / crudeli stelle, et orione armato / spezza a'
sapienzia che nello 'ntelletto suo passava oltre le stelle. fra giordano, 3-205: la
esorbitante. beltramelli, ii-458: trentasette stelle disperse a distanze sbalorditive nell'universo.
, 2-235: ancidetemi, dico, o stelle mie, / innanzi che risusciti il
narro, / a dame tempo già stelle propinque, / secure d'o- gn'
tema di sturbare qualche mio colloquio colle stelle. 4. ridurre il titolo
cielo d'un languido azzurro, / le stelle ete, come toccasse l'ostia consacrata,
gatto, 1-210: dall'oriente / le stelle - truccato con cipria o
vibrare, / a una a una le stelle mancare, sbiancata, sf.
, / tutto l'ardente coro / delle stelle sbiancato a pena luce. nievo
segni nel sole, nella luna e nelle stelle; e sarà nella terra di molta
: notte più cupa, se solo le stelle più grosse e più sanguigne vi battono
barile, e l'odor sale alle stelle, / ed il grassaccio con somma bravura
, florido cielo, / sboccian le stelle tremole e raggianti. pascoli, 586
3. sparso nel cielo (le stelle). bacchelli, 2-xxiii-683: dirò
era l'alba, ormai. le ultime stelle svanivano. sullo sfondo si cominciava a
terreno / velava tutto il canto delle stelle. pavese, 9: le langhe non
selvaggia, / giusto giudizio da le stelle caggia! », / senz'altro dire
ora salivano a lui in sembianza di stelle e ora si scagliavano verso il terreno,
altri pianeti (nell'espressione scalata alle stelle). 5. solmi [in
e nuova ispirazione umana della scalata alle stelle, ma l'intero complesso della civiltà
leggi delli elementi e gli scambiamenti delle stelle. ammirato, i-238: belli giudici si
alla conseguenza che la luce emanante dalle stelle come pure le singole stelle del sistema siderale
emanante dalle stelle come pure le singole stelle del sistema siderale avanzino continuamente verso l'
giovane, 9-626: tali entran nelle stelle, / nella filosofia, / que'nella
dove splende il bel lume di due stelle / ch'alli raggi del sol invidia fanno
aventura il cielo più colorito e le stelle alquanto maggiori e il sole quando egli
[la spada] al lume delle stelle / e scappi fuori chi ha dura la
in quel giorno / che tu facesti alle stelle ritorno / quando, scappata dal tuo
questa sì ben ch'è colpa de le stelle. -mettere nella scarsella: mettere da
applicar troppo a'vaticini più superstiziosi delle stelle, studiando ogni arte di riparare alla
manda al sole, alla luna ed alle stelle / esecrande, superbe, alte bestemmie
larve rimuovi e rugiade / e le stelle disperate / che ci stanno a guardare.
, ma dagl'abissi confinanti con le stelle grandinarono le tempeste. -per estens.
scavezzar lo cielo, / e cader le stelle e scurar lo sole, / l'
scavezzar lo cielo, / e cader le stelle e scurar lo sole. io
ostante che per alcuni scellerati movimenti di stelle o per influenza rea d'alcuno corpo di
, / spente nell'imo strideran le stelle, / che la memoria e il vostro
si dia chiare e serene / le stelle in puro ciel, sia che le mire
scempio raro, / ahi da le stelle mia dispersa dote! vico, 5-317:
cielo... col vario comparire delle stelle e torcere de1 pianeti, massimamente del
cielo s'arrossa per un istante e le stelle si accendono tutte insieme, sullo scenario
belle / scenderiano gli dei fin da le stelle. vico, 4-i-907: ad imeneo
terreno carcere lo spirto, / alle stelle volando, accompa- gnollo.
, arso dall'ira, / spezzò le stelle e ne scagliò le scheggie / contro
sua torre / nel cielo giallastro di stelle e di lampioni! 2.
reo destino, / vivo in odio alle stelle, in odio al mondo. goldoni
lo sol e la luna, le stelle e tuto l'aere, e runiverso mondo
creo ancora questi cieli carichi di luminose stelle. d. carli, 90: non
essa. poliziano, 6-401: le stelle sono stiave / del senno, e lui
agli uomini, col guardar solo delle stelle e con lo scandaglio, mettersi a fare
, a schiera a schiera / le stelle arma di rai ciascuna sera. g.
, / vedendo il ciel già le sue stelle accendere, / sentito il segno,
loro più fonde radici: le stelle fisse si schioderebbono dal firmamento: volerebbe
cieli -erano tutti pieni di lumicini rappresentanti le stelle, accommodati in lucemine di rame,
le caxe tremava et il palazo e stelle in aiere. ramusio, cii-ii-290: dormendo
, permettendo ch'almeno una fiata quelle stelle vagheggi ch'allumano le tenebre del mio
nel cielo d'un viso eran due stelle. cesarotti, i-xxxii-42: ristette alquanto /
persone / schiudan sorrisi da strappar le stelle. s. ferrari, 563: guardo
tacque schizza / il rombo vèr le stelle. arici, iii-644: era turno,
ricciardi, 48: che cosa sian le stelle un altro specoli / ornai: che
3. figur. cosparso di stelle (il cielo). banti,
banti, 9-71: dal cielo sciamante di stelle trapelava queldebole lucore che gli aveva permesso di
. grafi 5-579: o sciami di stelle, o cori di mondi, / retti
frugoni, iv-173: son cifre le stelle, son libri le sfere, ma rari
/ e scopri a noi le tue stelle diverse / e i tuoi mostri lucenti,
, 34-165: veggo dall'alto fiammeggiar le stelle, / cui di lontan fa specchio
ha qualche forza / infra l'ambigue stelle / almen l'arbitrio nostro. algarotti,
secondo gli angoli variati al moto delle stelle. g. averani, ii-6:
splendore del sole e per lo scintillamento delle stelle che nelle notti più cupe e più
luce, illuminato dal sole o dalle stelle (il cielo). erizzo,
in guisa che contendere con le chiarissime stelle, nel limpidissimo e serenissimo cielo scintillanti,
lume. leopardi, 22-3: vaghe stelle dell'orsa, io non credea / tornare
segnan languidamente sotto il cielo scintillante di stelle. govoni, 126: chiari di
. mariotto davanzati, ciii-210: talor le stelle veggio scintillare / e mostrar diana suo
. crescenzio, 2-3-391: quando le stelle scintillano più del solito, dinotano non
. campanella, 1036: tutte le stelle fisse caminano sempre ad un modo edi più
foscolo, iv-363: scintillavano tutte le stelle, e mentr'io salutava ad una
. -sfavillare per la presenza delle stelle (il cielo). canteo,
cielo... scintillava di miriadi di stelle. 2. brillare, rifulgere riflettendo
8-23: scintillavano [gli scudi] come stelle. cesarotti, 1-iv-204: ei scintillar
effetto della luce della luna o delle stelle. dannunzio, iv-2-507: la piramide
lucidissimi scintillavano non altrimente che le chiare stelle sogliono nel sereno e limpido cielo fiammeggiare
che di continovo scintillavano come due fulgentissime stelle. brusoni, 2-2: scintillavano di
]: la luce scintillata dalle lontanissime stelle.
re e della posizione delle stelle dovuta alla varia bilità di
filosoferemo referendo la causa della scintillazione delle stelle fisse al vibrare che elle fanno dello
ebbe in pensiero che la scintillazione delle stelle fosse cagionata dal loro moto di rotazione
annunzio, iii-1-182: - guardate le stelle? - non sono mai state tanto luminose
, 265: scintillazione della luce delle stelle è causata dalla luce intrinseca (propria)
. degli astri; brillio diffuso delle stelle. tommaseo [s. v
altro che l'infinito / scintillìo de le stelle. = voce dotta, comp. da
9-53: mi calma il vostro scintillio, stelle / della promessa e dell'addio.
per osservare e misurare la scintillazione delle stelle. lessona, 1316: arago
, iii-369: che vi sien nelle stelle anime alate / erano scioccherie de'tempi addietro
una smisurata grandezza negli sproni e nelle stelle d'essi; inoltre i stivali con una
vaga sciorrai, / cedrà quel de le stelle a come calco del gr.
, s'accendono e si fanno credere stelle da'contadini, poi cascano e si sciogliono
e sguardi di ramarro / e dieci stelle sciolte meno un mazzo. landò, i-42
, poi, anni dopo, allosparir delle stelle allo scader del singhiozzo scioperistico.
-privo di influsso sulle cose terrene (le stelle). tasso, n-iii-824: se
persuadere a noi stessi che l'altre stelle stiano oziose e quasi scioperate nel mondo
notte serena, forbite saette contra le stelle più chiare. a. verri, i-197
qual fulmine dentato, / bestemmiando le stelle, altrui scoccasti. 7
è un navigar senza bussola, senza stelle, senza remi, senza timone,
mio tempo col corso del sole e delle stelle... e persino con l'
, comp. da 0x6x04) lorò le stelle umana cura. -tmog 'palo'e nàxaiqa
già vermiglia e rancia / scolorite le stelle, allor che lunge / scoprimmo, e
porta, 8-23: veggio oscure le stelle e 'l ciel languido e scolorito. de
le lodi / dal suo scudo di tre stelle scolpito. forteguerri, 24-47: vi
, 1-211: di lì a poco le stelle impallidirono e scomparvero insensibilmente. di giacomo
le sfere a sconcertarsi e a rovinar le stelle. 3. alterare la funzionalità
/ nel cielo sconfinato / conla luna le stelle e i loro pianeti? pavese, 4-181
come lo è del mare, vedrà stelle ancora sconosciute e intenderà l'armonia dei
un punto a petto a lor [alle stelle] son terra e mare / veracemente
: ora se la luce nel venir dalle stelle a noi scontrasse qua e là in
quivi il capo; e veggio le stelle, le quali io non sono usata di
che, guatando ellaa terra, vedrà le stelle? = da sconvolgere, con
: sorta di fuoco artifiziato, come stelle, topimatti ec., che fanno strepito
il sole, la luce, le stelle, la grazia, ecc.).
. varchi, 22-17: quando le stelle ardenti / nube atra oscura e cuopre
tremo e gelo / sin da le stelle or non mi detta i versi?
1-2-83: primo scuopritore ed osservatore delle stelle medicee, così da esso nominate dalla casa
che... noi siamo stelle acuta sorge / e grava il suol di
. goldoni, x-1201: qual delitto, stelle iradro orgoglio. c. carrà,
dove, fuor di gran pelago, due stelle, / le più chiare del cielo
sagittario e la bilancia, le cui stelle sono disposte secondo l'immagine approssimata dell'
). petrarca, 29-45: benigne stelle che compagne fersi / al fortunato fianco
ciel, calchi il sol, premi le stelle. -percorrere la propria orbita,
/ ceda a le stille tue le stelle e gli ori. ciro di pers,
mi toglievano anche il debile raggio delle stelle, onde valermi potevo, se non di
aver prospera e il cielo / amico epalme stelle fide scorte. fagiuoli, xi-22: pur
, c'hai, con ribrezzo delle stelle, gomoritato, sempre mai tra scortilli
, / scorti da mille soli e mille stelle / lasciammo a dietro i campi di
. ceruleo letto / cumulo vasto invèr le stelle ascende. per tutto con massime
e sarà scosta da queste due dette stelle forse 3 - volte quanto sia di
del veloce achille, / screziata di stelle. 0. targioni tozzetti, i-89
e sguardi di ramarro, / e dieci stelle sciolte meno un mazzo, / tamburarono
incontro di quello che rni mostrano le stelle. bizzarri, 49: io le sono
cielo schiarì sulle loro teste e le stelle si spensero, erano fuori del bosco,
le spalancate braccia, impiastrato di trent'otto stelle, ne la latitudine australe verso il
altrove / scritto è il destino. nelle stelle è scritto / che palpitano come /
scrosciate d'acqua: c'erano le stelle, e l'aria era calduccia.
scrupoli de'gradi accorda il moto delle stelle. -per estens. quantità minima
invano / scrutava il cielo splendido di stelle. -esaminare con intento critico.
scrutare il cielo e il corso delle stelle insieme ai suoi collaboratori. montale,
ser pentario. contiene 16 stelle principali. piccola enciclopedia attribuito a
... e dài colpa a te stelle / d'aver ella ad altrui dato
e il pesce australe, che comprende stelle di debole luminosità. = voce
è altro che aria, e le stelle di notte, dicevano. piovene, 7-232
notte oscura / non ricondusse a carolar le stelle, / furo li sposi in dilettevol
tocchi, / ché gli farà veder le stelle in cielo / nel primo assalto a
non luceranno più al mondo e cadranno le stelle di cielo. restoro, 1-14:
dovrìa scavezzar lo cielo, / cader le stelle e scurare lo sole. domenico da
'l sole, / la luna e stelle, e ognuna par che pianga. pulci
, / come 'l cielo per le stelle / la nocte quand'è scurata.
pittorica, ombreggiatura del colore. stelle tremavan. tommaseo, 2-i-343: alzando gli
domenichi [plinio], 2-8: le stelle, che noi diciamo essere appiccate al
, lxxxiii-583: sole e. lluna, stelle. ffluri / non so'negente ai
: l'uomo né per influsso di stelle né per complession naturale né per esser dagli
. varchi, 23-150: guarda le stelle come sdrucciolandosene chetamente per lo cielo ascondano
, so che a me parve / sovrale stelle il mio pensiero alzare. de amicis,
: se alcuno usi la considerazione delle stelle per cognoscere le cose future, le quali
mezza notte tarda, / facea le stelle a noi parer più rade, / fatta
secco. bontempi, 1-1-5: le stelle, come servano all'ornamento del cielo e
più o meno s'avvicinano o dilungano le stelle al cerchio dell'equinoziale.
1-68: secondate il bel volto, amiche stelle, / e il talamo beato /
, 1-1-115: 1 miei disegni / secondinole stelle. cesarotti, 1-viii-288: lascia che i
li angeli e per li corpi delle stelle. leonardo, 2-98: io t'ubbidisco
seconda grandezza: grado di luminosità delle stelle, nell'ordine decrescente dal primo.
dalla banda di mezzogiorno, sono quattro stelle, due della seconda grandezza, una
non eretto / con forsennato orgoglio inver le stelle, / né sul deserto, dove
sedentenella reale sedia giungere col capo fino alle stelle. tasso, i4'5°3: chieser
cura a te siede in fra le stelle / degli occhi. forse ti ferì ciprigna
, atto ad attrarre la luce delle stelle. marinetti, iii-524: creeremo
su cui scivoleranno i raggi palmati delle stelle. = comp. dall'
osasti / con novo appoggio di lucenti stelle / d'ergerti a'seggi eccelsi:
de'gran vortici, seggidi luce e di stelle. -sede ideale di sentimenti,
, / che l'alte rive sue di stelle infiora, / forza non ebbi a
svol lo è seggio di stelle e quello è cielo / là dove nume
per dir meglio il sole e le stelle fisse, nelle quali la luce ed gio
a fumar sigarette e a contar te stelle. -seggiola a sdraio-, v
vidde sette candelieri, sette signacoli, sette stelle, sette lampade, sette corna,
collina, di lucciole, / quasi stelle che segnassero la via a innumerevoli re
stelle rosse girevoli, con scintillìi di rubino,
chiari segni quanto grati le fose nelle stelle ». serdini, 1-63: tu vedi
1-82: giante aurora, / le stelle tue propizie e rutilanti, / i segni
/ vedendo il cel già le sue stelle accendere, / sentito il segno,
mortai segno. murtola, 12-57: le stelle ti diér tanto ardimento / ai passar
e non tramonta, e non come di stelle. baldi, 36: 1
tetto, per tanti anni: le sette stelle mute. valeri, 3-337; quel
solo. serdini, 1-121: ecco le stelle lacrimose e stanche / venute a ritrovare
questo sol, questa luna e queste stelle, / che splendon fuor del ciel,
. gozzi, i-5-113: i punti delle stelle, dicea egli, non saranno a
far zunta, / in segno che le stelle de li misti / amanti segnoreggia in
... si segregarono a specular le stelle del cielo e salirono al monte olimpo
terra è sola in mezzo alle altre stelle. pavese, 8-57: qui è.
dell'alte cose, e voi o stelle,... siate presenti e 'l
lisuoi seguaci dicere che fosse una de le stelle e che un'altra a lei fosse
europa, che non perde / le sette stelle gelide unquemai. 4.
che la notte segue, / che le stelle apparivan da più lati. boterò,
fin dal fondo e 'l bevano alle stelle. 3. senza spaziature; senza
. come seguitò [alessandro] corso di stelle, / ed adorava l'idole terrestre
suoi arcioni, / giusto giudicio da le stelle caggia / sopra 'l tuo sangue
vii-129: driet'alla guida delle vaghe stelle, / che fra l'ombre salvatiche le
fu d'astorlogia: / tutte le dolci stelle a reo sembiante, / in ciel
vedrai pinte otto donne, anzi otto stelle / in sembianza ai donna, a
sommerso / nel terriccio di morte delle stelle. -peggior. semàccio.
sparpagliamento, disseminazione di oggetti, delle stelle. bacchetti, 2-xxiii-609: quella seminagione
come lo dimostra la caotica seminagione delle stelle. 3. figur. propagazione
suolo al ciel vanni infocati / spiegar stelle volanti, astri giulivi, / e con
dei -diffuso nel cielo (le stelle), sul mare (le isole)
tante benigne pupille vi mira quante sono le stelle ond'egli va ricamato ed adorno dall'
del reale impero; / le fasi delle stelle erranti e fisse. / ciò che
arald. coperto di piccole figure, come stelle, gigli, bisonti, trifogli,
. scudo coperto di piccole figure come stelle, gigli, bisanti, ecc.
, sm. numero infinito, miriade di stelle, di fiori. de amicis
di gemme, risplendenti come un seminìo di stelle. pascoli, 348: su quell'
, 348: su quell'immenso baratro di stelle, / sopra quei gruppi, sopra
/ quel seminìo, quel polverìo ai stelle! govoni, 409: nel riverbero cammina
/ come sogliono il sol cigner le stelle. = comp. dal pref.
. beltramelli, iii-292: sbocciarono altre stelle su le vie abbandonate dal sole;
dannunzio, i-232: treman l'ultime stelle semispente / riflesse ne la torbida palude
: egli ha determinato lo splendore di 535 stelle = comp. dal pref. lat.
darò quelle parole / che fan le stelle impallidir, e il sole. -che
buzzati, i-137: ciascuna di esse stelle, pur minima, era un sempiterno
e contempla innamorato la luna e le stelle. pascoli, ii-317: beatrice rimproverando
non sempre d'un tenor sono le stelle: / or si mostran pietose, ora
cosa. serdini, 1-223: voi altre stelle ancor... / aiutatemi,
come si vede e sole e luna e stelle, / po'dice salaiboce ismaelle / che
nei pianeti, e sensatissi- mamente nelle stelle medicee. = comp. di sensato
alba, / miro pensoso le crudeli stelle, / che m'hanno fatto di sensibil
, servendosi de'movimenti ed aspetti di stelle osservate con istrumento che tanto e tanto
: nell'aldilà io vedo cielo e stelle, / anche lassù vorrei essere un uomo
soli a'quali la liberalità de le stelle e la munificenza del fato ha conceduto il
quelle che altri gli prestano (le stelle essere gran sassi roventi e il sole o
/ parer tornarsi l'anime a le stelle ^ / secondo la sentenza di platone
f. frugoni, 1-503: le stelle t'ingemmeranno il sentiero, perché calca
mancando a iddio modo di far camminare le stelle per gli immensi spazi del cielo,
ordin dirò del maritaggio, / quale le stelle nel sentier del cielo / ciascuna ognor
alla luna la luce non sentimentale delle stelle. d'annunzio, 8-90: l'
di sole, di luna, di stelle e de'corsi e giorni loro. groto
scrittori. pascoli, 87: le stelle lucevano rare / tra mezzo alla nebbia dilatte
le qualità che v'han concesse le stelle. -far sentire ohimè a qualcuno
è un navigar senza bussola, senza stelle, senza remi, senza timone. casti
/ d'esseri eccelsi, che creando stelle / distaccarono sé dalla ribelle / separatività
1-1-258: sono tutti [i movimenti delle stelle] così momentanei e veloci che,
singulto i rai di che son pie le stelle / alle obbliate sepolture. pascoli,
, è compresa la maggior parte delle stelle. 7. biochim. ordine in
le sequestrare per tale accidente dall'altre stelle, non dubita di affermare che anco
dubita di affermare che anco le altre stelle si vadano disfacendo e ridintegran- do.
fanno alba, / miro pensoso le crudeli stelle, / che m'hannofatto di sensibil terra
/ del viver che daranno a te le stelle, / certo del tuo costume /
qui tutta la notte a godere le stelle. carducci, ii-9-256: io sono
vie bianche, e non ardean le stelle / sopra il nero di monti e di
, ed uno regolato in tutte l'altre stelle, che serbano perpetuamente la medesma equidistanza
i-290: occhi, che vergognar fate le stelle, / qualor ferite lorcon maggior lampi,
: sorseggiando il caffè e guardando le stelle infinite del cielo di luglio...
o nebbie (il sole o le stelle); chiaro, radioso. mezzani
cielo per tutto figurare / di grandi stelle lucide e serene. tasso, 1-35:
in cielo ottiene / le più lucide stelle e più serene. f. f.
mirar si dia chiare e serene / le stelle in puro ciel, sia che le
queste son le serene e salutifere / stelle, che 'l tempestoso e oscuro pelago /
, come ne'lucidi sereni sono le stelle ornamento del cielo...,
come ferma rupe -, / quindici stelle che 'n diverse plage / 10 cielo
ciglia / sfavillan sì le mie due stelle fide, / ch'altro lume non è
campo ei conduttieri, / pria che le stelle sian giunte al'occaso, / di
veste serica trappunta / d'una ricca di stelle aurea tempesta, / donna, aaivien
selvaggia, / giusto giudizio da le stelle caggia! » f. m. zanotti
la prima [divisione] è de le stelle artiche: ein essa vedrete tutte le stelle
stelle artiche: ein essa vedrete tutte le stelle che sono dal polo artico fino al
... sono... le stelle che lo figurano 18, ma io
in cielo, fuor che le due nominate stelle nuove del 72 in cassiopea e del
la sua colobrina il campo di trentasei stelle? = deriv. da serpentario1
le vuol far credere congerie di minute stelle, trovar prima modo di persuadere che
carne. lomazzi, 155: éran le stelle giunte al più alto segno, /
della via lattea] da moltitudine di stelle più spesse e serrate insieme. v.
notte, ché non appariscono le stelle. a. cattaneo, i-79: pericoloso
. 3. costellazione circolare di stelle. graf, 5-371: le sette
la celeste / legge, legislatori delle stelle, /... / inconcussa,
le vette. moretti, ii-366: le stelle che lucono rare, l'ape ch'
della matematica] dinanzi sia piena di stelle, luna e sole, di triangoli,
adoperato nell'osservare gli intervalli tra due stelle),... si viene a
del leone e costituita da una quindicina di stelle di modesto splendore; fu introdotta dall'
una piccola costellazione boreale, composta di 15 stelle, ed è posta fra l'idra
lo astrologo ne la simpatia de le stelle, idest ne li diametri, trigoni
sestadecimo. de l'ottava speraco. le stelle fisse e de la sua divisione. dante
. 2. astron. le sette stelle, i sette trioni, i sette buoi
trioni, i sette buoi: le stelle che compongono la costellazione dell'orsa maggiore
europa, che non perde / le sette stelle gelide unque mai. tasso, 11-25
. gozzano, ii-80: guardi le stelle attingere i fastigi / dell'abetaia, contro
dalia zolfina; ai primi freschi, le stelle azzurre innumerevoli delle settembrine.
la natura gode del settenario: le stelle erranti sono sette; l'orsa di
sono sette; l'orsa di sette stelle è composta. salvini, 39-v-129: niuno
-anche, al plur.: le stelle che la compongono. simintendi, 1-60
: come nel nostro settentrione sono 7 stelle nel corno e poi d'intorno è lo
sette candelabri che brillano come le sette stelle dell'orsa e che simboleggiano i doni
di settentrione, a motivo delle sette stelle che la compongono. settentrione si dice
sette buoi da lavoro', nome delle sette stelle della nerale del sangue, tanto spontanea quanto
muore. bacchetti, i-17: le stelle, esauste dalla fatica, languivano e si
fuori, portati ne sono cogli elogi alle stelle. = deriv. da sfarzo
. soranzo, 125: con sette stelle aurea corona in testa / teneva ancora il
facelle, / che parean cento sfavillanti stelle. g. averani, i-15:
; vividamente rischiarato dal sole o dalle stelle (il cielo, il giorno o la
ella guardava assorta nella notte sfavillante di stelle, piena qel cupo eterno lamento di quell'
luminari di siena, una delle più benefiche stelle per italia. sfavillanteménte, aw
splender la luna e sfavillar per ogni partelucidissime stelle. marino, 1-3-107: i'men venia
e vezzose a lei dintorno / sfavillano le stelle. fucini, 409: quando fummo
io lo so perché tanto / di stelle per l'aria tranquilla / arde e cade
questi tetti si potrebbe giurare che le stelle questa notte non vedano altro, così vivamente
anche la notte, per la luce delle stelle e della luna). boccaccio
e diffuso, in partic. delle stelle nel cielo. graf 5-451: notte
sotto lo sfavillio fitto, continuo delle stelle che pungevano il cielo senz'allargar le
parto di livia eran seconde / le stelle fisse e ciò che gira ed erra
: non penserò... né alle stelle né ai pianetidal class, sphaera (v
focolar balena. stigliani, 2-111: stelle, fiori del cielo, / e voi
fiori del cielo, / e voi fioretti stelle della terra: / voi vedete che
88: il sempre più frequente sfiammare di stelle cadenti
, sopra la quale si chiodano le stelle. = voce dotta, gr.
mortale, nella resurrezione della carne diverranno stelle ad ornamento di esso immortalato. s
). borgese, 6-75: le stelle, coi loro chiari / tintinnii, vannoall'
. - diffuso baluginio di stelle. lubrano, 1-136: so che
/ sfiondata via a rifiuto fra le stelle / col pullulante sporco verme, l'
. visconti, i-6p: chi può contarle stelle in cel la sera / e quanti ramicei
dovrìa scavezzar lo cielo, / cader le stelle e scurare lo sole, / e
uguale, inchiostrosa, sfolgorano punti e stelle incandescenti. montale, 3-234: la luce
che allora si veggano nel cielo le stelle che in tanto il giorno non compariscono,
un zodiaco di luce empirea sfolgoreggiano tante stelle quante sono le stille che da'fonti
questo cielo più chiaro e punteggiato di stelle. -fondo uniforme, per lo più
sforacchiato. 5. punteggiato di stelle (il cielo). govoni,
di tramonti; / cieli sforacchiati di stelle / e vie impiastricciate di cavalli.
-destinare ineluttabilmente a una sorte (le stelle, il destino). 5.
che è possibile aresistere alle forze che le stelle hanno sopra di noi: non che
: qui si co- gnose quanto le stelle non tanto ci inclinano, ma ci sforzano
il corso del destino o i presagi delle stelle. lorenzo de'medici, 10-ii-450:
può l'uom forte / sforzar le stelle e dominar la sorte. carducci, iii-2-140
un bianco merlo schioccolando / dalla siepe di stelle. stuparich, 5-393: appena giunto
globo di penne d'oro, girandola di stelle, guaggio marxista, che opera
la vergine maria] delle più belle stelle del fermamento, con la luna piena
/ allora è donna sopra tutte stelle. boiardo, canz., 159:
già son sgombrati i nuvoli, / le stelle giàcompaiono i e prometton dimani un dì seren
.., rividi come dante le stelle. 5. dettato dal profondo
protoli s'avvicina a quello delle solite stelle e delle non meno ruppe. giulio
della luna e altra la chiarezza delle stelle; e l'una stella si sguaglia dall'
cosi commovente che il sole, le stelle e perfino le tiranne comete ne morissero perla
e sibilando intorno, / mole di stelle intesta, emola al giorno, / che
vero che tutta la luce c'hanno le stelle, tutta l'nanno dal sole,
novello / che l'alte rive sue di stelle infiora, / forza non ebbi a
, / trasse il favor de le benigne stelle. alfieri, ovidio volgar.
l. adimari, 1-14: le stelle più sicure, che neii'umane vicende
38. fisso, immutabile (le stelle); che splende fermo e limpido
, 4: liete, sicure e fiammeggianti stelle / da ciglio alto e sereno,
suo sicuro, / sparir tutte le stelle in fuga messe. 39.
conoscenza. metastasio, 1-i-1214: - stelle! amenofi? ah, dunque /
celesti e, in partic., alle stelle (e, in partic.,
2. simile a quello emesso dalle stelle (una luce), scintillante come
), scintillante come la luce delle stelle. d'annunzio, i-469: una
e sul vesuvio. ne delle stelle sullo stato dell'organismo. -incommensurabile
... voi chiamate sideri e stelle, le quali... compiono suoi
/ da questa terra a le superne stelle / che, posto il sol ne la
n. 7. -trapunto di stelle. ciro di pers, 3-319:
classificazione di tolomeo, 11 cielo delle stelle fisse. cavalca, 20-617: più
-disus. magnetismo sidereo: influsso delle stelle sugli organismi animali; siderismo.
siderismo1, sm. disus. influsso delle stelle sugli organismi animali. piccola
. strumento usato per l'osservazione di stelle, costellazioni, corpi celesti.
può trovare le costellazioni e le principali stelle. = voce dotta, comp
sifiloma della luna, le fistole delle stelle, cola il letale liquame della luce.
greggierranti / ruota insiem coi pastori fino alle stelle. 12. passo di danza
.. non la trovaremo ne le stelle fisse,... non negli sigilli
, dove son prese trecento quaranta sei stelle notabili. marchetti, 5-265: di
antartico, dove ora siamo, quattro stelle, che mostrano significar le virtù cardinali.
l'anima nostra non può essere da le stelle signoreggiata. -determinare la vita
che in altra parte e ancora per le stelle che signoreggiano sopra quello luogo. landino
10vii- 259: hanno voluto le nimiche stelle, che a questa ma- la stagion
lampa; / signoreggiano in lui crudeli stelle, 7 onde piove virtù ch'informa
xxviii-805: lo dottrinò del corso delle stelle e insegnolli avere signoria sopra i domoni.
s'immaginavano [gli uomini] che le stelle e i pianeti fossero, come dire
sono tutte mani benefiche de'pianeti e delle stelle che, tolto di peso nerone dallo
fanciulle) / ossida il sangue in stelle. migliorini, 8-128: il nome 'silfide'
242: gl'incrociatori incielano / le lor stelle prolisse ansimanti: / e, dietro
simbiotica. 2. astron. stelle simbiotiche-, stelle in cui si verificano
2. astron. stelle simbiotiche-, stelle in cui si verificano rilevanti scambi di
fenomeni di alta energia associati con le stelle simbiotiche, una categoria di stelle molto
con le stelle simbiotiche, una categoria di stelle molto peculiari, probabilmente sistemi binari in
lomazzi, 4-ii-197: perciò che tra le stelle marte e 'l sole hanno simbolo e
. lomazzi, 4-ii-197: tra le stelle marte e 'l sole hanno simbolo e
colori, / che. lla fanno alle stelle esser simile. boiardo, 1-18-44:
abundanzia di splendore che viene da moltitudine di stelle più spesse e serrate insieme, assai
una comparazione da le genti a le stelle, e diciaremo che le stelle sieno en
le stelle, e diciaremo che le stelle sieno en modo de genti, emper-
de genti, emper- ciò che le stelle, secondo che ponono e dicono li savi
commune disputazione de la simpatia de le stelle e simfonie de li quadrati e trigoni
quel che nulla atterra / prese verso le stelle altro viaggio; / e quinci ora
tenebre, come istanno a noi le stelle nella notte, che in loro medesime
i mobili. cavacchioli, 48: le stelle, dell'alba al singhiozzo, /
3. brillare di luce intermittente (le stelle). -anche sostant. valeri
singulto i rai di che son pie le stelle / alle obbliate sepolture. deledda,
ponte. ariosto, 2-52: sin alle stelle il volator trascorse. tasso, 11-ii-25
.. di sistemi astrometrici costituiti da due stelle angolarmente molto vicine, non visibili con
ripieno di alghe, di nicchi e di stelle marine. -nell'opera 'notturno'(
hanno splendore di gruogo e dentro hanno stelle quasi spente. domemchi [plinio],
hanno splendore di zafferano e dietro hanno stelle quasi spente. lauro, 2-92: questa
dai sistemi binari dove una delle due stelle è un buco nero, alle stelle di
due stelle è un buco nero, alle stelle di neutroni, alle nane bianche.
di coordinate convenientemente scelto le velocità delle stelle sono piccolerispetto alla velocità di propagazione della luce
descrivere il mondo per li suoi cieli, stelle, sole, luna et elementi,
è visibile un astro; posizione delle stelle, dei pianeti o delle costellazioni,
. restoro, ii-8: tutte le stelle che so'e. ll'otava spera,
non una virtù del sito e movimento delle stelle, come è quando altri nasce ovvero
considerano la disposizione e il sito delle stelle nella natività così di se stessi come
una linea qual vada per le due stelle maggiori che stanno pari di dietro a
dietro a questa così fatta situazione di stelle, andando troverete una non piccola stella
sullunari si debbano congetturare dalla situazione delle stelle in quel momento. d'este,
dèi furono con isconcia situazione allogati alle stelle erranti che agli occhi naturali sono più insigni
iii-616: convolano anche a nozze [le stelle del cinema], ma ogni tanto
principe si slanciò verso di loro [le stelle]..., quelle che donavano
: la 'madama'ha un cognac tre stelle e uno sligovitz migliore di quello che si
463]: scintille belle come stelle... slogolii (delle mole)
tassoni, xiii-681: grande smacco sarebbe alle stelle ed alla luna tesser vinte di chiarezza
odio. -punteggiato dal bagliore delle stelle (l'oscurità notturna).
occaso della luna, tutto smagliante di stelle. -scintillante di oggetti preziosi (
, 34: i fiori, emolatori delle stelle del cielo, smaltano d'ogn'intomo
di corallo innostrati. -disseminato di stelle. molineri, 2-43: sopra il
distesa del cielo sereno, smaltato di stelle. 8. impiastrato di sudiciume
, cantate, applausi che salivano alle stelle... nini rubiera, nella
fanno smanie. / gli occhi paion due stelle ardenti e lucide; / la bocca
e 'l cielo / già smarriva le stelle ai primi albori. l. bellini,
argento, con che io smarrisco le stelle ». 14. intr.
: 1'mi smani com'un dietro alle stelle / quando ti vidi far del giorno
iii-1-152: -che avete fatto? verso le stelle / sublime torre,... /
, discalza impiccati, consacra carte, lega stelle. lomazzi, 415: sei donne
. onofri, 12-175: l'albero delle stelle fluttua enorme, / nel vento arcano
/ onda tranquilla, alto fulgor di stelle, / chioma di sole e l'altre
avranno detto che qualche spirito andava smoccolando le stelle per servizio degli uomini.
pronom. dossi, i-254: due stelle si smoccolarono e sparvero. -per estens
, io: nel nascimento vespertino [delle stelle] si smonta la latitudine, ma
, 1-1-154: quali doveriano apparirci le stelle fisse, lontane indicibilmente più di saturno,
sole); rendere meno visibili le stelle (l'illuminazione artificiale). montale
con sicurezza che ai suoi tempi di stelle se ne vedevano molte di più.
). tesauro, 2-13: le stelle nell'oscurità lampeggiano, si smorzano con
. pa-pini, i-337: le stelle, troppo smorzate e distanti per servir
però, con vostra pace, o stelle, / non ha l'ottavo ciel luci
quel re / che co- strigne le stelle a patir legge, /...
come si dice, in schiera con le stelle. -affinità, simiglianza.
, che ebbe opinione anch'egli che le stelle fossero buire a se medesimi opere tanto nefande
. ardigò, ii-80: molte di queste stelle con tengono evidentissimamente altre sostanze
/ poi vola in alto e di stelle s'infiora. marino, 1-4-5: soffiata
, 2-10-340: chi sa che delle infinite stelle, che susodei tempi delle carrozze, quando
in notte serena, forbite saette contra le stelle più chiare, quasi sperasse o cavar
pane né acqua; dapoi, vedute le stelle, è lecito loro mangiare d'ogni
piena e sofolta de grandissima moltitudine de stelle entra bone e ree. = deriv
lumi / gira di sotto con soggette stelle / e lascia un grado ben con tardi
giraldi cinzio, iii-4-122: poi che pur stelle crudeli e prave / mi devevan condurre
. loredano, 1-134: se le stelle non soggiogassero gli arbitri del nostro cuore
praga, 3-252: o stelle che dal ciel mi sogguardate / collo
s'invoglia. poliziano, fiorir delle tue stelle, / trasaliscono i monti, in un
ciò che gli appartiene dipende dalle stelle genitali. bianciardin, che è
del nascimento e nascondimento solare de le stelle fisse, accade parimente a li sei
echinodermi, tipo dei 'solastèridi', comprendente le stelle di mare. = voce dotta
donne onestamente lasse, / anzi dodici stelle, e 'n mezzo un sole, /
e proprietà cinematiche è uguale alle altre stelle della nostra galassia, sul cui piano
andare entro per lo cerchio del zodiaco sette stelle capetane, e paiono per lo loro
, che soprastesse alla notte e alle stelle. r. caracciolo, 84: creò
di sol vestita, / coronata di stelle al sommo sole / piacesti sì che 'n
nuova, vestita di sole, coronata di stelle. pirandello, 8-829: il mio
. monti, x-3-311: oh vaghe stelle! e voi cadrete adunque, / e
che di sol vestita, / coronata di stelle, al sommo sole / piacesti sì
sol del sole: / fate voi, stelle, ancor vaghe carole. e.
e la stima, come fanno le stelle nell'aggiomarsi. -viso radioso.
. fra le tante maraviglie inalza alle stelle la cella soleare col suo soffitto di rame
purg., 27-90: vedea io le stelle / di lor solere e più chiare
fra le dita che vi faranno vedere le stelle anche in pieno mezzogiorno.
cui profondità sieno così tenacemente saldate tante stelle, che, senza punto variar sito
del viver che daranno a te le stelle, / certo del tuo costume / non
in cadenza solitaria / ai poggi senza stelle / dentro il bagnato alitare dell'aria /
costellazione australe, composta da ven- tidue stelle principali site fra la bilancia, lo scorpione
dell'emisfero australe, composta di 22 stelle principali, poste fra la bilancia,
fra le persone, lodandoti fino alle stelle, e ti predichino per dotto,
cecco d'ascoli, 425: sollevano le stelle da ponente / lo spirto lor con
, 1-72: chi pretende sollevarsi alle stelle veda bene a chi appoggia le scale
431): secondo la divina disposizione delle stelle, si celebra il solstizio estivale.
, 262: questa ch'in vèr le stelle acuta sorge / e grava il suol
torse voi e voi siete orse e stelle. pananti, i-309: ella sa ben
, 11-110: anco il mare ha sue stelle. che se tutto il creato di
/ e senza dubbio arrivano a le stelle. -imitazione. niccolini, iii-200
il disco solare o di esaminare le stelle? guerrazzi, 7-132: non vidi mai
, quando i venti fortunosi ascondono le stelle. anonimo romano, 1-101: per lo
allora è il triste verno, quando le stelle pliade soprastanno; allora il tenero cavriuolo
pur che mi fei scorgere / e alle stelle con quei pensaimi d'ergere: /
apprensione. graf, 5-19: pari a stelle disperse, / luccicanti nel mar del
/ volgasi tutto con gli occhi alle stelle / e suo voler sometta a la rasone
egli sia esaltato sopra le sommità delle stelle? boccamazza, i-1-441: li nocerà la
in prima i poli balenano, le stelle suolazzano, l'acqua sommor- mora,
volle saettare / la trionfante volta delle stelle, / vagliava sonaglini e maccatelle, /
a. verri, ii-137: già le stelle impallidivano, e la sonnifera oscurità si
, i-76: già s'accendono le stelle / nella notte fresca e oscura: /
369: languon sul mar deserto / le stelle sonnolente. pascoli, 486: nel
. -far impallidire la luminosità delle stelle (l'auro- ra).
d'adria fuori, / e sopite le stelle e desti i fiori, / di
/ l'ombrosa notte a seminar di stelle / gli alti campi del cielo, /
, 76: tu che stai sovra le stelle e 'l fato, / e con saver
così vivaci che non la cedevano alle stelle del cielo. 2. esteticamente mirabile
: non è inconveniente alcuno che nelle stelle, acque sopracelesti, a proporzione sua sia
arte, / cui sopracelo è similmente a stelle. vasari, sopraccelèste (sopracelèste
i sopraccrescimenti dei moti loro [delle stelle] e dei cieli, non bene stati
quell'infanzia risorge in improvvisi / getti di stelle e in zuffa di scintille, /
chi più poteva in levarne alto alle stelle chi la santità della sceleratis- sima vita
la sua chiarità non possiamo vedere le stelle del cielo di giorno. 4.
che con due sommità s'erge a le stelle, / la cui cima a le nubi
, iii-230: se ben pare che le stelle perdino il loro splendore per il sopravenimento
, non manca per questo che esse stelle non sieno stelle, ancora che sieno coperte
per questo che esse stelle non sieno stelle, ancora che sieno coperte da esso
mente la sua carriera, tutte le altre stelle minori anderebbono a soqquadro. foscolo,
morte, del sordo cielo, dele crude stelle e def tuoi fati iniquissimi ti lamenta.
conti, i-77: prima vederem le stelle a mezo il giorno / e poi levarsi
: quando già nel ciel parean le stelle, / tutto gioioso a sua magion
sugge ogni notte al lume de le stelle / il cor di nove misere sorelle.
: voi sorgenti sul caduto sole / stelle infinite. carducci, iii-1-79: te
dante, inf, 26-129: tutte le stelle già de l'altro polo / vedea
popoli che seteneva sorgimenti e cadimenti di stelle. condo il luogo e la prossimità
/ cime l'alpi, onde spia le stelle fumidi da qualche parte della terra sormontino sopra
emozione, piccolomini, ii-92: le stelle in cielo, col continuo sormonta
. sormontatore di sfere e obbligatore di stelle e di sole. = nome d'
, / sorposte a noi con sue stelle e pianeti, / in noi infondon le
piacere del vecchio è sorprendere le ultime stelle / sotto l'alba, poi bere una
in quando, un vago sorriso di stelle. montano, 1-268: dopo una giornata
epoca ci è sufficiente un vago sorriso di stelle. 5. locuz. non
/ s'accorsero non essere sorrise / stelle al soffitto, non esser di là /
sortta cativa. tasso, 13-i-472: oh stelle! oh ciel! s'io mi
ond'io pur dianzi / sorvolava le stelle. = comp. dal pref.
, quando i venti fortunosi ascondono le stelle. leonardo, 2-380: quando l'
guai / risonavan per l'aere sanza stelle. idem, purg., 7-30:
gnossi, in favellar di cielo e stelle, / strana sostanza che in toccar
azoto è sostanza semplice, o che le stelle tutte sono altrettanti soli, noi pretendiamo
/ che quel d'atlante in sostener le stelle ». -per estens. trattenere
, sostiene coll'omero tasse guarnito di stelle ardenti. -che funge da sostegno
/ e 'l giorno andrà pien di minute stelle / prima ch'a sì dolce alba
qualche guglia sottile, comparve una corona di stelle. -stretto (un sentiero, un
'l fuoco che l'acqua e le stelle più che le pietre. leone ebreo,
cometa e farci per essa veder le stelle. g. gozzi, i-2-55: il
delminio, 2-98: sì come le stelle son gli occhi di questo mondo,
alla terra la potenzia massimamente di quelle stelle le quali per gli efecti e splendore
sotto e non tramonta come l'altre stelle. giannotti, 1-17: non è necessario
nubi non permette di rilevare almeno tre stelle, il sestante non serve a nulla,
questa e quella regione e da quali stelle sia questa o quella dominata, vi s'
: qual si vede ispresso esser potenzia delle stelle: non già che quelle sieno congiurate
luce al mondo (il sole, le stelle personificate). bartolomeo da s
crisostomo volgar., 2-75: le stelle ed ogni ornamento del cielo suttrarranno lo
quelle / la sovrana cagion vien da le stelle. c c l.
allora è il tristo verno, quando le stelle pliade soprastanno; allora il tenero cavriuolo
sovrastava tommaseo, 18-i-394: spesso le stelle, al soprastar del vento, /
, che soprastesse alla notte e alle stelle. anonimo [de monarchia],
39: io non v'intendo, o stelle, e non arriva / de'lumi
: aristotile, volendo provare che tutte le stelle erano di figura rotonda, se ne
luna è tonda, dunque tutte le stelle sono tonde'. castelvetro, 8-2-128: se
sopra un crostone di medaglie e di stelle. calvino, 2-286: dentro [la
312-2: né per sereno del in vaghe stelle, / né per tranquillo mar legni
lotario diacono volgar., i-208: le stelle del cielo e lo splendore di quelle
calcio, tirare, inviare, sparare alle stelle: sbagliare un forte tiro in porta
: il duodecimo die caderanno tutte le stelle e tutte le pianete, e le
tutte le pianete, e le stelle fisse spargeranno fiamme di fuoco. varchi,
127-90: ad una ad una annoverar le stelle, / e 'n picciol vetro chiuder
aretino, v-1-325: la concordia de le stelle, per mostrare quanta sia la cortesia
la terra); apparire cosparso di stelle (il cielo). bembo,
quando, forse per dar loco a le stelle, / il sol si parte,
. sannazaro, iv-55: appena sparite le stelle, per lo vicino sole vedevamo lo
tanta beltà s'infonde / da le stelle in costei, diva e non donna.
, s'annida e fa sparir le stelle. foscolo, xiv-156: mi si oppone
un discorso sopra la sparizione d'alcune stelle e altre novità celesti. f
... si osservano le occultazioni di stelle dietro al solo lembo oscuro, non
35: molte apparenti con tremendi raggi / stelle,... /...
suo libro assai grosso sopra le comete e stelle nuove... io, fattemene
negli avi egregi / s'unir l'amiche stelle. -esercitato da più soggetti (
sparsi. chiabrera, 1-i-292: dall'auree stelle / cadde fetonte, e sparsi /
sparsi di cascinali. -trapunto di stelle (il cielo). fagiuoli,
: cieli novelli appaiano, / sparsi di stelle etiope. poerio, 3-198: la
poerio, 3-198: la sparsa di stelle eterea volta 36. asperso o
de lo azurro del cielo sparto di stelle tessute e una gonna della porpora del
amori stranieri a spasso sotto le stelle dei lungarni. -che è privo
ii-134: già il dì cacciava le stelle ed il debile sole volge del mare li
to; dappertutto vi sono stelle, sicché la densità della materia è
piena e sofolta de grandissima moltitudine de stelle entra bone e ree, tene da li
discorre e si muove. ivi innumerabili stelle, astri, globi, soli e terre
gli spazi inesplorati ed osi / tentar le stelle! flaiano, 1-ii-546: stamane il
e nelle lor differenti grandezze appuntate le stelle e l'obliquo andamento del sole, colle
ogni parte si dimostravano e le dorate stelle per lo spazioso cielo non davano più il
, come terra, sole, luna, stelle, pianeti. gl'imperfetti sono refrattivi
astronomi coi loro grandi specchi prendono le stelle e se le portano tremanti sul loro
, 1-150: come il sol fra le stelle, / così è fra noi lo
petto con certe macchie a guisa di stelle. g. b. martini, 2-1-144
, ed è sopra ogni ordine di stelle, ed accostata alla luce, molto l'
segneri, iv-51: gli osservatori delle stelle... costumarono da principio di
.. si segregarono a specular le stelle del cielo e salirono al monte olimpo
senetù che la curiosa scienza de le stelle, qual ho al tutto lassata.
i secreti del cielo e de le stelle, / onde, sì come entro uno
vivaci / di caste fiamme e scintillanti stelle. 4. la mente di
scomparire tramontando (il sole, le stelle); venire meno o diminuire (il
ii-557: era la bellissima ora che le stelle si spengono. gadda conti, 2-227
1-215: corpi celesti e tutte l'altre stelle, /... / sian
/ e fuor volando ad eclissar le stelle, / ripiene abbian del ciel l'
manificenzia per loro, secondo che le stelle ci dimostrono. segneri, i-534: a
per il mondo alzandosi per insino alle stelle, imbeccata da molte ciancie, riman
bdrbazza, i-200: già le tremule stelle in ciel piu rare / chiudon le luci
: sebbene sia più fresco e senza stelle filanti il cielo della sera, / e
claritat'e su'splendore / a tutte stelle ed a chi più dà spera.
che contenesse tutto, fosse quello dove le stelle fisse sono, cioè la spera ottava
cuore docile per sapere il corso delle stelle, né per sapere naturale filosofia,.
: niuna parte può essere in esse [stelle] né più alta né più bassa
ascoli, 433: levasi da le sette stelle eterne [dell'orsa] / il
cento beati spiriti a guisa di chiare stelle risplendenti. cesari, iii-410: dante sentiva
galassia non è altro che moltitudine di stelle fisse in quella parte, tanto picciole
'parenti più spissi / che le stelle non son sopra la luna. roseo,
spessa e sofolta de grandissima moltitudine de stelle. boccaccio, viii-2-21: dichiara se
rasserenarsi; sfavillava qua e là di stelle. meno male! non gli avrebbe guastato
, x-14-97: queste [le stelle] appaiono già all'esame spettrale chimicamente
dello spettro stellare. -classificazione spettrale delle stelle, metodo di classificazione stellare basato principalmente
ed entra dalla finestra parigina rovente di stelle un intero quartiere della mia alessandria con
elementi. araigò, ii-80: le stelle producono degli spettri, che non presentano se
, arso dall'ira, / spezzò le stelle e ne scagliò le scheggie / contro
cesarotti, 1-ii-187: rosse tremolavano le stelle / per le spezzate nubi.
spie de'lunghi occhiali hanno scoperte cinquecento stelle incognite a'secoli trasandati.
non considera di più lo scontro di due stelle che lo incr. con appiccicare
calvino, 1-351: scopriva che le stelle non erano spiaccicate d. martelli,
, 28-128: non si incontravano che le stelle spinose delle carline, spiaccicate in terra
imbriani, 7-48: splendono pure le stelle in cielo a loro posta, non avrò
gran vergine, vedendola al brillar della stelle entrate nel picolo pa- lischelmo,.
per me la notte appaion tra assai / stelle. 2. che si distingue
, ch'è la più bella di quante stelle sono nel cielo, così spiccava un
poi spicciarne / fa lavorato argento argentee stelle. òpucoli scelti sulle scienze e sulle
rotar la coda e contemplar superbamente le stelle delle sue piume. c. i.
ad ispiegare i vanni / sovra le stelle, u'tutta in dio s'asconde /
l'intelligenza sua bontate / multiplicata per le stelle spiega, / girando sé sovra sua
molto sono agiutati i pianeti da le stelle, che sono più vicine al zodiaco,
piccolomini, 7-86: sono in tutto stelle 26, fra le quali...
: avendosi memoria dei siti d'altre stelle famose, come del cuore di leone,
.. si compone di 1 io stelle principali, tra le quali una, detta
, c'hai, con ribrezzo delle stelle, gomoritato sempre mai tra scortilli et esoleti
organismi animali (quali il dermascheletro delle stelle marine). = voce dotta
tosto d'esser riposta nel numero delle stelle: quando, avendo appena toccato il mezo
l. cassola, 143: altre [stelle], che sol pe'lucidi spiragli /
/ dall'alto punto, e che di stelle pieno / lucentissime e vaghe intorno gira
infra i beati cori / hai di stelle immortali aurea corona, / tu spira al
perla in or fino, a cui le stelle / spirar destin sì largo e sì
spiriti, come sono i cieli, le stelle, gli elementi, li quali tutti
: il poeta, salito alla sfera delle stelle fisse, sentesi inebriato dal canto di
in tanto debilitai li spiriti visivi che le stelle mi pareano tutte d'alcuno albore ombrate
anni, potè com- modamente contemplare le stelle che fatto avevano alle sue spiumate speranze
orlo delle tartine una corona di piccole stelle. = comp. dal pref.
: rimira il sole, osserva luna e stelle, / che son del cielo i
la splendente / luna e 'l silenzio delle stelle adora, / sente il nume,
molti a giustizia, saranno splendienti come stelle perpetue ed eternali. cavalca, 20-439
altrui a giustizia saranno splendienti come perpetue stelle. boccaccio, vili-1-28: deh!
, / di questo adriaco ciel splendenti stelle. 6. perfetto, elevato
la notte, per il lume delle stelle e della luna). canteo,
: el ciel scintilla e splende / di stelle ardenti, lucide e gioconde. chiabrera
. mascheroni, 0-154: or fra te stelle splendi [s. anna] /
di lucide facelle; / e l'alte stelle e quelle / raddoppia il salso umor
loro apparvero i settanta discepoli, quasi stelle minute splendendo con santi essempi a'popoli
scese dal ciel, cred'io, serene stelle, / voi pur con noi movete
alloggiati, in un mondo sofittato di stelle, rapezzato di grazie, colmo di
, le nere nebbie coprono le splendide stelle. frezzi, i-10-13: una luce
, 22: poggiar anco farei verso le stelle / sublime torre,...
or siete belle, / splendide più che stelle; ma 'n un iomo / el
: o sol, o luna, o stelle, o del rotondo / e vasto
sparir ad una ad una tutte le stelle. bruni, 279: ne la stagion
che di continovo scintillavano come due fulgentissime stelle, e quelli di sorte reggeva e così
ascoli, 3994: del cancro fan le stelle tutto il casso / e stomaco e
, ii-16: trovamo una nave desegnata de stelle poco de logne dal polo del mezzodie
e deserto o dal firmamento le stelle, conducono dai circoli minori la luna,
sf. plur. astron. disus. stelle non comprese nelle costellazioni. tramater
s. v.]: 'sporadi': stelle disseminate ne'vasti spazi del cielo e
e l'orse / ed or le stelle rilucenti mira, / via de l'opaca
a. einstein], 65: le stelle fisse, visibili in prossimità del sole
/ e tre volte rivolti in vèr le stelle / d'umidi lesca, da quei suoi
nasca questa grazia, lasciando quelli che dalle stelle l'hanno, trovo una regula universalissima
quei che produrre il mar, le stelle / doveano. 4. intr
p. cattaneo, 8-24: alcune stelle paiano scintillare o sprizzare. pascoli,
: osserva quante lune, / quante stelle e spronelle e gigli e pomi. carena
concreto. / una spmzzaglia di pianeti e stelle, qualche fiammifero acceso nell'eterno buio
galassia] una spmzzaglia o irrigamentoel calor delle stelle. e. cecchi, 6-19: collocata
persone. -raggruppamento, agglomerato di stelle. de filiis, i-44:
. il signor galileo innumerabili squadre di stelle fisse, sparse per tutto il firmamento.
davanzati, ii-15: per isquadri di stelle gli prometteano in quell'anno un gran chiarore
squadri e piombi, / scuopre le stelle incognite e ritrose. 6.
rischio, mentre stavo a contemplare le stelle, di farmelo schiacciare.
errano al guardo / delle genti le stelle, e van gittando / squallidi raggi
, 5-93: questi piccoli fuochi [le stelle calii- 15-212: come complice del delitto
; interrompere l'oscurità notturna (le stelle); dissolvere la nebbia o le
detto che qualche spirito andava smoccolando le stelle per servizio degli uomini. pascoli, 1305
attraverso l'analisi delle caratteristiche proprie delle stelle appartenenti a una regione del cielo formula
delle posizioni e dei moti propri delle stelle del sistema galattico. 4. ling
quello terrestre, appare fermo tra le stelle. -stazione lunare, ciascuna delle
ascoli, 435: levasi da le sette stelle eterne [dell'orsa] / il
signore, per sora luna e le stelle: / in celu l'ài formate clarite
tratta della disposizione del cielo e delle stelle. inghilfredi, 378: non deverìa
378: non deverìa lucer luna né stelle, / devrìa lo sol freddare e non
scura, lo sole ottenebrato, / le stelle de lo ciel veio cadire. novellino
piena e soffolta di grandissima moltitudine di stelle intra buone e ree. dante,
. salvini, 48-124: qualunque uomini stelle hanno benefiche / nel punto sotterraneo o
: nell'esempio del croce le quattro stelle, che potranno essere le virtù cardinali 'ma
quadridimensionale. buzzati, i-137: le stelle non ruotavano nell'universo secondo leggi matematiche
. àleardi, 1-210: lasciavano [le stelle] cader un tetro raggio. viani
come si vede e sole e luna e stelle, / po'dice salaiboc e ismaelle
/ parer tornarsi l'anime a le stelle, / secondo la sentenza di platone.
poerio, 3-59: sotto il guardo delle stelle, / circonfusa dalla pura / della
popolarmente gran carro e piccolo carro, tre stelle poste in linea che corrispondono alla coda
landino, 88: e1 carro sono septe stelle le quali girono intorno alla tramontana.
dalla rete in cui sono segnate le stelle. 10. dimin. timpanèllo
i viva e le acclamazioni andarono alle stelle, aggiunto alle grida del popolo tutto
p. zanotti, ii-35: chiare tindaree stelle, illustri figli / del sommo giove
ferrara'. il gran re de le stelle e 'l fier tiranno / degli abissi adirato
sottili quando s'accendono in alto paiono stelle cadenti,... come li tizzoni
piedi d'un monte che toccava le stelle. d'annunzio, iv-1-231: ora la
, che in quella notte toccavano le stelle. 19. sfiorare, lambire
di notte, come si vedon l'altre stelle? g. gozzi, i-16-156:
terra e con la fama toccaron le stelle. bellincioni, 1-112: la fama tua
/ quei che vi sollevò sovra le stelle; / e seppe che di lor tocca
la tua santa. -toccare le stelle col capo: provare una gioia, una
e... col capo toccherei le stelle. -toccare pomo o poma:
ogni color ch'alle più liete / stelle del ciel torrian del lume il pregio.